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Fiera Milano sul podio del UFI Sustainable Development Award 2023

Fiera Milano sul podio del UFI Sustainable Development Award 2023Milano, 13 set. (askanews) – Fiera Milano sul podio del “UFI Sustainable Development Award 2023”, il premio -istituito annualmente – riservato alle migliori iniziative di sostenibilità nel mondo fieristico a livello globale. Il progetto che ha consentito a Fiera Milano di posizionarsi in qualità di primo finalista – dopo il vincitore “Informa Markets” – riguarda una nuova proposta di allestimenti sostenibile, innovativa per tutto il settore fieristico, presentata insieme alla sua controllata Nolostand e in collaborazione con il fornitore e partner Montecolino, azienda di riferimento a livello europeo per la produzione e riciclo di moquette per eventi.

La proposta prevede pannelli allestitivi e complementi di arredo a ridotto impatto ambientale, creati grazie all’utilizzo della moquette riciclata dalle precedenti manifestazioni. Il progetto, apprezzato per la forte componente innovativa, è altamente scalabile e replicabile anche in altri settori data l’ingente quantità di moquette posata e riciclata ogni anno presso il quartiere fieristico di Fiera Milano. Nel corso dello scorso anno, infatti, sono state raccolte complessivamente 272.640 kg di moquette nella sola sede di Rho (Milano), corrispondenti a circa 900 mila mq di superficie lavorata, totalmente avviate a riciclo grazie al virtuoso sistema di gestione implementato da Montecolino per Fiera Milano. L’iniziativa rappresenta un esempio significativo di economia circolare all’interno del mondo fieristico e conferma il ruolo di Fiera Milano come promotore dello sviluppo sostenibile del business tramite il coinvolgimento dei principali stakeholder lungo tutta la catena del valore.

Il progetto premiato si inserisce nel più ampio impegno di Fiera Milano di aderire all’iniziativa globale di settore Net Carbon Zero Events che riunisce tutti gli operatori fieristici con l’obiettivo di definire una comune roadmap per la decarbonizzazione degli eventi.

Formazione specialistica per logistica: a Bergamo open day ITS Move

Formazione specialistica per logistica: a Bergamo open day ITS MoveMilano, 12 set. (askanews) – Serviranno oltre 50.000 posti di lavoro in più nel settore della logistica e della mobilità entro il 2026: sono previsioni di Unioncamere che danno conto della forte crescita del settore. Ma a fronte di questa previsione si registra anche il forte disallineamento tra domanda e offerta di lavoro qualificato, messo in evidenza dal report “Mobilità e logistica sostenibili” del Ministero delle Infrastrutture. Una strada per colmare la distanza tra domanda e offerta è stata individuata nella istituzione delle Fondazioni ITS, segmento di formazione terziaria professionalizzante, non universitaria, per le figure con nuove ed elevate competenze tecniche e tecnologiche.

In questo contesto, la formazione professionale di ITS Move Academy presenta le opportunità formative nel corso di un open career fissato per sabato 16 settembre nella sede di via San Bernardino 139/V a Bergamo. Appuntamento dalle 10 alle 12 per scoprire i corsi del centro di formazione, incontrare le aziende partner e partecipare al career coaching, un servizio di orientamento uno a uno in cui individuare l’indirizzo su misura per le proprie aspirazioni di carriera e il proprio benessere lavorativo. “Trovare un lavoro non significa solo assicurarsi uno stipendio – spiega il direttore di ITS Move Michele Bergonzi – ma anche scegliere cosa fare di buona parte della propria vita. Una decisione importante che per alcuni ragazzi è entusiasmante, ma per molti altri e per le loro famiglie spesso è molto complessa e fonte di stress: poterla prendere accompagnati può essere una grande risorsa”.

