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In Lombardia prima parte fondi bando Aria stanziata dopo Pasqua

In Lombardia prima parte fondi bando Aria stanziata dopo PasquaRoma, 2 apr. (askanews) – Prosegue l’azione di Regione Lombardia in favore della riduzione degli inquinanti in atmosfera e della tutela della qualità dell’aria. Buone notizie dunque per le aziende che avevano partecipato al “Bando Aria 2023”, volto appunto al finanziamento di tutte quelle misure atte a contenere le emissioni.


L’amministrazione regionale ha stanziato in totale 12 milioni di euro, suddivisi in due tranche di pagamento, la prima di 3,6 milioni per le pratiche ammesse ma inizialmente non finanziate (poco meno di 70), i restanti 8,4 per il nuovo bando, prossimo all’apertura. “La prima parte di fondi – fa chiarezza il vicedirettore di Confagricoltura Mantova, Massimo Battisti – verrà stanziata appena dopo Pasqua, e in tal modo le aziende potranno finalmente avere il giusto supporto economico per gli interventi richiesti dal bando. Il settore agricolo risponde ottimamente agli input che arrivano da Regione Lombardia, ha voglia di investire ed è attento e sensibile al tema del miglioramento della qualità dell’aria. Al tempo stesso apprezziamo lo sforzo di Regione Lombardia, e dell’assessore Beduschi in particolare, nel destinare un plafond di risorse importante in tal senso”.


E ora fari puntati sul nuovo Bando Aria “che dovrebbe aprirsi entro il mese di maggio – prosegue Battisti – e sarà rivolto in particolare alla copertura delle vasche e alle attrezzature per il trattamento e l’interramento dei liquami”.

EasyJet inaugura a Linate nuova base: 22 rotte in tutta Europa

EasyJet inaugura a Linate nuova base: 22 rotte in tutta EuropaMilano, 2 apr. (askanews) – easyJet ha inaugurato la sua nuova base all’aeroporto di Milano Linate. Operativa dalla scorsa domenica, collegherà il centro della città al resto d’Europa con 22 rotte, di cui 17 nuove, aumentando del 145% le operazioni a Linate rispetto allo scorso anno. Tra le nuove destinazioni raggiungibili grazie a easyJet, 14 non erano servite dall’aeroporto cittadino. Tra queste: Lisbona, Barcellona, Birmingham, Lussemburgo, Manchester, Edimburgo, Oslo, Vienna e Copenaghen. Avviati già domenica i due collegamenti giornalieri con Francoforte e Bruxelles.


Nelle prossime settimane decolleranno invece i primi voli per le destinazioni estive, finalmente raggiungibili anche dal centro di Milano: Figari (Corsica), Ibiza, Tenerife e Spalato. Già in vendita ma operativa dall’autunno la rotta per Gran Canaria. Confermati e rafforzati i collegamenti già esistenti con Parigi Charles De Gaulle, Parigi Orly, Londra Gatwick e Amsterdam. Per celebrare l’avvio delle operazioni a Linate, easyJet ha lanciato una promo valida fino a giovedì 3 aprile con 50.000 biglietti scontati fino al 15% per volare da tutti gli aeroporti italiani tra il 22 aprile e il 30 luglio. Inoltre, con l’obiettivo di fidelizzare i passeggeri sulle nuove rotte verso Austria, Germania e Svizzera, è ora disponibile il programma Smiles & More, che offre un anno di iscrizione a easyJet Plus a metà prezzo a chi è correntemente in possesso dello status di Frequent Travellers, Senator o membro di Hon Circle del programma Miles & More di Lufthansa e a chi fa parte dei club Premium ed Executive del programma Volare di Ita Airways.


