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Angi, duplice protocollo con APSP e Fondazione IDH

Angi, duplice protocollo con APSP e Fondazione IDHRoma, 9 lug. (askanews) – Innovazione e digitale, sviluppo di nuove competenze e sostegno alle imprese, valorizzazione del territorio e internazionalizzazione. Questo e molto altro nell’importante protocollo d’intesa firmato dall’ANGI – Associazione Nazionale Giovani Innovatori con l’Associazione Prestatori Servizi di Pagamento e la Fondazione Italian Digital Hub. Una doppia firma ad un duplice protocollo che guarda ad un rinnovato partenariato pubblico privato per mettere a fattor comune il mondo dei giovani e degli innovatori italiani da una parte e il mondo delle imprese legate allo smart payment, alla trasformazione e all’alfabetizzazione digitale del nostro Sistema Paese dall’altro. Costruire ponti e collaborazioni legate alla competitività di imprese e cittadini sono alla base di una sana economia e di una propositiva crescita del progresso economico e sociale. Molti gli obiettivi e le attività progettuali legate alla firma di questo duplice protocollo d’intesa che vedranno protagonisti i giovani innovatori dell’ANGI e le organizzazioni di APSP e Fondazione IDH. A commentare la firma del duplice protocollo rispettivamente i commenti del presidente Maurizio pimpinella e del presidente Gabriele Ferrieri. “Siamo lieti della firma di questo duplice protocollo con due importanti organizzazioni che lavorano con la nostra stessa visione e sensibilità verso l’ecosistema delle imprese delle startup e del digitale. Siamo sicuri di poter insieme realizzare interessanti progettualità che non potranno che dare lustro al già straordinario percorso che l’ANGI sta portando avanti i rappresentanza degli innovatori italiani e al fianco delle maggiori istituzioni e imprese italiane ed europee che sostengono la nostra importante mission”. Così Gabriele Ferrieri Presidente ANGI “Il nostro obiettivo è quello di garantire che tutti siano in grado di vivere in modo sicuro e consapevole traendone beneficio nel mondo digitale. Dobbiamo favorire il pieno uso delle opportunità offerte dalla tecnologia, e siamo felici di mettere a disposizione le nostre competenze a tal fine. La collaborazione con ANGI apre dunque nuove opportunità di sviluppo per entrambi i nostri ecosistemi che potranno crescere ulteriormente anche supportando le Istituzioni con cui già collaborano nel complesso passaggio storico che stiamo affrontando” – ha affermato il Presidente APSP e della Fondazione IDH Prof. Maurizio Pimpinella.

Simest (Gruppo CDP) investe nella crescita internazionale di Italiacamp

Simest (Gruppo CDP) investe nella crescita internazionale di ItaliacampRoma, 3 lug. (askanews) – Simest, la società del Gruppo Cassa Depositi e Prestiti che supporta l’internazionalizzazione delle imprese italiane, ha contribuito con 1,2 milioni di euro alla crescita negli Emirati Arabi di Italiacamp, PMI innovativa con sede a Roma e Milano, specializzata nella fornitura di servizi di consulenza sui temi della sostenibilità, dell’impact economy e dell’innovazione per organizzazioni pubbliche e private e Istituzioni. Lo rende noto Simest in unm comunicato.


Con questo investimento, Simest ha acquistato una quota di minoranza in Italiacamp Emea Fze, società di servizi costituita da Italiacamp a fine 2022, con sede a Dubai negli Emirati Arabi Uniti. Italiacamp EMEA è impegnata in percorsi di internazionalizzazione a sostegno e per la valorizzazione del Made in Italy e gestisce il Dubai Hub for Made in Italy, uno spazio di oltre 2.000 metri quadrati tramite il quale vengono erogate attività di consulenza a supporto all’internazionalizzazione delle imprese, networking con le istituzioni locali e education e formazione sui temi del Made in Italy. L’Hub ha sede nella Convention Tower del Dubai World Trade Centre (DWTC), free zone dedicata al commercio internazionale fra i principali centri espositivi al mondo e punto di riferimento per i Paesi MENA e dell’Asia. Le differenti aree di azione per Italiacamp EMEA sono tre: SIMEST è la società del Gruppo CDP che supporta la crescita e la competitività delle aziende italiane nel mondo, con un focus sulle PMI. SIMEST affianca l’impresa per tutto il ciclo di sviluppo internazionale, dalla prima valutazione di apertura a un nuovo mercato fino all’espansione e consolidamento attraverso il sostegno agli investimenti diretti esteri. Tre le linee di attività: Finanziamenti agevolati per l’internazionalizzazione, Supporto all’Export credit e Partecipazione al capitale.


