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Ferrari svela la livrea 2024 delle 499P in gara nel Fia Wec Hypercar

Ferrari svela la livrea 2024 delle 499P in gara nel Fia Wec HypercarMilano, 18 feb. (askanews) – Nel giorno in cui ricorre il compleanno di Enzo Ferrari, che nacque a Modena il 18 febbraio 1898, la Casa di Maranello svela la livrea della Ferrari 499P che sarà impegnata nel FIA WEC 2024 nella classe Hypercar. Si accendono così i riflettori sulla seconda stagione iridata, che scatterà con la prima gara il 2 marzo, in Qatar, che avrà protagonista la squadra Ferrari – AF Corse con le vetture numero 50 e 51.


Tradizione e innovazione dialogano nella nuova livrea della Hypercar della Casa di Maranello, un “abito” che, mentre richiama da vicino la storia recente di una stagione 2023 che ha visto la squadra italiana conquistare la 24 Ore di Le Mans del Centenario e concludere al secondo posto in classifica Costruttori, guarda al futuro introducendo elementi innovativi. Nuovo rispetto alla precedente annata è anche lo schema compositivo studiato per le due 499P numero 50 e 51 che saranno affidate in gara a sei piloti ufficiali della Casa di Maranello. L’obiettivo principale è quello di esaltare il corpo della vettura e l’abitacolo con due blocchi di colore sfalsati, che creano un ritmo compositivo fluido, e con un design che, mescolando le due tonalità indicate, sappia esaltare linee e tridimensionalità delle geometrie.


Il team Ferrari – AF Corse si presenta al via della stagione 2024 con le 499P numero 50 e 51 affidate, come nella precedente annata, agli equipaggi formati rispettivamente da Antonio Fuoco, Miguel Molina, Nicklas Nielsen; Alessandro Pier Guidi, James Calado, Antonio Giovinazzi. Per la prima volta nella storia il Lusail International Circuit, in Qatar, ospita il Mondiale endurance. Il Paese che affaccia sul Golfo Persico ospita il Prologo (24-25 febbraio) che anticipa la 1812 Km del Qatar, gara d’esordio dell’annata sulla distanza delle dieci ore (2 marzo). A seguire il calendario del FIA WEC includerà la 6 Ore di Imola (Italia; 21 aprile), la 6 Ore di Spa-Francorchamps (Belgio; 11 maggio), la 24 Ore di Le Mans (Francia; 15-16 giugno), la 6 Ore di São Paulo (Brasile: 14 luglio), la Lone Star Le Mans al Circuit of the Americas – COTA (USA; 1 settembre); la 6 Ore del Fuji (Giappone; 15 settembre); la 8 Ore del Bahrain (2 novembre).

Stellantis, Tavares: no a fusioni, siti italiani hanno un futuro

Stellantis, Tavares: no a fusioni, siti italiani hanno un futuroMilano, 15 feb. (askanews) – Stellantis archivia un 2023 con risultati in crescita, anche se impattati dagli scioperi e dall’aumento del costo del lavoro negli Stati Uniti, e con una solida generazione di cassa che hanno spinto il gruppo ad alzare il dividendo a 1,55 euro (+16%) e a lanciare un piano annuale di buyback fino a 3 miliardi. Confermati anche gli obiettivi 2024, nonostante le incertezze sul fronte macro e sulla tenuta della domanda in particolare per i veicoli elettrici, mentre è stata smentita categoricamente dal Ceo Carlos Tavares qualsiasi ipotesi di fusione, in particolare con Renault. Positivo l’effetto in Borsa con Stellantis miglior titolo a Piazza Affari in rialzo del 5,7% a 23,87 euro.