“L’apertura della nostra nuova base a Linate segna un passaggio storico per easyJet in Italia, rendendola il primo mercato in Europa continentale, e rafforza il nostro impegno nel democratizzare i viaggi aerei, rendendoli più accessibili, convenienti ed efficienti per i passeggeri italiani – ha dichiarato Kenton Jarvis, Ceo di easyJet – Per la prima volta, offriamo un’alternativa low-cost su larga scala in questo aeroporto dove storicamente operano compagnie aeree tradizionali, rafforzando il ruolo di Linate come porta d’accesso all’Europa. Espandere la nostra rete di destinazioni è un pilastro fondamentale della nostra strategia: connettendo Milano a un numero crescente di destinazioni europee anche inedite con voli diretti, intendiamo rivoluzionare l’esperienza di viaggio da Linate e stimolare la crescita economica del territorio”. “L’arrivo di EasyJet a Linate rappresenta un vantaggio concreto per l’aeroporto – ha dichiarato Armando Brunini, amministratore delegato di Sea Milan Airports – trattandosi di uno scalo con limitazione di movimenti, l’utilizzo di aerei di maggiore capacità e con alti fattori di riempimento consente un impiego particolarmente efficiente degli slot disponibili. easyJet ha un posizionamento coerente con quello di Linate, grazie al suo modello punto a punto su destinazioni europee. Inoltre, il network di easyJet amplierà in modo significativo il portafoglio di destinazioni internazionali rispetto all’offerta attuale, finora concentrata principalmente sui collegamenti verso gli hub di riferimento delle compagnie tradizionali che operano su Linate”.


Con 5 aerei basati a Linate e 120 dipendenti diretti, l’investimento di easyJet contribuirà a generare ricchezza nel territorio. E infatti proprio in occasione dell’inaugurazione della base, è stato presentato il report di impatto economico e territoriale della compagnia in Lombardia, realizzato da Assolombarda Servizi. Secondo lo studio, nel 2024 easyJet ha generato un impatto complessivo di 892,4 milioni di euro in termini di valore aggiunto, includendo effetti diretti, indiretti e indotti, con un moltiplicatore pari a 4,7: per ogni euro di valore aggiunto generato direttamente dalla compagnia, ne sono stati attivati ulteriori 3,7 euro, per un totale di 4,7 nell’intera economia regionale. Negli anni, il valore aggiunto generato da easyJet in Lombardia è cresciuto passando da 72,6 milioni nel 2006 a 892,4 milioni di euro nel 2024. Complessivamente, l’impatto cumulato della compagnia sul territorio lombardo ha raggiunto gli 8,5 miliardi di euro dal 2006 al 2024. Anche gli effetti occupazionali di easyJet sul territorio, tramite l’impatto diretto, indiretto e indotto, hanno visto una forte crescita passando da circa 1,2 mila lavoratori generati nel 2006 a oltre 11,4 mila nel 2024: nell’ultimo anno, per ogni dipendente assunto direttamente da easyJet sono stati creati più di 10 altri posti di lavoro nella filiera e nell’intera economia. L’investimento di easyJet negli scali milanesi è cresciuto costantemente nel tempo. Il report, che prende come riferimento il 2006, anno in cui easyJet si è stabilita in Italia aprendo la sua base di Malpensa (le operazioni non basate di easyJet in Italia sono invece iniziate nel 1998), ricorda come le rotte totali operate dalla compagnia in Lombardia siano passate da 15 alle attuali 94, mentre il numero di passeggeri è aumentato di 8 volte, facendo salire la quota di mercato regionale della compagnia dal 3% al 18%, mentre la quota di mercato prevista in estate a Linate è del 22%.


Con oltre 17 milioni di turisti l’anno in Lombardia, la maggiore connettività favorisce inoltre l’afflusso di visitatori, generando ricadute economiche su vari settori. Nel 2023, easyJet ha portato in Lombardia circa 1,3 milioni di turisti, con una spesa locale di oltre 1,1 miliardi di euro.

