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DR Automobiles: dopo Dongfeng altre partnership in arrivo

DR Automobiles: dopo Dongfeng altre partnership in arrivoMilano, 17 apr. (askanews) – Prosegue la crescita in Italia e in Europa del gruppo auto molisano DR Automobiles Groupe che, dopo quelle con Chery, Jac e Baic, ha siglato una nuova partnership con la cinese Dongfeng. E sempre quest’anno potrebbe essere annunciata un’altra partnership sempre con un gruppo cinese per il lancio di un nuovo brand. Nel 2025 DR Automobiles punta ad avere accordi con 6 brand cinesi e un portafoglio prodotto con oltre 30 modelli.


Dongfeng fondata nel 1969 con sede a Wuhan e già partner di Stellantis e Renault, ha manifestato l’interesse a produrre in Italia e avrebbe avviato colloqui preliminari con il governo, mentre si prepara a debuttare sul nostro mercato con il marchio premium Voyah. L’accordo con DR Automobiles invece interessa il brand Tiger, ceduto dal fondatore Jim Dudley nel 2022 al gruppo molisano, con il lancio di 3 nuovi modelli in Italia e in Europa nel secondo semestre: un suv e una monovolume benzina/gpl e un multispace ibrido da 5,2 metri. Il modello produttivo è lo stesso che ha portato DR al successo: i modelli vengono prodotti in Cina, per poi essere completati nello stabilimento di assemblaggio di Macchia d’Isernia (Molise) seguendo le esigenze stilistiche e omologative europee. Successivamente vengono commercializzati attraverso la rete distributiva italiana ed europea di DR. DR che ha visto il fatturato crescere da 458 milioni del 2022 a 700 milioni nel 2023 con 36mila auto vendute in Italia e in Europa, punta a restare indipendente e ad aumentare la propria capacità con un nuovo sito dedicato alla produzione da zero di elettriche. Sito che dovrebbe essere operativo nel 2025 e che potrebbe qualificare il gruppo molisano come costruttore italiano per contribuire all’aumento di produzione di auto in Italia chiesto dal Mimit. Con il nuovo sito ci saranno anche assunzioni. Oggi DR conta 500 addetti più che raddoppiati rispetto a 4 anni fa.


Nella sede centrale di Macchia di Isernia, DR può già contare su due siti di assemblaggio e un magazzino ricambi automatizzato. Il sito principale che assemblea auto DR ed EVO è un grado di produrre 6mila auto al mese, mentre nell’altro vengono assemblate i marchi Sportequipe e Ich-X. DR guarda anche all’Europa, in particolare alla Spagna dove può contare su una rete di 20 concessionari e dove le auto con alimentazione bifuel o thermohybrid benzina/gpl stanno avendo successo perché grazie al bollino “eco” possono circolare nelle zone a traffico limitato. Gli altri mercati a cui guarda il gruppo sono la Polonia, l’Ungheria, Repubblica Ceca e la Grecia.

CA Auto Bank partner finanziario di Dongfeng Italia

CA Auto Bank partner finanziario di Dongfeng ItaliaMilano, 16 apr. (askanews) – CA Auto Bank controllata da Crédit Agricole Consumer Finance, è stata scelta come partner finanziario da Dongfeng in Italia. Dongfeng è una delle “Big Four” dell’industria automotive cinese pronta a debuttare sul mercato italiano con il marchio premium Voyah e i modelli elettrici Voyah Free e Voyah Dream, presentati durante la Milano Design Week. A questo si aggiungeranno i brand MHero, Nammi e Dongfeng.


CA Auto Bank fornirà le proprie soluzioni finanziarie a dealer e clienti dei brand Dongfeng che verranno commercializzati in Italia. “Siamo felici di lanciare Voyah e i suoi nuovi modelli di automobili proprio a Milano in questi giorni così intensi, fatti di commistione tra design e tecnologia, lusso ed innovazione, ricerca e sostenibilità” ha dichiarato Bruno Mafrici, Ceo di Dongfeng Motor Italia.


