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Arriva CIBUS 2024, anteprima di Natale allo stand Fiasconaro

Arriva CIBUS 2024, anteprima di Natale allo stand FiasconaroRoma, 2 mag. (askanews) – Prenderà il via il prossimo 7 maggio a Fiere di Parma la 22esima edizione di CIBUS, la vetrina di riferimento per il settore Agroalimentare italiano, con oltre 60 mila visitatori attesi. Fra i protagonisti dell’edizione 2024 ci sarà anche Fiasconaro, rinomata eccellenza dolciaria di fama internazionale, che sarà presente in Fiera con uno spazio espositivo dedicato (Padiglione 06 – Stand H 040), che offrirà ai buyer italiani ed internazionali e alla stampa un’anteprima speciale della Collezione Natale 2024. Ed è attraverso lo stand Fiasconaro che prenderà vita una Favola, la favola degli Agrifogli Giganti, una storia ambientata nel bosco di Castelbuono (PA), sulle Madonie. Un racconto unico con uno stile sussurrato, un’immersione nel cuore dell’azienda Fiasconaro che da piccola pasticceria si è trasformata in una realtà di riferimento per il “made in Sicily” nel mondo.


Il ritorno alle origini con la Collezione 1953. Fiasconaro consolida la sua vocazione alla continua ricerca nell’arte pasticcera in continuità con la tradizione identitaria che la rende unica. L’azienda madonita riparte dalle sue origini con la Collezione 1953, la nuova linea che racchiude in tre cappelliere di pregio i suoi panettoni storici e iconici: il Panettone Classico al “Malvasia delle Lipari passito D.O.C.”, con freschi canditi d’arancia di Sicilia, farina di grano Siciliano e pregiata uva sultanina aromatizzata con “Malvasia delle Lipari Passito D.O.C.”; il Madonie (Panettone alle Nocciole), ricoperto di glassa e nocciole; il Mediterraneo (Panettone Ananas, Albicocca e Pistacchi), con canditi d’ananas e albicocca e ricoperto di glassa e pistacchi.


La Capsule Collection da 100 G. La passione per il design quotidiano che da sempre distingue Fiasconaro ispira la Capsule Collection da 100 G. di micro-oggetti-totemici da collezione custoditi in latte dalla triplice veste grafica che racchiudono il panettoncino tradizionale da 100 G. con freschi canditi di arancia e uvetta aromatizzata al “Marsala DOP” e Terre Siciliane “Zibibbo Liquoroso IGP”, racchiuse da Shopper personalizzate.


Torna il Montenero, in due confezioni iconiche. E non poteva mancare il fiore all’occhiello della Collezione: il Montenero, l’evoluzione contemporanea del Mannetto – il primissimo Panettone Fiasconaro – delizioso lievitato dall’impasto scuro che il prossimo Natale verrà presentato in due esclusive confezioni: una scatola Premium in latta con spolverino e bustina di zucchero a velo ed una versione prét-à-porter in astuccio shopper di carta.


Sapori, profumi e alchimie della Sicilia sono la suggestiva cornice della storia e della tradizione dell’azienda dolciaria Fiasconaro, nata nel 1953 a Castelbuono, nel cuore del parco delle Madonie, in provincia di Palermo. Una famiglia innamorata della sua terra, che con i suoi dolci ha fatto vivere e sognare la Sicilia a milioni di persone nel mondo. Oggi l’azienda, giunta alla terza generazione di Pasticcieri è un’eccellenza del made in Italy, con un fatturato 2022 di oltre 34 milioni di euro ed un organico di 180 lavoratori, fra stagionali e dipendenti. E ancora: Fiasconaro è presente in 70 Paesi, con una crescita del 20% su tutti i principali mercati: Italia, Canada, Francia, Stati Uniti, Germania, Inghilterra, Australia e Nuova Zelanda e un orizzonte strategico rivolto al mercato asiatico. Il panettone e la colomba rappresentano il core-business dell’azienda, ma è in costante crescita anche l’incidenza della linea di prodotti continuativi: torroncini, cubaite, creme da spalmare, mieli, marmellate, confetture e spumanti aromatici. I suoi dolci sono stati serviti sulle tavole di tre Papi, del Presidente della Repubblica cinese, dagli astronauti dello Shuttle, nelle corti regali di tutta Europa. Nonostante questo, l’azienda continua a sperimentare gusti e sapori, regalando un vero viaggio sensoriale alla scoperta delle Sicilia e delle sue migliori materie prime. Fiasconaro è totalmente made in Sicily e anche il suo indotto segue la territorialità.

Sinner nuovo global brand ambassador di De Cecco

Sinner nuovo global brand ambassador di De CeccoRoma, 2 mag. (askanews) – “Jannik Sinner è il nuovo Global Brand Ambassador di De Cecco”. A darne notizia è la storica azienda italiana attiva nel settore alimentare, leader sui mercati globali: “Siamo felici di annunciare la collaborazione tra De Cecco e Jannik Sinner. Nel grande tennista italiano abbiamo riconosciuto i valori che guidano l’azienda dal 1831: impegno quotidiano e rigoroso, determinazione, volontà di vincere nuove sfide in campo nazionale ed internazionale. In Jannik ritroviamo i principi in cui crediamo: passione, tenacia, tensione a dare sempre il meglio. Entrambi condividiamo la stessa ricerca costante dell’eccellenza”.


