Il 18 febbraio cena “oleocentrica” con chef Evoo AmbassadorRoma, 12 feb. (askanews) – Una cena “oleocentrica” a 8 mani con la partecipazione di quattro chef umbri, due chef stellati Michelin e due Bib Gourmand Michelin, che esalteranno nei piatti proposti le qualità dell’olio extravergine di oliva Dop prodotto in Umbria.
L’iniziativa si propone come uno degli appuntamenti clou della due giorni dedica alla presentazione ufficiale dell’annata olearia 2023, in calendario il 19 e 20 febbraio a Bettona (Perugia). Gli chef fanno parte del circuito EvooAmbassador, la rete creata dalla Strada dell’olio e.v.o. Dop Umbria che seleziona i migliori ristoranti ed enoteche umbri in cui trovare prodotti di eccellenza tra cui una ricca selezione di oli e.v.o. prodotti in Umbria. Gli chef saranno Lorenzo Cantoni del ristorante Bib Gourmand Michelin Il Frantoio di Assisi, Paolo Trippini del Ristorante Trippini di Civitella del Lago (Bib Gourmand Michelin), Ada Stifani del Ristorante Ada Gourmet di Perugia (una Stella Michelin) e Fabio Cappiello del Ristorante Vespasia di Norcia (una Stella Michelin e Stella Verde Michelin).
Pancake day: passione per 5 mln di famiglie italiane, mercato vale 50 mlnMilano, 12 feb. (askanews) – Nel 2023 i pancake, o in alternativa i preparati per farli a casa, sono stati acquistati da quasi 5 milioni di famiglie italiane. Un mercato che, secondo i dati Nielsen, lo scorso anno ha toccato un valore di 50 milioni di euro segnando una notevole crescita, anno su anno, e mantenendo il trend stabile. I dati arrivano alla vigilia della giornata dedicata ai pancake, che come da tradizione, cade nel giorno del martedì grasso. A diffonderli Mulino Bianco che è entrata in questo mercato nel 2021 e oggi conta oltre un milione di famiglie tra i propri consumatori di pancake. Lo scorso anno, spiega il marchio di Barilla, su un totale di oltre 12 milioni di confezioni di pancake pronti, a temperatura ambiente, vendute in Italia, il 38% sono state Mulino Bianco. Parliamo di 4,5 milioni di confezioni in tutto.
I pancake negli ultimi anni hanno conquistato i gusti degli italiani entrando a far parte anche della nostra colazione. In particolare a trainare i consumi sono i giovani: sono, infatti, scelti dal 50% dei consumatori di età compresa tra i 18 e i 35 anni. Ovviamente il mercato italiano li ha fatti propri e accanto alla tradizionale sciroppo d’acero o nella versione salata con il bacon, tra gli abbinamenti dolci (vincenti col 74% delle preferenze) troviamo crema spalmabile alle nocciole (47%), marmellata (40%), miele (26%) e frutta fresca (24%). Più in fondo lo sciroppo d’acero (22%) di tradizione americana insieme a crema (17%) e scaglie di cioccolato (16%). Per chi ama i pancake salati – 13% del campione di intervistati – gli ingredienti più utilizzati sono formaggi (26%) e salumi (24%), ma anche uova strapazzate (19%), bacon, pancetta e salmone (15%). Per festeggiare il Pancake Day 2024, quest’anno Mulino Bianco si è ispirato al fenomeno delle torte decorate con il “metodo Lambeth” ideato dall’omonimo pasticcere autore del primo libro sul cake design il cui metodo ancora oggi è utilizzato per le torte nuziali. Con la nuova campagna “Dillo con pancake” Mulino Bianco dal 13 febbraio, per una settimana, lancia l’omonimo concorso che ha in palio set di tovagliette e una confezione di pancake Mulino Bianco.
Lollobrigida: Irpef, a lavoro su proposta che tuteli agricoltoriRoma, 12 feb. (askanews) – “Oggi Azione è foriera di suggerimenti che sono sempre utili, se non altro, a sottolineare ciò che il Governo sta già facendo e ha comunicato alle associazioni di rappresentanza degli agricoltori nell’incontro di venerdì a Palazzo Chigi. Tra questi, ci sono le verifiche automatiche che scatteranno in presenza di acquisti inferiori al prezzo medio di produzione pubblicato da Ismea”. Così il ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida.