“Siamo orgogliosi di esser stati scelti come partner finanziario di Dongfeng per l’Italia, Paese nel quale stanno esordendo i vari brand del Gruppo asiatico, a ulteriore riprova del nostro ruolo di riferimento nel mercato dei veicoli elettrici, grazie alla nostra storia centenaria e alle nostre soluzioni finanziarie tailor-made” ha dichiarato Giacomo Carelli, CEO e General manager di CA Auto Bank.

Cinese Dongfeng interessata a produre 100mila auto in Italia

Cinese Dongfeng interessata a produre 100mila auto in ItaliaMilano, 16 apr. (askanews) – Il costruttore cinese Dongfeng sarebbe interessato a produrre auto in Italia. Lo riporta l’agenzia Bloomberg riferendo che il gruppo avrebbe avviato i primi colloqui con il governo per produrre più di 100mila auto l’anno.


Intanto Donfeng si prepara a sbarcare in Italia con il marchio premium Voyah, con i modelli elettrici Voyah Free e Voyah Dream, presentati durante la Milano Design Week. A questo si aggiungeranno i brand MHero, Nammi e Dongfeng.

Auto, Maserati sfida le difficoltà e lancia GranCabrio Folgore

Auto, Maserati sfida le difficoltà e lancia GranCabrio FolgoreMilano, 16 apr. (askanews) – Maserati, gruppo Stellantis, svela GranCabrio Folgore la prima cabrio 4 posti del segmento luxury 100% elettrica sul mercato che con i suoi 290 km/h di velocità massima si posiziona anche come la più veloce. L’offerta full electric del Tridente è ora composta da tre modelli: il suv Grecale prodotto a Cassino e GranTurismo e GranCabrio prodotte a Mirafiori. Nel 2025 arriveranno la MC20 Folgore prodotta a Modena e nel 2028 la Quattroporte che completerà l’elettrificazione della gamma.


La GranCabrio è stata presentata a Rimini in occasione del Folgore Day, un evento per fare il punto sul percorso di elettrificazione del brand che sta attraversando un periodo difficile. La produzione è in calo nello storico stabilimento di Modena dove si produce la MC20 e dove è stato da poco siglato un accordo per 173 uscite incentivate, e a Mirafiori (GranTurismo e GranCabrio) complice l’uscita di produzione di Ghibli, Levante e Quattroporte. In calo anche le vendite: nel I trimestre sono state pari a 802 unità (-24%). Uno scenario che ha indotto il management a non fornire target di produzione e di vendita dei nuovi modelli, “i volumi non sono il nostro target”, così come non è stato indicato il peso delle elettriche sulle vendite totali del gruppo. “Siamo un brand 100% Made In Italy e continueremo a restare in Italia. Modena è il cuore pulsante del gruppo”, ha detto il Ceo Davide Grasso durante il Folgore Day. “Saremo il primo brand lusso dell’automotive italiano ad avere l’intera gamma elettrificata e siamo i primi a competere e vincere nella Formula E, da cui derivano le tecnologie per l’elettrico”, ha detto il Ceo, Davide Grasso durante il Folgore Day. Sulla fine della produzione del termico, “non voglio vincolarmi a date, il target rimane il 2028. Ma potrà variare nei vari mercati in base alla domanda. Siamo un brand del lusso e vogliamo dare la possibilità ai nostri clienti di scegliere”.


