Skip to main content
#sanremo #studionews #askanews #ciaousa #altrosanremo

Auto, Dacia Sandero modello più venduto a luglio in Europa

Auto, Dacia Sandero modello più venduto a luglio in EuropaMilano, 26 ago. (askanews) – Dacia Sandero è l’auto più venduta in Europa a luglio. E’ la quinta volta nei primi sette mesi dell’anno. Le vendite di Sandero sono aumentate del 35% il mese scorso a 22.858 unità, secondo dati Dataforce per l’Unione Europea, paesi Efta e Regno Unito elaborati da Automotive News. Al secondo posto la Vokswagen T-Roc con 19.269 unità (+3,3%) seguita da Toyota Yaris con 17.325 unità (+45,3%) che recupera 13 posizioni rispetto a luglio 2023.


Altri due suv completano la top five con sole 37 unità di differenza: Dacia Duster (+25% a 15.763 unità) e la Kia Sportage (+15%). Le vendite sono aumentate per 8 delle 10 auto più vendute con l’eccezione di Renault Clio (-8,1%) e Volkswagen Golf (-14%). I primi due modelli Stellantis sono Opel Corsa (13.940 unità +13%) e Peugeot 208 (13mila unità -6%) in 11esima e 12esima posizione. Il primo modello cinese in classifica è la MG ZS al 34esimo posto (8.310 unità +23%). Esce dalla top 20 la Tesla Model Y che si piazza 24esima, penalizzata dal calo delle vendite del 16% a 9.820 unità. La Tesla Model 3 invece si colloca al 70esimo posto. Nonostante il calo, Tesla a luglio mantiene ancora un leggero vantaggio su Bmw nelle vendite di auto elettriche (bev).


Anche nei 7 mesi a guidare la classifica è Dacia Sandero con 168.133 unità (+19%), seguita dalla Golf con 139.958 (+33,4%) e dalla T-Roc (131mila unità) che supera Renault Clio (129mila). I primi due modelli Stellantis sono Peugeot 208 (119.738 unità) e Citroen C3 (116.979, +46%) in quinta e ottava posizione. Tesla Model Y nei sette mesi si piazza al nono posto (113mila unità, -24,5%) perdendo una posizione rispetto allo scorso anno, la Model 3 al 27esimo (65.661 +36%). La cinese MG SZ al 30esimo (63.342, +4%), preceduta dalla Volvo XC40 in 26esima posizione (68.281 unità, -1,5%).

Lamborghini Huracán Tecnica, l’ultima V10 della Casa del Toro

Lamborghini Huracán Tecnica, l’ultima V10 della Casa del ToroMilano, 26 ago. (askanews) – A 10 anni dal lancio, con quasi 30mila unità vendute e tutta la produzione rimanente allocata, Lamborghini Huracán e il suo V10 aspirato si preparano ad andare in pensione per lasciare posto alla nuova Temerario ibrida plug-in con motore V8 biturbo. Presentata nel marzo 2014 al Salone di Ginevra, la Huracán è il secondo modello della Lamborghini più venduto dopo l’Urus. E’ stata declinata in diverse versioni (Evo, Sto e Spyder) e dal restyling del 2019 è disponibile con la trazione integrale o solo posteriore.


Nel 2022 è stata lanciata l’ultima versione, la Huracan Tecnica che coniuga lifestyle e piacere di guida grazie alla versione più potente del V10 aspirato, che sprigiona 640 CV a 8.500 giri abbinato a un cambio doppia frizione a 7 rapporti, alla trazione posteriore e a un peso a secco di soli 1.379 kg. Le prestazioni sono da pista con uno 0-100 in 3,2 secondi, 0-200 in 9,1 secondi e una velocità massima di 330 km/h. Abbiamo avuto modo di testare una delle ultime Huracán Tecnica prodotte per alcuni giorni su percorsi misti. A impressionare è la versatilità della Tecnica che nonostante l’animo corsaiolo si adatta a un utilizzo quotidiano, anche se bisogna prendere confidenza con la ridotta altezza da terra (c’è un tasto per alzare di alcuni centimetri la parte anteriore per superare dossi e asperità) e con la potentissima frenata. Il V10 aspirato spinge con forza, con un sound che è una poesia e un allungo infinito che arriva fino alla soglia dei 9mila giri. L’handling è perfetto con un bilanciamento dei pesi 40/60. Il prezzo della versione in prova con vari optional in carbonio era di 313mila euro. Il cuore della Huracán Tecnica è il sistema Ldvi (Lamborghini Dinamica Veicolo Integrata), che controlla il comportamento della vettura in tempo reale per ottenere le massime prestazioni. A supporto del pilota ci sono anche lo sterzo diretto, ruote posteriori sterzanti per muoversi agilmente nello stretto, il Performance Traction Control System (P-Tcs) modificato e una configurazione specifica delle sospensioni. Le modalità di guida sono tre (Strada, Sport e Corsa) selezionabili con un manettino sul volante e influiscono sulla gestione dei sistemi di controllo, sulla reattività del cambio e sul sound del motore. In modalità Strada, motore e cambio sono tarati in modo da garantire una guida confortevole, mentre in modalità Sport e Corsa la Huracán svela il suo animo corsaiolo con cambiate rapide e tutta l’intensità del rombo del V10 aspirato, accompagnato da profondi gorgheggi in scalata dei due scarichi esagonali. Altra qualità della Huracán Tecnica è l’impianto frenante con freni carboceramici e una gestione del raffreddamento ispirata all’esperienza racing di Lamborghini. Il risultato è uno spazio di arresto dai 100 km/h di 31,5 metri.


