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Alfa Romeo svela la nuova Milano, il suv compatto anche elettrico

Alfa Romeo svela la nuova Milano, il suv compatto anche elettricoMilano, 10 apr. (askanews) – Alfa Romeo (gruppo Stellantis) svela la nuova Milano, auto che si presenta come “sportiva nell’anima, compatta nelle dimensioni e stile italiano al primo sguardo”. La presentazione nella città natale del Biscione, nella sede storica dell’Automobil Club Milano per confermare il legame “viscerale e orgoglioso” con il capoluogo lombardo. Quattro le motorizzazioni: ibrida da 136 cavalli, ibrida Q4 sempre da 136 cavalli, elettrica da 156 cavalli ed elettrica veloce da 240 cavalli. La versione elettrica vanta oltre 410 chilometri di autonomia.


La Milano punta a conquistare una nuova generazione di alfisti, con un nuovo linguaggio di design che unisce “bellezza funzionale e un heritage ineguagliabile”. Lunga 4,17 metri e larga 1,78 metri, per 1,5 metri di altezza, la Milano è stata disegnata dal Centro Stile Alfa Romeo con un lavoro che “ridefinisce i canoni di design nel segmento”, anche grazie alla coda tronca che le permette di avere un bagagliaio spazioso. Ispirati alla sportività anche gli interni, con la cura tipica italiana dei dettagli, l’impiego dei materiali pregiati e la posizione di tutti i comandi che sono a portata del guidatore.


Al via l’ordinabilità dell’edizione di lancio Speciale: nella motorizzazione elettrica l’auto sarà disponibile a partire da 39.500 euro, mentre l’ibrida da 29.900 euro. Alla presentazione della nuova Milano l’ad di Stellantis, Carlos Tavares, il numero uno di Alfa Romeo, Jean-Philippe Imparato, e il sindaco di Milano, Beppe Sala.

Exor: utile 2023 a 4,2 mld, nav sale a 35,5 mld con Ferrari e Stellantis

Exor: utile 2023 a 4,2 mld, nav sale a 35,5 mld con Ferrari e StellantisMilano, 11 apr. (askanews) – Exor ha chiuso il 2023 con un utile consolidato di 4,194 miliardi di euro, una diminuzione netta di 33 milioni rispetto all’anno precedente. Nel 2023, la quota del risultato delle controllate e delle partecipazioni è aumentata di 1,747 miliardi e le performance positive dei fondi di investimento hanno contribuito con 498 milioni, mentre i risultati del 2022 includevano una plusvalenza netta di 2,424 miliardi realizzata dalla cessione di PartnerRe.


Il Nav (Net Asset Value o Valore netto degli attivi) a fine 2023 sale a 35,5 miliardi (da 28,2 miliardi.) Il Nav per azione è aumentato del 32,7% nel 2023, superando l’Indice Msci World di 15,1 punti percentuali, principalmente grazie alle performance azionarie di Ferrari e Stellantis. Aumenta la diversificazione del portafoglio dopo la vendita di PartnerRe: nel 2023 investiti 5,4 miliardi in società, investimenti e buyback di azioni, mantenendo un solido bilancio con un rapporto Ltv (Loan To Value) del 10% alla fine dell’anno.


Al 31 dicembre 2023, il patrimonio netto consolidato attribuibile ai soci della controllante ammontava a 23,268 miliardi, che rappresenta un aumento netto di 2,641 miliardi rispetto all’anno precedente. La posizione finanziaria netta consolidata al 31 dicembre 2023 è negativa per 3,968 miliardi, una variazione negativa di 4,763 miliardi rispetto all’anno precedente, principalmente dovuta a 4,392 miliardi per gli investimenti effettuati e 996 milioni per il buyback di azioni, parzialmente compensati da 835 milioni di dividendi ricevuti dagli investimenti.