La collaborazione – spiegano in una nota dalla De Cecco – nasce inoltre dalla volontà dello storico marchio di promuovere uno stile di vita in cui “i piaceri della tavola siano sinonimo di mangiare bene, di qualità, di attenzione alla salute”. “Siamo certi – sottolineano dalla De Cecco – che Jannik Sinner potrà ben rappresentare il nostro impegno a portare sulle tavole di tutto il mondo il piacere autentico della nostra qualità superiore. Questa partnership è più di una semplice collaborazione commerciale, è una testimonianza della volontà di entrambi di condividere lo stesso obiettivo: portare il meglio dell’Italia nel mondo”.


(Photo credit: Corinne Debreuil @ATPTour).

Biennale Venezia, Fibre Net partner tecnico per padiglione Santa Sede

Biennale Venezia, Fibre Net partner tecnico per padiglione Santa SedeRoma, 2 mag. (askanews) – Il Gruppo Fibre Net è partner tecnico dello studio di architettura COR Arquitectos con Flavia Chiavaroli per il padiglione della Santa Sede alla 60esima Esposizione Internazionale d’Arte – La Biennale di Venezia. Per volere del Dicastero per la Cultura e l’Educazione della Santa Sede, il padiglione, dedicato al tema dei diritti umani e alla figura degli ultimi, ospiterà la mostra dal titolo ‘Con i miei occhi’, che si svolgerà fino al 24 novembre 2024. Con una scelta senza precedenti per la Biennale, il progetto prevede l’installazione fisica e concettuale del padiglione stesso all’interno della Casa di reclusione femminile Venezia-Giudecca.


Otto artisti si ritrovano in stretta collaborazione con le detenute, a dispetto delle convenzioni e degli stereotipi, per trasformare in arte un messaggio universale di inclusione. Fibre Net fornisce il suo contributo tecnico attraverso l’utilizzo di prodotti pultrusi in fibra di vetro per la realizzazione della struttura occulta della controfacciata della Chiesa di S. Maria Maddalena “delle Convertite” che, al termine della kermesse artistica, saranno riutilizzati secondo principi di sostenibilità ambientale. “Siamo onorati e orgogliosi di mettere il nostro know-how al servizio dell’arte in un contesto così importante e per un messaggio così alto – dice Cecilia Zampa, Direttore commerciale e Ceo di Fibre Net -. Inclusione, dialogo, scambio continuo di idee e capacità di visione oltre barriere e steccati di varia natura sono valori che anche noi, nell’ambito della nostra cultura d’impresa, cerchiamo di coltivare giorno per giorno. Per questo siamo grati alla Santa Sede e allo studio COR e Flavia Chiavaroli per l’occasione che ci viene concessa di sostenere con il nostro lavoro una così nobile missione estetica ed etica”.

Congresso Nazionale Confederale C.N.E. il 2 maggio a Roma

Congresso Nazionale Confederale C.N.E. il 2 maggio a RomaRoma, 29 apr. (askanews) – Il Congresso Nazionale Confederale C.N.E. si appresta a tenere la sua edizione di quest’anno il 2 maggio a Roma presso il Centro Congressi Cavour. Un pomeriggio dedicato all’innovazione, alla crescita e alla discussione di strategie economiche, che vedrà la partecipazione di professionisti, imprenditori ed esercenti.


A guidare l’evento sarà Maria S. Modaffari, Presidente della Confederazione Nazionale Esercenti (CNE), affiancata da un team di esperti del settore. Tra questi, l’avvocato Castorina, dirigente dell’area legale CNE, l’avvocato Domenico Andrea Maria Fufaro, collaboratore dell’area legale CNE, e l’avvocato Giuseppe Davide, responsabile della gestione delle risorse umane del CNE. Il congresso sarà moderato dala giornalista e conduttrice Francesca Rasi e vedrà la partecipazione di illustri ospiti, tra cui il dottor Rocco Antonio Grieci, Presidente Nazionale della Conf.Agr.Italy, e il Professore Gianluca Fabbri, esperto in programmazione e progettazione dei fondi europei, Armando Valiani, segretario Regionale Ugl Lazio e Alessandro Aster vice presidente Nazionale ConfAgritaly e Capo redattore della Rivista Spazio Imprese.


Il ruolo della Confederazione Nazionale Esercenti è quello di rappresentare e tutelare gli imprenditori in vari ambiti, tra cui quello sindacale, economico-finanziario, tecnologico e ambientale. Il CNE è al fianco di micro, piccole e medie imprese, operanti in diversi settori, come commercio, artigianato, agricoltura, turismo, trasporti, industria e servizi. La Confederazione offre una serie di servizi di consulenza, formazione, assistenza, mediazione e rappresentanza, per garantire un supporto completo alle aziende associate.


Oltre ai servizi, la CNE offre supporto in diversi ambiti come quelli assicurativi, finanziari, tecnologici, digitali, energetici, ambientali, sanitari e alimentari. L’obiettivo è quello di fornire alle imprese strumenti e soluzioni per affrontare le sfide del mercato in modo efficace e sostenibile. Il Congresso C.N.E. rappresenta anche quest’anno, un’occasione di confronto e crescita per tutti gli imprenditori che desiderano innovare e migliorare la loro attività. Maria S. Modaffari, con il suo team di esperti, sarà pronta ad accogliere e guidare i partecipanti in questa importante giornata di dibattito e condivisione.