Italiacamp è un’impact organization che coniuga profit e non profit per promuovere progetti a impatto sociale e sviluppare valutazioni d’impatto con numerosi partner privati e pubblici. Sin dalle origini, l’obiettivo dell’organizzazione è la generazione di nuovo valore sociale e lo scouting di innovazione per cittadini, territori e comunità, lavorando in partnership con aziende, istituzioni, università e terzo settore. Grazie all’investimento di SIMEST, la Società potrà agire da acceleratore di business per le PMI nei Paesi del Golfo, favorendo lo sviluppo delle imprese italiane in settori di interesse strategico prioritario per quest’area geografica come agritech, design, sanità, fintech, mobilità, moda, turismo e in cui il Made in Italy è una best pratice a cui guardare. Nell’operazione è coinvolto anche il Fondo di Venture Capital, strumento agevolativo che SIMEST gestisce in convenzione con il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale.


Italiacamp nasce nel 2010 con l’obiettivo di creare valore sociale ed economico per il Paese mettendo a sistema competenze organizzative, relazionali e progettuali, missione che si è evoluta nel tempo e che ora punta a promuovere l’internazionalizzazione delle imprese italiane nei mercati di punta per il Made in Italy. L’organizzazione vede nel proprio capitale sociale alcune delle principali aziende del Paese: Poste Italiane, Ferrovie dello Stato Italiane, Invitalia, Rcs MediaGroup, UnipolSai, TIM e, come socio maggioritario, l’Associazione Italiacamp. L’investimento si aggiunge all’attuale portafoglio equity di SIMEST che conta oltre 220 progetti in tutto il mondo, per circa 800 milioni di euro. Nel solo 2023, attraverso l’attività di ingresso nel capitale delle imprese, SIMEST ha registrato operazioni equity per circa 170 milioni di euro, di cui 94 milioni di euro a valere su risorse proprie e 74 milioni di euro a valere su risorse del Fondo di Venture Capital. (immagine da sito Italiacamp)

Officina Stellare, nuovo contratto con Esa per 3,5 milioni

Officina Stellare, nuovo contratto con Esa per 3,5 milioniRoma, 3 lug. (askanews) – Officina Stellare – società vicentina quotata su Euronext Growth Milan di Borsa Italiana, leader nella progettazione e produzione di strumentazione opto-meccanica di eccellenza nei settori dell’Aerospazio, della Ricerca e della Difesa – annuncia la sigla di un nuovo contratto con l’Agenzia Spaziale Europea (ESA) per la fornitura di una stazione ottica di terra completa, per applicazioni lasercom, con durata 24 mesi e un valore complessivo di circa 3,5 milioni (di cui, circa 2,4 milioni di competenza del Gruppo OS).


Il progetto – informa una nota dell’azienda – vedrà due fasi di sviluppo: la prima relativa alla progettazione e allo sviluppo dei sottosistemi, la seconda relativa alla prototipazione e validazione della OGS, rispettivamente del valore di €1.5 milioni e €2 milioni. Il progetto, rientrante nel programma ESA GSTP (General Support Technology Program) e denominato C3PO, prevede la realizzazione di una Optical Ground Station (OGS) industrializzata, destinata al Centro Europeo per le Operazioni Spaziali ESOC a Darmstadt, in Germania. L’OGS sarà sviluppata per rispondere alle esigenze del mercato sia in ambito comunicazione classica che quantistica ed includerà un sistema di ottica adattiva per l’accoppiamento del segnale ottico in fibra, un sistema di laser beacon, un telescopio con elevate prestazioni di puntamento e un sistema di controllo e orchestrazione delle operazioni. Il progetto dell’OGS sarà inoltre ottimizzato per garantire l’operatività sul tetto dell’edificio dell’ESOC, e in questo modo dimostrerà la fattibilità di un caso d’uso estremamente interessante per l’applicazione lasercom.