Il Cda ha deliberato di proporre all’assemblea un dividendo di 0,46 euro per azione, per un totale di circa 100 milioni. Nel 2023, Exor aveva pagato un dividendo di 0,44 euro per azione per un importo complessivo di circa 100 milioni. Il programma di buyback di azioni riprenderà per i restanti 250 milioni. Exor modificherà la propria rendicontazione a partire dal 1 gennaio 2024, qualificandosi come Investment Entity ai sensi dello IFRS 10. Cambierà la sua rendicontazione, deconsolidando le società del portafoglio e contabilizzandole al fair value.

#Stellantis, Tavares: fake news uscita da Italia. Siamo qui per restare

#Stellantis, Tavares: fake news uscita da Italia. Siamo qui per restareMilano, 10 apr. (askanews) – Carlos Tavares a Mirafiori per l’inaugurazione della produzione di cambi eDct e per incontrare i sindacati, ribadisce la centralità di Torino e dell’Italia per Stellantis, ma mette in guardia il governo sulle conseguenze legate all’arrivo di un competitor in Italia che ruberebbe quote di mercato mettendo a rischio la produzione negli stabilimenti italiani e l’obiettivo di un milione di veicoli.


“Chi vuole portare la produzione di auto cinesi in Italia sarà responsabile delle conseguenze per il settore. Per Stellantis sarebbe una grande minaccia: non potremo garantire l’obiettivo di un milione di veicoli e, se perderemo quote di mercato, avremo bisogno di meno stabilimenti”, ha detto Tavares, ricordando che il gruppo ha investito 5 miliardi di euro in Italia negli ultimi 5 anni. Riguardo la permanenza in Italia, Tavares è stato molto netto, bollando come “fake news” l’ipotesi che il gruppo lasci il paese: “Siamo qui per restare e puntiamo a crescere. L’Italia e Torino sono la nostra casa, basta fake news”.


Altra critica rivolta al governo è legata al ritardo degli incentivi a cui Stellantis risponde con un investimento di 100 milioni a Mirafiori per la nuova 500e, che avrà una batteria meno costosa e più efficiente. “Sono state fatte tante promesse per sostenere l’accessibilità delle auto elettriche, ma gli incentivi ancora non ci sono. Per questo investiremo 100 milioni di euro per introdurre sulla 500e con nuova batteria che offrirà più autonomia a minor costo. E’ un modo molto pragmatico per rendere le auto elettriche accessibili, anche senza incentivi”, ha detto Tavares. Il numero uno di Stellantis ha poi fatto un riepilogo dell’attività in Italia, ricordando che siamo l’unico paese in cui opera il gruppo ad avere in programma la produzione sulle due piattaforma Stla Medium e Large a Melfi e Cassino, con il lancio di due nuovi modelli nel 2025 e due nel 2026. Novità anche per Pomigliano dove la Panda potrebbe essere prodotta fino al 2030, se ci saranno le condizioni.


Prima di partecipare all’inaugurazione a Mirafiori, Tavares ha visto i sindacati e ha definito l’incontro “sincero e rispettoso”. I rappresentanti dei lavoratori hanno chiesto a Tavares di rafforzare i volumi e l’occupazione negli stabilimenti italiani. Più critica la Fiom secondo cui non sono emersi elementi concreti che facciano pensare a un cambio di strategia del gruppo in Italia. Quanto al centro di produzione dei cambi eDct di Mirafiori impiegherà 500 dipendenti quando sarà a regime a inizio 2025, produrrà fino a 600mila unità l’anno, pari a 2.100 unità al giorno. Il sito occupa 16.400 mq, rappresenta “lo stato dell’arte” degli impianti di montaggio, con un’automazione elevata (45%). E’ stato realizzato in tempi “record”: 18 mesi dall’inizio dei lavori all’inaugurazione.


Dopo Mirafiori, Tavares si è recato a Milano per la presentazione del nuovo suv compatto di Alfa Romeo anche elettrico, prodotto a Tichy in Polonia. “Ci chiesero di vendere il marchio Alfa Romeo e risposi di no: è forse il gioiello più prezioso tra i nostri marchi”, ha detto Tavares.