Una possibilità di formazione, quella proposta da ITS Move, che risponde alla necessità di una grande varietà di figure lavorative e che comprende ruoli di tutti i livelli: da quelli di quadri tecnici in imprese e realtà commerciali, a figure manageriali, strategiche e tecnici dell’intermodalità e dell’internazionalizzazione, in servizi di logistica integrata; agenzie di spedizioni o nel comparto trasporti merci e persone di aria, acqua e terra, a enti di ricerca e società di consulenza specializzate. La formazione professionale di ITS Move Academy prevede percorsi alternativi a quello universitario in partenariato con realtà primarie del settore logistica e mobilità: accanto al 55% di lezioni in aula con professionisti d’impresa, si affianca un 45% del monte ore dedicato allo stage in azienda. Il tutto finanziato da fondi europei PNRR per rendere accessibile una formazione di qualità con rette agevolate. Il risultato è un tasso di occupazione superiore al 96% degli studenti e delle studentesse di ITS Move. “L’immagine e la percezione pubblica è che nella logistica lavorino figure di basso profilo, in realtà sono molto richieste dalle aziende figure di tecnici specializzati di medio e alto profilo” sottolinea il presidente di ITS Move Giuseppe Longhi.

“Come Notino siamo consapevoli che l’organizzazione non è un concetto teorico o una mera aggregazione di ruoli ed attività – aggiunge Piergiorgio Accrocca, Head of Human Resources Italy di Notino, tra i partner di ITS Move – Per noi rappresenta davvero un gruppo di persone unite tra loro da una visione comune e dalla determinazione a renderla realtà, cooperando assieme ed in modo sinergico. In quest’ottica sappiamo, anche per esperienza, che l’ITS è una palestra per studenti che esprime il giusto connubio la competenza teorico-pratica è fondamentale, ma va combinata con la giusta attitudine. Una delle due caratteristiche, da sola, non basta”. “Nel nostro settore è ancora molto importante il valore aggiunto che il singolo operatore tecnico preparato può dare nella qualità del servizio offerto – spiega Sergio Martinelli, responsabile commerciale Valsped Group, realtà partner di ITS Move – Per l’azienda avere la possibilità di incontrare persone come i diplomati ITS Move, con un livello di studio già acquisito e un ulteriore percorso formativo che dimostra interesse in questo settore, nonché il poterli valutare in stage di formazione, è una risorsa importante per integrare la propria squadra e affrontare la competitività del settore”. 

Un settore in forte evoluzione, dunque, quello della logistica e della mobilità, non solo per la digital transformation e le sfide della sostenibilità, ma anche per un cambio del ruolo del lavoro nella vita dei giovani. “Dopo la pandemia, per molti di loro la vita non è più creata attorno al lavoro, è il lavoro che deve fare parte della vita – aggiunge Martina Montrasio, responsabile risorse umane senior ed employer branding di Tecnomat, un’altra azienda partner di ITS MOVE – Diventano quindi elementi fondamentali il processo di selezione, l’accompagnamento in azienda che ITS MOVE prevede, la formazione continua, l’ambiente sereno e sostenibile e il buono stile di comunicazione con i colleghi e con i manager. Tutti aspetti che prendono forma partendo dai bisogni delle persone, delle aziende e del territorio per costruire proposte concrete e di valore per tutti”.

Plast: a Fiera Milano Rho 1.300 espositori, 46% dall’estero

Plast: a Fiera Milano Rho 1.300 espositori, 46% dall’esteroMilano, 5 set. (askanews) – Plast, il salone internazionale per l’industria delle materie plastiche e della gomma, apre i battenti dal 5 all’8 settembre a Fiera Milano Rho. Presenti 1.300 espositori, il 46% proveniente dall’estero, in rappresentanza di 300 aziende da oltre 30 paesi.

