Skip to main content
#sanremo #studionews #askanews #ciaousa #altrosanremo

Deerns Italia sceglie Campus Monte Rosa 91 come nuova sede milanese

Deerns Italia sceglie Campus Monte Rosa 91 come nuova sede milaneseRoma, 17 gen. (askanews) – Futuro sostenibile e centralità delle persone e del loro benessere per la qualità del lavoro: sono questi i valori guida che da sempre ispirano la visione di Deerns, società di ingegneria e consulenza specializzata nei servizi professionali per la sostenibilità degli edifici, che ha recentemente scelto di trasferire i propri uffici milanesi nel Campus Monte Rosa 91, il primo edificio italiano riqualificato ad aver conseguito la certificazione internazionale WiredScore Platinum per la qualità e resilienza della sua connettività digitale.

“La decisione di trasferire i nostri uffici milanesi all’interno dell’edificio Monte Rosa 91 è stata guidata dalla nostra costante attenzione al benessere dei dipendenti e alla tutela dell’ambiente. La scelta di spazi flessibili, innovativi e confortevoli, riflette il nostro impegno per creare un ambiente lavorativo che favorisca la produttività come risultato di un processo virtuoso, che mette al centro le persone e la qualità del lavoro”, commenta Giuseppe Dibari, Country Director di Deerns Italia. Il nuovo headquarter, inserito all’interno di una struttura sostenibile e all’avanguardia, rappresenta un esempio tangibile dell’impegno di Deerns per il risparmio energetico e il rispetto dell’ambiente grazie a soluzioni innovative, che riducono l’impatto ambientale migliorando l’efficienza energetica. Ma non solo: Monte Rosa 91 offre anche una location versatile, ideale per accogliere clienti e partner durante meeting ed eventi aziendali.

L’annuncio della piena operatività della nuova sede milanese di Deerns coincide con un inizio d’anno particolarmente promettente per il mercato italiano. Deerns Italia – che ha firmato il progetto impiantistico, la consulenza per la sostenibilità e la connettività di nuova generazione di Monte Rosa 91 – ha, infatti, chiuso l’esercizio 2023 con un fatturato che ha superato i 16 milioni di euro, in crescita di oltre il 30% su base annua ed un organico di oltre 120 professionisti distribuiti negli uffici di Milano e Roma. (Photo credits: BAMS).

Caribe Bay tra migliori parchi acquatici Ue, al via vendite stagione 2024

Caribe Bay tra migliori parchi acquatici Ue, al via vendite stagione 2024Roma, 15 gen. (askanews) – Una ventata d’estate nel cuore del periodo invernale: Caribe Bay, parco a tema acquatico di Jesolo che offre ai suoi ospiti l’emozione di immergersi in un’autentica oasi caraibica a due passi da Venezia, apre ufficialmente le vendite per la stagione 2024. Attraverso il sito del parco è già possibile prenotare i pacchetti Parco+Hotel validi da maggio a settembre, approfittando di convenienti tariffe promozionali.

Luciano Pareschi, CEO e Founder Caribe Bay, dichiara: “Quest’anno il Parco aprirà il 1° giugno. La decisione di anticipare le vendite dei pacchetti nasce per rispondere alle esigenze del mercato turistico, in particolare quello straniero, che programma con sempre maggiore anticipo le vacanze. Crediamo moltissimo nella sinergia con gli operatori del territorio e collaboriamo con le migliori strutture ricettive: hotel, camping, villaggi e residence. Nel 2023 le vendite dei pacchetti sono cresciute del 35% rispetto al 2022, per un totale di oltre 5.400 room-nights: numeri che dimostrano il nostro ruolo sempre più rilevante in qualità di driver per portare i clienti a Jesolo e contribuire alla conoscenza della destinazione sui mercati internazionali”. La notizia arriva a pochi giorni dalla chiusura dei bilanci relativi all’ultima stagione. Nonostante le sfide meteorologiche, i morsi dell’inflazione e la fine dell’effetto rimbalzo post-COVID, il 2023 si è rivelato un ottimo anno per Caribe Bay: il numero degli ospiti ha superato quota 300.000, battendo tutti i record precedenti, con una conseguente significativa crescita anche in termini di fatturato.