“Sull’Irpef insieme ai colleghi Giorgetti e Leo stiamo lavorando a una ulteriore proposta che garantisca, nel modo più rilevante possibile gli imprenditori agricoli – ha aggiunto Lollobrigia – Il sostegno al reddito dei più deboli e l’abbattimento dei costi di produzione, in un quadro di equità, restano la stella polare dell’esecutivo guidato da Giorgia Meloni e spero che chiunque, al di là della collocazione parlamentare, abbia a cuore il sistema agricolo”. “Ricordo che il Governo italiano, fuori dai nostri confini – prosegue il ministro in una nota – non guarda al partito di appartenenza dei singoli ma valuta se le proposte siano utili a dare o meno risposte ai nostri agricoltori. Come accaduto in diverse occasioni, a partire dal primo giorno di insediamento al ministero dell’Agricoltura, non avrò alcuna remora nell’aderire alle condivisibili sollecitazioni che giungono da colleghi parlamentari”.
Autogrill collabora con To good to go per ridurre spreco cibo invendutoMilano, 12 feb. (askanews) – Autogrill ha avviato una collaborazione con Too good to go per contrastare lo spreco alimentare, informando sulle opportunità di recupero delle eccedenze nei punti vendita Autogrill a livello nazionale. Attraverso la campagna In viaggio con Autogrill e Too good to go, si possono acquistare delle bag con prodotti variegati, sia provenienti dal banco bar sia confezionati normalmente in assortimento al market.
La partnership, la prima per questo settore a prevedere un’espansione sulla rete autostradale e aeroportuale, partita a novembre dello scorso anno con una fase pilota che ha coinvolto progressivamente 20 punti vendita si sta attivando in maniera graduale su quasi tutti i punti vendita Autogrill del territorio, presenti nei canali di viaggio autostradale, aeroportuale e ferroviario. Con la sola fase pilota, la collaborazione finora ha permesso di salvaguardare dallo spreco oltre 8.000 surprise bag di prodotti invenduti, per un totale di circa 8 tonnellate di alimenti, consentendo un risparmio in termini di emissioni di CO2e di oltre 20 tonnellate, pari alle emissioni generate per percorrere in auto 112 volte la tratta Roma – Milano.
“L’integrazione della sostenibilità nelle proprie attività di business è per Autogrill un obiettivo prioritario, in linea con la nostra visione e quella di Avolta di cui siamo parte – ha commentato Massimiliano Santoro, Ceo Italy F&B di Avolta – La collaborazione con Too good to go rientra nel nostro percorso volto a contrastare il fenomeno dello spreco alimentare, evitando scarti e dispersioni di prodotti invenduti e innescando un circolo virtuoso grazie al coinvolgimento dei consumatori”. “Siamo orgogliosi ed entusiasti della collaborazione siglata con Autogrill, leader nei servizi di ristorazione per i viaggiatori – commenta Mirco Cerisola, Italy country director di Too good to go – Siamo contenti di poter finalmente offrire la possibilità di contrastare lo spreco alimentare anche a tutti coloro che si mettono in viaggio in Italia, salvando del cibo ancora buono all’interno degli store Autogrill”.
Settore IV gamma chiude 2023 con fatturato stabile e -4% a volumeRoma, 12 feb. (askanews) – Il settore della IV gamma chiude il 2023 con un risultato a valore stabile rispetto al 2022 ma cede il 4% a volume. Secondo le rilevazioni di Circana, il settore della IV gamma archivia un 2023 in chiaroscuro. Infatti, se le verdure pronte al consumo, rispetto al 2022, hanno avuto un fatturato sostanzialmente stabile di 1,054 miliardi di euro (+0,2% sul 2022), hanno però ceduto il 4% a volume. I risultati della frutta di IV Gamma sono migliori, ma comunque allineati: 50.134.000 euro di fatturato (+5,4% sul 2022), registrando un -0,6% a volume rispetto all’anno precedente.
