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Università Bocconi: 20 milioni dalla Fondazione Leonardo Del Vecchio

Università Bocconi: 20 milioni dalla Fondazione Leonardo Del VecchioMilano, 4 ott. (askanews) – Dalla Fondazione Leonardo Del Vecchio 20 milioni di euro per borse di studio perenni. Lo storico accordo è stato siglato con Università Bocconi che, per la prima volta, vede l’istituzione di un fondo che garantirà perennemente l’accesso all’eccellenza della formazione a giovani di talento economicamente svantaggiati.


Il fondo Leonardo Del Vecchio Students Award, dotato di 20 milioni, si compone di un primo milione con cui è già stato finanziato lo scorso anno il percorso di studi di 14 studentesse e studenti, e dei restanti 19 milioni donati all’Università per garantire l’istituzione permanente e perenne di borse di studio. Il fondo sosterrà ogni anno almeno 10 giovani con limitate disponibilità economiche che abbiano passato il test di ammissione obbligatorio per tutti. “I giovani sono il nostro futuro, siamo al loro fianco perché tutti, senza limitazione alcuna, possano accedere agli studi migliori e contribuire alla costruzione di una società nuova e una leadership più inclusiva”, ha dichiarato Nicoletta Zampillo Del Vecchio, presidente della Fondazione. “L’accordo è la massima espressione della missione della Fondazione: custodire i valori di Leonardo Del Vecchio affinché continuino ad avere un impatto positivo sulla società”.


“L’atto filantropico di Ferdinando Bocconi fondatore della nostra università rivive in questo atto di generosità della Fondazione Leonardo Del Vecchio con cui condividiamo i valori e la forte volontà di sostenere le future generazioni di studenti”, ha dichiarato il rettore Francesco Billari. “Questa iniziativa fortemente voluta dalla Presidente della Fondazione ha una portata storica”.

A Milano le fiere della moda chiudono con 40.950 visitatori professionali

A Milano le fiere della moda chiudono con 40.950 visitatori professionaliMilano, 18 set. (askanews) – Micam Milano, Milano Fashion&Jewels, Mipel e The One Milano, le manifestazioni dedicate al fashion, tenutesi in questi giorni a Fiera Milano a Rho, hanno chiuso registrando 40.950 visitatori professionali di cui il 45% dall’estero provenienti da 140 Paesi. Le performance migliori dall’Europa provengono da Spagna, Germania e Francia. Brillanti i risultati dal Nord America che segnano un aumento a doppia cifra (Canada e Usa); a seguire l’Estremo Oriente con Cina e Giappone in testa.


Le fiere si confermano protagoniste nel panorama dell’innovazione anche in periodi sfidanti. Innovazione ed estro creativo sono stati i veri protagonisti delle giornate, dove le collezioni di accessori moda più esclusive hanno sfilato sotto le luci dei riflettori, anticipando i trend del futuro. In un periodo di profonda trasformazione per il mondo della moda, dominato dalla digitalizzazione e dalla sostenibilità, quest’anno le fiere hanno unito al loro messaggio di business, centrato sui metodi di produzione, sulla capacità artistica e sulla catena del valore, un focus su formazione e opportunità lavorative per le nuove generazioni. Un ponte tra scuola e impresa, con numerose occasioni per i giovani di entrare in contatto diretto con il mondo aziendale. A sottolineare l’importanza di questo impegno, la partecipazione del ministro dell’Istruzione, Giuseppe Valditara, che durante l’inaugurazione ha evidenziato il valore di investire nei giovani e nelle professioni emergenti del settore manifatturiero.

Il vetro protagonista di Vitrum25 a fiera Milano: una filiera da 9,6 mld

Il vetro protagonista di Vitrum25 a fiera Milano: una filiera da 9,6 mldMilano, 17 set. (askanews) – Il vetro, settore di punta dell’industria italiana, protagonista della 24a edizione di Vitrum, il salone internazionale dedicato all’industria del vetro promosso da Gimav, associazione aderente a Confindustria, che raggruppa i fornitori italiani di macchine, accessori, attrezzature e prodotti speciali per la sua lavorazione in calendario dal 16 al 19 settembre 2025 presso Fiera Milano (Rho). Con il claim At the heart of glass, Vitrum25 offre un’opportunità per le aziende e gli operatori della filiera di ritrovarsi in un contesto ricco di innovazione, sinergie e possibilità di crescita.


