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Made in Italy, Urso adotta decreto tutela marchi imprese chiuse

Made in Italy, Urso adotta decreto tutela marchi imprese chiuseRoma, 17 set. (askanews) – Il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, al fine di garantire la tutela dei marchi di particolare interesse nazionale e prevenire la loro estinzione, in attuazione della Legge “Made in Italy” (206/2023), ha adottato il decreto, pubblicato in Gazzetta Ufficiale, con il quale sono stabiliti i criteri e le modalità di attuazione della procedura di subentro, da parte del ministero, nella titolarità dei marchi di imprese che cessano definitivamente la propria attività.


La disposizione, secondo quanto recita un comunicato, ha come finalità quella di non disperdere il patrimonio rappresentato dai marchi del Made in Italy, registrati o per i quali sia dimostrabile l’uso continuativo da almeno 50 anni, che godono di una rilevante notorietà e sono utilizzati per la commercializzazione di prodotti o servizi realizzati da un’impresa produttiva nazionale di eccellenza collegata al territorio nazionale. Il decreto, in particolare, prevede due linee di intervento: la prima, che riguarda i marchi collegati a imprese che intendono cessare l’attività; la seconda, rivolta ai marchi per i quali si presume il non utilizzo da almeno cinque anni.


In relazione alla prima linea di intervento, prosegue il comunicato, sarà emanato, entro 60 giorni, un successivo decreto ministeriale, con il quale sarà definita la modulistica, la data di avvio della procedura e le eventuali ulteriori indicazioni di carattere operativo che le imprese dovranno seguire. Nel caso in cui la Direzione Generale per la politica industriale, la riconversione e la crisi industriale, l’innovazione, le PMI e il Made in Italy manifesti l’interesse a subentrare nella titolarità, l’impresa concederà gratuitamente il marchio con apposito atto.


Per la seconda linea di intervento, il Mimit, in caso di accertamento della decadenza del marchio per mancato utilizzo da almeno cinque anni, potrà depositare domanda di registrazione del marchio a proprio nome e autorizzarne la titolarità alle imprese nazionali ed estere che intendono investire in Italia o trasferire in Italia attività produttive ubicate all’estero, mediante contratto di licenza gratuita per un periodo non inferiore a 10 anni.

Il settore del giocatolo spera nel Natale, boom delle licenze

Il settore del giocatolo spera nel Natale, boom delle licenzeMilano, 11 set. (askanews) – In occasione della 15esima edizione del Press Day, Assogiocattoli conferma che toys market e baby care – secondo i dati forniti dalle società di ricerca Circana e GfK – sono in leggera flessione rispetto al 2023, in linea con il resto dei Paesi europei. Complice l’inverno demografico e la complicata situazione socioeconomica internazionale, si tratta di una tendenza generale che si auspica possa migliorare con l’arrivo del Natale. Tra qualche settimana, complice anche Halloween, gli italiani cominceranno ad addobbare casa e a respirare aria di festa, iniziando anche a pensare cosa mettere sotto l’albero, dando così un ulteriore impulso al segmento festività e party. Tra i più acquistati ci sono sempre i giochi in scatola e di carte strategiche collezionabili, seguiti dalle classiche costruzioni e dai giocattoli e accessori tecnologici per i più piccoli. Fautori di questo successo i cosiddetti kidult e fan, i giovani-adulti che hanno incrementato notevolmente i loro acquisti spinti dalla forza delle loro passioni.


Come conferma Circana, il vivace e creativo business delle licenze sta registrando un nuovo record, rappresentando il 29% del giro d’affari di tutto il mercato del giocattolo. Non è un caso quindi se il Press Day Assogiocattoli si tiene in concomitanza al Milano Licensing Day, un’opportunità di incontro e networking tra più di 1.200 professionisti di un mercato che, secondo le stime di Licensing International, nel mondo frutta ben 356 miliardi di dollari. “Dall’entertainment al food&beverage, dal fashion al design, giocattoli e prima infanzia compresi, solo in Italia il valore delle royalty generate supera 1,5 miliardi di euro”, ha confermato Paolo Lucci, il Managing Director di MLD Entertainment, che da 18 anni organizza l’evento. Un altro dei momenti clou del Press Day è quello dedicato alla seconda edizione della Hall Of Fame di Gioco per Sempre, il premio assegnato ai protagonisti nel mondo del giocattolo tra aziende, imprenditori e manager. Quest’anno a riceverlo sono due vere eccellenze italiane: per la categoria “Industria” Roberto Marelli – storico Manager del Gruppo Artsana e, per la categoria “Retail”, Città del Sole.