Anche il profilo della vettura la distingue dal resto della famiglia Huracán: con 6,1 cm di lunghezza in più rispetto alla Evo, pur avendo la stessa altezza e larghezza, appare più bassa e più ampia. Le linee sono evidenziate dal motivo frontale a Y che continua sui fianchi fino alle prese d’aria laterali, mentre il tetto è disponibile come opzione in nero o bicolor. Nella parte posteriore spiccano lo spoiler fisso, il cofano in carbonio e i due grandi scarichi esagonali. Nuovo anche lo splitter anteriore. Il risultato è un’efficienza aerodinamica migliorata, con più deportanza e meno resistenza. La versatilità della Huracán Tecnica si riflette anche negli interni con numerose personalizzazioni disponibili, ma con un look minimal dominato dal carbonio. I sedili sportivi sono regolabili anche in altezza per trovare la giusta posizione alla guida. Il cockpit digitale presenta un ampio arco con i giri motore al centro e la possibilità di selezionare diverse informazioni, come temperature di olio e gomme. Nel tunnel centrale invece è alloggiato lo schermo dell’infotainment con connettività Apple e Android tramite cavo e telecamera posteriore per l’assistenza in fase di parcheggio. Come la versione più estrema Sto a cui si ispira, la Huracan Tecnica offre un sistema di telemetria che registra performance e itinerari poi consultabili sull’app Lamborghini Unica.

Stellantis, concentrati su esecuzione piano per l’Italia

Stellantis, concentrati su esecuzione piano per l’ItaliaMilano, 22 ago. (askanews) – Stellantis “rimane concentrata sull’esecuzione del piano per l’Italia per i prossimi anni, già comunicato ai partner sindacali, che include progetti importanti come quello per Mirafiori 2030”. Così in una dichiarazione Stellantis Italia risponde alle parole del ministro dell’Industria e del Made in Italy, Adolfo Urso che intervenendo al Meeting di Rimini ha minacciato di destinare i fondi Pnrr per la Gigafactory di Termoli ad altri progetti se Stellantis non darà indicazioni in tempi brevi sul proprio piano di investimenti. “Il governo ha fatto la sua parte, Stellantis no”, ha detto Urso.


“Il nostro obiettivo – prosegue Stellantis nella nota – è quello di lavorare insieme a tutte le parti interessate per affrontare i principali impatti dell’elettrificazione e della crescente concorrenza nel contesto di un mercato europeo che è ben al di sotto dei livelli pre-pandemia e che non consentirà alla produzione di tornare a crescere immediatamente come la nostra industria sta affrontando a livello globale in Europa”. “È essenziale che tutti gli attori della catena del valore – compreso il Governo – contribuiscano a creare le giuste condizioni per la competitività, la dinamica del mercato e anche per la tranquillità, indispensabili per realizzare la transizione epocale che la mobilità sta vivendo”.


Per quanto riguarda Acc per Termoli, “attualmente sta potenziando il progetto della Gigafactory, oltre a quella in Germania, al fine di introdurre una nuova tecnologia per la produzione di celle e moduli, in modo da essere in linea con l’evoluzione del mercato. Da parte di Stellantis, sono state prese diverse decisioni per aumentare il carico di lavoro dei componenti ibridi (motori ndr) a Termoli”.

