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Toyota: ricavi I trim +12% a 11,8 trilioni yen, margine 11,1%

Toyota: ricavi I trim +12% a 11,8 trilioni yen, margine 11,1%Milano, 1 ago. (askanews) – Toyota chiude il primo trimestre dell’anno fiscale 2024-2025 con ricavi in aumento del 12% a 11,8 miliardi di yen (72,4 miliardi di euro) e un risultato operativo in aumento dell’16,7% a 1,3 trilioni di yen (8,1 miliardi di euro), pari a un margine dell’11,1%.


In calo invece le consegne del 4% a 2,64 milioni di unità, penalizzate dalla forte flessione nel mercato demestico. In crescita al 43,2% la quota di veicoli elettrificati. Toyota conferma la guidance per l’esercizio in corso.

Bmw chiude semestre con conti calo, conferma stime 2024

Bmw chiude semestre con conti calo, conferma stime 2024Milano, 1 ago. (askanews) – Bmw chiude il semestre con conti in calo penalizzati dalla domanda debole in Cina, principale mercato del gruppo, e dai costi per il lancio dei modelli elettrici Neue Klasse, ma conferma gli obiettivi 2024 con consegne viste in lieve aumento e un margine auto dell’8-10%. titolo a Francoforte cede il 2,5% a 83,6 euro.


Nei primi sei mesi dell’anno i ricavi sono pari a 73,5 miliardi miliardi di euro (-0,7%), le consegne sono invariate a 1,2 milioni di veicoli. In aumento le consegne di elettriche del 24,6% a 191mila unità che fanno di Bmw il terzo brand al mondo per vendite di bev . Il risultato operativo è pari a 7,9 miliardi (-18,4%), con un margine per il gruppo del 10,9% in linea con i target, mentre per l’Auto scende all’8,6% (-2 pp). Il free cash flow dell’auto cala a 2,2 miliardi (-37%) in scia a un aumento dei costi a 4,9 miliardi (+27%). L’utile si attesta a 5,6 miliardi (-14,6%), mentre gli investimenti in ricerca e sviluppo salgono a 4,17 miliardi (+23%). Bme “Grazie alla nostra resilienza, possiamo investire nel futuro mentre il settore si trova a navigare in acque agitate. Siamo focalizzati sul lancio della Neue Klasse che porterà Bmw a un altro livello tecnologico il prossimo anno”, ha detto il Ceo Oliver Zipse.

Volkswagen: ricavi I sem +2% ma calano margini, taglia stime 2024

Volkswagen: ricavi I sem +2% ma calano margini, taglia stime 2024Milano, 1 ago. (askanews) – Volkswagen chiude il primo semestre con conti e margini in calo a causa di minori consegne, soprattutto in Cina, costi di ristrutturazione e investimenti in nuovi modelli e nel produttore Usa di Ev in difficoltà Rivian.


Le consegne nel semestre sono in calo del 2% a 4,3 milioni di veicoli, mentre i ricavi crescono del 2% a 159 miliardi di euro. Il margine operativo è diminuito dell’11% a 10,1 miliardi pari a un margine del 6,3% (7,1% al netto di fattori non operativi). Gli ordini in Europa occidentale sono aumentati del 2% trainati dai veicoli 100% elettrici (+124%). Il portafoglio ordini si estende fino al quarto trimestre. Per il 2024 Volkswagen conferma le previsioni di un fatturato in crescita rispetto all’anno precedente, fino al 5% e un margine operativo sulle vendite compreso tra il 6,5% e il 7%. Nella Divisione Automotive, per il 2024 il Gruppo ipotizza un rapporto di investimento tra il 13,5% e il 14,5%. Il flusso di cassa netto automotive nel 2024 è atteso tra 2,5 e 4,5 miliardi di euro sotto i 6,5 miliardi indicati in precedenza a causa di investimenti e acquisizioni. La liquidità netta della Divisione Automotive nel 2024 dovrebbe attestarsi tra i 37 e i 39 miliardi di euro.


“In uno scenario difficile, il 2024 segna la più ampia offensiva di prodotto del Gruppo e una completa ristrutturazione delle nostre aree di business. Dal punto di vista strategico, abbiamo definito una rotta significativa e il programma Top 10 registra buoni progressi. Stiamo accelerando sulla strategia software globale insieme a partner internazionali e abbiamo completamente riallineato la nostra struttura in Cina. È una buona base, ma abbiamo ancora molto lavoro da fare”, afferma il Ceo Oliver Blume. “Dopo sei mesi, un margine del 6,3% è al di sotto delle nostre ambizioni e del nostro potenziale. Confermiamo il nostro Outlook per l’intero anno. Tuttavia, per raggiungere i nostri obiettivi, dovremo compiere sforzi significativi in termini di costi sia nel secondo semestre, sia in futuro”, ha detto il Cfo e Coo Arno Antlitz.

