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Porsche Italia: vendite 2024 +8% a 8.223 auto, quota elettrico 13,6%

Porsche Italia: vendite 2024 +8% a 8.223 auto, quota elettrico 13,6%Milano, 11 feb. (askanews) – Porsche Italia chiude il 2024 con un nuovo record di vendite che superano quota 8mila a 8.223 auto, in aumento dell’8% sul 2023 e un giro d’affari superiore a 1 miliardo di euro. Negli ultimi 10 anni Porsche Italia, che quest’anno celebra i 40 anni con edizioni limitate di 911 Gts (40 esemplari) e Taycan 4S (12) firmate Ferragamo, ha raddoppiato i volumi di vendita raggiungendo una quota dello 0,53% (+30%), mentre l’Italia si conferma terzo mercato in Europa.


Nel 2024, anno caratterizzato dal rinnovo di gran parte della gamma con il lancio della Macan elettrica, dalle discussioni sulle norme Ue e dalla concorrenza cinese, la best seller è stata la Macan con 3.011 unità vendute di cui il 25% elettriche, considerando la disponibilità dallo scorso settembre. A seguire Cayenne (2.542), l’iconica 911 (1.512), 718, Panamera e l’elettrica Taycan (335). La quota di elettriche è del 13,6% che sale al 37,4% includendo le plug-in. In crescita le vendite online che intercettano clienti nuovi e più giovani. “Il 2024 è stato un anno positivo e ricco di sfide a partire dal rinnovo di gran parte della gamma. Per il 2025 siamo moderatamente confidenti, lavoreremo a testa bassa per far crescere la Macan elettrica che è la sfida numero uno, sottolineando però che abbiamo tutte le tecnologie disponibili per i nostri clienti”, ha detto l’Ad di Porsche Italia, Pietro Innocenti.


La prospettive per l’elettrico secondo Innocenti sono incoraggianti, considerando l’aumento dell’autonomia (678 km per la Taycan), la riduzione dei tempi di ricarica e i vantaggi economici legati all’assenza di bollo e superbollo (3.900 euro di risparmi su una Macan Gts). Ad incoraggiare all’acquisto anche il trattamento fiscale favorevole come fringe benefit (10% di tassazione) e la diffusione delle colonnine di ricarica che sono oltre 20mila in Italia con una presenza crescita anche in autostrada, dove un’area di servizio ogni 3 è dotata di un Hpc. Nel 2024 Porsche ha portato avanti il restyling dei punti vendita ribattezzati Porsche Destination Center con 6 centri completati, altri 8 lo saranno quest’anno per arrivare al 50% della rete entro fine 2025. Diversi gli investimenti in attività di marketing a partire dal Flat by Macan nell’area dello scalo Farini, in fase di riqualificazione, per far conoscere il suv elettrico e avvicinare nuovi clienti al brand, con serate ed eventi. “Ci siamo lanciati nell’entertainment, sta diventando un place to be a Milano”, ha detto Innocenti. A CityLife, invece, Porsche conta su uno store che ha registrato 54mila visite con un aumento delle vendite del 57% (40% bev). Prosegue il successo del Porsche Experience Center Franciacorta arricchito di una nuova lounge per la consegna di vetture nuove, con possibilità di test in pista. I visitatori sono stati 68mila, con oltre 600 eventi corporate. A livello Motorsport, Porsche Italia lancerà quest’anno la competizione Taycan Rush basata sul giro veloce (time attack) riservata alla coupé elettrica in concomitanza con la Carrera Cup.