La stazione ottica di terra C3PO sarà il risultato sinergico di eccellenze dell’industria spaziale: la compagine industriale è formata da Officina Stellare per la progettazione e realizzazione del sistema ottico adattivo con il contributo di Dynamic Optics e ThinkQuantum – entrambe controllate del gruppo OS -, per la parte di crittografia quantistica, insieme alla tedesca Work Microwave che si occuperà della parte relativa al modem digitale ottico. Allo sviluppo di questo specifico caso-studio partecipa anche Euroconsult, azienda di consulenza per lo sviluppo locale e l’internazionalizzazione. “Siamo entusiasti di questo progetto, fortemente innovativo” – afferma Gino Bucciol, Co-fondatore e VP of Business Development di Officina Stellare -. “È un ulteriore passo avanti verso la realizzazione di un’infrastruttura di comunicazione laser e quantistica tutta Europea, e conferma le pionieristiche capacità di Officina Stellare in questo ambito. Saremo felici di mettere a sistema la nostra expertise che sarà cruciale per garantire comunicazioni sicure da attacchi in tutti i campi sensibili, come quello della finanza, delle infrastrutture critiche o della sicurezza militare”.


Officina Stellare S.p.A., è una PMI innovativa con sede legale a Sarcedo (VI), quotata sul mercato Euronext Growth Milan, organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A. e leader nella progettazione e produzione di strumentazione op- to-meccanica di eccellenza nei settori dell’Aerospazio, della Ricerca Astronomica e della Difesa, per applicazioni sia ground-based che space-based.

Sys-Dat,1°giorno scambi Borsa, chiude a 3,65 euro (+7,4%)

Sys-Dat,1°giorno scambi Borsa, chiude a 3,65 euro (+7,4%)Roma, 2 lug. (askanews) – SYS-DAT S.p.A., operatore italiano di successo nel settore ICT che offre servizi e soluzioni informatiche innovative per i principali segmenti industriali e mercato di servizi, comunica che in data odierna sono state avviate le negoziazioni delle proprie azioni ordinarie sul mercato regolamentato Euronext Milan, segmento STAR, organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A.


Le azioni hanno aperto le negoziazioni ad un prezzo pari a Euro 3,70 per azione (+9% circa rispetto al prezzo di offerta), toccato un massimo di Euro 3,85 e hanno chiuso a Euro 3,65 (+7% circa rispetto al prezzo di offerta). La prima giornata di negoziazioni è stata caratterizzata da una continua domanda da parte degli investitori, che hanno mostrato notevole interesse e apprezzamento nei confronti della Società. Al termine della seduta odierna, la capitalizzazione di SYS-DAT è risultata pari a circa Euro 111 milioni.


Matteo Neuroni, Amministratore Delegato di SYS-DAT, ha così commentato: “Siamo molto soddisfatti dell’intenso percorso di IPO che ci ha portato a questo importante traguardo del primo giorno di negoziazioni, che fa seguito ad una domanda di oltre tre volte e mezzo l’offerta base con un book di eccellente qualità che include investitori domestici e internazionali di primario standing. Data la solidità del gruppo e la crescita dell’ultimo triennio, eravamo certi di essere in grado di ottenere riscontro positivo dal mercato, confermato dal grande interesse da parte degli investitori. Il capitale che abbiamo raccolto ci servirà per assicurare nuovo impulso e nuove risorse alla società per finanziare la nostra strategia di crescita sia organica sia in termini di M&A. Puntiamo a proseguire il percorso naturale che ci ha portato alla quotazione, affermandoci sempre più come player di riferimento sul mercato di produzione software in Italia e non solo. Il settore ICT ha importanti margini di miglioramento e con oggi confermiamo di essere pronti a sfruttarne appieno il potenziale”. Nell’ambito dell’offerta, Intermonte ha agito in qualità di Global Coordinator, Bookrunner, e Specialist. Intermonte ha agito altresì in qualità di Listing Agent nel contesto della Quotazione. Nell’ambito dell’operazione Gianni & Origoni ha agito in qualità di advisor legale della Società, DLA Piper ha agito in qualità di advisor legale del Global Coordinator, BDO Italia S.p.A. ha agito in qualità di società di revisione dell’Emittente ed ha agito in qualità di advisor in relazione al prospetto informativo, per il business plan e per il sistema di controllo di gestione, Alma LED ha agito in qualità di advisor fiscale e previdenziale, Epyon Audit & Consulting ha agito in qualità di consulente per la verifica dei dati extra-contabili, quantitativi, gestionali e di mercato contenuti nel prospetto informativo e CDR Communication S.r.l. ha assistito la Società in qualità di consulente in materia di Investor Relation e Media Relation.