Questi risultati, si spiega in una nota, che “emergono in un contesto economico estremamente sfidante per tutti i settori ed in particolare per l’ortofrutta che ha visto significative perdite di quote di mercato a causa dei cambiamenti nei comportamenti di acquisto”. Un contesto a fronte del quale la IV gamma si dimostra resiliente. Le strategie mirate e la costante preferenza dei consumatori per prodotti freschi e comodi in quanto pronti al consumo, infatti, hanno permesso al settore di limitare la diminuzione dei volumi di vendita rispetto ad altre categorie dell’ortofrutta. I dati 2023, inoltre, “rendono evidente la necessità di favorire una riflessione per individuare le modalità più efficaci per valorizzare e sostenere un settore che per giro d’affari, operatori coinvolti (30.000 su tutto il territorio nazionale), contenuto di innovazione e servizio aggiunto e preferenza dei consumatori, rappresenta un’eccellenza indiscussa dell’agroalimentare Made in Italy”.
Allerta biodiversità, uccelli zone agricole -50% in Pianura padanaRoma, 12 feb. (askanews) – In calo del 36% la presenza degli uccelli nel complesso degli ambienti agricoli in Italia, con punte di -50% in Pianura Padana. Sono ancora peggiori dell’anno precedente i nuovi dati 2023 sulla presenza di uccelli nelle zone agricole, “a conferma che il Green Deal e la transizione ecologica devono proseguire senza indugi e anzi rafforzarsi, sapendo conciliare le esigenze della produzione agricola con l’indispensabile tutela della biodiversità”. Lo dichiara la Lipu rendendo noti i risultati del 2023 del suo studio sul Farmland Bird Index, ossia l’indicatore che descrive l’andamento delle popolazioni degli uccelli comuni delle aree agricole. L’indice è calcolato dalla Lipu su incarico del ministero dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle foreste, nell’ambito della Rete rurale nazionale.
Se le popolazioni degli uccelli agricoli sono diminuite del 36% dal 2000 al 2023, e se nelle aree di maggiore pressione dell’agricoltura intensiva e di urbanizzazione, ossia in pianura, la metà degli uccelli è andata persa (-50%), “allora urge l’approvazione di quelle norme europee che possono ridare spazio alla biodiversità prevedendo il ripristino di ambienti andati distrutti (elementi del paesaggio, zone umide di pianura) e un rafforzamento della PAC in difesa dell’ambiente, ripristinando per esempio l’opzione del 4% dei terreni da lasciare incolti, troppo frettolosamente posticipata”, spiega la Lipu. “I dati del nuovo FBI sono drammatici – spiega Federica Luoni, responsabile Agricoltura della Lipu – con 20 delle 28 specie prese in esame, ossia oltre il 70% del totale delle specie, con indici di popolazione in declino significativo. Si tratta, tuttavia, di numeri purtroppo attesi, poiché nessuna delle politiche e delle misure che avevano lo scopo di invertire la tendenza è stata messa in atto”.
L’agricoltura intensiva degli ultimi decenni, secondo i dati FBI, ha portato al crollo di specie in passato molto presenti, come la rondine (-51%), l’allodola (-54%) o la passera d’Italia (-64%), più che dimezzate, e la quasi scomparsa di specie come l’averla piccola (-72%), il saltimpalo (-73%), il torcicollo (-78%), il calandro (-78%).
Intesa Federalimentare-Ordine tecnologi alimentari per valorizzarne ruoloMilano, 12 feb. (askanews) – Federalimentare e il consiglio dell’Ordine nazionale dei tecnologi alimentari (Otan) hanno siglato oggi un protocollo d’intesa per l’avvio di un progetto di comunicazione volto a valorizzare il ruolo dei tecnologi alimentari all’interno dell’industria. Oltre alla partecipazione di membri qualificati di Otan agli eventi organizzati da Federalimentare e alle Fiere nazionali più importanti come Cibus e Tuttofood, l’accordo prevede la diffusione di contenuti che facciano maggiormente comprendere al grande pubblico e agli addetti ai lavori l’importanza dei tecnologi per l’intero sistema agroalimentare.
