Skip to main content
#sanremo #studionews #askanews #ciaousa #altrosanremo

Thélios (Lvmh) acquisisce il brand eyewear francese Vuarnet

Thélios (Lvmh) acquisisce il brand eyewear francese VuarnetMilano, 5 set. (askanews) – Thélios acquisisce dal fondo di investimento NEO Investment Partners Vuarnet, il rinomato brand francese di occhiali outdoor di fascia alta, pioniere nella produzione di lenti in materiale minerale. Si tratta della prima acquisizione di un marchio da parte di Thélios, un’operazione che rappresenta un’importante milestone nello sviluppo della realtà eyewear del gruppo Lvmh, che intende espandere ulteriormente la sua presenza nell’occhialeria di lusso tramite brand di proprietà.

“Siamo entusiasti di annunciare l’acquisizione di Vuarnet, il primo marchio di proprietà di Thélios”, ha commentato Alessandro Zanardo, Ceo di Thélios. “Vuarnet è un brand leggendario, con una storia unica che merita di essere preservata e perpetuata. Il design distintivo, il know-how unico per la realizzazione di lenti minerali e i brand values forti, sono un match perfetto per il nostro ethos e posizionamento”. Fondato nel 1957 dall’ottico pioniere Roger Pouilloux e dal campione olimpico di sci francese Jean Vuarnet, il marchio Vuarnet, negli ultimi sessant’anni, è stato sfoggiato da appassionati di outdoor, sulle piste da sci e non solo. Il brand ha raggiunto la popolarità anche grazie al grande schermo dove è stato indossato da Alain Delon in La Piscina (1969), da Jeff Bridges in Il grande Lebowski (1998), da Daniel Craig in James Bond – Spectrum (2015) e molti altri.

Armani sostiene migliori studenti della Cattolica con due borse di studio

Armani sostiene migliori studenti della Cattolica con due borse di studioMilano, 4 ago. (askanews) – Giorgio Armani sostiene con due borse di studio, da 4.800 euro ciascuna, i migliori studenti in Global business management dell’Università Cattolica, del campus Piacenza-Cremona. Il noto stilista, nato proprio a Piacenza 89 anni fa, l’11 maggio scorso aveva ricevuto la laurea honoris causa dall’ateneo proprio in Global business management, corso di laurea magistrale internazionale della Facoltà di Economia e giurisprudenza.

“Premiare il merito è l’obiettivo principale di queste borse di studio, frutto della generosità di Giorgio Armani che dal maggio scorso è laureato honoris causa proprio in Global business management e che ha sottolineato nel suo intervento l’importanza della passione, ma anche dell’impegno e del lavoro per raggiungere i propri obiettivi”, sottolinea Anna Maria Fellegara, preside della Facoltà di Economia e giurisprudenza. “Per noi – rimarca il coordinatore del corso Emanuele Vendramini – è un privilegio e un orgoglio poter proporre ai nostri studenti questa possibilità di sostegno economico, che testimonia tra le altre cose lo strettissimo legale tra la laurea internazionale in Global business management e il mondo imprenditoriale d’eccellenza, sia a livello locale, come testimoniato dal premio di laurea in onore di Cesare Betti, che a livello globale”. Per partecipare al bando occorre aver acquisito, entro il 31 ottobre 2023, 50 crediti formativi universitari riportando una votazione media non inferiore a 26/30 e avere un reddito “equivalente” non superiore a 50.000 euro. La domanda di ammissione al concorso e la relativa documentazione dovranno pervenire entro il 30 novembre 2023.

Il gigante del lusso francese Kering compra 30% di Valentino per 1,7 mld

Il gigante del lusso francese Kering compra 30% di Valentino per 1,7 mldMilano, 27 lug. (askanews) – Kering e Mayhoola, il fondo del Qatar che controlla la maison Valentino, hanno stipulato un accordo vincolante per l’acquisizione da parte di Kering del 30% di Valentino, per un corrispettivo cash di 1,7 miliardi di euro.