Stellantis: al via cambi eDct a Mirafiori, 100 mln per nuova 500e

Stellantis: al via cambi eDct a Mirafiori, 100 mln per nuova 500eMilano, 10 apr. (askanews) – È partita a Mirafiori la produzione di cambi elettrificati a doppia frizione (eDCT) di Stellantis nell’ambito della joint venture eTransmissions Assembly, con una produzione a regime di 600.000 unità all’anno. Obiettivo: contribuire ad alimentare la futura generazione di vetture ibride del gruppo, ritenute “strategiche” per ridurre le emissioni.


La produzione di eDCT è una delle otto nuove attività che hanno trovato sede a Mirafiori dalla nascita di Stellantis, tra cui il Battery Technology Center, il Circular Economy Hub, il grEEn-campus e la sede globale di Pro One. A Mirafiori vengono prodotte Abarth 500e, Fiat 500e, Maserati GranTurismo e Maserati GranCabrio. Più del 90% dei veicoli prodotti viene esportato. Le attività introdotte nel sito piemontese sono raccolte nel progetto Mirafiori Automotive Park 2030 che prevede un investimento di oltre 240 milioni di euro per trasformare il sito in un polo unico nel suo genere a livello mondiale, completamente rinnovato e pensato per ospitare attività di progettazione, ingegneria e tecnologia, produzione, supply chain ed economia circolare.


Contestualmente all’inaugurazione del sito per i cambi eDct, Stellantis ha annunciato un investimento di 100 milioni di euro per aumentare il potenziale dell’iconica Fiat 500e, con una piattaforma ridisegnata che integrerà la tecnologia delle batterie di nuova generazione per rendere il modello più accessibile, con un aumento della produzione a Mirafiori sostenuta dagli incentivi pensati per stimolare il mercato dei veicoli elettrici. Mirafiori è una delle tre sedi Stellantis a livello mondiale che supportano il piano strategico Dare Forward 2030 e sarà il fulcro del futuro della mobilità sostenibile, che mira a ridurre le emissioni di 36.000 tonnellate di CO2 equivalente.


“Per guidare le proprie operazioni in tutto il mondo, Stellantis parte dalle proprie origini in Italia, Francia e Stati Uniti – ha dichiarato Carlos Tavares, Ceo di Stellantis -. Tra tutte, Mirafiori è unica per Stellantis perché sta diventando un centro operativo completo, che riunisce funzioni centrali, sviluppo tecnologico, produzione e attività di economia circolare”. “L’annuncio odierno di un investimento di ulteriori 100 milioni di euro risponde all’ambizione di avere una Fiat 500e ancora più attraente e accessibile per ampliare la base clienti, e di conseguenza l’attività produttiva di Mirafiori. Come dimostrato oggi, vogliamo difendere la nostra leadership in Italia contro tutti i competitor, compresi i costruttori cinesi, qualunque sia il supporto di cui potranno beneficiare nel Paese”.


“I nostri dipendenti italiani stanno dimostrando ogni giorno grande professionalità, impegno e resilienza. Voglio ringraziarli calorosamente e sinceramente per il supporto che danno a Stellantis. Gli stakeholder possono essere certi che continueremo ad avere cura delle nostre radici, coltivandole in modi nuovi, a volte sorprendenti”, ha concluso Tavares.

Porsche: consegne I trim. -4% a 77.640 unità, Cayenne più venduta

Porsche: consegne I trim. -4% a 77.640 unità, Cayenne più vendutaMilano, 10 apr. (askanews) – Porsche ha consegnato 77.640 auto nel I trimestre, in calo del 4% rispetto allo stesso periodo del 2023.


