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Conserve Italia a Marca: assorbiremo parte dei rincari

Conserve Italia a Marca: assorbiremo parte dei rincariRoma, 15 gen. (askanews) – “Abbiamo appena concluso un anno molto complicato per la forte dinamica inflattiva che ha generato importanti aumenti a valore delle vendite pur di fronte a una contrazione generalizzata dei consumi. I succhi di frutta, le conserve di pomodoro e le conserve di legumi e cereali che commercializziamo ora, sono realizzati con la materia prima conferita dai soci agricoltori nel corso della campagna 2023 e risentono degli aumenti di costo verificatisi nel periodo antecedente. Siamo nuovamente pronti, con responsabilità, ad assorbire una parte di questi rincari per evitare di incrementare i prezzi al consumo ma al tempo stesso auspichiamo una equa ripartizione lungo tutta la catena”. Lo ha detto Pier Paolo Rosetti, direttore generale di Conserve Italia, in vista della partecipazione del Gruppo a Marca by Bolognafiere, in programma il 16 e 17 gennaio a Bologna.

“Vogliamo ribadire l’impegno responsabile di Conserve Italia a fare la propria parte per razionalizzare i costi produttivi, portando avanti importanti interventi di efficientamento energetico, logistico e di innovazione tecnologica degli impianti come stiamo facendo con il piano di investimenti da 86,6 milioni di euro”, ha spiegato. Conserve Italia punta a valorizzare la filiera agricola italiana anche attraverso la Marca del Distributore per coniugare l’origine e la tracciabilità dei prodotti con la convenienza nei confronti dei consumatori. Il Gruppo cooperativo agroalimentare dei marchi Valfrutta, Cirio, Yoga, Derby Blue e Jolly Colombani partecipa a Marca con un proprio stand che racconta i valori aziendali, dal ruolo dei soci agricoltori alle politiche di sostenibilità fino alle innovazioni di prodotto.

“Vogliamo inoltre essere sempre più partner affidabili anche della Distribuzione europea – continua Rosetti – valorizzando le produzioni della nostra filiera agricola integrata; questo impegno ha portato nel 2023 ad un aumento a valore di vendite della Marca del Distributore pari al 18,8% a livello di Gruppo”. Andrea Colombo, direttore commerciale Italia di Conserve Italia, spiega che nel corso del 2023 hanno “registrato notevoli difficoltà a livello produttivo a causa delle avverse condizioni meteorologiche che tra gelate tardive, intense precipitazioni, alluvioni e violente grandinate hanno penalizzato la nostra base sociale presente soprattutto in Emilia-Romagna, e hanno ridotto la disponibilità di prodotto. Il nostro impegno per fornire adeguate risposte ai clienti non è mai venuto meno, nemmeno quando l’alluvione in Romagna ha fortemente danneggiato lo stabilimento dei succhi di Barbiano. In pochi giorni abbiamo ripristinato le spedizioni e in tre settimane è ripartita la produzione a tempo di record, riducendo al minimo possibile l’impatto negativo sulle attività commerciali”.

Marca by Bolognafiere sarà anche l’occasione per Conserve Italia di presentare le recenti novità di prodotti a marchio proprio come Valfrutta Difesa+, Derby Blue Zero, il mix Legumi&Cereali Cirio. E ancora, Tutto in un Piatto Valfrutta, oltre alle nuove Zuppe e Vellutate Valfrutta. Infine, saranno presentate in anteprima le nuove etichette delle passate Cirio, un restyling di immagine che valorizza il pomodoro 100% italiano nelle tre referenze Passata Verace, Passata Rustica e Passata della Maremma Toscana.

Il gruppo Candy Factory acquisisce le caramelle Monk’s

Il gruppo Candy Factory acquisisce le caramelle Monk’sMilano, 15 gen. (askanews) – Candy Factory ha acquisito dal gruppo svizzero Hunziker, Akellas, azienda con sede a Cerro Maggiore, nel Milanese, che produce e commercializza le caramelle balsamiche Monk’s. Il gruppo Candy Factory è nato nel 2022 su iniziativa di Fvs e Clessidra capital credit grazie all’integrazione di due aziende italiane del settore dolciario come Casa del Dolce e Liking per consolidare il comparto. Con questa operazione Candy Factory prosegue, dunque, il percorso di aggregazione di operatori italiani nel segmento, aggiungendo al suo portafoglio prodotti il marchio Monk’s che ha un riconosciuto premium price e un’elevata brand awareness. Akellas entra quindi a far parte di un progetto industriale che prevede la crescita in Italia e all’estero con l’obiettivo di valorizzare i marchi del gruppo e le competenze industriali delle società.