Unioncamere: Pmi in difficoltà e cresce peso aziende medio-grandi

Unioncamere: Pmi in difficoltà e cresce peso aziende medio-grandiRoma, 8 mar. (askanews) – Il modello di sviluppo italiano, basato sulla piccola impresa diffusa è in difficoltà. Le piccole imprese, che rappresentano numericamente la grande maggioranza del nostro sistema produttivo (97,4%) e più della metà dell’occupazione privata (53,8), tra hanno perso peso in termini di fatturato a vantaggio delle medie e grandi aziende. E’ quanto emerso nel corso della Conferenza nazionale delle Camere di commercio “Verso il futuro”, in corso a Brescia nell’ambito della fiera FuturaExpo.


Nel 2012, riporta un comunicato, le imprese con meno di 49 dipendenti producevano il 49% del fatturato mentre nel 2022 il valore era sceso al 42%. Dall’altra parte, le medie imprese pesavano per il 20% nel 2012 e per il 22% nel 2022, mentre le grandi imprese sono passate dal 32% al 37% (dati Censis/Istat). Questa dinamica suggerisce che il Paese si trovi all’interno di un processo di spostamento della produzione di valore dalle imprese più piccole a quelle più grandi. In questo nuovo scenario aumenta l’importanza del ruolo delle Camere di commercio che hanno nella platea delle piccole imprese il proprio riferimento principale.


“Le complessità di questa fase storica rischiano di penalizzare fortemente le Pmi del nostro Paese e richiedono perciò a tutte le istituzioni di moltiplicare gli sforzi”, sottolinea il presidente di Unioncamere, Andrea Prete. “Registriamo da diversi anni la difficoltà di reperire le figure professionali più qualificate. Questo colpisce in misura maggiore le imprese più piccole che fanno fatica ad attirare i talenti necessari. Inoltre, la tecnologia va veloce e per stare al passo occorrono investimenti crescenti che sono difficilmente sostenibili per le Pmi che non fanno parte di reti. Le Camere di commercio, che sono presenti su tutto il territorio nazionale, possono aiutare soprattutto le piccole imprese in questo momento di turbolenze internazionali”. (fonte immagine: Unioncamere).

Mattia Macellari nuovo presidente Piccola Industria di Assolombarda

Mattia Macellari nuovo presidente Piccola Industria di AssolombardaMilano, 21 feb. (askanews) – Il comitato Piccola industria di Assolombarda ha eletto il suo nuovo presidente per il quadriennio 2025 – 2029: si tratta di Mattia Macellari, che succede a Paolo Gerardini.


Nato a Milano, classe ’78, Macellari è laureato in Economia all’Università Cattolica di Milano; il suo percorso accademico è stato svolto anche in Francia presso la Reims Management School. Ha, inoltre, conseguito un Mba presso la Sda Bocconi. Nella sua qualità di imprenditore, Macellari si occupa di consulenza IT e sviluppo piattaforme software alla direzione di C.A.T.A. Informatica. Presidente di Assolombarda Servizi, Macellari siede anche nel cda della Business School del Politecnico di Milano. Già al vertice del gruppo Giovani di Assolombarda, è stato anche vicepresidente di Piccola Industria Assolombarda con delega all’Innovazione Digitale, alla Transizione 4.0 e al Conferimento Tecnologico. “Congratulazioni a Mattia Macellari per questo importante incarico e un ringraziamento particolare a Paolo Gerardini per l’ottimo lavoro svolto in questi anni – ha commentato Alessandro Spada, Presidente di Assolombarda – Le Pmi, la spina dorsale della nostra economia, svolgono un ruolo fondamentale per tutte le filiere industriali”. “Le piccole e medie imprese – ha dichiarato Macellari – sono il fulcro della nostra economia e la loro crescita è la condizione essenziale per favorire lo sviluppo di un tessuto produttivo, quello di Milano, Monza e Brianza, Pavia e Lodi, che rappresenta il 59% del pil della regione e il 13,3% di quello nazionale. Per questa ragione, lavoreremo per facilitare la loro opera mettendole nella condizione di dischiudere le loro potenzialità”.


Macellari si avvarrà di una squadra costituita da vicepresidenti eletti, che opereranno in stretto contatto con i gruppi tecnici.