SYS-DAT S.p.A., congiuntamente alle sue controllate, è uno dei principali operatori italiani specializzato nel settore ICT.

Fincantieri, accordo con Crystal per 2 nuove navi crociera alta gamma

Fincantieri, accordo con Crystal per 2 nuove navi crociera alta gammaRoma, 27 giu. (askanews) – Fincantieri e Crystal hanno annunciato la firma di un Memorandum of Agreementper la realizzazione di due navi da crociera di alta gamma e di ultima generazione, più un’opzione per una terza unità. Il valore dell’accordo, soggetto a finanziamento e ad altri termini e condizioni, è rilevante1. Le nuove unità – si legge in un comunicato – avranno una stazza lorda di 61.800 tonnellate e potranno ospitare circa 690 passeggeri. Il design degli interni, sviluppato da prestigiosi studi di architettura internazionali, prevede l’utilizzo di materiali e lavorazioni artigiane di alto pregio. Le navi offriranno sistemazioni “all-suite” dotate di balconi privati, oltre a diverse cabine ad uso singolo, un’opzione molto richiesta e ideale per chi viaggia da solo. La scelta di offrire un comfort di assoluto livello è confermata da uno dei rapporti equipaggio-passeggeri più elevati di questo segmento, con un servizio personalizzato e un’estrema attenzione ai dettagli. La consegna della prima nave è prevista per la primavera del 2028, mentre maggiori informazioni sulla seconda unità saranno rese note in seguito. Pierroberto Folgiero, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Fincantieri, ha commentato: “Questo ordine, oltre a testimoniare la forte ripresa del settore cruise, in linea con quanto previsto dal Piano Industriale, conferma la leadership di Fincantieri, grazie alla eccellenza operativa dei nostri cantieri e alla qualità esecutiva di una catena di fornitura unica a livello mondiale. Siamo entusiasti di collaborare con Crystal nella ricerca di innovazione ed eccellenza, oggi guidata da un armatore da sempre vicino a Fincantieri come Manfredi Lefebvre d’Ovidio”. Manfredi Lefebvre d’Ovidio, Presidente Esecutivo di A&K Travel Group, ha dichiarato: “Questo ordine rappresenta un altro importante traguardo nei 40 anni di collaborazione produttiva tra Fincantieri e la mia famiglia, iniziata con Sitmar Cruises, proseguita con Silversea e rinnovata anche oggi grazie a Crystal. L’obiettivo è continuare a ridefinire gli standard nel settore delle crociere, offrendo ai nostri ospiti un livello di servizio impareggiabile e un’atmosfera elegante e ricercata”

Airport Handling riafferma il proprio impegno a Roma Fiumicino

Airport Handling riafferma il proprio impegno a Roma FiumicinoRoma, 26 giu. (askanews) – Airport Handling, la società controllata a maggioranza da dnata (fornitore leader a livello mondiale), si è aggiudicata una licenza di 7 anni per la fornitura di servizi di assistenza a terra all’aeroporto di Fiumicino (FCO) a seguito una rigorosa procedura di gara. L’inizio delle operazioni – si legge in comunicato dell’azienda – è stato tuttavia ritardato a causa delle continue controversie legali avviate dall’operatore di terra uscente.


Alberto Morosi, CEO di Airport Handling, ha dichiarato: “L’eccellenza del servizio, l’innovazione e la sicurezza sono sempre state per noi prioritarie nell’esecuzione delle operazioni aeroportuali a Milano. Non vediamo l’ora di portare questi elevati standard di servizio all’aeroporto di Roma Fiumicino, dal momento che la stessa autorità aeroportuale ha progettato la nuova procedura di gara proprio a miglioramento della qualità del servizio. Sfortunatamente, il ritardo prolungato che stiamo vivendo ha un impatto non solo sui fornitori di servizi aggiudicatari del bando, ma anche sui passeggeri e sulle compagnie aeree dell’aeroporto. Nonostante queste battute d’arresto, intendiamo avviare le operazioni a Fiumicino il prima possibile. Infatti, ci siamo già impegnati a investire più di 20 milioni di euro in attrezzature, compresi veicoli elettrici avanzati, e prevediamo di assumere dipendenti locali qualificati per fornire servizi di prima qualità. La nostra recente assunzione di manager con una vasta esperienza nel mercato locale sottolinea la nostra dedizione”. “Restiamo ottimisti in attesa della decisione del tribunale, fiduciosi nell’accuratezza delle azioni dell’autorità aeroportuale e nella forza della nostra posizione”, ha concluso.


