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ZES, Turi (commercialisti): necessario fare rete tra professionisti

ZES, Turi (commercialisti): necessario fare rete tra professionistiNapoli, 5 mag. (askanews) – “Le Zone economiche speciali rappresentano un’opportunità imperdibile per rilanciare le economie dei territori a patto che si riesca a fare networking tra i diversi soggetti che hanno la responsabilità di sviluppare i progetti. In primis le istituzioni che devono ascoltare i territori per colmare i gap logistici che ancora insistono in diverse aree; in secondo luogo le imprese che devono avere la capacità progettuale e i mezzi per avviare un processo di innovazione e rilancio delle loro attività; in terzo luogo i professionisti che svolgono un ruolo fondamentale per guidare e coordinare l’intero processo, ponendosi come interlocutori strategici per tutti questi soggetti al fine di finalizzare al meglio tutte le risorse. Come Ordine abbiamo intenzione di proseguire nel ruolo di ‘facilitatori’ creando opportuni momenti di incontro per confrontarci con imprese e istituzioni coinvolgendo tutti i nostri iscritti”. Queste le parole di Eraldo Turi, presidente dell’Ordine dei dottori commercialisti e degli esperti contabili di Napoli che ha annunciato il convegno “Zone Economiche Speciali (ZES): Risultati raggiunti e prospettive future” che si terrà lunedì 8 maggio alle ore 9.30 a Palazzo Calabritto.

“L’analisi dei dati della Zes Campania – ha sottolineato Giuseppe Romano, commissario straordinario ZES Campania, che ha partecipato alla presentazione – permette di rilevare il grande impatto in termini di attrazione degli investimenti determinato dagli speciali regimi di semplificazione normativamente previsti in uno alle agevolazioni fiscali. La conoscenza dell’impianto normativo ed il supporto degli ordini professionali sono le leve per determinare ulteriori cospicui risultati che possano garantire per il territorio un futuro stabile e proficuo di grande sviluppo economico. La sinergia tra istituzioni imprese ordini professionali ed organizzazioni sindacali è l’unica via per cogliere una grande occasione di sviluppo”. Secondo Antonio Marchiello -assessore alle attività’ produttive, lavoro, demanio e patrimonio: “Le zone economiche speciali rappresentano uno strumento fondamentale per l’attrazione investimenti, in quanto catalizzatore di sviluppo e occupazione. La Campania è stata tra le prime regioni a capirne l’importanza e a puntare sulle loro potenzialità. La ZES è in grado di garantire condizioni favorevoli per attrarre grandi investimenti industriali e logistici in un contesto fortemente innovativo e strategico. Una governance forte, la previsione di uno sportello dedicato e di un’autorizzazione unica rilasciata secondo un iter semplificato e velocizzato la rendono un volano di crescita e di rafforzamento anche delle infrastrutture logistiche e della mobilità regionale. Nell’ultimo anno, infatti, dall’istituzione dello Sportello unico ad oggi, abbiamo registrato nuovi investimenti per circa 300 milioni di euro e 2.000 nuovi posti di lavoro. Questi numeri ci dicono che siamo sulla strada giusta”.

Sul tema è intervenuto anche Ciro Fiola, presidente della Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di Napoli. “Le potenzialità delle Zes sono del tutto evidenti, quando ci sono benefici per le imprese si avviano investimenti nuovi. Ed è questo che rende dinamica l’economia del territorio – ha detto Fiola – Ma è necessario affinare e sviluppare la logistica per integrare queste zone nei processi produttivi. Credo che sia vincente l’idea di considerare anche le aree PIP nelle Zes, in alcuni casi si tratta solo di rivedere i perimetri, tenendo presente della già consolidata vocazione industriale. L’area metropolitana di Napoli può svilupparsi, crescere, divenire volano per l’intera Regione e per il Sud Italia se regge il meccanismo che ispira le Zes”. Per Mario Lariccia, numero uno dell’Odcec Avellino “le zone economiche speciali rappresentano un’opportunità strategica per il rilancio dell’economia meridionale”. “La riduzione della burocrazia per l’ottenimento delle autorizzazioni e le agevolazioni fiscali previste, con un orizzonte più ampio e una programmazione duratura, possono determinare l’attrazione di nuovi investimenti, contribuendo a ridare nuova centralità agli scambi commerciali nell’area del mediterraneo – ha poi aggiunto – Noi commercialisti siamo pronti a supportare le imprese e le istituzioni in questo virtuoso processo di crescita”.