Byd punta su filiera italiana per auto Ue, pronta a pooling su CO2

Byd punta su filiera italiana per auto Ue, pronta a pooling su CO2Torino, 10 feb. (askanews) – Byd punta sulla filiera della componentistica italiana per le forniture dei circa 500mila veicoli l’anno che produrrà in Europa con l’apertura delle fabbriche in Ungheria e in Turchia, rispettivamente a fine 2025 e inizio 2026. Il prossimo 20 e 21 febbraio il gruppo cinese incontrerà insieme ad Anfia e Mimit al Mauto di Torino circa 300 fornitori italiani di diversi componenti per interni, software, freni e pneumatici. “Quello che potevo fare era consentire alla componentistica italiana di essere la prima a offrirsi con la propria competitività, la propria tecnologia. Non ci saremmo aspettati una simile risposta, c’è molta attesa ora tocca a loro guadagnarsi la fiducia”, ha detto l’advisor per l’Europa di Byd, Alfredo Altavilla, a margine della presentazione del suv elettrico compatto Atto 2 alle Ogr di Torino.


Altavilla ha poi parlato dell’eventuale interesse di Byd per altri impianti in Europa e in Italia, in particolare gli ex siti Stellantis di Grugliasco e Termini Imerese. “Non facciamoci illusioni in Europa di stabilimenti disponibili ce ne sono fin troppi. Concentriamoci sul far crescere i volumi e poi valuteremo eventuali ulteriori sbocchi produttivi”, ha detto. Per quanto riguarda gli obiettivi di vendita “in Italia questo mese contiamo di superare l’1% e di arrivare presto al 2%. In Europa invece la strada è un po’ più lunga, ma puntiamo al 2% in tempi rapidi”, ha detto. Sulle ipotesi di eventuali M&A con brand o marchi europei Altavilla ha risposto che Byd “ha dimostrato di avere tutte le potenzialità per una crescita organica. Siamo passati da 500mila auto del 2020 a 4,2 milioni nel 2024. Per crescere non abbiamo bisogno di M&A”. Byd nel 2024 si è posizionato al primo posto a livello globale davanti a Tesla per la vendita di Nev (new energy vehicles) con una quota del 23% ed è il terzo brand al mondo per vendite dietro Toyota e Volkswagen.


Sulle discussioni sul settore in corse nell’Ue “Byd oggi viene percepito quasi come il nemico essendo un costruttore cinese, ma io credo che sarebbe molto più saggio considerarlo un alleato, innanzitutto perché tra pochi mesi diventeremo a tutti gli effetti un costruttore europeo e poi perché quello che serve al mercato è la certezza delle regole”, ha detto. Riguardo il piano per l’auto che sarà presentato il prossimo 5 marzo dalla Commissione Ue “ho aspettative limitate, ma mi aspetto un po’ più di buon senso. Ad esempio l’ipotesi di lasciare in vita i plug-in (phev) dopo il 2035 la ritengo assolutamente giusta. Poi ci sono delle assurdità come le multe (sulle emissioni) diluite negli anni che rischiano di spaccare il mercato e penalizzare modelli di successo”, ha spiegato Altavilla. In merito agli accordi di pooling per aiutare i costruttori europei a rispettare i limiti sulle emissioni, Altavilla ha detto che “ci sono colloqui in corso, siamo a buon punto”, senza però indicare con quali gruppi. Nei mesi scori Stellantis, Toyota, Ford, Mazda e Subaru hanno dato vita a un gruppo (pool) guidato da Tesla, mentre un altro gruppo è formato da Polestar controllata della cinese Geely, con Mercedes, Volvo e Smart. Restano al momento fuori dai giochi Volkswagen e Bmw. Quanto alla Byd Atto 2 è un suv elettrico compatto (4,3 metri) di segmento B che vale circa un terzo del mercato italiano ed è il secondo segmento in Europa. “Atto 2 è una vettura progettata con standard europei per poter entrare rapidamente nel mercato. E’ costruita sulla piattaforma e-platform 3.0 adatta anche ai motori termici perché ovunque si fanno volumi Byd è presente”, ha detto Altavilla, anticipando una versione termica. Atto 2 ha una batteria “blade” al litio ferro e fosfato da 45,1 kW per un’autonomia fino a 420 km ma arriverà anche una versione long range (Comfort) con batteria più grande con 460 km di autonomia e frunk (bagagliaio) nella parte anteriore. Il suv compatto è disponibile in 2 allestimenti e 4 colori ed è in vendita a un prezzo di lancio di 27.900 per la Active e di 29.900 per il top di gamma Boost, con uno sconto di 2mila euro che durerà per un trimestre.