Mitsubishi porta cambiamento radicale connettività con nuovo ASX B-SUV

Mitsubishi porta cambiamento radicale connettività con nuovo ASX B-SUVRoma, 23 apr. (askanews) – In seguito al lancio della nuova COLT, Mitsubishi Motors Europe sta rivoluzionando il segmento dei B-SUV con la presentazione del Nuovo ASX, un veicolo progettato e sviluppato per automobilisti che apprezzano la tecnologia avanzata, la connettività leader nel settore e il design moderno. Il Nuovo ASX – si legge in una nota – è stato ridisegnato per incorporare completamente il distintivo frontale ‘Dynamic Shield’ di Mitsubishi Motors, integrando il DNA del marchio e rafforzando le caratteristiche SUV del veicolo. Il Nuovo ASX (‘Active Sports X-over’) introduce tecnologia di infotainment innovativa leader nel settore, e app mobili con Google integrato. Sviluppato in collaborazione con l’Alleanza, migliora l’esperienza di possesso e rafforza la sua posizione nel cuore del segmento europeo B SUV.


‘La competitività del Mitsubishi ASX è notevolmente potenziata con una maggiore integrazione del design del marchio e un importante passo avanti nel mondo della digitalizzazione e della connettività’, ha dichiarato Frank Krol, Presidente & CEO di Mitsubishi Motors Europe. ‘Avere Google integrato significa che il Nuovo ASX migliora l’esperienza digitale del conducente all’interno dell’auto e non solo: grazie all’app My Mitsubishi Motors il cliente potrà controllare in tempo reale la sua vettura su numerose funzionalità’. Sviluppato per l’Europa e basato sulla piattaforma CMF-B dell’Alleanza Renault-Nissan-Mitsubishi, il Nuovo ASX offre una vasta gamma di opzioni di propulsione elettrificate, tra cui la tecnologia Full Hybrid (HEV) e la tecnologia Mild Hybrid, motori a combustione avanzati ed efficienti, nonché una suite completa di tecnologie di sicurezza e comfort per proteggere e supportare il conducente e gli altri occupanti. Il tutto è supportato dall’Impegno di Assistenza Mitsubishi, che include una garanzia di fabbrica quinquennale, 100.000 km, che offre tranquillità ai clienti e differenzia il Nuovo ASX da molti dei suoi concorrenti, mettendo in evidenza la reputazione del marchio per qualità e affidabilità. Il Nuovo ASX sarà prodotto presso lo stabilimento di Valladolid della Renault in Spagna, con produzione che inizia a maggio 2024; il lancio nel mercato italiano è previsto a fine giugno 2024.


Design e rifiniture Il design del Nuovo ASX incorpora completamente il distintivo frontale ‘Dynamic Shield’ di Mitsubishi Motors, conferendo un aspetto sicuro, robusto e dinamico. Il profilo laterale del veicolo combina una silhouette fluida con spalle larghe e alte, un’andatura sicura e potenziata dalla scelta di cerchioni da 17′ o 18′. I cerchi in acciaio da 17′ includono un coprimozzo appositamente progettato per questa vettura, mentre i cerchi in lega nera Diamond da 18′ sottolineano un design unico. L’estetica posteriore completa la versatilità sportiva del design. Le luci sono stilisticamente distintive e, come per i fari anteriori, completamente a LED. Sia il nome ASX che la scritta ‘Mitsubishi’ – scolpita sul portellone – sono evidenti sul nuovo modello della casa giapponese. L’esterno del SUV è migliorato da una serie di rifiniture nero lucido, nonché cromature brillanti sulle versioni INFORM*, INVITE*, INTENSE* E INSTYLE*, incluse la piastra parasassi anteriore e posteriore, e le modanature laterali, per una finitura robusta (*I nomi delle linee di rifinitura e le specifiche possono variare a seconda del mercato).


Il nuovo ASX è disponibile con una scelta di cinque colori su tutti i livelli di allestimento: metallic Crystal White, Sunrise Red, Onyx Black, Royal Blue, e Steel Grey. Mentre negli allestimenti INTENSE e INSTYLE è possibile richiedere anche un tetto Onyx Black metallizzato in combinazione con ogni opzione per offrire un’estetica bicolore differenziata. All’interno del Nuovo ASX, il design è versatile e pronto per qualsiasi avventura. L’ingresso e l’uscita sono agevolati grazie all’altezza del punto vita del veicolo. Una volta dentro, sono disponibili una selezione di opzioni di tessuto e pelle a seconda del livello di allestimento scelto, mentre i sedili e il volante riscaldati assicurano il massimo comfort durante i mesi invernali. L’interno del Nuovo ASX è illuminato dalla luce naturale grazie al grande tetto apribile panoramico. Largo 690 mm, ha tre opzioni di apertura intermedie, tutte facilmente controllate tramite un comando posizionato sopra il retrovisore interno. Quando aperto completamente, il tetto si ritrae di 315 mm.


