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Auto, Csp: spesa 2023 per benzina e gasolio stabile a 70,9 mld

Auto, Csp: spesa 2023 per benzina e gasolio stabile a 70,9 mldMilano, 12 feb. (askanews) – Nel 2023 per l’acquisto di benzina e gasolio auto sono stati spesi in Italia 70,9 miliardi di euro con un lieve calo (-0,3%) rispetto al massimo storico del 2022 (71,1 miliardi). Questi dati emergono dalla banca dati del Centro Studi Promotor realizzata su informazioni diffuse dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica.


Della spesa totale di 70,9 miliardi euro del 2023, 38,1 miliardi (componente fiscale) sono affluiti nelle case dello Stato per le accise e per l’Iva sulle accise e sul costo industriale. Alla produzione e alla distribuzione (componente industriale) sono invece affluiti 32,8 miliardi. Rispetto al 2022 vi è stato un incremento del 22,7% per la componente fiscale e un calo del 18,1% per la componente industriale. L’incremento della componente fiscale è dovuto in parte al venire meno delle agevolazioni concesse nel 2022. Esaminando l’andamento dei consumi per i due carburanti (benzina e gasolio) dal 2000 al 2023 emerge che mentre nel 2000 i consumi dei due carburanti erano sostanzialmente uguali (22,4 miliardi di litri per la benzina e 22,1 miliardi di litri per il gasolio auto), nel 2023 i consumi di benzina sono scesi a 11,1 miliardi di litri, mentre i consumi di gasolio sono saliti a 28 miliardi di litri. Diversa è anche la dinamica dei prezzi dei due carburanti. Per la benzina il prezzo medio alla pompa è passato da 1,08 euro del 2000 a 1,86 euro del 2023 con una crescita del 72,2%, mentre per il gasolio auto il prezzo medio alla pompa è passato da 0,89 euro al litro del 2000 a 1,79 euro al litro del 2023 con una crescita del 100,9%.


Interessante è anche il confronto tra i consumi del 2023 e quelli del 2019, cioè dell’anno precedente la pandemia. Nel 2023 i consumi di benzina hanno fatto registrare una crescita dell’11,5% rispetto al 2019, mentre i consumi di gasolio auto hanno fatto registrare un leggero calo (-2,1%).

Iveco Group: ricavi 2023 16,2 mld (+13%), dividendo di 0,22 euro

Iveco Group: ricavi 2023 16,2 mld (+13%), dividendo di 0,22 euroMilano, 9 feb. (askanews) – Iveco Group chiude il 2023 con ricavi consolidati pari a 16,2 miliardi di euro (+13% a/a), un Ebit adjusted pari a 940 milioni di euro (+413 milioni di euro) e un utile netto adjusted pari a 352 milioni di euro (+127 milioni). Il Free cash flow delle Attività Industriali è positivo per 412 milioni di euro.


Per il 2024 Iveco Group prevede un Ebit adjusted consolidato tra 900 e 950 milioni di euro, ricavi netti delle Attività Industriali in calo del 5% circa rispetto al 2023, Ebit adjusted delle Attività Industriali tra 770 e 820 milioni di euro. Il free cash flow delle Attività Industriali è atteso tra 350 e 400 milioni di euro mentre gli investimenti delle Attività Industriali sono stimati in circa 1 miliardo di euro. All’assemblea che si terrà il 17 aprile sarà proposto il pagamento di un dividendo annuale di 0,22 euro per azione ordinaria per un totale di 59 milioni di euro e un piano di buyback fino a 130 milioni di euro delle durata di 18 mesi. Il 14 marzo si terrà il Capital Markets Day.


“Nel nostro ‘Anno 2’ come gruppo quotato indipendente, quello della Trasformazione, il nostro fatturato ha superato i 16 miliardi di euro, supportato da solidi prezzi e da volumi e mix positivi. L’Ebit adjusted delle Attività Industriali è stato pari a 818 milioni di euro, con un margine del 5,2%, 2,2 punti percentuali sopra il 2022”, afferma il Ceo Gerrit Marx. “I clienti – prosegue – percepiscono e apprezzano i nostri progressi, richiedendo i nostri veicoli commerciali, autobus e motori, mentre stiamo introducendo gradualmente il nostro nuovo Model Year 2024 in tutta la gamma dei veicoli commerciali e riducendo il nostro portafoglio ordini in un contesto di mercato in via di normalizzazione”.