Nucleo portante della fiera (75% degli espositori) è il settore dei macchinari, delle attrezzature ausiliarie e degli stampi per la lavorazione della plastica e della gomma. Il comparto dei beni strumentali, “fiore all’occhiello” dell’economia italiana, nel 2022 ha registrato una crescita de fatturato del 10,7% a 55,4 miliardi di euro, segnando così un nuovo record. Positive le previsioni anche per il 2023, con un fatturato atteso in crescita del 4,1% a 57,7 miliardi. La filiera della plastica invece genera un fatturato di 25 miliardi di euro di cui il 70% all’estero. Plast si è aperta con il convegno “La sostenibilità 5.0 della plastica: scenari ed evoluzioni dalla produzione al fine vita”, cui hanno partecipato il ministro dell’Ambiente, Gilberto Pichetto Fratin, e il viceministro del Mimit, Valentino Valentini.

“Per l’Italia il tema non è eliminare la plastica, che è un materiale di note proprietà e utilità. – ha detto Pichetto – E questa fiera lo racconta benissimo. La finalità è piuttosto creare uno strumento che affronti l’intero ciclo di vita delle materie plastiche, in un’ottica di tutela dell’ambiente e della salute umana. L’obiettivo è quindi azzerare l’inquinamento da plastica, che è certamente un grave problema per gli ecosistemi. Ancora una volta, è necessario che ci guidi l’indirizzo scientifico, non l’ideologia. “Provvedimenti come il codice sulla proprietà industriale e il ddl Made in Italy garantiscono alle imprese un ambiente favorevole per innovare e investire e tutelano le eccellenze italiane nel mondo. Con questi e altri provvedimenti il governo assicura e continuerà ad assicurare il proprio sostegno al comparto”, ha spiegato Valentini.

L’evento è stato organizzato da The Innovation Alliance, il progetto che riunisce in logica di filiera cinque fiere internazionali (Plast, Ipack -Ima, Meat-Tech, Print4All e Infralogistica Italia) per la produzione di macchine, tecnologie e materiali per l’industria manifatturiera.

AlixPartners: 20 anni in Italia, nuovi uffici a Milano

AlixPartners: 20 anni in Italia, nuovi uffici a MilanoMilano, 4 set. (askanews) – Un importante 2023 per la società di consulenza AlixPartners, che festeggia i suoi primi 20 anni in Italia con due novità: il cambio di uffici e il ritorno da Londra di Stefano Aversa. Aversa esperto di turnoaround, che all’inizio degli anni 2000 ha aperto la sede di Milano, continuerà a ricoprire il ruolo di chairman Emea e vice-chairman globale di AlixPartners

Quanto agli uffici, dalla storica sede di corso Matteotti 9, lo staff italiano di AlixPartners, che conta quasi 100 persone, occuperà il quarto e il quinto piano dell’edificio CVE9 nel cuore di Milano. Un palazzo del 1954 al civico 9 di Corso Vittorio Emanuele II gestito da Generali Real Estate e oggetto di un’importante riqualificazione architettonica. “Il 2023 è una ricorrenza importante per AlixPartners che compie vent’anni di attività in Italia, dopo una crescita continua che ci proietta verso un futuro di ulteriore sviluppo”, afferma Dario Duse, Italy Country Leader di AlixPartners. “Un rientro in Italia importante sia a livello professionale che personale, con la voglia di contribuire allo sviluppo del mio Paese e di questo mercato insieme allo straordinario team italiano”, dichiara Aversa.

Nuovo accesso Cenacolo nel 2026 con fondi Pnrr e donazione famiglia Bonomi

Nuovo accesso Cenacolo nel 2026 con fondi Pnrr e donazione famiglia BonomiMilano, 22 ago. (askanews) – Un percorso di accesso al Cenacolo Vinciano rinnovato entro il 2026, per un investimento complessivo di 1,8 milioni di euro, di cui un milioni di fondi del Pnrr e 800mila euro donati da Investindustrial foundation, fondazione che fa capo alla famiglia Bonomi.