Come evidenziano i dati di Assovetro e Gimav, il settore si posiziona come la seconda manifattura in Europa, con un fatturato di 9,6 miliardi di euro, a cui si sommano gli ulteriori 3 miliardi dall’industria delle macchine e delle tecnologie per la produzione del vetro; 28.800 i lavoratori altamente specializzati a cui il settore dà impiego, più ulteriori 9.000 nel comparto delle tecnologie: una filiera che nel complesso genera oltre 12 miliardi e mezzo di fatturato e occupa quasi 40.000 lavoratori altamente specializzati con una forte retention. Tra i principali ambiti di utilizzo del settore spicca l’edilizia, che nell’intera filiera sviluppa oltre un miliardo di fatturato, e si prospetta in forte ascesa nel prossimo futuro. Con l’obiettivo di raggiungere le emissioni zero entro il 2050, fissato dalla Energy performance of building directive, l’edilizia si trova di fronte a una sfida cruciale che andrà a impattare sul mercato del vetro richiedendo un raddoppio della produzione di vetro per edilizia e un aumento delle risorse impiegate in questo comparto stimato in 7.000 unità. Il vetro, quindi, giocherà un ruolo chiave nella transizione ecologica dell’edilizia e contribuirà alla creazione di nuove opportunità occupazionali.


Il comparto industriale delle macchine e delle tecnologie per la produzione e lavorazione del vetro nel 2023 consolida la crescita registrata negli ultimi anni, con un giro d’affari che sfiora i 3 miliardi di euro e una capacità di penetrazione del mercato internazionale con le esportazioni che costituiscono due terzi del fatturato totale. Le vendite, aperte dal primo settembre, superano i 5.000 metri quadrati, per un’edizione 2025, contraddistinta dall’aspirazione ad abbracciare tutta la filiera del vetro, senza dimenticare il ruolo essenziale delle tecnologie. Attraverso Vitrum25 si potenzieranno le sinergie già esistenti tra le aziende del settore e se ne creeranno di nuove, con l’obiettivo di elevare il ruolo del vetro nell’industria globale. Confermato il supporto delle più importanti associazioni di settore nazionali, Assovetro, Gimav e Glass group e internazionali, come Glass for Europe, Abravidro e Glaas. Confermata in concomitanza con la manifestazione anche la Glass Week 2025, un calendario di eventi che coinvolgerà l’intera città.

Nasce “Corte del Dome”, brand gastronomico ideato da Mangiarano

Nasce “Corte del Dome”, brand gastronomico ideato da MangiaranoMilano, 12 set. (askanews) – È Milano, la città dove vive e lavora, che accoglie la presentazione di Corte del Dome, la selezione di prodotti d’eccellenza di gastronomia italiana di Domenico Mangiarano che guarda anche ai mercati esteri, diventando un vero ambasciatore del gusto.


Imprenditore toscano ed esperto di marketing, dopo anni in giro per il mondo ha deciso di creare una propria linea di prodotti selezionati, realizzati con materie prime d’eccellenza da piccoli artigiani legati alle tradizioni regionali italiane. Un vero e proprio viaggio, attento e scrupoloso, che parte dalla valorizzazione delle tradizioni culinarie toscane proponendo: una linea di pasta realizzata artigianalmente con acqua di sorgente delle montagne pistoiesi e grano delle campagne maremmane; un assortimento di biscotti fatti seguendo un metodo tradizionale ed utilizzando solo poche materie prime eccellenti, tempi lunghi di lavorazione, senza conservanti e coloranti e dove il cantuccio è protagonista assoluto; l’olio extravergine di oliva, da sempre vanto della Toscana, e infine la grande ricchezza di questo progetto che è la ricca proposta di sughi e salse già pronti, preparati con soli ingredienti toscani realizzati e messi a punto dallo chef Marco Stabile.


