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Esselunga, Giuseppe Caprotti: spot pesca ricorda pubblicità Barilla

Esselunga, Giuseppe Caprotti: spot pesca ricorda pubblicità BarillaMilano, 17 ott. (askanews) – “La pubblicità della pesca a me ha ricordato un po’ Barilla. Tra l’altro loro dovrebbero esserci grati per averli rimesso in assortimento”, ormai molti anni fa. Così Giuseppe Caprotti, primogenito di Bernardo fondatore della catena di supermercati Esselunga ed ex amministratore delegato della società fino al 2004, commentando la recente pubblicità di Esselunga che vede protagonista una pesca e una bambina figlia di genitori separati. Caprotti, che ha parlato in occasione della presentazione del suo nuovo libro “Le ossa dei Caprotti. Una storia italiana” edito da Feltrinelli, poco prima aveva detto: “Io preferisco Piero della Franpesca” alludendo alla storica campagna pubblicitaria firmata da Armando Testa. “Quella campagna è stata ideata da Violetta che ha dato un contributo ineguagliato – ha sottolineato – il livello dopo è solo sceso”.

Nel libro non si accenna alla attuale gestione della catena della gdo ma se gli si chiede cosa nel pensa del fatto che non sia stata venduta lui replica “Io non mi stupisco. Credo che Esselunga farebbe gola a chiunque. Se la avessi avuta io me la sarei assolutamente tenuta” Quanto, invece, alla possibile distribuzione del libro anche nei supermercati della catena fondata dal padre ha aggiunto “Se fossero spiritosi lo venderebbero ma non credo lo siano. Questa però non è la risposta a Falce e carrello, quello era un libro scritto un po’ di pancia”.

Ismea: prezzi in carrello spesa italiani cresciuti meno media Ue

Ismea: prezzi in carrello spesa italiani cresciuti meno media UeRoma, 17 ott. (askanews) – Nonostante il settore agroalimentare sia stato tra i settori più colpiti dall’inflazione e sia uno dei principali centri di trasmissione degli aumenti dei prezzi, l’aumento dei costi dei prodotti alimentari in Italia è risultato inferiore a quello medio registrato nell’UE e in Germania e Spagna. E’ quanto emerge dal rapporto Ismea sull’agroalimentare italiano, presentato oggi a Palazzo Merulana a Roma, alla presenza del ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida.

Nonostante la svolta restrittiva delle politiche monetarie delle banche centrali e la dinamica salariale moderata, l’inflazione in Italia rimane infatti elevata (+5,3% su settembre 2022 secondo le stime preliminari dell’Istat, in lieve flessione su base mensile) ed emergono segnali di difficoltà del sistema economico, in uno scenario geopolitico dove si moltiplicano i fattori di instabilità e incertezza. L’agroalimentare è stato tra i settori più colpiti a causa del suo ruolo nell’economia e della sua dipendenza dall’estero per prodotti energetici, materie prime e beni intermedi che lo rendono particolarmente vulnerabile alle tensioni su mercati internazionali. Più nel dettaglio, nel 2022 il contributo dell’aumento dei prezzi dei prodotti alimentari all’inflazione è stato significativo. La crescita media dei prezzi (misurata dall’indice Istat per i prodotti alimentari, bevande e tabacco, armonizzato per i confronti europei) ha raggiunto l’8,1%, ma è stata più contenuta di quella media dell’UE (10,2%) e dell’Eurozona (9%).

Meglio di noi ha fatto la Francia, che grazie al suo maggior grado di autosufficienza, alimentare ed energetica, ha subito di meno gli aumenti dei prezzi internazionali ed è riuscita a contenere gli incrementi degli alimentari a un +6%. Nella prima metà del 2023, nonostante il raffreddamento dei listini internazionali dell’energia e delle materie prime, l’inflazione per i prodotti alimentari nel carrello della spesa ha continuato a salire, raggiungendo in Italia il suo picco a marzo (+12%), ma evidenziando, anche in questo caso, una dinamica inferiore a quella registrata a livello comunitario. (segue)

Confagri Puglia: raccolta olio +20%, buona qualità

Confagri Puglia: raccolta olio +20%, buona qualitàRoma, 17 ott. (askanews) – Una qualità mediamente buona e un aumento di produzione non eccezionale ma che in molte zone potrebbe attestarsi sul 20% in più rispetto al 2022. In Puglia sta per iniziare il grosso della campagna olivicola, con qualche dubbio sulle quantità dovuto alle incertezze meteorologiche che rendono difficile una stima precisa. In ogni caso, c’è ancora prudenza nelle stime e si attende l’avvio a pieno regime della campagna olivicola per capire con esattezza l’andamento.