Le consegne nel 2023 sono aumentate del 7% a 6,2 milioni di unità, i ricavi del 6% a 189,5 miliardi di euro, l’utile dell’11% a 18,6 miliardi di euro. Stabile il risultato operativo a 24,3 miliardi di euro (+1%) a causa dei circa 700 milioni persi per gli scioperi Usa, alla crescita delle vendite di veicoli a batteria che hanno margini più bassi e all’aumento della concorrenza. Come conseguenza il margine (Aoi) sui ricavi è diminuito al 12,8% (-60 pb). A livello geografico soffrono gli Usa e l’Europa, mentre brilla il “terzo motore” (Medio Oriente, Africa, Cina e India) con una crescita dei ricavi doppia rispetto a quella del gruppo e margini vicini a quelli europei. Riguardo l’Italia dove Stellantis è leader in tutti i segmenti di mercato, Tavares ha voluto smentire le ipotesi di ridimensionamento delle attività circolate nelle ultime settimane con l’aumentare della tensione con il governo. “Per raggiungere l’obiettivo di produzione di un milione di veicoli al 2030 abbiamo bisogno di tutti gli stabilimenti italiani, quindi c’è un futuro anche per Pomigliano e Mirafiori. Arriveranno nuovi modelli, ma non posso dire quali”.


Nello specifico a Pomigliano “ci sarà un nuovo modello dopo la Panda” che uscirà di produzione nel 2026, mentre per Mirafiori dove si producono la 500e e Maserati “servono gli incentivi per l’elettrico. La cassa integrazione (7 settimane da metà febbraio a fine marzo) è dovuta al calo della domanda. Dobbiamo lavorare a stretto contatto con il governo, come stiamo facendo”. Stellantis da parte sua, ha ricordato Tavares, ha messo in campo delle iniziative concrete. Il nostro è l’unico paese che lavorerà su due piattaforme: la Stla Medium a Melfi e la Stla Large a Cassino. A Mirafiori è stato inaugurato un centro per la ricerca sulle batterie e il primo hub di economia circolare del gruppo, che ha chiuso l’anno con ricavi in crescita del 18%.


L’anno scorso intanto la produzione è tornata a salire. “Nel 2023 abbiamo fatto un primo passo significativo: la produzione di veicoli è aumentata del 10% a 752mila unità, di cui il 63% destinato all’export. Se continuiamo a crescere a questo ritmo, il traguardo del milione di veicoli può essere raggiungo anche prima del 2030”. Una prospettiva accolta positivamente della Fim che ha chiesto però scelte precise rispetto alle assegnazioni di nuovi modelli nei vari stabilimenti. Positivo anche il giudizio sull’aumento del premio di produzione a 2.112 euro (+10%) che sarà distribuito ad aprile. Critica invece la Fiom che ha definito “paradossale” la situazione di un gruppo che incrementa i profitti e i dividendi mentre i lavoratori di Mirafiori e dell’indotto di Torino subiscono cassa integrazione e licenziamenti.

Stellantis: premio medio dipendenti Italia 2.112 euro (+10%)

Stellantis: premio medio dipendenti Italia 2.112 euro (+10%)Milano, 15 feb. (askanews) – Ammonta ad un valore medio complessivo di 2.112 euro (+10%), il premio che riceveranno in aprile i dipendenti di Stellantis in Italia, a cui è applicato il Contratto Collettivo Specifico di Lavoro (Ccsl).


La cifra comprende il premio di risultato previsto dal Contratto collettivo di lavoro 2023-2026 applicato in Italia, legato agli obiettivi di redditività della Regione Enlarged Europe, misurati dall’Adjusted Operating Income (Aoi) e al raggiungimento di alcuni specifici indicatori locali. All’importo si aggiungerà anche quest’anno un riconoscimento straordinario ai dipendenti di tutto il mondo, annunciato oggi dal Ceo Carlos Tavares, legato ai risultati finanziari del 2023. In particolare, ai dipendenti a cui è applicato il Ccsl verrà erogato un premio pari al 7,2% della retribuzione, che corrisponde in media a 1.812 euro lordi, a cui si aggiungerà il riconoscimento straordinario di 300 euro lordi, che porterà ad una erogazione complessiva pari all’8,5%. I valori del premio previsto dal Ccsl e del riconoscimento straordinario sono stati comunicati alle organizzazioni sindacali.