Un progetto pensato a 360 gradi, a partire dall’abbinamento studiato fra pasta e sughi e presentato dallo chef con delle videoricette realizzate ad hoc. Barcone Milano, venue ricercatissima sulle sponde del Naviglio Grande, è il luogo scelto da Corte del Dome per presentarsi a un pubblico di giornalisti, esperti e appassionati.


Gli abbinamenti pensati e realizzati da Marco Stabile, chef patron del ristorante “Ora d’Aria” di Firenze, hanno permesso di esaltare la qualità dei prodotti della linea, con il chiaro messaggio che ogni consumatore potrà apprezzarne il gusto e vivere un’esperienza pari a quella della cucina di un grande chef, evocando i sapori autentici dei piatti gastronomici toscani. “Corte del Dome è un viaggio alla scoperta e riscoperta delle tradizioni culinarie italiane, a partire dalla mia regione, la Toscana” afferma Domenico Mangiarano, founder di Corte del Dome. “Presentiamo oggi una linea di prodotti gastronomici d’eccellenza frutto di uno studio sul territorio e su quelle che sono le sue peculiarità. Per arrivare qui ho dovuto davvero viaggiare insieme ad amici, professionisti e artigiani che si sono dimostrati pronti a sposare il progetto che avevo in mente”.


E continua: “Sicuramente sono presenti già sul mercato proposte che promuovono il made in Italy ma il mio intento è quello di distinguermi concretamente e con i fatti. Non voglio puntare su aggettivi o slogan ma voglio proporre qualità vera”. Conclude Mangiarano: la ricerca di materie prime genuine ed autentiche, di produzioni artigianali è importante ma per me non sono sufficienti per un prodotto che vuol distinguersi fino in fondo. Si parte ancora prima. Dall’origine. Ed è cosi’ che ho pensato di affidare le ricette per la realizzazione di sughi e salse a marchio Corte del Dome ad un grande chef”. Puntualizza infine Mangiarano: “A rendere ancora più esclusivo il tutto è stato studiato un packaging molto ricercato e di grande fattura, perché tutto è stato curato in ogni dettaglio, sartoriale, da grandi professionisti. Questa è la sfida che parte oggi, un percorso sicuramente non semplice ma che vuole portare questa visione di continua ricerca dell’eccellenza, della valorizzazione della nostra rinomata tradizione artigiana, nel mercato italiano ed estero”. “Molti dei prodotti che oggi presentiamo sono davvero l’espressione delle nostre idee e della visione di Domenico ma, soprattutto, di un lavoro minuzioso seguito da noi, passo dopo passo” afferma Marco Stabile, chef del ristorante l’Ora d’Aria di Firenze “Io, Domenico, insieme agli artigiani e alle aziende che con noi collaborano, abbiamo preparato in prima persona le ricette racchiuse nei barattoli che presto saranno proposti in Italia e in tutto il mondo”. Continua Stabile: “Oggi Domenico lancia questo marchio e i prodotti della sua linea, e, per l’occasione, ho preparato personalmente il menu che abbiamo studiato in questi mesi. Un menu semplice, dai sapori decisi e schietti come sono quelli della mia Toscana, coerente con il mio concetto di cucina e con i messaggi del brand”. Pappa al pomodoro e ribollita, ma anche pici toscani con sugo all’aglione, ragù toscano e mezze maniche al ragù di verdure, alcuni dei prodotti gustati dagli ospiti di Barcone Milano e disponibili online su cortedeldome.com. Il tutto accompagnato da vini toscani e dall’olio extravergine d’oliva della linea. Per concludere al meglio, cantuccini alle mandorle con vin santo, biscotti al caffè, al limone e zenzero e frolline.