Candy Factory ha chiuso il 2023 con un fatturato di circa 60 milioni di euro, in crescita rispetto al 2022 del 25%, e una marginalità superiore alla media del settore; oltre il 30% delle vendite del gruppo è realizzato all’estero. Nell’ambito dell’acquisizione, Candy Factory ha presentato il nuovo direttore generale del gruppo, Marco Scurati, entrato a dicembre 2023 per favorire il percorso di crescita anche attraverso altre operazioni di M&A, integrando le varie realtà e valorizzando le competenze tecniche e manageriali di ciascuna. Marco Scurati, che vanta oltre 30 anni di esperienza in pmi e medi gruppi industriali italiani e non a forte caratterizzazione imprenditoriale e in progetti di forte crescita anche per linee esterne, ha lavorato in diversi settori e contesti manufatturieri, tra i quali anche il settore alimentare.

“Siamo lieti di accogliere Akellas nel gruppo Candy Factory. Grazie al marchio Monk’s possiamo aggiungere al nostro portafoglio un’eccellenza italiana con forte riconoscibilità anche all’estero – ha commentato Roberto Ippolito, presidente di Candy Factory e managing director di Clessidra – Continuiamo ad essere alla ricerca di imprenditori che desiderino partecipare alla creazione di un polo industriale nel segmento confectionery ma che, al contempo, non vogliono perdere l’identità storica dell’azienda familiare”. L’operazione è stata finanziata da Cassa Centrale Banca – Credito Cooperativo Italiano, già istituto di riferimento nell’ambito delle acquisizioni di Liking e Casa del Dolce.

Il 17 gennaio torna il Vera Pizza Day in 16 paesi del mondo

Il 17 gennaio torna il Vera Pizza Day in 16 paesi del mondoRoma, 15 gen. (askanews) – Parte il countdown per la quarta edizione del Vera Pizza Day, l’evento che attraversa tutti i continenti per celebrare il prodotto bandiera del Bel Paese. Primo appuntamento del calendario Associazione Verace Pizza Napoletana per un 2024 che vedrà l’associazione celebrare 40 anni di storia.

Il 17 gennaio ci sarà a tradizionale accensione del fuoco di sant’Antuono presso la sede AVPN di Capodimonte. Quest’anno sono 16 i Paesi coinvolti con un programma di 22 masterclass, tutte in diretta streaming sul canale Youtube. “E’ il nostro primo appuntamento del 2024 – racconta Antonio Pace, presidente AVPN – che dà il via ad un anno di festeggiamenti in occasione del nostro quarantennale. Il Vera Pizza Day è l’evento che forse meglio incarna il nostro desiderio di divulgare la vera pizza napoletana in ogni dove”. Tra gli appuntamenti che animeranno la quarta edizione del Vera Pizza Day, che quest’anno vede il patrocinio della Regione Campania e del Comune di Napoli, si svolgerà in Australia la prima masterclass, per poi spostarsi alla volta del Giappone, Cile, Usa East Coast, Cina, Usa West Coast, Egitto, Turchia, Francia, Germania, Polonia, Spagna, Regno Unito, Brasile, Canada, Perù, Italia e di nuovo Polonia e Stati Uniti. Due le new entry: la prima masterclass in lingua cinese e il doppio appuntamento dal Sud America (Cile e Perù).

Boom di produzione di melagrane in Puglia, +150% in 3 anni

Boom di produzione di melagrane in Puglia, +150% in 3 anniRoma, 15 gen. (askanews) – Boom della produzione di melegrane in Puglia in aumento del 150% in 3 anni, con le quantità in quintali passate da 65mila a 162mila. Lo rende noto Coldiretti Puglia, sulla base di una elaborazione di dati Istat, chiedendo massima attenzione per tutelare il comparto in forte crescita dpo la prima intercettazione della Commissione europea di Falsa Cydia (Thaumatotibia leucotreta) in una spedizione di melagrane proveniente dal Marocco, finora ‘zona free’ dal parassita da quarantena.

Secondo la confederazione è quindi necessario un cambio di passo nelle misure di prevenzione e di intervento sia a livello comunitario che nazionale, anche con l’avvio di una apposita task force. In provincia di Taranto si concentra oltre il 70% della produzione di melegrane, seguita da Foggia e Bari. Sono due le varietà che si stanno diffondendo più velocemente in Puglia, Akko e Wonderful, la prima più precoce, dato che la campagna comincia nella prima decade di settembre con una produttività che varia dalle 25 alle 30 tonnellate per ettaro, mentre per la seconda la campagna prende l’avvio nella seconda metà d’ottobre e la produttività varia dalle 35 alle 45 tonnellate per ettaro.