“I tecnologi svolgono un ruolo poco conosciuto ma assolutamente fondamentale – spiega il presidente di Federalimentare, Paolo Mascarino – Questa scienza ha cominciato a svilupparsi all’inizio del XIX secolo, ma è da sempre che l’umanità ha cercato soluzioni per preservare nel tempo la qualità e la sicurezza degli alimenti. Negli ultimi due secoli, poi, la tecnologia alimentare ha fatto passi da gigante e ci consente di usufruire di beni e servizi che ora ci sembrano normali, ma che un tempo erano impensabili, come la refrigerazione, il packaging sterile, il latte in polvere o il caffè decaffeinato, tanto per fare alcuni esempi. Grazie ai processi tecnologici ora abbiamo una durabilità molto maggiore dei prodotti, che è particolarmente rilevante nei momenti di crisi ed è fondamentale per ridurre gli sprechi. Possiamo preparare un pasto completo in tempi molto brevi. La sicurezza dei cibi è aumentata a dismisura grazie alla riduzione di batteri nocivi che si ottiene in fase di produzione. Infine, dalla conclusione della Seconda guerra mondiale l’ottimizzazione dei processi ha sensibilmente abbassato i costi di produzione, conducendo a una significativa riduzione dei prezzi, che ha consentito progressivamente a tutti l’accesso a una dieta completa, varia ed equilibrata”. “Come Ordine nazionale dei tecnologi alimentari, siamo molto soddisfatti del protocollo d’intesa firmato con Federalimentare – afferma Laura Mongiello, presidente di Otan – Riteniamo infatti che l’industria alimentare italiana costituisca l’espressione diretta di quella cultura del cibo che è un modello di riferimento riconosciuto in tutto il mondo. Gran parte di ciò che arriva sulle nostre tavole è il frutto di una ricerca continua che, partendo dalla nostra migliore tradizione alimentare, è riuscita a valorizzarla e attualizzarla, rendendola sempre più rispondente alle mutevoli esigenze della società. Mantenendo saldi i principi della sicurezza, della salute e della soddisfazione del gusto, oggi, grazie all’industria, possiamo acquistare alimenti di elevata qualità, accessibili nel prezzo, facili da conservare, pratici da utilizzare e rispettosi dei criteri che li rendono buoni non soltanto per noi ma anche per l’ambiente. Avviare insieme a Federalimentare un progetto di comunicazione di vasta portata, costituisce un passo importante per promuovere nella società quella conoscenza diffusa che è indispensabile per compiere scelte di consumo e di politica agroalimentare responsabili e consapevoli”.
Nazionale italiana formaggi al World Championship Cheese in UsaRoma, 12 feb. (askanews) – La Nazionale Italiana Formaggi, nota all’estero come CheeseItaly, si prepara a rappresentare l’eccellenza casearia italiana al World Championship Cheese Contest, il più grande concorso internazionale nel settore dei latticini. L’evento, che si svolge ininterrottamente ogni due anni dal 1957, andrà in scenda dal 5-al 7 marzo a Madison, in Wisconsin, negli Stati Uniti d’America.
Con quasi 3000 latticini da tutto il mondo attesi alla competizione, l’Italia mostra la gamma di formaggi made in Italy che ambiscono a conquistare i mercati globali. Gabriele Arlotti, ideatore del gruppo CheeseItaly, sottolinea come “l’Italia abbia una varietà impressionate di formaggi che possono consolidare la nostra posizione negli Stati Uniti dove il nostro Paese esporta 30.000 tonnellate di formaggi per un controvalore di oltre mezzo miliardo di euro. Numeri sicuramente incrementabili se si considera che il consumo di formaggi in Usa è quasi 200 volte superiore e sempre più attento Dop e Igp”. Le selezioni dei migliori formaggi italiani sono in corso nei luoghi di stagionatura proprio in queste ore. Gareggeranno prodotti made in Italy che spaziano dalle paste dure, di latte e di pecora, agli erborinati, dalle paste filate, anche di bufala, ai formaggi freschi. Tra i protagonisti figurano Parmigiano Reggiano Dop dalle diverse province del comprensorio dai 24 ai 30 mesi, il Grana Padano Dop, con stagionature di 20 e 34 mesi, il Gorgonzola Dop, il Pecorino toscano Dop, l’Asiago Dop fresco, la Burrata pugliese, il Caciocavallo Sillano Dop, la tradizione dei Blu Italiani, ma anche il Caciocavallo.