Misiani (PD): troppi dietrofront sul “concordato biennale”

Misiani (PD): troppi dietrofront sul “concordato biennale”Milano, 22 lug. (askanews) – “Eravamo perplessi fin dall’inizio sul ripristino del Concordato preventivo biennale. La sequenza di decisioni del governo conferma le nostre preoccupazioni e le criticità che avevamo avanzato. Il concordato è nato all’inizio solo per i contribuenti con l’Isa maggiore di otto punti, poi il governo ha deciso, in sede di approvazione del decreto legislativo, di estenderlo a tutti quanti. Poi si sono accorti che con un livello Isa manifestamente insufficiente sarebbe stato particolarmente oneroso e avrebbe allontanato la stragrande maggioranza dei contribuenti da questo Istituto e hanno deciso uno sconto del 50 per cento sulla prima annualità. Via via un gioco al ribasso che è arrivato nella fase di discussione del Decreto correttivo a questa invenzione della Flat tax sul reddito incrementale da 10 al 15 per cento per tentare disperatamente di rendere attrattivo uno strumento che rischia di non esserlo non soltanto dal punto di vista della compliance ma anche perché privo di incentivi e di una capacità dell’Amministrazione finanziaria di fare rispettare le regole”. Lo ha dichiarato Antonio Misiani, senatore del Pd e vicepresidente della Commissione Bilancio a Palazzo Madama, intervenuto nel corso del Cnpr forum speciale “Fisco: lavori in corso per una riforma a misura di contribuente”, promosso dalla Cassa di previdenza dei ragionieri e degli esperti contabili, presieduta da Luigi Pagliuca.


Sulla necessità di trovare maggiore appeal per questa misura concorda Vito De Palma, capogruppo di Forza Italia in Commissione Finanze a Montecitorio: “Il tema più forte è quello sollecitato dai commercialisti che vorrebbero misure più vantaggiose per chi aderisce al Patto fiscale sia in termini di imposta ma anche in termini di controlli. Queste sollecitazioni sono state registrate, ci sono interlocuzioni in corso. Sia il Mef, in particolare modo il viceministro Leo, sulla questione stanno vagliando la sollecitazione dei professionisti”. “E’ chiaro che tutto questo va concordato anche con l’Agenzia delle Entrate, è un lavoro in fieri. Così come registriamo le sollecitazioni dei contribuenti in merito ai numerosi adempimenti di questo mese di luglio. Intanto – ha aggiunto De Palma – è il primo anno di moratoria fiscale quindi si è verificata questa sommatoria, che nel mese di agosto non si verificherà. Ricordo che una delle scadenze più importanti, che prevede una sessantina di adempimenti di fine giugno, è slittata al mese di luglio. Voglio rassicurare tutti che il governo e la maggioranza sono a lavoro per ridurre gli adempimenti e dove è possibile anche la pressione fiscale”. Critico Emiliano Fenu, capogruppo del M5s in Commissione Finanze alla Camera: “L’esito delle audizioni in commissione è stato un po’ surreale – ha detto – I soggetti chiamati a esprimere i propri pareri sul concordato preventivo biennale non potevano suggerire al governo e alla maggioranza di eliminare questo strumento. Quindi ci sono stati una serie di suggerimenti per correggere il concordato e renderlo più attrattivo. Ma il problema di fondo – ha detto Fenu – è che questo concordato non è in alcun modo attrattivo per il contribuente e dato che qualcuno si è innamorato di questo strumento, in particolare il viceministro Leo, siamo di fronte a un vero e proprio accanimento terapeutico. La nostra proposta è semplice e chiara: eliminarlo, perché non funzionerà. Anche il redditometro non sarà abolito. Probabilmente gli si cambierà il nome, che suscita polemica, ed è nelle intenzioni del governo rivolgerlo ai grandi evasori. Io però penso che la tecnologia che abbiamo a disposizione ci consente di avere informazioni certe sulla capacità contributiva di ogni singolo cittadino. Mi chiedo a cosa serva utilizzare ancora strumenti induttivi e presuntivi che mettono in difficoltà il contribuente e non raggiungono l’obiettivo sperato”.


