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Il primo pane al mondo con filiera sostenibile certificata è italiano

Il primo pane al mondo con filiera sostenibile certificata è italianoRoma, 8 mag. (askanews) – È italiano il primo pane fresco al mondo da filiera sostenibile certificata. È stato presentato questa mattina presso il Cibus di Parma dalla Oropan Spa di Altamura, che ha illustrato nel corso di un evento il risultato di un progetto di filiera, tutta pugliese, grazie al quale è nato il pane fresco di semola rimacinata di grano duro Forte, a misura d’uomo e di ambiente.


La certificazione – si legge in un comunicato – offre la garanzia di un pane prodotto secondo un modello di sviluppo sostenibile, responsabile ed etico, dal seme alla coltivazione del grano duro. Per arrivare, attraverso le fasi di raccolta, macinazione, impasto e cottura, ai singoli punti vendita. In un processo nel quale sono stati coinvolti tutti i fornitori, diventati custodi di metodi produttivi in grado di tutelare l’ambiente, valorizzare il territorio e contribuire al benessere delle persone. La certificazione ISCC Plus, consegnata questa mattina all’AD di Oropan Spa Lucia Forte da Luigi Trigona food and beverage area manager di DNV, è uno dei migliori standard mondiali e garantisce, zero deforestazione, tutela della biodiversità e protezione del suolo, dell’aria e dell’acqua, tutela dei diritti dei lavoratori ed equa distribuzione del valore aggiunto. Per il packaging, è stata scelta una confezione riciclabile in carta FSC, ottenuta da fonti gestite in maniera responsabile. Il processo ha generato un sensibile miglioramento sensoriale del pane che resta per più giorni ancor più fragrante, a conferma di una prolungata freschezza che mantiene inalterate le qualità organolettiche di gusto e profumo del pane, così ben riconosciuto dal consumatore.


All’evento di questa mattina ha partecipato Sebastian Fitarau, Resident Chef Creator di Giallo Zafferano, che nel corso di uno show cooking ha esaltato il valore del pane Forte. “Si tratta – ha commentato questa mattina l’a.d. di Oropan S.p.a Lucia Forte – di un importante passo avanti nella direzione della tutela del nostro ambiente e nel riconoscimento del valore delle persone. Ancora una volta, il pane si trasforma in metafora di valori che uniscono le persone per la costruzione di un futuro migliore”.

Immobiliare, al via partnership tra idealista e Gruppo Tecnocasa

Immobiliare, al via partnership tra idealista e Gruppo TecnocasaRoma, 7 mag. (askanews) – idealista e il Gruppo Tecnocasa annunciano la firma di una partnership strategica finalizzata a promuovere l’unione di due leader del mercato italiano e la crescita di entrambi i player del settore immobiliare, aprendo la strada a nuove opportunità commerciali e all’offerta di servizi a valore aggiunto per gli utenti.


Sono iniziate le procedure affinché, per arrivare a regime a gennaio 2025, gli agenti immobiliari delle reti Tecnocasa e Tecnorete abbiano la possibilità di pubblicare in modo automatico e simultaneo tutti gli annunci immobiliari sui portali idealista e casa.it, che contano oltre 129 milioni di visite totali solo nel primo trimestre del 2024. Inoltre, idealista vanta la più alta audience de-duplicata mensile in Italia, con oltre 10,2 milioni di visitatori nel mese di marzo 2024. Oltre a questa straordinaria visibilità, le piattaforme di idealista creano un ambiente più ampio e accessibile per le agenzie immobiliari e per gli acquirenti, utilizzando tecnologia e dati per offrire alle agenzie Tecnocasa e Tecnorete insights di mercato dettagliati e utili. In sintesi, la partnership promette di semplificare e migliorare l’esperienza complessiva di ricerca e transazione immobiliare per tutte le parti coinvolte.


Il Gruppo Tecnocasa, leader nell’intermediazione immobiliare e nella mediazione creditizia a livello italiano ed europeo con 14 mila collaboratori in tutto il mondo, ha quindi individuato in Idealista un valido partner tecnologico per supportare le oltre 2.800 agenzie immobiliari affiliate sul territorio italiano. Tecnomedia, societa? del Gruppo Tecnocasa che si occupa di Editoria, Comunicazione Digitale e Grafica, collabora con Idealista per raggiungere gli obiettivi di sviluppo del Gruppo consentendo alle agenzie affiliate di essere ancora più performanti e ottenere una comunicazione incisiva verso il cliente finale. “Sancire una partnership con un player specializzato e leader come Idealista – afferma Anna Pasquali, AD Tecnomedia – è per il Gruppo Tecnocasa un grande valore sia dal punto di vista delle opportunità per la nostra rete sia sul fronte dell’innovazione digitale, una direzione che perseguiamo con forte focalizzazione e per la quale è necessario affidarsi a realtà che garantiscano efficienza, supporto e una serie di servizi specifici. L’accordo strategico prevede infatti la pubblicazione simultanea degli annunci immobiliari delle agenzie Tecnocasa e Tecnorete sui portali idealista e casa.it. Queste piattaforme offrono una vasta gamma di servizi digitali personalizzati per le esigenze dei nostri professionisti e ci permettono di sostenere il loro processo di crescita”.