A coordinare l’evento sarà Maria Cristina Gagliardi, consigliera Odcec Napoli. “Le Zes – ha affermato Gagliardi – attraverso lo sviluppo delle imprese già operanti e l’insediamento di nuove attività produttive, costituiscono un importante strumento di crescita e di sviluppo per la nostra regione. Per sfruttarne a pieno le potenzialità è fondamentale il confronto tra le parti coinvolte: le istituzioni, i professionisti e le imprese. L’evento che abbiamo organizzato rappresenta un importante momento di confronto per evidenziare e promuovere le opportunità, ma anche per mettere a fuoco le criticità legate al loro funzionamento”. Introdurrà i lavori Stefano Ducceschi, presidente della Commissione ZES, rapporti con investitori esteri e interlocutori istituzionali. (nella foto: Maria Cristina Gagliardi e Eraldo Turi)

Campania, De Luca: clima di nuova fiducia in campo imprenditoriale

Campania, De Luca: clima di nuova fiducia in campo imprenditorialeRoma, 5 mag. (askanews) – “In Campania, rispetto a due anni fa, si percepisce un clima di nuova fiducia in campo imprenditoriale, anche grazie all’Amministrazione regionale che sta mettendo in campo tutti gli strumenti per sostenere il dinamismo del sistema industriale”. Lo ha affermato il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, secondo quanto riporta un comunicato intervenendo ieri al 49esimo evento Industria Felix, sesta edizione della Campania, realizzato a Napoli a Città della Scienza.

“Nel rapporto uno a uno – prosegue il Presidente -, le imprese della Campania sono sempre vincenti, non accade lo stesso se il confronto avviene tra i sistemi industriali. È necessario concentrarsi sull’obiettivo imprescindibile di fare sistema, perché soltanto con una rete forte e sinergica di relazioni tra gli attori, la competizione può risultare vincente. Accanto al progressivo processo di sburocratizzazione, si stanno definendo, di concerto con il sistema delle imprese, nuove linee di aiuto per favorire il credito, la transizione ambientale e digitale e per garantire una formazione del personale adeguata alle necessità degli imprenditori. Il tutto – conclude De Luca – per rendere la Campania una regione sempre più attrattiva per gli investitori nazionali ed esteri”. Nell’occasione sono state premiate le 76 imprese più performanti a livello gestionale, prosegue il comunicato, affidabili finanziariamente e talvolta sostenibili con sede legale in Campania, che hanno partecipato con i vertici aziendali, di cui 33 nella provincia di Napoli, 14 di Salerno, 12 di Avellino, 10 di Caserta e 7 di Benevento. L’evento è stato organizzato da Industria Felix Magazine, trimestrale diretto da Michele Montemurro in supplemento a Il Sole 24 Ore, in co-organizzazione con Regione Campania (con il Fondo per lo Sviluppo e la Coesione), in collaborazione con Cerved, Università Luiss Guido Carli, Associazione culturale Industria Felix, con il sostegno di Confindustria, con il patrocinio di Confindustria Campania, Simest (Gruppo Cassa Depositi e Prestiti), con la media partnership de Il Sole 24 Ore e Askanews, con le partnership di Banca Mediolanum, Mediolanum Private Banking, Grant Thornton, Plus Innovation, M&L Consulting Group, MCar e MCar Rent.

