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De Cecco: ridotte emissioni CO2, spinta su rinnovabili

De Cecco: ridotte emissioni CO2, spinta su rinnovabili


De Cecco: ridotte emissioni CO2, spinta su rinnovabili – askanews.it



De Cecco: ridotte emissioni CO2, spinta su rinnovabili – askanews.it



















Roma, 23 mar. (askanews) – “De Cecco presenta il documento per la Sostenibilità relativo al 2021, in linea con il Global Compact delle Nazioni Unite e con gli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda ONU 2030 a cui ha aderito. L’Unità Produttiva di Fara San Martino, quartier generale del Gruppo De Cecco, sorge nel Geoparco della Majella Patrimonio dell’Unesco, alle falde dell’imponente massiccio, una magnifica cornice che da sempre fa da sfondo all’Azienda ed accompagna in tutto il mondo lo storico brand De Cecco. Oltre il 50% dell’energia elettrica utilizzata dalle due Unità Produttive De Cecco è da fonti rinnovabili. In particolare, il 14% è idroelettrica, autoprodotta dalle centrali idroelettriche di proprietà, avviate nel 1905 dal Fondatore De Cecco, passate poi agli eredi che le hanno mantenute attive, ammodernate e consegnate alla contemporaneità”. È quanto si legge in una nota dell’azienda.

“Grazie a questo e ad una serie di attività mirate a definire e migliorare metodiche procedurali ed interventi strutturali per ridurre consumi e sprechi energetici, De Cecco – prosegue il comunicato – ha ridotto nel 2021 dell’11% le emissioni di CO2 in atmosfera. E non solo: anche dal punto di vista del consumo di acqua nel processo produttivo, grazie alle pratiche di efficientamento e monitoraggio messe in campo, nel 2021 lo ha ridotto del 3%. Obiettivo strategico: carbon neutral entro il 2050 al quale contribuirà anche la quota compensazione CO2 assicurata dalla piantumazione di alberi di olivo nei terreni circostanti il sito produttivo di Fara. Al 2021, la presenza di oltre 3.300 olivi piantumati, di età compresa tra i 40 e gli oltre 100 anni, equivale a 132.000 kg di CO2”. “Grande anche l’impegno di De Cecco in Italia per la filiera del grano duro italiano di alta qualità che al 2021 coinvolge 2.000 aziende agricole, oltre 23.000 ettari di terreni coltivati, 9 varietà di grani e vale oltre 57.000 tonnellate di raccolto. Relativamente al pack, si evidenzia l’attenzione particolare all’impatto ambientale nella scelta di un solo materiale riciclabile al 100% con certificazione di sicurezza DNV e dichiarazione ambientale di prodotto EPD. Ma la sostenibilità in De Cecco si sposa anche con la solidarietà attraverso partnership consolidate da decenni, come quella con il Banco Alimentare al quale nel 2021 sono state donate 490 tonnellate di prodotti per aiutare con dignità tantissime famiglie indigenti e, allo stesso tempo, contrastare lo spreco alimentare, evitando che cibo buono venga sciupato”, conclude De Cecco nella nota.

Primo European Innovation Day a San Francisco

Primo European Innovation Day a San Francisco


Primo European Innovation Day a San Francisco – askanews.it



Primo European Innovation Day a San Francisco – askanews.it



















Roma, 22 mar. (askanews) – Si è aperto ieri il primo European Innovation Day a San Francisco. Organizzato dalla Commissione europea, presieduto da Mariya Gabriel, Commissario per l’Innovazione, la Ricerca, la Cultura, l’Istruzione e la Gioventù a cui partecipa anche Francesca Bria, la Presidente di CDP Venture Capital. La delegazione europea presenterà agli stakeholders della Silicon Valley il futuro dell’innovazione europea attraverso la Nuova Agenda Europea per l’Innovazione. Insieme alla Commissaria e alla Presidente Bria è presente un gruppo di oltre 40 rappresentanti di aziende, investitori, startup e istituzioni europee protagonisti del nuovo ecosistema di innovazione deeptech in crescita.