“Il premio medio complessivo che riceveranno i dipendenti di Stellantis in Italia è il frutto positivo dell’accordo siglato lo scorso anno con i sindacati firmatari e riconosce il contributo di tutta la forza lavoro italiana in relazione ai risultati dell’azienda e alla qualità del dialogo con i sindacati. La cifra media erogata, 2.112 euro, è del 10% in più rispetto alla cifra dello scorso anno (1.879 euro) ma va sottolineato anche l’aumento salariale dell’11% in 2 anni (6,5% nel 2023, poi 4,5% nel gennaio 2024) e gli ulteriori 600 euro ricevuti dai lavoratori come bonus speciale relativo agli accordi retributivi del 2023”, ha dichiarato il Ceo di Stellantis, Carlos Tavares. “In questo contesto, mi fa piacere sottolineare anche il successo del primo piano di acquisto di azioni da parte dei dipendenti di Stellantis in Italia, Shares to Win, che abbiamo lanciato nel 2023 con una partecipazione del 13%. Si tratta di un piano da rinnovare anche quest’anno”, ha concluso.

Stellantis: ricavi 2023 +6%, consegne +7%, dividendo 1,55 euro (+16%)

Stellantis: ricavi 2023 +6%, consegne +7%, dividendo 1,55 euro (+16%)Milano, 15 feb. (askanews) – Stellantis chiude il 2023 con ricavi netti pari a 189,5 miliardi di euro, in crescita del 6% rispetto al 2022 e un aumento del 7% dei volumi di consegne.


L’utile netto cresce dell’11% a 18,6 miliardi di euro, il risultato operativo rettificato dell’1% a 24,3 miliardi di euro, con un margine sui ricavi del 12,8%. Il flusso di cassa industriale netto è di 12,9 miliardi di euro, in crescita del 19% rispetto al 2022. La situazione patrimoniale presenta una liquidità industriale disponibile di 61,1 miliardi di euro. Le vendite di Lev (veicoli a basse emissioni) sono in aumento del 27% nel 2023. Al primo posto per i Phev e al secondo posto per i Lev negli Stati Uniti; in aumento del 21% delle vendite globali di Bev nel 2023.


Nel 2023 sono stati corrisposti 6,6 miliardi di euro agli azionisti nel sotto forma di dividendi e riacquisti di azioni, con un aumento del 53% rispetto ai 4,3 miliardi di euro del 2022. Il cda ha deliberato di proporre all’assemblea un dividendo di 1,55 euro per azione, circa il 16% in più rispetto all’anno precedente. Per il 2024 Stellantis lancerà un programma di acquisto di azioni proprie per un importo di 3 miliardi di euro.


Per il 2024 Stellantis ribadisce l’impegno minimo di ottenere un margine di utile operativo rettificato (Aoi) a due cifre, nonché un flusso di cassa industriale netto positivo nonostante le incertezze macroeconomiche. “Abbiamo da poco superato il traguardo dei tre anni dalla nascita di Stellantis e desidero ringraziare calorosamente tutti i team che, operando con elevati standard di eccellenza, stanno contribuendo in maniera determinante al nostro percorso di crescita, nonostante le avversità del momento. I risultati record annunciati oggi sono la prova che siamo diventati un nuovo leader globale nel settore e che continueremo a essere solidi anche in previsione di un turbolento 2024. Grazie alla flessibilità delle nostre tecnologie e alla roadmap stabilita in termini di prodotto siamo pronti ad affrontare i vari scenari che potrebbero presentarsi, continuando a realizzare gli obiettivi del piano strategico Dare Forward 2030”, ha detto il Ceo, Carlos Tavares.

Renault: consegne 2023 +9%, ricavi +13%. Dividendo sale a 1,85 euro

Renault: consegne 2023 +9%, ricavi +13%. Dividendo sale a 1,85 euroMilano, 14 feb. (askanews) – Renault torna in utile nel 2023 e guarda con fiducia al 2024 grazie a un robusto portafoglio ordini, al lancio di nuovi modelli e alla riduzione dei costi. Alla luce dei risultati il cda proporrà all’assemblea un dividendo in aumento a 1,85.