“Siamo soddisfatti – prosegue Pareschi – perché abbiamo migliorato le performance di maggio, giugno e settembre, mantenendo inalterate le presenze a luglio e agosto. Promuoviamo il parco come vera e propria destinazione, puntando sulle vendite online e sui pacchetti: questo ci consente, da un lato, di spingere anche la bassa stagione, dall’altro di rivolgerci ad un pubblico più ampio, con particolare riferimento al centrosud Italia e al mercato internazionale. L’estero nel 2023 ha rappresentato il 58% dei pacchetti parco + hotel e il 43% della biglietteria”. Sul fronte degli arrivi dall’estero, i mercati di riferimento principali si confermano Austria, Germania e Slovenia per la formula Parco+Hotel, Germania, Austria e Ungheria per il solo parco. A riprova dell’appeal internazionale di Caribe Bay, anche nel 2023 il parco è stato nominato tra i 7 migliori parchi acquatici dell’area EMEA (Europa, Medio Oriente e Africa) ai World Park Excellence Awards, in concomitanza con la principale manifestazione fieristica organizzata da IAAPA, associazione che rappresenta oltre 6.000 parchi in più di 100 Paesi; contemporaneamente, Caribe Bay è entrato nella rosa dei 10 vincitori della European Star Award nella sezione “parchi acquatici”.

Tra gli indicatori in crescita, anche quello, fondamentale, legato alla sostenibilità del parco. “Dopo il buon avvio dell’anno scorso – prosegue Pareschi – il nostro progetto di compensazione delle emissioni di anidride carbonica quest’anno ha coinvolto 60.050 ospiti del parco che, attraverso l’acquisto online dei biglietti, hanno scelto di contribuire all’iniziativa, per un totale di oltre 388 kg di CO2 compensati. L’efficientamento dei consumi sarà centrale anche nello sviluppo futuro di Caribe Bay, con particolare riferimento alla nuova area benessere, Agua Azul, che aprirà nel 2025”. TREND E CURIOSITÀ

Tra i nuovi servizi più apprezzati dagli ospiti il primo posto spetta alla prenotazione anticipata delle attrazioni, che permette di ottimizzare il tempo e di programmare con efficienza la giornata. Il servizio, attualmente disponibile sulle attrazioni principali, sarà ampliato nella stagione 2024. L’esperienza più richiesta dagli ospiti è l’adrenalinico Captain Spacemaker, lo scivolo più alto d’Europa che permette di raggiungere i 100 km orari, scendendo da 42 metri con una pendenza di 60 gradi. La formula di Caribe Bay che unisce adrenalina, divertimento, relax, spettacoli e servizi per i bambini si conferma vincente nell’accoglienza di un pubblico sempre più eterogeneo. Anche nel 2023, le famiglie si posizionano al primo posto, pari al 61% degli Italiani e all’85% degli stranieri. Da segnalare anche la crescita dell’incidenza dei giovani, intercettati grazie ad un’attenta strategia di promozione sui social media e alle sempre più frequenti collaborazioni con tiktoker ed influencer. Per quanto concerne l’Italia, Veneto e Friuli-Venezia Giulia guidano la classifica delle regioni di provenienza degli ospiti, a dimostrazione di come Caribe Bay sia ormai un appuntamento irrinunciabile durante l’estate sul territorio. La fama del parco è tuttavia ormai affermata anche nelle altre regioni: al nord si distinguono Lombardia ed Emilia-Romagna, mentre a guidare gli arrivi dal centro e dal sud, con i pacchetti parco + hotel, sono rispettivamente Toscana e Campania. Sul fronte della biglietteria, il 39% dei ticket è stato acquistato online, seguito dal 37% direttamente al parco. Il restante 24% dei biglietti deriva invece dalle operazioni in essere con le agenzie di viaggio e altri partner commerciali.

Nissan Italia certificata Great Place to Work 2024

Nissan Italia certificata Great Place to Work 2024Roma, 8 gen. (askanews) – Nissan Italia ottiene la certificazione Great Place to Work« 2024 – che si aggiunge ai riconoscimenti Best Workplace (sempre rilasciati da Great Place to Work« Italia) nel 2010, 2011, 2012, 2017 – confermandosi così tra i migliori luoghi di lavoro in Italia.