Partecipate, approvato piano industriale MM: investimenti per 352 mln euro

Partecipate, approvato piano industriale MM: investimenti per 352 mln euroRoma, 18 feb. (askanews) – È stato approvato dal Comune di Milano il nuovo Piano Industriale di MM Spa, la società partecipata al 100% da Palazzo Marino. Il Piano traccia le linee guida dei business nuovi e tradizionali, fissando gli obiettivi da raggiungere entro il 2028. MM Spa – si legge in una nota – annuncia 352 milioni di euro di investimenti in un quinquennio, con la marginalità attesa in crescita, sia in termini di EBITDA che di EBIT, per valori che raggiungeranno nel 2028 rispettivamente 90 mln di euro (+21% rispetto al 2023) e 47 mln di euro (+27%). Anche il patrimonio netto è atteso in crescita del 53% (da 267 mln a 408 mln). La posizione finanziaria netta si prevede rimanga stabile a 210 mln, contemperando le esigenze di rimborso dei debiti finanziari e i fabbisogni dei nuovi investimenti. I ricavi totali sono attesi in aumento, da 308 mln di euro del 2023 a 364 mln annui nel 2028 per effetto dell’espansione del perimetro di attività.


“Il Piano Industriale fa emergere tre messaggi chiave per il futuro – ha dichiarato il Presidente di MM Spa Simone Dragone -: aumentiamo gli investimenti, ampliamo i servizi per la città e manteniamo stabile, rafforzandolo, il quadro economico e la solidità aziendale. Sono molto soddisfatto per il lavoro fatto in questi anni e per la rotta tracciata che è certamente ambiziosa e sfidante, anche con i nuovi servizi che prenderemo in carico, ma coerente con la nostra mission di prenderci cura della città a fianco del Comune di Milano”. L’azienda ha già visto negli ultimi anni una crescita nel portafoglio di servizi offerti ai cittadini, non solo con l’avvio della manutenzione ordinaria delle scuole, dei sottopassi, delle strade e del verde nei complessi Erp, ma anche innovando le modalità di azione e gli obiettivi all’interno delle attività tradizionali, ad esempio, con la realizzazione e gestione della vasca di laminazione del Seveso e di molti progetti per mitigare gli effetti del climate change.


“La sfida che abbiamo di fronte – ha aggiunto l’Amministratore Delegato di MM Spa Francesco Mascolo – è quella di coniugare efficienza e innovazione nei servizi. Siamo chiamati a farlo in un contesto in piena evoluzione: da un lato il ruolo sempre più centrale delle città metropolitane, dall’altra gli effetti dei cambiamenti climatici. Questi elementi spingono enti pubblici virtuosi come il Comune di Milano a chiedere di intraprendere con coraggio strade nuove per progettare infrastrutture capaci di adattarsi alla nuova realtà, in grado di mitigare gli effetti del climate change e fornire servizi per migliorare la vita dei cittadini. Questo è quanto stiamo facendo, con riscontri positivi, per rispondere alla nuova mission che mette al centro sostenibilità e innovazione, sempre più attraverso le tecnologie digitali e l’intelligenza artificiale”. L’incremento dei servizi continua ad essere accompagnato da un miglioramento della performance di MM. Ad esempio, ARERA ha riconosciuto le premialità per il secondo biennio consecutivo all’azienda milanese per la Qualità Tecnica nel Servizio idrico. MM ha anche conseguito un risultato importante nel contenimento delle perdite di rete (oggi all’11,8% – a fronte di una media nazionale del 42% con punte del 70% – e nel nuovo piano l’obiettivo è scendere sotto il 10%). L’ha fatto anche grazie all’utilizzo di moderne tecnologie digitali basate su fibra e sensori IoT installati sulla rete acquedottistica, delle immagini satellitari e delle applicazioni di intelligenza artificiale. È confermato il risultato di zero grammi di fanghi da depurazione conferiti in discarica, mentre MM garantisce oltre il 30% delle acque depurate alle aziende agricole del territorio (disponendo di un 100% potenziale nella stagione irrigua) grazie al lavoro svolto negli impianti di Nosedo e San Rocco.


