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Pasta, Lollobrigida: lavoriamo per evitare ogni accenno di speculazione

Pasta, Lollobrigida: lavoriamo per evitare ogni accenno di speculazioneMilano, 8 mag. (askanews) – “Abbiamo coinvolto il collega, il ministro Urso che ha competenza nei controlli come noi, e stiamo lavorando insieme per cercare tutte le soluzioni possibili ed evitare qualsiasi accenno alla speculazione”. Lo ha detto il ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida, a proposito della riunione della Commissione di allerta rapida fissata il prossimo 11 maggio per analizzare la dinamica del prezzo della pasta che nel mese di marzo, secondo il Mimit, ha fatto registrare un aumento del 17,5% rispetto all’anno precedente. Lollobrigida, tuttavia, ha subito precisato, a proposito di voci di speculazione da parte dei pastai, che “per il momento questo tipo di eventi non sono comprovati da nessuna parte quindi non ci permettiamo di fare denunce se non avendo fatti concreti in nostro possesso”.

Lollobrigida, nell’occasione ha ricordato che “il 12 aprile abbiamo già riunito un tavolo che vedeva tutta la filiera insieme, l’associazione degli agricoltori, coloro che producono pasta, i molitori, e anche la grande distribuzione, per ragionare perché ovviamente quando ci sono degli sbalzi dei prezzi del prodotto ma anche dei prodotti intermedi bisogna capirne le ragioni, sia quando sono positivi ma anche quando sono negativi. Quindi abbiamo cominciato a ragionare su come evitare potenziali speculazioni: faremo tutti i controlli necessari”. Inoltre il ministro ha ricordato che è stato “attivato il nostro ispettorato del controllo qualità e repressione frodi per verificare se vengono utilizzati grani che non corrispondono alle produzioni nazionali, quando sulla pasta è dichiarato che lo siano. Riteniamo che episodi di questa natura siano molto marginali”.

Lollobrigida: ddl carne sintetica norma più democratica possibile

Lollobrigida: ddl carne sintetica norma più democratica possibileMilano, 8 mag. (askanews) – Il ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida, torna a difendere il disegno di legge sulla carne sintetica, approvato il 28 marzo scorso dal consiglio dei ministri. “Questa norma nasce nella maniera più democratica possibile: Coldiretti parte con la raccolta firme, tra i primi firmatari c’è la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni; dopodiché nei comuni italiani, dove ci sono assemblee rappresentative elette dal popolo, 3.050 Comuni hanno votato un documento che chiede al governo di agire in questo modo. Abbiamo poi 19 Regioni su 20 che si sono riunite in assemblea e hanno votato un documento di questa natura. Niente di più democratico, niente di più chiaro”, ha detto intervenendo a un incontro sul cibo artificiale organizzato da Coldiretti nell’ambito della prima giornata di TuttoFood.

Per il ministro “C’è una lettura secondo la quale questo governo vorrebbe evitare la scienza, non segue le indicazioni del popolo”, ma, osserva, non ci sono “indicazioni più trasversali di questa: tra i 3.050 Comuni ci sono amministrazioni di ogni segno politico, quasi tutte le volte questi ordini del giorno sono approvati all’unanimità. Tutte le forze politiche ritengono aberrante la scelta di mettere a rischio la nostra salute e, a mio avviso, anche l’ambiente”.

Lollobrigida: cibo sintetico non è sicuro, anzi è potenzialmente dannoso

Lollobrigida: cibo sintetico non è sicuro, anzi è potenzialmente dannosoMilano, 8 mag. (askanews) – “Abbiamo un ministro che ci ha dato una indicazione: ci ha detto che il cibo sintetico non è sicuro anzi, la potenzialità che possa essere dannoso esiste. Ed è per questo che anche in Europa abbiamo il dovere di batterci. Abbiamo iniziato in Italia ma ci batteremo un Europa perché non passi. Nell’interesse nostro, dei cittadini europei e dei cittadini del Pianeta”. Lo ha detto il ministro dell’Agricoltura, Francesco Lolobrigida, citando il collega della Salute, Orazio Schillaci, intervenendo all’incontro di Coldiretti sui rischi sul cibo artificiale organizzato nell’ambito di TuttoFood.

