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Taskrabbit arriva a Cagliari, Sassari, Olbia, Genova, Palermo e Catania

Taskrabbit arriva a Cagliari, Sassari, Olbia, Genova, Palermo e Catania


Taskrabbit arriva a Cagliari, Sassari, Olbia, Genova, Palermo e Catania – askanews.it



Taskrabbit arriva a Cagliari, Sassari, Olbia, Genova, Palermo e Catania – askanews.it



















Roma, 30 mar. (askanews) – Taskrabbit, il network globale che mette in contatto chi ha bisogno di una mano per lavori dentro e fuori casa con tasker competenti e affidabili, da oggi è disponibile in tutto il territorio italiano, grazie al lancio in 6 nuove città.

Con oltre 1.000 lavoratori indipendenti che si sono iscritti in queste nuove città, Taskrabbit è ora disponibile a Cagliari, Sassari, Olbia, Genova, Palermo e Catania. L’espansione è frutto del crescente successo ottenuto nel mercato italiano, con un raddoppio (104%) delle richieste di prenotazione rispetto all’anno scorso. I servizi più richiesti dagli italiani includono montaggio e assemblaggio mobili, una mano per i traslochi e piccole riparazioni domestiche. Con più di 40 categorie disponibili sulla piattaforma, le persone possono trovare aiuto per qualsiasi lavoro in casa. Taskrabbit rappresenta un’innovativa opportunità di lavoro per appassionati di fai da te, offrendo loro la possibilità di costruire la propria attività e guadagnare un extra, garantendo al contempo ai clienti un’esperienza trasparente e di facile utilizzo, affinché possano prenotare i servizi in modo rapido e semplice. In Italia i tasker negli ultimi 6 mesi hanno guadagnato in media 13,28 euro all’ora, poiché – in quanto lavoratori indipendenti – stabiliscono autonomamente le proprie tariffe e disponibilità, prendendo il 100% del loro onorario e delle eventuali mance. Negli ultimi 6 mesi, più di 10.000 persone in tutto il Paese si sono iscritte per diventare tasker. “Siamo entusiasti di portare Taskrabbit in 6 nuove città italiane. Questo è un momento importante per noi, perché i tasker sono disponibili per aiutare le famiglie italiane in tutto il Paese. Abbiamo rilevato una forte domanda in Italia e ci aspettiamo che continui così, con prenotazioni che si prevede raddoppino nel prossimo anno”, ha affermato Begüm Zarmann, Managing Director di Taskrabbit Europe.

“Soprattutto, siamo orgogliosi di contribuire a creare nuove opportunità di lavoro a Cagliari, Sassari, Olbia, Genova, Palermo e Catania, sostenendo l’economia locale e rafforzando la micro-imprenditorialità”. A livello mondiale, Taskrabbit è disponibile anche in migliaia di città di Stati Uniti, Regno Unito, Canada, Spagna, Francia, Germania, e Portogallo. L’azienda, che è una società interamente controllata da INGKA Group (IKEA), è attiva in 20 regioni italiane attraverso la sua app mobile e il suo sito web. Inoltre, i clienti IKEA possono accedere ai servizi di montaggio mobili forniti da Taskrabbit direttamente in 21 negozi IKEA e in 1 planning studio in Italia e attraverso il sito di e-commerce di IKEA. I tasker sono disponibili ad aiutare i clienti IKEA a montare i mobili nelle loro case entro un giorno dall’acquisto. Per conoscere e prenotare un tasker nella propria città, è possibile visitare il sito web di Taskrabbit o scaricare l’app Taskrabbit su iOS o Android.

Innovazione e uso responsabile, con Dash bucato sostenibile e inclusivo

Innovazione e uso responsabile, con Dash bucato sostenibile e inclusivo


Innovazione e uso responsabile, con Dash bucato sostenibile e inclusivo – askanews.it



Innovazione e uso responsabile, con Dash bucato sostenibile e inclusivo – askanews.it




















Roma, 30 mar. (askanews) – 6.500 tonnellate di plastica e oltre 3,5 milioni di tonnellate di CO2 evitate ogni anno solo in Europa, 9 viaggi andata e ritorno dalla luna risparmiati, e 1 miliardo di persone con una qualche forma di disabilità incluse. Sono solo alcuni dei numeri della rivoluzione del bucato sostenibile e inclusivo avviata da Dash, il marchio Procter & Gamble leader in Italia nella categoria dei detersivi per lavatrice, con le nuove Dash Power PODs, che assicurano pulito impeccabile anche a freddo e nei cicli brevi e che, grazie al primo packaging in cartone, ridisegnato per essere accessibile a tutti, bambini esclusi, abbandonano la plastica e alleggeriscono la logistica. Un’innovazione che corre su due binari: da un lato la sostenibilità, utilizzando gli studi di Life Cycle Assessment (LCA) – metodo scientifico standardizzato che calcola l’impronta ambientale di un prodotto in tutte le fasi del suo ciclo di vita, dalle materie prime fino allo smaltimento -, dall’altro l’inclusione, ripensando il packaging per rendere più semplice, ma sempre sicuro, il suo utilizzo e la fruizione delle informazioni riportate su di esso.