Una possibilità offerta dalla piattaforma Maserati su cui sono costruite sia la GranCabrio che la GranTurismo e che può essere impiegata per vetture termiche ed elettriche con carrozzeria cabrio o coupé. Ad accomunare le due vetture è anche il sistema Folgore con architettura a 800 Volt per aumentare le prestazioni e ridurre i tempi di ricarica. La batteria prodotta nel Battery Hub di Mirafiori ha una capacità nominale di 92,5 kW, un’autonomia fino a 447 km e permette di passare dal 20 all’80% di carica i 18 minuti con ricarica fast charge da 270 kW. La forma del pacco batterie, definita “T-bone”, permette di posizionare i moduli intorno al tunnel centrale e di abbassare il baricentro a vantaggio dell’handling. Tre i motori uno anteriore e due posteriori per una potenza di oltre 1.200 CV con inverter al carburo di silicio derivati dalla Formula E che riducono la perdita di potenza. Le prestazioni sono da supercar: 0-100 in 2,8 secondi, 0-200 in 9,1. Notevole anche la frenata con uno spazio di arresto da 100 a 0 inferiore ai 37 metri. Ogni motore può essere controllato in modo indipendente tramite il Vdcm (Vehicle Domain Control Module), il software progettato da Maserati che gestisce la dinamica della vettura e permette di scegliere fra trazione posteriore o integrale. Quattro le modalità di guida: Max Range, GT, Sport e Corsa che permette di regolare i livelli di torque vectoring e traction control.


Ampio l’utilizzo di materiali leggeri come alluminio e magnesio che hanno permesso di contenere il peso in 2.340 kg, circa 80 in più rispetto alla GranTurismo dovuti al peso della meccanica della capote elettrica o soft top. Il movimento di apertura del tetto è azionabile anche in movimento fino a 50 km/h e si apre in 14 secondi. L’abitacolo di GranCabrio è dotato di sistemi innovativi, tra i quali il sistema multimediale Mia (Maserati Intelligent Assistant) su sistema Android, infotainment con display centrale da 12.2 pollici e comfort display touch da 8.8 che raccoglie le principali funzioni. Al centro della plancia spicca l’iconico orologio in versione digitale e configurabile. Disponibile come optional l’Head-up display. Fra le funzioni di navigazione, c’è il Dynamic Range Mapping: un algoritmo che aggiorna in tempo reale le soste per la carica in base al percorso e allo stile di guida. Fra i materiali utilizzati spicca il nylon rigenerato Econyl. Numerosi gli Adas disponibili per una guida autonomia di Livello 2. Grande attenzione è stata dedicata anche alla sound experience in collaborazione con Sonus Faber per riprodurre in elettrico l’iconica firma sonora del V8 Maserati. Infine i prezzi della GranCabrio Folgore partono da 210mila euro, 25mila in meno della versione termica, come per la GranTurismo la cui versione elettrica parte da 202mila euro.

Alfa Romeo Milano diventa Junior. Imparato: spero vicenda si chiuda qui

Alfa Romeo Milano diventa Junior. Imparato: spero vicenda si chiuda quiMilano, 15 apr. (askanews) – “Pur ritenendo che il nome rispetti le prescrizione di legge, cambiamo nome del suv Alfa Romeo Milano in Junior. Abbiamo avuto una notorietà mai vista con questa polemica, la nuova Alfa Romeo si chiamerà Junior da stasera alle 18. Non siamo qui per fare politica o polemiche, ma business”. Così il Ceo di Alfa Romeo, Jean Philippe Imparato durante un incontro streaming per annunciare il cambio di nome del suv, dopo le polemiche con il Mimit che ha accusato il gruppo di aver violato la legge sull’Italian Sounding perché è prodotto a Tychy in Polonia.


Secondo il management Alfa Romeo con il nome Milano non c’è violazione della legge perché non indica origine geografica del prodotto; nel prodotto è indicato il paese di provenienza; era ampiamente annunciato che il suv, disegnato e progettato in Italia, sarebbe stato prodotto in Polonia. Inoltre il nome Milano è presente nei loghi Alfa Romeo dal 1910, è un nome autentico e non trae in inganno i consumatori. “La settimana scorsa è stata fantastica con tanta energia positiva all’evento di lancio della Milano all’Aci. Il nome era tra i preferiti dal pubblico e a me piaceva perché Alfa Romeo nasce a Milano nel 1910, e io ho l’ossessione di collegarmi alla storia del marchio anche per combattere la concorrenza cinese”, ha continuato Imparato.