“In questo 2024 ci prepariamo per il futuro. Con la Macan completamente elettrica, la nuova Panamera, la Taycan e la nuova 911, ci apprestiamo ad aggiornare quattro delle nostre sei linee di modelli”, ha dichiarato Detlev von Platen, responsabile Vendite e Marketing di Porsche. “Considerando i numerosi nuovi lanci, i ritardi nelle consegne dovuti alle normative in Nord America e una situazione di mercato ancora difficile in Cina, siamo comunque riusciti a mantenere le consegne a un livello stabile”. In Europa (ad esclusione della Germania), Porsche ha consegnato 20.044 vetture nel primo trimestre,(+9%). Nel mercato tedesco, il numero di auto consegnate è salito del 37%. Nel complesso, le unità consegnate ai clienti sono state 11.274.


In Cina, Porsche ha consegnato 16.340 auto da gennaio a marzo, registrando un calo del 24%. Le ragioni principali sono il perdurare di una situazione economica difficile e il confronto con un primo trimestre dell’anno scorso particolarmente positivo a seguito dell’effetto di recupero post-Covid. In Nord America, Porsche ha consegnato ai clienti 15.087 vetture, con un calo del 23%, che si spiega in particolare con il ritardo nella spedizione di alcuni modelli per motivi doganali. Nei mercati d’oltreoceano ed emergenti sono state consegnate ai clienti 14.895 vetture, il che rappresenta un aumento del 14%.


Quanto ai modelli, con 28.025 unità, Porsche Cayenne è stato il modello più venduto (+20%). Porsche Macan è stata consegnata a 20.576 clienti(-14%), ma sono già pervenuti molti ordini per la nuova generazione elettrica del suv. Le prime unità saranno consegnate ai clienti nella seconda metà dell’anno. L’iconica 911 rimane sempre molto apprezzata: ne sono state vendute 12.892 in tutto il mondo (+17%). La Panamera è stata consegnata a 6.139 clienti (-28%). Il calo è dovuto alla recente commercializzazione della nuova generazione. Lo stesso vale per la Taycan: a ridosso della conclusione del ciclo di produzione, nel primo trimestre la sportiva completamente elettrica è stata consegnata a 4.236 clienti (-54%). Le nuove versioni del modello, presentate di recente, sono state ampiamente aggiornate e offrono maggiori prestazioni e autonomia, un’accelerazione più rapida e tempi di ricarica più brevi. Le prime consegne ai clienti inizieranno ad aprile. I modelli 718 Boxster e 718 Cayman hanno registrato 5.772 consegne, pari ad un aumento del 20%.


“Grazie ai nostri nuovi e accattivanti modelli, nel 2024 saremo presenti su strada con la gamma di prodotti Porsche più ricca di tutti i tempi. Ci troveremo così in una posizione ideale per affrontare gli anni a venire”, ha dichiarato Detlev von Platen.

Pininfarina: è morto il presidente Paolo Pininfarina

Pininfarina: è morto il presidente Paolo PininfarinaMilano, 9 apr. (askanews) – Il presidente del gruppo Pininfarina, Paolo Pininfarina, si è spento a Torino all’età di 65 anni. Fino all’ultimo gli sono stati vicini la moglie Ilaria, i suoi cinque figli Greta, Giovanni, Iole, Tullio e Giulia e la madre Giorgia Gianolio. Sedici anni fa la morte del fratello Andrea in un incidente in scooter.


