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Associazioni unite contro il piano di azione Ue sulla pesca

Associazioni unite contro il piano di azione Ue sulla pescaRoma, 20 giu. (askanews) – Associazioni di categoria unite contro il piano di azione Ue sulla pesca: Federpesca, Coldiretti, Alleanza delle Cooperative, Fai Cisl Flai Cgil e UILA pesca hanno unitariamente promosso per venerdì 23 giugno una giornata di mobilitazione in tutta Italia e, in una nota congiunta, spiegano: “l’obiettivo della Commissione di eliminare gradualmente la pesca a strascico è chiaramente sproporzionato, ingiustificato e basato pareri scientifici non oggettivi, oltre ad essere una politica assolutamente miope per garantire l’approvvigionamento alimentare dei Paesi Ue”.

Il 23 giugno sarà “una giornata che vuole far sentire il supporto del settore al Governo italiano in vista del Consiglio Agrifish a Bruxelles del 26 e 27 giugno per ribadire ancora una volta la contrarietà dell’Italia a questa proposta che vuole condannare l’Italia alla totale dipendenza dalle importazioni di prodotti ittico non considerando l’impatto socio economico sul settore. Una giornata in cui il settore vuole dimostrare l’assoluta contrarietà alle politiche della Commissione europea e il supporto al Governo italiano impegnato nella difesa del settore”, concludono le associazioni di imprese, cooperative e le organizzazioni sindacali del settore della pesca italiane.

Dal 22 al 24 giugno l’evento dedicato ai vini DOP marchigiani

Dal 22 al 24 giugno l’evento dedicato ai vini DOP marchigianiRoma, 20 giu. (askanews) – Tutto pronto per “I magnifici 16”, il focus sui territori delle piccole e grandi denominazioni dell’Istituto marchigiano tutela vini (Imt), previsto da giovedì 22 a sabato 24 giugno. Oltre 120 imprese del vino coinvolte e quasi 300 i vini in degustazione: in programma, visite alle cantine oltre a tasting e masterclass in 9 eno-itinerari distribuiti su tutte le denominazioni afferenti al Consorzio, che da solo rappresenta circa il 70% dell’export e poco meno della metà dell’intero vigneto regionale.

“Le nostre aziende – ha detto il presidente Imt, Michele Bernetti – sono da sempre molto attive sul fronte della promozione all’estero grazie a vini di punta come il Verdicchio, che hanno contribuito in modo decisivo alla crescita in valore delle esportazioni regionali, con un +33% negli ultimi 5 anni e un controvalore di quasi 76 milioni di euro. Ma il mercato nazionale rimane senz’altro strategico, ancora di più oggi con il boom turistico che si registra nel Belpaese così come nelle coste, nelle città e nei borghi marchigiani”. L’evento, diffuso nei primi 2 giorni in 9 macro-aree enologiche, si chiuderà sabato 24 giugno a Villa Koch (Recanati) con un ultimo tasting di tutte le 16 denominazioni e un convegno che farà il punto sulle politiche di settore in particolare legate all’enoturismo.

Confagri a Governo e Ue: modificare proposta su bilancio agricolo

Confagri a Governo e Ue: modificare proposta su bilancio agricoloRoma, 20 giu. (askanews) – Da una prima lettura, la Commissione europea non ha proposto aumenti delle spese agricole della UE fino al 2027. Per Confagricoltura “una decisione incomprensibile, alla luce della crescita eccezionale dell’inflazione che ha tagliato il valore reale dei pagamenti diretti e degli incentivi agli investimenti che, secondo la stessa Commissione, hanno già fatto registrare una flessione lo scorso anno”.

Confagricoltura si rivolgerà quindi al governo e al Parlamento europeo “per modificare la proposta della Commissione a favore delle imprese agricole. Senza un aumento – precisa Palazzo della Valle – continuerà la concessione degli aiuti di Stato, che sono ammontati lo scorso anno a 7 miliardi di euro. Proseguendo su questa strada, rischia di saltare il mercato unico”. Nel dettaglio, Confagricoltura, in merito alla proposta di revisione di medio termine del quadro finanziario pluriennale dell’Unione, spiega che “il sistema agroalimentare ha assicurato i rifornimenti al mercato interno e contribuito ad evitare una crisi alimentare globale. Il tutto con un impegno di spesa limitato allo 0,4% del PIL europeo. Un aumento del bilancio agricolo è fondamentale per garantire la continuità produttiva e delle iniziative per la transizione ecologica”.