Come da tradizione, anche quest’anno verrà celebrata la Giornata Mondiale dedicata ai diritti dell’infanzia e dell’adolescenza del 20 novembre dando il via alla lodevole iniziativa di charity “Giocattolo Sospeso”, che quest’anno si pone l’obiettivo di arrivare in tutta Italia, comune per comune, oltre che nei negozi di giocattoli anche nei supermercati. L’idea è molto semplice: quando una persona acquista un gioco o un giocattolo, ne lascia uno “sospeso” presso il negozio o in un luogo designato per la raccolta, affinché una bambina o un bambino meno fortunato possa riceverlo. Diverse associazioni di volontariato si occuperanno poi di recapitarli ai piccoli ospiti di case famiglie, ospedali e in generale ai più bisognosi. Un’occasione unica per far sentire tutta la collettività parte attiva di un’operazione di beneficenza in un momento dell’anno particolarmente affine alle buone azioni come il Natale. Inoltre, a novembre il messaggio di Gioco per Sempre arriverà anche alle generazioni alpha e zeta. Per farlo, la campagna Assogiocattoli ormai multiforme diventerà un fumetto unico e divertente, creato da uno degli autori più amati dai giovani, Sio, pubblicata su un nuovo mensile – il Gigazine – disponibile in edicola ed edito da una casa editrice indipendente – Gigaciao – nata da quattro giovani autori ormai affermati su scala nazionale. Grazie a loro, e agli ormai storici ambassador di Assogiocattoli, Gioco per Sempre apparirà sulle bacheche e sui feed dei più noti social network, e farà capolino anche nei due principali festival dedicati alla pop culture – Lucca Comics & Games e Milan Games Week & Cartoomics – che insieme vantano ben oltre mezzo milione di visitatori. Sempre e solo per diffondere la cultura del gioco e celebrarne l’universalità!

Alessi sceglie Jabra per la digital transformation nel segno del design

Alessi sceglie Jabra per la digital transformation nel segno del designRoma, 10 set. (askanews) – Fondata nel 1921, Alessi è da sempre esponente di punta delle “fabbriche del design italiano”. Il brand è sinonimo di oggetti per la casa e complementi d’arredo spesso creati insieme all’estro creativo di designer del calibro di Philippe Starck, Aldo Rossi, Ettore Sottsass, e tanti altri. Nel corso degli anni, l’azienda è cresciuta anche per quanto riguarda l’ambito delle tecnologie, attraverso un percorso di digital transformation che le ha permesso di poter scegliere dei partner per migliorare quelle che sono le priorità del business. Uno dei partner che ha supportato questa evoluzione digitale è stato Jabra, multinazionale nota per le sue soluzioni audio e video professionali e consumer, che ha contribuito a rendere il percorso di innovazione dello storico marchio di design agile e efficiente.


Aver dotato il team Alessi di specifiche soluzioni Jabra ha consentito di poter far crescere l’ambito del digital workplace, un mondo in continuo mutamento. In contesti professionali come un open space, poter utilizzare i prodotti delle gamme Speak o Evolve permette di migliorare notevolmente la qualità delle riunioni e, di conseguenza, la produttività. Jabra, dunque, ha supportato Alessi laddove le tecnologie sono sempre più un driver per creare opportunità anche per il business. “La collaborazione tra Jabra e Alessi è nata in fase progettuale” -, afferma Calogero Valenza, Major Account Manager Large Enterprise di Jabra – “Loro cercavano una soluzione audio da implementare all’interno delle nuove meeting room, che rispettasse anche i canoni qualitativi e di design per i quali Alessi è leader. Da un lato, quindi, la qualità audio cristallina di prodotti che potessero abilitare la comunicazione all’interno degli spazi di lavoro, e dall’altro l’attenzione per la componente design. Abbiamo dunque deciso di proporre ad Alessi gli altoparlanti Speak 710 e Speak 510, e le cuffie Evolve2 65 ed Evolve 20”.