Le persone di Nissan Italia hanno avuto un ruolo fondamentale nel raggiungimento di questo prestigioso traguardo, valutando molto positivamente – tramite questionario anonimo – elementi della cultura aziendale quali credibilità, rispetto, equità, orgoglio e coesione. Emergono in particolare coesione e credibilità, che ottengono il massimo punteggio rispettivamente dall’82% e 80% dei rispondenti. Molto buoni anche i risultati di rispetto (78%), equità (71%) e orgoglio (78%). La certificazione Great Place to Work« è un importante riconoscimento a cui ambiscono circa 10.000 organizzazioni ogni anno ed è rilasciata alle aziende che si distinguono per la qualità dell’ambiente di lavoro, che fanno della fiducia il fattore chiave del proprio modello di relazioni interne e dispongono di un management capace di motivare e orientare positivamente le persone. Le aziende certificate sono riconosciute come organizzazioni di primo piano all’interno del mercato del lavoro, capaci di attrarre e trattenere talenti e sviluppare così un rilevante vantaggio competitivo.

Per Marco Toro, presidente e amministratore delegato di Nissan Italia, “la certificazione Great Place to Work ha un significato speciale perché sono le persone che valutano la qualità del lavoro e il clima in azienda. Sono particolarmente orgoglioso che in Nissan Italia la fiducia reciproca, la centralità delle persone e il senso di appartenenza siano valori fondamentali e condivisi”.

Carta, Sofidel acquisisce una cartiera negli Usa in Minnesota

Carta, Sofidel acquisisce una cartiera negli Usa in MinnesotaMilano, 4 gen. (askanews) – Sofidel, leader mondiale nella produzione di carta per uso igienico e domestico, accelera ancora il suo percorso di crescita negli Stati Uniti. Il gruppo cartario, noto in particolare in Italia e in Europa per il marchio Regina, ha acquisito da ST Paper una cartiera a Duluth, in Minnesota, nell’Upper Midwest. L’impianto, riporta un comunicato, ha una capacità produttiva di 65 mila tonnellate annue e vi lavorano ottanta persone. La tecnologia, si legge nel comunicato, “è di livello avanzato, la macchina, una Andritz, è stata avviata nel gennaio scorso ed è altamente efficiente e pienamente operativa”.

“E’ una acquisizione importante, che ci permette di soddisfare immediatamente la crescita della domanda, ulteriormente consolidatasi anche nel corso del 2023. Quello che acquisiamo è un impianto tecnologicamente all’avanguardia, che migliora ancora la nostra copertura geografica e crea le condizioni per rafforzare e sostenere la crescita in quello che è il nostro principale mercato” ha dichiarato Luigi Lazzareschi, amministratore delegato Sofidel. Il nuovo investimento segue di pochi mesi quello effettuato in crescita organica da Sofidel per l’ampliamento dello stabilimento integrato di Circleville, in Ohio. Il progetto, già avviato, prevede la costruzione di un nuovo edificio destinato a ospitare una nuova macchina (capacità produttiva di 70 mila tonnellate all’anno) la cui entrata in funzione è prevista per il terzo trimestre del 2025. Per quella data, con 200 mila tonnellate di capacità annua, Circleville diventerà il polo produttivo Sofidel più importante a livello globale.

Il Gruppo Sofidel, con sede a Porcari (Lucca), è uno dei leader mondiali nella produzione di carta per uso igienico e domestico. Fondato nel 1966, il Gruppo è presente in 13 Paesi (Italia, Spagna, Regno Unito, Irlanda, Francia, Belgio, Germania, Svezia, Polonia, Ungheria, Grecia, Romania e Stati Uniti) con oltre 6.500 dipendenti, un fatturato consolidato netto di 2.801 milioni di euro (2022) e una capacità produttiva di oltre un milione di tonnellate annue (1.440.000 tonnellate nel 2022). “Regina” è il suo brand più noto, presente nella maggior parte dei mercati di riferimento.