Il top manager ha poi detto di essersi confrontato con il Ceo del gruppo Carlos Tavares e che le decisioni sulla produzione di Alfa Romeo in Italia non saranno impattate da questo episodio. “Carlos Tavares mi ha chiamato nel weekend. Le nostre decisioni sulla produzione in Italia non saranno impattate da questo episodio, ma spero che la situazione si chiuda qui. Nessuno mi ha detto di cambiare nome, ma quando respiri una certa aria è meglio farlo”, ha detto Imparato durante lo streaming con la stampa per annunciare il cambio del nome del suv compatto, deciso oggi pomeriggio alle 15. Alfa Romeo produrrà in Italia la nuova Stelvio e Giulia rispettivamente nel 2025 e nel 2026 a Cassino, mentre la Tonale è prodotta Pomigliano. Il nuovo suv Junior invece sarà prodotto a Tychy in Polonia.


Il costo del rebranding da Milano a Junior, che sarà globale, “sarà praticamente nullo perché abbiamo prodotto poche macchine”, ha concluso Imparato.

Maserati, strategia elettrica al centro del Folgore Day

Maserati, strategia elettrica al centro del Folgore DayMilano, 15 apr. (askanews) – A Rimini, nel cuore della Motor Valley, Maserati (gruppo Stellantis) ha organizzato il Folgore Day: l’evento nell’anniversario dei 110 anni del costruttore modenese che segna l’ingresso nella nuova dimensione elettrica con la gamma Folgore con l’obiettivo di diventare un brand full electric nel 2028.


Un viaggio che Maserati ha intrapreso nell’ultimo anno con il lancio dei suoi modelli 100% elettrici: GranTurismo Folgore prodotta a Mirafiori insieme alla versione termica, il suv Grecale Folgore prodotto a Cassino, e ora, GranCabrio Folgore realizzata sempre a Torino. Nel 2025 invece arriverà la super sportiva MC20 Folgore che sarà prodotta a Modena insieme alla versione termica. Entro il 2028 l’elettrificazione dell’intera gamma del Tridente sarà completa, con due anni di anticipo, come annunciato da Maserati a inizio 2024. “Saremo il primo brand del lusso italiano ad avere una gamma interamente elettrificata. Siamo 100% Made in Italy. Progettiamo, sviluppiamo e produciamo in Italia. Modena è e continuerà a essere il cuore pulsante del brand”, detto Davide Grasso, Ceo di Maserati (gruppo Stellantis) a Rimini durante i Folgore Days, ricordando che Maserati è anche l’unico brand del lusso italiano a competere e vincere nel campionato di Formula E.


“Per noi l’elettrificazione è una grande sfida e una grande opportunità. Ma il mondo si sta muovendo verso l’elettrico in modo diverso e, in quanto brand globale del lusso vogliamo dare la possibilità ai nostri clienti di scegliere. Per questo non voglio vincolarmi a date sulla fine della produzione del termico, che potrà variare nei vari mercati in base alla domanda”, ha aggiunto Grasso. L’evento è stato l’occasione per presentare tre aree tematiche dedicate alla mobilità elettrica, al programma di personalizzazione Maserati Fuoriserie, e a Tridente, il motoscafo di lusso completamente elettrico realizzato con Vita Power. Presentato in anteprima anche la nuova campagna pubblicitaria “It turns you on” con protagonista il cantante dei Maneskin Damiano David.