Il cda e l’azienda si raccolgono intorno alla famiglia nel ricordo della figura professionale e umana di Paolo Pininfarina, che per tanti anni ha profuso impegno, entusiasmo ed energia nell’azienda fondata da suo nonno Battista nel 1930, presiedendola dal 2008 ad oggi. Grazie alla dedizione di Paolo Pininfarina, l’azienda ha avviato negli anni Ottanta un processo di diversificazione che l’ha portata, nel tempo, a diventare un punto di riferimento in ambiti di design diversi dall’automotive. Oggi il gruppo Pininfarina, con sede a Cambiano in provincia di Torino, è controllato dal gruppo indiano Mahindra che detiene il 76,1% del capitale, mentre l’Ad è Silvio Angori. “A nome del cda, del collegio sindacale e di tutti i dipendenti Pininfarina esprimo profondo dolore e cordoglio per la perdita del nostro caro presidente” afferma l’Ad di Pininfarina, Silvio Angori. “Siamo tutti estremamente riconoscenti all’ing. Pininfarina per il suo straordinario contributo all’Azienda e per essersi sempre speso con passione, in prima persona, per tutelare la nostra storia e la nostra identità aziendale sia in termini di stile che di scelte etiche e comportamentali. Gli sono personalmente grato per avermi confermato alla guida dell’Azienda, in seguito alla scomparsa di Andrea Pininfarina nel 2008. In questi anni abbiamo condiviso tanti trionfi e anche tante sfide, sempre consigliandoci e sostenendoci a vicenda. Il modo migliore per onorare la sua memoria è continuare, come lui vorrebbe, ad impegnarci al massimo per il futuro della Pininfarina”.


Paolo Pininfarina nasce a Torino il 28 agosto 1958. Laureatosi in Ingegneria Meccanica presso il Politecnico di Torino, dopo una serie di esperienze formative e professionali all’estero tra cui in Cadillac, Honda e General Motors nel 1982 inizia il suo percorso professionale in Pininfarina e nel 1987 assume la carica di presidente e Ad della Pininfarina Extra, società del Gruppo specializzata in design industriale, arredamento, architettura, nautica e aeronautica. Dal 1988, è membro del Cda e dal 2002, membro del Comitato di Direzione della Capogruppo Pininfarina. Nel 2006, viene nominato vice presidente di Pininfarina e dal 2008, dopo la scomparsa improvvisa del fratello Andrea assume la posizione di presidente.


Tra i capolavori che tiene personalmente a battesimo, due gli sono particolarmente cari: la concept car Sergio, barchetta biposto su base meccanica Ferrari, che Paolo decide di realizzare nel 2013 in memoria del padre, il Senatore a vita Sergio Pininfarina, e la Automobili Pininfarina Battista, hypercar elettrica che porta il nome di suo nonno e che egli stesso svela al Salone dell’Auto di Ginevra 2019.

Unrae: noleggio lungo termine I trim. +34,1%, 239mila contratti

Unrae: noleggio lungo termine I trim. +34,1%, 239mila contrattiMilano, 9 apr. (askanews) – Il Noleggio a Lungo Termine di autovetture e fuoristrada nel primo trimestre dell’anno registra un forte incremento. Con un totale di 239.071 contratti stipulati nel periodo, l’aumento rispetto al I trimestre 2023 è +34,1%. L’analisi elaborata dall’Unrae, sulla base dei dati di fonte Mit, conferma la prevalenza dei contratti stipulati da società (85,6%, +33,9%) rispetto ai privati (14,4%, +35,1%).


Nel complesso delle società, la quota prevalente riguarda le aziende non automotive con il 77,1% dei contratti (+42%). Seguono dealer e costruttori con il 3,6% (+47,5%) e le aziende del noleggio a breve termine (Nbt) con la stessa quota, ma in calo del 33,7% sul 1° trimestre 2023. Le aziende che offrono modalità di noleggio a lungo termine (Nlt) perdono quota e scendono all’1,3% (-26,5%). La durata media dei contratti nel periodo è salita da 23 a 25 mesi: in crescita le società, soprattutto le aziende non automotive (26 vs 23), mentre i privati perdono un mese e scendono a quota 25 mesi.


Fra le alimentazioni, le vetture diesel sono le preferite delle aziende non automotive, con la quota maggiore dell’intero panorama (46,2%), mentre le auto a benzina hanno il primato fra le aziende Nbt (40,6%). Seguono le ibride per le quali la quota maggiore è contesa fra dealer e costruttori (31,5%) e i privati (30,1%). Le ibride plug-in (Phev) prevalgono tra le aziende Nlt (8,8%), seguite dai privati (7,8%) e da aziende non automotive (7,4%). Le elettriche pure (Bev) sono particolarmente utilizzate da dealer e costruttori (16,2%) e, a distanza, daipPrivati (5,8%). Presenti anche le vetture a Gpl e Metano, ma con quote inferiori o pari al 2% in tutti i canali.