“Gli studi di LCA aiutano a indirizzare i nostri sforzi verso l’obiettivo di decarbonizzare tutta la nostra value chain. Lavoriamo sui nostri prodotti e processi e con i partner di filiera, ma non basta. È necessario mettere tutti i consumatori, anche chi ha forme di disabilità, nella condizione di poter compiere scelte di acquisto e di consumo responsabili. Il che significa mettere a disposizione prodotti più efficienti, come Dash Power Pods, capaci di ottenere risultati eccellenti anche a freddo e in cicli brevi, quindi con un minor impatto ambientale, prodotti accessibili a tutti, garantendo al contempo la sicurezza dei bambini, e le informazioni necessarie per comprendere come utilizzarli in modo corretto”, spiega Alessandro Castronovo, Senior Director della categoria cura del bucato e cura della casa di P&G in Italia. SOSTENIBILITÀ. Non tutti infatti sanno che fino al 60% delle emissioni di gas serra del bucato sono generate nella fase di utilizzo del detersivo in lavatrice, principalmente a causa dell’energia utilizzata per riscaldare l’acqua di lavaggio. Significa, in altre parole, che fare il bucato ad alte temperature, ad esempio a 60° o 40°, impatta più di ingredienti, produzione, packaging e logistica messi insieme. Senza contare l’impatto economico sulle bollette. Per questo Dash ha potenziato la formulazione delle Dash Power PODs: grazie alla tecnologia Grease Cutting e all’enzima Mannanase, permettono di ottenere un’eccezionale rimozione delle macchie fin dal primo lavaggio anche a freddo e in cicli brevi. Risultato? Bucato impeccabile, fresco e profumato, fino al 60% in meno di elettricità impiegata (con conseguente risparmio in bolletta) ed emissioni di CO2 ridotte: basti pensare che se tutti in Europa abbassassimo la temperatura di lavaggio da 40° a 30° potremmo risparmiare 3,5 milioni di tonnellate di CO2 l’anno – come togliere dalla circolazione ben 2 milioni di macchine. Ma se la formula è potenziata, il packaging è la vera rivoluzione. Per la prima volta nella categoria di cura bucato Dash presenta Power PODs nella nuovissima confezione in cartone, fatta per oltre il 70% con fibre riciclate, certificata FSC e completamente riciclabile. Una svolta che permette di eliminare 6.500 tonnellate di plastica l’anno solo in Europa (quanta ne basta per costruire oltre 300 mila monopattini elettrici ), e che presenta significativi vantaggi logistici: il nuovo pacco consente di incrementare la quantità di dosi di lavaggio per pallet, riducendo del 19% i camion necessari al loro trasporto e risparmiando quindi 7,1 milioni di km l’anno: l’equivalente di 9 viaggi sulla Luna andata e ritorno. Il tutto con una produzione alimentata da energia per il 100% proveniente da fonti rinnovabili e senza inviare scarti di produzione in discarica, con l’obiettivo di continuare a ridurre l’impatto di tutta la catena di approvvigionamento, arrivando a zero emissioni nette di gas serra entro il 2040.

E per coinvolgere tutti i consumatori nel fare la loro piccola, ma fondamentale parte, la confezione diventa un vero e proprio mezzo informativo dove trovare, accanto alla formula, informazioni sull’impatto ambientale del bucato e consigli sul corretto dosaggio per evitare sprechi, sulle modalità ideali di lavaggio per risparmiare energia e ridurre emissioni e sul corretto conferimento nella raccolta differenziata. INCLUSIONE. A rendere però il nuovo packaging una prima assoluta per la categoria detersivi per il bucato sono gli importanti benefici in termini di inclusione, riconosciuti anche dall’Università di Cambridge. Con l’ambizione di realizzare una soluzione sostenibile ma anche fruibile da tutti, bambini esclusi, il team di Ricerca & Sviluppo di P&G – che si avvale, tra le altre, dell’esperienza di Sumaira Latif, Company Accessibility Leader di P&G, non vedente dall’età di 16 anni, e dell’italiano Manuele Bravi, Store Excellence Team and Equality&Inclusion Specialist di P&G Italia, non vedente dall’età di 6 anni – ha lavorato per ben 4 anni allo sviluppo delle nuove confezioni, registrando 12 brevetti e coinvolgendo 2.500 consumatori. Obiettivo: trovare una soluzione capace di andare oltre la funzionalità, restituendo comfort mentale ed emotivo e maggiore autonomia a tutte quelle persone (ben una su sette) che hanno una qualche forma di disabilità: da ridotte capacità motoria, visiva e/o cognitiva alla normale perdita di mobilità legata all’avanzare dell’età.