Jesus Encinar, Fondatore dell’azienda idealista che integra Casa.it, ha dichiarato: “Questa partnership tra idealista e il Gruppo Tecnocasa è un’alleanza molto vantaggiosa per il mercato italiano, dal momento che la collaborazione di queste imprese leader nei rispettivi settori, offrirà un servizio più completo ed efficiente sia per gli acquirenti sia per i venditori di immobili. La collaborazione rappresenta un passo significativo in due direzioni fondamentali: innanzitutto consentirà ai nostri visitatori di accedere ad un catalogo immobiliare ancora più ampio e diversificato; in secondo luogo, ci permette di stabilire una relazione nuova e stimolante con un gruppo dall’esperienza ultratrentennale, leader in Italia e in Europa nel mercato dell’intermediazione immobiliare”.

Emirates annuncia prime 9 destinazioni che saranno servite da nuovi A350

Emirates annuncia prime 9 destinazioni che saranno servite da nuovi A350Roma, 6 mag. (askanews) – Emirates ha annunciato oggi la prima serie di destinazioni che saranno servite dai suoi aeromobili A350 la cui entrata in servizio è prevista per settembre 2024. Con 10 nuovi A350 che dovrebbero entrare a far parte della flotta di Emirates entro il 31 marzo 2025, la compagnia aerea – si legge in una nota – prevede di distribuire il suo ultimo tipo di aeromobile in 9 destinazioni nei prossimi mesi, offrendo ai clienti le sue ultime esperienze di cabina.


Questi primi 10 aeromobili A350 di Emirates offriranno tre classi di cabina, con 32 posti in Business Class di nuova generazione, 21 posti in Premium Economy e 259 posti in Economy Class. Tutti questi aeromobili sono destinati a servire città di breve e medio raggio della rete Emirates, con il Bahrain come destinazione inaugurale. Con l’ingresso in flotta dei primi A350 di Emirates, la compagnia aerea – prosegue il comunicato – offrirà ai clienti maggiori opportunità di sperimentare il suo acclamato prodotto di Premium Economy e di provare per la prima volta le sue cabine di Business Class di nuova generazione.


Adnan Kazim, Deputy President e Chief Commercial Officer di Emirates Airline, ha dichiarato: “L’A350 cambierà le carte in tavola per Emirates, permettendoci di servire i punti regionali con un’efficienza operativa e una flessibilità superiori in Medio Oriente e GCC, Asia occidentale ed Europa. Grazie a prodotti di cabina di ultima generazione, tra cui un numero maggiore di posti in Premium Economy verso un più ampio ventaglio di città, a tecnologie di intrattenimento in volo di altissimo livello e a un’abbondanza di altre caratteristiche a misura di passeggero, l’A350 di Emirates conferma il nostro impegno di lungo periodo nell’investire nella migliore esperienza del cliente in cielo. Volare con l’A350 in 9 città in un arco di tempo così breve aggiunge più opzioni di cabina premium, maggiore scelta in tutte le aree geografiche per i nostri clienti, e ci assicura di mantenere il nostro vantaggio competitivo e la nostra posizione di leader del settore”. Gli aeromobili appena consegnati che sfoggiano le ultime cabine della compagnia aerea entreranno in servizio di linea nelle seguenti città:


In Medio Oriente/GCC Emirates opererà il suo primo A350 verso il Bahrain sul servizio giornaliero EK839/840 a partire dal 15 settembre. La frequenza dei servizi A350 aumenterà progressivamente fino a coprire due collegamenti con il Bahrain, con il secondo servizio che inizierà il 1° novembre. Il primo A350 di Emirates atterrerà in Kuwait con il servizio giornaliero EK853/854 il 16 settembre. Il volo giornaliero EK866/867 di Muscat sarà servito dall’A350 a partire dal 1° dicembre.