Al dibattito, introdotto da Anna Maria Belforte, sono intervenuti Massimo Garavaglia (Lega), presidente della Commissione Finanze al Senato e Marco Cuchel, presidente dell’Associazione nazionale commercialisti. “Nel documento redatto da Anc e consegnato in sede di audizione – ha detto Cuchel – sono state riepilogate le proposte che riguardano il termine di adesione alla proposta CBP, il termine per il pagamento delle imposte per i soggetti ISA, i requisiti di adesione da parte dei soggetti che applicano gli ISA, le decadenze dal CBP e l’attività di accertamento”.

Irene Boni tra 100 donne più influenti secondo Forbes

Irene Boni tra 100 donne più influenti secondo ForbesRoma, 10 lug. (askanews) – Irene Boni, Ceo Global di Talent Garden è tra le 100 donne più influenti secondo Forbes Italia, edizione nazionale del magazine di cultura economica più famoso al mondo. Sulla copertina del numero in edicola da oggi ci sono il volto e la storia di Irene Boni, amministratrice delegata della principale piattaforma in Europa per l’educazione e la formazione nell’ambito dell’innovazione digitale.


Il magazine inserisce la storia di successo di Boni in un contesto luci ed ombre sul percorso che porta alla parità di genere nel nostro Paese. “La presenza femminile nei board, secondo dati diffusi da Deloitte, è aumentata dal 29,3% del 2018 al 36,3% del 2021, fino al 40,4% del 2023. Se da un lato sembra che aziende e istituzioni provino a fare qualcosa, dall’altro le donne, pur laureandosi più degli uomini, sono solo il 44% degli impiegati, il 20% dei dirigenti e il 4% dei CEO. Ci vorranno ancora 134 anni per raggiungere la parità di genere a livello globale, secondo i dati del Global Gender Gap Report del World Economic Forum”, si legge nell’articolo. “E noi non abbiamo tutto questo tempo”, ribatte Irene Boni, che racconta: “quando ho avuto il mio primo figlio, a 35 anni, ho iniziato a vivere episodi che mi hanno portata a interrogarmi su quale fosse l’ambiente in cui volevo lavorare. Sono giunta alla conclusione che la cosa peggiore che si possa fare è subire e stare zitta, tenersi dentro quel senso di ingiustizia. Non bisogna tollerare. Se un ambiente non valorizza le donne, merita di perdere le donne. Potremmo chiederci perché ci siamo fermate qui, dal momento che il numero delle laureate supera quello dei laureati, sia in Italia, sia nella media dei paesi europei. Tuttavia, anche se non penso che le quote rosa siano la soluzione, penso che siano parte della soluzione. È come imparare ad andare in bicicletta: ai bambini si mettono le rotelle per trovare equilibrio e consapevolezza, prima di lasciarli pedalare. La normativa è come le rotelle che aiutano l’organizzazione a liberarsi da ogni pregiudizio”. La chiave per imparare a usare la bicicletta al meglio, secondo Boni, è la formazione. “Bisogna fare formazione ai dirigenti, facendo comprendere cosa viene a mancare quando non c’è spazio per la diversità. Bisogna fare campagne di sensibilizzazione contro i gender bias. E ancora, bisogna aiutare le donne a valorizzarsi, cosa che spesso, a causa del retaggio culturale, non viene naturale”, continua Boni. La sfida più importante, secondo la CEO Global di Talent Garden, è quella della formazione. “È molto importante che, in un mondo in cui il cambiamento tecnologico è sempre più veloce, le persone non pensino di aver finito perché hanno fatto l’università, un master o anche due. Quelli che ‘surferanno’ l’onda dell’IA, invece di esserne travolti, saranno in grado di sfruttarne le potenzialità, unendo i puntini che la macchina non riesce a unire. Parlo del pensiero laterale, il pensiero critico. È per questo che Talent Garden ha lanciato la prima Artificial Intelligence Academy europea, che offre corsi di formazione generalisti e specializzati sull’IA”.