A comunicarlo in una nota è la direttrice regionale musei della Lombardia, istituto del ministero della Cultura, Emanuela Daffra. La donazione di Investindustrial Foundation andrà ad aggiungersi al finanziamento di circa un milione di euro garantito con il Pnrr dal ministero della Cultura all’interno della “Misura 1 Patrimonio culturale per la prossima generazione”, “Investimento 1.2 Rimozione delle barriere fisiche e cognitive in musei, biblioteche e archivi”. Il progetto, dal titolo “Il Cenacolo Vinciano. Nuovo percorso per un museo sostenibile”, messo a punto insieme al Politecnico di Milano, ha l’obiettivo di razionalizzare i flussi di visita al capolavoro di Leonardo, valorizzando il giardino e consentendo al visitatore di completare il percorso senza mai uscire dagli spazi del museo. Per questo, senza alcuna interferenza con la struttura storica, si ipotizza di addossare al Refettorio un nuovo ambiente coperto e climatizzato, che garantirà anche spazi maggiori per attività oggi molto sacrificate, come l’accoglienza gruppi, la preparazione alla visita, i laboratori didattici. I tempi di realizzazione saranno quelli fissati dal Pnrr. Il cronoprogramma prevede l’avvio dei lavori entro il 30 giugno del 2025, dopo la realizzazione della nuova centrale termica e la conclusione non oltre la fine dell’anno successivo.

“Il percorso di visita che grazie all’apporto finanziario congiunto di Pnrr e di Investindustrial foundation sarà possibile concretizzare, consentirà una migliore organizzazione dei flussi, una visita più completa e piacevole al Cenacolo perché più fluida, innalzando ulteriormente i livelli di sicurezza ambientale necessari per tutelare i dipinti del Refettorio”, anticipa la direttrice. “L’attenzione della famiglia Bonomi per Milano e per il sociale non è venuta meno, come conferma anche questa generosa donazione – osserva Emanuela Daffra – aggiungo che oggi raccontiamo l’esempio non comune, che sarebbe bello moltiplicare, di una realtà privata che aggiunge il proprio apporto ai fondi del Pnrr per consentire il completo raggiungimento di un obiettivo ritenuto importante”. “Per una famiglia con origine a Milano nell’Ottocento, partecipare al continuo rinnovamento della città è un onore e un privilegio, ma è soprattutto un dovere – ha dichiarato Andrea Bonomi, il fondatore di Investindustrial – speriamo di poter contribuire ad altri progetti simili in futuro”.

Ispirata dalla tradizione filantropica famigliare e in particolare dall’esempio di Anna Bonomi, pioniera del non profit in Italia oltre ottanta anni fa, Investindustrial l’ha portata avanti con due fondazioni che operano in diversi settori: “Invest for children”, che aiuta le persone diversamente abili e i bambini più svantaggiati a migliorare la propria qualità della vita e “Investindustrial foundation”, che sostiene l’istruzione, la protezione e la conservazione dell’ambiente, il patrimonio artistico e culturale e la scienza.

Un caso di peste suina in un allevamento nel Pavese

Un caso di peste suina in un allevamento nel PaveseMilano, 19 ago. (askanews) – Un caso di positività alla peste suina africana è stato confermato dal centro di referenza nazionale in un allevamento di maiali a conduzione familiare della provincia di Pavia, nel comune di Montebello della Battaglia, già ricompreso nella recente zona di restrizione I. Ne dà notizia l’assessore all’agricoltura della Regione Lombardia, Alessandro Beduschi, a valle della cabina di regia tenutasi questa mattina a cui hanno preso parte oltre agli assessorati e le direzioni generali Welfare e Agricoltura di Regione Lombardia, l’Ats di Pavia, l’Istituto zooprofilattico sperimentale della Lombardia e dell’Emilia Romagna e Vincenzo Caputo, commissario straordinario alla peste suina africana.