L’accordo, spiega una nota diffusa dal gigante del lusso francese, prevede un’opzione per Kering per acquisire il 100% di Valentino non oltre il 2028. La transazione fa parte di una più ampia partnership strategica tra Kering e Mayhoola, che potrebbe portare Mayhoola a diventare azionista di Kering. Fondata a Roma nel 1960 da Valentino Garavani, Valentino è una delle case di moda più conosciute a livello internazionale. Oggi Valentino ha 211 negozi gestiti direttamente in più di 25 Paesi e nel 2022 ha registrato ricavi per 1,4 miliardi di euro e un Ebitda ricorrente di 350 milioni di euro nel 2022.

La partnership strategica supporterà ulteriormente la strategia di crescita del marchio implementata dal ceo di Valentino, Jacopo Venturini, sotto la proprietà di Mayhoola, specifica la nota. Kering diventerà un azionista importante con una rappresentanza nel consiglio di amministrazione. Mayhoola rimarrà azionista di maggioranza con il 70% del capitale. Nell’ambito della più ampia partnership, Kering e Mayhoola esploreranno potenziali opportunità congiunte in linea con le rispettive strategie di sviluppo. La transazione dovrebbe concludersi entro la fine del 2023, previa autorizzazione da parte della concorrenza competente autorità.

“Sono impressionato dall’evoluzione di Valentino sotto la proprietà di Mayhoola e sono molto felice che Mayhoola abbia scelto Kering come suo partner per lo sviluppo di Valentino, una casa italiana unica che è sinonimo di bellezza ed eleganza – ha commentato François-Henri Pinault, presidente e Ceo di Kering – Sono molto contento di questo primo passo della nostra collaborazione con Mayhoola per sviluppare Valentino e proseguire col il fortissimo percorso strategico di crescita del brand che Jacopo Venturini continuerà guidare”. “Valentino è una delle massime autorità italiane del lusso e siamo molto felici di dare il benvenuto a Kering come partner strategico per lo sviluppo futuro della maison – ha aggiunto Rachid Mohamed Rachid, amministratore delegato di Mayhoola e presidente di Valentino – Sotto la nostra guida, Valentino ha ha rafforzato le sue fondamenta come marchio di lusso altamente desiderabile e continueremo a rafforzare il marchio nel prossimo capitolo con Kering. Attendiamo con impazienza la nostra partnership con Kering in Valentino e anche in altre potenziali opportunità per esplorare insieme gli investimenti”.

Prada: ricavi semestre a 2,23 miliardi (+20%), utile vola a 305 milioni

Prada: ricavi semestre a 2,23 miliardi (+20%), utile vola a 305 milioniMilano, 27 lug. (askanews) – Il gruppo Prada ha chiuso il primo semestre 2023 con ricavi netti a 2,23 miliardi di euro, in crescita del 20% su anno, e un utile netto a 305 milioni (+62%).

In miglioramento la profittabilità, con l’Ebit margin al 22% dei ricavi, nonostante i maggiori investimenti, ed Ebit a 491 milioni. A fine giugno la posizione finanziaria netta è positiva per 283 milioni. Continua la ripresa in Asia Pacifico con vendite retail in aumento del 25%. L’Europa fa segnare +24%, le Americhe -1%, il Giappone +49%, il Medio Oriente +14%. Crescita a doppia cifra in tutte le categorie di prodotto: pelletteria +12%, abbigliamento +36% e calzature +20%.

“Il gruppo Prada chiude il primo semestre con risultati solidi, grazie all’elevata desiderabilità dei marchi e all’esecuzione attenta della strategia”, ha commentato Patrizio Bertelli, presidente e amministratore esecutivo del gruppo. “La nostra presenza equilibrata a livello globale ci permette di catturare la crescita anche in contesti di mercato in continua evoluzione. Siamo soddisfatti dalla qualità e continuità della crescita di Prada e dall’eccellente performance di Miu Miu. Ciò nonostante, dobbiamo rimanere attenti e agili, pronti ad affrontare differenti scenari macroeconomici e di domanda che si potrebbero presentare nei prossimi mesi. I nostri marchi confermano di avere un grande potenziale di crescita; la nostra strategia è chiara e l’organizzazione rafforzata e ben equipaggiata per eseguirla”. “Siamo ancora agli inizi del nostro percorso strategico – ha commentato l’AD Andrea Guerra -, dobbiamo agire con un’ottica di lungo periodo, continuando ad investire nei marchi, mantenendo massimo focus sulla produttività del canale Retail. Per l’anno in corso, manteniamo la nostra ambizione di generare crescita solida, sostenibile e superiore alla media di mercato, considerando la base di confronto sfidante del terzo trimestre, e un quarto trimestre 2022 con restrizioni Covid in alcune aree”.