A “Tuttofood” Fiasconaro presenta la collezione 70° Anniversario

A “Tuttofood” Fiasconaro presenta la collezione 70° AnniversarioRoma, 8 mag. (askanews) – Fiasconaro, eccellenza dell’Alta Pasticceria siciliana, sarà fra i protagonisti di “Tuttofood”, la manifestazione di riferimento per il sistema agro-alimentare in programma a Fieramilano dall’8 all’11 maggio, nell’Area Tutto Sweet (Padiglione 3P – Stand C25 D28). Uno spazio espositivo dedicato che ospiterà gli incontri con i buyer italiani ed internazionali, le interviste con la stampa e che farà da cornice ai festeggiamenti per il 70esimo Anniversario dell’azienda.

Dall’incontro fra panettone e pandoro nasce il Montenero. “Tuttofood” sarà il palcoscenico d’eccezione per presentare in anteprima assoluta la Collezione 70° Anniversario, che racchiude alcuni dei lievitati da ricorrenza di punta di Fiasconaro che saranno incartati con un pack dedicato alla collezione il panettone tradizionale, il panettone albicocche e “Cioccolato di Modica IGP” e il panettone agli agrumi e zafferano di Sicilia. Ma la novità assoluta è la creazione dolciaria realizzata per l’anniversario dell’azienda, il Montenero, nato come rivisitazione del Mannetto – il primo panettone Fiasconaro – e “battezzato” con il nome della contrada che ha visto crescere le generazioni Fiasconaro nella bella stagione.

Il Montenero è un lievitato dall’anima siciliana, frutto dell’incontro tra pandoro e panettone, che sposa un goloso impasto di cacao e cioccolato di Sicilia che ricorda “a’ Muntagna” – il profiterole di papà Mario, anima e fondatore della Fiasconaro – con delicate note di limone. Disponibile in una confezione ottagonale da 700 grammi, sarà abbinato ad una confezione di zucchero a velo con apposito spolverino. è un dolce dal forte valore simbolico, che racconta la continuità generazionale che oggi porta l’azienda alla sua terza generazione di pasticceri: il Montenero, infatti, è “figlio” di Mario Fiasconaro, omonimo del nonno, che con la stessa passione e dedizione vuole omaggiare e ricordare l’inizio della storia dell’azienda e delle sue origini. La linea del tempo al centro della Collezione 70esimo Anniversario.

La storia dell’azienda Fiasconaro viene scandita da una linea del tempo che racconta le tappe più importanti di una sfida imprenditoriale che oggi è diventata una realtà di successo in oltre 60 Paesi. E sono proprio questi momenti a ispirare la comunicazione della Collezione 70esimo Anniversario, dai pack dei lievitati da ricorrenza, alle pagine del nuovo catalogo per il Natale 2023 fino al concept dello stand Fiasconaro a “Tuttofood”. Dal Bar Fiasconaro alla prima “bandierina” a New York, fino al Discovery Shuttle della NASA.

Le otto pietre miliari della linea del tempo corrispondono a momenti precisi della storia Fiasconaro. Dalla nascita nel 1953 del Bar Fiasconaro e della piccola gelateria in Piazza Margherita, ricordata ancora oggi per le deliziose granite di agrumi e le specialità locali, ai primi banchetti nelle Madonie degli anni ’70, fino alla vera svolta nel 1988, con la creazione del Mannetto, il primo Panettone Fiasconaro che rivisita l’iconico Panettone milanese “alto”, con l’utilizzo della Manna, la resina dolce prodotta dagli alberi di frassino del comprensorio locale. Nel 1998 arriva anche la prima bandierina Fiasconaro negli Stati Uniti, con la partecipazione dell’azienda al Summer Fancy Food, il più grande evento di specialità alimentari a New York. E ancora: nel 2007 il Panettone Fiasconaro va oltre i confini dello spazio a bordo del Discovery Shuttle della Nasa per essere protagonista della cena in onore di Paolo Nespoli, astronauta italiano dell’equipaggio internazionale. Nel 2018 l’Arte Pasticcera Fiasconaro incontra l’Alta Moda e nasce la collaborazione con gli stilisti Dolce&Gabbana, che ha il sapore dell’autentica artigianalità e che sigilla l’amore per l’Italia da Nord a Sud, con tutte le sue tradizioni. Infine, nel 2020 Fiasconaro conquista l’Oscar per l’innovazione di ANGI – Associazione Nazionale Giovani Innovatori – per la sua visione d’impresa e capacità di fare rete.

