Ismea: in primi 3 mesi prezzi altalenanti per mercato carni
Ismea: in primi 3 mesi prezzi altalenanti per mercato carni
Roma, 6 giu. (askanews) – Prezzi altalenanti per il settore carni nei primi tre mesi del 2023: in risalita quelli di carni bovine e suine, mentre si registra una live battuta di arresto per le carni avicole. E’ quanto emerge dal report Agrimercati di Ismea sulla congiuntura dei primi tre mesi dell’anno.
Nel dettaglio, per quanto riguarda le carni bovine, l’incremento dei prezzi per i vitelloni in uscita dall’azienda è stato costante fino a settembre 2022, quando a seguito di un raffreddamento della domanda, ha accusato una breve battuta d’arresto; a partire da gennaio 2023 i prezzi hanno ripreso a salire. Anche l’aumento dei costi è stato costante fino a fine 2022, poi c’è stato un rallentamento fino a stabilizzarsi. L’indice di redditività è rimasto in terreno positivo fino a marzo 2023. Il mercato mondiale della carne suina continua ad essere in tensione: i prezzi internazionali continuano a crescere anche nel primo trimestre 2023, a causa dell’aumento della domanda da parte dei paesi asiatici e delle persistenti limitazioni dell’offerta in alcuni dei principali paesi esportatori.
In Italia, è proseguita la contrazione dell’offerta anche nel primo trimestre 2023, conseguenza di costi di produzione ancora molto elevati, dovuti all’aumento dei prezzi dei mangimi e soprattutto dei suinetti che incidono per quasi un terzo sui costi totali negli allevamenti specializzati nell’ingrasso. La ridotta disponibilità interna, spiega Ismea, ha dato impulso alle importazioni di carne fresca. Sul fronte delle esportazioni, aumenta il valore unitario all’export dei salumi italiani. A inizio 2023 i prezzi all’origine delle carni avicole hanno accusato una lieve battuta d’arresto mentre i costi di produzione hanno continuato a stazionare su livelli elevati; pertanto, l’indice di redditività per i primi tre mesi dell’anno è stato sotto il livello di equilibrio, ma dal mese di aprile i prezzi sono in risalita. Consumi domestici in leggero aumento nel primo trimestre 2023.