Stellantis: I trim vendite auto e furgoni Ue29 +5,4%, quota 19,2%

Stellantis: I trim vendite auto e furgoni Ue29 +5,4%, quota 19,2%Milano, 9 apr. (askanews) – Stellantis conferma la crescita delle vendite nei primi mesi del 2024. Nella regione UE29, nel primo trimestre il gruppo registra un aumento dei volumi (auto+veicoli commerciali) del 5,4%, assicurandosi una quota di mercato del 19,2%, (+0,9 p.p). Un risultato che rispecchia la performance dell’anno scorso, nonostante l’assenza di incentivi alla domanda in molti mercati europei.


In Francia, Stellantis mantiene la leadership nelle vendite con una quota di mercato combinata (auto+veicoli commerciali) del 32,4% per il primo trimestre, in aumento di 0,3 punti rispetto al 2023. Anche le immatricolazioni sono aumentate del 7,3%, consolidando ulteriormente il dominio di Stellantis, con un vantaggio di 7,5 punti sul principale competitor. In Italia, Stellantis ha aumentato le vendite del 4,3% rispetto all’anno precedente, confermandosi leader del mercato. In particolare, nella top ten si piazzano sei modelli Stellantis, con Fiat Panda al primo posto e Citroen C3 a completare il podio.


In Germania, Stellantis ha visto un’importante crescita del 22,7%, con un aumento della quota di mercato di 2 punti percentuali che ha permesso di raggiungere il 13,9%. Inoltre, Stellantis ha prodotto oltre un quinto delle autovetture e dei veicoli commerciali venduti in Spagna nel primo trimestre, chiudendo i primi tre mesi dell’anno con una quota di mercato del 20,4% e affermando la propria leadership nel mercato spagnolo. Nel Regno Unito, Stellantis ha ottenuto una crescita del 18,7% nel primo trimestre, con una quota di mercato che aumenta di un punto percentuale e raggiunge il 14,7%. Una crescita significativa delle vendite si osserva anche in Portogallo e in diversi altri Paesi europei.


La business unit Stellantis Pro One Commercial Vehicles conserva la leadership di mercato con una quota del 30% e un aumento dei volumi su base annua del +11,1%. Questa crescita riguarda quasi tutti i Paesi europei e rispecchia un rinnovamento senza precedenti, con Stellantis che diventa il primo produttore di veicoli commerciali a offrire 12 modelli in tutti i segmenti. “I dati di vendita del 1° trimestre 2024 mettono in evidenza i risultati costanti dei nostri brand e della nostra gamma di prodotti in Europa. Nel 2024, ci impegniamo a continuare su questa strada, con l’introduzione di molti nuovi entusiasmanti prodotti nel corso dell’anno, per raggiungere il gradino più alto del podio”, ha detto Uwe Hochgeschurtz, Chief Operating Officer di Stellantis per l’Europa allargata.


Nel mercato dell’elettrico o Bev (Autovetture+Veicoli Commerciali), Stellantis continua a crescere, con un +4,5% su base annua e un +8,2% nei 10 mercati principali, raggiungendo una quota di mercato del 14,4% in Europa nel primo trimestre. Stellantis è anche leader in diversi segmenti Bev, dove sale sul podio in molti principali mercati europei. In Francia, i volumi dei Bev registrano una crescita a due cifre (+54%), raggiungendo una ragguardevole quota di mercato del 35,7%, con un aumento di 7,2 punti percentuali rispetto all’anno precedente. Aumenti significativi dei volumi si osservano anche nel Regno Unito (+9%), in Portogallo (+5,5%) e in Polonia (+8,9%). “L’eccezionale performance delle vendite di veicoli elettrici in Francia sottolinea il potenziale di questo segmento quando è supportato da incentivi alla domanda. Uno sforzo collettivo di tutti gli stakeholder è fondamentale per l’adozione capillare di una mobilità sostenibile”, ha concluso Hochgeschurtz.

