Skip to main content
#sanremo #studionews #askanews #ciaousa #altrosanremo

Alibaba annuncia emissione fino a 5 mld Usd in obbligazioni

Alibaba annuncia emissione fino a 5 mld Usd in obbligazioniRoma, 24 mag. (askanews) – Il gigante cinese dell’e-commerce Alibaba Group Holding ha annunciato oggi il piano per emettere fino a 5 miliardi di dollari (4,6 miliardi di euro) in obbligazioni convertibili per finanziare il riacquisto di azioni, seguendo le orme della rivale JD.com nella raccolta di nuovi fondi.


In un comunicato, Alibaba ha dichiarato che 4,5 miliardi di dollari saranno emessi tramite un’offerta privata a investitori statunitensi e non statunitensi, che avranno l’opzione di acquistare ulteriori 500 milioni di dollari di obbligazioni. Le obbligazioni sono convertibili in American Depositary Shares (ADS), quotate negli Stati uniti, prima della loro scadenza il primo giugno 2031. Le obbligazioni offrono una cedola dello 0,5% e un prezzo di conversione iniziale di 105,04 dollari, un premio del 30% rispetto al prezzo delle ADS di Alibaba di giovedì.


Si tratta di un’emissione che ammonta a più del doppio di quella di JD.com, la quale ha dichiarato ieri di aver completato un’emissione di obbligazioni convertibili per 2 miliardi di dollari per finanziare il riacquisto di azioni e l’espansione all’estero, tra le altre cose. “Non abbiamo investito in nuove linee di business” nell’anno fiscale 2024, hanno detto il presidente di Alibaba Joe Tsai e il CEO Eddie Wu in una lettera agli azionisti diffusa ieri. “Invece, abbiamo dichiarato e pagato, per la prima volta nella storia dell’azienda, un dividendo di 2,5 miliardi di dollari, e abbiamo riacquistato 12,5 miliardi di dollari delle nostre azioni, che ha portato a una riduzione netta del 5,1% delle azioni in circolazione”.


Tuttavia, Alibaba ha faticato a riconquistare la fiducia degli investitori. La sua capitalizzazione di mercato è stata recentemente superata da PDD Holdings, la società madre delle app di shopping a buon mercato Pinduoduo in Cina e Temu nei mercati esteri. “Restituire denaro agli azionisti non significa che smetteremo di investire,” hanno detto i due manager, segnalando l’intenzione di puntare fortemente su settori tecnologici in forte espansione, a partire dall’intelligenza artificiale (IA).

TikTok taglia centinaia di posti di lavoro

TikTok taglia centinaia di posti di lavoroRoma, 24 mag. (askanews) – L’app di corti video TikTok, di proprietà del gruppo cinese ByteDance, sta tagliando centinaia di posti di lavoro nei dipartimenti delle operazioni e del marketing. Lo afferma oggi il South China Morning Post, citando due fonti informate.


I licenziamenti, annunciati internamente all’inizio di questa settimana, dovrebbero interessare una parte dei circa 1.000 posti di lavoro a livello globale in quei due dipartimenti. Il numero di tagli sarebbe nell’ordine delle centinaia, con il team globale delle operazioni utente destinato a essere sciolto, hanno detto le persone informate sui fatti. La pubblicazione tecnologica online statunitense The Information, che ha parlato per prima dei licenziamenti, ha detto che i tagli avrebbero colpito “una grande percentuale” dei dipendenti di TikTok. Ma una delle persone ha detto che ad alcuni dei dipendenti interessati è stata offerta l’opzione di trasferirsi in altri team.


L’altra persona informata sulla questione ha indicato che i tagli di posti di lavoro fanno parte della strategia continua di TikTok di snellire la propria attività.

Giappone, ad aprile l’inflazione è scesa al 2,2 per cento

Giappone, ad aprile l’inflazione è scesa al 2,2 per centoRoma, 24 mag. (askanews) – Il ritmo dell’inflazione in Giappone ha registrato un rallentamento ad aprile, attestandosi 2,2%, in particolare grazie alla diminuzione del costo del gas. Lo ha riferito oggi il Ministero degli Interni nipponico.