Nel corso dello European Innovation Days Summit, nel talk “Europe is calling innovators!” dedicato a introdurre le opportunità dell’Europa e le sue prospettive di crescita e investimenti, la Presidente di CDP Venture Capital Sgr Francesca Bria è intervenuta insieme a Jean-David Malo, Ceo dello European Innovation Council, Nora Khaldi dell’European Institute for Innovation and Technology e Anna Panagopoulou, Direttore Generale Ricerca e Innovazione della Commissione Europea. La Presidente Bria è intervenuta dichiarando: “Le partnership e gli investimenti internazionali sono essenziali per la crescita dell’ecosistema di innovazione europeo. L’Italia può assumere un ruolo sempre più centrale in Europa e a livello globale, valorizzando le proprie competenze distintive nella ricerca e il talento imprenditoriale. Per fare questo, però, diventa fondamentale collegare il nostro ecosistema con quelli internazionali e abbiamo già lanciato 2 fondi con questo scopo: ” Large Ventures Fund: con l’obiettivo di raccogliere risorse per 750 milioni di euro, aiuterà le nostre migliori scale-up a crescere sui mercati internazionali, anche co-investendo insieme a fondi di venture capital esteri ” Fondo di Fondi internazionale: che sarà presto operativo, per investire in fondi di venture capital esteri che mostrano interesse ad avere una maggiore presenza nel nostro Paese, stimolando i loro investimenti in Italia”.

Istituto Marangoni tra 100 migliori università al mondo ‘arte e design’

Istituto Marangoni tra 100 migliori università al mondo ‘arte e design’


Istituto Marangoni tra 100 migliori università al mondo ‘arte e design’ – askanews.it



Istituto Marangoni tra 100 migliori università al mondo ‘arte e design’ – askanews.it



















Roma, 22 mar. (askanews) – Il QS World University Rankings®, la classifica delle migliori università al mondo pubblicata da Quacquarelli Symonds (QS), ha annunciato oggi i risultati per il 2023 del ‘QS World University Rankings by Subject’, che ha puntato i riflettori su oltre 1.500 istituzioni in tutto il mondo in 54 materie diverse. Istituto Marangoni è lieta di annunciare la sua posizione tra le migliori 100 università al mondo nelle discipline “Arte e Design”, la migliore tra le istituzioni italiane nella formazione del settore moda.

La reputazione ha un ruolo chiave nella strategia globale di Istituto Marangoni. I ranking internazionali rappresentano uno strumento fondamentale a sostegno dei futuri studenti nella scelta della propria carriera accademica, consentendo di valutare la reputazione accademica di università e istituzioni. In soli tre anni, Istituto Marangoni è riuscita a scalare la classifica di anno in anno, con l’obiettivo di posizionarsi tra le migliori università a livello internazionale. Un’impresa che conferma la missione della scuola di continuare a migliorare e diffondere la sua reputazione in tutto il mondo, supportata anche da attività, risorse e investimenti specifici nella ricerca e nello sviluppo di modelli didattici innovativi nei settori dell’arte, del design e della moda, al fine di forgiare i futuri leader dell’industria creativa globale. “L’incredibile risultato raggiunto da Istituto Marangoni in così poco tempo rappresenta un traguardo tangibile di uno sforzo costante per stare al passo con l’innovazione nella formazione e per implementare le migliori pratiche per una comunità di talenti internazionale. Un ringraziamento speciale ai rappresentanti delle istituzioni accademiche e ai professionisti della moda, dell’arte e del design che credono nel valore di Istituto Marangoni e che hanno contribuito al raggiungimento di questo risultato”, dichiara Stefania Valenti, Amministratore Delegato Istituto Marangoni.