Non solo pollo: KFC Italia lancia la prima linea di prodotti Veggie

Non solo pollo: KFC Italia lancia la prima linea di prodotti VeggieMilano, 9 lug. (askanews) – KFC in Italia guarda ai consumatori vegetariani e dal 9 luglio lancia ufficialmente la prima linea di prodotti Veggie. La nuova linea mantiene il gusto e croccantezza delle proposte KFC, ma a base di proteine ottenute dai funghi, al 100% vegetale. La linea Veggie sarà disponibile in tutti i ristoranti italiani e sposa tre dei prodotti più richiesti del brand dando così vita al “Twister Veggie”, al “Classic Veggie” e ai “Tender Veggie da 4 o 10 pezzi”.


“La scelta di ampliare la proposta in menù per rispondere alle scelte dei sempre più numerosi vegetariani, ma anche dei flexitariani o semplicemente dei fan curiosi, è una decisione strategica per KFC – spiega Marzia Farè, chief marketing officer di KFC in Italia – Sappiamo da ricerche recenti che l’inclusività è un tema che sta molto a cuore alle persone e in particolare ai giovani, anche quando si tratta di scegliere un luogo dove mangiare. Il 71% dei consumatori si aspetta che i ristoranti rispondano anche alle esigenze di chi ha necessità alimentari specifiche e il 63% dei giovani considera importante la disponibilità di alternative adatte a vegetariani e vegani. Ci auguriamo che da oggi tutti i nostri clienti, e chi ancora non ci conosce perché ha scelto una dieta a base vegetale, avranno un motivo in più per venire nei nostri ristoranti e gustare la straordinaria croccantezza che da sempre hanno i nostri prodotti, oggi anche in versione Veggie. E il gusto Original caratterizzato dal mix segreto di 11 erbe e spezie, che si esprime appieno anche nelle proposte vegetariane”. Il contesto del mercato italiano mostra già da anni un aumento significativo del numero di persone che scelgono di adottare una dieta a base vegetale per motivi etici, ambientali e di salute. Secondo il Rapporto Italia 2024 di Eurispes, è vegetariano il 7,2% degli italiani, seguiti dal 2,3% di chi si dichiara vegano. Il trend di chi attua una scelta vegetariana è in crescita (+3% rispetto allo scorso anno): tra i motivi di questa decisione ci sarebbero la sensazione di una migliore condizione fisica (86,4%), la facilità di mantenere il peso forma (73,3%) e una maggiore creatività in cucina (66,5%).


KFC ha scelto di comunicare la nuova proposta con una una social activation incentrata sulla “verdizzazione”, una strategia e un concept creativo ideati da KIWI, unit creativa nativa digitale di Uniting Group, e Lateral Creative Hub. L’idea sottesa alla comunicazione è che le porte dei ristoranti KFC si aprono metaforicamente al verde e al nuovo, in una contaminazione positiva che coinvolge anche sui canali digital del marchio, dove i prodotti Veggie sono sempre più presenti e protagonisti. La “verdizzazione” delle immagini, e di tutti i materiali che solitamente vedono il rosso KFC protagonista, raggiunge poi anche l’immagine di profilo delle pagine di brand colorando di verde il logo KFC. (nella foto: Marzia Farè, chief marketing officer di KFC in Italia)

Nasce associazione per Intelligenza artificiale nel turismo

Nasce associazione per Intelligenza artificiale nel turismoRoma, 28 giu. (askanews) – Il Travel Innovation Hub del Gruppo Bluvacanze a Milano presenta “Turismi.AI”, neonata Associazione per l’Intelligenza Artificiale nel turismo che si pone l’obiettivo di portare la travel industry nelle discussioni su digitalizzazione e innovazione, di cui l’AI è la frontiera più attuale.


“Questa iniziativa – dichiara Alessandra Priante, presidente di ENIT – segna un importante passo avanti nell’uso dell’Intelligenza Artificiale nel turismo. Credo fermamente che la collaborazione tra imprese, aziende tecnologiche e istituzioni accademiche possa creare sinergie preziose e portare a innovazioni significative. Confido che Turismi. AI potrà offrire stimoli e progettualità utili al nostro settore, sia per migliorare l’esperienza dei viaggiatori sia per promuovere pratiche sostenibili”. I soci fondatori di Turismi.AI sono Edoardo Colombo, esperto di innovazione specializzato nella trasformazione digitale del turismo per la Pubblica Amministrazione e per le imprese; Antonio Barreca, direttore generale di Federturismo Confindustria; Mirko Lalli, fondatore di The Data Appeal Company.