L’indice dei prezzi al consumo – che esclude i prezzi volatili degli alimentari freschi – era a marzo del 2,6% su base annua. Si tratta di un dato che si avvicina, ma non soddisfa il target posto dalla Banca del Giappone (BoJ), che è del 2%.


La BoJ, che ha mantenuto una politica monetaria ultra-espansiva anche durante il lungo ciclo di rialzi dei tassi che ha caratterizzato l’ultimo anno e mezzo, ha modificato in maniera prudente la sua linea, effettuando nell’ultima riunione del Consiglio a marzo il suo primo rialzo dal 2007, portando fuori il paese dai tassi negativi. Questo non ha tuttavia al momento sensibilmente sostenuto la posizione dello yen, che è sceso ai minimi da oltre 30 anni rispetto al dollaro. L’inflazione “core” – che esclude sia i cibi freschi che l’energia – è stata ad aprile del 2,4%, in discesa rispetto al 2,9% di marzo.

Meloni d’oro in Giappone: una coppia venduta all’asta a 17.000 euro

Meloni d’oro in Giappone: una coppia venduta all’asta a 17.000 euroRoma, 24 mag. (askanews) – Una coppia di meloni coltivati a Yubari, nell’Hokkaido, è stata venduta oggi per 3 milioni di yen (17.600 euro) alla prima asta della stagione a Sapporo. Lo riferisce oggi la rete televisiva lovale Hokkaido Broadcasting Corporation.


L’asta si è tenuta presso il Mercato Centrale all’Ingrosso della Città di Sapporo. L’acquirente è la Hokuyupack, una società di confezionamento e vendita di meloni di Yubari. “Vogliamo rivitalizzare Yubari e speriamo che le persone in tutto il Giappone possano gustare questi dolci meloni”, ha dichiarato il presidente di Hokuyupack, Kiyomichi Noda.


I due costosi meloni di Yubari saranno distribuiti gratuitamente ai primi 200 clienti presso l’ufficio della sua azienda il primo e il 2 giugno. Secondo la Cooperativa Agricola della Città di Yubari, quest’anno 89 coltivatori di meloni prevedono di spedire un totale di 3.219 tonnellate, con vendite previste intorno a 1,92 miliardi di yen (11,3 milioni di euro).


La cifra pagata oggi, pur salata, è lontana dal record assoluto, che fu stabilito nel 2019, quando una coppia di meloni fu battuta a 5 milioni di yen (quasi 30mila euro).

In Italia il “Tuya Innovation Roundtable in Europe”

In Italia il “Tuya Innovation Roundtable in Europe”Roma, 23 mag. (askanews) – Dal 17 al 22 maggio, Tuya Smart, fornitore globale di piattaforme cloud, ha promosso la “Tuya Innovation Roundtable in Europe” per presentare alla stampa le ultime tendenze nel settore delle smart home solutions, in collaborazione con i partner italiani Wiby, leader nazionale nel settore della domotica, e Beghelli, leader europeo nell’illuminazione intelligente.


Nel corso dell’evento che si è tenuto in Italia, sono state presentate le ultime innovazioni tecnologiche che hanno permesso la transizione dai dispositivi intelligenti agli ecosistemi intelligenti. Secondo Statista, istituto indipendente di ricerca tedesco, l’Europa nel 2022 si è posizionata al secondo posto nel mercato consumer dell’Internet of Things (IoT), con un fatturato stimato di circa 20 miliardi di dollari. Dal 2023 al 2030, si prevede che il mercato europeo dell’IoT nel settore consumer crescerà a un tasso di crescita annuo composto dell’11,8%, raggiungendo una i 49,1 miliardi di dollari entro il 2030. Con l’aumento dell’adozione di dispositivi intelligenti, l’evoluzione tecnologica segnerà il passaggio dal prodotto smart home all’ambiente smart integrato.