Per la prima volta in Italia, sulla confezione di un detersivo per lavatrice compaiono un marcatore tattile a forma di lavatrice e un QR Code da scannerizzare con la Navilens Go App, per aiutare tutte le persone con disabilità visive a riconoscere il prodotto e ad accedere alle informazioni riportate su di esso. Inoltre, per rispondere alle esigenze delle persone con difficoltà motorie, è stato ripensato il design sulla base della dimensione delle mani di una persona adulta: le nuove confezioni in cartone sono infatti progettate per essere più ergonomiche, ma comunque troppo grandi per le mani dei bambini, riuscendo quindi a mantenere elevati standard di sicurezza, grazie anche al “clic” che avvisa della corretta chiusura. Piccoli accorgimenti, ma con un impatto importante sulla vita quotidiana di tantissime persone con disabilità. Come riconosciuto anche dall’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti, i cui associati saranno tra i primi in Italia a provare le nuove Dash Power PODs. L’associazione ha infatti avviato una partnership con Dash, che li vedrà insieme agli Accessibility Days 2023, il più grande evento italiano sull’Accessibilità e l’Inclusività delle tecnologie digitali, in programma a Roma il 18 e 19 maggio, dove saranno presentate tutte le innovazioni introdotte da Dash per rendere le confezioni di Dash Power PODs accessibili anche alle persone con deficit visivo e/o con ridotte capacità motorie.

“Rappresentiamo oltre 2 milioni di persone con disabilità visiva solo in Italia, ma, nonostante questo numero enorme, i prodotti di uso quotidiano spesso non vengono progettati per includerle. Per questo siamo estremamente felici che un marchio come Dash si sia impegnato per trovare modi innovativi per aiutare le persone ipovedenti e cieche a interagire meglio con il mondo che le circonda, realizzando un packaging davvero accessibile alle persone con disabilità visiva, che presenteremo agli Accessibility Days 2023 per ispirare tante altre aziende. In fondo, bastano piccoli accorgimenti, come un marcatore tattile e un QR Code Navilens, per rendere molto più semplice, per tutte le persone con disabilità visive, compiere un gesto scontato per i più: individuare la confezione giusta sullo scaffale ed ascoltare le indicazioni, spesso preziose, riportate su di esso”, commenta Linda Legname, Vicepresidente dell’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti.

Codice appalti, Unionsoa: luglio troppo presto per entrata in vigore

Codice appalti, Unionsoa: luglio troppo presto per entrata in vigore


Codice appalti, Unionsoa: luglio troppo presto per entrata in vigore – askanews.it



Codice appalti, Unionsoa: luglio troppo presto per entrata in vigore – askanews.it




















Roma, 29 mar. (askanews) – “Quanto fatto da Governo e Parlamento in questi mesi è stato un lavoro importante che apprezziamo soprattutto per lo sforzo di accelerare su temi importanti come semplificazione e digitalizzazione. Però avevamo segnalato sin da subito la necessità di prevedere lo slittamento dell’entrata in vigore per dare tempo alle imprese di adeguarsi al nuovo codice ed evitare quello che oggi rappresenta un grosso rischio, ovvero quello shock normativo che potrebbe paralizzare tutto il settore”. Lo ha detto Tiziana Carpinello, Presidente di UNIONSOA – l’Associazione Nazionale Società Organismi di Attestazione – nel commentare l’approvazione del nuovo Codice degli Appalti votato ieri sera in Consiglio dei Ministri.

La valutazione complessiva dell’Associazione rispetto al testo licenziato ieri sera è sostanzialmente positiva perché si condivide in linea di principio lo spirito che ha guidato il Decreto Legislativo, ovvero quello di rendere più snello l’iter amministrativo così da ridurre i tempi per l’affidamento di una gara e la successiva realizzazione dei lavori, nonché disciplinare una qualificazione degli O.E. anche per gli appalti di forniture e servizi uniformando così il sistema a quello dei lavori. Con rammarico, però, si prende atto che gli unici passaggi che entreranno in vigore con il prossimo anno sono proprio quelli legati alla digitalizzazione. “La banca dati nazionale dei contratti pubblici è uno strumento importantissimo e che condividiamo pure, ma viste le difficoltà tecniche di Anac negli ultimi mesi, speriamo possa divenire operativo. Vedere che il fascicolo virtuale dell’operatore economico, le piattaforme di approvvigionamento digitale, e l’utilizzo di procedure automatizzate nel ciclo di vita dei contratti pubblici sono pilastri di questo nuovo documento ci fa ben sperare perché solo il reale raggiungimento del principio del once-only ci permetterà di essere davvero efficaci e trasparenti, è necessario tuttavia evitare di obbligare gli O.E. ad inserire dati che sono già detenuti nella banca dati delle SOA”, ha aggiunto Carpinello.

