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Bmw: in 2024 la i5 Touring, versione M ibrida per berlina a station

Bmw: in 2024 la i5 Touring, versione M ibrida per berlina a stationMilano, 21 mar. (askanews) – Il 2024 sarà un anno di lancio di numerosi modelli Bmw, fra cui 15 bev così da avere almeno un’auto elettrica per ogni brand e ogni segmento. Novità anche sul fronte tecnologico: entro marzo sarà lanciata la Serie 7 con guida autonomia di Livello 3 che permette di togliere le mani dal volante in determinate condizioni. Le novità sono state annunciate dal Ceo, Oliver Zipse durante l’Annual Conference del gruppo.


A maggio arriverà la Bmw i5 in versione Touring eDrive40 con un’autonomia superiore ai 550 km che sarà costruita in Cina come la berlina. A seguire arriveranno la nuova M5 e M5 Touring in versione ibride con 70 km di autonomia in elettrico. Sempre nel 2024 arriverà la nuova X3 con un’ampia gamma di motorizzazioni.


Mini invece presenterà la Aceman bev che completerà la gamma elettrica composta da Mini Cooper e Countryman. Il 2024 sarà l’anno del debutto del primo modello elettrico della Rolls-Royce, la Spectre.


Prosegue anche lo sviluppo dell’alimentazione a idrogeno con la iX5 Hydrogen in un’ottica di medio e lungo termine. “Siamo in fase di test e stiamo ottenendo dei buoni risultati. E’ una tecnologia che può avere un suo impiego nel medio e lungo termine e non solo nell’auto”, ha detto il Ceo, Oliver Zipse.

Nuova Bmw Neue Klasse X: il sav per la mobilità elettrica del futuro

Nuova Bmw Neue Klasse X: il sav per la mobilità elettrica del futuroMilano, 21 mar. (askanews) – Bmw svela la nuova Neue Klasse X, la versione sav delle berlina presentata nel 2023. La Neue Klasse X che entrerà in produzione a Debrecen in Ungheria, progettata come iFactory, nel secondo semestre del 2025. Nei successivi 24 mesi saranno lanciati almeno 6 modelli basati sulla piattaforma Neue Klasse. Bmw dal lancio della X5 nel 1999 ha venduto 12 milioni di serie X. La produzione delle berlina invece inizierà nello stabilimento di Monaco nel 2026 dove già oggi un’auto prodotta su 2 è elettrica e nel 2027 produrrà solo bev.


“La Neue Klasse copre un’ampia varietà di modelli, dalla berlina sportiva, con tutte le sue derivazioni, alla moderna famiglia Sav”, afferma il Ceo Oliver Zipse. “Con la Neue Klasse. portiamo la mobilità a un nuovo livello e gettiamo le basi per l’evoluzione del gruppo Bmw”. La Neue Klasse adotterà la sesta generazione della tecnologia Bmw eDrive. Oltre a unità e-drive migliorate, include anche nuove celle di batteria agli ioni di litio ora rotonde, con una densità energetica superiore di oltre il 20% rispetto alle celle prismatiche.


L’architettura a 800 V migliorerà la velocità di ricarica fino al 30%, consentendo di ricaricare fino a 300 chilometri di autonomia in dieci minuti. La sesta generazione di Bmw eDrive offre anche fino al 30% in più di autonomia. Anche nell’aerodinamica la Bmw Vision Neue Klasse X raggiunge nuovi primati con una riduzione del 20 percento della resistenza aerodinamica. Il nuovo design degli pneumatici e un sistema frenante progettato per veicoli elettrici aiutano ad aumentare l’efficienza complessiva del veicolo fino al 25%.


A bordo nuovi controllo di guida e telaio basati su un nuovo stack software sviluppato da Bmw con “4 cervelli”. A bordo, un nuovo materiale Verdana vegetale e minerale, senza l’impiego di petrolio e ampio utilizzo di materiali riciclati. Nuovo volante ridisegnato con pulsanti multifunzione, Central Display integrato nel cruscotto con controllo touch e il Bmw Panoramic Vision che proietta informazioni su tutta la larghezza del parabrezza con controllo vocale avanzato. 