Auto, servono più bev e phev per centrare target Ue 2025 su emissioni

Auto, servono più bev e phev per centrare target Ue 2025 su emissioniMilano, 22 ago. (askanews) – Per raggiungere gli obiettivi 2025 di riduzione delle emissioni di CO2 delle auto fissati dall’Ue, le vendite di Bev e Phev dovranno aumentare in modo significativo nonostante i tagli degli incentivi e lo scetticismo del mercato. Lo scrive Dataforce in uno studio, da cui emerge che solo le cinesi Geely (Volvo, Polestar) e il gruppo Saic (MG) sono al di sotto della soglia fissata per il 2025.


Per le autovetture, le emissioni medie dei nuovi veicoli venduti devono scendere da 116 g/km del 2024 a meno di 93,6 g/km (-19%). Per i veicoli commerciali leggeri gli obiettivi vengono ridotti da 185 a 154 g/km (-17%). Il superamento dei limiti di CO2 può comportare multe significative di diverse centinaia di milioni di euro. L’importo è pari a 95 euro per ogni veicoli venduto moltiplicato per ogni grammo di CO2 in eccesso. Nonostante gli obiettivi ambiziosi, quest’anno i progressi sono stati minimi. Le emissioni nei primi sei mesi del 2024 sono state più elevate che in tutto il 2023 anche per il calo nelle vendite di bev e phev.


Tuttavia gli obiettivi per il 2024 sono a portata di mano. Sette delle 10 maggiori aziende sono già al di sotto degli obiettivi. Il gruppo Volkswagen, Renault-Nissan-Mitsubishi e Ford sono leggermente più alti, ma dovrebbero riuscire a raggiungere la riduzione di 1-2 g/km ancora necessaria nella seconda metà dell’anno. La situazione è completamente diversa per il 2025. Di tutti i produttori con motori a combustione nella loro gamma di modelli, solo Geely (Volvo, Polestar) e il gruppo Saic (MG) sono al di sotto della soglia di 93,6 g/km.


Toyota (105 g/km) e Bmw (106 g/km) dovranno ridurre in modo relativamente moderato, ma tutti gli altri dovranno compiere sforzi significativi. In particolare Volkswagen e Ford, che però a causa di veicoli più pesanti della media hanno target 2024 più alti (121 e 124 g/km). L’adeguamento non si applicherà più nel 2025. Per ridurre le emissioni medie di CO2 sarà necessaria una maggior elettrificazione. Nel dettaglio un costruttore senza veicoli ibridi nel suo portafoglio necessiterà di una quota del 37% di Bev e Phev nel suo mix di vendita, mentre con una quota di Hev del 55% la quota di bev e phev necessaria si riduce al 23%.


Un’altra opzione per raggiungere gli obiettivi è il pooling. Nel 2021 l’ex gruppo Fca (oggi Stellantis) ha unito le forze con Tesla e Honda per ridurre la media di emissioni. Dataforce prevede che il pooling venga rilanciato nel 2025, con i produttori di veicoli elettrici che potranno vendere certificati di emissione ad altri costruttori. In conclusione secondo Dataforce nel 2025 il monitoraggio delle emissioni da parte delle case auto sarà una parte importante degli obiettivi annuali insieme ai dati di vendita.

Auto, Ue lima dazi bev Cina e apre a misure ridotte per esportatori e jv

Auto, Ue lima dazi bev Cina e apre a misure ridotte per esportatori e jvMilano, 20 ago. (askanews) – La Commissione Europa lima i dazi sulle auto elettriche prodotte in Cina e apre all’ipotesi di dazi più bassi per esportatori dalla Cina, incluse joint venture con produttori Ue, non ancora attive al momento dell’apertura dell’indagine ad ottobre 2023. Nel dettaglio alle aziende che hanno collaborato con l’indagine della Commissione Europea sarà applicato un dazio massimo del 21,3% e del 36,3% per quelle che non hanno collaborato, oltre al 10% già in vigore.


La Commissione ha anche rivisto i dazi per i principali gruppi auto cinesi: Byd 17%, Geely 19,3% e Saic (marchio MG) 36,3%. Per le auto prodotte in Cina da Tesla è stato istituito un dazio ad hoc del 9%. I gruppi coinvolti hanno dieci giorni di tempo per presentare le proprie osservazioni, successivamente la Commissione presenterà la decisione finale agli Stati membri per il voto. I nuovi dazi entreranno definitivamente in vigore con la pubblicazione in Gazzetta prevista entro fine ottobre, 4 mesi dopo l’introduzione dei dazi provvisori lo scorso 5 luglio. I dazi resteranno in vigore per 5 anni.

