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Giappone, partite trattative sui salari: previsti maxi-aumenti

Giappone, partite trattative sui salari: previsti maxi-aumentiRoma, 24 gen. (askanews) – Dirigenti aziendali e leader sindacali in tutto il Giappone hanno dato il via ai negoziati per fissare i salari per il nuovo anno fiscale, con forti utili aziendali che alimentano le speranze per il più grande aumento salariale degli ultimi tre decenni.

Japan Business Federation, la comnfindustria giapponese conosciuta anche come Keidanren, ha tenuto oggi a Tokyo il suo forum annuale sul lavoro e sul management. In un videomessaggio, il presidente Masakazu Tokura ha affermato che le aziende “hanno la responsabilità sociale” di aumentare i salari in modo da tenere il passo con l’inflazione. Le trattative salariali primaverili, conosciute come “shunto”, riuniscono sindacati e management per fissare i salari mensili prima dell’inizio dell’anno fiscale giapponese ad aprile. In Giappone i sindacati sono generalmente a livello aziendale, piuttosto che a livello di settore, e mirano a rafforzare la loro posizione negoziale tenendo colloqui più o meno nello stesso periodo.

“Il tasso di crescita salariale dello scorso anno è stato il più alto degli ultimi 30 anni, ma i salari reali non sono aumentati perché l’inflazione era ancora più alta”, ha detto in un’intervista Tomoko Yoshino, presidente della Confederazione sindacale giapponese Rengo, composta da 7 milioni di membri. “Siamo stati in grado di dimostrare che aumentare i salari è possibile. Nel 2024 vogliamo dimostrare che possiamo continuare ad aumentare i salari.” Rengo ha detto che quest’anno vuole almeno un aumento del 5% per i suoi membri. I capi di alcune grandi aziende giapponesi hanno già promesso di aumentare gli stipendi oltre l’obiettivo di Rengo. Takeshi Niinami, amministratore delegato del produttore di bevande Suntory Holdings, lo scorso ottobre ha dichiarato che la società aumenterà i salari in media del 7%. Anche Dai-ichi Life Holdings, una compagnia di assicurazioni sulla vita, prevede di aumentare i salari del 7%, in parte attraverso un nuovo piano di remunerazione azionaria per circa 50.000 dipendenti.

La contrattazione collettiva non ha quasi mai previsto i salari in Giappone da quando è scoppiata la bolla economica nei primi anni ’90. La situazione ha iniziato a cambiare intorno al 2022, quando l’inflazione è rimasta elevata e il management ha iniziato a sentire il peso di una grave carenza di manodopera. Lo shunto dello scorso anno si è tradotto in un aumento salariale medio di circa il 3,6%, il massimo degli ultimi 30 anni, che comprendeva un aumento dello stipendio base mensile e aumenti della retribuzione basata sull’anzianità. La Banca del Giappone, la banca centrale del paese, ha affermato che i colloqui sono fondamentali per determinare se esiste un “circolo virtuoso tra salari e prezzi” e per porre fine alla sua politica di tassi di interesse negativi. Il governatore della banca centrale Kazuo Ueda ha espresso le sue speranze per un ciclo virtuoso in una conferenza stampa dopo il suo ultimo incontro politico di martedì, dicendo: “I sindacati hanno espresso la loro politica di chiedere salari più alti rispetto allo scorso anno, e ci sono stati alcuni risultati positivi dichiarazioni del management, in particolare nelle grandi aziende”.

Questo “è un momento cruciale per determinare se l’economia del Giappone tornerà alla deflazione o si muoverà verso una completa fuga dalla deflazione”, ha detto lunedì il primo ministro Fumio Kishida in un incontro le parti sociali. Un punto critico è rappresentato dalle piccole imprese, che faticano a trasferire i costi più elevati ai propri clienti. In un sondaggio condotto questo mese su 833 piccole imprese dalla Johnan Shinkin Bank di Tokyo, solo il 27,7% ha dichiarato di voler aumentare i salari quest’anno, mentre il 35% ha dichiarato di non avere tali piani. Un altro 37,3% si dichiara indeciso.