Auto, Zipse: necessario rivedere target emissioni Ue

Auto, Zipse: necessario rivedere target emissioni UeMilano, 21 mar. (askanews) – “La lotta al cambiamento climatico non avrà successo se non si tengono in considerazione le esigenze dei consumatori. Per questo riteniamo che sia essenziale una revisione dei target di emissioni di CO2. Regole che ignorano i consumatori e la realtà non possono avere successo”. Lo ha detto il Ceo di Bmw, Oliver Zipse durante la presentazione della Neue Klasse X.


In base alle attuali regole nel 2025 le emissioni dovranno diminuire del 25%, del 55% nel 2030 e del 100% nel 2035. Nel 2024 Bmw lancerà 15 modelli elettrici e potrà contare su 1 bev per ogni brand e in ogni segmento.


Nel 2023 la quota globale di bev Bmw è stata pari al 4,1%, superiore alla quota di gruppo pari al 3,3% “Sappiamo che la domanda di bev non è lineare. Abbiamo una visione realista dello sviluppo dell’elettrico che non si può imporre, bisogna prima creare le condizioni. Per questo offriamo un’ampia varietà di motorizzazioni, incluso l’idrogeno, e abbiamo una produzione flessibile per adattarci alla domanda nelle varie regioni”.

Lamborghini, Winkelmann: fiducioso su 2024, ad aprile Urus plug-in

Lamborghini, Winkelmann: fiducioso su 2024, ad aprile Urus plug-inMilano, 20 mar. (askanews) – Lamborghini chiude un 2023 record con le consegne che superano per la prima volta il tetto delle 10mila unità (10.112) e un fatturato in aumento del 12,1% a 2,66 miliardi di euro. Il risultato operativo supera la prima volta i 700 milioni a quota 723 milioni (+17,8%), con un margine record del 27,2%.


“Lamborghini continua a infrangere record su record. Questo ci permette di guardare con fiducia al 2024, un anno ricco di eventi. Abbiamo un portafoglio ordini che copre tutto il 2024 e parte del 2025 e per la Revuelto fino al 2026”, ha detto il Ceo e presidente Stephan Winkelmann, durante un incontro stampa sui conti. Nel 2024 Lamborghini presenterà la nuova Urus plug-in (Phev) ad aprile in Cina al Salone di Pechino (25 aprile-4 maggio) e nel secondo semestre la nuova Huracan, anch’essa in versione plug-in e con un nuovo nome. “Con Revuelto, Urus e Huracan plug-in completiamo il primo tassello del Piano Direzione Cor Tauri che prevede il lancio della prima elettrica (Lanzador) nel 2028 e la riduzione delle emissioni del 40% al 2030”, ha detto Winkelmann.


Winkelmann ha poi parlato delle prossime elezioni europee e della possibile revisione dei target di riduzione delle emissioni. “L’Ue prenderà tempo fino alla fine del 2026 per esprimersi. Siamo in una fase in cui è pericoloso fare marcia indietro sull’elettrico, considerando gli investimenti fatti dai costruttori. E’ vero che le vendite di bev sono entrate in una fase di stallo, ma oggi è difficile ipotizzare alternative concrete. Se le regole lo consentiranno, noi puntiamo a restare “ibridi” più a lungo possibile con le supersportive (Revuelto e nuova Huracan). Valuteremo l’impiego di e-fuels se saranno disponibili. Il full electric sarà riservato al 4° modello Lanzador nel 2028 e all’Urus nel 2029 che saranno sviluppate sulla stessa piattaforma Ssp”. Il 2024 è anche l’anno del debutto della Lamborghini SC63 mel campionato Lmdh: “è importante gareggiare e fare test. Dobbiamo migliorare gara dopo gara per colmare il gap con i competitor che hanno un anno di esperienza in più”, ha detto Winkelmann.