I saluti, si legge, sono stati portati da Antonio Marchiello, assessore alle Attività produttive della Regione Campania, Luigi Traettino, presidente di Confindustria Campania, Giuseppe Romano, commissario ZES Campania e Filippo Liverini, componente del Gruppo Credito e finanza di Confindustria. Hanno relazionato sul dossier della Regione Campania Laurent Sansoucy, direttore di OCO Global e Raffaella Farina, direttore generale del dipartimento Sviluppo economico. Al talk hanno partecipato Marco Gabbiani, senior manager dell’Investment banking di Banca Mediolanum, Giovanni Palasciano, partner di Ria Grant Thornton, Giovanni Riefoli, amministratore e fondatore di Plus Innovation, Silvia Ravani, senior consultant di M&L Consulting Group. Sono intervenuti Fabio Biasini, executive vice presidente Corporate sales di Cerved sulle prospettive della Campania: crescita, rischio e sostenibilità e, durante le premiazioni: i banker di Banca Mediolanum Alfredo Cipullo, Michele Orlando, Vincenzo Procino e Roberto Zenone, il componente del Comitato scientifico di Industria Felix Michele Chieffi, il direttore di Ria Grant Thornton Antonio D’Ambrosio, il partner di M&L Consulting Group Alessandro Mattii, il vice presidente di Sistema Moda Italia di Confindustria Carlo Palmieri e l’ad di MCar Gaetano Pascarella.

Industria Felix: in Campania utili per 74,5% imprese nel post-Covid

Industria Felix: in Campania utili per 74,5% imprese nel post-CovidRoma, 2 mag. (askanews) – Il 74,5% delle imprese campane ha generato utili nel post-Covid. Un dato uguale a quello delle regioni del Nord Est, anche se con margini inferiori in termini di valori assoluti. È quanto emerge in anteprima dalla maxi inchiesta sui bilanci realizzata da Industria Felix Magazine, trimestrale di economia e finanza diretto da Michele Montemurro in supplemento con Il Sole 24 Ore, e Cerved, condotta su circa 60mila società di capitali con sede legale in Campania e fatturati sopra il milione di euro, che complessivamente hanno realizzato 107 miliardi di fatturato, circa un quarto in più rispetto all’anno precedente, con quasi mezzo milione di addetti (+9,9% il delta riferito all’anno precedente). L’inchiesta, nel suo complesso, sarà presentata giovedì mattina 4 maggio all’Auditorium di Città della Scienza (posti già esauriti su invito) in occasione del 49esimo evento Industria Felix, 6a edizione della Campania che compete, che vedrà le conclusioni del presidente della Regione Vincenzo De Luca, i saluti dell’assessore alle Attività produttive Antonio Marchiello e la presenza dei vertici di Confindustria ma non solo.