“L’improvvisa svalutazione del peso argentino nel dicembre 2023. spiega Marx – ha avuto un impatto negativo sui nostri oneri finanziari e sulla liquidità netta industriale, che è arrivata a 1,9 miliardi di euro sulla scia di un free cash flow positivo per 412 milioni di euro”. “Ci aspettiamo che l’insieme diversificato delle nostre attività controbilanci lo sfidante contesto industriale previsto per il 2024, fornendo risultati in termini di Ebit e flussi di cassa a un livello comparabile a quello del 2023. Forniremo maggiore granularità sulla strategia di ciascuna delle nostre Business Unit – attualmente raggruppate in Commercial and Specialty Vehicles – e sui nostri obiettivi finanziari per i prossimi anni in occasione del Capital Markets Day del 14 marzo”.

Fiat svela nuova Abarth 600e da 240 CV, la più potente di sempre

Fiat svela nuova Abarth 600e da 240 CV, la più potente di sempreMilano, 8 feb. (askanews) – Abarth svela la prima immagine della Nuova Abarth 600e, sottoposta agli ultimi test mentre fa il suo debutto pubblico.


La Nuova Abarth 600e – nella sua edizione di lancio Scorpionissima – è apparsa per la prima volta in pubblico oggi in occasione delle riprese del suo nuovo spot a Milano. Progettata per essere performante: la Nuova Abarth 600e è dotata di 240 CV, di un esclusivo differenziale limitato autobloccante e di pneumatici ad alte prestazioni sviluppati nel campo della Formula E. La versione di lancio sarà prodotta in serie limitata in 1.949 unità.

Renault prosegue l’offensiva nel segmento C con nuovo Symbioz

Renault prosegue l’offensiva nel segmento C con nuovo SymbiozMilano, 8 feb. (askanews) – Renault svela il nome del suo nuovo suv compatto di segmento C: Symbioz. Fedele al nuovo linguaggio stilistico di Renault, Symbioz unisce piacere di guida, abitabilità e consumi ridotti grazie alla motorizzazione E-Tech Full Hybrid da 145 CV.


Con Symbioz nome di un concept portato a Francoforte nel 2017, Renault prosegue nella conquista dell’agguerrito segmento C dove è presente con una gamma di modelli elettrici e ibridi: Megane e Scenic E-Tech Electri e Symbioz, Austral e Arkana E-Tech Full Hybrid. Renault Symbioz sarà presentato nella primavera del 2024.

Auto, Anfia: a gennaio ricaribili al 5%, Francia 25%, Spagna 11,6%

Auto, Anfia: a gennaio ricaribili al 5%, Francia 25%, Spagna 11,6%Milano, 8 feb. (askanews) – Nel mese di gennaio, sono state immatricolate circa 142mila autovetture, in aumento del 10,6% rispetto allo stesso mese del 2022.


Analizzando nel dettaglio le immatricolazioni per alimentazione, le autovetture a benzina chiudono gennaio in crescita del 26,7%, con una quota di mercato del 30,5%. Calano, invece le auto diesel (-8,7% su gennaio 2023), con una market share del 15,4%. Le immatricolazioni delle auto ad alimentazione alternativa rappresentano il 54% del mercato del solo mese di gennaio, con volumi in aumento rispetto allo stesso mese del 2023 (+9,4%). Le autovetture elettrificate rappresentano il 42,9% del mercato di gennaio, con volumi in crescita del +9,4%. Tra queste, le ibride mild e full aumentano del 14,2% nel mese, con una quota di mercato del 37,9%.