“La gamma Speak – prosegue Valenza – è stata scelta perché Alessi aveva bisogno di una soluzione audio performante ma attenta al design per le loro sale meeting e per gli open space. Gli Speak si adattano perfettamente alle loro metrature ed esigenze. Le cuffie della gamma Evolve, dal canto loro, sono progettate per aiutare le imprese a garantire ai dipendenti concentrazione, collaborazione e flessibilità. Nello specifico, le Evolve si sono rivelate una soluzione perfetta perché assicurano la massima riduzione del rumore, funzione che bene si adatta agli spazi di Alessi, e un’ottima qualità del microfono per offrire ai dipendenti la possibilità di comunicare in modo chiaro e professionale. Inoltre, grazie alla loro ergonomia possono essere indossate tutto il giorno senza alcun fastidio. Entrambe le gamme, in definitiva, rappresentano il connubio perfetto tra design e tecnologia, e rispecchiano le peculiarità sia del brand Jabra, sia di quello di Alessi”, conclude Valenza. La scelta di Alessi appare decisamente in linea con le odierne tendenze ed esigenze del mondo del lavoro, ambito che negli ultimi anni ha conosciuto una vera e propria rivoluzione. La stessa Jabra, nello stilare le previsioni relative al mondo professionale, ha ricordato che – secondo un recente studio di Microsoft – il 76% dei dipendenti dichiara che resterebbe più a lungo in un’azienda se potesse beneficiare di un maggiore supporto all’apprendimento e allo sviluppo. Nell’anno in corso, dunque, i lavoratori assisteranno all’aumento dei benefici digitali per la loro attività. Per Alessi, Jabra – in totale – ha installato 10 cuffie Evolve 20, 2 cuffie Evolve2 65, 6 Speak 710 e 10 Speak 510.

Salone del Mobile torna a NY: evento su made in Italy con Bloomingdale’s

Salone del Mobile torna a NY: evento su made in Italy con Bloomingdale’sMilano, 19 ago. (askanews) – Il prossimo 4 settembre, il Salone del mobile Milano inaugurerà l’evento “Italian design: from classic to contemporary” dedicato al made in Italy, inserendosi all’interno del progetto “From Italy, with Love” di Bloomingdale’s, che celebrerà la cultura, il lusso e l’arte italiana attraverso una serie di esposizioni e attività in calendario dal 5 al 29 settembre. Volendo valorizzare l’Italia e la sua ricchezza culturale, Bloomingdale’s ha individuato nel Salone del Mobile il partner a cui affidare una rassegna speciale dedicata alla produzione italiana d’arredo, curata dall’architetto Ferruccio Laviani che, nell’allestimento, si è ispirato alle piazze metafisiche di Giorgio de Chirico.


Il progetto vedrà la creazione di una scenografia, in equilibrio tra installazione artistica e pop-up esperienziale, in cui saranno inserite icone del design italiano, che raccontano una storia di ingegno, produzione industriale d’eccellenza e alto artigianato. Gli oggetti in esposizione sono stati scelti dall’architetto Laviani tra quelli presenti nei cataloghi di una rosa di marchi che meglio esprimono il valore della produzione italiana d’arredo (Artemide, Edra, Flexform, Flou, Foscarini, Frigerio, Gallotti&Radice, Gessi, Kartell, Lema, Living Divani, Minotti, Molteni&C, Oluce, Porro, Riva 1920, Scavolini, Sigma L2, Tacchini, Technogym, Turri, Villari, Visionnaire). Per tutto il mese di settembre, poi, Bloomingdale’s ospiterà eventi settimanali volti ad attivare sia la community professionale newyorkese sia i design lover, con un ricco programma di talk e appuntamenti che vedranno la partecipazione di figure di spicco nel panorama nazionale e internazionale dell’abitare.