“I nostri uffici provinciali – racconta Luca Lazzàro, presidente di Confagricoltura Puglia – ci segnalano generalmente un’annata qualitativamente buona con una produzione prevista superiore a quella 2022, ma minore della 2021”. A pesare sulla Puglia c’è sempre il tema della Xylella fastidiosa, che ha ridotto drasticamente la produzione. Nel Barese e nella Bat le intemperie, e soprattutto le grandinate, hanno influito nella quantità, tuttavia la drupa è grossa e di buon calibro e si prevede un buon prodotto. La raccolta nell’alto tavoliere è imminente e anche lì le previsioni sono buone per ciò che concerne la qualità. Anche dal Tarantino, dal Leccese e dal Brindisino arrivano rassicurazioni sulla qualità e su una quantità superiore alla scorsa campagna.

Sul fronte prezzi, le quotazioni dell’olio extravergine non registrano al momento forti variazioni e c’è forte attesa per quelle dell’olio nuovo. Sulla Borsa merci di Bari un chilo di olio extravergine è valutato tra 8,80 e 8,90 euro, in leggero calo rispetto alla precedente quotazione. Il biologico è quotato 9,30 euro al chilo.

Pesca, Spagna rafforza protezione sardine nel Mediterraneo

Pesca, Spagna rafforza protezione sardine nel MediterraneoRoma, 17 ott. (askanews) – Il ministero dell’Agricoltura, della Pesca e dell’Alimentazione spagnolo ha deciso di rafforzare la protezione delle sardine nel Mediterraneo, prorogando di un mese, dal 15 novembre al 15 dicembre, il divieto di sbarco delle sardine nel Mediterraneo, misura che sostituisce il divieto di sbarco di questo tipo di pesca previsto per quattro mesi. Obiettivo: migliorare la riproduzione della specie e sostenere l’attività della flotta, poiché le soste obbligatorie sono finanziate con aiuti comunitari.

L’ordinanza ministeriale è stata pubblicata oggi sulla Gazzetta Ufficiale dello Stato e modifica una precedente ordinanza che istituiva un piano di gestione per la pesca con reti a circuizione nella zona di sottopesca del Mediterraneo, con misure volte a rafforzare la protezione delle sardine e sostenere il contesto socioeconomico. “Con l’ordinanza pubblicata oggi – spiega il ministero – rafforziamo il nostro impegno per un’adeguata gestione delle risorse della pesca, che tenga conto della dimensione integrale della sostenibilità ambientale, sociale ed economica, riconosciuta nella Politica Comune della Pesca e nel Regolamento recentemente approvato Legge sulla pesca sostenibile e sulla ricerca sulla pesca”. Questa iniziativa modula le misure di gestione e garantisce il mantenimento dell’attività nella zona denominata GSA 6, che corrisponde alla sottozona geografica della Commissione Generale per la Pesca nel Mediterraneo (CGPM) che copre le acque spagnole della costa della Catalogna, Comunità Valenciana e parte di Murcia. Il piano di gestione stabilisce diverse misure adattate alla realtà di ciascuna zona, come i limiti di cattura per nave o l’aumento di alcune taglie minime, con una certa flessibilità, in modo che i divieti possano essere modificati in base all’evoluzione delle popolazioni.

Origin Italia a Lollobrigida: Ue penalizza salumi e carni rosse

Origin Italia a Lollobrigida: Ue penalizza salumi e carni rosseRoma, 17 ott. (askanews) – A rischio la promozione dei prodotti DOP IGP italiani a base di carni rosse, come salumi e prosciutti. E Origin Italia, l’associazione che rappresenta i Consorzi di tutela delle Indicazioni Geografiche, per scongiurare la minaccia a livello europeo ha inviato una lettera indirizzata al ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida, nella quale chiede al Ministero di votare contro la proposta di Programma di Lavoro Annuale 2024 della Commissione sulla Promozione dei prodotti agricoli, durante la seduta del Comitato OCM del prossimo 25 ottobre.

Le preoccupazioni esplicitate da Origin Italia al Ministro Lollobrigida nello specifico sono relative a un determinato passaggio contenuto dal documento di Promozione dei prodotti agricoli e alimentari per l’anno 2024 (Annual Work Program) nel quale emerge un punto critico nei criteri di assegnazione del Programma. Infatti, spiega in una nota Origin Italia, alla voce “rilevanza” è stato introdotto un sotto-criterio concernente “il contributo del progetto di informazione e promozione proposto rispetto agli obiettivi dell’ambizione climatica e ambientale della PAC, del Green Deal e della Strategia Farm to Fork, specificatamente sulla sostenibilità della produzione e del consumo”, utilizzando come riferimento la definizione di agricoltura sostenibile della Food and Agriculture Organization of the United Nations (FAO).