Il 24 marzo è il “Gelato day”, comune denominatore quello artigianale

Il 24 marzo è il “Gelato day”, comune denominatore quello artigianale


Il 24 marzo è il “Gelato day”, comune denominatore quello artigianale – askanews.it



Il 24 marzo è il “Gelato day”, comune denominatore quello artigianale – askanews.it



















Roma, 22 mar. (askanews) – Il 24 marzo di ogni anno tutti i gelatieri e i golosi d’Europa si uniscono per celebrare la Giornata Europea del Gelato Artigianale, l’unica giornata che il Parlamento Europeo abbia finora dedicato ad un alimento: un’occasione unica per promuovere in tutta Europa il sapere artigiano, da sempre espressione di qualità, di autenticità e di territorialità, e per sostenere le produzioni di qualità del gelato artigianale di tradizione italiana, uno di quei pochi prodotti in grado di mettere d’accordo proprio tutti, apprezzato da grandi e piccoli in tutto il mondo per le sue proprietà benefiche e, soprattutto, per la sua bontà.

Un prodotto unico, nonché grande protagonista in Italia, omaggiato da gelaterie, bar, pasticcerie in tutto lo stivale: a confermarlo, la crescita costante nelle vendite, raggiungendo nel nostro Paese, nel 2022, i 2,7 miliardi di fatturato. Ma il gelato artigianale conta su una geografia molto ampia, in cui l’Europa è sul podio. Se le gelaterie sono presenti in 76 paesi al mondo, il Vecchio Continente è in prima fila sia per presenza di gelaterie (circa 65 mila) sia per consumi artigianali – in primis in Italia, Germania, Spagna e Polonia, ma importante è la presenza anche in altri paesi, dall’Austria alla Francia, dal Belgio all’Olanda. Peculiarità del Gelato Day è il “Gusto dell’Anno”, proposto il 24 marzo in tutte le gelaterie aderenti alla Giornata. Per l’undicesima edizione del Gelato Day, scelto dall’Austria, sarà “Apfelstrudel”: si tratta di un gelato a base bianca a cui viene aggiunta polpa di mela, aromatizzata con rum e olio di limone. Gli altri ingredienti che caratterizzano “Apfelstrudel” e che non possono mancare sono una spolverata di cannella, uva sultanina, preferibilmente scura, infine il pan grattato. Un vero e proprio omaggio a un dolce simbolo dell’Austria e apprezzato ben oltre i suoi confini, lo Strudel. E, all’insegna di “Apfelstrudel” dovranno sfidarsi i gelatieri di tutta Europa nel videocontest indetto da Artglace, che sfida tutti i partecipanti a realizzare un video della durata massima di 90 secondi in cui mostrare la realizzazione della ricetta ufficiale, personalizzandola con creatività e maestria, partendo dalla ricetta ufficiale del 2023.

Per la sua undicesima edizione, il Gelato Day conta partner d’eccellenza. A partire da Gambero Rosso, che coinvolgerà tutte le gelaterie della sua Guida Gelaterie d’Italia a unirsi alle celebrazioni all’insegna del Gusto dell’Anno al sapore di “Apfelstrudel”. Gli amanti del gelato artigianale avranno l’imbarazzo della scelta: altro importante partner dell’edizione 2023 è “Gelato a Primavera” di Associazione Italiana Gelatieri, che vedrà i gelatieri di tutta Italia offrire – come da tradizione dal 1986 – un gelato agli alunni delle scuole elementari e materne. Senza dimenticare Gelato Veneto, il Comitato Gelatieri Campani e il Comitato Nazionale Difesa diffusione gelato artigianale. Gli appuntamenti tra gusto, solidarietà e cultura sono moltissimi. A supportare la Giornata anche prestigiosi protagonisti, come le associazioni Accademici del gelato “Contaminazioni Stellate”, «Maestri della gelateria Italiana», «I Magnifici del gelato» e «Oltre il gusto», CNA, Confartigianato, Federazione Italiana Gelatieri, Carpigiani Challenge, G.A.T. Gelatieri Artigiani del Triveneto, e Gelato Veneto. Ma non solo coni e coppette: numerose, infatti, le gelaterie che celebreranno il Gelato Day organizzando iniziative volte a promuovere la cultura del gelato artigianale. E a sostenere buone cause. Come Confartigianato Friuli-Venezia Giulia che, proprio il 24 marzo, regalerà un momento di dolcezza e allegria tra i reparti del CRO – Centro Di Riferimento Oncologico ad Aviano (Pordenone), offrendo un gelato al gusto Apfelstrudel alle circa 400 persone, tra pazienti, famigliari, amici e personale medico della struttura, con una sorpresa all’insegna di musica e poesia. Anche l’Agag – Associazione Gelatieri Artigianali Genovesi, aderente a Confesercenti – si unisce alla celebrazione della Giornata Europea del Gelato Artigianale, invitando i propri associati a proporre un inedito ed originale gusto al canestrello, che andrà ad aggiungersi al “Gusto dell’Anno” individuato, a livello continentale, nello strudel di mele.