Il nuovo Codice degli Appalti entrerà in vigore dal 1 aprile ma le norme saranno efficaci solo dal 1 luglio. “Tre mesi sono davvero pochi affinché il settore tutto si possa adeguare nel miglior modo possibile a tutti i cambiamenti previsti dal nuovo Decreto. Potremmo rischiare uno shock normativo che potrebbe rallentare gran parte dei procedimenti”, mette in guardia la Presidente che conclude: “siamo tuttavia speranzosi che ciascun anello della catena metterà in campo tutte le risorse a disposizione per raggiungere gli obiettivi di cui il nostro Paese ha un reale bisogno”.

TotalEnergies Marketing Italia torna al MECSPE

TotalEnergies Marketing Italia torna al MECSPE


TotalEnergies Marketing Italia torna al MECSPE – askanews.it



TotalEnergies Marketing Italia torna al MECSPE – askanews.it



















Roma, 29 mar. (askanews) – TotalEnergies Marketing Italia è presente dal 29 al 31 marzo alla ventunesima edizione di MECSPE, la fiera italiana di riferimento per l’industria manifatturiera che si tiene presso BolognaFiere, per incontrare i professionisti del campo del metalworking e raccontare le più recenti evoluzioni tecniche del settore.

Protagonista d’eccezione dello stand TotalEnergies è la gamma di olii solubili Folia, una rivoluzione nel settore della lavorazione dei metalli, un fluido solubile in acqua senza olio ed emulsionanti. Con un’elevata capacità lubrificante ed un eccellente potere di raffreddamento: Folia offre agli utilizzatori una soluzione unica per molteplici operazioni. La novità del 2023 sarà Folia A 7000, prodotto nato dopo anni di sviluppo e test sul campo per le lavorazioni nel mondo delle leghe di alluminio. La tecnologia Folia vede l’ausilio del nuovo sistema di monitoraggio “Cuma System”, un sistema di monitoraggio, in real time e da remoto, dei parametri caratteristici delle soluzioni in vasca e in grado di agire sul rabbocco in modo da riportare il sistema alle condizioni prestabilite e ridurre gli sprechi. Da non perdere l’attività ludica organizzata allo stand: un’area di minigolf interattiva, in cui ogni buca rappresenta una data importante nell’evoluzione della gamma. Inoltre, i visitatori possono prendere contatto della gamma di prodotti lubrificanti spray, che garantiscono altissimi livelli di qualità ed efficienza in tutti i settori industriali, e della gamma Preslia, la serie di oli turbine e generatori ad alte prestazioni, una gamma completa di prodotti che riescono a soddisfare i diversi bisogni dei consumatori. Senza dimenticare tutte le gamme di lubrificanti, Azolla, Drosera, Drasta, Osyris, e molti altri, che arricchiscono il catalogo di prodotti TotalEnergies per il settore Industriale.

Marco Pannunzio, CEO di TotalEnergies Marketing Italia, ha affermato: “Siamo lieti di essere nuovamente presenti al MECSPE, un appuntamento di grande rilevanza per l’industria manifatturiera, in Italia e nel mondo, con le nostre expertise e lo sguardo sempre rivolto al futuro del settore del metalworking. Da più di 40 anni, TotalEnergies progetta e sviluppa prodotti innovativi ad alta prestazione e proprio per questo negli ultimi anni siamo impegnati a favore di un’energia migliore, che rispetti l’ambiente e contribuisca al benessere delle persone”.

Assicurazioni, Mawdy e Vittoria Ass.accordo servizi assistenza Italia

Assicurazioni, Mawdy e Vittoria Ass.accordo servizi assistenza Italia


Assicurazioni, Mawdy e Vittoria Ass.accordo servizi assistenza Italia – askanews.it



Assicurazioni, Mawdy e Vittoria Ass.accordo servizi assistenza Italia – askanews.it



















Roma, 29 mar. (askanews) – La divisione Assistance di Mapfre, recentemente rinominata Mawdy, e la Compagnia assicurativa italiana Vittoria Assicurazioni hanno raggiunto un accordo per la fornitura di servizi di assistenza nel mercato italiano. Entrambe le società deterranno il 50% delle azioni di una nuova realtà e sfrutteranno le diverse sinergie per crescere nel nostro Paese. Il Gruppo Mapfre e Vittoria Assicurazioni collaborano dal 2011. Lo rende noto un comunicato congiunto.

L’intesa si concentrerà su accordi B2B2C, vendendo soluzioni ai propri partner aziendali. Inizialmente l’attività sarà focalizzata sulla fornitura di servizi di assistenza alla persona e ai veicoli, ma l’obiettivo è di incrementare l’offerta per includerne altri. Uno dei pilastri su cui si fonda la value proposition dell’iniziativa è l’innovazione contenuta nella progettazione di soluzioni digitali adatte alle esigenze dei partner, nella comunicazione multicanale con il cliente e altri aspetti.