70 anni di Arte Pasticciera: una Favola che fa ancora sognare…

La Favola della Famiglia Fiasconaro è quella di una Famiglia innamorata della sua Terra, che con i suoi dolci ha fatto vivere e sognare la Sicilia a milioni di persone nel mondo. I fratelli Fiasconaro fanno parte della squadra di successo che ha portato il marchio a conquistare i mercati internazionali in oltre 60 Paesi: Fausto è Responsabile del punto vendita Fiasconaro, Martino si occupa della Direzione Amministrativa, Nicola è pluripremiato Maestro Pasticciere e Ambasciatore dell’Arte dolciaria Made in Sicily nel mondo.

Oggi Fiasconaro significa ciò che significava 70 anni fa: passione per la bellezza, artigianalità e qualità senza compromessi, ma soprattutto, amore per la propria Terra e per le persone che con sguardo attento ed esperta manualità fanno la differenza in ogni fase della sua produzione. Fra tradizione e innovazione, l’azienda continua a sperimentare gusti e sapori regalando un vero viaggio sensoriale alla scoperta della Sicilia e delle sue migliori materie prime. Un sogno, quello della Famiglia Fiasconaro, che attraversa il tempo e lo spazio, restando sempre fedele a se stesso: 70 anni di Amore per le proprie Origini, 70 anni di Visione, 70 anni di Bellezza.

Coldiretti: filiera del cibo nel 2022 è salita a 580 mld

Coldiretti: filiera del cibo nel 2022 è salita a 580 mldMilano, 8 mag. (askanews) – Il cibo è diventato la prima ricchezza dell’Italia per un valore di 580 miliardi di euro nel 2022 nonostante le difficoltà legate alla pandemia e alla crisi energetica scatenata dalla guerra in Ucraina. E’ quanto emerge dall’analisi della Coldiretti diffusa in occasione dell’inaugurazione di Tuttofood a Milano che si apre nello spazio della Coldiretti.

Il made in Italy a tavola vale oggi quasi un quarto del Pil nazionale e, dal campo alla tavola, vede impegnati quattro milioni di lavoratori in 740mila aziende agricole, 70mila industrie alimentari, oltre 330mila realtà della ristorazione e 230mila punti vendita al dettaglio. Una rete diffusa lungo tutto il territorio. Non a caso con un balzo del +15% è record storico per le esportazioni alimentari made in Italy nel 2023 secondo l’analisi della Coldiretti sui dati Istat sul commercio estero relativi ai primi due mesi dell’anno che vedono le esportazioni alimentari in aumento sul record annuale di 60,7 miliardi fatto registrare nel 2022. Tra i principali Paesi, ad essere cresciute di più nel 2023 sono le esportazioni alimentari in Francia, con un balzo del 24% davanti alla Germania (+19%), agli Stati Uniti (+15%), e alla Gran Bretagna (+12%).

“La pandemia prima e la guerra poi hanno dimostrato che la globalizzazione spinta ha fallito e servono rimedi immediati e un rilancio degli strumenti europei e nazionali che assicurino la sovranità alimentare, riducano la dipendenza dall’estero e garantiscono un giusto prezzo degli alimenti per produttori e consumatori” afferma il presidente della Coldiretti, Ettore Prandini, nel sottolineare l’esigenza di “raddoppiare le risorse destinate all’agroalimentare nel Piano nazionale di ripresa e resilienza spostando fondi da altri comparti per evitare di perdere i finanziamenti dell’Europa””.

Pomodoro Pachino Igp, Morelli: sostieniamo i consorzi ma marchi siano coesi

Pomodoro Pachino Igp, Morelli: sostieniamo i consorzi ma marchi siano coesiMilano, 5 mag. (askanews) – “Quattro parole chiave: qualità, tutela, made in Italy e italian sounding. Il pomodoro di Pachino è famoso nel mondo ed è un biglietto da visita dell’Italia. La tutela si basa sulla necessità da parte del governo e degli italiani di tutelare questi prodotti di eccellenza che sono sempre minacciati a livello internazionale”. Questo il messaggio lanciato da Alessandro Morelli, sottosegretario alla presidenza del Consiglio dei ministri con delega alla programmazione e al coordinamento della politica economica, in occasione della partecipazione al Macfrut di Rimini del Consorzio di tutela del Pomodoro di Pachino Igp.