Parigi 2024, i vini a Casa Italia: Made in Italy protagonista

Parigi 2024, i vini a Casa Italia: Made in Italy protagonistaParigi, 2 ago. (askanews) – Il Made in Italy protagonista a Casa Italia a Parigi 2024 con le cantine scelte per la carta dei vini dello chef Davide Oldani per l’ospitalità nel quartier generale della spedizione olimpica del nostro Paese. Nel corso di una conferenza intitolata “I vini italiani fanno squadra a Parigi” si è parlato di eccellenze ed export, di progetti e di visioni. Nell’ottica di valorizzare le imprese italiane.


“L’Italia è leader o comunque tra i primi per importanza in quasi tutti i settori in tutto il mondo – ha detto ad askanews Matteo Zoppas, presidente dell’Agenzia ICE – noi sappiamo, quando si parla di food, fashion, furniture, quindi di nuovo moda, cibo, legno arredo ma anche automotive, aerospaziale quant’altro, viene sempre presa in considerazione come punto di riferimento tecnologico o del lusso o quant’altro. Quindi avere questo megafono promozionale che ci aiuta a ribadire ancora queste nostre leadership è importante, perché ci aiuta e poi aiuta i nostri imprenditori quando vanno all’estero e bussano alla porta dei loro clienti a far sì che la porta venga aperta con una predisposizione all’acquisto. Poi abbiamo degli imprenditori bravissimi che bussano a tantissime porte con dei prodotti così buoni che hanno sempre un buon successo”. All’evento hanno preso parte rappresentanti di Leone Alato, Frescobaldi e Cantina Damilano, oltre a Luigi Busi, campione olimpico di karate a Tokyo. Voci diverse che hanno però sottolineato il comune intento di promuovere il vino italiano nel mondo. “Fare sistema – ha aggiunto Zoppas – vuol dire stare vicini agli imprenditori, vuol dire spianargli la strada, vuol dire dargli gli strumenti o oggi noi abbiamo un successo che viene naturalmente dal lavoro del passato che è stato fatto dagli imprenditori, dalle istituzioni, anche della bravura che c’è stata nel scaricare a terra dei prodotti che sono sempre punti di riferimento, abbiamo capacità innovativa, creativa e quant’altro, ma naturalmente anche oggi c’è bisogno di continuare ad assistere non solo gli imprenditori grandi, che sono magari già fermati ma soprattutto quelli medio piccoli che hanno bisogno di entrate in un canale che è già stato aperto per potersi affermare”.


La carta dei vini di Casa Italia comprende ventinove cantine per sedici vini rossi, dieci bianchi e sei rosé, in una selezione Paese che valorizza le principali denominazioni in rappresentanza di tutte le regioni italiane.

Parigi 2024, una serata per il Made in Italy nel settore sport

Parigi 2024, una serata per il Made in Italy nel settore sportParigi, 31 lug. (askanews) – Una serata dedicata alle eccellenze del Made in Italy nel caso dello sport, a livello di imprese. L’ambasciata italiana in Francia ha ospitato l’evento “Las segnatures du Sport”, organizzato dalla nostra rappresentanza in collaborazione con l’ICE e con Assosport. Ospite principale il ministro dello sport e dei Giovani Andrea Abodi.


“E’ una competizione nella competizione – ha detto ad askanews – è l’occasione nella scenografia olimpica di quello che l’Italia riesce a fare dal punto di vista industriale attraverso lo sport, o meglio, attraverso quasi la seconda pelle dello sport, che è quella che indossiamo, attraverso l’estensione dei nostri arti, le attrezzature che comunque utilizziamo per questa attività, che tra l’altro si arricchisce anche di contenuti altrettanto olimpici, che sono quelli delle aziende che hanno realizzato parte degli impianti olimpici e delle aziende che hanno realizzato altre attrezzature che servono comunque per il benessere fisico attraverso l’attività sportiva. L’Italia è un Paese meraviglioso non soltanto perché dal punto di vista sportivo riesce a estrarre talento anche quando la base sportiva non riesce ad allargarsi e a consolidarsi, ma dal punti di vista industriale, quello che riesce a fare esportando il 70% della produzione, 50.000 addetti, 900 aziende, vuol dire che siamo comunque una componente importante del prodotto, della catena del valore nazionale”. L’ambasciata di Rue Varenne ha ospitato atleti, rappresentanti delle aziende, ma anche momenti di spettacolo. E l’ambasciatrice Emanuela D’Alessandro ha annunciato anche “La Giornata dello sport italiano nel mondo”. “La giornata – ha spiegato la diplomatica – nasce proprio per raccontare le eccellenze dello sport, per raccontare le eccellenze e i protagonisti. Si svolgerà in tutta la rete diplomatica e consolale all’estero nella settimana dal 9 al 15 settembre, però noi qui a Parigi, ovviamente, abbiamo avuto il privilegio di iniziare, e di iniziare proprio con voi, con Ice e a Assosport”.

