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Bmw Italia, Di Silvestre: vendite 2023 +21%, miglior risultato in Ue

Bmw Italia, Di Silvestre: vendite 2023 +21%, miglior risultato in UeMilano, 18 gen. (askanews) – Il 2023 “ha segnato un’altra pietra miliare nella storia del gruppo Bmw e l’Italia ha svolto un ruolo di primo piano, facendo segnare la miglior performance di crescita e livello europeo e la seconda miglior performance a livello mondiale per il brand Bmw”. Così l’Ad e presidente di Bmw Italia, Massimo Di Silvestre durante la presentazione dei conti 2023 e delle prospettive per il 2024.

Nel 2023 il gruppo Bmw (Bmw, Mini e Rolls-Royce) ha consegnato nel mondo 2,55 milioni di veicoli con un incremento del 6,5%, segnando un nuovo record assoluto di vendite. Il 15% delle vendite o 376mila unità è rappresentato da auto elettriche, un dato in crescita del 74% sul 2022. Per il 2024 Bmw punta a vendere più di 500mila auto elettriche (1 auto su cinque) per poi salire al 25% del totale nel 2025. In Italia le vendite del gruppo hanno toccato quota 79.283 unità (di cui 60.529 Bmw +27,6%), con un incremento del 21,45% rispetto all’anno precedente. Nel mercato dell’elettrificato la crescita è stata del 3,5% a 12.194 unità Bmw e Mini, con le bev in crescita del 14% a 4.162 unità. “La nostra attuale leadership nell’elettrico rispetto ai competitor tradizionali non può essere considerata un punto di arrivo, ma solo di partenza”, ha detto Di Silvestre.

Novità anche sul fronte delle vendite con l’avvio in anteprima europea del modello retail di agenzia per le vendite della nuova Mini, mentre l’attuale gamma sarà venduta attraverso il canale retail tradizionale.

Auto, Unrae: Italia in ritardo su transizione, servono incentivi

Auto, Unrae: Italia in ritardo su transizione, servono incentiviMilano, 18 gen. (askanews) – I dati sulle immatricolazioni “continuano a non mostrare miglioramenti riguardo al forte ritardo italiano nella transizione energetica: il 2023 rappresenta purtroppo un altro anno perso in questa direzione”. Così il direttore generale dell’Unrae, Andrea Cardinali.

“Ai fini della transizione è urgente correggere l’attuale schema incentivi”, aggiunge Andrea Cardinali, ricordando che “è in arrivo un Dpcm che sembra aver accolto le richieste dell’Unrae di estendere gli incentivi a tutte le imprese con bonus a importo pieno, di aumentare gli importi unitari dell’Ecobonus, e di riportare al 2024 i fondi inutilizzati nel 2022 e, nel corso dell’anno, anche quelli del 2023, per complessivi oltre 600 milioni”. A preoccupare anche “i tempi di operatività dei nuovi incentivi, che rischiano di essere molto lunghi, paralizzando il mercato per mesi, visti i necessari passaggi istituzionali e la necessità di aggiornare la piattaforma Invitalia. E nel frattempo, restano bloccati anche i vecchi incentivi, ufficialmente ancora in vigore ma in realtà inutilizzabili perché la piattaforma Invitalia non è stata attivata”.

Cardinali, infine, ribadisce l’urgenza di intervenire sul regime fiscale delle auto aziendali in uso promiscuo, che penalizza le imprese del nostro Paese, dove infatti la quota di mercato delle auto a società è ferma al 44,5%, rispetto agli altri grandi mercati che presentano quote tra il 53% e il 67%: “La revisione del regime impositivo – afferma Andrea Cardinali – potrebbe essere realizzata velocemente attraverso i decreti attuativi della Delega Fiscale, in modo da favorire la competitività delle imprese italiane e accelerare al tempo stesso la transizione energetica e il rinnovo del parco circolante”. L’Italia evidenzia l’Unrae resta fanalino di coda a dicembre nelle immatricolazioni di auto “con la spina” (Ecv), con una quota in lieve recupero al 10% (Bev 6% e Phev o plug-in 4%) lontana anche dalla Francia (Bev 20,6% e Phev 9,4%) e dal Regno Unito (Bev 19,7% e Phev 8,6%) e sotto anche alla Spagna (Bev 7,2% e Phev 8%). Nel totale mercato europeo, a dicembre le Bev sono a quota 19,6% (-5,7 punti percentuali) e le Phev all’8,4% (-3,7 p.p.).