Alfa Romeo Junior, al via ordini Ibrida Q4

Alfa Romeo Junior, al via ordini Ibrida Q4Milano, 8 feb. (askanews) – A poche settimane dal debutto internazionale al Bruxelles Motor Show 2025, la nuova Alfa Romeo Junior Ibrida Q4 torna protagonista con l’apertura ordini presso gli showroom Alfa Romeo e sul sito ufficiale. Ad oggi l’auto del brand Stellantis è l’unica nella categoria delle compatte premium a offrire anche la variante a trazione integrale Q4 con gestione automatizzata dell’asse di trazione posteriore. Si amplia così la gamma di Junior, con alimentazione full electric o Ibrida e diverse versioni: Junior, Junior Veloce, e la nuova Ibrida Q4.


Dotata di un sistema ibrido da 48V, combina un motore turbo da 1,2 litri da 145 CV con due motori elettrici da 21 kW. In dettaglio, il sistema ibrido della Junior Q4 prevede che i due motori elettrici siano così posizionati: uno sull’asse anteriore, integrato nella trasmissione automatica a doppia frizione a 6 marce, e un secondo montato sull’asse posteriore che garantisce una trazione senza collegamento fisico tra i due assi. Il selettore Dna di Alfa Romeo consente al conducente di selezionare le modalità di guida: Dynamic, Natural e Q4 pensata per le condizioni di bassa aderenza. La modalità Advanced Efficiency invece ottimizza i consumi. La Junior Ibrida Q4 è dotata di sospensioni posteriori indipendenti MultiLink, progettate per assicurare il massimo comfort e migliorare la trazione. Il sistema Q4 si attiva automaticamente in base alle condizioni di aderenza e alla pendenza della strada, garantendo sempre la disponibilità della trazione integrale grazie alla Power Looping Technology, che consente alla vettura di mantenere la trazione integrale anche con un basso livello di carica della batteria.


A livello estetico, sulla Junior Ibrida Q4 spiccano la nuova reinterpretazione dello scudetto Leggenda, i fari full led e i cerchi in lega da 18. L’abitacolo offre volante in pelle e sistema infotainment da 10.25″. Di serie anche la guida autonoma di livello 2, la telecamera posteriore a 180°, il portellone elettrico hands free e il sistema keyless con tecnologia proximity access.

Ferrari batte stime 2024 e punta a forte crescita anche nel 2025

Ferrari batte stime 2024 e punta a forte crescita anche nel 2025Milano, 4 feb. (askanews) – Ferrari chiude il 2024 con risultati superiori agli obiettivi per l’anno che erano stati rivisti al rialzo lo scorso agosto e confida in una “crescita robusta” anche per il 2025 che consentirà al gruppo di raggiungere i target di profittabilità del 2026 con un anno di anticipo. Indicazioni che sono piaciute al mercato con il titolo che in Borsa ha chiuso in rialzo dell’8% a 448,7 euro. I nuovi obiettivi di crescita saranno presentati il prossimo 9 ottobre insieme al piano industriale al Capital Market Day a Maranello, dove farà il suo debutto anche la prima Ferrari 100% elettrica, uno dei sei nuovi modelli annunciati per il 2025.