La nomina di Direttore Generale della neonata società sarà conferita a Gian Paolo Aliani Soderi che manterrà anche il ruolo di Direttore Generale di Mawdy (divisione Assistance di Mapfre e Mapfre Warranty) in Italia. In virtù dell’accordo firmato, per la costituzione della società sarà necessario attendere l’autorizzazione dell’Antitrust europea.

Vittoria Assicurazioni avrà l’opportunità di perseguire l’ambizione di ampliare la proposta sia per i clienti esistenti che per quelli nuovi, fornendo servizi di assistenza in modo innovativo sulla base della vasta esperienza del suo partner. Mawdy, attraverso Mapfre Warranty e le sue operazioni a livello nazionale, sta sviluppando, infatti, prodotti relativi all’assistenza, alla protezione dell’auto (in particolare le garanzie meccaniche) e ai dispositivi. La partnership commerciale tra il gruppo Mapfre e Vittoria Assicurazioni è attiva dal 2011 attraverso la sottoscrizione di contratti di riassicurazione per l’assistenza autostradale, l’assistenza domiciliare, l’assicurazione viaggi e la gestione dei sinistri sanitari.

“Serietà, affidabilità e competenza sono solo alcuni dei valori che alimentano il sodalizio di lunga data tra Vittoria Assicurazioni e Mawdy. Questo nuovo accordo, consolidato da una collaborazione ultradecennale, permetterà alla Compagnia non solo di confermare e alimentare il proprio impegno a favore dell’innovazione, ma anche di apportare il proprio contributo concreto nel settore dei servizi con particolare riferimento a quelli assicurativi che sono in costante cambiamento, generando valore aggiunto per il Cliente”, commenta Cesare Caldarelli, Amministratore Delegato di Vittoria Assicurazioni. “Noi di Mawdy siamo focalizzati sulla progettazione di soluzioni che permettano ai nostri partner di fornire un’offerta differenziata ai loro clienti. Con l’accordo raggiunto con Vittoria Assicurazioni, con cui collaboriamo nel mercato assicurativo italiano da oltre un decennio, compiamo un ulteriore passo in un percorso di successo comune per creare una proposta innovativa e personalizzata”, dichiara Leire Jiménez, CEO di Mawdy.

Startup, nuova exit per IAG: la storia di successo di Ultroneo

Startup, nuova exit per IAG: la storia di successo di Ultroneo


Startup, nuova exit per IAG: la storia di successo di Ultroneo – askanews.it



Startup, nuova exit per IAG: la storia di successo di Ultroneo – askanews.it



















Roma, 28 mar. (askanews) – Italian Angels for Growth (IAG), il principale Network-Powered Venture Capital investor in Italia, annuncia la cessione delle quote possedute dai propri soci di Ultroneo Spa a Sisfin Partecipazioni e Investimenti Srl, la holding finanziaria di Sistemi SpA. È stato finalizzato nei giorni scorsi, infatti, l’accordo tra Sistemi SpA e Ultroneo Srl per l’acquisto del 25% delle quote di quest’ultima. Il percorso di IAG e Ultroneo è iniziato nel 2016, quando il principale gruppo di business angel italiani ha intuito le potenzialità della startup, nata come spin-off dell’Università di Udine e ideatrice di GetYourBill, una piattaforma che permette di emettere e archiviare fatture senza richiedere all’acquirente l’inserimento dei dati anagrafici, riconoscendolo tramite partita IVA.

Dopo un primo investimento che ha dato impulso ai progetti di Ultroneo, il rapporto tra le due realtà si è intensificato nel corso degli ultimi sei anni, specialmente durante momenti difficili come il lockdown scaturito dalla pandemia. Carlo Asquini, Champion IAG in questo investimento, commenta: “La nostra maggior soddisfazione come business angel è quella di aver creduto in un team valido che ha saputo cogliere i segnali dal mercato per perfezionare il modello di business originariamente previsto. I periodi di difficoltà sono stati affrontati e superati in maniera serena grazie alla fiducia tra le parti, divenuta nel tempo solida amicizia”. Grazie alla partecipazione in diversi round come investitore, alla presentazione a ulteriori investitori e all’Introduzione commerciale verso società che operano nell’ambito del retail, infatti, IAG ha avuto un ruolo primario nella crescita di Ultroneo, divenuta un’azienda di successo che punta ai 2 milioni di fatturato annuo e tra principali attori nel settore dell’automatizzazione del retail.