Si tratta, fa sapere una nota, di un caso isolato e non sono stati messi in evidenza contatti a rischio con altri allevamenti. Nei prossimi giorni verranno incrementate, nelle zone limitrofe, le attività di sorveglianza e di contenimento dei cinghiali. L’anomalo aumento della mortalità ha fatto sorgere il sospetto di psa al proprietario dell’azienda, un piccolo allevamento di suini da ingrasso (circa 160 animali) a conduzione familiare, con annesso macello aziendale. A seguito del riscontro di psa, immediatamente è stata condotta, da parte del personale del Dipartimento veterinario della Ats di Pavia, dell’Unità Operativa Veterinaria di Regione Lombardia e dell’Istituto zooprofilattico, l’indagine epidemiologica tesa a verificare le possibili cause di introduzione del virus in allevamento. Tale indagine ha permesso di escludere il contatto diretto tra i suini presenti e cinghiali, grazie alla presenza delle specifiche misure di biosicurezza previste dalle norme e adottate dall’allevamento. Sono stati quindi effettuati specifici campionamenti per verificare l’eventuale possibilità di contagio indiretto tramite gli automezzi aziendali e i mangimi utilizzati in azienda.

Sono attualmente in corso, sotto la supervisione della Ats di Pavia, le attività di depopolamento dell’allevamento, che si concluderanno nella giornata di oggi. Nell’incontro della cabina di regia il commissario straordinario è stato aggiornato sulle azioni intraprese ed è stata stilata una pianificazione di incontri per condividere la definizione di misure aggiuntive a tutela del patrimonio suinicolo lombardo.

“Il caso riscontrato – commenta l’assessore Beduschi – purtroppo non ci sorprende e rende indispensabile l’adozione delle massime misure di precauzione per coloro che operano a contatto con gli allevamenti. Allo stesso tempo, nella riunione tenuta assieme all’assessore Bertolaso con il commissario Caputo, è emerso che alle politiche di contenimento devono affiancarsi sempre di più quelle di eradicazione, a partire dall intensificazione delle attività di controllo e abbattimento dei cinghiali che ormai da mesi, nel territorio pavese e nelle regioni confinanti, hanno raggiunto una presenza invasiva ed eccessiva”.

Clima, Spada (Assolombarda) replica a Sala: mai usate parole negazioniste

Clima, Spada (Assolombarda) replica a Sala: mai usate parole negazionisteMilano, 27 lug. (askanews) – “Sono sorpreso dalle parole del sindaco Sala, perché il messaggio che ha ascoltato alla nostra Assemblea Generale è ben lontano da quello che ha riportato: nessuno di noi ha mai avuto parole negazioniste. Al contrario, abbiamo dedicato massima attenzione alla questione della transizione ecologica proprio perché per noi imprenditori è una urgenza e una priorità. Quindi siamo ben lontani dal sottovalutare il tema”. Il presidente di Assolombarda, Alessandro Spada, replica a stretto giro al primo cittadino milanese, Giuseppe Sala, che ha parlato di ottimismo non giustificato rispetto alla attuale situazione climatica da parte degli imprenditori e del governo, come dichiarato in occasione dell’ultima assemblea di Assolombarda.

“Il punto che ho voluto sottolineare e che ribadisco non riguarda di certo gli obiettivi di decarbonizzazione, che sono imprescindibili da raggiungere. Ma riguarda la coerenza rispetto ai tempi e alle risorse da destinare – prosegue Spada – Per noi la questione non è legata al merito, bensì al metodo adottato dall’Unione Europea. Infatti, la sostenibilità deve essere certamente ambientale, ma anche economica e sociale. Dobbiamo fare in modo che la transizione sia un obiettivo realizzabile senza conseguenze su posti di lavoro e sulla competitività, in particolare davanti alle risposte di Usa e Cina”. “Per affrontare la transizione serve un approccio industriale: all’obiettivo devono rispondere coerentemente tempi e piani di investimento precisi e di grande portata – sottolinea il presidente di Assolombarda – Non è con le politiche ideologizzate dei ‘no’ e dei divieti imposti da un giorno all’altro che si raggiungono gli obiettivi che ci siamo dati. La politica a tutti i suoi i livelli, a partire da quella locale, ha la responsabilità di non essere ideologica ma di essere pragmatica”.