Cina, banca centrale abbassa riserva obbligatoria delle banche

Cina, banca centrale abbassa riserva obbligatoria delle bancheRoma, 24 gen. (askanews) – La Banca del popolo cinese (PBoC) ha dichiarato oggi che consentirà la circolazione di più denaro nell’economia, riducendo la quantità di contante che i creditori commerciali, le banche, devono detenere come riserva.

La mossa punta a liberare risorse per tamponare il rallentamento della crescita economica. Il taglio del coefficiente di riserva obbligatoria, o RRR, è arrivato pomeriggio quando Pan Gongsheng, governatore della PBoC, è intervenuto in una conferenza stampa programmata a Pechino, spiegando come la finanza sia al servizio della “crescita di alta qualità del mercato reale”. Pan è apparso sul palco insieme a due vice governatori, Zhu Hexin e Xuan Changneng, e ha detto ai giornalisti che la banca centrale taglierà le riserve obbligatorie per tutte le banche di 0,5 punti percentuali il 5 febbraio, rilasciando 1.000 miliardi di yuan (129,2 miliardi di dollari) di liquidità verso il mercato.

“La nostra politica monetaria ha ancora margini”, ha detto Pan, sottolineando che la decisione è stata presa bilanciando varie considerazioni tra cui il perseguimento di una crescita moderata con la valutazione di eventuali rischi. La PBoC alla fine ha deciso di dare il “la” a questo provvedimento “al fine di creare un buon ambiente monetario e finanziario per far funzionare l’economia”, ha affermato il governatore. Il taglio del RRR, il primo da settembre, è stato accompagnato da una riduzione dei tassi di rifinanziamento e di sconto per il settore rurale e le piccole imprese di 0,25 punti percentuali, che entrerà in vigore giovedì.

Il governo di Hong Kong si è allineato, adottando una serie di misure di politica finanziaria di concerto con le autorità del continente, già poche ore dopo la mossa della PBOC.

Giappone, governatore banca centrale: continuiamo linea espansiva

Giappone, governatore banca centrale: continuiamo linea espansivaRoma, 23 gen. (askanews) – Come atteso dagli investitori, la Banca del Giappone (BoJ) ha mantenuto fermo il suo tasso di riferimento: un segnale di fiducia nell’andamento dei prezzi, che l’istituto d’emissione dello yen vorrebbe inchiodare a iun tasso d’inflazione del 2% come obiettivo di medio termine.

Il governatore Kazuo Ueda ha chiarito che l’andamento dell’inflazione sarà la stella polare che dirigerà le decisioni della banca. “Prevediamo che i prezzi rimangano a un livello superiore al 2% durante il prossimo anno fiscale, per poi dimin uire nell’anno fiscale 2025”, ha detto nella conferenza stampa tenuta dopo la riunione del Consiglio monetario della BoJ, chiarendo che la recente discesa è “dovuta principalmente al calo recente del prezzo del greggio”. La decisione di tenere il tasso a breve termine che restano negativi a -0,10%. Ueda è fiducioso che “il ritmo di discesa dei prezzi gradualmente accelererà verso l’obiettivo del 2%”.

Il Giappone ha vissuto un lunghissimo periodo di deflazione che ha portato il paese in una crisi di stagnazione molto lunga. L’inflazione ha preso a crescere, a partire dalla crisi ucraina, anche a causa della carenza di materie prime, intaccando il potere d’acquisto delle famiglie. Questo ha portato il primo ministro Fumio Kishida a chiedere al sistema delle imprese di essere particolarmente generose nelle imminenti trattative salariali. Questo, tuttavia, potrebbe rallentare il ritmo della discesa dei prezzi. La politica ultraespansiva della BoJ ha contribuito a un deprezzamento con pochi precedenti dello yen, che favorisce le aziende esportatrici ma rende più oneroso l’approvvigionamento di materie prime. Tuttavia gran parte degli investitori ha scommesso sul mantenimento della linea da parte della banca centrale, tanto che la Borsa di Tokyo recentemente ha inanellato diversi record ed è stata particolarmente brillante.