Tages con Macquarie per elettrificare le aree di servizio IP

Tages con Macquarie per elettrificare le aree di servizio IPMilano, 9 apr. (askanews) – Tages Capital asset manager specializzato in fondi di investimento alternativi, tramite il suo fondo Tages Helios Net Zero dedicato alle energie rinnovabili e alla transizione energetica, ha firmato un accordo con Macquarie Capital per co-investire in EV Asset Holding, che controlla il 50% di IPlanet, la joint venture paritetica tra Macquarie Capital e IP nata lo scorso 2 aprile.


IPlanet si pone l’obiettivo di elettrificare le aree di servizio IP urbane ed extra urbane in Italia trasformandole in infrastrutture per la transizione energetica. Il piano di conversione riguarderà inizialmente oltre 500 aree di servizio IP in tutta Italia, in particolare nel nord, dove i distributori di carburante tradizionali saranno integrati con stazioni di ricarica elettrica. L’elettrificazione dell’intero portafoglio dovrebbe essere completata entro il 2032.


Lo sviluppo delle infrastrutture di ricarica avverrà su stazioni di servizio posizionate sulla viabilità urbana ed extraurbana ad alto traffico e in prossimità di aree commerciali. Si prevede che in alcune aree di servizio IPlanet saranno anche installati pannelli solari e sistemi di stoccaggio a batteria per consentire un utilizzo ottimale della fonte rinnovabile. Inoltre, saranno previste zone dedicate alla ristorazione, allo shopping e alla cura dell’auto. La mobilità elettrica è uno dei principali temi previsti dal Pniec (Piano Nazionale Integrato per l’Energia e il Clima) che ha alzato l’obiettivo del numero di auto elettriche circolanti in Italia al 2030 a 6,6 milioni e la quota delle rinnovabili nei trasporti fissata al 22%, sempre per il 2030.


“Tages è lieta di partecipare alla transizione verso una mobilità sostenibile attraverso la collaborazione con Macquarie, leader globale nel campo delle infrastrutture. Grazie all’investimento in IPlanet potremo avere un ruolo fondamentale nell’infrastrutturazione delle ricariche elettriche di ultima generazione garantendo una copertura ottimale su tutto il territorio”, ha commentato Umberto Quadrino, presidente di Tages.

Dacia Italia: volumi I trim +14%, quota mercato sale al 5,6%

Dacia Italia: volumi I trim +14%, quota mercato sale al 5,6%Milano, 8 apr. (askanews) – Dacia (gruppo Renault) consolida la crescita in Italia nel primo trimestre: volumi a +14% rispetto al 2023 e quota di mercato che arriva al 5,6% (+0,3 punti). Nel mercato dei clienti privati, Dacia sale ancora e mette a segno una quota di mercato del 10,3% da inizio anno, posizionandosi al primo posto.


Sandero è ancora l’auto più venduta a clienti privati nel nostro Paese (+42% di immatricolazioni) e rappresenta oggi il 63% del mix vendite Dacia. Segue in questa classifica il Duster che, in attesa del debutto sul mercato della attesa terza generazione, continua a rappresentare circa il 30% del mix vendite. Chiudono la classifica Jogger e Spring con quest’ultima che sta registrando in questi giorni un alto interesse. Nei rispettivi segmenti, Sandero è leader del segmento B con una quota a privati di oltre l’11%. Duster è il più venduto nel segmento B Suv (9,6%) e Jogger domina il segmento C (Suv esclusi) con una quota del 37% del mercato privati. In quest’ultimo mercato, cresce anche il mix di vendita di modelli con alimentazione a GPL, pari al 76,1% del totale immatricolato nel primo trimestre 2024 (+7,8 punti Vs 2023).