Fondimprese, 2023 anno record della formazione

Fondimprese, 2023 anno record della formazioneRoma, 27 dic. (askanews) – “Senza dubbio alcuno questo è l’anno record della raccolta e credo sia significativo che questo accada nell’anno europeo delle competenze: siamo infatti a 434 milioni di euro, con una spesa formativa pari a 370 milioni di euro. Guardando al futuro, Fondimpresa si impegna a rendere la formazione professionale ancora più inclusiva e accessibile. In linea con gli obiettivi di sviluppo sostenibile, il Fondo mira a ridurre le disparità nella formazione, garantendo che ogni lavoratore, indipendentemente dal suo background o settore di impiego, abbia accesso alle competenze necessarie per prosperare nell’economia moderna. Chiaramente per raggiungere i nostri obiettivi sarà necessario lavorare all’abolizione dell’art1, comma 722, della legge 23 dicembre 2014, n.190”. Lo ha dichiarato il Presidente di Fondimpresa Aurelio Regina. Fondimpresa, nel 2023, ha realizzato un totale di 443mila azioni formative, dimostrando il suo impegno costante nel fornire opportunità educative di alta qualità. Questo imponente numero riflette l’ampiezza dell’impatto dell’organizzazione nel settore della formazione professionale. “Siamo estremamente orgogliosi dei risultati raggiunti da Fondimpresa, che testimoniano il nostro impegno costante nel radicamento territoriale. Con 211.842 aziende e 4.946.089 lavoratori aderenti, i numeri parlano chiaro: siamo una realtà significativa nel panorama italiano”, ha sottolineato la Vicepresidente di Fondimpresa Annamaria Trovò. La profondità dell’impegno si manifesta anche nelle 7.435.285 ore totali di corso offerte, testimoniando il ruolo cruciale di Fondimpresa nell’investimento sul capitale umano. Queste ore di corso sono distribuite tra due principali canali di finanziamento: il Conto Formazione e gli Avvisi del Conto di Sistema. Il Conto Formazione ha registrato 374.341 azioni formative con una media di 14.47 ore per corso, mentre i Bandi hanno offerto 68.602 azioni formative con una media di 29.41 ore per corso.

Tribunale dà ragione a Leroy Merlin su vicenda ex manager Cernigliaro

Tribunale dà ragione a Leroy Merlin su vicenda ex manager CernigliaroMilano, 21 dic. (askanews) – Il Tribunale di Milano si è espresso dando ragione a Leroy Merlin nella vicenda giudiziaria di Alessandro Cernigliaro, ex direttore supply chain della catena di negozi per il bricolage. Cernigliaro era stato allontanato nel settembre 2022 e contro cui l’azienda aveva deciso di agire per via giudiziaria, chiedendo un risarcimento danni per 2 milioni di euro.

Ora, a quanto riferiscono fonti vicine alla vicenda, il tribunale si è espresso a favore di Leroy Merlin. Nello specifico avrebbe riconosciuto l’impossibilità del perdurare del vincolo fiduciario dell’azienda nei confronti di Cernigliaro. Le ragioni, a quanto si apprende, sono eccesso dei poteri della procura conferitagli (anche in termini di limiti di spesa), accordi con fornitori senza rispettare le procedure aziendali e situazione di palese conflitto d’intessi.

Condotte 1880 aumenta capitale sociale a 40 milioni

Condotte 1880 aumenta capitale sociale a 40 milioniRoma, 21 dic. (askanews) – L’assemblea straordinaria della Società Italiana per le Condotte d’Acqua 1880 – in breve Condotte 1880 – ha deliberato di aumentare il capitale sociale da 10 a 40 milioni di euro per supportare lo sviluppo incentrato sull’accelerazione dei lavori in corso, sulla realizzazione di progetti di grandi opere, come la Città della Salute in Lombardia e il Ponte sullo Stretto di Messina, nonché per cogliere le opportunità del Pnrr e tornare a partecipare ad importanti gare d’appalto in Italia e all’estero.