Anche nei 12 mesi 2023 l’Italia è ultima, con le Bev a quota 4,2% e le Phev al 4,4%, mentre la Germania ha le Bev a 18,4% e Phev a 6,2%; la Francia al 16,8% e 9,2%; il Regno Unito 16,5% e 7,4%; la Spagna 5,4% e 6,5%. Nel totale annuo del mercato europeo le Bev coprono il 16,4% (+1,9 p.p.) di share e le Phev l’8% (-1,3 p.p.).

Auto, Csp: domanda Ue 2023 sostenuta da aziende, ombre su 2024

Auto, Csp: domanda Ue 2023 sostenuta da aziende, ombre su 2024Milano, 18 gen. (askanews) – Il mercato auto dell’Europa Occidentale (Ue+Efta+Uk) chiude il 2023 in crescita del +13,7% a/a a 12,85 milioni di unità, nonostante il -3,8% di dicembre. Restano lontani i livelli pre-covid del 2019 (-18,7%).

“Il risultato del 2023 – afferma Gian Primo Quagliano, presidente del Centro Studi Promotor – è dovuto essenzialmente alla domanda delle aziende che hanno sostenuto il mercato nell’intera area avendo la capacità di assorbire i forti rincari dei prezzi delle auto. La buona propensione all’acquisto di auto dalle aziende ha infatti compensato la forte debolezza della domanda dei privati scoraggiata soprattutto da aumenti dei prezzi che, tanto per citare un caso, quello dell’Italia, sono cresciuti del 34,3% tra il 2019 e il 2022, ed hanno avuto ulteriori aumenti nel 2023”. In alcuni mercati però “la domanda delle flotte mostra segni di cedimento e a questo si deve attribuire il dato negativo di dicembre che, tra l’altro, getta un’ombra sinistra sul 2024. E ciò anche perché, mentre si esauriva il portafoglio ordini accumulato ai tempi delle carenze di produzione legate alle difficoltà di fornitura di componenti importanti, come microchip, cavi ed altro, non si ricostituiva un portafoglio ordini abbastanza importante per sostenere il mercato nel 2024”, prosegue Quagliano.

In crescita le auto elettriche grazie agli incentivi passate dal 13,9% del 2022 al 15,7% del 2023. La fine degli incentivi ha avuto però effetti particolarmente drammatici in alcuni paesi ed in particolare in Germania dove, ad esempio, in dicembre la quota delle elettriche è scesa dal 33,2% del 2022 al 22,6%. In vetta alla classifica per la quota di auto elettriche vi è la Norvegia con ben l’82,4% delle auto immatricolate nel 2023 costituito da bev. All’estremo opposto della graduatoria vi sono diversi paesi in cui la quota non va oltre il 5%: Bulgaria, Grecia, Italia, Polonia, Repubblica Ceca, Croazia e Slovacchia. “Si tratta di paesi il cui reddito pro capite è decisamente più basso di quello medio europeo e, di conseguenza, in questi paesi l’accesso all’auto elettrica ai prezzi attuali resta molto difficile anche con incentivi generosi”, conclude Quagliano.

Auto, Acea: consegne 2023 Volkswagen +18%, Stellantis +3%

Auto, Acea: consegne 2023 Volkswagen +18%, Stellantis +3%Milano, 18 gen. (askanews) – Fra i gruppi auto, a dicembre Volkswagen segna una crescita dell’1% a 226.397 unità e chiude l’anno con un +18% a 2,75 milioni di unità. La quota di mercato è pari al 26,1%. Lo si apprende dai dati Acea, l’associazione dei costruttori europei.

Stellantis a dicembre segna una flessione del -19,2% a 121.150 auto, ma il bilancio 2023 resta positivo con un +2,9% a 1,88 milioni e una quota del 17,8%. Fra i brand, a dicembre in positivo solo Lancia (+16% a 3mila unità), mentre nell’anno in evidenza Alfa Romeo (+56%, 47mila), Jeep (+22,6%, 120.734) . Renault, terza classificata, chiude dicembre in calo del -4,5%, mentre nell’anno la crescita è stata del 17% a 1,152 milioni di unità e una quota del 10,9%. A seguire Toyota +10% nel 2023 a 728 mila unità, Hyundai +4,2% a 885mila e Bmw +15,5% a 723 mila.

Lamborghini: consegne 2023 record, superata quota 10mila (+10%)

Lamborghini: consegne 2023 record, superata quota 10mila (+10%)Milano, 16 gen. (askanews) – Lamborghini (gruppo Volkswagen) chiude il 2023 e le celebrazioni per i suoi 60 anni con consegne record, superando per la prima volta il tetto delle 10mila auto a 10.112, in crescita del +10% rispetto al 2022.