’Being organic in Eu’ porta il biologico Ue a Marca 2024

’Being organic in Eu’ porta il biologico Ue a Marca 2024Roma, 15 gen. (askanews) – Uno spazio espositivo dedicato, l’organizzazione del workshop sul ruolo strategico del biologico nella distribuzione moderna, ma anche iniziative di networking che comprendono la Lounge B2B e l’aperitivo tematico a cura di Naturland. E’ l’agenda che caratterizza la presenza alla 20esima edizione di Marca del progetto internazionale europeo nato con l’obiettivo di promuovere la cultura del biologico.

“Being Organic in Eu”, la campagna triennale cofinanziata dall’Unione europea con l’obiettivo di trasferire i benefici che il biologico comporta per la salute delle persone e l’ambiente, si presenta quindi a Marca con una piattaforma di iniziative tese a valorizzare e promuovere la crescita dell’alimentazione sostenibile e salutare, senza chimica di sintesi. Mercoledì 17 gennaio, alle 9.30, presso la Gallery Hall, il convegno dal titolo “L’Italia di oggi e di domani: il ruolo sociale ed economico del biologico nella Distribuzione Moderna”, promosso da AssoBio, analizzerà le opportunità e le sfide del settore nella GDO. Durante l’evento verranno presentati i dati sulla categoria per il mercato italiano ed europeo e le potenzialità di sviluppo del biologico nella distribuzione moderna.

Le iniziative proposte da Being Organic in Eu a MARCA prevedono anche attività di networking per consolidare sinergie tra gli stakeholder del settore come la Buyers Lounge, dedicata agli appuntamenti B2B, e l’aperitivo a tema: “Talk and taste: gustare i prodotti ittici biologici nell’UE”, che si terrà il 17 gennaio presso il Bologna Congress Center, organizzato da Naturland, una delle più importanti organizzazioni di agricoltori e produttori biologici a livello mondiale. “Il biologico ha un ruolo sempre più strategico all’interno della Distribuzione Moderna – ha commentato Paolo Carnemolla, segretario generale FederBio – Ecco perché il programma di promozione triennale Being Organic in Eu, istituito grazie a un partenariato tra FederBio e Naturland, ha scelto la prestigiosa vetrina internazionale di MARCA per attivare iniziative di promozione e comunicazione dei valori e dei benefici che il biologico comporta dal punto di vista ambientale, sociale ed economico, ma anche attività di networking per creare nuove opportunità di business fondamentali per lo sviluppo del comparto”.

La catena di ristoranti italiana La piadineria passa al fondo Cvc

La catena di ristoranti italiana La piadineria passa al fondo CvcMilano, 15 gen. (askanews) – La piadineria, la catena italiana di ristoranti fast casual, passa al fondo internazionale Cvc capital partners. Cvc capital partners fund VIII ha raggiunto un accordo vincolante per acquisirne il 100% dai fondi Permira, si legge in una nota che conferma le indiscrezioni di stampa circolate nelle scorse settimane secondo cui la valutazione, in termini di enterprise value, supererebbe i 300 milioni. I fondi Permira avevano acquisito La Piadineria all’inizio del 2018 triplicando negli ultimi sei anni sia fatturato che Ebitda.

La Piadineria conta oltre 400 ristoranti a gestione diretta distribuiti tra città, centri commerciali, outlet e retail parks. La formula proposta nei punti vendita a marchio La Piadineria si basa sull’offerta di una trentina di tipologie di piadina, preparate con un impasto prodotto nello stabilimento di Montirone, nel Bresciano. La Piadineria è la seconda catena di ristorazione in Italia e può contare su una squadra di oltre 2.500 collaboratori che servono circa 70.000 clienti ogni giorno. “Cvc è pronta a sostenere l’azienda nel suo prossimo percorso di crescita, tramite l’ulteriore espansione del business in Italia, la diversificazione in altri formati fast casual, e l’internazionalizzazione – ha dichiarato Alessandro Baccarin, Director di Cvc – Non vediamo l’ora di lavorare con Andrea Valota e il management team per guidare il prossimo capitolo di successo de La Piadineria”.

“Siamo convinti che nei prossimi anni la società sarà in grado di sfruttare al meglio le opportunità di crescita che il mercato ci offre – ha sottolineato Andrea Valora, ceo del gruppo La Piadineria – La nostra ambizione è quella di consolidare il posizionamento di leadership de La Piadineria in Italia e di accelerare la nostra espansione all’estero”. Il perfezionamento dell’operazione, soggetto alle consuete autorizzazioni regolamentari, è previsto nella prima metà del 2024.