Per l’associazione agricola è poi “evidente la grande discrepanza tra l’inflazione prevista quando il bilancio pluriennale fu approvato e quella reale. L’aumento dell’inflazione ha anche innescato un rialzo senza precedenti dei costi di produzione, a partire dall’energia”.

Assolatte: sostenibilità e competitività chiave volta per crescita

Assolatte: sostenibilità e competitività chiave volta per crescitaRoma, 20 giu. (askanews) – Anche nel settore lattiero-caseario il tema della sostenibilità “è divenuto strategico e trova pronto il settore industriale”, con le imprese già operative grazie agli imponenti investimenti rivolti al miglioramento dell’efficienza dei processi, alla riduzione delle emissioni in atmosfera, alla produzione di energia da fonti rinnovabili. “La strada è tracciata e la stiamo percorrendo, ma deve essere chiaro, definitivamente, che la transizione ecologica deve andare di pari passo con la sostenibilità economica e sociale”. Lo ha detto Paolo Zanetti, nuovamente confermato oggi alla guida di Assolatte nel corso dell’assemblea dei soci a Milano.

“Stiamo attraversando una fase storica davvero particolare – ha esordito Zanetti in apertura di assemblea – e ci troviamo ad operare in un contesto molto diverso dal passato e in continua evoluzione”. Altro tema determinante per il settore quello della capacità competitiva ancora oggi limitata da fattori strutturali e da regole obsolete, spesso superate dalla tecnologia. Un terzo capitolo sul quale si sta concentrando l’attenzione delle imprese di trasformazione riguarda i prodotti sintetici, costruiti in laboratorio attraverso procedimenti a dir poco inquietanti e ancora dubbi.

“Un argomento – spiega Assolatte – che impone una seria riflessione e impone di interrogarsi sui risvolti etici, sociali, economici. Tenendo presente che sicurezza alimentare e salute dei consumatori sono i beni primari da tutelare”. Per quanto riguarda la produzione “in vitro”, la domanda principale è se sia una strada alternativa, corretta e percorribile per l’agroalimentare. “Finché non verranno fornite tutte le risposte – ha concluso Zanetti – si impone un approccio politico prudente sia a livello nazionale che europeo”.

Sanpellegrino: fatturato 2022 a 973 mln (+10,8%), export cresce del 16,6%

Sanpellegrino: fatturato 2022 a 973 mln (+10,8%), export cresce del 16,6%Milano, 20 giu. (askanews) – Per Sanpellegrino il 2022 si è chiuso con un fatturato a 973 milioni di euro, in crescita del 10,8% rispetto ai 12 mesi precedenti. A trainare la crescita, spiega l’azienda parte del gruppo Nestlè, la ripresa del canale out-of-home, aumentato del 25,8% rispetto all’anno precedente, quando le restrizioni pesavano sui consumi fuori casa. Ma ai risultati hanno contribuito anche le vendite sui mercati internazionali che a oggi rappresentano il 65% del fatturato del gruppo, con un valore di 629 milioni di euro in crescita del 16,6%.

Con quasi 3,6 miliardi di bottiglie prodotte, Sanpellegrino ha visto giocare un ruolo chiare ai brand internazionali, in particolare Acqua Panna che ha visto un aumento record delle vendite del 49% a livello globale, seguita da S.Pellegrino (+17%) e dalle bibite Sanpellegrino (+4,7%). Un contributo significativo è stato dato anche dall’innovazione rappresentata da Levissima Natura. I mercati che hanno maggiormente contribuito alla crescita sono gli Stati Uniti, con un aumento del fatturato del 10,4%, grazie soprattutto alla performance di Acqua Panna, a cui si aggiungono il Canada (+14,1%), la Francia (+12,8%) e il Regno Unito (+10%) dove a trainare le vendite è stata invece la performance di S.Pellegrino. Anche in altri Paesi europei si sono registrati risultati positivi, con aumenti significativi in Spagna (+42,2%), Germania (+15,5%), Belgio (+13,9%) e Svizzera (+10,7%). La Cina ha continuato a rappresentare un mercato in crescita anche nel 2022, con un aumento del fatturato del 18,9%, che l’ha portata a diventare il nono Paese estero più importante in termini di vendite.