Tutto questo lavoro viene svolto con una tariffa dell’acqua tra le più basse in Europa. Efficienza e innovazione – prosegue il comunicato – guidano l’azione di MM in ogni ambito verso la necessaria transizione ecologica, con l’autoproduzione di energia da fonti rinnovabili grazie a pannelli fotovoltaici o digestori anaerobici presso i depuratori. E ha fissato l’obiettivo di tutelare la risorsa idrica con la riduzione in 5 anni del prelievo di 6,5 milioni di metri cubi dalla falda, anche sensibilizzando l’utenza ad un consumo responsabile di acqua. Molti anche i progetti per l’adattamento climatico, a partire dalla vasca di laminazione sul Seveso – che ha già evitato in pochi mesi 5 esondazioni – e i progetti di sistemazione idraulica sul Lambro, ma anche le depavimentazioni ed i SUDS (Sustainable Urban Drainage Systems), così da favorire l’assorbimento di acqua piovana. E ancora i progetti innovativi per il recupero del calore dalle acque reflue. Tutte innovazioni volute dall’Amministrazione comunale e che guardano a una futura “città spugna”.


Risultati rilevanti sono stati conseguiti non solo nell’ambito del servizio idrico: ad esempio, con l’efficientamento energetico degli edifici di edilizia residenziale pubblica del Comune gestiti da MM (e dove le occupazioni abusive da fine 2014 – data di avvio dell’affidamento – ad oggi sono state ridotte del 70% e dimezzate dal 2018). Nel Piano industriale di MM un ruolo centrale assume la diffusione dei processi BIM (Building Information Modeling) nella progettazione della Business Unit Ingegneria, protagonista non solo dei progetti per i prolungamenti delle infrastrutture per la mobilità a Milano, ma anche su tutto il territorio nazionale, con commesse da Genova a Napoli, da Bergamo a Padova, e in alcuni dei più avanzati progetti di metropolitane nel mondo attraverso le sue branch estere. Il 2025 porterà con sé una nuova sfida: la manutenzione del verde in città. Gradualmente, e a pieno titolo entro fine anno, MM si occuperà della gestione degli oltre 18 milioni di metri quadrati, tra parchi, giardini, aiuole, alberature, aree cani e aree gioco suddivise in parchi e complessi scolastici, oltre a quelli già oggetto di attività negli spazi dell’edilizia residenziale pubblica. Per far fronte a questo nuovo affidamento, Comune di Milano e MM hanno deciso l’assunzione di 200 figure professionali dedicate e l’acquisizione dei mezzi necessari al nuovo impegno. L’ampliamento del perimetro dei servizi si accompagnerà ad una crescita dell’organico aziendale: i dipendenti arriveranno a circa 1.700 entro il 2028, per un incremento atteso del 32% rispetto all’organico del 2023. Il Piano industriale prevede anche l’ipotesi di trasformazione di MM in società benefit. Tale status permetterà ad MM di introdurre azioni di restitution a favore del territorio e della comunità, ovvero utilizzare con ragionevole flessibilità risorse proprie per interventi sulle infrastrutture del Comune e la cui gestione è affidata ad MM. Anche come stazione appaltante MM ha giocato un ruolo rilevante: ad esempio, operando per il Comune di Milano sono state infatti realizzate opere per 230 milioni di euro (infrastrutture di mobilità sostenibile, edifici pubblici, opere idrauliche e viarie). E il nuovo Codice degli appalti ha ammesso MM alla qualifica nella prima fascia sia per i lavori che per i servizi e le forniture e può quindi operare affidamenti senza limiti di importo.

Racquet Trend, a Milano il primo evento europeo sugli sport di racchetta

Racquet Trend, a Milano il primo evento europeo sugli sport di racchettaMilano, 14 feb. (askanews) – Padel Trend Expo, il progetto che in due edizioni ha attirato oltre 40.000 visitatori e coinvolto 265 brand e 4.500 club, si trasforma in Racquet Trend e torna a Milano, per la prima volta negli spazi espositivi di Fiera Milano a Rho, dal 7 al 9 marzo. È un’evoluzione che fa di questo appuntamento il primo format in Europa interamente dedicato a tutti i principali sport di racchetta, coinvolgendo i settori B2B e B2C, quindi per professionisti e appassionati.