Le consegne nel 2023 sono state pari a 2,235 milioni di unità (+9%), il fatturato 2023 ha toccato quota 52,4 miliardi di euro (+13,1%). Il margine operativo è stato pari a 4,1 miliardi di euro con un margine del 7,9% sul fatturato (+2,4 punti rispetto al 2022), in aumento di 1,5 miliardi di euro rispetto al 2022. Il margine operativo del ramo Auto si è attestato a 3,1 miliardi di euro (6,3% del fatturato, +3 punti rispetto al 2022), in crescita di 1,6 miliardi di euro rispetto al 2022. L’utile netto è stato pari a 2,3 miliardi di euro rispetto a una perdita di 716 milioni nel 2022, il Free cash-flow a 3 miliardi di euro (+0,9 miliardi di euro). La riserva di liquidità è pari a 17,8 miliardi di euro. Il portafoglio ordini in Europa è pari a 2,5 mesi di vendite in stock. Il contributo delle consociate è stato pari a 880 milioni di euro (423 milioni di euro nel 2022) di cui 797 milioni di euro relativi a Nissan.


Più di metà delle vendite 2023 è stato realizzato a clienti privati. Il brand Renault ha conquistato il terzo posto in Europa per le vetture elettrificate con vendite in aumento del 19,7% e uno share del 39,7% (11,3% la quota bev). Nel 2024, il gruppo prevede il lancio di 10 lanci nuovi modelli e un’accelerazione della riduzione dei costi, ma i target di crescita sono conservativi e inferiori al 2023: il margine operativo è stimato pari o superiore al 7,5% e il free cash flow pari o superiore a 2,5 miliardi di euro. A livello di mercati dopo il Brasile e la Turchia nel 2023, Renault punta a sviluppare le attività in Marocco e Corea del Sud. Nel 2024 il gruppo stima un mercato auto stabile in Europa e America Latina e in calo dell’11% in Europa dell’est e Asia.


Il cda ha deliberato di proporre all’assemblea del 16 maggio un dividendo di 1,85 euro per azione in crescita rispetto agli 0,25 euro dell’esercizio 2022 e pari a un payout ratio del 17,5%. L’obiettivo a medio termine è di arrivare a un payout del 35%. A fine 2023, in seguito al piano di azionariato i dipendenti risultano detenere il 5,07% del capitale. “Oggi il gruppo Renault registra risultati record. Questi risultati sono il frutto di un incredibile lavoro di squadra e rispecchiano il successo del piano strategico Renaulution. Nel 2024, potremo contare sul lancio di un numero di veicoli senza precedenti, mentre continueremo ad ottimizzare la struttura dei costi. Vorrei ringraziare i team per questi risultati”, ha dichiarato Luca de Meo, Ceo del gruppo Renault.

Nissan Juke si rinnova e si veste di giallo

Nissan Juke si rinnova e si veste di gialloMilano, 9 feb. (askanews) – Nissan Juke si rinnova e si veste di giallo, un colore che ha contribuito al successo della prima generazione del crossover compatto Nissan. Il giallo, che torna a grande richiesta dei clienti, è ora più chiaro e moderno rispetto a quello della prima versione ed è esaltato dal contrasto col nero del tetto, degli specchietti, degli inserti sui passaruota, della griglia frontale e dei montanti.


“Quando abbiamo presentato la seconda generazione di Juke, la domanda più di frequente da parte dei clienti è stata: ce ne sarà una gialla? Non abbiamo potuto far altro che dare seguito a questo desiderio, oltre che a migliorare comfort e praticità della vettura”, ha dichiarato Arnaud Charpentier, Region Vice President, Product Strategy and Pricing, Nissan Amieo Region. Aggiornamenti anche per gli interni, con nuova console centrale, nuovo infotainment, nuovo quadro strumenti, materiali più ricercati e finiture di pregio. La gamma si arricchisce, inoltre, di una inedita versione N-Sport, caratterizzata da elementi di stile che ne esaltano il carattere dinamico.