Comfort, versatilità e praticità sono integrati; la panca scorre in avanti di 16 cm, consentendo ancora più spazio e stoccaggio nel bagagliaio o maggiore spazio per le gambe: ciò equivale a una capacità aggiuntiva di 69 litri (VDA) di capacità di carico oltre ai 332 litri (VDA) standard con i sedili nella posizione anteriore. Ed è standard su tutti i livelli di allestimento. La funzionalità quotidiana del Nuovo ASX è evidenziata dalle ampie opzioni di stoccaggio disponibili nell’abitacolo: la scatola portaoggetti, il bracciolo centrale e i vani portaoggetti delle portiere forniscono oltre 22 litri di spazio. Digitalizzazione e connettività Il Nuovo ASX rappresenta un cambiamento radicale nella connettività, offrendo ai conducenti un maggiore controllo del veicolo e un’integrazione senza soluzione di continuità nella loro vita quotidiana. Il Nuovo ASX è dotato di Google integrato e dell’app My Mitsubishi Motors, che consente agli utenti di accedere a diagnostiche in tempo reale operazioni remote e funzionalità di ricerca del veicolo, tra le altre caratteristiche. Con Google integrato, i conducenti hanno accesso ad app e servizi come Google Maps e altro su Google Play. Incluso anche Google Assistant nel veicolo, che può essere utilizzato per navigare, trasmettere contenuti multimediali, effettuare chiamate telefoniche e inviare messaggi di testo, controllare le funzionalità del veicolo e altro ancora. Google integrato sarà gradualmente introdotto nella gamma di prodotti Mitsubishi Motors in Europa nei prossimi anni. L’integrazione di una suite completa di servizi connessi è rafforzata dall’introduzione dell’app mobile My Mitsubishi Motors, che offre informazioni rilevanti e servizi remoti in un’app facile da usare e disponibile su App Store e Google Play. Il sistema di infotainment del Nuovo ASX è incentrato sul grande schermo verticale ad alta risoluzione da 10,4′. Fornisce tutte le informazioni di cui gli occupanti hanno bisogno con chiarezza completa grazie al display ad alta risoluzione da 960 x1.280 pixel, 150DPI, che si tratti di replicazione wireless dello smartphone per accedere alle informazioni sulla mappatura o a una serie di altre app. Gli smartphone possono anche essere caricati senza fili per una maggiore comodità. E per migliorare la qualità del suono, il Nuovo ASX include un sistema audio premium Harman Kardon, per un’esperienza audio a 10 canali e 410W offre bassi chiari e incisivi e medi e acuti fluidi e dettagliati. La digitalizzazione della cabina del Nuovo ASX è ulteriormente potenziata dal display cluster configurabile da 7′ o dal Display Driver Digitale da 10′, che consente al conducente di personalizzare lo schermo, permettendo di replicare le istruzioni di navigazione. Entrambi offrono una vasta gamma di informazioni, mettendo i dati più importanti direttamente di fronte al conducente. Il livello di interazione e controllabilità nel Nuovo ASX include la possibilità per gli occupanti di personalizzare l’esperienza a bordo modificando l’illuminazione ambientale con una gamma di colori per evidenziare il design interno e abbinare il loro umore. Mentre il sistema Drive Mode di Mitsubishi Motors, controllato tramite SDA, consente al conducente di personalizzare la risposta dello sterzo, il controllo dinamico del telaio e la distribuzione della potenza di trazione oltre alle modalità predefinite Comfort, Eco e Sport. Come altri dispositivi intelligenti, il Nuovo ASX continuerà ad essere aggiornato, anche dopo l’acquisto. Nuove app, funzioni e aggiornamenti saranno distribuiti in modo continuo, compresi quelli software OTA (Over The Air) remoti per migliorare l’esperienza dell’infotainment. Oltre alla nuova gamma di sistemi di digitalizzazione e infotainment, rimane disponibile la funzione eCall. In caso di incidente o quando viene premuto il pulsante eCall, il veicolo contatta automaticamente il corrispondente Punto di Risposta di Sicurezza Pubblica (PSAP), inviando informazioni sulla posizione e sui sensori in modo che i servizi di emergenza possano rispondere il più rapidamente possibile.

Obbligo polizze catastrofali, sfida o opportunità per le Pmi?

Obbligo polizze catastrofali, sfida o opportunità per le Pmi?Roma, 23 apr. (askanews) – Sta destando molto clamore sui media l’introduzione dell’obbligo per le aziende di assicurarsi contro le calamità naturali, previsto nella Legge di Bilancio 2024. Nello specifico, la norma prescrive l’adozione di coperture assicurative contro i rischi catastrofali quali sismi, alluvioni, frane, inondazioni ed esondazioni: coinvolge tanto le imprese con sede legale in Italia quanto quelle aventi sede legale all’estero e stabile organizzazione in Italia, e si estende a terreni e fabbricati, impianti e macchinari, attrezzature industriali e commerciali.