Solidarietà Copagri ad agricoltori tedeschi in protesta

Solidarietà Copagri ad agricoltori tedeschi in protestaRoma, 11 gen. (askanews) – “Davanti alle impressionanti immagini che arrivano dalla Germania, non possiamo che esprimere grande solidarietà alle migliaia di agricoltori tedeschi che da giorni protestano contro il taglio delle agevolazioni per il gasolio agricolo, che saranno completamente eliminate entro il 2026, e contro il ripristino della tassa automobilistica per i mezzi agricoli”. Così in una nota il presidente della Copagri Tommaso Battista, plaudendo all’esempio dei produttori agricoli teutonici, che “stanno dando prova di grande compattezza e serietà, scendendo in piazza senza bandiere politiche o sindacali, ma anche di responsabilità, visto che al momento non si registrano tensioni o disordini”.

“Vale la pena di ricordare – aggiunge Battista – che gli agricoltori tedeschi, al pari dei colleghi transalpini, che avevano attuato proteste analoghe andate in scena all’inizio del mese scorso, e alla stregua dei produttori agricoli del nostro Paese, sono stretti da tempo nella morsa tra gli elevati costi di produzione, schizzati a seguito del drammatico conflitto in atto sul versante comunitario orientale, e remunerazioni a dir poco insoddisfacenti, sulle quali pesa ora la scure dei tagli decretati dal governo tedesco”. “Quella del costo del carburante, infatti, e soprattutto del suo esorbitante aumento legato a doppio filo alle tensioni internazionali, è una questione molto sentita dagli agricoltori, in quanto va a incidere direttamente e sensibilmente sulla competitività delle imprese, nonché sul costo del prodotto finito”, rimarca il presidente della Copagri, evidenziando che “il malcontento serpeggia anche nel Belpaese, dove gli agricoltori devono da tempo fare i conti con costi di produzione alle stelle e redditività inesistenti o sempre più contenute”.

“E’ bene quindi confrontarsi sin da ora sulle possibili ripercussioni che le proteste in atto sul versante comunitario potranno avere in Italia, senza dimenticare che il gasolio agricolo è stato da tempo inserito tra i sussidi ambientalmente dannosi-Sad, per i quali è prevista una riduzione entro il 2030”, conclude Battista, assicurando che “gli agricoltori sono da tempo impegnati per contribuire al raggiungimento degli obiettivi comunitari in materia di sostenibilità ambientale, ma chiedono giustamente che un’analoga attenzione venga prestata alla sostenibilità economica delle aziende, andando quindi a individuare della alternative percorribili che consentano di diminuire l’utilizzo di carburante nel Primario”.

Nel 2023 sono nate 3.730 nuove attività all’insegna della pizza

Nel 2023 sono nate 3.730 nuove attività all’insegna della pizzaRoma, 11 gen. (askanews) – Al 31 dicembre 2023 sono nate 3.730 nuove attività con pizza, su un totale di 18.219 nuove attività di ristorazione, pari al 20% del totale. Riparte quindi la voglia di pizza made in Italy dopo il periodo in chiaroscuro dovuto agli anni pandemici e al contesto legato alla ripartenza economica e dopo un primo trimestre 2023 altalenante, con una crescita nel numero delle nuove imprese della ristorazione pari al 9% a fronte di un aumento delle cessazioni pari al 15%).

A fotografare un cambio di passo e un segnale di ripresa del settore è il 31esimo Campionato Mondiale della Pizza, la più importante manifestazione dedicata ai professionisti e organizzata a Parma dal 9 all’11 aprile presso il Palaverdi. Alla nuova edizione del 2024, con iscrizioni aperte dal 1 dicembre scorso, sarà possibile aderire fino al 15 gennaio. Al titolo di campione del mondo possono concorrere tutti i pizzaioli professionisti, intesi come titolari di una pizzeria o come persone che lavorino in pizzeria, che abbiano compiuto 16 anni di età. La scorsa edizione del Campionato Mondiale della Pizza ha coinvolto 52 nazioni (Italia, Usa, Francia, Australia, Brasile, Thailandia, Messico, Canada, Germania, Gran Bretagna, Polonia, per citarne alcune), con 711 concorrenti.