Cuchel: migliaia di cartelle irregolari, PA verifichi certezza debito

Cuchel: migliaia di cartelle irregolari, PA verifichi certezza debitoMilano, 26 lug. (askanews) -“Abbiamo lanciato l’allarme qualche settimana fa sull’invio di milioni di cartelle esattoriali, parte delle quali irregolari perché già oggetto della rottamazione quater. Ci aspettiamo adesso che la Pubblica Amministrazione provveda alla verifica puntuale della certezza del debito prima di procedere con azioni dirompenti, fino ad arrivare al pignoramento del conto corrente, nei confronti dei contribuenti. I danni provocati da un sistema di riscossione che sembra impazzito potrebbero essere devastanti mettendo a repentaglio la sostenibilità delle imprese e l’economia delle famiglie”. Lo ha dichiarato Marco Cuchel, Presidente dell’Associazione nazionale commercialisti, nel corso della conferenza promossa dall’Osservatorio Nazionale sul debito bancario e finanziario e dal Centro studi sulla Crisi economica delle famiglie italiane.

“Dobbiamo aiutare i contribuenti a onorare i propri debiti – ha aggiunto Cuchel – invece di appesantire ulteriormente la situazione già grave per via dei continui aumenti dei tassi e dell’aumento dei costi delle materie prime. L’arrivo delle cartelle, delle lettere di compliance dell’Agenzia delle Entrate e degli avvisi bonari è una mole ingente anche per noi professionisti che si viene ad aggiungere all’entrata in vigore del Codice della Crisi d’impresa. Una ‘tempesta perfetta’ che mette a rischio la tenuta economica del nostro sistema. O si dà la possibilità ai contribuenti di poter mettersi in regola con il fisco o si crea effetto dirompente dal punto di vista sociale”. Per la maggioranza di governo è intervenuta Annarita Patriarca, deputata di Forza Italia e segretario di Presidenza della Camera dei Deputati: “Ritengo la pace fiscale una misura indispensabile per sostenere imprese e famiglie italiane in un momento di estrema difficoltà. – ha detto – La congiuntura tra inflazione, aumento dei tassi d’interesse e caro-vacanze, rischia di causare un default sociale di fronte al quale c’è da essere seriamente preoccupati. Di fronte a questa emergenza abbiamo tre obiettivi prioritari da raggiungere: aiutare famiglie e imprese ad onorare i debiti con il fisco rendendoli sostenibili; facilitare il recupero di preziosa liquidità per le casse dello Stato facendo emergere con chiarezza la differenza tra chi non può pagare le cartelle perché in difficoltà, che va aiutato, e gli evasori totali che vanno perseguiti e condannati; fare chiarezza all’interno del magazzino dell’Agenzia delle Entrate tra crediti esigibili, inesigibili e quelli addirittura tossici, vale a dire che per riscuoterli lo Stato spende più di quanto incasserebbe. La pace fiscale è un mezzo valido per raggiungerli. Altro che strizzare l’occhio agli evasori”.

“La pace fiscale è un’occasione da cogliere per fare finalmente chiarezza individuando più facilmente gli evasori totali che si fanno scudo con l’ingolfamento del nostro sistema fiscale – ha aggiunto Patriarca – Dopo aver fatto chiarezza bisogna procedere con una grande opera di semplificazione dell’intero sistema e già nella legge delega che abbiamo appena approvato alla Camera ci sono importanti passi in avanti, come il concordato biennale preventivo e il Tax control framework. Solo per citare alcune delle misure che saranno determinanti nella lotta all’evasione. Poi va aperta una discussione sui milioni di cartelle esattoriali che arriveranno proprio in questi giorni agli italiani. Concordo con i commercialisti nel chiedere una sospensione finalizzata a verificarne la piena regolarità e a individuare sistemi di pagamento che rendano sostenibile l’impegno per aziende e famiglie”. (nella foto: Marco Cuchel, Presidente dell’Associazione nazionale commercialisti, e Annarita Patriarca, deputata di Forza Italia e segretario di Presidenza della Camera dei Deputati)