Proprio questo sotto-criterio valuterà, per le proposte destinate al mercato interno, anche l’allineamento con gli obiettivi del Piano europeo di lotta contro il cancro, che mira ad incoraggiare una dieta basata maggiormente su cibi vegetali a discapito di altri prodotti come carni rosse, prosciutti, salumi, vino e bevande alcoliche. Un pericolo, aggiunge l’associazione, che si ripropone dopo che era stato scongiurato nello scorso anno anche grazie a Origin Italia che aveva invocato a gran voce un intervento del Ministro che, dopo pochi giorni dal suo insediamento, manifestò la netta opposizione all’introduzione di criteri penalizzanti per alcuni simboli delle eccellenze agroalimentari italiane, tutelando una parte rilevante del comparto IG.

“Il programma proposto dalla Commissione Europea penalizza e discrimina alcuni prodotti simbolo del Made in Italy, con il rischio di arrecare un considerevole danno in termini economici e d’immagine al settore DOP IGP”, sottolinea nella lettera Cesare Baldrighi, presidente di Origin Italia, “per questo chiediamo al Ministro di esprimere parere negativo in sede di votazione al fine di tutelare questi prodotti i cui comparti necessitano delle campagne promozionali per creare nuove opportunità di mercato e consolidare quelle già esistenti”.

Pagamenti anticipi Pac 2023-27: avviate procedure per 2,4 mld

Pagamenti anticipi Pac 2023-27: avviate procedure per 2,4 mldRoma, 17 ott. (askanews) – 2,4 miliardi di euro per rilanciare il settore agricolo italiano: sono state avviate oggi le procedure di pagamento degli anticipi PAC per l’anno 2023. La cifra è ripartita tra circa 1,700 miliardi per i pagamenti diretti e circa 700 milioni per lo sviluppo rurale, e si inserisce nella dotazione finanziaria della Politica Agricola Comune 2023-2027 già dal primo anno dalla sua implementazione. L’Italia diventa così il primo Paese in Europa a erogare gli anticipi per tutti gli interventi previsti dalla nuova Pac a partire dal primo giorno utile. E questa liquidità finanziaria messa a disposizione del settore agricolo riguarda sia la precedente programmazione della PAC 2014-2022, sia l’attuale (2023-2027).

Gli anticipi, erogati a un totale di 722.000 beneficiari, avranno l’obiettivo di sostenere il reddito degli agricoltori e rilanciare gli investimenti nel settore agricolo, permettendo al comparto di ripartire con nuova linfa, una ritrovata energia e il sostegno economico di cui necessita. L’erogazione dei 2,4 miliardi di euro seguirà una precisa tabella di marcia per tutti gli Organismi Pagatori del Paese e inciderà positivamente sul valore aggiunto dell’intero comparto agricolo, corrispondente a circa 37 miliardi di euro. I dettagli sono stati presentati oggi nel corso di una conferenza stampa Masaf-Agean (Agenzia per le Erogazioni in Agricoltura) dal direttore dell’Agea, Fabio Vitale e dal ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida, che ha spiegato: “oggi immettiamo liquidità per 722.000 aziende con 2,4 miliardi e contiamo, entro il 30 giugno, di poter arrivare a 7 miliardi. Diamo la possibilità ai nostri agricoltori non solo di resistere ma di programmare il lavoro e continuare a produrre e garantire alle persone buon cibo e un’alimentazione sana”.

(segue)

Confagri E-R: 23 ottobre in piazza per sostenere la Fruit Valley

Confagri E-R: 23 ottobre in piazza per sostenere la Fruit ValleyRoma, 17 ott. (askanews) – Una manifestazione di piazza a Bologna, con una campagna di sensibilizzazione e divulgazione, per chiedere alle istituzioni urgenti misure in favore dei frutticoltori. A organizzarla è Confagricoltura Emilia Romagna: l’appuntamento è per lunedì 23 ottobre, con partenza del corteo alle 9.30 da piazza dell’Unità poi l’arrivo nella piazza Lucio Dalla dove, alle 11, avrà inizio l’incontro aperto a tutti. In contemporanea, una serie di iniziative si snoderanno nel centro città coinvolgendo i passanti.

Sotto lo slogan “Sosteniamo la Fruit Valley”, sono attesi agricoltori provenienti dalle varie province dell’Emilia-Romagna e da territori vicini, pronti a una mobilitazione attorno ai temi chiave del comparto ortofrutticolo, nella regione simbolo di prodotti d’eccellenza. Problemi di mercato, crisi climatica e inflazione stanno infatti spingendo gli imprenditori agricoli verso l’abbandono delle colture arboree. “Servono interventi legislativi, sgravi contributivi per alleggerire il costo del lavoro, risarcimenti veloci per i danni causati da avversità meteo catastrofali (alluvioni, frane, gelate e trombe d’aria), adeguati strumenti di gestione del rischio e protezione del reddito, una strategia di difesa fitosanitaria che sia più efficace rispetto all’attuale politica UE From farm to fork’ e l’auspicio a rivedere la Restoration Law”, spiega in una nota il presidente regionale di Confagricoltura Marcello Bonvicini.