“Stiamo parlando di formaggi che il mercato americano apprezza – prosegue Gabriele Arlotti – e che si sfideranno sotto gli occhi e il palato di 80 giurati internazionali, con i prodotti di altri Paesi del mondo. Nonostante la forte concorrenza, la qualità dei latticini italiani non teme confronti, come dimostrano i 70 riconoscimenti internazionali ottenuti dalla Nazionale Italiana Formaggi in soli 4 anni di attività”. Le aziende italiane in campo comprendono sia grandi caseifici con lunga tradizione di esportazione negli Stati Uniti, sia piccoli produttori artigianali: 4 Madonne Caseificio dell’Emilia (Modena), Ambrosi (Milano, Parma), Caseificio Il Battistero (Parma), D’Ambruoso Francesco (Bari), Il Carro società agricola (Bari), Latteria Soresina (Cremona), Latterie Vicentine (Vicenza), Nuova Castelli (Reggio Emilia), Bertozzi Corporation of America (New York).
AssoBirra rinnova il patrocino a BeerandFood Attraction 2024Roma, 12 feb. (askanews) – AssoBirra rinnova la propria presenza e il patrocinio a BeerandFood Attraction, il salone di Italian Exhibition Group dedicato a birre, bevande, food e tendenze per l’out of home, che si terrà in Fiera a Rimini dal 18 al 20 febbraio. Assobirra sarà protagonista di diversi appuntamenti che la vedranno portavoce dell’intero comparto brassicolo che con il suo indotto occupa circa 103.000 lavoratori e genera oltre 10 miliardi di euro di valore condiviso, ricoprendo un ruolo strategico per l’economia italiana.
Nel dettaglio, domenica 18 febbraio alle 11.30 nell’Horeca Arena, durante l’evento che darà il via alla nona edizione della fiera, il presidente di AssoBirra, Alfredo Pratolongo, sarà presente per un saluto introduttivo. Alle 16.30, ci sarà uno Showcooking AssoBirra in collaborazione con Federazione Italiana Cuochi – FIC dove un beer sommelier in rappresentanza di AssoBirra proporrà diverse tipologie di birra in grado di esaltare i sapori e le proprietà di tre piatti preparati live da uno chef della Federazione Italiana Cuochi. Infine, lunedì 19 febbraio alle 10.30 Pratolongo parteciperà al Congresso dell’Horeca a cura di Italgrob dove si terrà una tavola rotonda dei presidenti delle Associazioni di categoria, un momento di confronto sulle prospettive di settore, tra nuovi consumi e scenari in un contesto in evoluzione.
Passaggio generale in Oleificio Zucchi, Alessia diventa a.d.Roma, 12 feb. (askanews) – Oleificio Zucchi nomina Alessia Zucchi nel ruolo di amministratore delegato della storica azienda cremonese produttrice di oli da olive e da semi, pioniera della sostenibilità tra le realtà del settore agroalimentare. Alessia Zucchi ha assunto il controllo di maggioranza e la guida dell’azienda a partire da gennaio 2024. Giovanni Zucchi mantiene la presenza in CdA con una partecipazione di minoranza all’interno dell’azienda.
“Il nostro mondo sta affrontando sfide impensabili fino a qualche anno fa – ha detto Alessia Zucchi, AD di Oleificio Zucchi – per questo è importante focalizzarsi sul proprio core business, cogliendo le sfide che il cambiamento ci pone di fronte, e confermando l’impegno costante nei confronti dei nostri clienti, partner, dipendenti e consumatori. La storia di Zucchi si è caratterizzata come un insieme di discontinuità che, nel corso dei 214 anni di esistenza dell’azienda, abbiamo saputo trasformare in opportunità, riuscendo a interpretare al meglio il contesto storico di mercato” continua Alessia Zucchi.