Non si tratta di una novità per gli operatori dell’agricoltura e di altri settori produttivi notoriamente influenzati dall’andamento degli eventi atmosferici, ma per la prima volta la norma prescrive un obbligo esplicito che si applica anche a realtà come gli uffici, i negozi e gli edifici delle aziende. Il motivo è da ricercarsi nei cambiamenti climatici e nella sempre maggiore intensità degli eventi atmosferici avversi, che generano danni più estesi e frequenti rispetto al passato anche in contesti urbani, coinvolgendo quindi le attività del terziario. Il quadro è complesso perché l’elevato numero di sinistri che le compagnie si sono trovate a gestire negli ultimi anni ha determinato una progressiva riduzione dei prodotti disponibili sul mercato e un contestuale aumento dei premi, a cui ha contribuito anche l’inflazione. Matteo Maria Rossi, Socio e Amministratore del broker assicurativo Borghini e Cossa, dal 1947 sul mercato, dichiara: “È giusto informarsi, ma non è necessario preoccuparsi. Lavoriamo con centinaia di microimprese e PMI e riceviamo quotidianamente richieste da parte di clienti comprensibilmente allarmati. In realtà, la norma entrerà in vigore solo a fine anno e mancano specifici decreti attuativi: il legislatore, infatti, non ha ancora chiarito molti aspetti che saranno dirimenti nella definizione del prodotto assicurativo. Di certo c’è da segnalare l’ingresso delle frane tra i fenomeni da assicurare, mentre per il momento non sono previste sanzioni in caso di mancato rispetto dell’obbligo, se non l’impossibilità di accedere a contributi, sovvenzioni o agevolazioni pubbliche in occasione di eventi calamitosi e catastrofali. Occorre dunque attendere un quadro normativo più strutturato, prima di adottare soluzioni dettate dalla fretta e dall’impulsività”.


Tra gli aspetti ancora da considerare, ad esempio, rientra anche la possibilità che lo Stato intervenga in favore delle imprese, riducendo la tassazione sulle polizze e supportando interventi strutturali volti a mettere in sicurezza gli edifici. Questa normativa contribuirà alla crescita della cultura assicurativa delle PMI e ad una maggiore consapevolezza sulla necessità di tutelarsi da una categoria di rischi relativamente oggi poco considerata dagli imprenditori, rispetto al recente passato. In quest’ottica, il supporto consulenziale garantito da un broker diventa ancora più prezioso, perché permette di evitare dispersioni e costruire insieme alle Compagnie soluzioni personalizzate, ottimizzando il valore del rapporto tra premio e coperture, in un contesto che inevitabilmente sarà caratterizzato da un incremento dei costi. Microimprese e PMI rappresentano il tessuto economico del Paese eppure, a differenza delle medie e grandi aziende, sono sotto-assicurate per questo genere di rischi: si passa dal 55% delle piccole imprese (10-49 dipendenti) ad un misero 5% per le microimprese a conduzione individuale o familiare, nonostante l’80% di esse sia esposto ad un rischio medio-alto. Parallelamente invece, le emergenze climatiche sono diventate sistematiche: secondo i dati dell’Osservatorio Città Clima di Legambiente riportati da Repubblica.it, solo nel 2023 il numero di eventi estremi è aumentato del 135% rispetto al 2022. Conferma il trend anche Eurostat, che ha calcolato in 36,5 miliardi di euro i costi sostenuti dall’Italia nel decennio 2010/2020 a causa delle emergenze climatiche, in crescita del 2% annuo.


“Il risk management è da sempre nel nostro DNA – prosegue Rossi – analizziamo meticolosamente il business dei clienti per tratteggiare il profilo di rischio e sviluppare coperture complete ed esaustive. La profonda conoscenza del prodotto assicurativo permette di selezionare le soluzioni che rispondono in modo più efficace alle reali esigenze dell’azienda, nel rispetto della legge. L’obiettivo è minimizzare l’impatto economico e sociale degli eventi catastrofici, garantendo la continuità operativa e l’occupazione. Allo stesso modo, l’aumento del numero di imprese assicurate permetterà di mantenere un grado di mutualità tale da contenere gli aumenti di prezzo e garantire a tutti i soggetti l’accessibilità a questo tipo di coperture. Siamo abituati ad analizzare gli eventi e prevedere eventuali situazioni di rischio e siamo certi che questa norma potrebbe rappresentare un’opportunità per il tessuto produttivo, evitando il fermo dell’attività per mancanza di risorse in caso di sinistri catastrofali”.

Agenti e mediatori, rapporto Oam-Prometeia:in loro futuro più mercato

Agenti e mediatori, rapporto Oam-Prometeia:in loro futuro più mercatoRoma, 23 apr. (askanews) – Tra il 2015 e il 2022 il rapporto tra i collaboratori dei professionisti del credito e i dipendenti bancari è cresciuto del 4% per effetto di un aumento del numero di collaboratori più elevato rispetto alla variazione in riduzione del numero di dipendenti bancari (+ 83,4% a fronte di un -12,7%). E per il futuro, la riorganizzazione del settore bancario in corso potrebbe portare a un’ulteriore crescita dell’importanza degli agenti in attività finanziaria e dei mediatori creditizi. È quanto emerge dal rapporto “AGENTI E MEDIATORI IN ITALIA: POSIZIONAMENTO E TRAIETTORIE EVOLUTIVE” redatto dall’Ufficio Studi dell’OAM in collaborazione con Prometeia, presentato oggi a Roma nel corso di un convegno.