Mercedes: vendite I trim -6% a 568.400 unità, elettriche -8%

Mercedes: vendite I trim -6% a 568.400 unità, elettriche -8%Milano, 12 apr. (askanews) – Nel primo trimestre il gruppo Mercedes-Benz ha venduto 568.400 auto e furgoni (-6%). Mercedes-Benz Cars ha registrato un aumento delle vendite negli Stati Uniti (+3%) e una solida performance in Europa, in particolare nel Regno Unito (+43%) e in Francia (+35%), mentre le vendite in Asia sono state influenzate dai cambiamenti dei modelli e ritardi della catena di fornitura.


Mercedes-Benz Vans ha ottenuto una buona performance grazie all’aumento delle vendite in Cina (+27%) e Stati Uniti (+15%). Le vendite di Mercedes-Benz Cars hanno raggiunto le 463.000 unità (-8%) nel primo trimestre, con risultati solidi in tutte le regioni ad eccezione dell’Asia, dove gli effetti del cambiamento dei modelli e i colli di bottiglia della catena di fornitura hanno avuto un forte impatto temporaneo sulle vendite del primo trimestre. Il calo delle vendite in Cina è stato causato principalmente dal continuo aumento del modello più venduto della Classe E a passo lungo, che si prevede vedrà un’accelerazione delle vendite nei prossimi trimestri. La domanda di veicoli ibridi plug-in ha portato ad un aumento delle vendite del 6% nei primi tre mesi, mentre le vendite globali di veicoli elettrici a batteria (Bev) di Mercedes-Benz Cars hanno raggiunto le 47.500 unità (-8%) nel primo trimestre, mentre la smart fortwo ha raggiunto la fine del suo ciclo di vita (-30%). Nel complesso, i veicoli elettrici hanno rappresentato il 10% delle vendite totali di Mercedes-Benz Cars nel primo trimestre e il 19% includendo gli ibridi plug-in.

Nissan Italia: vendite I trim. +16% a 14.200 unità, quota 2,8%

Nissan Italia: vendite I trim. +16% a 14.200 unità, quota 2,8%Milano, 12 apr. (askanews) – Dopo un 2023 da record per Nissan Italia, con 41.000 unità vendute pari a un +50% rispetto all’anno precedente e una quota che ha raggiunto il 2,4% (+0,5 punti vs 2022), nel 2024 si conferma il trend positivo. Nel primo trimestre, infatti, sono oltre 14.200 le unità Nissan vendute in Italia, in crescita del 16% anno su anno, con una quota che raggiunge il 2,8% (+0,3 punti vs gen/mar 2023). Performance di vendita più che doppie rispetto alla media del mercato, che nello stesso periodo registra un +7% anno su anno.


Nel periodo gennaio/marzo, ottimi risultati per le vendite Nissan nel canale delle flotte, sia in termini di volumi che di quota, con oltre 6.000 unità immatricolate (+62% vs gen/mar 2023) e la relativa quota che raggiunge il 4% (+1,7 punti vs gen/mar 2023). Una crescita a cui hanno contribuito i modelli con motorizzazione e-Power, molto apprezzata dai clienti flotte per i bassi consumi, i bassi costi di esercizio e il piacere di guida. Nei primi tre mesi dell’anno, il peso dei crossover sul totale vendite Nissan raggiunge il 95%, mentre quello dei modelli elettrificati è pari al 77%. Percentuali nettamente superiori ai valori medi di mercato che si attestano rispettivamente al 51% e 45%. Con i suoi crossover elettrificati, Nissan è così in grado di presidiare le due maggiori tendenze del mercato italiano e offrire un’ampia gamma di soluzioni per andare incontro alle varie esigenze dei clienti.