“L’italian sounding – ha proseguito Morelli – è uno di quegli argomenti sul quale tutti quanti dobbiamo fare un passo in più: il governo, nell’attuazione di politiche che tutelino il più possibile i prodotti realmente italiani; i consorzi che con il loro lavoro e il loro impegno devono creare dei modelli che possono essere realmente condivisi anche dagli altri. La tutela del Grana Padano vale esattamente quanto la tutela del Pomodoro di Pachino, perché qui stiamo parlando di una vera e propria battaglia commerciale sulla quale molto spesso ci sono delle vere e proprie frodi. Per questa ragione, è evidente che il governo deve e vuole sostenere i consorzi di tutela di tutti i marchi italiani”. Dall’altra parte, Morelli chiede ai marchi italiani coesione “perché l’interesse di ognuno è l’interesse di tutti, perché l’impegno e i soldi investiti dai consorzi nella tutela dei loro prodotti, possono essere messi a sistema per promuovere al meglio i prodotti agroalimentari e non solo italiani”. “Il governo è aperto a qualunque tipo di proposta che venga dal territorio, dai consorzi, dai singoli produttori. Difendere le eccellenze italiane – ha concluso – significa difendere il biglietto da visita che abbiamo nel mondo, difendere le eccellenze significa difendere l’Italia”.

Pastai Unionfood: bene verifiche su prezzi pasta, stiamo coi consumatori

Pastai Unionfood: bene verifiche su prezzi pasta, stiamo coi consumatoriMilano, 4 mag. (askanews) – “Siamo sempre stati dalla parte dei consumatori e continueremo a farlo. Siamo favorevoli ad azioni volte ad analizzare le dinamiche dei prezzi. Quelle della pasta, come ben noto, dipendono da molti fattori. Il grano ha prezzi troppo fluttuanti e non è l’industria della pasta a determinare il prezzo del grano duro, a farlo è il mercato globale con meccanismi e quotazioni internazionali. A ciò si aggiunga il costo della trasformazione in semola, quello energetico, del packaging, della logistica e dei vari passaggi della filiera. C’è da ricordare che la pasta oggi a scaffale è stata prodotta mesi fa con grano duro acquistato alle quotazioni del periodo ancora precedente e con i costi energetici del picco di crisi. Ciò premesso, ben vengano le verifiche: i pastai sono aperti a tutti i confronti del caso”. È il commento di Riccardo Felicetti, presidente dei pastai di Unione italiana food dopo la notizia del mandato del ministro delle Imprese, Adolfo Urso, al Garante per la sorveglianza dei prezzi, Benedetto Mineo, di convocare per l’11 maggio la Commissione di allerta rapida sulla dinamica del prezzo della pasta.

Nestlé inaugura il nuovo Istituo di scienze agrarie a Losanna

Nestlé inaugura il nuovo Istituo di scienze agrarie a LosannaMilano, 4 mag. (askanews) – Nestlé, tra le big del mondo alimentare, ha inaugurato il suo nuovo Institute of agricultural sciences di Losanna, in Svizzera, un istituto che vuole contribuire “al progresso dei sistemi alimentari sostenibili fornendo soluzioni scientifiche in ambito agricolo”.