Prandini: 2,4 mln aiuti Pac sono boccata ossigeno per agricoltori

Prandini: 2,4 mln aiuti Pac sono boccata ossigeno per agricoltoriRoma, 17 ott. (askanews) – “Una boccata di ossigeno per 722mila aziende agricole costrette ad affrontare una pesante crisi di liquidità”. Lo ha detto il presidente della Coldiretti Ettore Prandini, intervenendo alla conferenza Masaf-Agea (Agenzia per le erogazioni in agricoltura) sugli anticipi dei pagamenti diretti alle imprese nell’ambito della Pac e commentando quanto annunciato dal ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida in merito alla liquidazione per la prima volta da parte di Agea (l’agenzia per le erogazioni in agricoltura) degli anticipi relativi ai finanziamenti comunitari sullo sviluppo rurale insieme a quelli per gli aiuti diretti alle imprese nell’ambito della Politica Agricola Comunitaria (PAC).

“Una svolta che – ha detto – consentirà di erogare alle imprese agricole fino al 30 novembre complessivamente 2,4 miliardi di euro ripartiti tra aiuti diretti Pac al reddito degli agricoltori (1,7 miliardi) e contributi allo Sviluppo rurale (circa 700 milioni) con misure che vanno del sostegno dall’incentivazione del biologico al sostegno alla lotta integrata fino alle indennità compensative per le aree svantaggiate”.

Lollobrigida: trimestre anti inflazione sta andando molto bene

Lollobrigida: trimestre anti inflazione sta andando molto beneRoma, 17 ott. (askanews) – Il trimestre ‘anti inflazione’ sta andando “molto bene, hanno aderito in tanti. Avevamo lanciato con la carta ‘Dedicata a te’ con un coinvolgimento dei soggetti privati. I risultati sono stati davvero sorprendenti. Abbiamo avuto un coinvolgimento della grande e piccola distribuzione che ha contribuito in termini economici al sostegno alle famiglie che avevano più difficoltà”. Lo ha detto il ministro dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida, a margine della conferenza Masaf-Agea (Agenzia per le erogazioni in agricoltura) sugli anticipi dei pagamenti diretti alle imprese nell’ambito della Pac.

“Anche in questa fase – ha aggiunto il ministro – l’azione anti inflattiva, per quanto possibile di contenimento dei danni correlati all’inflazione, sta funzionando. Io credo che i 32 soggetti che hanno partecipato insieme a me, al collega Urso e Meloni a questa azione, siano stati non solo coinvolti in maniera formale ma sostanzialmente, con una azione concreta”. Inoltre, ha proseguito, “c’è anche un fattore emulativo: quando si vede che i corpi intermedi, la politica, lavorano in termini sistemici, un po’ tutti si sentono coinvolti a fare il possibile per aiutare la nostra Italia, che significa ogni singolo imprenditore e cittadino”. “Sulla carta ‘Dedicata a te’ abbiamo notato – ha spiegato Lollobrigida – dall’analisi ricevuta dalle associazioni e dalla grande distribuzione, che c’è stato un intervento che su questi settori è riuscito ad essere particolarmente incisivo”. “Gli acquisti maggiori vengono proprio da quelle filiere che noi avevano individuato come utili ad essere consumate, perché fanno bene (come ortofrutta in particolare) e le imprese a queste collegate. Quindi c’è stato un acquisto massivo con la carta esattamente di questi prodotti”, ha concluso il ministro.

Lollobrigida: da oggi 2,4 mld aiuti Pac per 722mila aziende agricole

Lollobrigida: da oggi 2,4 mld aiuti Pac per 722mila aziende agricoleRoma, 17 ott. (askanews) – “Noi oggi immettiamo liquidità per 722mila aziende, 2 miliardi e 400 milioni di euro e contiamo entro il 30 giugno 2024 di poter arrivare a 7 miliardi, che danno la possibilità ai nostri imprenditori agricoli non solo di resistere ma anche di programmare che è quello che deve fare una buona azienda per creare ricchezza e lavoro”. Lo ha detto il ministro dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida, a margine della conferenza Masaf-Agea (Agenzia per le erogazioni in agricoltura) sugli anticipi dei pagamenti diretti alle imprese nell’ambito della Pac.

“È la prima volta – ha aggiunto il minitro che si dà in maniera così puntuale, con controlli che garantiscono le imprese agricole e danno loro certezze. Quello di cui ha bisogno una l’impresa è la certezza di poter contare su uno Stato che sia organizzato in modo tale da dare supporti nella maniera dovuta”.