Lamborghini Temerario, l’erede V8 ibrida della Huracan

Lamborghini Temerario, l’erede V8 ibrida della HuracanMilano, 19 ago. (askanews) – Lamborghini presenta Temerario, l’erede ibrida plug-in della Huracan che completa l’elettrificazione della gamma della casa di Sant’Agata Bolognese composta dalla Revuelto con il V12 aspirato e dalla Urus Se.


Al posto del V10 della Huracan, la Lamborghini Temerario sarà equipaggiata con un nuovo motore V8 biturbo in grado di raggiungere i 10mila giri, abbinato a tre motori elettrici per complessivi 920 CV. I motori elettrici sono posizionati uno centralmente e due sull’assale anteriore per offrire la trazione integrale. La batteria da 3,8 kW è alloggiata sotto il tunnel centrale. Le prestazioni sono di assoluto rilievo: velocità massima superiore ai 340 km/h, scatto da 0 a 100 km/h in 2,7 secondi. Svelata alla Monterey Car Week 2024, la Temerario presenta un’evoluzione stilistica del design Lamborghini con linee minimali, ampie prese d’aria, un muso da squalo e una nuova firma luminosa esagonale. Migliorata rispetto alla Huracan l’efficienza aerodinamica con un +103% di carico al posteriore. All’interno nuovo cockpit digitale da 12,3 pollici e nuovo sistema di infotainment con display centrale da 8 e da 9,1 pollici per il passeggero con funzionalità swipe che permette di spostare col gesto delle dita contenuti dal monitor centrale ai display conducente e passeggero.


La Lamborghini Temerario dispone di diverse modalità di guida (Città, Strada, Sport, Corsa e Corsa Esc Off) selezionabili con i rotori sul volante e del “launch control” per sfruttare al massimo le partenze da fermo. Debutta inoltre su Temerario l’opzione “Drift Mode”, per aiutare il pilota a generare un sovrasterzo controllato. “Temerario è una vera fuoriclasse, una vettura straordinaria e innovativa sia dal punto di vista tecnico sia stilistico – commenta Stephan Winkelmann, Chairman & Ceo di Lamborghini -. Ogni nuova Lamborghini deve superare la precedente in performance e allo stesso tempo essere più sostenibile dal punto di vista delle emissioni. Con Temerario completiamo un capitolo fondamentale della nostra strategia di elettrificazione, inclusa nel piano Direzione Cor Tauri, diventando anche il primo marchio luxury nell’automotive a lanciare sul mercato una gamma completamente elettrificata”.

Petrolio accelera rialzi, Brent sopra 78 dollari, Wti vicino a 75

Petrolio accelera rialzi, Brent sopra 78 dollari, Wti vicino a 75Roma, 7 ago. (askanews) – Netta accelerazione dei rialzi sui prezzi del petrolio nel pomeriggio, mentre sul comparto persistono le tensioni in Medioriente e i rischi di attacco iraniano contro Israele. Il barile di Brent, il greggio del mare del Nord rincara del 2,25% a 78,20 dollari. In preapertura a New York il West Texas Intermediate sale del 2,28% a 74,87 dollari. Dinamiche che potrebbero innescare una inversione di rotta anche sui prezzi dei carburanti che, in piena stagione di trasferimenti estivi nelle ultime sedute avevano mostrano continue flessioni.

RC Auto, a giugno prezzi +6,2%, oltre 7 volte inflazione generale

RC Auto, a giugno prezzi +6,2%, oltre 7 volte inflazione generaleRoma, 6 ago. (askanews) – Continuano a rincarare i costi dell’RC Auto in Italia, su tutto il territorio nazionale con picchi che superano il 9% su base annua (nel caso di Roma). Secondo l’ultima rilevazione effettuata dall’Ivass, a giugno il prezzo medio della r.c. auto è stato di 403 euro, in aumento su base annua del 6,2% in termini nominali e del 5,4% in termini reali.


Un rialzo marcatamente superiore a quello dell’inflazione generale: oltre 7 volte lo 0,8% annuo riportato dall’Istat sempre su giugno (indice Nic). Secondo l’Ivass, l’autorità di vigilanza sul settore delle assicurazioni, nei mesi di aprile e maggio la crescita nominale annua era stata rispettivamente del 7,9% e del 6,8%. A giugno tutte le province italiane registrano incrementi di prezzo, compresi tra il +1,3% di Isernia e Catanzaro e il +9,3% di Roma.