Nel nuovo istituto, gli esperti di Nestlé studiano e sviluppano soluzioni in aree chiave come la scienza delle piante, i sistemi agricoli e il bestiame da latte. L’istituto si fonda sulle competenze dell’azienda in materia di scienze vegetali nel settore del caffè e del cacao. Per molti anni, gli scienziati di Nestlé hanno fornito il loro contributo ai piani di approvvigionamento sostenibile di cacao e caffè – il Nestlé Cocoa Plan e il Nescafé Plan – compresa la recente scoperta di varietà di caffè più resistenti alle malattie e alla siccità. Ora la multinazionale svizzera sta rafforzando questa esperienza e la sta estendendo ad altre colture, tra cui legumi e cereali. L’istituto sta anche collaborando con gli agricoltori per sperimentare pratiche di agricoltura rigenerativa per migliorare la salute del suolo e incoraggiare la biodiversità. Inoltre, gli esperti esplorano nuovi approcci nel campo degli allevamenti lattiero-caseari che siano in grado di ridurre le emissioni di gas serra legate all’alimentazione del bestiame e alla gestione del letame. “Abbiamo coltivato rapporti diretti con generazioni di agricoltori in tutto il mondo – ha detto Paul Bulcke, presidente di Nestlé – Per continuare a fornire alle persone alimenti gustosi, nutrienti e a prezzi accessibili, dobbiamo lavorare insieme per raggiungere un sistema alimentare più sostenibile. Il nuovo istituto rafforzerà le nostre competenze e utilizzerà la nostra rete globale per sostenere le comunità agricole e proteggere il nostro Pianeta”.

“Il nostro obiettivo è identificare le soluzioni più promettenti per promuovere la produzione di materie prime nutrienti, riducendo al minimo l’impatto ambientale – ha raccontato Jeroen Dijkman, responsabile del Nestlé Institute of Agricultural Sciences – Adottiamo un approccio olistico e prendiamo in considerazione diversi fattori, tra cui gli effetti sulla resa, l’impronta di carbonio, la sicurezza alimentare e i costi, nonché la fattibilità di scalabilità”. In quanto parte della rete globale di R&S di Nestlé, l’istituto collabora strettamente con partner esterni, tra cui agricoltori, università, organizzazioni di ricerca, startup e partner industriali, per valutare e sviluppare soluzioni basate sulla scienza. Oltre alle nuove strutture di Nestlé Research in Svizzera, l’istituto incorpora un’unità di ricerca sulle scienze vegetali già esistente in Francia e aziende agricole con sede in Ecuador, Costa d’Avorio e Thailandia, in aggiunta a collaborazioni con enti di ricerca.

Pasta, Mimit convoca commissione di allerta rapida sui prezzi

Pasta, Mimit convoca commissione di allerta rapida sui prezziMilano, 4 mag. (askanews) – Il ministro delle Imprese Adolfo Urso ha dato mandato al Garante per la sorveglianza dei prezzi, Benedetto Mineo, di convocare la Commissione di allerta rapida per analizzare la dinamica del prezzo della pasta che nel mese di marzo ha fatto registrare un aumento del 17,5% rispetto all’anno precedente in un contesto caratterizzato dalla riduzione del prezzo della materia prima e dalle dinamiche variabili dei costi dell’energia e degli altri fattori di produzione. E’ quanto riporta in una nota il ministero.

Si tratta della prima riunione della commissione creata con il Decreto trasparenza convertito in legge dal Parlamento in data 10 marzo. La riunione è convocata il prossimo 11 maggio alle 14.30 a Palazzo Piacentini. Il nuovo organismo di monitoraggio è composto, tra gli altri, da rappresentanti delle amministrazioni coinvolte, dalle autorità competenti e dalle associazioni di categoria e dei consumatori.

Birra, Ab Inbev: nel I trim ricavi +13,2%, salgono Ebitda e utile

Birra, Ab Inbev: nel I trim ricavi +13,2%, salgono Ebitda e utileMilano, 4 mag. (askanews) – AB InBev, il più grande produttore al mondo di birra con marchi come Leffe e Corona, nel primo trimestre del 2023 ha registrato un aumento dei ricavi del 13,2% a 14,213 miliardi di dollari grazie alla crescita dei volumi dello 0,9% e a quella dei ricavi per ettolitro del 12,4% e un aumento dell’Ebitda del 13,6% a 4,759 miliardi. L’utile è balzato a 1,639 miliardi dai 95 milioni dello stesso periodo di un anno fa.

Per il 2023 Ab Inbev stima un Ebitda in linea con le previsioni di crescita a medio termine tra il 4 e l’8% e ricavi in crescita. In Italia, il primo trimestre 2023 si è contraddistinto per un completo ritorno dei consumi fuori casa e in parallelo una inflazione generalizzata che sta rallentando la categoria birra per quanto riguarda i consumi in casa.