Continuano le ottime performance dei crossover Nissan, a partire da Juke che nei 12 mesi del 2023 ha fatto registrare il record di vendite degli ultimi 10 anni con oltre 11.500 unità e che nei primi tre mesi del 2024, con oltre 4.300 immatricolazioni, ha segnato un +70% rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente. E adesso Juke si rinnova e rilancia la sfida con un nuovo design degli interni, materiali e finiture di qualità superiore, nuovo infotainment, nuova strumentazione di bordo e nuove tecnologie di assistenza alla guida, insieme a un inedito giallo iconico per gli esterni per rivendicare il suo spirito ribelle. Nissan Juke si arricchisce di tanti contenuti e novità interessanti, ma il prezzo rimane quello della versione precedente. Tutti elementi che permettono al crossover compatto Nissan di competere al meglio nel segmento B-Suv, oggi il più importante in Italia.


Nissan Qashqai, dopo essere stato il secondo modello C-Suv più venduto in Italia nel 2023, nel 2024 sale sul gradino più alto del podio. Con oltre 7.000 unità immatricolate nei primi tre mesi dell’anno (+12% vs gen/mar 2023) Qashqai è il C-Suv più venduto in Italia a marzo e nell’intero periodo gennaio/marzo 2024. Inoltre, ai clienti italiani piace sempre di più la versione e-POWER di Qashqai, oggi scelta dal 50% degli acquirenti rispetto al 42% del 2023. Continua anche il successo di pubblico di X-Trail che con circa 1.350 unità vendute nel primo trimestre 2024, segna una crescita del 96% rispetto allo stesso periodo del 2023 e si conferma la vettura ideale per la famiglia e per l’avventura, con opzione 7 posti, propulsore e-Power e tecnologia e-4ORCE 4WD.


Crescono anche le vendite del crossover coupé elettrico Ariya, che fa registrare un +40% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Sempre nel trimestre, infine, spicca risultato dei veicoli commerciali Nissan con vendite più che raddoppiate per il totale intera gamma e per il singolo modello: Townstar 661 unità (+124%), Primastar 404 unità (+127%) e Interstar 384 unità (+112%), con Townstar elettrico che si conferma il van a zero emissioni più venduto in Italia nel periodo gennaio/marzo 2024.

Auto: nelle flotte più ibride e meno plug-in, elettriche stabili

Auto: nelle flotte più ibride e meno plug-in, elettriche stabiliMilano, 12 apr. (askanews) – Oltre 400 fleet e mobility manager presenti, un totale di più di 900 partecipanti, 1.422 test drive effettuati, 39 case automobilistiche e 26 aziende di servizi all’automotive. Sono i numeri registrati dalla decima edizione del Fleet Motor Day, l’evento annuale dedicato ai gestori delle flotte aziendali promosso a Roma e presso l’autodromo di Vallelunga, da Fleet Magazine in collaborazione con l’Osservatorio Top Thousand e con il patrocinio di Aniasa e Unare.   Al centro di questa edizione la “Mobility Transformation” vissuta dalle aziende, con oltre 200 le vetture (di 39 brand con 14 anteprime) che i gestori dei parchi auto aziendali hanno potuto visionare e provare presso l’autodromo di Vallelunga.   L’evento è stata anche occasione per illustrare i dati della survey “Mobility Transformation”, promossa nei mesi di febbraio-marzo 2024 dall’Osservatorio Top Thousand e dalla rivista Fleet Magazine. Dopo il boom dello scorso anno (4.086 nuove auto inserite in flotta dalle società del campione), l’unica soluzione per la quale si prevede una brusca frenata è l’ibrido plug-in, nei prossimi 12 mesi se ne introdurranno nel parco veicoli circa 1.700. Pressoché stabili, invece, le previsioni per le full electric, che si confermeranno attorno alle 2.200 nuove immatricolazioni annue, mentre a crescere in maniera decisa saranno i veicoli full hybrid, che passeranno dalle 4.850 unità dello scorso anno alle circa 11.000 previste per i prossimi mesi.   Fra le ragioni per cui i fleet manager scelgono i veicoli elettrificati, “un’immagine più green dell’azienda” e i criteri Environmental, Social, Governance (indicate dall’81% dei rispondenti), seguite dalla compliance con le richieste aziendali (62%) e dalla possibilità di avere accesso a zone riservate ai veicoli a zero emissioni (60%).   Viceversa, quanti non hanno inserito veicoli plug-in ed elettrici nel proprio parco auto, lo hanno fatto principalmente per 4 motivi: nell’ordine, i timori per le autonomie ancora troppo basse (53%), gli elevati costi di acquisto/noleggio (52,5%), le difficoltà nelle ricariche (33%), l’ostracismo da parte dei driver (29%). Un ultimo dato dà l’idea dello sviluppo che l’e-mobility sta gradualmente registrando e riguarda la crescita dei punti di ricarica aziendali: se nel 2022 erano poco più di 4mila, nel 2023 hanno raggiunto quota 7.658.   “I risultati della nostra survey – osserva Riccardo Vitelli, presidente di Top Thousand – evidenziano con chiarezza anche altri due aspetti: da una parte, oggi le flotte aziendali si affidano sempre più all’offerta di noleggio presente sul mercato, addirittura in quasi 9 casi su 10, stando al nostro campione; dall’altra, i dati rivelano come sia in atto una rapida evoluzione della professione del fleet manager, che ancora non può contare su un riconoscimento legislativo, ma che oggi sempre più spesso si occupa anche delle attività di mobility, travel e facility management”.   Nel corso dei talk operatori del noleggio veicoli, case auto e player della telematica si sono confrontati su diversi temi strategici per la mobilità: dalla transizione dalla proprietà all’uso dell’auto, al noleggio dei veicoli usati, fino al boom della locazione dei veicoli commerciali leggeri.   “I diversi canali del mercato automotive nel primo trimestre dell’anno sono rimasti sostanzialmente stabili in termini di quote, a fronte di una complessiva crescita di quasi il 6%” , ha detto Andrea Cardinali, direttore di Unrae.