“E’ un grande orgoglio, per tutta l’azienda, aver superato il tetto delle 10.000 vetture consegnate. Si tratta di un risultato reso possibile dall’impegno di tutti e che è stato ottenuto grazie ad un importante lavoro di squadra. Ma, come sempre, non ci fermiamo ai singoli traguardi, nel 2024 siamo pronti ad affrontare nuove e stimolanti sfide”, dichiara Stephan Winkelmann, presidente e Ceo di Lamborghini. La distribuzione delle vetture nelle tre macroregioni è stata bilanciata, con Emea che ha segnato un incremento del +14% rispetto al 2022 con un totale di 3.987 vetture, seguita subito dopo da America con un +9% (3.465) e da Apac con un +4% (2.660). Nel dettaglio, gli Stati Uniti continuano ad essere il primo mercato con 3.000 vetture consegnate, seguiti da Germania (961), Chinese Mainland, Hong Kong and Macau (845), Regno Unito (801), Giappone (660), Medio Oriente (496), Corea del Sud (434), Italia (409), Canada (357), Australia (263), Francia & Monaco (255), Svizzera (211), Taiwan (131) e India (103).

Per quanto riguarda i modelli, si consolida il successo del Super Suv Urus (6.087 vetture consegnate), seguito da un altro importante record che riguarda Huracán, che raggiunge le 3.962 vetture consegnate. Inoltre, sono state consegnate 63 vetture equipaggiate dall’iconico V12, tra cui le ultime 12 Aventador e 51 Few-Off. Fra le novità del 2023 il lancio della Lamborghini Revuelto, la prima supersportiva ibrida V12 Hpev (High Performance Electrified Vehicle), con gli ordini che coprono fino al 2026 inoltrato e la concept Lamborghini Lanzador, anteprima del prossimo quarto modello completamente elettrico. Sempre nel 2023 il debutto della Lamborghini SC63, la vettura da corsa di categoria Lmdh che dal 2024 correrà nel mondiale Endurance e nell’Imsa.

“Un successo reso possibile anche grazie al contributo fondamentale della nostra rete di 184 concessionari operanti in 54 mercati diversi. Nel 2024, miriamo a confermare il nostro trend di crescita nelle tre macroregioni anche grazie al contributo di Lamborghini Revuelto”, afferma Federico Foschini, responsabile marketing e vendite.

Stellantis fornirà a Sixt fino a 250mila veicoli per flotta noleggio

Stellantis fornirà a Sixt fino a 250mila veicoli per flotta noleggioMilano, 16 gen. (askanews) – Il fornitore di servizi premium di mobilità Sixt, quotato a Francoforte, e Stellantis hanno raggiunto un accordo multimiliardario, in base al quale Sixt potrebbe acquistare fino a 250mila veicoli per la sua flotta di noleggio in Europa e in Nord America nei prossimi tre anni. Le prime consegne avverranno già nel corso del primo trimestre del 2024 e proseguiranno durante l’anno.

I clienti Sixt potranno beneficiare di un’ampia gamma di veicoli dei brand di Stellantis dalle city car ai suv, ai furgoni e minivan (compresi quelli a 7 e 9 posti), oltre a una vasta scelta di tipologie di motorizzazione (inclusi i veicoli elettrici a batteria). Specifiche quantità, composizioni degli ordini, date di consegna oltre ai volumi già pianificati per il 2024 possono essere concordati in modo flessibile tra le due aziende, tenendo conto della domanda. Inoltre, Stellantis e Sixt valuteranno potenziali opportunità di partnership in altre aree del mondo, con il supporto di Mobilisights, la società di data as a service (DaaS) di Stellantis che fornisce e sviluppa pacchetti di dati e servizi che saranno messi a disposizione di Sixt per ottimizzare le operazioni presso le sue filiali.

“Grazie all’importante accordo stipulato oggi con Sixt, manteniamo il nostro impegno di offrire ai clienti una mobilità pulita, sicura ed economicamente accessibile, avvalendoci di veicoli e tecnologie all’avanguardia”, afferma Carlos Tavares, Ceo di Stellantis. L’accordo “ci consente di accelerare la nostra strategia Expect Better, dopo aver registrato una crescita globale del fatturato di quasi il 20% nei primi nove mesi del 2023”, commenta Konstantin Sixt, Co-Ceo di Sixt.