Durante l’evento, Archi Xiao, responsabile marketing Europa e Asia di Tuya Smart, ha illustrato le sue previsioni per il prossimo futuro. Ha sottolineato che il dinamico e promettente mercato europeo non solo vanta alti tassi di penetrazione ma anche un livello avanzato di cultura digitale. Negli ultimi anni, le soluzioni tecnologiche intelligenti non solo hanno trasformato le industrie tradizionali, ma hanno trovato applicazione anche in settori emergenti, tra cui l’energy store e la gestione delle batterie. Tuya, società leader nello sviluppo di soluzioni smart grazie a tecnologie avanzate come l’IA e il cloud, ha sviluppato un sistema di gestione intelligente dell’energia domestica che aiuta i consumatori a risparmiare energia, raggiungendo in tal modo gli obiettivi ESG.


WIBY, brand di domotica presente in Italia con una rete di negozi al dettaglio, distribuzione logistica e installazione tecnica, fornisce soluzioni smart per la casa che integrano perfettamente i progressi tecnologici con le applicazioni pratiche. WIBY ha rivoluzionato la gestione della smart home, migliorandone significativamente la comodità, la sicurezza e l’efficienza energetica. Durante l’evento, WIBY ha presentato le ultime innovazioni per la casa intelligente, mostrando ai presenti una gamma di prodotti particolarmente attraenti come luci e serrature smart. È stata offerta ai media la possibilità di vivere un’esperienza immersiva che ha permesso loro di scoprire le diverse applicazioni e i reali vantaggi nel mondo reale.


Sofia Ge, CEO di WIBY, ha dichiarato: “Prevediamo che l’industria delle soluzioni smart home continuerà a svilupparsi grazie alle tecnologie più innovative, dalla creazione di contenuti all’esperienza interattiva. In quest’epoca di rapido sviluppo il tasso di penetrazione dei dispositivi intelligenti è in aumento, si assiste infatti al passaggio dal singolo prodotto smart all’ambiente smart. La collaborazione tra Tuya e aziende globali come Wiby ha favorito la nascita di un ecosistema smart che permette l’interoperabilità dei diversi dispositivi. Questa soluzione immersiva e altamente integrata è un fattore chiave che supporta WIBY nel conquistare la fiducia dei consumatori in un mercato competitivo”. Oltre a fornire supporto agli sviluppatori con tecnologie all’avanguardia come l’intelligenza artificiale, l’IoT e il cloud computing, la presenza globale di Tuya e gli ecosistemi di smart hardware sono diventati cruciali per integrare la catena di distribuzione. Questa integrazione consente la connessione a livello locale e globale, delle soluzioni smart con le supply chain dell’hardware. Uno dei partecipanti alla Tuya Innovation Roundtable, Beghelli, è un esempio di sviluppatore di successo che collega l’ecosistema globale di Tuya alla supply chain. Fondato nel 1982, il Gruppo Beghelli si occupa di illuminazione di emergenza e di risparmio energetico, oltre a fornire sistemi elettronici per la sicurezza domestica e industriale. Con 40 anni di esperienza alle spalle, il gruppo si è assicurato una posizione di leadership in Europa e in Italia, con una quota di mercato del 16.8% nell’illuminazione di emergenza. In una ricerca effettuata nel 2022 dal Sole 24 Ore, in collaborazione con la società di analisi Statista, il gruppo Beghelli è inserito tra le 200 aziende più sostenibili. Durante l’evento, Beghelli ha presentato soluzioni smart per la casa come purificatori d’aria e telecamere intelligenti e ha dimostrato come l’utilizzo della piattaforma di Tuya aiuti a connettere i diversi sistemi, consentendo un’espansione più rapida delle diverse categorie di prodotti. Luca Tartarini, Product Marketing Manager di Beghelli, ha commentato: “Le soluzioni smart fornite da Tuya ci hanno permesso di entrare rapidamente nel mercato dell’illuminazione domestica intelligente. Inoltre, Tuya ci ha messo in contatto con i fornitori dell’hardware, aiutandoci a espandere la nostra attività e ad effettuare l’aggiornamento in modo più conveniente. La collaborazione con Tuya non solo migliora la nostra competitività sul mercato, ma dà anche nuovo slancio allo sviluppo della nostra azienda”. In conclusione, Holmes Chen, Vice President of Public Relations di Tuya Smart, ha dichiarato: “Siamo in una fase in cui da un singolo prodotto smart siamo passati a una nuova era che vede l’integrazione della tecnologia nella vita quotidiana. Per aiutare gli sviluppatori globali a cogliere le opportunità più velocemente, forniamo soluzioni smart complete e full-chain. Grazie a un ecosistema intelligente aperto e neutrale, gli sviluppatori possono facilmente completare tutto, dall’ideazione all’implementazione dei dispositivi. Sosteniamo le loro attività e promuoviamo congiuntamente il progresso e l’applicazione diffusa della tecnologia intelligente”. In futuro, Tuya continuerà a promuovere la “Tuya Innovation Roundtable” a livello globale, con una piattaforma per gli sviluppatori di tutto il mondo affinché possano mostrare le proprie innovazioni e nuove opportunità di business. Le scoperte di Tuya in nuovi campi come la generazione di contenuti AI, così come il suo impegno nell’aiutare le aziende clienti a espandersi globalmente, faranno ulteriormente leva sull’effetto di networking dei leader della smart industry. Insieme agli sviluppatori Tuya mira ad esplorare il potenziale di nuove applicazioni nel settore IoT per creare un ecosistema di interconnessioni intelligenti sempre più integrate.