“Ci aspetta un anno molto interessante con il lancio di 6 nuovi modelli inclusa l’elettrica e il Capital Market Day il 9 ottobre. La presentazione avverrà in modo unico e innovativo, quel giorno ci saranno un sacco di elettroni in giro per Maranello”, ha detto l’Ad Benedetto Vigna durante la presentazione dei conti 2024. Per Ferrari ha precisato Vigna “non si tratta di una transizione all’elettrico, ma di un ampliamento dell’offerta”. Nel 2024 i ricavi sono stati pari a 6,677 miliardi (+11,8%), a fronte di consegne stabili a 13.752 unità (+1%). L’utile operativo è stato di 1,888 miliardi (+16,7%), pari a un margine del 28,3%, mentre l’utile netto si è attestato a 1,526 miliardi (+21%) e il free cash flow ha superato per la prima volta quota 1 miliardo a 1,027 miliardi di euro. Confermato per il dividendo un pay out del 35% che si traduce in una cedola di 2,96 euro (+21%)


Per i risultati ottenuti nel 2024, ai circa 5mila dipendenti sarà distribuito un premio di competitività di 14.400 euro lordi, in aumento rispetto ai 13.500 dello scorso anno. “Nel 2024 la crescita è stata straordinaria. Abbiamo superato la nostra guidance grazie a un mix prodotto vantaggioso e alle personalizzazioni (che pesano per circa il 20% dei ricavi)”, ha detto Vigna. Fra i mercati in crescita tutte le regioni eccetto Cina, Hong Kong e Taiwan (-22% a 1.162 unità). “In Cina resteremo sotto il 10% delle consegne totali. Dobbiamo accertarci che l’avvicinamento al brand avvenga in modo corretto. Comunque abbiamo ordini che coprono 5 trimestri”.


A trainare le vendite nel 2024 sono state Ferrari Purosangue e Roma Spider, insieme alla 296 Gts, mentre le consegne della SF90 XX e della 12Cilindri sono iniziate nel secondo semestre. Nel 2024 sono uscite di produzione la Portofino M, la SF90 Stradale, la 812 GTS e Competizione e la Roma. In aumento le consegne della Daytona SP3, che diminuiranno nei prossimi trimestri fino all’esaurimento a fine anno quando inizieranno le consegne della supercar F80 da 3,6 milioni di euro. Tra le auto consegnate nel 2024, il 51% era con motore ibrido. Per il 2025 Ferrari stima una crescita di ricavi ed ebitda del 5% e dell’ebit del 7% a 2,03 miliardi pari a un margine del 29% e un free cash flow industriale di 1,2 miliardi (+17%). Il 2025 sarà un anno importante anche per la F1 con l’arrivo del 7 volte campione del mondo Lewis Hamilton. “Hamilton ci farà bene a livello di brand. Porterà nuova aria e farà una bella coppia con Charles Leclerc. Fra poco si scende in pista e vedremo”, ha detto Vigna.

Ferrari: ricavi 2024 +11,8% a 6,67 mld, utile a 1,53 mld (+21%)

Ferrari: ricavi 2024 +11,8% a 6,67 mld, utile a 1,53 mld (+21%)Milano, 4 feb. (askanews) – Ferrari chiude il 2024 con ricavi netti pari a 6,677 miliardi di euro in crescita dell’11,8% rispetto all’anno precedente e consegne totali pari a 13.752 unità (+1%). L’utile operativo (Ebit) è pari a 1,888 miliardi,(+16,7% a/a) pari a un margine del 28,3%. L’utile netto pari a euro 1,526 miliardi (+21%) e un utile diluito per azione pari a 8,46 euro (+23%).


L’Ebitda è pari a 2,555 miliardi di euro, (+12,1%) pari a un margine del 38,3%. La generazione di free cash flow industriale è pari a 1,027 miliardi. Ferrari terrà il prossimo Capital Markets Day il 9 ottobre 2025 a Maranello.   “Puntiamo alla qualità dei ricavi più che ai volumi. Credo sia questa la miglior spiegazione degli straordinari risultati finanziari nel 2024, trainati da un forte mix prodotto e da una crescente domanda di personalizzazioni. Su queste solide basi, ci aspettiamo una robusta crescita anche nel 2025, che ci permetterà di raggiungere la fascia alta della maggior parte dei nostri target di profittabilità per il 2026 con un anno di anticipo” ha dichiarato Benedetto Vigna, Amministratore Delegato di Ferrari.