A livello di aree geografiche, il numero uno di Lamborghini si aspetta una crescita in tutte e tre le regioni (Europa, Americhe e Asia Pacifico) e si dice poco preoccupato del rallentamento del mercato cinese. “La Cina è importante, dobbiamo tenerne conto. Ma non siamo dipendenti dal mercato cinese come altri. Vogliamo avere un approccio conservatore: la Cina è un grande mercato per l’auto, lo è meno per il segmento di lusso”. Infine alla luce del recente rally delle criptovalute, Winkelmann ha confermato che “alcuni nostri concessionari già accettano pagamenti in cripto”.

Auto, Acea: vendite Ue febbraio +10% a 883mila unità, Stellantis +12%

Auto, Acea: vendite Ue febbraio +10% a 883mila unità, Stellantis +12%Milano, 20 mar. (askanews) – A febbraio 2024, il mercato auto dell’Ue è cresciuto del 10,1% a/a, a quota 883.608 unità. Nel mercato allargato Ue+Efta+Uk le vendite sono aumentate del 10,2% a 995.059 unità. Lo rende noto l’Acea, l’Associazione dei costruttori europei. Tra i quattro principali mercati dell’Ue, Francia (+13%) e Italia (+12,8%) sono cresciuti a doppia cifra, seguiti da Spagna (+9,9%) e Germania (+5,4%).


Nei primi due mesi dell’anno le immatricolazioni in Ue sono aumentate dell’11,2% a 1,7 milioni di unità. In crescita tutti i principali mercati: Germania (+11,8%), Italia (+11,7%), Francia (+11,2%) e Spagna (+8,7%). Nel mercato Ue+Efta+Uk le vendite nei primi due mesi sono aumentate del 10,9% a 2,012 milioni di auto. Sul fronte delle alimentazioni, a febbraio le vendite di auto elettriche (bev) nell’Ue sono cresciute del 9% a 106.187 unità con una quota stabile al 12%. Tra i mercati più grandi, Belgio (+66,9%), Francia (+31,8%) e Paesi Bassi (+20,9%) hanno registrato incrementi a doppia cifra, mentre le immatricolazioni in Germania sono diminuite del 15,4%.


Le vendite di auto ibride (full e mild hybrid) sono aumentate del 24,7% a 255.511 pari a una quota del 29%. In crescita i quattro mercati più grandi: Francia (+41,5%), Spagna (+26,5%), Germania (+16,4%) e Italia (+16,1%). Anche le immatricolazioni di auto ibride plug-in (Phev) sono aumentate dell’11,6% a 64.351 unità, pari a una quota del 7,3%, trainate da Germania (+22,3%), Belgio (+21,8%) e Francia (+11,8%). In calo la quota di auto a benzina e diesel che passa dal 51,9% al 48,4%. Nel dettaglio le vendite di auto a benzina sono aumentate del 6,1% a 313.821 unità, trainate in particolare dall’Italia (+33,4%), ma la quota di mercato è diminuita dal 36,9% al 35,5%. In calo invece del 5,1% le vendite di auto diesel a 113.891 unità con una quota che passa dal 15% al 12,9%. A pesare le flessioni a due cifre in tre dei più mercati grandi: Francia (-30,5%), Spagna (-17,4%) e Italia (-11,8%). In controtendenza la Germania con le vendite di diesel in crescita del 9,7%.


Fra i gruppi auto, Volkswagen a febbraio registra una quota di mercato stabile al 25,9% con vendite in aumento del 9,8% a 228.886 unità. Fra i brand stabile Volkswagen (-0,4% a 86.449 unità), in calo Audi (-7% a 39.900 unità). In evidenza Cupra (+65% a 15.350) e Porsche (+47,2% a 8.201). Stellantis chiude il mese con un aumento della quota di mercato al 19,5% e delle vendite del +12% a 172.268 unità. Fra i brand in evidenza Lancia (+69% a 4.157 unità), seguita da Citroen (+27,6% a 34.267), Jeep (+16,3% a 10.715 unità) e Fiat (+10,4% a 32.584). In calo DS (-11% a 3.428) e gli “altri marchi” che comprendono Dodge, Maserati e Ram (-33,7% a 373 unità).