Lvmh: nel I semestre utile balza a 8,481 mld (+30%), ricavi superano 42 mld

Lvmh: nel I semestre utile balza a 8,481 mld (+30%), ricavi superano 42 mldMilano, 25 lug. (askanews) – Il colosso del lusso francese, Lvmh nel primo semestre 2023 ha registrato una crescita dell’utile netto del 30% a 8,481 miliardi di euro. Il fatturato è salito a 42,2 miliardi di euro, in crescita del 15%, mentre la crescita organica dei ricavi è stata del 17%. L’utile da operazioni ricorrenti per la prima metà del 2023 è salito del 13% a 11,574 miliardi di euro mentre il margine operativo ha raggiunto il 27,4% dei ricavi.

A spingere i ricavi soprattutto il comparto moda e pelletteria, coi marchi Louis Vuitton, Christian Dior, Loro Piana, che pesa per circa un 50% con 21 miliardi di fatturato nei primi sei mesi dell’anno, in crescita del 17%. Se anche gli altri comparti aziendali, profumeria e cosmetica, orologi e gioielleria e distribuzione selettiva (come Sephora) sono cresciuti a doppia cifra, il comparto Wines & Spirits risulta l’unico con fatturato in calo del 4%, in confronto a un primo semestre 2022 di forte crescita Nel secondo trimestre, la crescita organica dei ricavi è stata del 17%, in linea con le tendenze osservate nel primo trimestre.

Per il 2023 il colosso francese del lusso, “in un contesto geopolitico ed economico incerto, manterrà una strategia focalizzata su un continuo rafforzamento della desiderabilità dei propri marchi, facendo affidamento sull’eccezionale qualità dei suoi prodotti e l’eccellenza della distribuzione “Lvmh ha ottenuto risultati eccezionali durante un semestre di perdurante incertezza economica e geopolitica. Il forte slancio creativo e l’ottima distribuzione delle nostre maison hanno continuato a far sognare, come dimostra l’accoglienza entusiastica della prima sfilata di moda di Pharrell Williams per Louis Vuitton e la riapertura del landmark newyorkese di Tiffany & Co – ha dichiarato Bernard Arnault, presidente e amministratore delegato di Lvmh – Abbiamo continuato a vedere progressi relativi al nostro impegno ambientale e sociale, in particolare col recente annuncio di un ambizioso piano di risparmio idrico per la riduzione del 30% della nostra impronta al 2030. Grazie alla desiderabilità dei nostri marchi, ci avviciniamo alla seconda metà dell’anno con fiducia e ottimismo, ma rimarremo vigili nel contesto attuale e conteremo sulla flessibilità e il talento dei nostri team per rafforzare ulteriormente la nostra posizione di leadership globale nei beni di lusso nel 2023”.

Giù vendite anelli di fidanzamento: il contraccolpo dei lockdown

Giù vendite anelli di fidanzamento: il contraccolpo dei lockdownRoma, 8 giu. (askanews) – C’è anche un calo dei fidanzamenti tra i vari lasciti negativi delle restrizioni imposte a motivo del Covid, di cui ora fa le spese anche l’industria di diamanti e gioielli.

Ne scrive il Financial Times, guardando agli ultimi dati di Signet Jewelers, gigante globale dei gioielli in diamante che ha rivisto al ribasso le sue previsioni di vendite per l’anno fiscale in corso, ad una forchetta tra 7,10 e 7,30 miliardi di dollari, a fronte di precedenti previsioni per 7,67-7,84 miliardi. Il quotidiano riporta che metà del fatturato del gruppo è rappresentato da anelli di fidanzamento, che tipicamente vengono acquistati dalle coppie a tre anni dal primo appuntamento.