Ferrari: ricavi II trim. 1,7 mld (+16%), alza stime 2024

Ferrari: ricavi II trim. 1,7 mld (+16%), alza stime 2024Milano, 1 ago. (askanews) – Ferrari chiude il II trimestre 2024 con conti in crescita e alza le stime per il 2024. I ricavi sono pari a 1,71 miliardi di euro (+16,2% a/a), le consegne a 3.484 unità (+2,7%).


L’Adjusted Ebit è di 511 milioni (+17,0%) pari a un margine del 29,9%. L’utile netto adjusted è pari a 413 milioni e l’utile diluito per azione a 2,29 euro. L’Ebitda si attesta a 669 milioni (+13,7%) pari a un margine del 39,1%. La generazione di free cash flow industriale è di 121 milioni. Nel semestre le consegne sono pari a 3.484 (+3%) e i ricavi a 7,044 miliardi (+1%). Per il 2024, Ferrari si aspetta ricavi superiori a 6,55 miliardi di euro (da 6,4 miliardi), adj Ebit uguale o superiore a 1,82 miliardi con un margine del 27,5% (da 1,77 mld e 27%) , adj Ebit uguale o superiore a 2,5 miliardi con un margine del 38% (2,45 e margine invariato al 38%) e un free cash flow industriale fino a 950 milioni.   “Siamo lieti di annunciare risultati finanziari eccellenti nel secondo trimestre del 2024, che dimostrano ancora una volta una solida esecuzione e crescita continua. I nostri ricavi netti e la redditività sono aumentati a doppia cifra grazie al mix di prodotti più elevato e all’accresciuta domanda per personalizzazioni, che ci ha portato ad alzare al guidance per il 2024”, ha dichiarato Benedetto Vigna, Ceo di Ferrari. “Il trimestre ha visto anche l’inaugurazione del nuovo e-building e la nuova vittoria alla 24 Ore di Le Mans”.

CnhI: utile II trim -38% e ricavi -16%, taglia stime 2024

CnhI: utile II trim -38% e ricavi -16%, taglia stime 2024Milano, 31 lug. (askanews) – Cnh Industrial chiude il secondo trimestre con conti in calo e taglia le stime 2024. L’utile netto è di 438 milioni di dollari e l’utile diluito per azione di 0,34 dollari, rispetto all’utile netto di 710 milioni di dollari e all’utile diluito per azione di 0,52 dollari dei tre mesi conclusi il 30 giugno 2023.


Il fatturato consolidato è pari a 5,49 miliardi di dollari (-16% rispetto al secondo trimestre 2023) e il fatturato netto delle Attività industriali a 4,8 miliardi di dollari (-19%). La liquidità netta da attività operative è di 379 milioni di dollari e il Free Cash Flow industriale di 140 milioni di dollari nel secondo trimestre. Alla luce dei risultati e delle previsioni di una “domanda debole per il resto dell’anno sia per il settore agricolo che per quello delle costruzioni”, Cnh si aspetta conti peggiori delle stime fornite in precedenza. Nel dettaglio, i ricavi della divisione Agricoltura sono attesi in calo del 15-20% (da 11-15%), il margine Ebit adjusted fra 13-14% (da 13,5-14,5%); per la divisione Costruzioni i ricavi sono attesi in calo del 15-20% (da 7-11%), mentre resta invariata la stima di margine Ebit adj del 5-6%. Il free cash flow industriale è atteso fra 700-900 milioni di dollari (da 1,1-1,3 mld) e l’Eps adj fra 1,3-1,4 dollari (da 1,45-1,55 usd).   “Sono molto felice di essere tornato a far parte del team di Cnh. Ho trascorso le prime settimane visitando siti produttivi, concessionari e clienti e sono colpito dall’impegno nel rafforzare il posizionamento distintivo dei nostri brand, dal focus nello sviluppo dei nuovi prodotti, nell’accelerazione dell’offerta tecnologica e nel rilancio del settore delle costruzioni. Torno in un momento sfidante per i nostri settori e apprezzo il continuo impegno dei nostri dipendenti in questo ultimo trimestre. Nel 2024 continueremo a gestire il business in modo prudenziale, per posizionarci al meglio nel 2025. Sono fiducioso nel nostro successo e non vedo l’ora di presentare la nostra strategia all’Investor Day, all’inizio del 2025”, ha detto il neo Ceo Gerrit Marx in arrivo da Iveco Group al posto di Scott Wine.