Morelli (Lega): da governo misure per fronteggiare l’inflazione

Morelli (Lega): da governo misure per fronteggiare l’inflazioneMilano, 24 lug. (askanews) – “Il governo ha messo in campo misure importanti come quella che permetterà fino a dicembre di avere un aumento di cento euro in busta paga ai lavoratori e il taglio del cuneo fiscale. Lavoriamo a una nuova fiscalità che prevede un alleggerimento delle imposte, misure a sostegno della natalità e per sostenere i costi energetici. L’approvazione alla Camera della legge delega sul Fisco è un primo passo fondamentale per quella svolta che l’Italia attende da decenni”. Sono le parole di Alessandro Morelli (Lega), sottosegretario di Stato alla presidenza del Consiglio dei Ministri, che ha risposto alle domande formulate da Matteo De Lise, presidente dell’Unione nazionale dei giovani dottori commercialisti ed esperti contabili, nell’ambito del doppio confronto tra commercialisti ed esponenti del mondo della politica. Dopo il confropto Morelli-De Lise, il secondo confronto ha visto come altro protagonista Andrea de Bertoldi (commercialista e deputato di Fratelli d’Italia in commissione Finanze a Montecitorio) che ha dibattuto con Mario Lariccia, presidente dell’Ordine dei dottori commercialisti e degli esperti contabili di Avellino.

“Far ripartire l’economia del Paese è l’obiettivo primario – ha aggiunto Morelli – e dobbiamo incentivare il partenariato pubblico-privato che può essere l’arma in più per centrare gli obiettivi del Pnrr. Si tratta di un volano per la nostra economia. Grazie a questo sistema, un comune che normalmente dovrebbe accendere dei mutui avrà costi molto inferiori per la realizzazione di un’opera. Il giusto rapporto tra pubblico e privato è una grande opportunità non solo per la PA, ma per tutta l’economia. Il risultato finale è un miglioramento della qualità e dell’efficienza dei servizi. Mi auguro che il buon lavoro del governo, ed in particolare del ministro Fitto, porti ad una razionalizzazione delle opere in campo perché, entro il 2026, dobbiamo ottenere il massimo risultato possibile soprattutto con le risorse a fondo perduto”. Sulla legge delega approvata alla Camera si è espresso de Bertoldi: “L’articolo 2 individua i princìpi cui si deve ispirare il testo normativo: crescita del pil, lotta all’evasione fiscale e semplificazione del sistema tributario, e quindi il primo obiettivo è la crescita, che sola potrà garantire il welfare. Occorre così un sistema fiscale incentivante per gli investimenti delle imprese e per coloro che vogliono portare capitali in Italia. E’ necessario attrarre ricchezza, e non spaventarla come accadeva con le politiche fiscali delle Sinistre, per creare più pil e, di conseguenza, una maggior base imponibile con più entrate nelle casse dello Stato. Il fisco deve essere equo e accettabile per tutti. Solo così si riduce l’evasione. Dobbiamo incentivare le persone a pagare le tasse. Ridurremo, quindi, le ritenute d’acconto dei professionisti, incentiveremo le aggregazioni tra lavoratori autonomi e rafforzeremo la compliance tra fisco e contribuente anche attraverso il sistema del concordato biennale che offre al fisco introiti certi e al cittadino di non avere troppe angosce”.