Panasonic venderà la produzione di proiettori per grandi eventi

Panasonic venderà la produzione di proiettori per grandi eventiRoma, 22 mag. (askanews) – Panasonic intende vendere la sua attività di produzione di proiettori di fascia alta, per concentrare le sue risorse sui sistemi di supply chain digitali. Lo riferisce oggi il Nikkei.


Panasonic Connect, appartenente al conglomerato Panasonic Holdings, deciderà un acquirente per l’attivit entro giugno, con un prezzo di vendita stimato di 80 miliardi di yen (471 milioni di euro). La vendita servirà a raccoglier fondi per espandere il business dei sistemi di Panasonic Connect, un’area di crescita prioritaria incentrata su Blue Yonder, uno sviluppatore di software per la supply chain con sede negli Stati Uniti.


Pare che il gruppo giapponese di servizi finanziari Orix abbia mostrato interesse come possibile acquirente del business dei proiettori, così come almeno un fondo di investimento internazionale. Panasonic Connect è uno dei nomi più importanti al mondo nei proiettori di fascia alta per grandi eventi e li ha forniti per le Olimpiadi di Tokyo 2020.


Panasonic Holdings ha acquistato Blue Yonder nel 2021 per oltre 7 miliardi di dollari. Per Panasonic Holdings, la cessione del business dei proiettori rappresenterebbe la più grande dismissione dalla vendita di Panasonic Automotive Systems alla società statunitense di private equity Apollo Global Management, annunciata lo scorso anno.


Panasonic Holdings sta avanzando una strategia di crescita tripartita che include batterie per veicoli elettrici, pompe di calore e gestione della supply chain. Prevede di investire quasi 600 miliardi di yen (3,5 miliardi di euro) nel business delle batterie per veicoli elettrici nei tre anni fino all’anno fiscale 2024.

Cina, segni ripresa mercato immobiliare dopo bazooka governo

Cina, segni ripresa mercato immobiliare dopo bazooka governoRoma, 22 mag. (askanews) – Il “bazooka” attivato dalle autorità cinesi per rilanciare il settore immobiliare sta avendo i suoi primi effetti, con un miglioramento del sentiment in un comparto che negli ultimi anni si è letteralmente spiaggiato. Lo segnala oggi il South China Morning Post.


Ma Yunman, un agente di vendita presso 5i5j Real Estate Brokerage con sede nel distretto suburbano di Fangshan a Pechino, ha dichiarato a SCMP che circa 100 persone hanno visitato i loro showroom regionali per vedere i progetti e considerare gli acquisti lo scorso fine settimana. Questo segna un aumento del 20% rispetto al traffico usuale del sabato e della domenica. “Il volume complessivo delle richieste è aumentato notevolmente da quando sono state annunciate le nuove misure di supporto venerdì scorso” ha dichiarato Ma. “Questo è favorito dal fatto che i prezzi delle case nuove e usate nella nostra zona sono diminuiti del 20-30% rispetto all’anno scorso.”