Auto, Uilm a Elkann: per Maserati un polo del lusso con Ferrari

Auto, Uilm a Elkann: per Maserati un polo del lusso con FerrariMilano, 30 lug. (askanews) – “L’uscita da Stellantis e la nascita di un polo del lusso Ferrari – Maserati è indispensabile per valorizzare le rispettive caratteristiche qualitative e di mercato e per salvaguardare tutti i posti di lavoro. Ferrari ha tutte le professionalità e gli strumenti per salvare e rilanciare Maserati e porre le basi per un futuro migliore di intere comunità, a partire da Modena”. Questo la richiesta del segretario generale della Uilm, Rocco Palombella, in una lettera al presidente di Stellantis e Ferrari, John Elkann, a cui chiede un “coinvolgimento diretto”.


Palombella parla di un momento “drammatico” per il brand del lusso, con la produzione al minimo storico. “Lo stabilimento di Grugliasco è stato chiuso, lo stabilimento Ciro Menotti di Modena, fiore all’occhiello del Tridente, è quasi fermo e l’Innovation Lab sta per essere smantellato, mentre a Mirafiori è cessata la produzione di Levante e a Cassino si producono poche unità di Grecale. Tutto questo ha già portato a migliaia di lavoratori in cassa integrazione, alla perdita di posti di lavoro e di preziose professionalità, che in molti casi hanno rafforzato i competitor”. Per quanto riguarda invece il polo del lusso, “il progetto è stato completamente abbandonato. I progetti presentati da Stellantis per il rilancio della Maserati non ci hanno convinti fin dall’inizio e le ultime dichiarazioni della direttrice finanziaria Natalie Knight (“Ci potrebbe essere una valutazione in futuro su quale sia la migliore sede per Maserati”) ci preoccupano molto, sia per l’impatto occupazionale che questo avrebbe sia per la perdita di un marchio italiano storico”.


“Registriamo, invece, un Suo determinante impegno nei confronti di Ferrari che negli ultimi anni ha ottenuto crescite importanti, con il raddoppio delle vendite, facendo diventare il cavallino rampante icona mondiale indiscussa”, conclude Palombella.

Stellantis: Fiat primo brand, vendite I sem a 660mila unità (+2,2%)

Stellantis: Fiat primo brand, vendite I sem a 660mila unità (+2,2%)Milano, 30 lug. (askanews) – Nei primi sei mesi del 2024, Fiat ha consolidato la sua posizione di primo marchio Stellantis per volume, con oltre 660.200 unità vendute a livello globale, e un aumento del 2,2% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.


Il brand ha registrato una crescita regionale significativa: 24% in Nord America, 7,6% in Medio Oriente e Africa, 5% in Asia-Pacifico e 2,3% in Sud America, dove è leader con il 14% di quota di mercato. L’Europa continua a essere la prima regione per Fiat, stabile in termini di volumi. Fiat è leader del settore in Brasile (20,4% di quota di mercato), Italia e Turchia (12,3% ognuna) e Algeria (68,3%). I modelli più venduti sono la Fiat Panda in Italia, la Fiat Tipo in Turchia e il Fiat Doblò in Algeria.


Nel segmento dei veicoli commerciali, Fiat Professional è cresciuto a livello globale del 15%, con incrementi notevoli del 69% in Asia-Pacifico, del 54% in Medio Oriente e Africa e del 10% in Sud America.

Auto: in I sem mercato usato Lombardia +11%, crescono radiazioni

Auto: in I sem mercato usato Lombardia +11%, crescono radiazioniMilano, 30 lug. (askanews) – Nel I semestre 2024 il mercato delle auto usate in Lombardia ha registrato una crescita del +10,8% dei passaggi di proprietà al netto delle minivolture (254.023) rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente un dato superiore alla media nazionale (+8,9%). Emerge dall’Osservatorio AutoScout24 su dati Aci.


Sempre nei primi sei mesi dell’anno, nella regione crescono sensibilmente le radiazioni (136.570, +60,1%). A livello nazionale, il budget di spesa per l’acquisto di un’auto di seconda mano è di circa 16mila euro, mentre i prezzi medi delle auto in vendita in Lombardia nel I semestre 2024 restano sostanzialmente stabili rispetto all’anno prima (22.850, +0,6%).