Racquet Trend verrà ospitato nel nuovo padiglione realizzato all’interno di Fiera Milano e destinato ad accogliere i prossimi Giochi Olimpici invernali. Tennis, padel, pickleball, beach tennis e tennis tavolo: tutto il mondo dei principali sport di racchetta saranno presenti con aree dedicate, dove gli appassionati potranno trovare tutte le novità di settore, cimentarsi sui 22 campi allestiti, partecipare a clinic, eventi, competizioni, spettacoli e convegni, alla presenza di campioni, coach, vip e leggende di questi sport. Quello della racchetta è un settore multidimensionale, in grande espansione, che conta in Italia milioni di appassionati, anche grazie al diffondersi di nuove discipline.


Racquet Trend diventa così un punto di riferimento internazionale per il divertimento, il business, la conoscenza di questi sport, coinvolgendo allo stesso tempo addetti ai lavori, aziende, giocatori e appassionati. Ad attenderli, un percorso immersivo che vede la collaborazione e il coinvolgimento delle federazioni sportive e di aziende di oltre 20 Paesi: queste animeranno un’esposizione con le ultime collezioni e le novità dei migliori brand del mondo, dove il pubblico potra anche acquistare i prodotti esposti. E’ prevista un’area dedicata all’alimentazione e al wellness, con una significativa presenza del settore fitness. Con un occhio alla sostenibilità, a partire dagli allestimenti, con l’obiettivo di ridurre al massimo l’impatto ambientale.


Parte fondamentale della kermesse sarà l’attività B2B e di networking, favoriti da una fitta agenda di matchmaking. Racquet Trend sarà una piattaforma commerciale dove aziende, circoli e professionisti potranno far incontrare domanda e offerta, rafforzare relazioni commerciali e aprire nuovi mercati. Tra gli ambiti di sviluppo più promettenti e quale importante novità, verrà data rilevanza al turismo sportivo, con il progetto “Le Vie del Sport” attraverso appuntamenti che metteranno in connessione buyers, hotel, agriturismi, resort, travel planner, agenzie di viaggio, agenzie di incentive, academy internazionali, tour operator, strutture sportive ed espositori, al fine di gettare le basi per sinergie future, attraverso un’occasione unica per creare nuove partnership, espandere la propria rete professionale e condividere competenze strategiche.


Il turismo sportivo si sta affermando come un settore fondamentale per la crescita economica del nostro paese. Ogni anno, circa 4,5 milioni di viaggiatori scelgono l’Italia per praticare le loro discipline preferite, contribuendo a generare un indotto economico di ben 7,5 miliardi di euro. Molti turisti sportivi preferiscono viaggiare in compagnia: il 64,8% di loro si sposta con la famiglia, mentre il 23,5% lo fa con gli amici. Questo rende le esperienze sportive un momento di condivisione e divertimento, quasi come se fossero a casa. Inoltre, il 63,4% dei viaggiatori sportivi esprime il desiderio di esplorare nuove destinazioni ogni volta, dimostrando una forte curiosità per le varie mete italiane, dalle grandi città ai borghi più affascinanti.