In terza posizione Renault con una quota del 10,4% e vendite in aumento del 5,8% a 91.722 unità. A seguire Toyota al 7,8% (vendite +16,8% a 68.833 unità). Hyundai si conferma in quinta posizione con una quota del 7,8% (vendite +2,3% a 69.314). Al sesto posto Bmw con una quota del 5,2% (vendite +3,3% a 51.367), seguita da Mercedes al 5% (vendite -4% a 44.259). In deciso calo Ford al 3% con vendite in flessione del 17% a 26.178 unità. Bene Volvo Cars che sale al 2,7%, con vendite in aumento del +40% a 23.511 unità e Tesla al 2,5%, con vendite in crescita del 15,2% a 22.214 unità. In evidenza la cinese Saic Motor che controlla il brand MG che sale all’1,4% di quota con vendite in crescita dell’88% a 12.262 unità.

Mercedes: 50% vendite saranno bev entro fine 2030, CO2 -80%

Mercedes: 50% vendite saranno bev entro fine 2030, CO2 -80%Milano, 20 mar. (askanews) – Mercedes-Benz prosegue nello sviluppo di vetture elettriche, con l’obiettivo di raggiungere un mix di vendite composto fino al 50% da bev nella seconda metà del decennio. Ed entro la fine del decennio, l’obiettivo è di ridurre dell’80% le emissioni di CO2 prodotte dalla produzione. Sono gli obiettivi annunciati durante la terza conferenza annuale Esg del gruppo.


Mercedes punta inoltre a far funzionare tutti gli stabilimenti di produzione con energie rinnovabili al 100% entro il 2039. Unendo l’attenzione strategica alla flessibilità tattica, il gruppo è sulla strada giusta verso un futuro sostenibile a livello ecologico ed economico. Inoltre, iniziative rispetto agli aspetti sociali, fra cui il rispetto dei diritti umani nelle attività di estrazione delle terre rare, e di governance contribuiscono a un approccio olistico alla sostenibilità. Nel 2023 Mercedes ha stabilito un ruolo di coordinamento dedicato alla sostenibilità all’interno del Cda. “Mercedes-Benz è sempre stata guidata dalla fiducia nel domani. Questo spirito pionieristico è fondamentale per poter svolgere il nostro ruolo nella protezione del clima e per rendere la nostra attività ancora più sostenibile sotto tutti gli aspetti. Continuiamo a lottare per la neutralità netta delle emissioni di carbonio entro il 2039 e crediamo che i principi Esg consentano la creazione di valore a lungo termine”, ha detto Ola Källenius, Ceo di Mercedes-Benz Group.

Auto, Anfia: a gennaio produzione -34% a 27mila unità

Auto, Anfia: a gennaio produzione -34% a 27mila unitàMilano, 20 mar. (askanews) – A gennaio 2024 la produzione dell’industria automotive italiana nel suo insieme registra un calo dell’11,6% rispetto a gennaio 2023, a fronte di un calo della produzione industriale del -3,4%.


Secondo i dati preliminari di Anfia, la produzione domestica delle sole autovetture a gennaio 2024 ammonta a 27mila unità, in flessione del 34% rispetto a gennaio 2023. Guardando agli altri comparti produttivi, l’indice della fabbricazione di autoveicoli registra una variazione negativa del 13,9%; quello delle carrozzerie per autoveicoli, rimorchi e semirimorchi aumenta dell’8,7% nel mese, e quello della fabbricazione di parti e accessori per autoveicoli e motori risulta in calo del 13,9%.


“L’apertura del nuovo anno è ancora negativa per l’indice della produzione automotive italiana, che a gennaio 2024 registra la terza flessione mensile consecutiva (-11,6%)”, afferma Gianmarco Giorda, direttore generale di Anfia. “I lavori del Tavolo Sviluppo Automotive del Mimit – prosegue – sono in fase avanzata. Si tratta ora di ragionare sulle misure prioritarie e sugli strumenti che in concreto ne permetteranno la realizzazione”. Fra questi gli incentivi di cui “si attende il prima possibile la pubblicazione del Dpcm che ne darà effettiva attuazione”. A gennaio-novembre 2023 (ultimo dato disponibile), l’export di autoveicoli (autovetture e veicoli industriali nuovi) dall’Italia vale 21,6 miliardi di euro, mentre l’import vale 33,6 miliardi di euro. Gli Stati Uniti rappresentano, in valore, il primo Paese di destinazione dell’export con una quota del 20,3%, seguiti da Germania (18,4%) e Francia (11,8%). Nello stesso periodo, l’export della componentistica automotive vale 23,7 miliardi di euro, con un saldo positivo di 5,3 miliardi di euro.