Gian Bruno Mazzi, insieme a Carlo Asquini Champion IAG in questo investimento, spiega il ruolo avuto nel successo di Ultroneo: “Un Champion ha il compito di mantenere le relazioni con i founder di una nuova iniziativa e di riportare a tutti i soci che ci hanno investito l’andamento della startup. Ma non solo: nel caso di Ultroneo, abbiamo aiutato a identificare la strategia di sviluppo della soluzione e i potenziali partner per lo sviluppo e la crescita di GetYourBill. Dopo che il quadro normativo sulla fatturazione elettronica è risultato più chiaro, infatti, le opportunità sono cresciute esponenzialmente. Insieme, abbiamo intrapreso un percorso di crescita significativo, grazie al confronto su tutte queste nuove possibilità”. Oggi, con la cessione delle quote a Sistemi SpA, si conclude questa proficua collaborazione che ha portato GetYourBill a gestire 6 milioni di documenti ogni anno, contando su oltre 14.000 esercenti attivi. Carlo Asquini commenta soddisfatto: “Con la cessione delle quote finisce il nostro percorso, resta l’orgoglio per quanto costruito insieme. Il rapporto umano e i valori condivisi tra noi e Ultroneo sono la dimostrazione tangibile di come il successo di un nuovo business dipenda soprattutto dal valore delle persone che ci sono dietro”.

Alvise Abu’-Khalil, Co-Founder di Ultroneo, dichiara: “Ringraziamo IAG e i Champion che ci hanno affiancato in questo percorso per aver creduto nelle nostre idee. Grazie al loro sostegno abbiamo vissuto una crescita esponenziale nell’ultimo quinquennio. Oltre ad averci aiutato a sviluppare il business dal punto di vista imprenditoriale, sono stati sempre al nostro fianco nei momenti più complicati. Ora si apre per noi una nuova fase di sviluppo, basata sulle solide fondamenta gettate in questo periodo insieme”.

Nautica, convegno al Cnel: bene nuovo Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro

Nautica, convegno al Cnel: bene nuovo Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro


Nautica, convegno al Cnel: bene nuovo Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro – askanews.it



Nautica, convegno al Cnel: bene nuovo Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro – askanews.it


















Roma, 28 mar. (askanews) – Opportunità e sviluppi della nautica da diporto privato alla luce della stipula del nuovo Contratto collettivo nazionale: se n’è discusso giovedì scorso al CNEL in un parterre d’eccezione, composto dal Sottosegretario al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali Claudio Duringon, il Consigliere del CNEL Francesco Riva, il Segretario Generale Unilavoro PMI Vito Frijia, il Segretario Generale CONFSAL FISALS Filippo Palmeri, e dal Presidente di Ciu Unionquadri Gabriella Àncora, oltre ad altri autorevoli e qualificati relatori.

“Nel settore della nautica da diporto ci sono delle eccellenze non riconosciute, come ad esempio ufficiali, sottufficiali e comandanti, professionalità tutte rappresentate dalla nostra Confederazione e che hanno bisogno di rappresentanza, riconoscimento e tutela”, ha affermato la Presidente Àncora: “L’accordo raggiunto rappresenta un punto di poiché all’interno del pilastro italiano del Turismo, la nautica da diporto privato rappresenta settore molto importante. L’innalzamento delle retribuzioni minime (almeno 300€ al mese per ciascun livello) e la flessibilità introdotta per via contrattuale sono le due caratteristiche dell’accordo che, come sindacato, siamo contenti di avere sottoscritto”. “La stipula del Contratto per i marittimi imbarcati su unità da diporto privato e di navigazione non commerciale, sottoscritto da CIU Unionquadri, Unilavoro PMI, Confsal Fisals e Assoyacht, è il primo accordo che disciplina in maniera organica una materia la cui trattazione era stata fino ad ora lasciata ad accordi riguardanti l’industria armatoriale generale o commerciale”, ha proseguito Marco Àncora, Responsabile del Dipartimento Cultura di Ciu Unionquadri e moderatore, “guardiamo i numeri, possiamo affermare che il settore nautico italiano stia vivendo nuovamente, come già accaduto nel 2007/2008, una sorta di ‘età dell’oro’, con un incremento del fatturato del 30% già nel 2021. La nautica Made in Italy domina il mercato mondiale e l’industria italiana conferma la sua leadership nella produzione di Superyacht segnando un record: su un totale di 1024 yacht sopra i 24 metri ordinati nel mondo, l’industria italiana ne ha 523 in costruzione: il 51%”.

Nel Suo articolato intervento il Sottosegretario Claudio Duringon ha sottolineato come: “Da parte del Ministero del Lavoro c’è sempre soddisfazione quando si applicano contratti collettivi nazionali, e i numeri elencati riguardo la nautica da diporto sono numeri importanti, una propulsione su mari e porti determinante per il rilancio del nostro Paese”. Il Sottosegretario ha portato ampie riflessioni sul dibattito in corso sulla contrattazione collettiva, stretto tra chi vorrebbe declinare la discussione a favore dell’introduzione del salario minimo e chi invece, come Egli stesso, vorrebbe rafforzare ancora di più proprio gli strumenti contrattuali, attraverso metodologie, ancora allo studio, finalizzate ad agevolare pubblicamente il confronto tra le parti contrattuali private. Tra i relatori il Capitano di Fregata Giuseppe Semeraro, l’On. Roberto Traversi, Michael Tirrito, Presidente Assoyacht-Armatori del diporto e Giovandomenico Guadagno, Vicepresidente di Unilavoro PMI. Fra le novità del nuovo CCNL l’innalzamento delle retribuzioni minime, l’estrema flessibilità introdotta per rispondere alle esigenze di coloro che lavorano in un settore prevalentemente stagionale e caratterizzato da rapporti di lavoro contraddistinti da elementi di stampo familiare, nonché l’attenzione prestata alle alte professionalità impiegate, adesso finalmente rappresentate, sostenute e riconosciute da parte del CIU Unionquadri in quanto professionisti di rilievo e portatori di eccellenze sul campo, che devono essere tutelate e, allo stesso tempo, valorizzate.