Nissan Juke è dotata di due opzioni di propulsione: Hybrid e DIG-T. Il propulsore Hybrid è composto da un motore Nissan termico da 94 CV abbinato a un elettrico da 49 CV con batteria da 1,2 kWh e il cambio multi-mode. Il motore fornisce il 25% di potenza in più rispetto all’opzione benzina, mentre i consumi si riducono del 19% nel ciclo combinato. La soluzione termica è equipaggiata con un tre cilindri Dig-T da 1,0 litri turbocompresso, da 114 CV con due opzioni per il cambio: manuale a 6 rapporti o automatico doppia frizione a 7 rapporti, con un selettore di modalità di guida Eco, Standard e Sport.

Nuova Lancia Ypsilon, inizia il rinascimento del brand

Nuova Lancia Ypsilon, inizia il rinascimento del brandMilano, 14 feb. (askanews) – Con la presentazione della nuova Ypsilon inizia la nuova era del marchio Lancia. La nuova Ypsilon si colloca nel segmento B con una lunghezza di 4.08 metri e debutta con l’edizione limitata Cassina in 1906 esemplari, in versione 100% elettrica. Il prezzo di lancio è di 39.999 euro, inclusa la wall box per la ricarica. La vettura costruita sulla piattaforma eCmp, la stessa di Peugeot 208 e Opel Corsa, e sarà prodotta nello stabilimento Stellantis di Saragozza in Spagna.


Lancia Ypsilon edizione Cassina rappresenta un’eccellenza in termini di design, comfort e benessere a bordo. L’abitacolo diventa un vero e proprio “salotto”, caratterizzato dalla tonalità blu di sedili, dashboard e degli inserti dei pannelli porta e della plancia. L’inedito tavolino multifunzionale Cassina permette anche di ricaricare il telefono. “Con la Nuova Lancia Ypsilon, la prima vettura della nuova era del marchio, ripartiamo dall’Italia. Il suo design è ispirato al glorioso passato del marchio, che viene ora reinterpretato in chiave moderna. Il modello rappresenta la massima espressione del comfort e del design a bordo, caratterizzato da tecnologia e connettività ai vertici della categoria, ma sempre semplici e intuitive, in perfetto stile Lancia. Un risultato ottenuto anche grazie alla collaborazione con Cassina che, insieme al Centro Stile di Torino, ha progettato un vero e proprio salotto”, ha dichiarato Luca Napolitano, Ceo di Lancia.


Nuova Lancia Ypsilon punta a essere prima della classe nel segmento B hatchback premium, grazie a un allestimento caratterizzato da un ampio display da 10.25 pollici, da un avanzato sistema di ausilio al parcheggio e di illuminazione esterna e dalla guida autonoma di livello 2. Al debutta su un veicolo Stellantis il sistema Sala, un’interfaccia virtuale e intelligente per migliorare l’esperienza di guida. La versione elettrica ha un motore da 156 CV abbinato a una batteria da 51 kWh per un’autonomia fino a 403 km (ciclo Wltp). Con la ricarica rapida impiega 24 minuti per passare dal 20 all’80% e 10 minuti per ricaricare 100 km. Nuova Lancia Ypsilon è supportata da Free2move Charge, l’ecosistema Stellantis di ricarica a casa e in viaggio.


Lancia Yspilon edizione limitata Cassina è già ordinabile con un’offerta finanziaria Stellantis Financial Services con anticipo di 9.800 euro (incluso Ecobonus con rottamazione EU4) rata da 200 euro al mese inclusa la Easy Wallbox per 3 anni e maxi-rata finale di 22.854 euro. La Nuova Ypsilon è il primo dei tre nuovi modelli al 2028 (gli altri sono Gamma e Delta) del piano strategico di Lancia che punta su elettrificazione, un nuovo modello distributivo e il ritorno in Europa a partire dal 2024.   Parte essenziale del percorso di Rinascimento del marchio è rappresentata da Casa Lancia, una community dedicata ai 240 venditori italiani certificati, gestita direttamente da Luca Napolitano. A partire dalla prima metà del 2024, il marchio Lancia entrerà in Europa con una rete di oltre 70 nuovi concessionari in altrettante grandi città. I primi mercati coinvolti, a metà dell’anno, saranno il Belgio con 10 concessionari e l’Olanda con 6 dealer. A seguire Francia e Spagna e, nel 2025 da Germania. Lancia prevede di realizzare il 50% delle vendite online.