In Europa Bologna sarà servita dall’A350 dal 1° dicembre. Lione sarà servita quotidianamente dall’A350 di Emirates a partire dal 1° dicembre. Edimburgo rientrerà nel network di Emirates dal 4 novembre, operata dall’A350. Ulteriori dettagli seguiranno a breve. In Asia occidentale L’A350 di Emirates sarà impiegato sull’EK502/503 per Mumbai dal 27 ottobre. Il servizio giornaliero EK538/539 di Ahmedabad sarà servito dall’A350 dal 27 ottobre. Il quarto servizio giornaliero di Colombo EK654/655 sarà servito dall’A350 a partire dal 1° gennaio 2025. Emirates annuncerà altre destinazioni nei prossimi mesi, man mano che nuovi aeromobili si uniranno alla sua flotta. I voli Emirates verso le destinazioni A350 sono in vendita da oggi e possono essere prenotati su emirates.com, sull’App Emirates o tramite le agenzie di viaggio. I clienti potranno godere della cabina spaziosa e silenziosa dell’A350, dei soffitti alti, dell’ampio spazio per i cestini e dell’illuminazione d’atmosfera personalizzata progettata per ridurre la stanchezza e il jet lag. Ulteriori caratteristiche dei sedili dell’A350 di Emirates e altri dettagli della cabina saranno annunciati nei prossimi mesi. Emirates ha in ordine 65 A350-900, tutti attentamente pianificati per supportare la futura crescita della compagnia aerea e l’agenda economica D33 di Dubai, definita da Sua Altezza lo Sceicco Mohammed bin Rashid Al Maktoum, per aggiungere 400 città alla mappa del commercio estero di Dubai nel prossimo decennio.

Comelit acquisisce la spagnola Ingenium specializzata in domotica

Comelit acquisisce la spagnola Ingenium specializzata in domoticaMilano, 3 mag. (askanews) – Comelit, gruppo bergamasco specializzato in sistemi per il controllo e la gestione della casa, ha siglato l’acquisizione del 98% di Ingenium, impresa spagnola di Oviedo, nelle Asturie, che progetta e realizza tecnologie avanzate per l’home e la building automation. Questa operazione, spiega una nota, rappresenta per Comelit “un altro significativo passo nel processo di crescita verso l’ambizioso obiettivo di superare i 300 milioni di euro di fatturato entro il 2030”.


Riconosciuta “impresa innovativa” dal ministero spagnolo dell’Economia, Ingenium ha sviluppato una gamma di dispositivi nel settore dell’automazione domestica e nella building automation. Conta 35 dipendenti e un fatturato di 3 milioni di euro nel 2023, con una presenza commerciale prevalente in Spagna, dove sviluppa il 60% del proprio mercato, e una quota del 40% distribuito in altri 35 Paesi. Il gruppo Comelit, invece, ha la sua sede principale a Rovetta (Bergamo), nove filiali nel mondo, oltre 1.000 collaboratori e un fatturato consolidato nel 2023 di 180 milioni di euro. “Con questa acquisizione – afferma il Ceo di Comelit, Edoardo Barzasi – il gruppo Comelit sceglie di dare impulso alla propria offerta in due settori chiave per la sicurezza, oltre che per il comfort e il risparmio energetico: l’home e la building automation. Abbiamo individuato in Ingenium Sa un centro di competenza di livello tecnologico assoluto da integrare nel nostro gruppo”. Questa acquisizione “fa seguito a quelle di Immotec (Francia) e Pac (Regno Unito) nel settore del controllo accessi, di Teletek Electronics (Bulgaria) nei sistemi antincendio e di Blueprint (Italia) nei sistemi di EVAC) e ai continui investimenti in R&D nei nostri centri di Bergamo e Tunisi che pesano circa l’8,5% del fatturato – continua Barzasi – L’operazione ci permetterà di entrare in un nuovo segmento di mercato, la building automation, e di potenziare e innovare la nostra offerta nella domotica, dove siamo già presenti con il nostro sistema SimpleHome in tutti i mercati internazionali nei quali operiamo”.

Arriva CIBUS 2024, anteprima di Natale allo stand Fiasconaro

Arriva CIBUS 2024, anteprima di Natale allo stand FiasconaroRoma, 2 mag. (askanews) – Prenderà il via il prossimo 7 maggio a Fiere di Parma la 22esima edizione di CIBUS, la vetrina di riferimento per il settore Agroalimentare italiano, con oltre 60 mila visitatori attesi. Fra i protagonisti dell’edizione 2024 ci sarà anche Fiasconaro, rinomata eccellenza dolciaria di fama internazionale, che sarà presente in Fiera con uno spazio espositivo dedicato (Padiglione 06 – Stand H 040), che offrirà ai buyer italiani ed internazionali e alla stampa un’anteprima speciale della Collezione Natale 2024. Ed è attraverso lo stand Fiasconaro che prenderà vita una Favola, la favola degli Agrifogli Giganti, una storia ambientata nel bosco di Castelbuono (PA), sulle Madonie. Un racconto unico con uno stile sussurrato, un’immersione nel cuore dell’azienda Fiasconaro che da piccola pasticceria si è trasformata in una realtà di riferimento per il “made in Sicily” nel mondo.