Il fatturato del settore automotive nel suo complesso presenta una flessione del 17,4% a dicembre (ultimo dato disponibile), a causa di una componente interna in calo del 14,7% e di una componente estera a -21,5%. Nell’intero 2023, il fatturato aumenta invece del 16,8% (+20,1% il fatturato interno e +12,5% quello estero). Infine, il fatturato delle parti e accessori presenta una variazione tendenziale negativa del -15,7% a dicembre (-24,3% la componente interna e -6,8% la componente estera). Nell’intero 2023, tuttavia, il fatturato del comparto registra un incremento del 7,4%, con una crescita dell’8,1% della componente interna e del 6,7% della componente estera.

Stellantis, Fiom: contratti solidarietà per tutto 2024 su linee Maserati

Stellantis, Fiom: contratti solidarietà per tutto 2024 su linee MaseratiMilano, 20 mar. (askanews) – Stellantis ha annunciato il ricorso ai contratti di solidarietà a Mirafiori per 968 lavoratori delle linee Maserati fino al termine del 2024. Lo rende noto la Fiom-Cgil ricordando che ieri a Mirafiori è stata realizzata l’ultima vettura del modello Levante della Maserati.


A Mirafiori è in corso dal 12 febbraio un contratto di cassa integrazione su un unico turno “comandato” che interessa 2.240 addetti, inclusi quelli delle linee della 500e che durerà fino al 20 aprile. Dal 2 di aprile per gli addetti Maserati inizierà il contratto di solidarietà. “Con questa decisione c’è un’escalation dell’utilizzo degli ammortizzatori sociali che diventano, a questo punto, strutturali”, afferma Edi Lazzi segretario generale della Fiom-Cgil di Torino.


“Continua – prosegue Lazzi – il declino industriale di Torino e la realtà fa a pugni con le parole dell’amministratore delegato di Stellantis Carlos Tavares che continua a parlare a mezzo stampa, dipingendo un quadro astratto non conforme alla concretezza degli eventi”. “Per tali ragioni lo sciopero di tutto il settore automotive per il 12 aprile a Torino è più che mai necessario. Unitariamente agli altri sindacati vogliamo il rilancio della produzione con nuovi modelli, dell’occupazione e della ricerca e sviluppo con l’apertura di un tavolo di confronto nazionale a palazzo Chigi alla presenza dell’amministratore delegato Tavares”, conclude Lazzi.


Il ricorso ai contratti di solidarietà ha spiegato l’azienda ai sindacati è legata al calo della domanda per il segmento delle sportive di lusso con motori termici a livello mondiale e in particolare in Usa e Asia.

Nuova Lancia Ypsilon Cassina, arriva la versione ibrida da 100 CV

Nuova Lancia Ypsilon Cassina, arriva la versione ibrida da 100 CVMilano, 19 mar. (askanews) – Dopo il lancio della Nuova Lancia Ypsilon Edizione Limitata Cassina 100% elettrica, il modello top di gamma del brand Stellantis, arriva anche la versione ibrida. La vettura è alimentata da un motore ibrido 1.2, 48V a 3 cilindri e 100 CV con cambio automatico e-DCT a 6 rapporti. L’abitacolo è caratterizzato dall’omogenea tonalità blu con il tavolino multifunzionale a firma di Cassina, display da 10.25, sistema di ausilio al parcheggio, interfaccia virtuale S.A.L.A., ed è equipaggiato con Guida Autonoma di livello 2.


“A poche settimane dal lancio della versione elettrica e grazie al suo successo, oggi si apre l’ordinabilità della versione Mhev da 100 cavalli per completare lìofferta top di gamma del modello”, ha dichiarato Luca Napolitano, CEO del marchio Lancia. La nuova Lancia Ypsilon in edizione limitata Cassina ibrida è in vendita a partire da 28mila euro con un’offerta fino a fine mese in collaborazione con Stellantis Financial Services su 3 anni con rata di 200 euro al mese e anticipo di 6.538 euro.