Tra gli scopi, l’Associazione promuoverà la ricerca di soluzioni specificamente adattate alle esigenze del turismo, organizzerà workshop e seminari per formare i professionisti del settore sull’utilizzo dell’AI e svilupperà sistemi che contribuiscano alla sostenibilità del settore attraverso l’adozione di tecnologie AI. Durante il G7 Turismo di metà novembre a Firenze, presenterà un position paper a supporto delle iniziative previste in occasione del summit che avrà un focus proprio sull’AI. A oggi, un centinaio di aziende ed enti compongono il sodalizio insieme ad alcuni ambassador, personalità e manager che si qualificano per l’impegno nell’innovare il Travel in tutti i suoi comparti.

Generali lancia Rinnova Valore: “Sostegno a risparmiatori”

Generali lancia Rinnova Valore: “Sostegno a risparmiatori”Milano, 25 giu. (askanews) – Generali ha lanciato Rinnova Valore Bonus, soluzione assicurativa di investimento multi-opzione per essere vicina ai risparmiatori italiani rispondendo alla richiesta di maggior solidità e rendimenti stabili nel tempo, in un contesto ancora caratterizzato da tassi di interesse alti, inflazione e liquidità. Oggi, infatti, in Italia le persone continuano a detenere liquidità sui conti correnti per oltre 1.500 miliardi di euro*, con un accenno di inversione di tendenza rispetto al passato, anche se i depositi e i conti correnti rappresentano ancora la fetta più grande della ricchezza accantonata – pari al 30% circa del totale.


A questo contesto Generali risponde con “Rinnova Valore Bonus”, la soluzione a premio unico multi-opzione che arricchisce l’offerta Vita della prima Compagnia di assicurazioni in Italia. La soluzione prevede tre opzioni di investimento alternative: la nuova Multi-gestione, l’opzione che combina le gestioni separate Gesav e Royal Fund per coniugare la solidità e stabilità con il rendimento; Geval $, l’opzione 100% gestione separata per offrire una opportunità ulteriore di diversificazione anche valutaria; Royal Fund, l’opzione di investimento 100% gestione separata riservata ai contraenti che sottoscrivono dall’1 giugno di quest’anno “Scegli per una Lungavita” (la soluzione Long Term Care di Generali), disponibile fino al 6 agosto. Giancarlo Bosser, Chief Life Officer e Marco Oddone, Chief Marketing & Distribution Officer di Generali Italia, hanno dichiarato: “Generali, oltre a essere la prima Compagnia di assicurazioni in Italia, vanta una solida esperienza nel risparmio gestito, arrivando a detenere 775 mld di euro di asset: vogliamo mettere a disposizione la nostra competenza, e quella della nostra Rete unica e distintiva, per permettere alle persone di dare il valore che desiderano al proprio investimento e al proprio futuro. Rinnova Valore Bonus, è il risultato di un’attenta riprogettazione che si è posta l’obiettivo di rispondere all’attuale scenario e che combina redditività e solidità in un’unica soluzione, per essere Partner di Vita dei risparmiatori in Italia.”

Approvato bilancio 2023 di MM: ricavi +3,2%, risultato netto a 20 mln

Approvato bilancio 2023 di MM: ricavi +3,2%, risultato netto a 20 mlnMilano, 18 giu. (askanews) – Approvato dall’assemblea degli azionisti di MM Spa il bilancio al 31 dicembre 2023 che vede ricavi per un totale di 308 milioni di euro (+3,2% rispetto al 2022) e un risultato netto positivo di 20 milioni di euro, nonostante le sfavorevoli condizioni dei mercati energetici e finanziari che hanno inciso sulla struttura dei costi aziendali. MM Spa è una società interamente partecipata dal Comune di Milano; conta su 1.337 dipendenti.