Sul mercato italiano la crescita del fatturato è stata dell’11,5%, arrivando a toccare i 336 milioni di euro. Fra i brand che si sono distinti per performance ci sono Acqua Panna (+31,9%), seguita da S.Pellegrino (+30%), dalle bibite Sanpellegrino (+18%) e dagli aperitivi (+12,5%). “Nonostante le tensioni sulle filiere produttive e logistiche legate al delicato contesto internazionale, i risultati ottenuti nel 2022 confermano la solidità del gruppo Sanpellegrino. L’incremento del giro di affari del 16,6% sui mercati internazionali e dell’11,5% sul mercato domestico, testimoniano ancora una volta come la qualità dei nostri prodotti sia riconosciuta e apprezzata a livello italiano e internazionale – ha dichiarato Michel Beneventi, amministratore delegato del gruppo Sanpellegrino – Proseguirà quindi anche nel 2023 il nostro impegno per portare sulle tavole di tutto il mondo i brand, simbolo dell’eccellenza del made in Italy e dello stile di vita italiano”.

I risultati ottenuti da Sanpellegrino si riverberano sui territori e le comunità in cui l’azienda è presente. Secondo lo studio “Sanpellegrino crea valore per l’Italia” realizzato da Althesys strategic consultant, nel 2022 ha creato 2,5 miliardi di euro di valore condiviso, pari allo 0,13% del Pil, e oltre 44mila posti di lavoro, che corrispondono allo 0,17% degli occupati totali in Italia nel 2022.

23 giugno marinerie italiane si mobilitano contro piano pesca Ue

23 giugno marinerie italiane si mobilitano contro piano pesca UeRoma, 20 giu. (askanews) – Le marinerie italiane si mobilitano per ribadire il proprio no al Piano d’azione Ue che impone una serie di misure dirompenti per l’assetto del settore. L’appuntamento è per venerdì 23 giugno con una serie di iniziative promosse dal mondo della rappresentanza di cooperative, imprese e lavoratori AgciAgrital, Confcooperative FedAgriPesca, Legacoop Agroalimentare, Coldiretti Impresapesca, Federpesca, Fai-Cisl, Flai-Cgil e Uila Pesca.

Il Piano promosso dal Commissario alla Pesca ed all’Ambiente Virginijus Sinkevicius prevede una forte limitazione della pesca a strascico in tutta Europa entro il 2030 e propone la creazione di ulteriori aree marine protette, senza considerare l’impatto sociale ed economico su imprese, lavoratori, territori e basandosi su dati scientifici non aggiornati e accurati. “Un Piano che – denunciano associazioni e sindacati di settore – ci porterà alla totale dipendenza dall’estero per l’approvvigionamento di prodotti ittici”. L’obiettivo è la salvaguardia di un settore che garantisce sicurezza alimentare e un approvvigionamento equo, salutare e sostenibile di prodotti ittici freschi e con alti standard di qualità, che rispettano le regole di tracciabilità e certificazione europea. Ma con la mobilitazione si punta anche ad assicurare un futuro a migliaia di lavoratori, cooperative, imprese, famiglie e territori.

“Lo smantellamento della pesca a strascico causerebbe peraltro – sottolineano le varie sigle – un aumento delle importazioni da Paesi in cui la pesca non rispetta la nostra legislazione in materia di ambiente, sicurezza e lavoro”. In Italia la pesca a strascico rappresenta il 20% della flotta totale peschereccia, concludono AgciAgrital, Confcooperative FedAgriPesca, Legacoop Agroalimentare, Coldiretti Impresapesca, Federpesca, Fai-Cisl, Flai-Cgil e Uila Pesca, con 2088 unità, circa 7000 lavoratori, il 30% degli sbarchi ed il 50% dei ricavi. Un settore che in Europa rappresenta il 25% degli sbarchi totali di prodotti ittici ed il 38% dei ricavi, con oltre 7.000 imbarcazioni.

Cina autorizza 12 stabilimenti italiani per export carne bovina

Cina autorizza 12 stabilimenti italiani per export carne bovinaRoma, 20 giu. (askanews) – Le autorità doganali cinesi hanno autorizzato 12 stabilimenti italiani del settore bovino per l’export di carne in Cina.

“Si tratta della conclusione di un lavoro avviato da anni che finalmente arriva al traguardo a cui Assocarni ha lavorato in maniera determinante e perfettamente coordinata con il nostro ministero della Salute e l’Ambasciata d’Italia a Pechino – ha commentato Serafino Cremonini, presidente di Assocarni – e che oggi apre, in uno scenario di commercio globale non facile, nuove opportunità importanti per le aziende italiane del settore bovino”. “Certo, non sarà facile inserirsi in un mercato molto competitivo in cui dominano Brasile e Australia – ha concluso Cremonini – ma siamo certi che il brand Made in Italy, accompagnato dalla qualità e sicurezza delle nostre carni saranno un valore aggiunto”.