Il rafforzamento patrimoniale di Condotte 1880, controllata al 100% da Tiberiade Holding che fa capo alla famiglia Mainetti – che nel luglio scorso ha acquisito il ramo Core della storica impresa di costruzioni – è un ulteriore passo per il rilancio della società con oltre 500 dipendenti, che per il prossimo anno, escluse nuove commesse, prevede un fatturato di circa 250 milioni. In particolare, in Italia Condotte 1880 è impegnata ad ultimare entro il 2024 il Policlinico Universitario di Caserta e a terminare i lavori della strada a scorrimento veloce nella provincia di Avellino, la Lioni-Grottaminarda, contrattualizzando gli ultimi due lotti.

All’estero, in Algeria, sta realizzando la costruzione di un tronco autostradale di circa 34 Km, che fa parte della quarta Rocade di Algeri con la collaborazione di Crcc, la principale impresa cinese di costruzioni, con 250 mila dipendenti. Mentre in Kuwait, entro il primo semestre del prossimo anno, saranno portati a termine i lavori di una nuova autostrada.

Cdp, prima operazione in Vietnam: 35 milioni di dollari per le PMI

Cdp, prima operazione in Vietnam: 35 milioni di dollari per le PMIRoma, 18 dic. (askanews) – Favorire la crescita della piccola e media impresa, in particolare quella a guida femminile, e sostenere gli investimenti green, come quelli necessari per la transizione a fonti di energia rinnovabili e per l’efficientamento energetico. Questi gli obiettivi principali del finanziamento da 35 milioni di dollari concesso da Cassa Depositi e Prestiti (CDP) alla banca vietnamita Vietnam Prosperity Joint-Stock Commercial Bank, il primo siglato nel Paese asiatico. L’operazione – informa un comunicato Cdp – nasce nell’ambito di un progetto capitanato dalla International Finance Corporation – istituzione che fa capo alla Banca Mondiale – a cui hanno aderito anche l’Istituto Nazionale di Promozione tedesco KfW, l’olandese FMO, la norvegese Norfund e la svedese Swedfund, per un ammontare complessivo pari a circa 300 milioni di dollari.

L’iniziativa di sistema punta a sviluppare la piccola e media imprenditoria di un Paese di particolare interesse per il tessuto imprenditoriale italiano, in una delle economie con il maggior tasso di crescita dell’Asia. Il Vietnam rappresenta il decimo Paese target dell’export italiano nell’intera regione dell’Asia e del Pacifico, come emerso anche durante l’ultimo appuntamento del programma Business Matching CDP, piattaforma pensata per favorire lo sviluppo delle relazioni commerciali tra imprese italiane ed estere a cui hanno partecipato oltre 200 realtà. Il finanziamento sarà destinato principalmente ad accrescere il portafoglio crediti della banca vietnamita in favore delle Pmi locali, che rappresentano il 99% del delle imprese del Paese e impiegano oltre il 60% della popolazione. Ulteriori obiettivi riguardano investimenti nell’ambito delle energie rinnovabili e dell’efficientamento energetico e il sostegno alle imprese a guida femminile.

L’operazione rientra tra gli obiettivi individuati nel Piano Strategico di CDP 2022-24 sul fronte della Cooperazione Internazionale e della Finanza per lo sviluppo e contribuirà ad affrontare le due sfide sistemiche individuate da CDP, ossia “crescita inclusiva e sostenibile” e “tutela del clima e dell’ambiente”, nonché al raggiungimento degli obiettivi di Sviluppo Sostenibile 2030 così come stabiliti dalle Nazioni Unite.

Da Groupama un progetto didattico per l’educazione assicurativa

Da Groupama un progetto didattico per l’educazione assicurativaMilano, 17 dic. (askanews) – 370 scuole, 500 classi per un totale di oltre 30 mila persone formate, tra docenti, studenti e famiglie, in un solo anno scolastico. È questo l’obiettivo che si è posta Groupama assicurazioni, prima filiale del gruppo assicurativo francese Groupama, con “Giochiamo d’anticipo”, il progetto didattico di cultura assicurativa, che propone, per i più giovani, un percorso di sensibilizzazione ed educazione alla gestione dei rischi.