“Il settore del noleggio ha stabilmente superato la quota di mercato del 30% sulle nuove auto. Un’incidenza sul mercato che è salita al 33% per le elettriche e a oltre il 50% per le ibride plug-in. Auspichiamo i nuovi incentivi entrino presto in vigore per evitare di vedere azzerate le nuove immatricolazioni a noleggio di veicoli a basse e zero emissioni anche nei prossimi mesi”, ha detto Giuseppe Benincasa, direttore di Aniasa.

Bmw: consegne I trim +1,1%, raggiunto traguardo di 1 mln di bev

Bmw: consegne I trim +1,1%, raggiunto traguardo di 1 mln di bevMilano, 11 apr. (askanews) – Il gruppo Bmw Group ha consegnato 594.671 veicoli ai clienti nel primo trimestre 2024 (+1,1%). In evidenza l’Europa dove Bmw e Mini hanno consegnato 227.784 veicoli (+5,5%). Bene l’Italia con consegne in aumento del 10% a 22.942 unità. Vendite in crescita anche negli Stati Uniti (+1,2% a 90.844 unità), mentre in Cina il gruppo registra una flessione del 3,8% a 187.452 unità.


In decisa crescita le vendite di veicoli elettrici. Nel primo trimestre sono state consegnate 82.700 bev a marchio Bmw, Mini e Rolls-Royce (+27,9%). Grazie a questo risultato, il gruppo ha raggiunto il traguardo di 1 milione di veicoli elettrici su strada. Oltre alla significativa crescita BEV, il BMW Group ha registrato anche un significativo aumento annuo delle vendite di modelli nel segmento premium di alta gamma, nel primo trimestre (+21,6%). In particolare, la Bmw Serie 7 ha registrato una crescita a doppia cifra.


Per il resto dell’anno, Bmw prevede un leggero aumento delle consegne nel segmento automotive. I veicoli completamente elettrici e i modelli del segmento premium di alta gamma saranno tra i principali driver di crescita. In entrambi questi segmenti, il gruppo Bmw prevede di registrare una significativa crescita a doppia cifra quest’anno.