Scommessa azzeccata, a sentire Ueda: “Anche se l’incertezza che circonda l’economia interna ed esterna e i mercati finanziari è estremamente elevata, la Banca del Giappone mira a realizzare continuamente e stabilmente l’obiettivo di stabilità dei prezzi del 2% grazie all’aumento dei salari, continuando persistentemente l’allentamento monetario e rispondendo in modo flessibile in base all’economia, ai prezzi e alla situazione finanziaria”. La variabile dei salari sarà attentamente osservata dalla banca centrale, ha chiarito Ueda. “La parte sindacale ha annunciato una politica una politica per chiedere aumenti salariali che superino quelli dell’anno scorso nei negoziati primaverili. Ci sono anche commenti positivi sugli aumenti salariali da parte dei manager, principalmente quelli di grandi aziende. Sulla base del fatto che i prezzi, compresi quelli dei servizi, sono in una graduale tendenza al rialzo e del rapporto alla riunione del direttore di filiale l’altro giorno, penso che anche l’allineamento dai salari all’andamento dei prezzi al consumo si stia diffondendo a poco a poco”. Per questo, Ueda ha detto che intende monitorare i negoziati primaverili per verificare “se il ciclo virtuoso dei salari e dei prezzi si rafforzerà”.

Expo 2025, Vattani: una grande opportunità per l’Italia

Expo 2025, Vattani: una grande opportunità per l’ItaliaRoma, 22 gen. (askanews) – L’Expo 2025 a Osaka rappresenta una grande opportunità per l’Italia. L’ha evidenziato oggi il commissario generale all’Expo 2025 di Osaka Mario Vattani, presentando a Roma una partnership con la Confederazione AEPI, che rappresenta le piccole e micro-imprese italiane.

“Dal 13 aprile al 13 ottobre del 2025, Osaka ospiterà la prossima Esposizione universale. Sarà un appuntamento per cui ci si aspetta un pubblico di circa 30 milioni di visitatori, di cui gran parte saranno giapponesi, ma gli altri verranno da tutto quel mondo che è l’Asia-Pacifico, dove ci sono i mercati più in crescita oggigiorno, che sono mercati molto importanti per le nostre aziende” ha detto Vattani. “Quindi – ha continuato – è naturale questa partnership che noi abbiamo oggi lanciato con l’AEPI, ma soprattutto perché queste Expo non sono soltanto l’occasione per portare e presentare i nostri prodotti, le nostre realtà, le nostre innovazioni. Ma sono momenti anche per creare collaborazione, per creare nuove collaborazioni e, pensando sempre che il Giappone ha la particolarità di avere un numero enorme di piccole e medie imprese, sono 3 milioni, immaginate quello che significa questo (evento) in termini di opportunità”.

L’Italia è stato il primo dei circa 160 paesi che saranno presenti all’Expo a inaugurare i lavori di costruzione del Padiglione, progettato dall’architetto Mario Cucinella e ispirato alla Città ideale rinascimentale. Il tema portante del Padiglione è: “L’Arte rigenera la Vita”, L’esposizione permanente del padiglione sarà divisa in tre parti: aerospazio, settore in cui la collaborazione Italia Giappone è già avanzata, poi le infrastrutture e le città, la mobilità, l’urbanistica. Terza parte avrà come focus la persona, con i migliori esempi del nostro sviluppo tecnologico nel settore delle scienze della vita, della domotica, della robotica. Sul tetto sarà installato un giardino all’italiana, che lo renderà immediatamente riconoscibile anche dall’alto. La presenza italiana punta a essere di alta qualità e Vattani ritiene che possa essere da impulso a un rafforzamento degli scambi commerciali. “Il Giappone, a differenza degli altri paesi dell’Asia – che ci conoscono per le famose ‘3F’, Food-Furniture-Fashion – ci conosce perché paese manifatturiero come noi e ha già una rete di collegamenti e quindi diviene un modo per presentarci meglio in Asia”, ha spiegato Vattani, che stima in circa 600 milioni di euro la ricaduta in termini di export in più verso il Giappone dell’evento.