Per l’edizione 2024, i pizzaioli iscritti al Campionato Mondiale della Pizza saranno chiamati a confrontarsi in gare di cottura, di abilità, quali Freestyle (una spettacolare esibizione acrobatica a ritmo di musica), Pizza più larga (ai concorrenti viene richiesto di allargare il più possibile una palla di 500 grammi di pasta), Pizza a due (chef e pizzaiolo lavorano in combinata per realizzare un piatto unico), Pizzaiolo più veloce (vince chi allarga più velocemente cinque dischi di pasta). Torna per il 31° Campionato Mondiale della Pizza anche il Trofeo Heinz Beck – I primi piatti in pizzeria: una gara sotto l’occhio attento dello chef tri-stellato Michelin Heinz Beck, a Parma nella veste di giurato d’eccezione. A gareggiare sono i primi piatti di qualità, artigianali ed “espressi” creati dai cuochi delle pizzerie.

Ha aperto in California prima hamburgeria totalmente automatizzata

Ha aperto in California prima hamburgeria totalmente automatizzataRoma, 11 gen. (askanews) – Hamburger, cheeseburger, lettuce wrap e patatine fritte: un menu molto semplice che ha, però, una particolarità. Tutto si base esclusivamente sui robot e sull’intelligenza artificiale. Ha aperto a dicembre nel sud della California, a Pasadena, il primo ristorante al mondo completamente autonomo e basato sull’Ia. Si chiama CaliExpress by Flippy ed è firmato da Cali Group, una holding che utilizza la tecnologia per trasformare i settori della ristorazione e della vendita al dettaglio, Miso Robotics, creatore di Flippy (la prima stazione di frittura robotica al mondo alimentata dall’intelligenza artificiale) e PopID, una società tecnologica che semplifica ordini e pagamenti utilizzando la biometria.

In sostanza, CaliExpress by Flippy è una hamburgeria, non un vero e proprio ristorante, ma è comunque il primo locale al mondo che usa i sistemi più avanzati nella tecnologia alimentare. Sia le stazioni di grigliatura che quelle di frittura sono completamente automatizzate, alimentate da intelligenza artificiale e robotica all’avanguardia. La prenotazione online è obbligatoria (giorno, orario e numero degli ospiti) e i clienti possono vedere il cibo cucinato roboticamente dopo aver effettuato il check-in con i loro account PopID sui chioschi di auto-ordinazione. CaliExpress di Flippy offre hamburger appena fatti a base di una miscela di wagyu a prezzi competitivi con altri hamburger premium che utilizzano però carne standard. Il robot grill macina la carne di alta qualità in tempo reale dopo l’ordine. Flippy, la stazione di frittura robotica, serve patatine fritte croccanti e calde, fritte sempre alla stessa costante temperatura.

“Per quanto ne sappiamo, questo è il primo ristorante operativo al mondo in cui sia l’ordinazione che ogni singolo processo di cottura sono completamente automatizzati – spiega John Miller, CEO di PopID e membro del consiglio di amministrazione di Miso Robotics – L’unione di queste diverse tecnologie per creare il ristorante più autonomo al mondo è il culmine di anni di ricerca, sviluppo e investimenti in una famiglia di aziende rivoluzionarie”.

Nasce Arandis, nuova società commerciale del gruppo Agribologna

Nasce Arandis, nuova società commerciale del gruppo AgribolognaRoma, 11 gen. (askanews) – Nasce Arandis, la società agricola commerciale per la gestione dei rapporti con la grande distribuzione e il normal trade del Gruppo Agribologna. Agribologna è tra i top player per la produzione e la distribuzione di ortofrutta in Italia, con fatturato stimato di oltre 260 milioni di euro per il 2023 e oltre 250 dipendenti. Il Gruppo ha dato vita ad Arandis tramite la cessione del relativo ramo d’azienda.

La grande distribuzione rappresenta, dopo l’Horeca, il secondo canale per volumi di vendita del gruppo, ed è caratterizzato da alte frequenze ed elevati volumi di consegna. Il terzo canale per volumi è rappresentato dal Normal trade: grossisti, dettaglianti e ambulanti. Conor, società controllata al 90%, è e resterà la business unit del Gruppo dedicata alla commercializzazione di ortofrutta per il settore Horeca, nelle sue varie segmentazioni. Presidente della nuova società è Lauro Guidi, già in passato presidente di Agribologna e tuttora consigliere delegato, è da sempre dedicato al settore. Il CdA vede inoltre altri componenti provenire da Agribologna: Roberto Fabbri vice presidente, e i consiglieri Franco Linguerri, Marco Tagliavini, Francesco Ambruosi, Athos Muratori, Cristina Astolfi.

Operativa dal 1° gennaio 2024, Arandis è controllata al 100% da Agribologna. La nuova società del gruppo diviene così il ‘braccio commerciale’ della cooperativa, mantenendo tutte le caratteristiche di soggetto ‘agricolo’.