A livello di alimentazione, il 44,4% delle richieste totali ricevute dagli utenti della regione nel I semestre 2024 riguarda vetture benzina; seguono le auto diesel con il 43,4% e le ibride (8,3%), mentre la quota di auto elettriche rappresenta solo l’1,2% delle richieste totali. Fra i modelli nella regione vince in assoluto la Volkswagen Golf, ma se si prendono in considerazione solo le vetture ibride ed elettriche troviamo tra le ibride la BMW X3 e tra le elettriche la Tesla Model 3. A livello nazionale, secondo i dati emersi dalla survey sulle intenzioni di acquisto nel secondo semestre 2024, le berline sorpassano nelle preferenze suv e crossover: il 41% del campione ambisce a questa categoria, seguita dai suv, al 31% e dalle station wagon (19%). Le city car continuano a salire, conquistando il 16% delle preferenze.

Stellantis: vendite furgoni Ue I sem +4%, quota del 28,5%

Stellantis: vendite furgoni Ue I sem +4%, quota del 28,5%Milano, 30 lug. (askanews) – Nel primo semestre 2024, Stellantis Pro One, la divisione dei veicoli commerciali del gruppo, ha conquistato la leadership di mercato nelle regioni Europa a 30 (EU30), Sud America e ora anche in Medio Oriente & Africa.


Nell’Ue 30 Stellantis Pro One registra un aumento delle vendite del 4% e una quota di mercato superiore al 28,5%. Nel settore dei Bev è leader con una quota di mercato del 31,9%. “I risultati comunicati oggi riflettono la solidità della nostra strategia per i veicoli commerciali,” ha dichiarato Xavier Peugeot, Senior Vice President della divisione Veicoli Commerciali di Stellantis. “La nostra offensiva di prodotto, che comprende 12 veicoli completamente rinnovati nei segmenti dei veicoli compatti, medie e grandi dimensioni, prosegue con il nuovo furgone Ram ProMaster EV Delivery in Nord America e con il Nuovo Fiat Titano, un pickup da 1 tonnellata in Sud America”.


In Medio Oriente e Africa, Stellantis Pro One è al primo posto nei veicoli commerciali con una quota di mercato del 22,2% e con una quota di mercato del 30,8% nel segmento dei furgoni grazie a Fiat Fiorino, il furgone più vendute con una quota dell’11,1%. In Sud America Stellantis Pro One è leader nelle vendite di veicoli commerciali leggeri, pickup e furgoni, con una quota di mercato rispettivamente del 31,1%, del 34,1% e del 33,3%. Tre brand di Stellantis nei primi 5 posti nel segmento furgoni: Fiat occupa il primo posto, Peugeot il quarto, Citroën il quinto. In Brasile, Stellantis Pro One è leader tra i veicoli commerciali leggeri, i pickup e i furgoni, con una quota di mercato rispettivamente del 46,9%, del 47,3% e del 44%.

Acea: vendite furgoni Ue I sem +15%. Diesel cresce, bev in calo

Acea: vendite furgoni Ue I sem +15%. Diesel cresce, bev in caloMilano, 30 lug. (askanews) – Nel primo semestre 2024 in Ue le vendite di furgoni (Lcv) sono aumentate del 15% a 840.409 unità, trainate da una crescita a due cifre nei mercati chiave. A guidare i rialzi, spiega l’Acea, l’Associazione dei costruttori europei, la Germania 19,3%, seguita dalla Spagna al 18,5%, dall’Italia al 17,8% e dalla Francia al 10,5%.


Le immatricolazioni di camion hanno registrato un aumento più modesto del 3%, per un totale di 183.295 unità. La crescita è stata trainata da un aumento del 18,2% nelle vendite di camion medi, mentre i camion pesanti sono rimasti stabili. Spagna e Italia hanno guidato con guadagni a due cifre rispettivamente del 21,7% e del 10,5%. Le vendite di autobus hanno avuto un forte inizio d’anno, con immatricolazioni in aumento del 28,6% a 20.370 unità. Tutti i principali mercati hanno registrato una crescita, in particolare Italia (+44,6%), Spagna (+24,2%) e Germania (+17,8%).


Fra le alimentazioni, nei furgoni il diesel rimane la scelta preferita con vendite in aumento del 16,2% a 708.624 unità e una quota di mercato stabile dell’84,3%. In calo invece l’elettrico (-3,7%), con una quota di mercato in calo dal 6,9% al 5,8% Anche nei camion domina il diesel con una quota di mercato del 95,7%, ma crescono anche le vendite di camion elettrici +51,6%, trainate dalla Germania.


Negli autobus cresce l’elettrico +45,4% con una quota di mercato che sale al 15,5% e il diesel con una quota che passa dal 65,1% al 68,5%.