E gli eventi per la Giornata Europea del Gelato Artigianale non si esauriranno il 24 marzo. Domenica 26 marzo il Gelato Day arriva anche ad alta quota: a 2.475 metri per l’esattezza, immersi nel magico panorama innevato di Capanna Ra Valles, dove avrà luogo “Non è mai troppo freddo per un gelato!”, l’iniziativa nata dalla partnership della società Tofana Cortina Freccia nel Cielo con il Ristorante – Pizzeria Capanna Ra Valles con Regione Veneto e Gelato Veneto, l’associazione che punta a promuovere le attività di gelateria della tradizione veneta attiva sia in Italia sia in Germania. Per l’occasione, i mastri gelatieri bellunesi omaggeranno turisti e valligiani con un ottimo gelato, dai gusti tipici a quelli più ricercati. Il 17 aprile si vola invece oltralpe, presso l’Ambasciata italiana a Vienna, all’insegna del Gusto dell’Anno, l’Apfelstrudel, che sarà presentato e degustato dopo essere stato mantecato in loco secondo la maniera tradizionale con macchine d’epoca. Nei giorni successivi i gelatieri Zoldani «de na ota» saranno presenti in cinque gelaterie italiane a Vienna presentando al pubblico viennese la tradizione del gelato artigianale italiano. E ancora: il 23 maggio, presso il liceo “Alfonso Gatto” di Agropoli (SA), nell’ambito della FESTA DELLO SPORT, il Comitato Gelatieri Campani organizza “Gelato in campo per la solidarietà”, per raccogliere fondi a favore dell’Associazione Orizzonte Onlus di Agropoli. Mentre il 2 giugno, in occasione della Festa della Repubblica Italiana, sarà possibile degustare il Gusto dell’Anno presso l’Ambasciata italiana a Berlino. Il gelato sarà poi protagonista anche al cinema con un film che vede la partecipazione di Domenico Belmonte, presidente di Artglace, e che sarà proiettato nelle sale cinematografiche da fine marzo al 31 agosto 2023, per poi approdare sulle reti Mediaset, a partire dal mese di ottobre. Non solo: dal 1° marzo al 31 ottobre, sono in programma corsi di informazione dedicati al processo produttivo del gelato artigianale, guidati, tra teoria e pratica, da una tecnologa alimentare, e a cura di maestri gelatieri di comprovata esperienza. E al termine di ogni corso i partecipanti risponderanno, in forma anonima, ad un questionario che darà vita ad una statistica sulle tendenze alimentari nelle nuove generazioni. Infine, domenica 1° ottobre, presso il Parco Archeologico di Paestum, il Comitato Gelatieri Campani e la Fondazione Telethon organizzano una manifestazione “Correre per la ricerca tra Gelato e Storia”. Durante la manifestazione, il Parco Archeologico di Paestum sarà sorvolato da decine di mongolfiere. L’incasso sarà interamente devoluto alla Fondazione Telethon.

“Siamo molto contenti di aver lavorato insieme a tutta la filiera del gelato artigianale per promuovere un alimento tra i più amati in Italia e nel mondo, ha dichiarato Domenico Belmonte, Presidente di Artglace. Le gelaterie stanno riaprendo dal nord al sud, con le novità e la creatività che solo il gelato artigianale può offrire: ci aspettiamo un’altra grande stagione di successi”.