Il differenziale di premio tra Napoli e Aosta è di 264 euro, dice ancora l’autorità con una nota, in aumento del 5,5% rispetto all’anno precedente e in riduzione del 44,7% rispetto allo stesso periodo del 2014. Per gli assicurati appartenenti a classi di merito superiori alla prima, l’incremento di prezzo è del 9,6%.

Carburanti, la benzina ai minimi da sei mesi

Carburanti, la benzina ai minimi da sei mesiRoma, 5 ago. (askanews) – Con il greggio ai minimi da otto mesi e un nuovo tonfo delle quotazioni dei prodotti raffinati – attribuito dagli operatori di mercato alla scarsa domanda e all’aumento delle scorte – i prezzi dei carburanti alla pompa scivolano ancora, dopo i ribassi sui listini registrati venerdì. Lo riporta Staffetta Quotidiana, secondo cui la benzina è al livello minimo dal 9 febbraio (media nazionale dei prezzi praticati alla pompa in modalità self service).


Sabato Eni ha ridotto di un centesimo al litro i prezzi consigliati di benzina e gasolio. Le medie dei prezzi praticati comunicati dai gestori all’Osservatorio prezzi del ministero delle Imprese e del made in Italy ed elaborati dalla Staffetta, rilevati alle 8 di ieri mattina su circa 18mila impianti indicano: benzina self service a 1,841 euro/litro (-3 millesimi, compagnie 1,845, pompe bianche 1,833), diesel self service a 1,721 euro/litro (-4, compagnie 1,726, pompe bianche 1,711). Benzina servito a 1,985 euro/litro (-4, compagnie 2,026, pompe bianche 1,904), diesel servito a 1,865 euro/litro (-5, compagnie 1,907, pompe bianche 1,781). Gpl servito a 0,714 euro/litro (+1, compagnie 0,723, pompe bianche 0,703), metano servito a 1,330 euro/kg (+3, compagnie 1,343, pompe bianche 1,319), Gnl 1,232 euro/kg (-4, compagnie 1,232 euro/kg, pompe bianche 1,233 euro/kg). Questi sono i prezzi sulle autostrade: benzina self service 1,934 euro/litro (servito 2,199), gasolio self service 1,830 euro/litro (servito 2,103), Gpl 0,857 euro/litro, metano 1,455 euro/kg, Gnl 1,294 euro/kg.

Volvo: vendite luglio +6% a 57.447 auto, metà elettriche e plug-in

Volvo: vendite luglio +6% a 57.447 auto, metà elettriche e plug-inMilano, 2 ago. (askanews) – Volvo Cars ha registrato vendite globali per 57.447 vetture nel mese di luglio, pari a un aumento del 6% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. L’incremento è riconducibile principalmente alle importanti vendite dei modelli completamente elettrici sul mercato europeo.


Le vendite di modelli elettrificati, inclusi quelli completamente elettrici e ibridi plug-in, hanno registrato una crescita del 49% rispetto allo stesso periodo del 2023, rappresentando il 49% di tutte le auto vendute nel mese di luglio. La quota di auto a trazione esclusivamente elettrica ha rappresentato il 25% di tutte le unità vendute nel corso del mese. Le vendite complessive per il periodo da gennaio a luglio sono state pari a 445.520 vetture a livello globale, con un aumento del 13% rispetto allo stesso periodo del 2023.


“Siamo contenti di poter riportare un altro mese di crescita delle vendite, trainate prevalentemente dalle consegne in Europa nonostante un contesto di mercato generalmente difficile”, ha dichiarato Björn Annwall, Chief Commercial Officer e Deputy Ceo di Volvo. In Europa, le vendite di luglio hanno raggiunto le 28.390 unità, in aumento del 40% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Le vendite dei modelli elettrificati di Volvo Cars sono aumentate del 64% rispetto allo stesso periodo del 2023, rappresentando il 65% di tutte le auto vendute in Europa nel corso del mese.


Negli Stati Uniti si è registrato un calo delle vendite dell’11% a luglio, per un totale di 9.597 auto. Ciononostante, le vendite di modelli ibridi plug-in sono aumentate del 73% rispetto allo stesso periodo dello scorso esercizio. In Cina, Volvo Cars ha consegnato 9.775 unità, segnando un calo del 31% rispetto al luglio 2023. Le vendite di modelli elettrificati – completamente elettrici e ibridi plug-in – si sono attestate a 1.130 auto, in diminuzione del 3% rispetto allo stesso periodo del 2023.