Milano, inaugurate le colonnine ricarica City Plug di A2A

Milano, inaugurate le colonnine ricarica City Plug di A2AMilano, 15 gen. (askanews) – Ricaricare l’auto elettrica in strada come a casa, senza limiti di tempo. Dopo l’installazione pilota a Brescia, A2A inaugura a Milano, in via Manara nei pressi del Tribunale, le colonnine di ricarica City Plug, progettate dalla utility e disegnate da Giugiaro Architettura.

Le City Plug sono colonnine di ricarica compatte collegabili ai pali della luce elettrica con una potenza fino a 7 Kw “non impattanti sulla rete cittadina” e con energia da fonti rinnovabili. Non avranno spazi dedicati ma, grazie alle dimensioni ridotte, saranno presenti capillarmente nelle aree di sosta blu e gialle della città per conciliare l’incremento delle infrastrutture per veicoli elettrici con la tutela degli spazi urbani. Inoltre, grazie al loro sistema di bilanciamento sulle varie prese, le colonnine permettono di minimizzare il carico sulla rete elettrica urbana e ogni colonnina può caricare fino a 7 auto. A2A punta a installare circa 4mila punti di ricarica a Milano nei prossimi due anni, quasi triplicando la disponibilità attuale, suddivisi in 285 stazioni distribuite uniformemente su tutto il territorio comunale e portando Milano a essere la città con la maggior densità di punti di ricarica pubblica d’Italia e tra i vertici in Europa insieme a Parigi, Londra e Amsterdam. Nel piano industriale A2A ha indicato l’obiettivo di installare 22mila colonnine al 2030 in tutta Italia.

“Le City Plug progettate da A2A E-Mobility costituiscono una splendida rivoluzione per Milano e per l’intero sistema della mobilità urbana sostenibile. La presenza capillare e discreta di colonnine di ricarica nei parcheggi non solo avvicinerà la nostra città alle grandi metropoli del mondo che hanno già adottato sistemi simili, ma darà un positivo impulso alla diffusione di veicoli elettrici”, commenta il Sindaco di Milano Giuseppe Sala. Il sindaco ha detto che a Milano il 60% delle colonnine previste sarà installato da A2A “entro l’anno”. “A2A scommette sul fatto che il capoluogo lombardo, anche grazie a questa capillare infrastruttura, accelererà la transizione elettrica, e per questo ha progettato soluzioni che, riducendo sensibilmente il costo di investimento, non richiedono uno stallo dedicato, né fissano un tempo limite di occupazione della colonnina, come invece avviene oggi per ogni altra colonnina sul territorio nazionale”, afferma Renato Mazzoncini, Ad di A2A.

Mobilisights, un anno di progressi con i veicoli connessi Stellantis

Mobilisights, un anno di progressi con i veicoli connessi StellantisMilano, 10 gen. (askanews) – Mobilisights sta trasformando il settore delle applicazioni dei veicoli connessi, utilizzando i dati provenienti dai veicoli di Stellantis per lo sviluppo di soluzioni intelligenti e il miglioramento dell’efficienza dell’intero ecosistema automobilistico.

Mobilisights è nata un anno fa per creare una mobilità più intelligente, sfruttando l’accesso esclusivo ai dati dei veicoli connessi prodotti dai modelli dei 14 brand iconici di Stellantis. Nel suo primo anno di attività, Mobilisights ha sviluppato soluzioni innovative e concluso diverse partnership strategiche. In termini di prodotto, Mobilisights ha sviluppato cinque pacchetti di dati per gestori di flotte in Europa e Nord America, oltre a pacchetti per lo sviluppo di offerte assicurative personalizzate. I dati vengono utilizzati esclusivamente con il consenso dei clienti.

Mobilisights ha sviluppato anche un’offerta di streaming di dati per la gestione della ricarica dei veicoli elettrici. Queste soluzioni consentono a Mobilisights di soddisfare diverse esigenze: dalle società di noleggio e i fornitori di servizi telematici ai partner che fanno parte dell’ecosistema dedicato all’elettrificazione. “Abbiamo utilizzato i dati per progredire, favorendo una mobilità più connessa. Il nostro viaggio è appena iniziato”, ha dichiarato Sanjiv Ghate, Ceo di Mobilisights. Mobilisights collabora attivamente con numerosi partner, tra cui Free2move, Geotab, Guidepoint Systems, Echoes, Ocean-Orange Business, Webfleet, MotorQ, CerebrumX, Axa per le assicurazioni Stellantis, EEVEE e 2hire.