Il ritorno alle origini con la Collezione 1953. Fiasconaro consolida la sua vocazione alla continua ricerca nell’arte pasticcera in continuità con la tradizione identitaria che la rende unica. L’azienda madonita riparte dalle sue origini con la Collezione 1953, la nuova linea che racchiude in tre cappelliere di pregio i suoi panettoni storici e iconici: il Panettone Classico al “Malvasia delle Lipari passito D.O.C.”, con freschi canditi d’arancia di Sicilia, farina di grano Siciliano e pregiata uva sultanina aromatizzata con “Malvasia delle Lipari Passito D.O.C.”; il Madonie (Panettone alle Nocciole), ricoperto di glassa e nocciole; il Mediterraneo (Panettone Ananas, Albicocca e Pistacchi), con canditi d’ananas e albicocca e ricoperto di glassa e pistacchi.


La Capsule Collection da 100 G. La passione per il design quotidiano che da sempre distingue Fiasconaro ispira la Capsule Collection da 100 G. di micro-oggetti-totemici da collezione custoditi in latte dalla triplice veste grafica che racchiudono il panettoncino tradizionale da 100 G. con freschi canditi di arancia e uvetta aromatizzata al “Marsala DOP” e Terre Siciliane “Zibibbo Liquoroso IGP”, racchiuse da Shopper personalizzate.


Torna il Montenero, in due confezioni iconiche. E non poteva mancare il fiore all’occhiello della Collezione: il Montenero, l’evoluzione contemporanea del Mannetto – il primissimo Panettone Fiasconaro – delizioso lievitato dall’impasto scuro che il prossimo Natale verrà presentato in due esclusive confezioni: una scatola Premium in latta con spolverino e bustina di zucchero a velo ed una versione prét-à-porter in astuccio shopper di carta.


Sapori, profumi e alchimie della Sicilia sono la suggestiva cornice della storia e della tradizione dell’azienda dolciaria Fiasconaro, nata nel 1953 a Castelbuono, nel cuore del parco delle Madonie, in provincia di Palermo. Una famiglia innamorata della sua terra, che con i suoi dolci ha fatto vivere e sognare la Sicilia a milioni di persone nel mondo. Oggi l’azienda, giunta alla terza generazione di Pasticcieri è un’eccellenza del made in Italy, con un fatturato 2022 di oltre 34 milioni di euro ed un organico di 180 lavoratori, fra stagionali e dipendenti. E ancora: Fiasconaro è presente in 70 Paesi, con una crescita del 20% su tutti i principali mercati: Italia, Canada, Francia, Stati Uniti, Germania, Inghilterra, Australia e Nuova Zelanda e un orizzonte strategico rivolto al mercato asiatico. Il panettone e la colomba rappresentano il core-business dell’azienda, ma è in costante crescita anche l’incidenza della linea di prodotti continuativi: torroncini, cubaite, creme da spalmare, mieli, marmellate, confetture e spumanti aromatici. I suoi dolci sono stati serviti sulle tavole di tre Papi, del Presidente della Repubblica cinese, dagli astronauti dello Shuttle, nelle corti regali di tutta Europa. Nonostante questo, l’azienda continua a sperimentare gusti e sapori, regalando un vero viaggio sensoriale alla scoperta delle Sicilia e delle sue migliori materie prime. Fiasconaro è totalmente made in Sicily e anche il suo indotto segue la territorialità.

Sinner nuovo global brand ambassador di De Cecco

Sinner nuovo global brand ambassador di De CeccoRoma, 2 mag. (askanews) – “Jannik Sinner è il nuovo Global Brand Ambassador di De Cecco”. A darne notizia è la storica azienda italiana attiva nel settore alimentare, leader sui mercati globali: “Siamo felici di annunciare la collaborazione tra De Cecco e Jannik Sinner. Nel grande tennista italiano abbiamo riconosciuto i valori che guidano l’azienda dal 1831: impegno quotidiano e rigoroso, determinazione, volontà di vincere nuove sfide in campo nazionale ed internazionale. In Jannik ritroviamo i principi in cui crediamo: passione, tenacia, tensione a dare sempre il meglio. Entrambi condividiamo la stessa ricerca costante dell’eccellenza”.


La collaborazione – spiegano in una nota dalla De Cecco – nasce inoltre dalla volontà dello storico marchio di promuovere uno stile di vita in cui “i piaceri della tavola siano sinonimo di mangiare bene, di qualità, di attenzione alla salute”. “Siamo certi – sottolineano dalla De Cecco – che Jannik Sinner potrà ben rappresentare il nostro impegno a portare sulle tavole di tutto il mondo il piacere autentico della nostra qualità superiore. Questa partnership è più di una semplice collaborazione commerciale, è una testimonianza della volontà di entrambi di condividere lo stesso obiettivo: portare il meglio dell’Italia nel mondo”.