A fronte della riduzione del numero di filiali, soprattutto in aree meno urbanizzate e periferiche del Paese, gli operatori bancari e finanziari hanno incrementato il grado di ricorso a canali agenziali e di mediazione. Tra il 2015 e il 2022, il rapporto agenti/mediatori per sportello è aumentato di circa 15 punti percentuali, dato dall’effetto combinato dell’incremento dei professionisti del credito (+ 6,2%) e della riduzione del numero di sportelli (- 30,6%). Anche la survey effettuata su un campione di banche e società finanziarie, agenti in attività finanziaria e mediatori creditizi conferma il processo di crescita in atto. La maggior parte degli agenti in attività finanziaria (67%) ritiene che il trend di riduzione del numero di sportelli bancari nei territori presidiati dagli stessi possa rappresentare un’opportunità, permettendo di incrementare la propria capacità distributiva, intercettando clienti disintermediati dal comparto bancario. Sulla stessa lunghezza d’onda i mediatori: il 74% ritiene che la crescente riduzione del numero di sportelli sul territorio possa rappresentare un’opportunità, consentendo di consolidare la propria influenza nei territori di riferimento e di incrementare considerevolmente il numero di clienti serviti.


Dal rapporto emerge inoltre il ruolo fondamentale degli iscritti agli elenchi OAM nella catena distributiva dei finanziamenti. Il 45% del panel di banche e finanziarie intervistate registra un’incidenza del canale agenziale sul totale dei volumi erogati mediamente superiore al 75%, mentre per l’85% delle aziende di credito convenzionate il canale dei mediatori contribuisce fino al 50% per cento. La survey permette inoltre di comprendere quanto il fenomeno della digitalizzazione ‘pesi’ per il futuro del mercato del credito. Rispetto al processo di digitalizzazione in atto, è emerso che la maggior parte delle società mandanti / convenzionate intervistate ha attivato un canale digitale per incrementare la capacità di raggiungere nuova clientela, ottimizzare i costi e soddisfare le esigenze dei clienti più digitali e non in logica “sostitutiva” di canali fisici. Banche e finanziarie sono convinte che agenti e mediatori ricoprano un ruolo di inevitabile centralità per garantire vicinanza e un servizio ‘consulenziale’ alla clientela.


Per il futuro vince dunque il modello “phygital”, che comprende sia il contatto fisico con i clienti per il tramite di agenti e mediatori / reti tradizionali sia una piattaforma digitale per ottimizzare i modelli di interazione con la clientela, oltre a intercettare i clienti più “digital”. Anche i professionisti del credito non appaiono troppo preoccupati dai processi di trasformazione digitale in atto, sebbene vi siano alcune “voci” discordanti. In particolare, la maggior parte degli agenti intervistati (47%) non percepisce il fenomeno come fattore di preoccupazione per la propria sostenibilità: resta infatti imprescindibile – a loro detta – il valore “consulenziale” e relazionale del loro ruolo. Tuttavia, una non trascurabile percentuale degli intervistati (il 33%) percepisce, viceversa, il canale completamente digitale come una potenziale minaccia.


Sulla stessa posizione i mediatori: il 40% non considera l’adozione del canale digitale un fattore di concreta preoccupazione per la propria operatività. Il 26%, invece, ritiene che la crescita dei finanziamenti digitali possa potenzialmente rappresentare un veicolo di “disintermediazione”. Con uno sguardo al futuro, nei prossimi 10 anni le società mandanti ritengono che, assieme a una sempre crescente adozione di tecnologia, il ricorso al canale degli agenti potrà crescere, sebbene in misura non significativa, determinando un’evoluzione degli stessi, in particolare quelli con rapporti più stabili e consolidati, verso un ruolo maggiormente consulenziale e di “gestore (esterno) delle relazioni” con la clientela. Con riferimento ai mediatori, è verosimile uno scenario di costante centralità nei processi di incremento della clientela di banche e finanziarie; non è da escludersi, inoltre, un ruolo di protagonisti in processi di “aggregazione” di reti minori, anche agenziali. Del resto, anche il 41% dei mediatori intervistati, principalmente di grandi dimensioni, valuterebbe in modo favorevole l’acquisizione di altri soggetti per ampliare la propria portata distributiva, mentre il 13% degli stessi prenderebbe in considerazione percorsi acquisitivi ma anche di incorporazione in soggetti maggiori. Per gli agenti in attività finanziaria sarà invece la garanzia di legami stabili con le mandanti il vero “fattore di sopravvivenza”, in un quadro in cui gli stessi agenti si percepiscono comunque come l’unica vera figura “sostenibile” di relazione con la clientela, grazie alle capacità commerciali, l’elevata specializzazione e, soprattutto, flessibilità.

Imprese, Luxy prima azienda sedute italiana con certificazione Level

Imprese, Luxy prima azienda sedute italiana con certificazione LevelRoma, 22 apr. (askanews) – Luxy, azienda italiana con sede a Lonigo specializzata nella produzione di sedute di design, ha ottenuto la certificazione LEVEL®, il programma europeo per la certificazione della sostenibilità di mobili per ufficio e non domestici per uso interno.