Nissan Italia chiude 2023 con 41mila unità immatricolate (+50%)

Nissan Italia chiude 2023 con 41mila unità immatricolate (+50%)Milano, 10 gen. (askanews) – Nissan Italia chiude il 2023 con oltre 41mila unità immatricolate che segnano una crescita del 50% anno su anno, più che doppia rispetto al mercato che fa registrare un +19%. Cresce anche la quota di mercato Nissan che raggiunge il 2,4% (+0,5 punti sul 2022).

Le unità vendute a cliente privato sono oltre 24.500 e la relativa quota è pari al 2,7% (+0,4 punti vs 2022) il miglior risultato di Nissan in Italia degli ultimi 4 anni e per la prima volta al secondo posto fra le quote a privato di Nissan in Europa. Crescono sensibilmente le vendite nel canale flotte, che con oltre 14.500 unità segnano un +95% rispetto al 2022 e spingono la relativa quota al 2,4% (+0,9 punti vs 2022). Un risultato trainato dalle vendite dei modelli con motorizzazione e-Power – molto apprezzata dai clienti flotte per i bassi consumi e bassi costi di esercizio – e dalle vendite di Veicoli Commerciali (+81% vs 2022), soprattutto di Nissan Townstar il veicolo commerciale compatto disponibile anche in versione 100% elettrica.

La quota Nissan di crossover raggiunge il 92% (+18,3 punti vs 2022) e quella di elettrificato il 75,4% (+20 punti vs 2022), entrambi superiori a quelle del mercato rispettivamente pari a 53% e 44,8%. Buone performance per l’intera gamma di crossover elettrificati Nissan, tra i quali spicca Qashqai che nel mese di dicembre è il modello C-Suv più venduto in Italia con oltre 2mila unità e il secondo più venduto nei 12 mesi del 2023 con oltre 21mila unità (+75% vs 2022) e una quota nel segmento pari a 8,3%.

Per il crossover compatto Nissan Juke le vendite crescono del 72% anno su anno, superando le 11.500 unità e raggiungendo la quota di 4,1% nel segmento. Per quanto riguarda X-Trail, il crossover Nissan con opzione 7 posti e tecnologia e-4ORCE 4WD, sono oltre 3.500 le unità vendute, che valgono una quota nel segmento pari al 2,8. La tecnologia e-Power, l’elettrico senza spina di Nissan, che garantisce piacere di guida e bassi consumi, continua ad attrarre clienti. Sono infatti circa 12mila i modelli e-Power(Qashqai e X-Trail) venduti da Nissan Italia nel 2023, di cui 10.600 a cliente privato che è il miglior risultato di Nissan in Europa.

Tier e Dott insieme per creare primo operatore micromobilità Ue

Tier e Dott insieme per creare primo operatore micromobilità UeMilano, 10 gen. (askanews) – Tier e Dott hanno annunciato un accordo per unire le due società e formare il principale operatore di micromobilità in Europa. L’entità congiunta continuerà a operare con i marchi Tier e Dott. L’operazione è soggetta a diverse condizioni e sarà effettiva solo al loro adempimento, previsto entro 2 mesi.

Insieme, le due società generano un fatturato combinato di 250 milioni di euro e supportano oltre 125 milioni di viaggi all’anno in più di 20 Paesi. Con attività nelle principali città del mondo, tra cui Berlino, Bruxelles, Dubai, Helsinki, Londra, Madrid, Parigi, Roma, Tel Aviv e Varsavia, l’azienda sarà “ben posizionata per essere profittevole”. L’operazione sarà sostenuta da un mix di azionisti esistenti di Tier e Dott – tra i quali figurano Estari, M&G, Prosus Ventures, Novator e White Star Capital e con Mubadala Capital e Sofina alla guida – con un investimento di 60 milioni di euro in azioni.

La società, con sede a Berlino, sarà guidata da fondatori e manager di Tier e Dott: Lawrence Leuschner come presidente, Henri Moissinac come Ceo, Maxim Romain come Coo e Alex Gayer come Cfo. “Siamo uniti da una visione comune di città con opzioni di trasporto più sostenibili e meno auto, e ci impegniamo ad aiutare gli utenti e le municipalità a realizzare tale visione”, afferma Leuschner co-fondatore e Ceo di Tier.

“Siamo ben posizionati per cogliere la prossima fase di crescita e accelerare ulteriormente il nostro percorso verso la redditività. Stiamo creando il leader europeo che fornirà la migliore esperienza ai nostri utenti, accuratamente integrata nelle città in cui operiamo”, dichiara Moissinac co-fondatore e Ceo di Dott.