(Photo credit: Corinne Debreuil @ATPTour).

Biennale Venezia, Fibre Net partner tecnico per padiglione Santa Sede

Biennale Venezia, Fibre Net partner tecnico per padiglione Santa SedeRoma, 2 mag. (askanews) – Il Gruppo Fibre Net è partner tecnico dello studio di architettura COR Arquitectos con Flavia Chiavaroli per il padiglione della Santa Sede alla 60esima Esposizione Internazionale d’Arte – La Biennale di Venezia. Per volere del Dicastero per la Cultura e l’Educazione della Santa Sede, il padiglione, dedicato al tema dei diritti umani e alla figura degli ultimi, ospiterà la mostra dal titolo ‘Con i miei occhi’, che si svolgerà fino al 24 novembre 2024. Con una scelta senza precedenti per la Biennale, il progetto prevede l’installazione fisica e concettuale del padiglione stesso all’interno della Casa di reclusione femminile Venezia-Giudecca.


Otto artisti si ritrovano in stretta collaborazione con le detenute, a dispetto delle convenzioni e degli stereotipi, per trasformare in arte un messaggio universale di inclusione. Fibre Net fornisce il suo contributo tecnico attraverso l’utilizzo di prodotti pultrusi in fibra di vetro per la realizzazione della struttura occulta della controfacciata della Chiesa di S. Maria Maddalena “delle Convertite” che, al termine della kermesse artistica, saranno riutilizzati secondo principi di sostenibilità ambientale. “Siamo onorati e orgogliosi di mettere il nostro know-how al servizio dell’arte in un contesto così importante e per un messaggio così alto – dice Cecilia Zampa, Direttore commerciale e Ceo di Fibre Net -. Inclusione, dialogo, scambio continuo di idee e capacità di visione oltre barriere e steccati di varia natura sono valori che anche noi, nell’ambito della nostra cultura d’impresa, cerchiamo di coltivare giorno per giorno. Per questo siamo grati alla Santa Sede e allo studio COR e Flavia Chiavaroli per l’occasione che ci viene concessa di sostenere con il nostro lavoro una così nobile missione estetica ed etica”.

Congresso Nazionale Confederale C.N.E. il 2 maggio a Roma

Congresso Nazionale Confederale C.N.E. il 2 maggio a RomaRoma, 29 apr. (askanews) – Il Congresso Nazionale Confederale C.N.E. si appresta a tenere la sua edizione di quest’anno il 2 maggio a Roma presso il Centro Congressi Cavour. Un pomeriggio dedicato all’innovazione, alla crescita e alla discussione di strategie economiche, che vedrà la partecipazione di professionisti, imprenditori ed esercenti.


A guidare l’evento sarà Maria S. Modaffari, Presidente della Confederazione Nazionale Esercenti (CNE), affiancata da un team di esperti del settore. Tra questi, l’avvocato Castorina, dirigente dell’area legale CNE, l’avvocato Domenico Andrea Maria Fufaro, collaboratore dell’area legale CNE, e l’avvocato Giuseppe Davide, responsabile della gestione delle risorse umane del CNE. Il congresso sarà moderato dala giornalista e conduttrice Francesca Rasi e vedrà la partecipazione di illustri ospiti, tra cui il dottor Rocco Antonio Grieci, Presidente Nazionale della Conf.Agr.Italy, e il Professore Gianluca Fabbri, esperto in programmazione e progettazione dei fondi europei, Armando Valiani, segretario Regionale Ugl Lazio e Alessandro Aster vice presidente Nazionale ConfAgritaly e Capo redattore della Rivista Spazio Imprese.


Il ruolo della Confederazione Nazionale Esercenti è quello di rappresentare e tutelare gli imprenditori in vari ambiti, tra cui quello sindacale, economico-finanziario, tecnologico e ambientale. Il CNE è al fianco di micro, piccole e medie imprese, operanti in diversi settori, come commercio, artigianato, agricoltura, turismo, trasporti, industria e servizi. La Confederazione offre una serie di servizi di consulenza, formazione, assistenza, mediazione e rappresentanza, per garantire un supporto completo alle aziende associate.


Oltre ai servizi, la CNE offre supporto in diversi ambiti come quelli assicurativi, finanziari, tecnologici, digitali, energetici, ambientali, sanitari e alimentari. L’obiettivo è quello di fornire alle imprese strumenti e soluzioni per affrontare le sfide del mercato in modo efficace e sostenibile. Il Congresso C.N.E. rappresenta anche quest’anno, un’occasione di confronto e crescita per tutti gli imprenditori che desiderano innovare e migliorare la loro attività. Maria S. Modaffari, con il suo team di esperti, sarà pronta ad accogliere e guidare i partecipanti in questa importante giornata di dibattito e condivisione.