“I risultati dello scorso anno riflettono un grande lavoro di squadra in tutte le anime della Società, fondamentale anche per una stagione sportiva molto competitiva. La volontà di progresso, che ci caratterizza da sempre, ha portato a un’innovazione nelle infrastrutture, con l’inaugurazione dell’e-building, e nei prodotti, evidenziata al meglio dalla nuova supercar, la Ferrari F80. Inoltre, abbiamo puntato all’innovazione nella R&S con il nuovo E-Cells Lab, che rafforzerà ulteriormente le nostre conoscenze elettrochimiche per prepararci al futuro. E proprio di futuro vi parleremo il prossimo 9 ottobre al nostro Capital Markets Day”. Per il 2025 Ferrari stima ricavi superiori ai 7 miliardi di euro (+5% a/a), adj Ebitda pari o superiore a 2,68 miliardi (+5%) pari a un margine del 38,3%, adj Ebit pari o superiore a 2,03 miliardi (+7%) pari a un margine del 29%, un utile diluito per azione pari o superiore a 8,6 euro (+2%) e un free cash flow industriale pari o superiore a 1,2 miliardi (+17%).  

Stellantis semplifica organizzazione, nuovo Ad entro prima metà 2025

Stellantis semplifica organizzazione, nuovo Ad entro prima metà 2025Roma, 3 feb. (askanews) – Stellantis ha annunciato “delle misure per semplificare la propria organizzazione”, assieme a nomine di nuovi direttori su alcuni marchi controllati, in linea con i cambiamenti comunicati nel dicembre 2024. Intanto il processo di scelta del nuovo amministratore delegato prosegue e si concluderà entro la prima metà dell’anno. Decisioni che secondo quanto afferma la società con una nota consentono “il giusto equilibrio tra responsabilità regionali e globali, facilitando la rapidità delle scelte e la loro esecuzione”.


Le varie regioni dispongono ora di maggiori capacità decisionali ed esecutive a livello locale per la pianificazione e lo sviluppo dei prodotti, le attività industriali e commerciali, mantenendo il coordinamento con le funzioni globali dell’azienda per servire al meglio i clienti. Le attività software, prosegue un comunicato, sono ora integrate in un’organizzazione di sviluppo e tecnologia del prodotto guidata da Ned Curic allo scopo di semplificare il processo di immissione sul mercato di prodotti e servizi innovativi per tutti i brand in tutti i mercati in cui l’azienda è presente.


Oltre al suo attuale ruolo di COO delle Regioni d’America, Antonio Filosa assume la leadership globale dell’ente Quality, il fulcro della promessa dell’azienda ai clienti. Gli enti Corporate Affairs e Communications sono stati uniti sotto la guida di Clara Ingen-Housz per supportare al meglio il costante impegno dell’azienda nei confronti di tutti i suoi stakeholder. Viene creato un nuovo Marketing Office, prosegue Stellantis, guidato da Olivier François, per raggruppare il marketing dei brand e supportarli al meglio, in particolare attraverso la pubblicità, gli eventi globali e le sponsorizzazioni.


Inoltre Bob Broderdorf è stato nominato alla guida del brand Jeep; Alain Favey entra in Stellantis e viene nominato responsabile del brand Peugeot; Xavier Peugeot è stato nominato alla guida del brand DS Automobiles; Anne Abboud è stata nominata alla guida dell’unità veicoli commerciali di Stellantis Pro One. “In linea con i cambiamenti decisi a dicembre, gli annunci di oggi semplificheranno ulteriormente la nostra organizzazione e aumenteranno la nostra agilità e il rigore dell’esecuzione a livello locale – ha commentato il presidente di Stellantis John Elkann -. Non vediamo l’ora di guidare la crescita fornendo ai nostri clienti una scelta ancora più ampia di straordinari veicoli a combustione, ibridi ed elettrici”.


Come annunciato all’inizio di dicembre 2024, il processo di nomina del nuovo amministratore è in corso, gestito da un Comitato Speciale del Consiglio d’Amministrazione, e si concluderà, precisa la società, entro la prima metà del 2025. (fonte immagine: Stellantis).