“Per raggiungere questo risultato la recente missione di Assocarni a Pechino, alla quale ha preso parte il nostro Ministero della Salute, l’Ambasciata d’Italia a Pechino, ICE e il Ministero della Dogane Cinesi (GACC) è stata decisiva”, ha concluso François Tomei, direttore generale di Assocarni, perché proprio in quell’occasione le Autorità Doganali Cinesi “hanno avuto una ulteriore conferma della capillarità del nostro sistema veterinario pubblico e della serietà delle imprese rappresentate da Assocarni”.

Da Lega no in Comm. Agricoltura a piano Ue su limitazioni su pesca

Da Lega no in Comm. Agricoltura a piano Ue su limitazioni su pescaRoma, 20 giu. (askanews) – Voto contrario della Lega in commissione Agricoltura al Piano Ue che prevede limitazioni per la pesca italiana. In vista della protesta del 23 giugno delle marinerie italiane e del prossimo Agrifish di Lussemburgo, arriva un segnale forte dalla Camera dei deputati in favore dei pescatori italiani.

Lo dichiarano i deputati della Lega in commissione Agricoltura Riccardo Molinari, capogruppo alla Camera, il presidente Mirco Carloni, Attilio Pierro, relatore del provvedimento, Davide Bergamini e Francesco Bruzzone assieme a Lorenzo Viviani, responsabile del dipartimento pesca del Carroccio. “Diciamo no – spiegano in una nota – alle restrizioni sulle zone di pesca già fortemente limitate nel nostro Paese e alle politiche fintamente green che vogliono aumentare la tassazione per i combustibili senza dare alternative valide. L’Italia importa già la maggior parte del prodotto ittico dall’estero, spesso di scarsa qualità e dubbia freschezza, non all’altezza del pescato italiano fresco. Inoltre – concludono gli esponenti leghisti -nel Mediterraneo è sempre più forte la concorrenza delle flotte extra Ue che non subiscono queste limitazioni. La nostra marineria sta già svolgendo un percorso virtuoso per la salvaguardia dell’ecosistema marino, adeguandosi duramente negli anni a mille balzelli europei. È un’eccellenza del Made in Italy da proteggere”.

Domani al Masaf primo tavolo degli ex ministri dell’Agricoltura

Domani al Masaf primo tavolo degli ex ministri dell’AgricolturaRoma, 20 giu. (askanews) – Domani, 21 giugno, alle 11, il ministro Francesco Lollobrigida ha convocato il primo tavolo di confronto con i ministri che negli ultimi trenta anni hanno amministrato il dicastero. La riunione si terrà presso la biblioteca storica del ministero dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste.

Sarà, spiega il Masaf, un confronto per analizzare, attraverso l’esperienza maturata negli anni di governo, le priorità del mondo agricolo e l’asset nazionale a cui tutti hanno lavorato. Hanno aderito gli ex ministri Stefano Patuanelli, Maria Teresa Bellanova, Maurizio Martina, Nunzia De Girolamo, Mario Catania, Francesco Saverio Romano, Luca Zaia, Paolo De Castro, Gianni Alemanno, Alfonso Pecoraro Scanio, Walter Lucchetti, Adriana Poli Bortone, Alfredo Luigi Diana e Calogero Mannino.

Lollobrigida: politica deve valorizzare le eccellenze

Lollobrigida: politica deve valorizzare le eccellenzeRoma, 19 giu. (askanews) – “La politica deve riuscire a proteggere e valorizzare le eccellenze della nostra Nazione. Le imprese in Italia devono avere la possibilità di continuare ad affermarsi nel consumo interno e sviluppare ancor di più l’export nel mondo, riuscendo a difendere la qualità alimentare dalle aggressioni, che spesso vengono effettuate anche attraverso etichettature o modelli che, in nome di principi ideologici, cancellano sistemi industriali attraverso politiche che non hanno particolare coerenza, come il dibattito tra riciclo e riuso o quello della qualità. L’Italia è eccellenza per il riciclo e se ora l’Europa invece vira su un altro tipo di indirizzo noi dobbiamo fare la nostra parte”. Lo ha dichiarato il ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste Francesco Lollobrigida, a margine dell’Assemblea degli Industriali di Parma, accompagnato dal capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera, Tommaso Foti.

“Noi siamo la seconda Nazione al mondo per longevità. Dobbiamo essere presi ad esempio – ha aggiunto Lollobrigida – mentre si fa esattamente il contrario. Come Governo stiamo facendo un importante lavoro per raccontare e portare le nostre imprese all’estero, insieme all’Ice guidata da Matteo Zoppas. Fuori dall’Italia c’è tanta sete e fame di quello che vogliamo e sappiamo produrre”, ha concluso il ministro.