Le immatricolazioni di autovetture ricaricabili calano del 25,3% nel mese (quota di mercato 5%): nel dettaglio, le auto elettriche hanno una quota del 2,1% in flessione dell’11,1% nel mese mentre le ibride plug-in, che registrano un -33,1%, hanno una quota del 2,9%. Infine, le autovetture a gas rappresentano l’11,1% dell’immatricolato di gennaio, di cui l’11% è composto da auto vetture Gpl (+16,7% su gennaio 2023); la quota residuale è costituita da autovetture a metano(che rispetto a 12mesi fa sono il 22,4% in meno). Guardando agli altri mercati principali mercati europei, a gennaio il mercato francese è quello con la maggior quota di autovetture ricaricabili nei 5 major market (25% del mercato), ed è il primo anche considerando sia solo le Phev, con l’8,6% di quota, che le Bev, con il 16,4% (seguito dall’UK che detiene il 14,7%). Tra i major market, in UK si registra invece la quota più alta di immatricolate a benzina, il 57,3%, seguita dalla Germania (38,3%) e dalla Spagna (34,9%). La Spagna è il paese con la quota più alta di autovetture ibride non ricaricabili, con il 38,5% (seguita dall’Italia, che ne detiene il 37,9%). Italia che è il secondo mercato per quanto riguarda le diesel (con il 15,4%) dietro al solo al mercato tedesco, che registra il 19,2% delle immatricolazioni del mese di vetture a gasolio. Da segnalare che in UK, la quota di diesel ha raggiunto il 6,5%, confermando il trend al ribasso dell’ultimo anno.


Italia che si conferma al primo posto anche per la quota delle alimentate a gas (11,1%), ma detiene la minor market share di ricaricabili: 5% infatti è la quota aggregata di elettriche e plug-in, le quali sono rispettivamente il 2,1% e il 2,9%. La Spagna, seconda peggior quota tra i 5 mercati, ne detiene l’11,6%.

Horse e Dumarey insieme per sviluppo motore diesel EuroVI e 7

Horse e Dumarey insieme per sviluppo motore diesel EuroVI e 7Milano, 8 feb. (askanews) – Horse, la joint venture fra Renault e la cinese Geely per la produzione di motori tradizionali ibridi a benzina e diesel, e Dumarey Group hanno siglato un accordo per sviluppare il motore diesel Horse a quattro cilindri da 2,0 litri, predisponendolo per applicazioni a trazione anteriore Euro7 e a trazione posteriore EuroVI.


Come parte dell’accordo, Horse concede i diritti di licenza a Dumarey Group per l’acquisto, l’utilizzo e la vendita degli attuali e futuri motori diesel Horse a 4 cilindri per i clienti del Dumarey Group. La partnership tra Horse e il Dumarey Group apre la strada per una potenziale collaborazione futura tra le parti. Con la sua comprovata esperienza tecnica, Dumarey Group – che include l’ex Centro d’ingegneria General Motors Global Propulsion Systems di Torino – potrà integrare i motori definiti nell’Accordo Strategico in piattaforme di veicoli per altri Oem.


L’accordo rappresenta la conclusione di un ampio progetto di collaborazione tra Renault e Dumarey Group, che consolida i progressi raggiunti nell’ambito del Memorandum d’intesa siglato all’inizio del 2023. “Di fronte alla transizione energetica e all’allungamento dei cicli di vita dei prodotti, dobbiamo essere pionieri di soluzioni innovative che uniscano l’efficienza della tecnologia dei motori a combustione interna con la sostenibilità della decarbonizzazione. La collaborazione tra le aziende è fondamentale per raggiungere questo obiettivo, consentendo la condivisione delle conoscenze, la riduzione dei costi e l’accelerazione dell’innovazione”, ha dichiarato Pierpaolo Antonioli, Chief Technology Officer di Dumarey Group.

Auto, PwC: 2023 record per bev, su 2024 pesano diverse incognite

Auto, PwC: 2023 record per bev, su 2024 pesano diverse incogniteMilano, 8 feb. (askanews) – Nonostante le nubi che si addensano sulla crescita dell’elettrico nel 2024, nell’anno appena concluso le vettura a batteria hanno registrato risultati record anche se con qualche avvisaglia di rallentamento a fine anno. A livello globale nel 2023 una vettura su tre venduta era a batteria (bev, phev e ibride), mentre a livello di singoli mercati, per la prima volta in Cina negli ultimi 3 mesi dell’anno si è superata la soglia dei 2 milioni di bev in un singolo trimestre e negli Usa si è superata la quota dei 2 milioni in 12 mesi. E’ quanto emerge dall’analisi Electrified Sales Review realizzata da PwC Autofacts and Strategy & esaminando le vendite di elettriche in 20 mercati.