Auto: Ue lancia Dialogo strategico, piano d’azione il 5 marzo

Auto: Ue lancia Dialogo strategico, piano d’azione il 5 marzoMilano, 30 gen. (askanews) – La presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen ha convocato i principali rappresentanti del settore automotive europeo per il lancio del Dialogo strategico sul futuro dell’industria automobilistica europea che ha come obiettivo la presentazione di un piano di azione il prossimo 5 marzo.


“Oggi segna l’inizio di un dialogo che ci aiuterà a gestire i cambiamenti futuri. Il risultato di questo dialogo sarà un piano d’azione completo, che presenteremo il 5 marzo. Questo piano d’azione traccerà un percorso chiaro per garantire che il successo del nostro settore auto a livello globale”, ha detto la von der Leyen. “L’industria automobilistica Ue rimane pienamente impegnata e investita economicamente nella transizione verso una mobilità a zero emissioni. Ma l’unico modo per far sì che questa transizione abbia successo è renderla una trasformazione guidata dal mercato e dalla domanda. Il prossimo piano d’azione deve essere costruito su questa premessa. La verifica della realtà dell’attuale Green Deal europeo non ci rallenterà, ma piuttosto spingerà questa transizione rimuovendo i colli di bottiglia e introducendo le flessibilità necessarie”, ha detto Ola Källenius, Ceo di Mercedes-Benz e presidente Acea. Flessibilità già promessa dalla presidente von der Leyen sulla questione multe legate alle emissioni anche se, ha precisato la portavoce capo della Commissione Paula Pinho “questo non vuol dire necessariamente che metteremo in questione le multe”.


All’incontro non ha potuto partecipare il presidente di Stellantis, John Elkann, che però si è sentito telefonicamente con la presidente von der Leyen prima della riunione. “Stellantis accoglie con favore il Dialogo strategico. È tempo di agire e non vediamo l’ora di impegnarci con la Commissione per affrontare la sfida dell’industria automobilistica. Come membro dell’Acea, Stellantis ha anche contribuito alla proposta collettiva”, ha fatto sapere il gruppo. L’industria automobilistica, ricorda la Commissione, è un motore vitale per la prosperità europea, con oltre 13 milioni di posti di lavoro diretti e indiretti e contribuendo per circa 1 trilione di euro al nostro prodotto interno lordo.


A presentare il piano di azione sarà il Commissario Tzitzikostas. Il piano d’azione affronterà un’ampia gamma di questioni rilevanti per il settore, come garantire l’accesso a talenti e risorse, promuovere l’innovazione tecnologica e lo sviluppo di veicoli di nuova generazione e stabilire un quadro normativo pragmatico e certo. Necessario anche secondo i 22 attori chiave che si sono riuniti oggi un “campo di gioco equo” a livello internazionale, facilitare la transizione pulita e la semplificazione normativa. Quattro i filoni di lavoro tematici con altrettanti Commissari incaricati: il Commissario Hoekstra si concentrerà sulla transizione; Séjourné affronterà la catena del valore; Virkkunen l’innovazione tecnologica e digitale. Mînzatu infine si occuperà degli aspetti sociali. Il Consiglio e il Parlamento europeo saranno strettamente coinvolti nel processo e saranno regolarmente informati e consultati sul dialogo.

Auto: vendite globali bev 2024 +14% a 10 mln. Cina leader +20%

Auto: vendite globali bev 2024 +14% a 10 mln. Cina leader +20%Milano, 30 gen. (askanews) – Le vendite globali di auto elettriche (bev) sono aumentate del 14% nel 2024 superando quota 10 milioni di veicoli. La crescita, spiega una ricerca di Strategy& di PwC, è stata alimentata dal mercato cinese, con vendite in aumento del 20% nel corso dell’anno e capace di assorbire quasi due terzi (65%) dei 10 milioni di bev venduti nel mondo. Nel quarto trimestre le vendite di elettriche in Cina hanno superato per la prima volta i 2 milioni di unità, toccando quota 2,5 milioni. In forte crescita anche le vendite di plug-in (phev) +78% nel quarto trimestre del 2024. Ad alimentare gli acquisti il timore della fine dei sussidi statali che però sono stati prorogati e ampliati per tutto il 2025.