Engineering: nel 2023 assunzioni per 1.900 persone con opportunità carriera

Engineering: nel 2023 assunzioni per 1.900 persone con opportunità carriera


Engineering: nel 2023 assunzioni per 1.900 persone con opportunità carriera – askanews.it



Engineering: nel 2023 assunzioni per 1.900 persone con opportunità carriera – askanews.it



















Roma, 28 mar. (askanews) – Engineering, leader nella digitalizzazione dei processi per aziende e PA, ha dato il via alla campagna di assunzioni per il 2023 con un ambizioso piano di hiring che prevede l’ingresso di 1.900 nuove persone da inserire in tutte le Business Unit e società del Gruppo, con un significativo incremento degli ingressi rispetto al 2022, quando sono entrate in azienda circa 1.600 persone.

“Il capitale umano è da sempre la colonna portante su cui si fonda la nostra strategia di crescita e i numeri della campagna di recruiting di quest’anno ci confermano un Top Employer in grado di attrarre talenti”, sottolinea Alessia D’Addario, Chief Human Resources Officer. “Lavorare in Engineering significa entrare a far parte di un’azienda fortemente human capital, che grazie alle sue approfondite competenze tecnologiche e di business è un asset strategico del Paese, in grado di creare innovazione e sostenibilità. Inoltre, significa entrare a far parte di un Gruppo con una solida presenza internazionale, che offre percorsi di crescita chiari e premianti sia in Italia che all’estero”. Il piano di assunzioni del Gruppo Engineering prevede l’inserimento di profili differenti in tutte le aree di business e ricerca: professionisti con esperienza, neolaureati e neodiplomati sia in materie scientifiche che umanistiche, destinati a lavorare nei team delle oltre 70 sedi italiane e internazionali (Belgio, Spagna, Germania, Serbia, Brasile, Argentina e Stati Uniti).

GIOVANI, FORMAZIONE E LONG LIFE LEARNING: Nel 2022 l’ingresso nel Gruppo degli under 30 è cresciuto del 6%. Questo dato conferma come Engineering sia sempre più attrattiva verso i giovani talenti, di cui cura la formazione attraverso la sua IT & Management Academy. A partire dal mese di giugno 2022, l’Academy ha infatti avviato percorsi di formazione biennali per neodiplomati e neolaureati in discipline STEM e non STEM, che offrono la possibilità di affiancare all’attività lavorativa un iter formativo con cui accrescere le proprie competenze sia tecnologiche che manageriali. In soli 6 mesi questi percorsi hanno coinvolto centinaia di ragazze e ragazzi. La formazione per Engineering non riguarda però solo i giovani. Con più di 32.000 giornate (dal vivo e online), oltre 240 docenti certificati e quasi 600 corsi di formazione disponibili, l’Academy è un vero e proprio campus che garantisce l’aggiornamento costante di tutti i dipendenti del Gruppo. La formazione legata alle nuove tecnologie, il reskilling e l’upskilling delle competenze digitali e manageriali e la loro certificazione attraverso canali riconosciuti a livello internazionale, rappresentano per l’Azienda un fattore strategico per essere competitiva in un mercato che evolve velocemente e una garanzia per i partner e i clienti sulla capacità del Gruppo di governare con successo i processi di trasformazione digitale.

Confindustria AA, Bonomi ai giovani: non abbiate paura contestare

Confindustria AA, Bonomi ai giovani: non abbiate paura contestare


Confindustria AA, Bonomi ai giovani: non abbiate paura contestare – askanews.it



Confindustria AA, Bonomi ai giovani: non abbiate paura contestare – askanews.it


















Trieste, 27 mar. (askanews) – “Non abbiate paura di contestare, sempre con civiltà, di esprimere a voce alta il vostro disagio e il vostro dissenso, su quello che vedete che non funziona intorno a voi. Ma ricordate che per costruire cose nuove non basta criticare quelle vecchie, bisogna impegnarsi, con passione, lavoro e tenacia”. Lo ha detto, rivolto ai giovani presenti all’assemblea di Confindustria Alto Adriatico, Carlo Bonomi, presidente di Confindustria nazionale. “Dovete costruire il mondo che sarà, è il vostro momento, non avete più scuse e vi dovete assumere le vostre responsabilità. Dovete costruire un nuovo Paese, migliore di quello che abbiamo saputo fare noi, è il vostro momento della responsabilità. Imparate dai nostri errori, commettete i vostri – ha concluso – ma sempre con una grande stella polare, che è quella di fare un’Italia migliore per i vostri figli”.