Jeep Avenger e-Hybrid, al debutto l’ibrido leggero a 48 Volt

Jeep Avenger e-Hybrid, al debutto l’ibrido leggero a 48 VoltMilano, 19 mar. (askanews) – Jeep amplia la gamma di Avenger con la versione ibrida e-Hybrid a 48 Volt, la porta di accesso all’elettrificazione, che si aggiunge alla versione termica e a quella full electric. La Jeep Avenger e-Hybrid ha un motore termico 3 cilindri 1.2 a ciclo Miller con turbina a geometria variabile da 100 CV abbinato a un generatore e a un motore elettrico da 21 kW integrato nel cambio doppia frizione a 6 rapporti (e-DCT6), con palette al volante. La batteria al litio da 0,9 kWh è alloggiata sotto il sedile del guidatore per non rubare spazio all’abitacolo. Il sistema ibrido a 48 Volt pesa 60 kg in più rispetto a un cambio automatico tradizionale, per un peso totale della vettura di 1.280 kg.


Grazie al sistema mild-hybrid con recupero di energia in frenata e al cambio automatico i consumi secondo Jeep si riducono in media del 13% e in città fino al 28% (20,4 km/litro nel ciclo Wltp), mentre le emissioni si attestano a 111 g/km di CO2. In elettrico si possono effettuare le manovre e guidare in città per circa 1 km a 30 km/h. Grazie alla funzione E-Boost si può avere una coppia aggiuntiva di 55 Nm del motore elettrico con un miglioramento dell’accelerazione del 30% rispetto al termico. Le modalità di guida sono sei: tre per la guida di tutti i giorni (Eco, Normal, Sport) e tre per la guida in off-road o su superficie con poca aderenza (Sand, Mud, Snow), più l’Hill Descent Control per le discese più ripide. A bordo di serie l’interfaccia digitale con display da 7 pollici compatibile con Apple e Android in wireless, fari a Led, selec-terrain e palette al volante. In base all’allestimento sono disponibili il cockpit digitale da 10,25 pollici, la guida autonoma di livello 2, tetto panoramico e sedili riscaldati e con massaggio. Abbiamo avuto modo di testare la nuova Avenger e-Hybrid in un percorso misto di circa 120 km da Varese al Centro Sperimentale di Balocco. Il B-Suv appare come un prodotto azzeccato nel design, nelle forme e nelle proporzioni. A colpire è la fluidità e la progressione del 3 cilindri 1.3 che anche grazie al ciclo Miller e al supporto del motore elettrico è silenzioso, non presenta vibrazioni e offre spunti sorprendenti per un 100 CV, soprattuto quando si utilizza l’E-Boost. A bordo l’abitacolo è comodo, spazioso con una buona abitabilità anche per i passeggeri posteriori, e ben rifinito, con un sistema di infotainment completo e facile da utilizzare. Al termine del percorso il consumo è stato di 7 litri/100 km. Quanto ai prezzi, la Jeep Avenger e-Hybrid parte da 26.000 euro, con possibilità di finanziamento a 3 anni a 159 euro al mese e un anticipo di 6.500 euro. Tre le versioni: Longitude, Altitude, Summit. La nuova Jeep Avenger e-Hybrid sarà disponibile nelle concessionarie dalla fine di aprile.


La presentazione dell’Avenger, è stata l’occasione per svelare anche le versioni 2024 di Renegade e Compass con sistema e-Hybrid. In questo caso il propulsore è un 4 cilindri 1.5 da 130 CV, abbinato a un motore elettrico da 15 kW integrato nel cambio automatico a 7 rapporti supportato da un secondo motorino sull’assale posteriore alimentato con una batteria da 12V. Entrambe le vetture e in particolare la Renegade sono state oggetto di un importante upgrade tecnologico, con cockpit digitale, schermo per l’infotainment centrale da 10,1 pollici, connettività e aggiornamenti over the air.