La Cina ha attivato da venerdì misure senza precedenti, tra le quali una linea di credito da 300 miliardi di yuan (38,5 miliardi di euro) destinata alle aziende statali perché acquistino case invendute in modo da sostenere le imprese di fronte al cronico calo della domanda e della figucia nel mercato immobiliare. Pechino ha anche chiesto ai governi locali di acquistare progetti completati e convertirli in case sociali, e ha offerto di abbassare i tassi ipotecari e i rapporti di pagamento anticipato per rivitalizzare la domanda.


Più di 1.000 unità sono state transate durante il fine settimana del 18 maggio a Pechino, secondo i dati compilati da Centaline Property. SCMP stima che potrebbe trattarsi dell’inizio di una ripresa a lungo termine. Ma ci sono anche attese per ulteriori misure, ancora più decisive, per cui gli acquirenti restano prudenti. E comunque, come accade a Shanghai, si muovono solo se vedono sconti consistenti sul prezzo di acquisto. Nella settimana fino al 19 maggio, il centro finanziario e commerciale ha registrato una media di 138.000 metri quadrati di vendite, o il 30% sopra la media settimanale di quest’anno. Anche la superficie totale venduta è aumentata del 77% rispetto alla settimana precedente, secondo CRIC.


Si stima che i prezzi delle case a livello nazionale scenderanno di un altro 5-6% quest’anno, con i prezzi nelle città di fascia più alta che probabilmente si stabilizzeranno per primi, data la domanda più forte e la maggiore fiducia, ha detto Esther Liu, direttrice di S&P Global Ratings, durante un webinar lunedì.

Giappone, export aumenta di valore per il quinto mese consecutivo

Giappone, export aumenta di valore per il quinto mese consecutivoRoma, 22 mag. (askanews) – Le esportazioni del Giappone sono cresciute ad aprile in termini di valore per il quinto mese consecutivo ad aprile. Lo mostrano i dati preliminari diffusi oggi dal ministero delle Finanze nipponico, che però segnalano come il deprezzamento dello yen abbia gonfiato il deficit della bilancia commerciale.


Le esportazioni totali del paese hanno raggiunto 8.900 miliardi di yen (52,4 miliardi di euro), con un aumento dell’8,3% rispetto all’anno precedente.Le importazioni totali sono state pari a 9.400 miliardi di yen (55,4 miliardi di euro), anch’esse in aumento dell’8,3%. Il deficit commerciale è stato di 462 miliardi di yen (2,7 miliardi di euro), dell’8% più elevato di quanto non fosse ad aprile 2023. Le esportazioni di automobili sono aumentate del 17,8%. Anche i prodotti legati ai chip sono aumentati, con le apparecchiature per la produzione di semiconduttori in crescita del 28,2% e i componenti elettronici, inclusi i semiconduttori, in aumento del 20,4%.


Le importazioni di petrolio greggio sono aumentate del 13,1%, mentre quelle di aeromobili sono aumentate del 293,7%. Per destinazione, le spedizioni verso gli Stati Uniti sono aumentate dell’8,8%, raggiungendo 1.800 miliardi di yen (10,6 miliardi di euro).


Le esportazioni verso la Cina sono cresciute per il quinto mese consecutivo del 9,6%, trainate da un aumento delle apparecchiature per la produzione di semiconduttori. Complessivamente, le esportazioni verso l’Asia sono cresciute del 9,7%, mentre quelle verso l’Ue sono diminuite del 2%. In termini di volume, le esportazioni totali sono diminuite del 3,2%. Ciò indica che l’aumento dei prezzi, piuttosto che una domanda sostanziale, ha guidato la crescita complessiva delle esportazioni in termini di valore. Il volume delle importazioni è aumentato dello 0,7%.