Mitsubishi porta cambiamento radicale connettività con nuovo ASX B-SUV

Mitsubishi porta cambiamento radicale connettività con nuovo ASX B-SUVRoma, 23 apr. (askanews) – In seguito al lancio della nuova COLT, Mitsubishi Motors Europe sta rivoluzionando il segmento dei B-SUV con la presentazione del Nuovo ASX, un veicolo progettato e sviluppato per automobilisti che apprezzano la tecnologia avanzata, la connettività leader nel settore e il design moderno. Il Nuovo ASX – si legge in una nota – è stato ridisegnato per incorporare completamente il distintivo frontale ‘Dynamic Shield’ di Mitsubishi Motors, integrando il DNA del marchio e rafforzando le caratteristiche SUV del veicolo. Il Nuovo ASX (‘Active Sports X-over’) introduce tecnologia di infotainment innovativa leader nel settore, e app mobili con Google integrato. Sviluppato in collaborazione con l’Alleanza, migliora l’esperienza di possesso e rafforza la sua posizione nel cuore del segmento europeo B SUV.


‘La competitività del Mitsubishi ASX è notevolmente potenziata con una maggiore integrazione del design del marchio e un importante passo avanti nel mondo della digitalizzazione e della connettività’, ha dichiarato Frank Krol, Presidente & CEO di Mitsubishi Motors Europe. ‘Avere Google integrato significa che il Nuovo ASX migliora l’esperienza digitale del conducente all’interno dell’auto e non solo: grazie all’app My Mitsubishi Motors il cliente potrà controllare in tempo reale la sua vettura su numerose funzionalità’. Sviluppato per l’Europa e basato sulla piattaforma CMF-B dell’Alleanza Renault-Nissan-Mitsubishi, il Nuovo ASX offre una vasta gamma di opzioni di propulsione elettrificate, tra cui la tecnologia Full Hybrid (HEV) e la tecnologia Mild Hybrid, motori a combustione avanzati ed efficienti, nonché una suite completa di tecnologie di sicurezza e comfort per proteggere e supportare il conducente e gli altri occupanti. Il tutto è supportato dall’Impegno di Assistenza Mitsubishi, che include una garanzia di fabbrica quinquennale, 100.000 km, che offre tranquillità ai clienti e differenzia il Nuovo ASX da molti dei suoi concorrenti, mettendo in evidenza la reputazione del marchio per qualità e affidabilità. Il Nuovo ASX sarà prodotto presso lo stabilimento di Valladolid della Renault in Spagna, con produzione che inizia a maggio 2024; il lancio nel mercato italiano è previsto a fine giugno 2024.


Design e rifiniture Il design del Nuovo ASX incorpora completamente il distintivo frontale ‘Dynamic Shield’ di Mitsubishi Motors, conferendo un aspetto sicuro, robusto e dinamico. Il profilo laterale del veicolo combina una silhouette fluida con spalle larghe e alte, un’andatura sicura e potenziata dalla scelta di cerchioni da 17′ o 18′. I cerchi in acciaio da 17′ includono un coprimozzo appositamente progettato per questa vettura, mentre i cerchi in lega nera Diamond da 18′ sottolineano un design unico. L’estetica posteriore completa la versatilità sportiva del design. Le luci sono stilisticamente distintive e, come per i fari anteriori, completamente a LED. Sia il nome ASX che la scritta ‘Mitsubishi’ – scolpita sul portellone – sono evidenti sul nuovo modello della casa giapponese. L’esterno del SUV è migliorato da una serie di rifiniture nero lucido, nonché cromature brillanti sulle versioni INFORM*, INVITE*, INTENSE* E INSTYLE*, incluse la piastra parasassi anteriore e posteriore, e le modanature laterali, per una finitura robusta (*I nomi delle linee di rifinitura e le specifiche possono variare a seconda del mercato).


Il nuovo ASX è disponibile con una scelta di cinque colori su tutti i livelli di allestimento: metallic Crystal White, Sunrise Red, Onyx Black, Royal Blue, e Steel Grey. Mentre negli allestimenti INTENSE e INSTYLE è possibile richiedere anche un tetto Onyx Black metallizzato in combinazione con ogni opzione per offrire un’estetica bicolore differenziata. All’interno del Nuovo ASX, il design è versatile e pronto per qualsiasi avventura. L’ingresso e l’uscita sono agevolati grazie all’altezza del punto vita del veicolo. Una volta dentro, sono disponibili una selezione di opzioni di tessuto e pelle a seconda del livello di allestimento scelto, mentre i sedili e il volante riscaldati assicurano il massimo comfort durante i mesi invernali. L’interno del Nuovo ASX è illuminato dalla luce naturale grazie al grande tetto apribile panoramico. Largo 690 mm, ha tre opzioni di apertura intermedie, tutte facilmente controllate tramite un comando posizionato sopra il retrovisore interno. Quando aperto completamente, il tetto si ritrae di 315 mm.