Realizzato in collaborazione con La Fabbrica, il percorso è inserito nell’ambito dell’insegnamento dell’educazione civica. Giochiamo d’anticipo è, infatti, dedicato a docenti, studenti delle scuole secondarie di primo grado e alle loro famiglie e nasce per coinvolgere, informare e formare gli studenti in un’età cruciale per le scelte consapevoli nella quotidianità e per il proprio futuro. A fare da protagonista del percorso è la didattica orientativa che invita studentesse e studenti a cimentarsi con compiti di realtà funzionali alla conquista non solo di saperi, ma anche di competenze. Il tutto grazie a una serie di attività formative, informative e interattive da svolgere a scuola, a casa e online per familiarizzare con tematiche proprie del settore assicurativo e per sensibilizzare ed educare al concetto di rischio, in maniera semplice e coinvolgente.

“Giochiamo d’anticipo si inserisce all’interno di un percorso volto ad avvicinare quante più persone possibili, in un’ottica di inclusione sociale, alla conoscenza di una literacy economica essenziale per il perseguimento dei propri progetti di vita – ha dichiarato Pierre Cordier, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Groupama Assicurazioni – Si tratta di un approccio che promuoviamo nella consapevolezza di operare in un sistema socioeconomico sempre più complesso nel quale i servizi assicurativi possono avere un impatto globale e un ruolo chiave nella protezione delle persone e dell’ambiente in cui viviamo”.

Findomestic, più auto e meno casa: in 2023 spesa beni durevoli oltre 75 mld

Findomestic, più auto e meno casa: in 2023 spesa beni durevoli oltre 75 mldMilano, 15 dic. (askanews) – La spesa degli italiani in beni durevoli, secondo l’Osservatorio Findomestic, a fine anno supererà per la prima volta la soglia dei 75 miliardi di euro. Un dato trainato più che dai volumi, cresciuti del 2,3%, dall’aumento dei prezzi (+7%) che a valore hanno comportato una crescita del 9,4% in valore. In termini di incidenza sulla spesa complessiva, i beni durevoli nel 2023 sono risaliti oltre il 9% (a 9,2%), dopo il boom del 9,4% del 2021 e la fisiologica flessione dell’anno successivo. ‘Quest’anno – ha spiegato Claudio Bardazzi, responsabile dell’Osservatorio Findomestic, in occasione della presentazione dell’Osservatorio realizzato dalla società di credito al consumo del gruppo Bnp Paribas in collaborazione con Prometeia – non si è acquistato molto di più ma si è speso molto di più e questo non solo per l’aumento dei prezzi ma anche perchè c’è un crescente orientamento delle famiglie ad acquisti di fascia più alta, anche se questo riguarda le famiglie più abbienti.

A differenza dello scorso anno, quando a trainare la spesa dei beni durevoli erano stati casa e tecnologia, nel 2023 a farlo è il mercato della mobilità, in recupero del 18,8% sull’anno scorso per un fatturato di 41,5 miliardi grazie a una netta inversione di tendenza del settore auto, che non riesce tuttavia a colmare il gap in volumi rispetto al pre Covid. Sostanzialmente stabile, invece, il settore casa, che chiuderà il 2023 a -0,3% per un valore di 33,5 miliardi, con un’espansione del 4,9% dei grandi elettrodomestici e un incremento del 2,3% dei mobili che controbilanciano i forti cali dell’elettronica (-24,8%) e dell’information technology (-6%). ‘Il giro d’affari del 2023 è superiore di 6 miliardi rispetto al precedente record del 2019, eguagliato nel 2021 – commenta Gilles Zeitoun, amministratore delegato e direttore generale di Findomestic – Un risultato positivo per i consumi di durevoli, sul quale incide certamente l’inflazione ma anche il crescente orientamento dei consumatori all’acquisto di beni di gamma più alta rispetto al passato, in particolare nei settori dell’auto, degli elettrodomestici e della telefonia’. Per quanto riguarda, invece, il 2024 Bardazzi ritiene che ‘proseguirà il trend in corso del rallentamento dei consumi che è iniziato nella primavera del 2023, anche alla luce delle intenzioni di acquisto dei consumatori che restano basse’.