Secondo una cifra preliminare rilasciata dalla Banca del Giappone la scorsa settimana, i prezzi delle esportazioni del Giappone in termini di yen sono aumentati del 10,8% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. I prezzi delle importazioni sono aumentati del 6,4%, a causa del yen debole e degli aumenti dei prezzi dei metalli come il rame. Lo yen debole (in giapponese il fenomeno si chiama en-yasu) rende più costosi gli acquisti dall’estero del Giappone – un paese che ha scarse materie prime – sebbene aumenti il valore dei guadagni esteri convertiti in yen da grandi aziende come Toyota Motor Corp. Le importazioni di petrolio e gas naturale sono aumentate di oltre il 23% ad aprile rispetto all’anno precedente, mentre le importazioni di alimenti e materiali di produzione sono anch’esse aumentate.

Lusso, LVMH estende la partnership con Alibaba per e-commerce e IA

Lusso, LVMH estende la partnership con Alibaba per e-commerce e IARoma, 22 mag. (askanews) – Il gigante mondiale del lusso LVMH Group e il gruppo tech cinese Alibaba Group hanno annunciato oggi un’estensione della loro partnership per la Cina, chemsfrutta le tecnologie cloud di Alibaba, attraverso innovazioni alimentate dall’intelligenza artificiale nel retail e online con Tmall.


“Alibaba è già un partner chiave per le nostre Maison e per il Gruppo. Il rafforzamento della nostra partnership ci aiuterà ad accelerare ulteriormente la crescita del nostro business omnichannel e a continuare a sfruttare le capacità trasformative delle tecnologie cloud e AI, insieme all’esperienza leader mondiale di Alibaba nelle operazioni di e-commerce. La nostra collaborazione lungimirante offrirà esperienze senza pari ai nostri clienti durante il loro percorso di shopping di alta gamma”, ha dichiarato Stephane Bianchi, Direttore Generale del Gruppo LVMH. “Alibaba è lieta di abilitare una trasformazione dell’esperienza di consumo di alta gamma con leader del retail come LVMH attraverso le nostre tecnologie di livello mondiale nel cloud computing e nell’AI. Questa partnership completa ha elevato l’esperienza di vendita al dettaglio per i clienti di LVMH in tutto il mondo, inclusi i consumatori cinesi su Tmall. Siamo entusiasti di continuare a costruire sulla solida partnership e sul percorso di innovazione con LVMH” ha detto per conto suo Eddie Wu, Amministratore Delegato di Alibaba Group.


LVMH ha iniziato a integrare le capacità di AI generativa di Alibaba Cloud, inclusi Qwen, il modello linguistico proprietario di Alibaba, e Model Studio (Bailian), una piattaforma completa di costruzione di modelli AI. Con più di 30 Maison e divisioni all’interno della Cina continentale e del sud-est asiatico (inclusi Sephora APAC e DFS), questo piano di estensione della cooperazione per altri cinque anni riflette un forte e condiviso impegno a esplorare nuovi mercati, prodotti e frontiere tecnologiche. Andando avanti, LVMH avrà accesso a una gamma più ampia delle tecnologie e dei prodotti di Alibaba Cloud.


La partnership strategica tra i due titani del settore è stata avviata nel 2019. Da allora, LVMH ha implementato lo strumento di gestione dei dati di Alibaba Cloud, Dataphin, per alimentare “LVMH ATOM” Cina, una piattaforma su misura progettata da LVMH per offrire servizi personalizzati su misura per la sua crescente base di clienti cinesi. Inoltre, LVMH ha sfruttato la piattaforma di apprendimento automatico di Alibaba Cloud, PAI, per sviluppare servizi personalizzati che soddisfano i gusti distinti dei consumatori cinesi attraverso tutti i suoi marchi. L’annuncio dell’estensione della partnership globale segue il debutto dell’integrazione di Tmall nel percorso di vendita al dettaglio di lusso di Tiffany e Chaumet. Ad oggi, LVMH ha introdotto con successo circa 30 prestigiose Maison che collaborano con Tmall Luxury Pavilion per sfruttare le capacità digitali di Alibaba per esperienze come display di prodotti in 3D, prove virtuali e live streaming. Entrambe le parti hanno anche ampliato la collaborazione su varie iniziative omni-retail, tra cui la ricreazione digitale di rinomate sedi di lusso, debutti di prodotti, programmi di membership e consulenze personalizzate. Questa mossa strategica estende ulteriormente l’esperienza di lusso di LVMH a milioni di acquirenti cinesi.