Restando in Asia, le vendite di bev in Corea sono diminuite del 19% nel quarto trimestre a causa dell’incidente a Incheon ad agosto quando un bev ha preso fuoco in parcheggio sotterraneo causando diversi danni e alimentando timori sulla sicurezza delle batterie, che hanno portato il governo a varare misure di certificazione più severe. In Giappone a dominare le vendite sono le ibride (61% di quota di mercato), alimentazione in cui Toyota è leader, mentre le auto alla spina (bev+phev) insieme rappresentano il 3% del mercato. Anche negli Usa le vendite di bev nel quarto trimestre negli Stati Uniti sono state alimentate (+11% a 348mila auto, +7% nel 2024 con una quota dell’8%) dai timori della fine o della revisione del sussidio da 7.500 dollari minacciato dal Presidente Trump. In calo invece le vendite di phev (-5% nel IV trim) a causa anche delle restrizioni sui sussidi legate alla provenienza dei componenti delle batterie che hanno messo fuori gioco diversi modelli. In aumento le vendite di auto ibride (+45% nel quarto trimestre).


In Europa nei 5 mercati principali (Francia, Germania, Italia, Spagna e UK) le vendite di bev nel 2024 sono diminuite del 6% a 1,45 milioni con gli ultimi 3 trimestri dell’anno in calo. A pesare il brusco calo della Germania (-27%). Escludendo la Germania, negli altri 4 mercati principali le vendite sono aumentate del 9%. In evidenza il Regno Unito, primo mercato europeo, con 382mila bev venduti (+21%) e una quota di mercato del 20%. La quota di bev nei primi cinque mercati è arrivata al 13% nel 2024. Secondo la ricerca, i dazi introdotti dalla Ue sulle auto elettriche cinesi hanno avuto poco effetto: a dicembre le importazioni di bev dalla Cina sono aumentate dell’8% trainate da gruppi come Chery, Saic, Changan, Geely, Great Wall, Byd, Baic, Jac e Dongfeng. Le vendite di modelli ibridi nei primi cinque mercati Ue sono aumentate del 18% durante l’anno con Francia e Spagna a guidare la crescita. Secondo Strategy& è probabile che per rispettare i nuovi limiti Ue sulle emissioni, le vendite di bev potrebbero quindi beneficiare di una ripresa nel corso del 2025 trainate anche dal lancio di una quindicina di nuovi modelli. Per sfruttare la crescita però, secondo PwC, le case auto devono rivedere anche i canali di vendita trasformando i concessionari in agenzie, un percorso già intrapreso da alcuni brand.


A dominare fra i modelli più venduti è Tesla con la Model Y in testa in Europa, Cina e Usa, seguita da Model 3, mentre in terza posizione si classificano in Europa Skoda Enyaq e negli Usa Ford Mustang Mach-E. In Cina invece sul podio insieme a Tesla c’è Byd che occupa la seconda posizione con la Seagull e la terza con Yuan Plus.

Tesla: conti 2024 sotto attese, ricavi auto in calo del 6% a 77 mld

Tesla: conti 2024 sotto attese, ricavi auto in calo del 6% a 77 mldMilano, 30 gen. (askanews) – Tesla chiude il 2024 con ricavi sostanzialmente stabili a 97,7 miliardi di dollari (+1%), ma con una flessione, per la prima volta in oltre 10 anni, del fatturato dell’auto a 77 miliardi (-6%). In calo anche la produzione a 1,773 milioni di veicoli (-4%) di cui 1,68 milioni (-5%) rappresentato da Model 3 e Model Y (l’auto più venduta al mondo da poco rinnovata) e le consegne a 1,79 milioni di veicoli (-1%). Mista la reazione in Borsa: il titolo è arrivato a perdere oltre il 4% dopo la pubblicazione per poi chiudere in positivo riportandosi sopra i 400 dollari, pari a una capitalizzazione di 1,2 trilioni. Nel pre market Tesla segna un calo del 2,3% a 389 dollari.