Comfort, versatilità e praticità sono integrati; la panca scorre in avanti di 16 cm, consentendo ancora più spazio e stoccaggio nel bagagliaio o maggiore spazio per le gambe: ciò equivale a una capacità aggiuntiva di 69 litri (VDA) di capacità di carico oltre ai 332 litri (VDA) standard con i sedili nella posizione anteriore. Ed è standard su tutti i livelli di allestimento. La funzionalità quotidiana del Nuovo ASX è evidenziata dalle ampie opzioni di stoccaggio disponibili nell’abitacolo: la scatola portaoggetti, il bracciolo centrale e i vani portaoggetti delle portiere forniscono oltre 22 litri di spazio. Digitalizzazione e connettività Il Nuovo ASX rappresenta un cambiamento radicale nella connettività, offrendo ai conducenti un maggiore controllo del veicolo e un’integrazione senza soluzione di continuità nella loro vita quotidiana. Il Nuovo ASX è dotato di Google integrato e dell’app My Mitsubishi Motors, che consente agli utenti di accedere a diagnostiche in tempo reale operazioni remote e funzionalità di ricerca del veicolo, tra le altre caratteristiche. Con Google integrato, i conducenti hanno accesso ad app e servizi come Google Maps e altro su Google Play. Incluso anche Google Assistant nel veicolo, che può essere utilizzato per navigare, trasmettere contenuti multimediali, effettuare chiamate telefoniche e inviare messaggi di testo, controllare le funzionalità del veicolo e altro ancora. Google integrato sarà gradualmente introdotto nella gamma di prodotti Mitsubishi Motors in Europa nei prossimi anni. L’integrazione di una suite completa di servizi connessi è rafforzata dall’introduzione dell’app mobile My Mitsubishi Motors, che offre informazioni rilevanti e servizi remoti in un’app facile da usare e disponibile su App Store e Google Play. Il sistema di infotainment del Nuovo ASX è incentrato sul grande schermo verticale ad alta risoluzione da 10,4′. Fornisce tutte le informazioni di cui gli occupanti hanno bisogno con chiarezza completa grazie al display ad alta risoluzione da 960 x1.280 pixel, 150DPI, che si tratti di replicazione wireless dello smartphone per accedere alle informazioni sulla mappatura o a una serie di altre app. Gli smartphone possono anche essere caricati senza fili per una maggiore comodità. E per migliorare la qualità del suono, il Nuovo ASX include un sistema audio premium Harman Kardon, per un’esperienza audio a 10 canali e 410W offre bassi chiari e incisivi e medi e acuti fluidi e dettagliati. La digitalizzazione della cabina del Nuovo ASX è ulteriormente potenziata dal display cluster configurabile da 7′ o dal Display Driver Digitale da 10′, che consente al conducente di personalizzare lo schermo, permettendo di replicare le istruzioni di navigazione. Entrambi offrono una vasta gamma di informazioni, mettendo i dati più importanti direttamente di fronte al conducente. Il livello di interazione e controllabilità nel Nuovo ASX include la possibilità per gli occupanti di personalizzare l’esperienza a bordo modificando l’illuminazione ambientale con una gamma di colori per evidenziare il design interno e abbinare il loro umore. Mentre il sistema Drive Mode di Mitsubishi Motors, controllato tramite SDA, consente al conducente di personalizzare la risposta dello sterzo, il controllo dinamico del telaio e la distribuzione della potenza di trazione oltre alle modalità predefinite Comfort, Eco e Sport. Come altri dispositivi intelligenti, il Nuovo ASX continuerà ad essere aggiornato, anche dopo l’acquisto. Nuove app, funzioni e aggiornamenti saranno distribuiti in modo continuo, compresi quelli software OTA (Over The Air) remoti per migliorare l’esperienza dell’infotainment. Oltre alla nuova gamma di sistemi di digitalizzazione e infotainment, rimane disponibile la funzione eCall. In caso di incidente o quando viene premuto il pulsante eCall, il veicolo contatta automaticamente il corrispondente Punto di Risposta di Sicurezza Pubblica (PSAP), inviando informazioni sulla posizione e sui sensori in modo che i servizi di emergenza possano rispondere il più rapidamente possibile.

Obbligo polizze catastrofali, sfida o opportunità per le Pmi?

Obbligo polizze catastrofali, sfida o opportunità per le Pmi?Roma, 23 apr. (askanews) – Sta destando molto clamore sui media l’introduzione dell’obbligo per le aziende di assicurarsi contro le calamità naturali, previsto nella Legge di Bilancio 2024. Nello specifico, la norma prescrive l’adozione di coperture assicurative contro i rischi catastrofali quali sismi, alluvioni, frane, inondazioni ed esondazioni: coinvolge tanto le imprese con sede legale in Italia quanto quelle aventi sede legale all’estero e stabile organizzazione in Italia, e si estende a terreni e fabbricati, impianti e macchinari, attrezzature industriali e commerciali.