Sul fronte dei professionisti il presidente dell’Unione nazionale dei giovani dottori commercialisti ed esperti contabili De Lise ha sottolineato “la forte aspettativa da parte dei commercialisti per l’approvazione definitiva in Parlamento della legge delega fiscale. Ci auguriamo di poter continuare ad essere interlocutori primari del legislatore e del governo, così come sta accadendo in questo frangente grazie alla proficua interlocuzione con il Viceministro al Mef Maurizio Leo, per continuare ad offrire il nostro apporto tecnico a questo grande processo di cambiamento. Viviamo con grande preoccupazione il continuo aumento dei tassi d’interesse da parte della Bce che rischia di avere serie ripercussioni sull’economia di famiglie e imprese italiane. Per fronteggiare questa emergenza il Pnrr può svolgere un ruolo fondamentale nel riattivare sviluppo e occupazione in Italia. Ci auguriamo che la revisione degli obiettivi da parte del governo non comporti rallentamenti in questo percorso. Anche su questo punto noi siamo pronti ad offrire il nostro contributo che viene da una lunga esperienza al fianco di imprese ed enti pubblici, favorendo lo sviluppo dei partenariati pubblico-privato”. Sulla riforma fiscale è intervenuto anche il presidente Mario Lariccia ha detto: “Con l’approvazione alla Camera della legge delega fiscale siamo un passo avanti verso il compimento di questa riforma. Ci auguriamo che anche il Senato approvi il testo al più presto in modo da poter verificare subito l’impatto che avrà nella vita reale del Paese. Mi auguro che le nostre richieste, in termini di semplificazione dell’intero sistema fiscale, riequilibrio del rapporto Fisco-contribuenti, attraverso il potenziamento della compliance, un nuovo rapporto con l’Agenzia delle Entrate, trovino finalmente risposte adeguate. Accanto a questo mi preme sottolineare come da tempo le casse di previdenza chiedono di eliminare la doppia tassazione, misura assolutamente iniqua che penalizza oltremodo i nostri colleghi. Si è parlato di armonizzazione e di destinare il risparmio al welfare attivo, liberando le Casse da eccessivi vincoli amministrativi che ne limitano fortemente la libertà di azione. Poi ci sono le battaglie per la tutela della salute dei professionisti. Dopo aver ottenuto il differimento dei termini delle scadenze per malattia o infortunio del professionista, adesso ci aspettiamo un implemento delle tutele anche in caso di malattia o infortunio dei figli”. (nella foto, da sinistra in senso orario: Alessandro Morelli, Andrea de Bertoldi, Mario Lariccia e Matteo De Lise)

Duomo Milano verso 2023 da record: attesi oltre 35 mln di incassi

Duomo Milano verso 2023 da record: attesi oltre 35 mln di incassiMilano, 14 lug. (askanews) – Il 2023 si annuncia come un anno record per il complesso monumentale del Duomo di Milano come meta turistica, in una città che sta vivendo un boom di visitatori. Nei primi sei mesi si sono superati gli 1,5 milioni di turisti, oltre un 30% in più rispetto all’anno prima. In termini di incassi la previsione è quella superare i 35 milioni di euro, a cui contribuisce solo in parte l’aumento del biglietto. “Un obiettivo mai raggiunto prima in passato” ha detta del direttore generale Fulvio Pravadelli a margine della presentazione del progetto Duomo 4.0.

“Il bilancio dei primi sei mesi è molto buono, abbiamo superato un milione e mezzo di turisti” ha detto Pravadelli specificando poi che il 70% sono stranieri e “però stiamo lavorando molto anche sul turismo di prossimità con una serie di eventi”. “Rispetto ai primi sei mesi del 2022 l’incremento dei visitatori è molto alto – ha proseguito – siamo oltre il 30%. Per il 2023 incrociamo le dita e speriamo vada avanti così. Sarebbe un anno straordinario”. In termini di entrare, il 2023 potrebbe toccare un record in termini di biglietti staccati. “Col Covid avevamo azzerato le entrate, se dovessimo continuare su questa strada, vorrebbe dire raggiungere obiettivi mai raggiunti in passato e quindi superare abbondantemente i 35 milioni di euro di entrate entro fine anno”. Un traguardo che consentirebbe “di superare anche i livelli pre Covid in termini di entrate e incassi”. A questo ha in parte contribuito l’aumento del prezzo del biglietto del 15-20%: “Avevamo la possibilità di farlo – ha precisato – ma senza esagerare”. Se fosse confermato, per la Veneranda Fabbrica del Duomo “Sarebbe un risultato importante, che ci consentirebbe di continuare con i restauri, che è la nostra missione fondamentale – ha spiegato il dg – Il turismo per noi è una fonte di finanziamento che ci consente di mantenere il Duomo bello e affascinante”.