La flessione della divisione auto è stata in parte compensata dall’attività di storage di energia con ricavi in aumento a 10 miliardi (+67%) e da altri servizi con ricavi pari a 10,5 miliardi (+27%) che insieme contribuiscono al 20% del fatturato del gruppo. In crescita le stazioni di ricarica supercharger a 65.495 (+19%), mentre è stato presentato il nuovo modello con potenze di 500 kW per la auto e 1,2 MW per il camion Tesla Semi, la cui produzione dovrebbe iniziare a fine 2025 in Nevada per andare a regime nel 2026. L’utile lordo è pari a 17,45 miliardi (-1%) pari a un margine del 17,9% (-39 pb). L’Ebitda è stabile a 16,6 miliardi, mentre calano free cash flow a 3,5 miliardi (-18%) e Eps a 2,4 dollari (-22%). In crescita le spese in conto capitale a 11,3 miliardi (+27%). Nel quarto trimestre 2024 i ricavi sono aumentati del 2% a 25,71 miliardi, mentre quelli dell’auto sono diminuiti dell’8% a 19,8 miliardi, con consegne in calo del -7% a 460mila auto. L’utile operativo è diminuito del 23% a 1,6 miliardi.


Per il 2025 Tesla punta su un ritorno alla crescita della divisione auto grazie agli investimenti fatti nell’IA per ottimizzare la produzione e al lancio di nuovi prodotti, inclusi modelli più accessibili, la cui produzione dovrebbe iniziare nel I semestre su linee già esistenti. Grazie a queste misure, Tesla conta di raggiungere la piena capacità produttiva di circa 3 milioni di veicoli, in crescita del 60% rispetto al 2024. Il 2025 sarà un anno “determinante” anche per la guida autonoma avanzata (Fsd) con l’obiettivo di lanciare il servizio anche in Europa e in Cina. Sempre nel 2025 sarà lanciato in alcuni Stati degli Usa il servizio del Cybercab o Robotaxi, la cui produzione nella gigafactory in Texas andrà a regime nel 2026, e diventerà operativa la raffineria di litio per le batterie in Texas. Previsioni di crescita del 50% anche per la divisione di energy storage.

Toyota vendite 2024 -3,7% a 10,8 mln veicoli, produzione -7,8%

Toyota vendite 2024 -3,7% a 10,8 mln veicoli, produzione -7,8%Milano, 30 gen. (askanews) – Il gruppo Toyota inclusi i brand Lexus, Daihatsu e Hino, chiude il periodo gennaio-dicembre 2024 con vendite in calo del -3,7% a 10,82 milioni di veicoli. Si tratta del primo calo in due anni. A dicembre le vendite sono diminuite del -4,8% a 963mila veicoli, si tratta del secondo mese consecutivo in calo.


Toyota e Lexus registrano nei 12 mesi da gennaio a dicembre un calo delle vendite dell’1,4% a 10,16 milioni di unità e a dicembre del -3,7% a 905mila unità. Fra i mercati in crescita Usa (+4,3% a 2,73 milioni di veicoli), Sud America (+1,8%) e Europa (+3,6% a 1,16 mln). In calo le vendite in Asia -3,1% a 3,2 mln di veicoli con una flessione marcata in Cina (-6,9% a 1,7 mln) a causa della competizione sui prezzi. In Giappone le vendite sono diminuite del 13,8% a 1,4 mln In calo anche la produzione di gruppo nel 2024 per la prima volta in 4 anni del -7,8% a 10,61 milioni di unità. A dicembre la produzione è diminuita per il quinto mese consecutivo del 3,8% a 871mila veicoli.