Nell’occasione saranno premiate le 76 imprese più performanti a livello gestionale, affidabili finanziariamente e talvolta sostenibili con sede legale in Campania, che parteciperanno con i vertici aziendali, di cui 33 nella provincia di Napoli, 14 di Salerno, 12 di Avellino, 10 di Caserta e 7 di Benevento. E nella circostanza la Regione Campania comunicherà in anteprima nuove misure a favore dell’imprenditoria campana. L’evento è organizzato da Industria Felix Magazine in co-organizzazione con Regione Campania (con il Fondo per lo Sviluppo e la Coesione), in collaborazione con Cerved, Università Luiss Guido Carli, Associazione culturale Industria Felix, con il sostegno di Confindustria, con il patrocinio di Confindustria Campania, Simest (Gruppo Cassa Depositi e Prestiti), con la media partnership de Il Sole 24 Ore e Askanews, con le partnership di Banca Mediolanum, Mediolanum Private Banking, Grant Thornton, Plus Innovation, M&L Consulting Group, MCar e MCar Rent. I saluti saranno portati anche da Luigi Traettino, presidente di Confindustria Campania, Giuseppe Romano, commissario ZES Campania, Filippo Liverini, componente del Gruppo Credito e finanza di Confindustria, relazioneranno sul dossier della Regione Campania Laurent Sansoucy, direttore di OCO Global e i vertici della direzione generale Sviluppo economico e Attività produttive. Il talk sarà con Marco Gabbiani, senior manager dell’Investment banking di Banca Mediolanum, Giovanni Palasciano, partner di Ria Grant Thornton, Giovanni Riefoli, amministratore e fondatore di Plus Innovation, Silvia Ravani, senior consultant di M&L Consulting Group. Interverranno Michele Montemurro, direttore responsabile di Industria Felix Magazine sull’inchiesta regionale sui bilanci delle società di capitali e Fabio Biasini, executive vice presidente Corporate sales di Cerved sulle prospettive della Campania: crescita, rischio e sostenibilità. Durante le premiazioni parteciperanno i banker di Banca Mediolanum Alfredo Cipullo, Michele Orlando, Vincenzo Procino e Roberto Zenone, il componente del Comitato scientifico di Industria Felix Michele Chieffi, il presidente di Ria Grant Thornton Giampiero De Angelis, il partner di M&L Consulting Group Alessandro Mattii, il vice presidente di Sistema Moda Italia di Confindustria Carlo Palmieri e l’ad di MCar Gaetano Pascarella. Modereranno i giornalisti Angelo Mellone, vice direttore del Day Time Rai, e Maria Soave, caposervizio del Tg1. Qui di seguito i nomi delle 76 aziende della Campania premiate distinte per provincia in relazione alla sede legale. Napoli (33): Agora S.r.l., Bacom S.r.l., Bioviiix S.r.l., BIT4ID S.r.l., Chimpex Industriale S.p.A., Cnc Tessuti S.r.l., Com-Cavi S.p.A. Multimedia, Community Cooking Leader S.r.l., D&D Italia S.p.A., D’Ambra Vini d’Ischia S.r.l., Defra S.r.l., Dolciaria Acquaviva S.p.A., Generazione Vincente S.p.A., Grastim J.V. S.r.l., Gruppo Tessile Casmik S.r.l., Guerriero Produzione Pelletterie S.r.l., Industry A.M.S. S.r.l., Istituto Diagnostico Varelli S.r.l., Italcoat S.r.l., Kineton S.r.l. Società Benefit, Laer H S.r.l., Laminazione Sottile S.p.A., Live Show Food S.r.l., LRS Trasporti S.r.l., Ludoil Energia S.r.l., Mice S.r.l., Miriade S.p.A., Oepi S.r.l., Okolab S.r.l., Sideralba S.p.A., Synlab Sdn S.p.A., Vincitu’ Group S.r.l., Vincitu’ S.r.l.. Salerno (14): Blumatica S.r.l., Cantine Marisa Cuomo Gran Furor Divina Costiera S.r.l., Cormidi S.r.l., Covo dei Saraceni dei F.lli Savino S.r.l., Euroflex S.p.A., Fisiopharma S.r.l., Flex Packaging AL S.p.A., La Rosina S.r.l., Noschese S.r.l. Società Agricola, Pinto S.r.l., Shopnow S.r.l., Tecnocap S.p.A., Tortora Vittorio S.r.l., Trans Isole S.r.l.. Avellino (12): Acca Software S.p.A., Altergon Italia S.r.l., Bruno S.r.l., Condor S.p.A., D’Agostino Costruzioni Generali S.r.l., E.B.I. Elettromeccanica Bocchino Irpina S.r.l., Gmf Oliviero F.lli S.r.l., HCM S.p.A., Produzione – Tecnica – Partecipazioni – P.T.P. S.r.l., Quintodecimo Società Agricola S.r.l., Sciuker Frames S.p.A., ST Service S.r.l.. Caserta (10): Calzaturificio Dema S.r.l., Casa di Cura San Michele S.r.l., Fusco S.r.l., Infrastrutture e Consolidamenti S.r.l., Lillo S.p.A., Lirsa S.r.l., MD S.p.A., Progest S.p.A., Proma S.p.A., Società Recupero Imballaggi S.r.l.. Benevento (7): Cantina Sociale La Guardiense Società Cooperativa Agricola, Consorzio Stabile Medil S.C.P.A., Coppola S.r.l., Farmaceutici S.V.I.M.A. S.r.l. (Società Vendita all’Ingrosso Medicinali e Affini) S.r.l., I.Me.Va. S.p.A. – Industria Meccanica Varricchio, Relegno S.r.l., Sanav S.r.l..

Air France festeggia i 60 anni del volo Napoli-Parigi

Air France festeggia i 60 anni del volo Napoli-ParigiRoma, 13 apr. (askanews) – Air France e Gesac hanno festeggiato oggi il 60mo anniversario del volo Napoli-Parigi. La storia di Air France a Napoli comincia nell’aprile del 1963, quando la compagnia aerea francese ha iniziato ad operare la rotta con aerei “Caravelle”.