Le vendite Signet, quindi, stanno ora risentendo dei danni innescati dalle restrizioni e dal distanziamento sociale che sono stati imposti nel 2020. Per il prossimo anno è atteso un recupero.

Tod’s: ricavi primo trimestre a 270,5 milioni (+23,2%), Cina +29%

Tod’s: ricavi primo trimestre a 270,5 milioni (+23,2%), Cina +29%Milano, 10 mag. (askanews) – Nei primi tre mesi del 2023, il fatturato consolidato del Gruppo Tod’s è salito a 270,5 milioni, in crescita del 23,2% rispetto al primo trimestre 2022. Nel dettaglio, il marchio Tod’s ha registrato un +24,4%, Roger Vivier +30,9%. Significativa crescita in tutte le aree geografiche, con Italia ed Europa che hanno segnato una crescita del 18% e la Cina del 29%.

“I dati di vendita del primo trimestre 2023 confermano l’ottimo andamento del nostro gruppo: tutti i marchi hanno registrato una solida crescita a doppia cifra dei ricavi”, ha commentato Diego Della Valle, presidente e amministratore delegato. “Tutte le aree geografiche sono in crescita. Il gruppo ha registrato eccellenti risultati nel mercato italiano ed in quello europeo, grazie alla solida domanda locale e agli acquisti dei turisti. Molto importante – ha sottolineato – il contributo del mercato cinese, che, con il venir meno delle restrizioni per Covid, è tornato a registrare eccellenti tassi di crescita e nel quale il nostro gruppo è presente con una importante rete di negozi. Il contesto macro-economico internazionale resta imprevedibile – ha concluso -, ma considerando il buon trend delle vendite del mese di aprile e l’ottimo andamento degli ordini per le collezioni invernali, sono fiducioso sui risultati futuri del gruppo”.

Bulgari e Thélios (Lvmh): partnership strategica per l’eyewear

Bulgari e Thélios (Lvmh): partnership strategica per l’eyewearMilano, 10 mag. (askanews) – A partire dal prossimo gennaio, Bulgari e Thélios, realtà eyewear del gruppo Lvmh, si uniranno in una partnership strategica per la creazione, la produzione e la distribuzione mondiale degli occhiali Bulgari.

“Bulgari e Thélios sono accomunate dalla costante ricerca dell’eccellenza, portando entrambe l’eccezionale artigianato italiano nel mondo”, ha commentato il Ceo di Bulgari Jean-Christophe Babin. “Siamo certi che questa partnership farà crescere e arricchirà ulteriormente il segmento Eyewear di Bulgari, in perfetta sintonia con le nostre iconiche collezioni di gioielli.” “Siamo orgogliosi di poter lavorare insieme a Bulgari, l’emblema del lusso italiano”, ha dichiarato il Ceo di Thélios, Alessandro Zanardo. “Unendo le nostre competenze, creeremo insieme collezioni esclusive in grado di catturare l’essenza del Dna del marchio Bulgari, spingendo allo stesso tempo sempre oltre i limiti dell’innovazione nel settore dell’occhialeria.”

Luxottica: dopo oltre 20 anni stop accordo di licenza con Bulgari

Luxottica: dopo oltre 20 anni stop accordo di licenza con Bulgari


Luxottica: dopo oltre 20 anni stop accordo di licenza con Bulgari – askanews.it



Luxottica: dopo oltre 20 anni stop accordo di licenza con Bulgari – askanews.it



















Milano, 24 mar. (askanews) – Luxottica e Bulgari annunciano che l’accordo di licenza per il design, la produzione e la distribuzione in tutto il mondo di collezioni di occhiali da sole e da vista a marchio Bulgari arriverà a naturale scadenza il 31 dicembre 2023 e non sarà rinnovato.

Luxottica e Bulgari, spiega una nota congiunta, “hanno portato avanti per più di vent’anni una collaborazione di successo e di reciproca soddisfazione che ha arricchito il mercato dell’eyewear di lusso globale. Le due aziende continueranno a lavorare insieme per valorizzare la partnership fino al termine dell’accordo previsto per la fine dell’anno”.