Carlo Bonomi vicepresidente dell’organizzazione mondiale settore fiere

Carlo Bonomi vicepresidente dell’organizzazione mondiale settore fiereMilano, 5 feb. (askanews) – Carlo Bonomi, presidente di Fiera Milano dal 2020, è stato nominato vicepresidente di Ufi – The global association of the exhibition industry, l’organizzazione internazionale che riunisce i principali attori del settore fieristico mondiale. Con questa nomina, Bonomi, unico italiano designato, entra a far parte dell’executive committee di Ufi. “Accolgo con grande soddisfazione questa nomina, che non rappresenta solo un riconoscimento personale, ma un’opportunità strategica per Fiera Milano e per tutto il comparto fieristico italiano – ha dichiarato Carlo Bonomi – Essere parte attiva di UFI significa rafforzare la nostra capacità di dialogo con i principali stakeholder globali e consolidare Milano come snodo centrale di un sistema fieristico internazionale, capace di contribuire alle decisioni fondamentali per il futuro del settore. La capacità attrattiva di Milano e la sua naturale vocazione a ospitare eventi di respiro internazionale, rafforzata dalla prospettiva delle prossime Olimpiadi invernali, la rendono un punto di riferimento imprescindibile. Le fiere si confermano un motore indispensabile per la crescita economica, favorendo processi di internazionalizzazione e innovazione per le imprese”.


La nomina è stata ufficializzata nel corso del global Ceo summit di Ufi, in corso in questi giorni a Milano, in un momento particolarmente significativo per l’associazione, che celebra il centenario dalla sua fondazione. Ufi rappresenta la rete globale di riferimento per organizzatori di fiere, gestori di centri espositivi, associazioni nazionali e internazionali di settore e i loro partner, con l’obiettivo di promuovere, tutelare e sviluppare gli interessi dell’intera industria fieristica. L’associazione conta oltre 880 membri provenienti da 87 paesi e rappresenta direttamente più di 50.000 professionisti del settore.

Da Cavalieri lavoro lombardi borse studio per parità di genere nelle Stem

Da Cavalieri lavoro lombardi borse studio per parità di genere nelle StemMilano, 31 gen. (askanews) – Il gruppo lombardo dei Cavalieri del Lavoro ha concluso con successo un progetto pilota volto a promuovere la parità di genere e incentivare la partecipazione femminile nelle discipline Stem (scienze, t, ingegneria e matematica). L’iniziativa ha visto l’assegnazione di 20 borse di studio del valore di 1.000 euro ciascuna, per un totale di 20.000 euro, finanziate grazie al contributo volontario dei Cavalieri del Lavoro.


Con tale progetto, i Cavalieri del Lavoro ribadiscono inoltre il valore degli Istituti tecnici superiori (Its), percorsi formativi post-diploma che combinano istruzione specializzata e stretta collaborazione con il mondo del lavoro. Tali istituti, a cui il progetto si è rivolto, garantiscono infatti elevati tassi di occupazione, con oltre l’80% degli studenti che trova impiego entro un anno dal diploma. Le borse di studio sono state assegnate a studentesse di due istituti di eccellenza: Its Nuove Tecnologie della Vita Academy, focalizzato sulla chimica e Its Lombardo per le Nuove tecnologie meccaniche e meccatronica, specializzato in meccatronica. La distribuzione del contributo è avvenuta in due tranche: 500 euro all’ammissione, in base alla graduatoria economica e 500 euro al superamento del primo anno.


I dati raccolti hanno evidenziato un’ampia partecipazione: all’Its Chimico sono state ricevute 17 candidature con assegnazione delle 10 borse disponibili. All’Its Meccatronica le candidature sono state sei, tutte accolte. Tale dato evidenzia inoltre la necessità di stimolare una maggiore conoscenza di tali Istituti e ulteriori incentivi volti ad aumentare la presenza femminile nel settore. “Questo è un progetto pilota a cui teniamo molto perché costituisce un primo passo verso un traguardo più ambizioso ovvero colmare il divario di genere nelle discipline Stem e promuovere gli Istituti tecnici superiori come leve strategiche per l’accesso a un’occupazione altamente qualificata – spiega il Cavaliere del lavoro Aram Manoukian, vicepresidente del gruppo Lombardo – Ci auguriamo che anche grazie alla sinergia tra noi Cavalieri del Lavoro e le imprese partner, l’iniziativa possa crescere, e ampliarsi per coinvolgere un numero sempre più alto di studentesse e allargare il raggio d’azione anche ad altri percorsi ITS. È importante per noi contribuire alla formazione delle nuove generazioni e alla creazione di un mercato del lavoro più equo e inclusivo”.