Non si tratta di una novità per gli operatori dell’agricoltura e di altri settori produttivi notoriamente influenzati dall’andamento degli eventi atmosferici, ma per la prima volta la norma prescrive un obbligo esplicito che si applica anche a realtà come gli uffici, i negozi e gli edifici delle aziende. Il motivo è da ricercarsi nei cambiamenti climatici e nella sempre maggiore intensità degli eventi atmosferici avversi, che generano danni più estesi e frequenti rispetto al passato anche in contesti urbani, coinvolgendo quindi le attività del terziario. Il quadro è complesso perché l’elevato numero di sinistri che le compagnie si sono trovate a gestire negli ultimi anni ha determinato una progressiva riduzione dei prodotti disponibili sul mercato e un contestuale aumento dei premi, a cui ha contribuito anche l’inflazione. Matteo Maria Rossi, Socio e Amministratore del broker assicurativo Borghini e Cossa, dal 1947 sul mercato, dichiara: “È giusto informarsi, ma non è necessario preoccuparsi. Lavoriamo con centinaia di microimprese e PMI e riceviamo quotidianamente richieste da parte di clienti comprensibilmente allarmati. In realtà, la norma entrerà in vigore solo a fine anno e mancano specifici decreti attuativi: il legislatore, infatti, non ha ancora chiarito molti aspetti che saranno dirimenti nella definizione del prodotto assicurativo. Di certo c’è da segnalare l’ingresso delle frane tra i fenomeni da assicurare, mentre per il momento non sono previste sanzioni in caso di mancato rispetto dell’obbligo, se non l’impossibilità di accedere a contributi, sovvenzioni o agevolazioni pubbliche in occasione di eventi calamitosi e catastrofali. Occorre dunque attendere un quadro normativo più strutturato, prima di adottare soluzioni dettate dalla fretta e dall’impulsività”.


Tra gli aspetti ancora da considerare, ad esempio, rientra anche la possibilità che lo Stato intervenga in favore delle imprese, riducendo la tassazione sulle polizze e supportando interventi strutturali volti a mettere in sicurezza gli edifici. Questa normativa contribuirà alla crescita della cultura assicurativa delle PMI e ad una maggiore consapevolezza sulla necessità di tutelarsi da una categoria di rischi relativamente oggi poco considerata dagli imprenditori, rispetto al recente passato. In quest’ottica, il supporto consulenziale garantito da un broker diventa ancora più prezioso, perché permette di evitare dispersioni e costruire insieme alle Compagnie soluzioni personalizzate, ottimizzando il valore del rapporto tra premio e coperture, in un contesto che inevitabilmente sarà caratterizzato da un incremento dei costi. Microimprese e PMI rappresentano il tessuto economico del Paese eppure, a differenza delle medie e grandi aziende, sono sotto-assicurate per questo genere di rischi: si passa dal 55% delle piccole imprese (10-49 dipendenti) ad un misero 5% per le microimprese a conduzione individuale o familiare, nonostante l’80% di esse sia esposto ad un rischio medio-alto. Parallelamente invece, le emergenze climatiche sono diventate sistematiche: secondo i dati dell’Osservatorio Città Clima di Legambiente riportati da Repubblica.it, solo nel 2023 il numero di eventi estremi è aumentato del 135% rispetto al 2022. Conferma il trend anche Eurostat, che ha calcolato in 36,5 miliardi di euro i costi sostenuti dall’Italia nel decennio 2010/2020 a causa delle emergenze climatiche, in crescita del 2% annuo.


“Il risk management è da sempre nel nostro DNA – prosegue Rossi – analizziamo meticolosamente il business dei clienti per tratteggiare il profilo di rischio e sviluppare coperture complete ed esaustive. La profonda conoscenza del prodotto assicurativo permette di selezionare le soluzioni che rispondono in modo più efficace alle reali esigenze dell’azienda, nel rispetto della legge. L’obiettivo è minimizzare l’impatto economico e sociale degli eventi catastrofici, garantendo la continuità operativa e l’occupazione. Allo stesso modo, l’aumento del numero di imprese assicurate permetterà di mantenere un grado di mutualità tale da contenere gli aumenti di prezzo e garantire a tutti i soggetti l’accessibilità a questo tipo di coperture. Siamo abituati ad analizzare gli eventi e prevedere eventuali situazioni di rischio e siamo certi che questa norma potrebbe rappresentare un’opportunità per il tessuto produttivo, evitando il fermo dell’attività per mancanza di risorse in caso di sinistri catastrofali”.