La certificazione LEVEL® – si legge in una nota – è stata sviluppata dalla Federazione Europea Produttori Mobili Ufficio – FEMB con l’obiettivo di fornire un quadro di riferimento per aiutare le aziende a dimostrare la loro sostenibilità e permettere agli utenti di selezionare prodotti sostenibili con maggiore consapevolezza. Lo standard europeo stabilisce, infatti, dei criteri misurabili relativi agli aspetti ambientali, sociali e di sicurezza sul luogo di lavoro, sulla base di tre livelli di performance: Base, Intermedio e Avanzato. Luxy, prima in Italia nel mercato delle sedute a vedersi riconoscere la certificazione europea, è riuscita ad aggiudicarsi il livello più alto (Livello 3 – Avanzato) assegnatole dall’ente certificatore Quaser Certificazioni che ha valutato: i prodotti, le componenti e le strutture in cui vengono fabbricati, ma anche le politiche di gestione e di fabbricazione dell’azienda. Grazie alla certificazione LEVEL®, Luxy è ora in grado di rispondere in maniera più efficiente anche ai requisiti minimi di sostenibilità CAM (Criteri Ambientali Minimi) applicati ai prodotti da arredo per interni.


Luxy – prosegue il comunicato – è riuscita a soddisfare pienamente gli standard di sostenibilità che tengono conto di quattro aree di impatto: materiali, energia e atmosfera, gestione dei prodotti chimici e responsabilità sociale. Tra i requisiti di cui Luxy è in possesso, oggetto di valutazione da parte dell’ente certificatore, rientrano azioni e misure volte ad assicurare: la progettazione per la rigenerazione e il riciclaggio dei prodotti; riduzione delle sostanze chimiche; conformità agli standard EN/ISO; gestione sostenibile e salvaguardia delle foreste; utilizzo di materiali riciclati e riciclabili; riduzione delle emissioni di composti organici volatili (COV) dai prodotti finiti; tutela dei diritti umani e del lavoro. I prodotti di Luxy sottoposti alle verifiche di conformità riguardano, in particolare, alcuni modelli di sedute da ufficio (Ikigai, Neat, Switch, Smartoffice), sedute da conferenza (Aire Jr, Bloom, Panchina Aria, Nestar, Epoca, My Wood 23) e louge chairs (Divano Cube, DIvano Ponte).


Ad attestare l’attenzione verso le tematiche di sostenibilità e responsabilità sociale, sono le numerose certificazioni di cui Luxy è in possesso: la norma UNI EN ISO 1400I che definisce un “Sistema di gestione Ambientale”; UNI ISO 45001 “Sistema di gestione per la salute e sicurezza sul lavoro”; UNI EN ISO 9001 “Sistema di Gestione per la Qualità”; FSC ” Sistema di gestione della Catena di Custodia”; SA8000 “Sistema di Gestione della Responsabilità Sociale”. Inoltre, nell’ottica di perseguire il massimo profilo etico nello sviluppo del business, Luxy ha ottenuto la certificazione UNI EN ISO 37001 soddisfando requisiti che garantiscono determinati protocolli di gestione per la prevenzione della corruzione. “Siamo orgogliosi di aver ottenuto la certificazione FEMB ‘LEVEL’ – commenta il presidente di Luxy, Giuseppe Cornetto Bourlot – un importante traguardo che testimonia l’attenzione ai temi delle sostenibilità ambientale e sociale, da sempre al centro della nostra cultura aziendale. Il massimo livello di riconoscimento ottenuto riflette l’aproccio sostenibile e socialmente responsabile di Luxy nei confronti del mercato e degli stakeholders e rappresenta un ulteriore passo avanti per soddisfare le esigenze di sostenibilità dei nostri clienti”.

Confimprese: accordo di cooperazione con China International Import Expo

Confimprese: accordo di cooperazione con China International Import ExpoMilano, 19 apr. (askanews) – Un nuovo passo avanti a sostegno dello sviluppo imprenditoriale sulla direttrice Italia-Cina. Questa mattina a Milano in occasione della conferenza di presentazione della VII Edizione della CIIE (Italia) promossa dal consolato Cinese in Italia, è stato siglato un importante accordo bilaterale tra Confimprese Italia e China International Import Expo, Fiera Internazionale giunta alla sua settima edizione, prevista a Shanghai dal 5 al 10 Novembre 2024. Il CIIE è stato personalmente proposto e annunciato da Xi Jinping, Presidente della Repubblica Popolare Cinese.


L’esposizione delle importazioni ha lo scopo di promuovere il mercato interno cinese alle società straniere e di aumentare il consumo interno. L’accordo – fa sapere Confimprese Italia in una nota – è volto a favorire la cooperazione nel campo economico e commerciale tra Cina e Italia e incoraggiare un maggior numero di aziende e istituzioni italiane a cogliere le opportunità offerte dal mercato cinese. In particolare si pone l’obiettivo di supportare efficacemente, attraverso servizi di mediazione, il mondo delle micro, piccole e medie imprese italiane e cinesi interessate da attività industriali e commerciali nei due mercati di riferimento. La cooperazione potrà essere sviluppata anche attraverso la possibile individuazione di punti distributivi dedicati alle esigenze di entrambe le realtà imprenditoriali. Nel dettaglio, le parti si propongono di offrire prodotti e servizi a supporto delle esigenze delle due comunità, favorendo la presentazione e il successivo accompagnamento dei reciproci affiliati, anche attraverso il supporto della Camera di Commercio Cinese in Italia e Italiana in Cina. La collaborazione si indirizzerà altresì verso la realizzazione di iniziative congiunte di promozione a favore dello sviluppo di business negli ambiti di riferimento.