Sogemi intesa con organizzazione produttori Solco Maggiore di Salerno

Sogemi intesa con organizzazione produttori Solco Maggiore di SalernoMilano, 28 gen. (askanews) – Sogemi, la società partecipata dal Comune di Milano che gestisce il mercato alimentare all’ingrosso di Milano, e l’organizzazione di produttori Solco Maggiore hanno sottoscritto un protocollo d’intesa, della durata di tre anni, che ha come obiettivo la valorizzazione e la promozione delle eccellenze agroalimentari all’interno degli spazi mercatali. Tra le attività previste, l’accordo mira a promuovere i prodotti dell’organizzazione di produttori Solco Maggiore, valorizzando il territorio salernitano, oltre che le tradizioni gastronomiche, tramite una distribuzione organizzata nazionale ed europea.


SogeMi garantirà l’approvvigionamento e la distribuzione, supportando la valorizzazione e l’esportazione della produzione locale. Il protocollo prevede anche attività di formazione rivolte ad una vasta platea di interlocutori, in particolare presso la rete di distribuzione organizzata. “Con questo nuovo protocollo d’Intesa, il Mercato Alimentare di Milano continua il suo impegno nella valorizzazione delle eccellenze italiane – ha dichiarato il presidente di SogeMi Cesare Ferrero – La collaborazione con Solco Maggiore, che vedrà SogeMi impegnata nell’approvvigionamento e nella distribuzione dei prodotti agroalimentari, ci permette di rafforzare il legame tra produttori, distributori e consumatori, valorizzando le filiere locali e contribuendo allo sviluppo di un’agricoltura sostenibile e inclusiva. Con il progetto Foody 2025, stiamo trasformando il mercato in un hub agroalimentare innovativo e sostenibile, al servizio della tradizione e della qualità.”


“Siamo animati da un nuovo modo di intendere la qualità del prodotto agricolo quale elemento di valore riconoscibile – ha dichiarato il responsabile generale della Op Solco Maggiore Antonio Vocca – e questa preziosa collaborazione con SogeMi, ci consente di trasferire e di condividere quel sistema di valori che il bene ortofrutticolo porta con sé all’interno di una realtà più ampia. La qualità proposta e, in particolare, i servizi messi in campo andranno ad ottimizzare gli sforzi ed i risultati di un lavoro congiunto, volto a rappresentare il prodotto agricolo nella sua straordinaria ricchezza”.

Amplifon con la Scala per portare a teatro 20mila giovani e anziani

Amplifon con la Scala per portare a teatro 20mila giovani e anzianiMilano, 27 gen. (askanews) – Amplifon ha rinnovato la sua partnership con il Teatro alla Scala di Milano per la stagione 2024-2025. L’azienda, spiega una nota, continuerà a sostenere il programma di concerti e balletti infrasettimanali del progetto “Invito alla Scala”, riservato a studenti e anziani per aprire loro le porte del Teatro. L’obiettivo, come nella scorsa stagione, è fare in modo che circa 20.000 persone, tra scolaresche, adulti e senior, partecipino alle iniziative della rassegna.


“In occasione del nostro 75esimo anno di attività, proseguiamo la nostra collaborazione con il Teatro alla Scala con l’obiettivo di rafforzare ulteriormente il legame tra Amplifon, la musica e l’ascolto responsabile e, al tempo stesso, sostenere un progetto che avvicina i ragazzi e i senior alla musica classica – dichiara Susan Carol Holland, presidente di Amplifon – Siamo orgogliosi di questa partnership che unisce un’azienda italiana come Amplifon, nata a Milano esattamente 75 anni fa e presente oggi in 26 paesi di cinque continenti, con una delle istituzioni culturali milanesi e italiane più conosciute nel mondo”. Nei prossimi giorni, al Teatro alla Scala, è previsto un evento per fare il punto sui cinque anni di attività di Fondazione Amplifon, la fondazione aziendale del gruppo volta a favorire l’inclusione sociale delle persone più fragili.