A Terracina “Il Caminetto”, ristorante per valorizzare Made in Italy

A Terracina “Il Caminetto”, ristorante per valorizzare Made in ItalyRoma, 18 lug. (askanews) – Terracina è una città che vanta una lunga storia culinaria, ricca di tradizioni che affondano le radici nelle terre fertili dell’Agro Pontino e nelle acque generose del Mar Tirreno. In questa città, culla di sapori autentici, si distingue il ristorante Il Caminetto, gestito con passione dalla Famiglia Fontana.


Situato in una posizione privilegiata, a pochi passi sia dal centro che dal mare, “Il Caminetto” si è guadagnato una solida reputazione grazie alla maestria dello chef Nazareno Fontana, un vero virtuoso nell’arte di rielaborare piatti tradizionali con un tocco di modernità. La sua abilità nell’unire il classico e l’avanguardia ha creato uno stile unico e originale, che soddisfa i palati più esigenti. La storia di Il Caminetto è stata segnata da una svolta audace compiuta dalla Famiglia Fontana negli anni Ottanta. Chef Nazareno, con la moglie Rosalba, affiancati in sala dal fratello Mario e dalla cognata Piera, decise di intraprendere un percorso di formazione e ricerca per valorizzare le materie prime locali. La cucina di “Il Caminetto” si ispira alle sponde del Mar Tirreno e alle colline dell’Agro Pontino, dove gli ingredienti di alta qualità raccontano storie di vita, tradizione e amore per la terra. La cucina di Il Caminetto si concretizza in un viaggio tra i principi quasi scientifici della creatività culinaria. Questa modernizzazione soft delle ataviche consuetudini gastronomiche del nostro Bel Paese sorprende e lusinga gli ospiti con una cucina raffinata e mai scontata.


L’approccio di Nazareno Fontana si basa su due pilastri principali: la “cucina pensata” e la “cucina giocata”. La “cucina pensata” interpreta con estro anche le ricette più popolari, sfruttando a fondo le potenzialità espressive degli ingredienti e creando incontri sorprendenti tra sapori, aromi e consistenze. La “cucina giocata” trasforma il cibo in arte e spettacolo, offrendo esperienze gastronomiche emozionanti in cui si scommette su cotture stravaganti, procedimenti fantasiosi e combinazioni sorprendenti. “È con grande orgoglio – dichiara lo chef Nazareno Fontana – che abbiamo portato avanti la tradizione della nostra terra, reinterpretandola con la nostra visione moderna. Ogni piatto che prepariamo è una sintesi della tavola mediterranea, con profumi e colori che raccontano la nostra passione per il territorio. Ogni mattina ci svegliamo respirando l’odore del mare e gironzoliamo tra i mercati rionali, cercando ingredienti freschi e di qualità”.


E aggiunge: “Sono sempre stato affascinato dalle storie dei pescatori e degli agricoltori locali, che hanno ispirato molte delle mie creazioni culinarie. Il mio celebre piatto del calamaro farcito è nato da una notte di riflessione e dall’incontro di ingredienti locali, come calamari freschi, uva moscato, scarola, olive di Gaeta e pomodori antichi. Questa fusione di tradizione e fantasia rappresenta un elemento imprescindibile del mio vivace menù da anni”. Il Caminetto è diventato un punto di riferimento per gli amanti della buona cucina, che qui trovano la promessa di esperienze gastronomiche indimenticabili. La passione, la ricerca continua e una grande umiltà hanno guidato la Famiglia Fontana in questo viaggio culinario, e il ristorante si è conquistato un posto speciale nei cuori e nei palati dei suoi affezionati ospiti. Da qualche tempo è online il nuovo sito web del ristorante che, oltre a presentare la location, illustra anche l’attigua Enoteca, gestita da Biagio Fontana e sua sorella Sara, i meravigliosi appartamenti e soprattutto alcuni efficientissimi servizi come la prenotazione online e lo store dove poter acquistare, da ogni parte del mondo, diversi prodotti firmati Nazareno Fontana. Gli ingredienti ci sono tutti per far sì che questo posto sia riconosciuto come rappresentativo di ciò che il mondo intero ci invidia, ovvero l’ineguagliabile Made in Italy.