“Oggi abbiamo siglato un importante Memorandum of Understanding per avviare una forte cooperazione commerciale con istituzioni e aziende cinesi. Sono tantissime le imprese italiane che ci chiedono aiuto per avviare rapporti di interscambio oltreoceano. Abbiamo da sempre intrattenuto un cordiale rapporto con la Cina ed ora grazie a questo accordo stringeremo ancor più il legame di cooperazione per promuovere un import/export più orientato ed efficiente”, ha dichiarato Guido D’Amico, presidente di Confimprese Italia.

Automotive, nel 2023 in Ue fatturato 169 mln per car hiring alta gamma

Automotive, nel 2023 in Ue fatturato 169 mln per car hiring alta gammaRoma, 19 apr. (askanews) – Un comparto in grande espansione a livello europeo, con 169 milioni di euro di fatturato nel 2023, 192 imprese attive e un parco auto di 3.456 unità. I numeri che arrivano da Driverso’s Analysis Lab riguardano il mercato del car hiring d’alta gamma nel Continente e segnalano anche un costo medio per noleggio di 2.916 euro per 58.074 transazioni nell’anno. La durata media dei contratti è stata di 5,4 giorni per 313.600 giornate complessive, con ricavi medi sul singolo veicolo pari a 49mila euro. Ma c’è soprattutto un’aspettativa di crescita rilevante: il fatturato del settore è atteso a 195 milioni di euro già alla fine di quest’anno, per poi salire via via fino ai 714 milioni previsti nel 2030. Il bacino di mercato potenziale, comunque, è enorme, dato che il giro d’affari del luxury travel è calcolato oggi in 1.380 miliardi di euro.


Circa 40 di queste aziende, che rappresentano il meglio dell’offerta del car hiring d’alta gamma e rispettano standard di qualità predefiniti, operano su Driverso, la prima piattaforma digitale europea, nata in Italia, per il noleggio auto premium. L’aggregatore online mette a disposizione centinaia di veicoli di tutti i marchi più prestigiosi, forniti dai player attivi su 10 Paesi (Austria, Francia, Germania, Italia, Olanda, Portogallo, Principato di Monaco, Regno Unito, Spagna, Svizzera). Decine di aziende, esperti, stakeholder qualificati e appassionati provenienti da tutta Europa si sono ritrovati oggi nel suggestivo scenario del Museo Maxxi di Roma per il secondo global meeting di Driverso, da cui sono emersi numeri, scenari e tendenze di un ramo dell’automotive che incrocia i temi del lusso, del lifestyle, dell’economia digitale e soprattutto le sempre mutevoli abitudini di consumo turistico. Il servizio, infatti, si rivolge soprattutto a un target di clientela legata al tempo libero e alla ricerca di un’esperienza esclusiva di viaggio e di mobilità del tutto customizzata. Durante la giornata al Maxxi, sono intervenuti esperti del calibro di Ryan Sarver, Partner Redpoints Ventures e soprattutto ex direttore della piattaforma Twitter, Massimiliano Archiapatti, Ceo di Hertz Italy, Jasmine Boni-Ball, Executive assistant di ‘Tuscany Now and More’, Ferruccio Rossi, Direttore generale di Sanlorenzo Yacht e Maurizio Iperti, Ceo di LoJack.


Pierluigi Galassetti, co-founder con Saverio Castellaneta di Driverso, ha detto: “Il noleggio auto di alta gamma riveste un ruolo chiave nell’offerta turistica italiana e internazionale e agisce come un elemento in grado di caratterizzare e arricchire l’intera esperienza di viaggio. Questa proposta di mobilità è apprezzata sia dai visitatori nazionali che da quelli internazionali e si inserisce in un contesto in cui la clientela ricerca non solo comfort ed esclusività, ma richiede esperienze immersive e personalizzate in ogni dettaglio del soggiorno, dalla cucina all’alloggio, fino agli spostamenti in auto, che completano la gamma dei servizi”. “Nell’ambito del settore lusso, fortemente in crescita – ha aggiunto Galassetti – la mobilità di alta gamma beneficia di un’ulteriore spinta propulsiva derivante dalla novità del servizio ancora poco conosciuto dalla maggior parte dei potenziali clienti. Per queste ragioni l’espansione del settore sarà fortissima ed abbiamo stimato che in Italia e in Europa possa seguire dei trend di crescita di oltre il 20% annuo nei prossimi 3-5 anni”.


“Driverso capitalizza questa tendenza, rendendo disponibili i suoi servizi esclusivi attraverso una piattaforma completamente digitale e perfettamente integrata attraverso la quale chiunque può prenotare la propria esperienza di guida in tutta Europa scegliendo il servizio che si adatta perfettamente alle proprie esigenze. Moltissimi clienti provenienti da ogni parte del mondo – ha concluso Galassetti – hanno già utilizzato la piattaforma e la loro fidelizzazione testimonia quanto sia profonda e attuale l’esigenza di questo tipo di servizi”.