Yellen: Europa si unisca a sforzo contro sovraccapacità Cina

Yellen: Europa si unisca a sforzo contro sovraccapacità CinaRoma, 21 mag. (askanews) – La segretaria al Tesoro Usa Janet Yellen ha invitato oggi l’Europa a unirsi agli Stati uniti nel respingere l’eccesso di capacità industriale della Cina, avvertendo che un’ondata di esportazioni cinesi a basso costo rischia di invadere i mercati creando una minaccia inedita per l’economia globale.


Yellen ne ha parlato in un discorso in Germania alla Frankfurt School of Finance and Management, dove ha ricevuto un dottorato onorario. Si tratta di un argomento che sarà certamente centrale nella riunione dei ministri delle Finanze del G7 che si riunirà a Stresa il 24-25 maggio. “La politica industriale della Cina può sembrare remota mentre siamo seduti qui in questa stanza, ma se non rispondiamo in modo strategico e unito, la redditività delle imprese sia nei nostri paesi che in tutto il mondo potrebbe essere a rischio”, ha detto Yellen, secondo quanto riferisce il New York Times.


La sovraccapacità è una preoccupazione forte dell’amministrazione Biden, che nelle ultime settimane ha preso iniziative senza precedenti per contenerla. In particolare, ha deciso un deciso aumento dei dazi nei confronti di merci cinesi importate, che arriveranno al 100% per gli autoveicoli elettricio. Ma gli Usa sperano anche di creare un fronte unito con l’Europa, per innalzare barriere commerciali isolando la Cina rispetto ai due principali mercati globali, quello americano e quello europeo. La Commissione europea, dal canto suo, ha aperto un’istruttoria per indagare l’impatto degli aiuti di stato sul settore delle auto elettriche e dei pannelli solari.


Yellen ha sottolineato martedì che gli Stati Uniti non cercano di attuale una politica contro la Cina, ma ha sottolineato come sia la politica cinese a rappresentare una minaccia per l’economia globale, che richiede una risposta coordinata. Anche perché Pechino, con la sua sovraccapacità, rischia di “impedire ai paesi di tutto il mondo, compresi i mercati emergenti, di costruire le industrie che potrebbero alimentare la loro crescita”. Pechino, dal canto suo, ha respinto le accuse statunitensi, accusando Washington di usare la scusa della sovraccapacità produttiva come una scusa per il suo protezionismo commerciale.


Circa il 37% di tutte le importazioni di veicoli elettrici in Europa sono prodotte in Cina, compresi i marchi cinesi e quelli realizzati da Tesla e dalle case automobilistiche tedesche con stabilimenti lì. L’Europa è il secondo mercato più grande del mondo per le auto elettriche, dopo la stessa Cina e le importazioni sono salite alle stelle l’anno scorso a 10,5 miliardi di euro, da 1,5 miliardi di euro nel 2020. La Germania è un punto debole, da questo punto di vista. L’istruttoria della Commissione Ue potrebbe comportare l’imposizione di dazi nei confronti delle auto elettriche cinesi. Tuttavia l’Europa – e la Germania in particolare – esporta grandi quantità di veicoli in Cina e Berlino teme che le sue case automobilistiche – BMW, Mercedes, Volkswagen – possano subire il contraccolpo di controsanzioni. Lo stesso cancelliere Olaf Scholz in un discorso la scorsa settimana ha ricordato questa circostanza, segnalando sia l’export di auto europee in Cina, sia il fatto che molti veicoli elettrici prodotti in Cina e importati in Europa siano in realtà prodotti da marchi occidentali.