Unrae: veicoli commerciali gennaio +35,4% a 17.920 unità

Unrae: veicoli commerciali gennaio +35,4% a 17.920 unitàMilano, 13 feb. (askanews) – Il mercato dei veicoli commerciali apre il 2024 proseguendo la crescita sostenuta dello scorso anno: +35,4% e 17.920 veicoli immatricolati a gennaio.


Il primo febbraio scorso il Ministro Adolfo Urso ha illustrato al tavolo automotive il nuovo schema degli incentivi per il 2024, che accoglie le richieste fortemente sostenute dall’Unrae. Il Dpcm che sarà appositamente emanato: l’attribuzione del bonus per i veicoli a zero emissioni sia con rottamazione sia senza; l’estensione dell’incentivo alle altre alimentazioni, compreso il diesel; l’inclusione delle società di noleggio, limitatamente all’acquisto di veicoli elettrici e a idrogeno; la conferma della gradualità del bonus in funzione della massa del veicolo incentivato. “Ci auguriamo che i nuovi incentivi diventino operativi nel più breve tempo possibile, anche in considerazione dell’effetto attesa riguardante i veicoli Bev, visto che la loro quota di mercato a gennaio è scesa all’1,9% contro la media del 3,1% registrata nell’intero anno 2023”, commenta il presidente dell’Unrae Michele Crisci.


“Per raggiungere la massima diffusione delle infrastrutture di ricarica – conclude Crisci – l’Unrae ribadisce nuovamente la richiesta di prevedere un credito d’imposta al 50% per gli investimenti privati in ricariche fast (oltre 70 kW) almeno fino al 2025”. La struttura del mercato di gennaio vede la quota dei privati calare al 15,2%, mentre cresce il noleggio a lungo termine al 35,1%. Il breve termine raggiunge il 6,1% di share, le autoimmatricolazioni scendono al 7,3%, le società al 36,2%.


Sul fronte delle motorizzazioni, in gennaio il diesel guadagna 2 punti di quota, all’82,4% del mercato, il benzina rimane stabile al 4,1%, così come i veicoli ibridi all’8,6%. Il gpl scende al 2,8%, l’elettrico all’1,9% del totale, i plug-in rappresentano lo 0,1%. La CO2 media ponderata a gennaio cresce del 4,2% a 194,9 g/Km (rispetto ai 187,1 g/Km dello stesso periodo 2023).

Iveco Group amplia partnership con il Politecnico di Torino

Iveco Group amplia partnership con il Politecnico di TorinoMilano, 13 feb. (askanews) – Il Politecnico di Torino e Iveco Group hanno firmato un accordo di collaborazione volto a sviluppare ricerche e programmi condivisi nel settore della mobilità, soprattutto per potenziare, nei prossimi tre anni, studi e ricerche nel campo della progettazione dei veicoli commerciali.


Gli studi si focalizzeranno sul contributo della digitalizzazione, supportata dagli algoritmi di Intelligenza Artificiale, alla progettazione di nuovi sistemi di propulsione innovativi, che contribuiscano alla transizione verso un futuro più sostenibile. In questo gli aspetti legati alla gestione energetica e alla riduzione dell’impatto sul territorio sono gli obiettivi che i partner intendono raggiungere nel corso della collaborazione. Obiettivi perseguibili adottando, nelle ricerche congiunte, le metodologie di Lca – Life Cycle Assessment criteria & eco-design. Strumento fondamentale a supporto del Green Deal Europeo e della sostenibilità ambientale, la Lca è una metodologia di valutazione multi-criterio in grado di coprire un’ampia varietà d’impatti associati alla salute umana, a quella dell’ecosistema e alla disponibilità di risorse. La storica collaborazione va però già oltre gli ambiti individuati dall’accordo: Iveco Group si conferma Sponsor ufficiale di Biennale Tecnologia 2024, l’evento organizzato dal Politecnico di Torino per riflettere sul rapporto tra la tecnologia e la società, promuovendo insieme cultura tecnica e divulgazione scientifica. Dal titolo “Utopie realiste”, l’edizione di quest’anno, avrà luogo dal 17 aprile al 21 aprile 2024.