Caffè, in aumento il consumo di capsule e cialde tra le famiglie

Caffè, in aumento il consumo di capsule e cialde tra le famiglie


Caffè, in aumento il consumo di capsule e cialde tra le famiglie – askanews.it



Caffè, in aumento il consumo di capsule e cialde tra le famiglie – askanews.it



















Roma, 22 mar. (askanews) – Il caffè in capsule e cialde sempre più centrale nelle abitudini di acquisto dei consumatori. Un risultato reso noto da Competitive Data, che con il report Cialde e Capsule per Caffè ha analizzato il mercato nell’ultimo triennio – con previsioni fino al 2024 – registrando una crescita delle capsule compatibili a un tasso doppio rispetto ai loro corrispettivi originali.

Al centro di questo exploit, che ha visto tutti i principali player del comparto posizionarsi tra le prime dieci aziende del settore, c’è soprattutto la domanda da parte delle famiglie, che di fronte alla diminuzione del potere di acquisto, trovando nelle capsule compatibili una fonte di risparmio, hanno fatto registrare una crescita del giro d’affari del +13% a volume. A favorire il trend, naturalmente, sono stati soprattutto i canali di vendita online, oggi veri e propri punti di riferimento anche per l’approvvigionamento di questa particolare categoria di beni. Cialde e capsule caffè: perché optare per gli acquisti online. La rete ha dimostrato di essere uno dei canali più interessanti per l’acquisto di cialde e capsule compatibili. Grazie ai portali e-commerce è infatti possibile effettuare ordini di qualunque dimensione, dai più piccoli ai più corposi, in genere a fronte di costi piuttosto competitivi. In quest’ambito, un vero e proprio punto di riferimento è per esempio Neroristretto, la cui proposta contempla cialde e capsule ordinabili in quantitativi diversi, disponibili in qualsiasi formato. La presenza di diversi sistemi proprietari, infatti, fa sì che tutti i principali produttori offrano macchinari d’erogazione che funzionano solo con specifiche tipologie di capsule. Grazie all’offerta ampia formulata da realtà come Neroristretto, pensata per adattarsi a tutte le macchine del caffè in commercio, è possibile far fronte al meglio alla criticità della mancata compatibilità. Naturalmente, la varietà delle proposte disponibili in commercio interessa anche il gusto, con capsule e cialde che vanno dall’Arabica pura alla Ristretta, passando per il decaffeinato e le miscele aromatiche. Per maggiori informazioni: www.neroristretto.com.

I servizi online per acquistare capsule e cialde per il caffè. Un altro motivo che oggi spinge a rivolgersi ai canali online per rifornirsi di capsule e cialde per il caffè, è legato all’opportunità di beneficiare di un’esperienza di acquisto che nasce per garantire la massima efficienza. Sul web è infatti possibile fruire di una fase di evasione d’ordine veloce, di tempistiche di consegna rapide e di costi di spedizione piuttosto bassi, che diventano completamente gratuiti al di sopra di un particolare importo. Il tutto con la possibilità di avvalersi del supporto di customer care dedicati, che rispondono a ogni domanda affiancando l’acquirente sia nel pre sia nel post vendita. I siti online per l’acquisto di cialde e capsule per il caffè offrono inoltre la possibilità di fare scorta di prodotti tutte le volte in cui sia necessario: di giorno, di notte o nei week end, senza tenere conto di orari di apertura. Per di più, accanto alla classica formula di acquisto, talvolta consentono di fruire di servizi in abbonamento: soluzioni che funzionano con una formula piuttosto semplice e che hanno il vantaggio di garantire un riordino completamente personalizzato.