A Cipro certificazione Gold ITA0039 Asacert per Zero Sei Trattoria

A Cipro certificazione Gold ITA0039 Asacert per Zero Sei TrattoriaRoma, 17 lug. (askanews) – Nel cuore pulsante di Cipro, un nuovo gioiello della cucina italiana ha aperto le sue porte: Zero Sei Trattoria. Situato in John F. Kennedy, Limassol, questo ristorante ha recentemente ottenuto la certificazione Gold da ITA0039 by Asacert, consolidando ulteriormente l’impegno di Fausto Soldini nella promozione della cucina romana autentica. Fausto Soldini, già celebre per il successo dei suoi ristoranti Trattoria Zero Sei e Sotto Pinsa Romana a Malta, ha deciso di espandere la sua influenza culinaria al di là del Mediterraneo con l’apertura di Zero Sei Trattoria a Cipro. “Cipro è un’isola che, come Roma, è ricca di storia e tradizione,” spiega Soldini. “La sua posizione strategica nel Mediterraneo e il suo mix culturale unico la rendono il luogo perfetto per unire la mia passione per la cucina romana con l’accoglienza calorosa cipriota.” L’ispirazione di Fausto Soldini per aprire un nuovo ristorante a Cipro nasce dalla sua visione di creare un ponte culinario tra le diverse culture del Mediterraneo. “Ho sempre creduto che il cibo sia un linguaggio universale,” dice Soldini. “Con Zero Sei Trattoria a Limassol, voglio portare un pezzo di Roma a Cipro, condividendo la nostra tradizione e i nostri sapori con una nuova comunità.”


Come nei suoi ristoranti a Malta, Fausto Soldini ha portato a Cipro la stessa dedizione maniacale alla qualità e autenticità. Ogni piatto preparato a Zero Sei Trattoria è un omaggio alla tradizione romana, dalla carbonara fatta con ingredienti selezionati alla amatriciana che evoca i sapori genuini della capitale italiana. “L’eredità romana è il cuore della nostra cucina,” afferma Soldini. “Ogni giorno, lavoriamo con l’obiettivo di trasmettere questa eredità ai nostri ospiti, offrendo non solo cibo, ma un vero e proprio viaggio nei sapori e nella cultura romana.” La certificazione ITA0039 by Asacert non è solo un riconoscimento di eccellenza culinaria, ma anche un simbolo di autenticità e qualità. Questo protocollo rigoroso assicura che solo i ristoranti che rispettano i più alti standard in merito a prodotti e autenticità possano fregiarsi di questo prestigioso titolo. Per Zero Sei Trattoria, ottenere il livello Gold rappresenta un ulteriore traguardo nel percorso di Fausto Soldini verso la promozione della vera cucina italiana all’estero.


“La certificazione ITA0039 è fondamentale per garantire che i nostri clienti possano godere di una vera esperienza culinaria italiana,” sottolinea Soldini. “In un mondo dove l’Italian Sounding è una minaccia costante, è essenziale proteggere e valorizzare i prodotti e la cucina autentica italiana.” Zero Sei Trattoria a Cipro non è solo un ristorante, ma un luogo dove la passione per la cucina italiana si incontra con l’ospitalità cipriota. Con questa nuova apertura, Fausto Soldini conferma il suo ruolo di ambasciatore della tradizione culinaria romana nel Mediterraneo, offrendo ai suoi ospiti un’esperienza gastronomica indimenticabile. La certificazione ITA0039 | 100% Italian Taste Certification by ASACERT, rappresenta un sigillo di eccellenza che distingue Zero Sei Trattoria come autentico punto di riferimento per la cucina italiana nel mondo. Con questo riconoscimento, Fausto Soldini continua a difendere e promuovere la vera cucina italiana, garantendo autenticità, qualità e passione in ogni piatto servito.