ONTM: nel 2023 attenzione verso mobilità sostenibile

ONTM: nel 2023 attenzione verso mobilità sostenibile


ONTM: nel 2023 attenzione verso mobilità sostenibile – askanews.it



ONTM: nel 2023 attenzione verso mobilità sostenibile – askanews.it


















Roma, 27 mar. (askanews) – A margine della presentazione dell’importante progetto promosso dalla sua Partner Corporate Emoby insieme APCOA PARKING Italia, operatore leader dei servizi di parcheggio in Italia e in Europa, avente ad oggetto l’installazione di stazioni automatizzate di sharing di e-bike con ricarica induttiva nelle aree di sosta gestite da APCOA PARKING Italia per consentire agli utenti di utilizzare la mobilità dolce per circolare nei centri urbani, nei centri storici, nelle zone costiere, ONTM ha avuto modo di presentare alcuni dei punti del suo programma 2023 in tema di mobilità sostenibile, urban hub e innovazione dell’ecosistema travel.

Come sottolineato dal Presidente dell’Osservatorio Roberto Minerdo, “occuparsi della risorsa Mare porta con se la necessità di prestare la propria attenzione – anche – a tutto l’ecosistema ambientale, economico e sociale che lo circonda: per questa ragione, diventa fondamentale per ONTM impegnare le proprie energie – anche grazie ai propri Partner Corporate, come in questo caso – nell’individuazione di nuove soluzioni utili a contribuire in maniera fattiva e concreta a una nuova concezione dello spazio urbano, specie se insistente nelle aree costiere. Sto parlando di un concetto che si è dimostrato particolarmente caro anche a tanti operatori del mercato che abbiamo incontrato qui a Rimini: l’idea dell’urban hub, inteso quale trasformazione delle infrastrutture esistenti in nuovi modelli ed ecosistemi collaborativi, in cui la sinergia tra nuove tecnologie e prassi costruttive, mobilità sostenibile e una nuova concezione del godere e vivere lo spazio cittadino ha la possibilità di riverberare effetti positivi e misurabili sull’ambiente – marino o terrestre che sia – circostante. E tutto questo lo possiamo fare anche e soprattutto grazie al contributo tecnico dei nostri Partner, nonché, delle personalità che hanno deciso di dedicare parte delle proprie energie ai nostri progetti: per citarne solo alcuni, per quanto riguarda proprio l’ambito infrastrutture, Andrea Dari, Ambassador ONTM, e Luca Ferrari, Membro del Comitato Strategico ONTM, i quali – insieme agli altri – arricchiscono l’Osservatorio di competenze e professionalità utili alla messa a terra di importanti progetti”. Gli fa eco il Segretario Generale e Vicepresidente Esecutivo di ONTM Federico Ottavio Pescetto, il quale sottolinea che “l’attenzione dell’Osservatorio verso tematiche relative a mobilità sostenibile, urban hub e innovazione dell’ecosistema travel è plasticamente rappresentata dalle attività che stiamo portando avanti nei relativi settori grazie al contributo di parte della nostra struttura interna. Al riguardo, posso citare il lavoro svolto sino ad oggi da Alberto Sanna, Presidente del nostro Innovation Hub, da Michele Boella, Coordinatore Territoriale Regione Sardegna, e da Paola Gariglio, Membro del Comitato Esecutivo, i quali sono impegni in un importante progetto in Sardegna che avrà ad oggetto sia la valorizzazione della risorsa Mare, sia quella terrestre: difatti, ci tengo a sottolineare la nostra attenzione verso l’evoluzione dei contesti cittadini – anche costieri – in urban hub votati alle nuove esperienze di workation, intesa come sintesi tra esigenze lavorative ed esperienze di vacanza. L’intento non è quello di ridisegnare la città e le sue infrastrutture, ma di valorizzare quello che oggi c’è, rendendolo fruibile alla società secondo nuovi paradigmi rispettosi sia delle esigenze collettive che di quelle di salvaguardia dell’ambiente”.

Conclude Cristina La Marca, General Manager della Partner di ONTM Emoby: “per la nostra società è un vanto avere la possibilità di declinare parte delle nostre attività a progetti cari anche all’Osservatorio. La nostra esperienza in campo di micro mobilità cittadina si sposa perfettamente con le tematiche ricordate da Minerdo e Pescetto in ordine all’evoluzione che i contesti cittadini – e le relative infrastrutture – dovrebbero vivere per avvicinarsi a concetti più sostenibili di urban hub. La sostenibilità ambientale passa necessariamente dal progresso tecnologico ed economico: il progetto che abbiamo avuto la possibilità di presentare oggi insieme ad APCOA PARKING Italia credo ne rappresenti un ottimo esempio”.