E-shop: la soluzione per non restare ai senza cialde e capsule per caffè. L’acquisto di cialde e capsule con soluzioni in abbonamento permette di disporre sempre di un approvvigionamento continuativo e con tempistiche su misura. Ciò, se da una parte dà la possibilità di avere sempre la giusta frequenza di acquisto ed evitare ogni genere di carenza, dall’altra, grazie alla possibilità di settare l’entità degli ordini sulla base delle diverse esigenze, consente di non ritrovarsi con quantitativi di prodotto superiori alle specifiche capacità di consumo. Naturalmente, si tratta di un’offerta estremamente importante per uffici e attività professionali, e in particolare per tutti quei locali che, pur non essendo strettamente legati alla ristorazione, per questione di immagine hanno la necessità di servire agli utenti un ottimo espresso. Tuttavia, grazie alla possibilità di tarare il riordino con quantitativi personalizzabili, tale formula si rivela estremante interessante anche in ambito domestico, soprattutto in quegli ambienti in cui, per questioni di routine, non sia possibile restare a corto di caffè.

I 5 consigli per assicurare ai figli una vita finanziariamente serena

I 5 consigli per assicurare ai figli una vita finanziariamente serena


I 5 consigli per assicurare ai figli una vita finanziariamente serena – askanews.it



I 5 consigli per assicurare ai figli una vita finanziariamente serena – askanews.it



















Roma, 22 mar. (askanews) – Il livello di alfabetizzazione finanziaria in Italia è sempre risultato più basso rispetto agli altri Paesi Europei, basti pensare che, come riportato nella ricerca “L’educazione finanziaria Giugno 2022 BVA Doxa”, solo il 37% dei genitori italiani possiede una cultura finanziaria contro il 67% nel Regno Unito, 66% in Germania, 52% in Francia e 49% in Spagna. Questo gap di competenze economiche rischia di mettere il nostro Paese ai margini della vita della società moderna, minando la serenità finanziaria dei cittadini. In un panorama economico, culturale e tecnologico che continua ad evolvere ad un ritmo sempre più sostenuto, il rapporto con il denaro assume un ruolo fondamentale e il nucleo familiare rimane per i giovani il centro focale per apprendere il valore dei soldi e imparare a gestirli.

In questo scenario, Pixpay – azienda leader nel settore del teen banking – desidera offrire a genitori e figli un valido supporto che sia pratico e sicuro, per acquisire dimestichezza con l’utilizzo di soluzioni di pagamento digitali e che permetta di educare anche i più piccoli alla gestione responsabile delle proprie finanze. Attraverso una carta prepagata per minori, cogestita in tempo reale con 2 app (una per i figli e una per i genitori), Pixpay consente ai ragazzi dai 10 anni di pagare ovunque, risparmiare, farsi retribuire i lavoretti sull’IBAN associato alla carta e imparare in modo facile e divertente a gestire in autonomia un budget definito. Al contempo, i genitori sono tranquilli, perché grazie all’app hanno il controllo su tutte le operazioni direttamente dal proprio cellulare e possono personalizzare i limiti dell’uso della carta in base all’età e al grado di autonomia raggiunto dal proprio figlio. “Crediamo che accompagnare i ragazzi sin da piccoli verso l’indipendenza finanziaria, coinvolgendo i genitori e proponendo una customer experience mobile, digitale e in tempo reale in linea con il loro stile di vita, sia cruciale per contrastare un basso livello di alfabetizzazione in campo economico e colmare un gap culturale finanziario, ancora spesso ancorato a stereotipi di genere – afferma Matilde Bille, Country Manager Italia di Pixpay -. Rimandare l’educazione all’uso del denaro dei propri figli, come sottolinea Emanuela Rinaldi nel suo libro ‘La paghetta perfetta’, vuol dire spesso lasciare che formino le loro idee, opinioni e comportamenti in modo non guidato e potenzialmente errato. Nella nostra società, il denaro non ha solo una natura economico-finanziaria dettata dallo scambio, ma anche sociale in quanto oggetto simbolico di potere e indipendenza. Formare e fornire strumenti affidabili combinati alla migliore tecnologia è di essenziale importanza per il raggiungimento del benessere finanziario di grandi e piccoli, principio in linea con la core mission di Pixpay”.