Oltre alla ricerca, la collaborazione coinvolge anche attività sportiva: dal 2023 Iveco Group e Iveco, il suo marchio che progetta, produce e commercializza veicoli commerciali leggeri, medi e pesanti, sono i nuovi “Title Sponsor” della squadra di rugby del Cus Torino, il Centro Universitario Sportivo torinese che è la più grande polisportiva a livello nazionale. “Iveco Group è certamente uno dei partner storici del Politecnico, e sono moltissime le collaborazioni che negli anni hanno rappresentato storie di successo, non ultime la sponsorizzazione di Biennale Tecnologia e della squadra di rugby del Cus”, ha dichiarato il Rettore del Politecnico di Torino, Guido Saracco.


“L’importanza di un dialogo costante con il mondo della ricerca e con centri di eccellenza a livello internazionale come il Politecnico di Torino è fondamentale per Iveco Group, soprattutto in un momento in cui il nostro settore sta evolvendo a un ritmo sempre più rapido verso le nuove sfide che è chiamato ad affrontare”, ha commentato Francesco Tutino, Chief Human Resources & Information Technology Officer, Iveco Group.

Stellantis produrrà motori elettrici (Edm) in Ungheria dal 2026

Stellantis produrrà motori elettrici (Edm) in Ungheria dal 2026Milano, 12 feb. (askanews) – Stellantis intende aumentare la capacità produttiva di moduli di propulsione elettrica o Edm avviandone la produzione anche nell’impianto di Szentgotthard, in Ungheria. L’avvio della produzione è previsto per la fine del 2026. L’investimento, che beneficia dello stanziamento del governo ungherese, ammonta a 103 milioni di euro.


Stellantis potrà così contare su un nuovo sito dedicato alla produzione di Edm, che si aggiunge agli impianti di Tremery-Metz, Francia, e Kokomo, Indiana, Usa. Inoltre, nel corso del 2024 il comprensorio di Mirafiori, in Italia, aumenterà la produzione delle trasmissioni elettrificate a doppia frizione (eDCT) di nuova generazione per i veicoli Stellantis ibridi e ibridi plug-in. “Avviare la produzione dei moduli di propulsione elettrica a Szentgotthard accelera la nostra transizione verso l’elettrificazione”, afferma Arnaud Deboeuf, Chief Manufacturing Officer di Stellantis. “Questo investimento dimostra l’importanza crescente dell’Ungheria nel favorire la transizione dell’industria automobilistica verso l’elettrificazione”, ha affermato il ministro Péter Szijjártó.


Gli Edm prodotti a Szentgotthard saranno utilizzati nei veicoli assemblati su una nuova piattaforma Stla dedicata ai bev. La produzione di Edm avverrà nelle strutture già esistenti dello stabilimento e includerà la lavorazione di componenti chiave, l’assemblaggio finale e il collaudo di Edm 3 in 1, la soluzione che riunisce in una singola unità il motore elettrico, il gruppo riduttore e l’inverter. Attualmente, lo stabilimento di Szentgotthard assembla motori a combustione a 3 cilindri turbo da 1,2 litri e a 4 cilindri da 1,6 litri, utilizzati su un’ampia gamma di veicoli Stellantis. I dipendenti di Stellantis parteciperanno a sessioni di formazione e aggiornamento, così da ottenere le competenze necessarie alla lavorazione e all’assemblaggio di EDM.