Airport Handling – si legge ancora nella nota – è uno dei principali fornitori di servizi aerei in Italia. Partner di fiducia di oltre 60 compagnie aeree; la compagnia gestisce oltre 22 milioni di passeggeri e 82.000 voli all’anno nei due aeroporti di Milano, Malpensa (MXP) e Linate (LIN). L’azionista di maggioranza di Airport Handling è dnata, un attore globale nel settore dei servizi aerei combinati, che opera in oltre 120 aeroporti in tutto il mondo. Oltre all’attività di assistenza a terra, dnata fornisce anche servizi di catering e cargo in tutti i principali aeroporti italiani.


Con un portafoglio di oltre 300 compagnie aeree clienti, dnata ha gestito oltre 778.000 voli, movimentato 2,9 milioni di tonnellate di merci, trasportato 123 milioni di pasti e registrato un fatturato pari a 2,4 miliardi di dollari nell’anno finanziario 2023-24.

Economia circolare, Deloitte e Omnisyst a evento con Confindustria

Economia circolare, Deloitte e Omnisyst a evento con ConfindustriaRoma, 26 giu. (askanews) – Durante l’evento digitale organizzato questa mattina in collaborazione con Confindustria, Deloitte e Omnisyst hanno presentato strumenti innovativi per supportare le aziende nel loro percorso verso la circolarità. Fra i relatori, Franco Amelio, Amministratore Delegato di Deloitte Climate & Sustainability, ha offerto una panoramica sui temi dell’economia circolare, ponendo particolare attenzione al settore del riciclo e dei rifiuti. “L’economia circolare è fondamentale per raggiungere gli obiettivi di decarbonizzazione e rappresenta una leva cruciale per l’innovazione. Il concetto che i rifiuti possano essere risorse è ormai chiaro, ma la sfida dei prossimi anni sarà quella di reimmettere queste risorse nel ciclo produttivo in modo ottimale. Innovazione e tecnologia saranno essenziali per trasformare i rifiuti in risorse”, ha dichiarato Amelio.


Attualmente, il consumo globale di materiali ha raggiunto i 100 miliardi di tonnellate all’anno e raddoppiare la circolarità al 17% potrebbe aiutarci a tornare su una rotta di 1,5 gradi per quanto riguarda il riscaldamento globale. Ridurre, quindi, l’estrazione delle risorse del 28% e le emissioni di gas serra del 39% sono tra i principali obiettivi dell’economia circolare. Secondo l’ultimo Circularity Gap Report, proprio la transizione verso un’economia circolare potrebbe ridurre le emissioni climalteranti del 40%, generare quasi 2 milioni di posti di lavoro e diventare un mercato da 2-3 miliardi di dollari nei prossimi anni. Roberto Davico, Director di Deloitte Climate & Sustainability, ha illustrato le caratteristiche del nuovo strumento DeCISA, ideato per aiutare le aziende a quantificare e monitorare le loro performance in termini di circolarità. “DeCISA è uno strumento che abbiamo sviluppato utilizzando i principali standard mondiali e supporta i nostri clienti nel migliorare le loro performance di sostenibilità, in particolare nell’ambito dell’economia circolare. Attraverso questo strumento, forniamo un report dettagliato sullo stato della circolarità di ogni azienda, analizzando nove aree fondamentali, che vanno dalla strategia e politica ai materiali e prodotti, agli imballaggi e ai servizi circolari”, ha spiegato Davico.