“Siamo orgogliosi di servire Napoli da ben 60 anni” ha affermato Eléonore Tramus, Direttore Generale Air France-KLM East Mediterranean. “Napoli è sempre stata storicamente una tappa essenziale delle rotte dalla Francia e tuttora rappresenta una destinazione importante del nostro network. Per Air France l’Italia è, escludendo il mercato interno francese, il secondo mercato in Europa e la Regione Campania resta un’area strategica della nostra presenza nel Belpaese. Attaverso il nostro hub di Parigi-CDG permettiamo ai napoletani di raggiungere ben 127 destinazioni in Europa e nel mondo”. “Festeggiamo con entusiasmo i primi 60 anni di Air France a Napoli, vettore storico che ha da sempre avvicinato Napoli alla Ville Lumière e al resto del mondo, grazie alla rete di collegamenti offerti dall’hub di Parigi Charles De Gaulle, tra i primi tre scali europei per traffico passeggeri e secondo maggiore hub collegato con Napoli per numero di posti offerti. Commenta Roberto Barbieri, Amministratore Delegato di GESAC. Negli ultimi 10 anni Air France ha più che raddoppiato il numero di voli per Parigi che quest’estate arriverà a 3 al giorno, con incremento a 4 in periodi di maggior domanda di traffico, a conferma della solida partnership fondata sui comuni obiettivi di qualità del servizio e puntualità dei voli”.

Napoli è sempre stata uno scalo importante per gli sviluppi di quella che diventerà la linea Noguès di Air Orient e poi di Air France, in collegamento tra la Francia e l’Indocina. La prima visita risale agli anni ’20 e ’30. Era importante trovare un luogo dove gli idrovolanti potessero ammarare in luogo abbastanza protetto e in sicurezza: la baia di Napoli diventa quindi una tappa naturale sulla rotta verso l’Oriente. Il primo ammaraggio programmato avviene nel 1927 in occasione di un viaggio studio efftuato nel periodo 8 settembre-8 ottobre da Parigi e Beyrut, occorrevano solo tre giorni e mezzo per completare il viaggio in quei tempi. L’apparecchio è un idrovolante guidato da Maurice Noguès. Il 6 giugno 1929, Air Union-Lignes d’Orient opera un volo settimanale Marsiglia-Beirut con scalo a Napoli (partenza da Marsiglia il sabato alle 7.30 e arrivo a Beirut il lunedì alle 16.30). L’8 giugno 1929 Air Union- Lignes d’Orient apre un servizio regolare per Baghdad (idrovolante Cams 53) con scalo a Napoli.

Il 17 gennaio 1931 viene inaugurato il primo servizio passeggeri Air Orient tra Marsiglia e Saigon con scalo a Napoli con frequenza bi-settimanale, il viaggio dura 10 giorni e mezzo. Il 1° giugno 1933 Air France riattiva la rotta Noguès-Marsiglia-Saigon con scalo a Napoli, con frequenza settimanale. Nel settembre 1938 viene inaugurata una rotta Marsiglia/Napoli/Corfù/Atene/Tripoli, chiamata “Ligne du Levant”. Nel settembre 1939, con lo scoppio della seconda guerra mondiale tutte le attività vengono sospese. I primi collegamenti di Air France per i passeggeri in Italia iniziano nel 1934 ma il trasporto aereo francese, come abbiamo visto, quindi è presente in Italia sin dal 1929 sotto il marchio Air Union-Ligne d’Orient. Questa compagnia collegava Napoli a Marsiglia con idrovolanti CAMS53 che ammaravano a Napoli per trasportare una decina di passeggeri stravaganti che sceglievano questo mezzo di trasporto non per necessità ma per passare nella cronaca mondana dei VIP dell’epoca. Con la ripresa del traffico aereo passeggeri dopo la fine della seconda guerra mondiale, il volo Napoli-Parigi viene inaugurato da Air France il 13 aprile 1963. La città veniva raggiunta con gli aerei “Caravelle” di Air France, con 2 voli settimanali.

Oggi i collegamenti settimanali di Air France da Napoli a Parigi arrivano fino ad un numero di 23 voli diretti settimanali. I voli sono operati principalmente con Airbus A320 e A321 che offrono le cabine Business ed Economy.