Dato positivo anche per l’EBITDA che cresce rispetto allo scorso anno (+39%), raggiungendo i 74,1 milioni di euro. Gli investimenti ammontano a 62,2 milioni di euro. Infine, la posizione finanziaria netta si è ridotta dai 240 milioni di euro di fine 2022 ai 209,5 di fine 2023. Il patrimonio netto si attesta a 266,5 milioni di euro. Nel corso del 2023 l’Agenzia Moody’s ha mantenuto costante il proprio giudizio sul rating di MM pari a Baa3 (con aggiornamento dell’outlook da negativo a stabile, in conseguenza del cambio di outlook assegnato al debito sovrano dell’Italia), continuando a posizionare l’azienda in area Investment Grade.


“Siamo soddisfatti per i risultati che emergono dal bilancio 2023 – ha dichiarato Simone Dragone, presidente di MM Spa – e per questo voglio ringraziare l’impegno delle colleghe e dei colleghi che ogni giorno lavorano per la cura della città. Dai dati di Bilancio sottolineo l’aumento del margine operativo lordo che permetterà una maggiore e più efficace capacità di investimento con un occhio di riguardo per i progetti innovativi nelle varie divisioni di MM. È un dato che guarda al futuro e ci spinge a rinnovare il nostro impegno in settori strategici per i cittadini”. “Abbiamo approvato un bilancio molto positivo – ha aggiunto Francesco Mascolo, amministratore delegato di MM Spa – Le competenze e la passione dei team di MM contribuiscono a questi risultati che confermano, tra l’altro, l’efficacia di un Piano d’azione implementato in un momento di crisi globale che ha visto l’incremento dei costi dei vettori energetici, delle materie prime e dei tassi d’interesse”.


In una nota della società si evidenzia che lo scorso anno il servizio idrico integrato di MM ha conseguito un EBITDA pari a 65,7 milioni di euro e investimenti per 56,2, in linea con l’ammontare previsto dalla pianificazione d’ambito. Non solo, ARERA ha premiato MM per il raggiungimento degli obiettivi di qualità tecnica: zero grammi di fanghi di depurazione conferiti in discarica, 100% trattati e riutilizzati. È proseguito il trend di miglioramento della performance anche per la riduzione delle perdite della rete e l’impegno nello sviluppo dei progetti innovativi, con un ricorso sempre più spinto a strumenti digitali per una migliore efficienza nella gestione delle infrastrutture e del servizio a 2 milioni di utenti. La Divisione Ingegneria ha raggiunto l’entrata in esercizio della tratta di M4 che collega l’aeroporto di Linate al centro città. Inoltre, ha conseguito l’aggiudicazione della gara per la M1, la prima linea metropolitana di Tel Aviv (85 km di lunghezza con 62 stazioni) ed è impegnata anche nello sviluppo di linee metropolitane e metrotranvie in tutta Italia (Napoli, Genova, Padova, Bergamo, etc.). Il 2023 inoltre ha visto il completamento della vasca del Seveso per proteggere la città dalle esondazioni.


La Divisione Casa nel 2023 ha continuato a gestire i 28mila alloggi di proprietà del Comune di Milano nei quali vivono oltre 45mila persone, promuovendo anche iniziative sociali per gli inquilini. MM in quasi dieci anni ha ridotto del 70% il numero di abusivi che occupano il patrimonio di edilizia residenziale pubblica in città. Inoltre, è stata avviata la collaborazione con il Comune di Bergamo, assumendo la gestione del patrimonio ERP di proprietà (988 abitazioni e 288 posti auto, con un’utenza costituita da 1.620 inquilini). Il contributo di MM nel 2023 si è progressivamente esteso nell’ambito delle manutenzioni del patrimonio del Comune di Milano a partire da scuole e impianti sportivi e si è consolidato nella cura del verde nei complessi ERP. Significativo l’impegno dell’azienda per fronteggiare le problematiche conseguenti agli eventi meteorologici estremi dello scorso luglio, con interventi sulle alberature e nelle scuole fortemente danneggiate.