Fabio Giacomo Santomauro, Direttore Marketing e Innovazione di Omnisyst, ha evidenziato il ruolo di Omnisyst nel supportare le aziende nella gestione dei residui di produzione, dall’analisi strategica all’implementazione di azioni concrete. “Supportiamo le aziende nella gestione dei residui di produzione, dalle piccole medie imprese alle multinazionali, in settori diversi, dal farmaceutico all’Oil & gas, fino ad arrivare al mondo del fashion. Ogni progetto è una sfida unica, adattata in modo sartoriale alle esigenze del cliente e del contesto in cui andremo ad operare”, ha affermato Santomauro. Sempre dall’ultimo Circularity Gap Report, risulta che solo il 7,2% dell’economia globale è realmente circolare, con una riduzione del 2,1% negli ultimi cinque anni. Nonostante l’Italia sia uno dei paesi dell’Unione Europea con la miglior performance nel settore del riciclo, con una percentuale superiore all’80% di rifiuti speciali avviati a recupero, l’evento ha evidenziato i margini di miglioramento per le aziende italiane.


Deloitte Climate & Sustainability e Omnisyst hanno annunciato una partnership lo scorso aprile, volta ad accompagnare i siti produttivi italiani verso l’economia circolare. La collaborazione unisce la competenza strategica di Deloitte con le soluzioni innovative di Omnisyst, promuovendo modelli di business basati sulla circolarità e una gestione sostenibile dei rifiuti industriali. “Questa collaborazione rappresenta un passo cruciale nella nostra missione di favorire un’economia circolare. Aspiriamo a trasformare i residui industriali da rifiuti a risorse di valore, puntando sull’innovazione tecnologica e la digitalizzazione. Questo impegno tutela l’ambiente e stimola la creazione di valore economico”, ha affermato Chicco Testa, Presidente del Consiglio di Amministrazione di Omnisyst.

Coop, estranei ad appello anti Israele, mai praticato boicottaggi

Coop, estranei ad appello anti Israele, mai praticato boicottaggiRoma, 26 giu. (askanews) – In merito alla diffusione di un volantino promosso da alcuni soci “No ai prodotti israeliani nei punti vendita” Coop precisa in un comunicato di essere estranea all’Appello. Coop sostiene le istanze di pace e giustizia tra il popolo palestinese e Israele, ma ciò non comporta attivare azioni di boicottaggio che Coop non ha mai praticato. Tutte le scelte di acquisto o di “non acquisto” sono legittime, strumentalizzazioni e interpretazioni non corrette sono ingiustificate. Così riteniamo di tutelare il punto di vista di una platea di oltre 6 milioni di soci che rappresentano valori, opinioni e sensibilità inevitabilmente diverse e tutte analogamente da rispettare.

GreenVision: confronto tra ottici, oculisti e istituzioni a convention 2024

GreenVision: confronto tra ottici, oculisti e istituzioni a convention 2024Roma, 24 giu. (askanews) – Si è tenuta sabato 22 giugno la tavola rotonda “La visione del futuro tra oftalmologia, ottica e optometria”, momento più atteso della annuale Convention del gruppo GreenVision, che ha visto confrontarsi Teresio Avitabile, direttore della Clinica oculistica all’Università di Catania e presidente Siso, Francesco Bandello, direttore della Clinica oculistica Università Vita-Salute del San Raffaele di Milano e consigliere Siso, Romolo Protti, direttore della Struttura Complessa Oculistica all’Ospedale di Domodossola e Verbania e vicepresidente Aimo, Roberto Scoleri, direttore generale di GreenVision, Maurizio Vanni, ottico optometrista e membro del CDA GreenVision, l’ottico optometrista Remo Palma, Danilo Mazzacane, segretario generale del Gruppo Oculisti Ambulatoriali Liberi e per l’industria il country manager di Marcoli Marco Dell’Omo.


La tavola rotonda è stata un momento di confronto anche sulla possibile riforma della professione ottica (oggi regolata da una legge del 1928), tema affrontato anche in occasione della riunione plenaria di venerdì 21 giugno che ha visto la partecipazione dei principali Ministeri competenti. La convention GreenVision 2024 ha visto la partecipazione di più di 900 persone tra soci GreenVision (il più grande gruppo di ottici indipendenti in Italia, con oltre 600 centri ottici), rappresentanti delle istituzioni, del mondo medico, associativo e oculistico, e grandi player del settore. Erano infatti presenti in qualità di main sponsor Thema Optical, ZEISS, Marcolin, CooperVision, BlueData. Hanno inoltre partecipato Lotto Eyewear, Medlac, Ovvo Optics, Dilem e Hinnominate.