1. Non dubitare dell’interesse dei ragazzi su argomenti di tipo economico Secondo il questionario “L’educazione finanziaria: il punto di vista dei genitori”, realizzato dall’Unità di Ricerca sulla Teoria della Mente (Università Cattolica del Sacro Cuore, Milano) in collaborazione con NEXI, FEDUF e BVA Doxa Kids – proposto a 500 genitori, metà con figli tra i 6 e i 10 anni e metà con figli tra gli 11 e 14 anni (di cui il 13% con bambini di entrambe le età), equamente suddivisi per genere – non tutti i genitori (26%) si sentono all’altezza di formare su questioni economiche-finanziarie i propri piccoli, sia perché non ritengono di essere supportati adeguatamente da enti formativi esterni, sia perché percepiscono un alto disinteresse da parte loro, 44% nella fascia d’età 6-10 e 48% in quella 11-14. I bambini e i ragazzi crescono in un mondo in cui i rapporti sociali spesso si basano sullo scambio di beni e di denaro quindi è difficile pensare che vi sia disinteresse per questi argomenti.

2. Non considerare le tematiche finanziarie rilevanti solo per gli adulti Gli adulti tendono a non condividere informazioni di tipo economico con i figli finchè non raggiungono una certa età, infatti i genitori (47%) con bambini tra i 6 e i 10 anni sostengono che sono ancora troppo piccoli per assumersi responsabilità e preoccupazioni legate alla gestione del denaro. Un tabù che caratterizza la nostra società da molto tempo, derivante dai timori dei genitori nei confronti dei figli, legato al fatto che questi ultimi possano parlare con altri delle risorse della propria famiglia oppure non capire le scelte finanziarie di mamma e papà, finendo per giudicarli inadeguati nel loro compito di guida. Al contrario, parlare quanto prima di soldi con i bambini, è fondamentale per accompagnarli a compiere i primi passi verso un’adeguata ed efficiente educazione finanziaria.

3. Parlare di gestione del denaro, trattando bambini e bambine allo stesso modo Parlare di educazione finanziaria ai più piccoli permette di ridurre la disuguaglianza tra donne e uomini, dal momento che nella maggioranza dei casi viene delegato a questi ultimi la gestione delle risorse economiche. Dall’indagine sopracitata risulta infatti che il 20% dei papà si ritiene più competente e abile nel reperire nuove conoscenze contro il 15% delle mamme, le quali invece si sentono meno auto-efficaci. Questa connotazione si nota già tra bambini e bambine nella scelta di approcciarsi o meno a materie di studio scientifiche, pertanto solo trattandoli allo stesso modo è possibile invertire questa tendenza. 4. Dare la paghetta e insegnare come gestirla per educare al risparmio La paghetta è il primo contatto che i ragazzi hanno con i soldi e possiede un’importante funzione educativa, in quanto permette ai più piccoli di prendere consapevolezza di sé stessi e del valore delle cose, acquisendo gradualmente sempre maggiore autonomia. Imparare a gestire il proprio budget, risparmiare e fissarsi degli obiettivi sono elementi chiave per la crescita e permettono ai ragazzi di diventare indipendenti più velocemente, responsabilizzandosi e sviluppando delle buone abitudini finanziarie. Dare la paghetta, settimanale o mensile, a partire dai 10 anni, consente di familiarizzare gradualmente con il denaro e di creare un dialogo in famiglia, definendo i limiti e riflettendo sul rapporto che si ha con esso. 5. Adottare degli strumenti efficaci e innovativi in linea con lo stile di vita dei ragazzi Secondo quanto emerge dalla ricerca “L’educazione finanziaria” di BVA Doxa co-condotta con NEXI e FEDUF – Fondazione per l’Educazione Finanziaria e al Risparmio – la paghetta viene utilizzata dal 20% dei genitori italiani come strumento educativo, ma l’80% di questi la consegna ancora in contanti. La carta di credito, diversamente dai contanti, è più adatta ai bisogni degli adolescenti “nativi digitali”, in quanto permette di pagare ovunque, anche online, in maniera pratica e sicura e può essere ricaricata a distanza o bloccata in caso di perdita o furto, oltre che a consentire un migliore controllo delle spese, sia da parte dei genitori che dei ragazzi.