Mino Di Noi, presidente della Confederazione e AEPI e membro del Cda dell’azienda speciale PalaExpo, ha auspicato che le imprese – e soprattutto le micro-imprese creino sinergie. “Nel 2025 l’Expo è una grande opportunità, non solo per farci conoscere all’esterno ma per mettere a sistema il nostro Paese anche all’interno, promuovendo, consolidando anche nella rigenerazione dell’indotto economico, quelle eccellennze, anche tra le micro-imprese, che oggi rappresentano il nostro Made in Italy”, ha detto. “Perciò l’iniziativa di oggi – ha proseguito – è una delle tante in tanto per accompagnare la conoscenza dell’Expo 2025, ma anche e soprattutto per fare in modo che si possa creare un tavolo permanente insieme alle associazioni di categoria, soprattutto quelle delle micro-imprese, a supporto della Direzione generale, perché è il momento di fare squadra”. Anche gli organizzatori giapponesi sono certi che il Padiglione italiano sarà un centro d’attrazione per l’evento. “L’Expo 2025 di Osaka è un’eccellente opportunità per mostrare al mondo le attrazioni economiche e culturali di ogni paese. I padiglioni sono il vero cavallo di battaglia dell’Expo e molti non vedono l’ora di visitarli. In particolare, l’Italia è una delle destinazioni turistiche più popolari al mondo e per i giapponesi, nonché uno dei paesi più attrezzati in termini di moda, cibo e attrazioni culturali. Perciò non c’è dubbio che molti visiteranno il Padiglione italiano”, ha spiegato Kengo Otsuka, vice capo missione dell’Ambasciata giapponese a Roma, il quale ha ringraziato l’Italia per essere stato il primo paese a tenere una cerimonia d’inaugurazione dei lavori per la costruzione del proprio padiglione.

Samsung lancia serie smartphone IA con traduzione simultanea

Samsung lancia serie smartphone IA con traduzione simultaneaRoma, 18 gen. (askanews) – Il gigante sudcoreano dell’elettronica Samsung Electronics ha presentato oggi i suoi ultimi smartphone della serie Galaxy S, dotati di traduzione in tempo reale per le telefonate e prestazioni migliorate della fotocamera grazie all’intelligenza artificiale (AI) integrata nel dispositivo.

Sono tre i nuovi modelli presentati presso il SAP Center di San José, in California: Galaxy S24, Galaxy S24 Plus e Galaxy S24 Ultra. Il modello Ultra di fascia alta funziona con il chip Snapdragon 8 Gen 3 for Galaxy, una versione personalizzata da Qualcomm Inc. per il marchio di smartphone coreano, mentre gli altri due modelli sono alimentati dal chip Exynos 2400 di Samsung Electronics.

Il più grande produttore di smartphone al mondo ha affermato che la nuova serie Galaxy S24 sarà il primo smartphone con intelligenza artificiale generativa integrata, che offre servizi, come traduzione e interpretazione dal vivo, e prestazioni migliorate nell’elaborazione della fotocamera e delle immagini. “La serie Galaxy S24 trasforma la nostra connessione con il mondo e accende il prossimo decennio di innovazione mobile”, ha affermato TM Roh, Presidente e Head of Mobile eXperience (MX) Business di Samsung Electronics. “Galaxy AI – ha continuato – si basa sul nostro patrimonio innovativo e sulla profonda comprensione di come le persone usano i loro telefoni. Siamo entusiasti di vedere come i nostri utenti in tutto il mondo potenziano la loro vita quotidiana con Galaxy AI per aprire nuove possibilità”.

La funzione “Live Translate” consentirà la traduzione in tempo reale di audio e testo tra le lingue direttamente dall’applicazione nativa del telefono. Si tratterà di una funzione nativa del dispositivo, senza la necessità di app di terze parti o server cloud. Gli utenti dovranno specificare semplicemente la lingua del destinatario della chiamata e avviare la telefonata. L’interprete AI supporta anche la traduzione dal vivo di messaggi di testo e chat su app di messaggistica, oltre a regolare il tono della scrittura. Le lingue supportate saranno 13.