“Il confronto con le istituzioni ed i rappresentanti della medicina oculistica in Italia è stato il risultato più straordinario della nostra convention 2024 – ha spiegato Giovanni De Napoli del CDA GreenVision- vogliamo farci promotori, insieme a chi vorrà associarsi a noi, di una necessaria riforma del nostro settore. Sappiamo di poter contare sull’appoggio di molti rappresentanti delle nostre Istituzioni, che hanno voluto partecipare a questo appuntamento”. Come ogni anno la Convention GreenVision, tenutasi dal 16 al 23 giugno al Valentino Resort di Castellaneta Marina (TA) del Gruppo Bluserena, è stata anche un momento di grande spettacolo. Tra i nomi che vi hanno preso parte la cantante Noemi, Belen Cecilia e Jeremias Rodriguez (che hanno lanciato la loro linea di occhialeria in esclusiva per GreenVision), Bianca Aztei, Emanuela Aureli, Umberto Smaila, Biagio Izzo, Marco Moscatelli. Per la prima volta GreenVision ha dato vita anche una una sfilata di occhiali (realizzata da Fabbrica degli Eventi, coordinata da Chiara Nadenich).

Stefano Lucchini nuovo presidente AmCham, eletti cinque vice

Stefano Lucchini nuovo presidente AmCham, eletti cinque viceRoma, 24 giu. (askanews) – Stefano Lucchini, chief institutional affairs and external communication officer di Intesa Sanpaolo, è il nuovo presidente dell’American Chamber of Commerce in Italy, istituzione non-profit affiliata alla Chamber of Commerce di Washington Dc, network di 117 camere di commercio americane in 103 paesi con oltre 3 milioni di imprese associate. Le nuove cariche sociali del board AmCham, elette nell’ambito della 109esima assemblea annuale dei soci per il Comitato Esecutivo sono, oltre al presidente Lucchini Intesa: vicepresidente vicario Luca Franzi, Aon; vicepresidenti Elena Alberti, Penske Automotive, Laura Galli, 3M Italia, Stefano Rebattoni, IBM Italia; Tesoriere Maricla Pennesi, Andersen Tax & Legal Italia.


I consiglieri già cooptati durante l’anno Giorgia Favaro, McDonald’s Development Italy, Laura Galli, 3M Italia, Mauro Macchi, Accenture, Marco Piccitto, McKinsey & Company, Inc. Italy, Paola Pirotta, Medtronic Italia. I nuovi consiglieri Angelo Puca, UPMC, Nicolò Mardegan, Enel, Fiorella Passoni, Edelman Italy, Massimo Petrone, Petrone Group, Thomas D. Smitham, Leonardo. “Siamo onorati di avere Stefano Lucchini come nuovo Presidente AmCham al quale rivolgo i miei personali auguri e di quelli di tutta la nostra business community, ma rivolgiamo anche un sentito ringraziamento al Presidente uscente Luca Arnaboldi, per la dedizione e l’impegno profusi durante tutto il suo mandato – afferma Simone Crolla, consigliere delegato di AmCham Italy -. Anche quest’anno AmCham Italy ha raggiunto importanti obiettivi che ci permettono di essere molto soddisfatti. Sempre di più AmCham sta dimostrando di essere un fulcro strategico nelle relazioni tra Italia e Stati Uniti, aumentando la qualità della propria base associativa, aiutando le imprese italiane ad affrontare in modo consapevole il mercato americano, elaborando proposte e policy paper, grazie all’opera dei suoi 18 Think Tank. Delle 589 realtà attualmente associate, di cui 28 di categoria Premium, ben 62 sono entrate a far parte della nostra Organizzazione dallo scorso giugno ad oggi e 28 solo nel 2024. Un ottimo lavoro di team – prosegue Crolla – svolto nella nostra sede di Milano, a cui va aggiunto il grande contributo dato dai 21 Rappresentanti Locali dislocati su tutta la penisola e dagli 8 Rappresentanti Locali basati oltreoceano. Una macchina organizzativa d’eccellenza che dall’Assemblea Generale dello scorso anno ad oggi, grazie a dedizione e impegno, è riuscita a realizzare un numero incredibile di eventi di networking. Nel prossimo futuro continueremo ad affrontare temi quali l’attrazione dei FDI e la facilità nel ‘fare business’ tra Italia e Stati Uniti. Sono convinto – conclude Crolla – che AmCham debba contribuire in modo attivo e consistente su questi temi, con l’ambizione di continuare ad essere il campione dello scambio transatlantico e il riferimento per la business community americana in Italia”.