Made Italy, a Bari prima giornata de La Ripartenza: focus su trasporti

Made Italy, a Bari prima giornata de La Ripartenza: focus su trasportiRoma, 13 lug. (askanews) – Conclusa la prima giornata a Bari de “La Ripartenza, liberi di pensare” di Nicola Porro sul Made in Italy. Presenti esponenti nazionali per parlare di economia, cultura e politica del Paese.


La centralità del Made in Italy alla luce delle numerose e profonde transizioni in atto, questo il focus principale della settima edizione de “La Ripartenza, liberi di pensare”, la cui prima giornata si è conclusa al Teatro Petruzzelli di Bari. Tra i temi la tavola rotonda ‘Trasporti e multinazionali’ con la partecipazione di esponenti del settore.


Per Matteo Del Fante, amministratore delegato di Poste Italiane: il gruppo investe “continuamente sulla presenza capillare sul territorio e, in particolare, il Pnrr ci vede presenti con un progetto che si chiama Polis che su 7mila uffici postali in Comuni che hanno meno di 15mila abitanti, porterà i servizi della Pubblica Amministrazione, aiutando i cittadini che vivono nei centri minori ad avere il passaporto, patente, carta d’identità e certificati di ogni tipo, nel proprio ufficio postale con un unico passaggio. Crediamo che questo sia di grande aiuto a quei territori e un contributo alla ripartenza”. Tra i partecipanti anche Emiliana Limosani, Chief commercial Officer Ita Airways che ha sottolineato come “l’accordo con Lufhtansa di poche settimane fa è appena stato siglato, abbiamo ricevuto il primo ok da parte della Commissione Europea, ora ci saranno 3 o 4 mesi in cui dovremo lavorare per i cosiddetti ‘remedies’ che ci sono stati richiesti. Noi continuiamo a fare il nostro lavoro come abbiamo sempre fatto, cioè rendere questa compagnia aerea il più possibile efficiente. Vediamo sicuramente delle grandi opportunità sia per l’azienda che per i nostri clienti nell’entrare in un Gruppo così grande”.


In conclusione, Luigi Cantamessa, amministratore delegato di Fs Treni turistici italiani e direttore generale della Fondazione Fs, ha spiegato che: “Il nuovo e crescente fenomeno del turismo ferroviario non è altro che la ricaduta di quel fenomeno enorme che l’Italia deve governare: il turismo. Di turismo si vive ma ci si può anche fare male. È necessario riconnettere tutto il Paese, soprattutto le aree interne, con quella rete ferroviaria tradizionale che arriva in ogni valle e che deve essere connessa con i grandi centri. Partiamo il 18 luglio con il nuovo Espresso Salento e con questo torniamo al bel viaggiare, sui treni turistici si sta un’ora in più, ma è compensata dall’atmosfera”.

Antitrust avvia indagine su Interflora: sospette pratiche scorrette

Antitrust avvia indagine su Interflora: sospette pratiche scorretteRoma, 4 lug. (askanews) – L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha annunciato di aver avviato un’istruttoria nei confronti di Interflora Italia S.p.A. per presunte pratiche commerciali scorrette durante la pubblicizzazione e la vendita degli omaggi floreali, in violazione delle norme del Codice del Consumo.


In particolare, secondo quanto riporta un comunicato, la società Interflora potrebbe non rispettare le tempistiche “garantite” di consegna dei prodotti venduti che in alcuni casi sarebbero anche difformi, in termini di qualità e di varietà, da quelli scelti dai consumatori. Inoltre potrebbe non rappresentare in modo adeguato i costi obbligatori connessi al servizio di consegna dell’omaggio floreale. Oggi i funzionari dell’Antitrust hanno svolto un’ispezione nei confronti della società Interflora Italia S.p.A. con l’ausilio del Nucleo Speciale Antitrust della Guardia di Finanza.