Un’altra novità della nuova serie Galaxy S24 è il “ProVisual Engine”, che sfrutta l’intelligenza artificiale per migliorare le capacità di zoom, in particolare di notte, ha affermato Samsung Electronics. Il Galaxy S24 Ultra vanta una fotocamera con teleobiettivo zoom 2x, 3x, 5x e 10x, dotata di sensore pixel adattivo e intelligenza artificiale per regolazioni ottimali dello scatto, inclusa l’identificazione e l’ottimizzazione degli scatti di oggetti distanti. La nuova serie Galaxy S24 sarà lanciata ufficialmente il 31 gennaio in tutto il mondo, ha affermato la società.

Nordcorea nel 2023 raddoppia scambi con la Cina

Nordcorea nel 2023 raddoppia scambi con la CinaRoma, 18 gen. (askanews) – Il giro d’affari tra Cina e Corea del Nord nel 2023 è più che raddoppiato rispetto all’anno precedente e si sta riprendendo ai livelli pre-coronavirus. Lo affermano le statistiche rilasciate oggi dalle autorità doganali cinesi.

La Corea del Nord sta rafforzando la cooperazione militare con la Russia e le relazioni economiche con la Cina, dopo aver attraversato la pandemia sigillando in maniera molto dura le proprie frontiere. Lo scorso anno il commercio totale tra Cina e Corea del Nord, comprese esportazioni e importazioni, è stato di oltre 2,1 miliardi di euro. Si tratta di più del doppio rispetto al 2022 e rappresenta circa l’80% dei livelli pre-pandemia, il 2019.

Nel 75° anniversario dell’instaurazione delle relazioni diplomatiche con la Cina, Pechino e Pyongyang celebrano il 2024 come “Anno dell’amicizia sino-nordcoreana”.

Auto elettriche, cinese BYD aprirà fabbrica in Indonesia

Auto elettriche, cinese BYD aprirà fabbrica in IndonesiaRoma, 18 gen. (askanews) – Il principale produttore cinese di veicoli elettrici, BYD, ha lanciato oggi tre modelli passeggeri in Indonesia, entrando nel mercato più grande del sud-est asiatico. Lo riferisce Nikkei Asia. BYD ha anche annunciato che costruirà un impianto di produzione nel paese del Sudest asiatico.

BYD ha presentato la sua popolare berlina Seal, il veicolo utilitario sportivo Atto 3 e la berlina Dolphin per il mercato indonesiano durante una cerimonia di lancio a Giacarta. “L’Indonesia è costantemente diventata un paese strategico per l’ingresso di molte aziende globali”, ha affermato Eagle Zhao, che guida BYD in Indonesia, in occasione del lancio. “La visione dell’Indonesia è in linea con la nostra.”

I veicoli sono importati direttamente dalla Cina e funzionano con batterie al litio-ferro fosfato, invece di quelle a base di nichel, sollevando dubbi sulla possibilità che BYD investirà in un impianto di produzione in Indonesia. BYD ha anche in vista un investimento da circa 1 miliardo di euro per un sito di produzione che avrà una capacità produttiva di 150mila veicoli all’anno. Sarà il sesto impianto automobilistico al di fuori della Cina, dopo Brasile, Ungheria, Messico, Thailandia e Uzbekistan. BYD è sostenuta dal gruppo di Warren Buffett.

La casa automobilistica cinese ha superato Tesla diventando il più grande produttore di veicoli elettrici al mondo per vendite nell’ultimo trimestre dello scorso anno ed è già entrata in altri mercati del Sudest asiatico.

Giappone, IA contribuisce a vittoria in premio letterario

Giappone, IA contribuisce a vittoria in premio letterarioRoma, 18 gen. (askanews) – L’Intelligenza artificiale generativa ha contribuito alla scrittura del romanzo che ha vinto il più prestigioso riconoscimento letterario giapponese, il Premio Akutagawa. L’ha ammesso la vincitrice di quest’anno, Rie Kudan, rispondendo alle domande sul suo romanzo “Tokyo-to Dojo-to” (“Torre della simpatia di Tokyo”), che si è laureato vincitore del premio.

Il romanzo è ambientato in una Tokyo del futuro, dove viene creata una torre carceraria. L’intelligenza artificiale è presente nella trama, ma anche nel processo creativo. “Si solito mi consulto con l’intelligenza artificiale su provlemi che non posso dire a nessuno. Quando l’IA non diceva quello che mi aspettavo, facevo rispecchiare i sentimenti che provavo nelle battute messe in bocca al personaggio principale, l’architetto”, ha detto Kudan. “Vorrei continuare a scrivere romanzi che possano dimostrare la mia creatività mentre faccio uso attivo dell’IA generativa”, ha continuato la scrittrice 33enne, segnalando che circa il 5% del romanzo è attribuibile al contributo dato dall’IA.

L’ammissione ha provocato sui social network reazioni contrastanti. Qualcuno ha lodato la scelta, affermando che si tratta di un modo creativo di usare l’IA, mentre altri ritengono che il premio andrebbe ritirato. Recentemente sono apparsi titoli che elencano ChatGPT come co-autore, in particolare attraverso i market online. Ma è la prima volta che l’IA è accreditata per aver contribuito a vincere un premio letterario.

Chip, TSMC: ricavi 2024 cresceranno del 26% grazie a sviluppo IA

Chip, TSMC: ricavi 2024 cresceranno del 26% grazie a sviluppo IARoma, 18 gen. (askanews) – Taiwan Semiconductor Manufacturing Co. (TSMC), il più grande produttore di chip a contratto al mondo, ha dichiarato oggi che i suoi ricavi potrebbero crescere fino al 26% quest’anno grazie al boom dei semiconduttori connessi allo sviluppo dell’intelligenza artificiale generativa.

TSMC ha segnalato che il suo utile netto del quarto trimestre 2023 è sceso del 19,3% su base annua a 238,71 miliardi di nuovi dollari di Taiwan (7 miliardi di euro), mentre i ricavi sono rimasti poco cambiati rispetto a un anno fa a 625,52 miliardi (18,2 miliardi di euro). Ma, secondo il management del gigante dei seminconduttori, i ricavi sono destinati a crescere tra il 21 e il 26% grazie all’espansione della produzione d’intelligenza artificiale.

I ricavi dell’intero anno di TSMC nel 2023 sono diminuiti del 4,5% a 2.161 miliardi di dollari taiwanesi (62,9 miliardi di euro), il primo calo dal 2009. Per l’intero anno 2024, il CFO di TSMC Wendell Huang ha affermato che gli investimenti pianificati dell’azienda saranno compresi tra 28 e 32 miliardi di dollari, con il 70%-80% destinato alla tecnologia avanzata di produzione di chip, dal 10% al 20% per tecnologie speciali e il 10% per una capacità avanzata di confezionamento dei chip.

TSMC ha come clienti tutti i principali sviluppatori di chip a livello mondiale – Apple, Nvidia, Qualcomm, Broadcom e MediaTek – ed è considerata dai dirigenti e dagli analisti del settore come un barometro delle prospettive dell’elettronica mondiale.

Cina, sviluppata batteria atomica che dura 50 anni senza ricarica

Cina, sviluppata batteria atomica che dura 50 anni senza ricaricaRoma, 18 gen. (askanews) – Un’azienda cinese ha annunciato di aver sviluppato una batteria atomica che, a suo dire, ha una durata di 50 anni senza bisogno di ricarica. Betavolt Technology, una startup, sostiene che la sua batteria BV100 – che sfrutta l’energia rilasciata da isotopi nucleari con l’utilizzo di semiconduttori per convertire in energia elettrica – è sicura.

“La batterie a energia atomica utilizza principalmente il nichel-63 come fonte di energia e un semiconduttore di diamante come convertitore di energia e può produrre alimentazione a impulsi con una durata maggiore aggiungendo supercondensatori per lo stoccaggio di energia. La struttura di base di questa batteria nucleare include: convertitore, substrato, sorgente di nichel-63 e strato protettivo della batteria”, spiega sul proprio sito internet la compagnia. “La batteria – sostiene ancora la compagnia – potrebbe consentire a dispositivi come gli smartphone di funzionare indefinitamente senza ricarica o ai droni di volare senza atterrare”. Il BV100 misura solo 15 x 15 x 5 mm (0,59 x 0,59 x 0,2 pollici), con una potenza di 100 microwatt e 3 volt. La società ha dichiarato di voler produrre in serie la batteria entro la fine di quest’anno e di introdurre una versione da 1 watt l’anno prossimo.