Le vendite totali di Bev nel 2023 nei venti mercati analizzati ammontano a 9,97 milioni, in crescita del 28% (nel 2022 l’aumento era stato del 60%), rispetto all’aumento del 5% delle vendite dei veicoli a motore termico o Ice. Due su tre vendite di Bev nel 2023 sono state registrate in Cina, che continua a dominare il mercato. Tuttavia, in gran parte a causa del rallentamento dell’economia, la crescita è stata più lenta rispetto all’anno precedente +24%, rispetto al +85% del 2022 e al +172% del 2023.


La crescita dei Bev negli Stati Uniti è stata del 54%, ma la quota di mercato è ancora lontana da quella cinese (7% contro il 22% nel 2023). Un altro mercato top per i Bev è stata la Francia, che ha registrato una crescita annuale delle vendite del 47%, mentre la Germania, che conta la quota di mercato bev più alta fra i primi 5 mercati europei (18%), ha visto le vendite rallentare a +11% rispetto al +32% del 2022 e al +83% del 2021 a causa della fine degli incentivi. Per il 2024 PwC stima che il mercato globale dei Bev continuerà a crescere, ma con diverse incognite che suggeriscono una dose di cautela. Ad esempio, le tendenze diffuse verso il protezionismo in diversi paesi o regioni come la Francia e l’Europa e gli Usa, la riduzione degli incentivi, le sfide alle catene di forniture legate ai conflitti geopolitici e l’incertezza sull’impegno nell’elettrificazione della prossima presidenza Usa.


Lo sviluppo tecnologico intano prosegue a tappe spedite per ridurre i costi di produzione e aumentare l’efficienza. Il costruttore di auto cinese Nio ha sviluppato una batteria con mille km di autonomia che dovrebbe entrare in produzione nel I semestre di quest’anno, mentre Our Next Energy sta realizzando con Bmw una batteria che abbina 2 celle con composti chimici diversi e promette di raddoppiare l’autonomia. Entro l’anno è atteso anche il debutto delle batterie agli ioni di sodio, più leggere, economiche e resistenti al freddo. Le case auto si stanno anche organizzando per aumentare il controllo sulla produzione di materie prime necessarie per la mobilità elettrica e per sviluppare reti di ricarica o sistemi alternativi come lo scambio di batterie. Secondo PwC ci sono le condizioni per la diffusione dell’elettrico i cui vantaggi sono innegabili: entro il 2030 il costo di possesso (Tco) delle auto in Europa si ridurrà di 330 miliardi di euro mentre le emissioni diminuiranno di 1 miliardo di tonnellate. Entro il 2040 in Europa si venderanno solo veicoli a zero emissioni, che però rappresenteranno solo il 30% del parco circolante. Fra le case elettriche di maggior successo nel 2023 spicca Tesla che con la Model Y è best nei principali mercati: Europa, Usa e Cina. La casa di Musk domina anche la seconda posizione in Europa e negli Usa con la Model 3, mentre in Cina spicca Byd con la Yuan Plus al secondo posto e la Dolphine al terzo. In Europa al terzo posto si classifica la 500e, in Usa la Chevrolet Bolt Ev.

Stellantis: vendite gennaio auto e furgoni Ue29 +17,6%, quota 19,7%

Stellantis: vendite gennaio auto e furgoni Ue29 +17,6%, quota 19,7%Milano, 8 feb. (askanews) – Prosegue l’andamento positivo delle vendite di Stellantis in Europa. Nel mercato Ue29, il gruppo ha registrato a gennaio una crescita dei volumi (autovetture + veicoli commerciali) pari al 17,6% rispetto allo scorso anno, pari a una quota di mercato del 19,7% (+0,9 punti percentuali).


Spiccano la Germania, con un +61% nelle vendite, e il Regno Unito, con una crescita superiore al 27%. In Francia, grazie al successo della campagna nazionale per la promozione del leasing sociale, Stellantis è leader di mercato e cresce del 19%, più del doppio del mercato. In Italia, Stellantis registra un +14,1% (autovetture + veicoli commerciali) rispetto all’anno passato e conferma la propria leadership: sono sei i modelli di Stellantis nella top ten, con Fiat Panda in prima posizione.


Crescite significative si sono registrate anche nei Paesi Bassi, in Portogallo – dove Stellantis è leader di mercato – e in altri Paesi europei gestiti in collaborazione con gli importatori, quali la Svizzera, la Svezia e la Repubblica Ceca, mentre Irlanda e Norvegia hanno chiuso gennaio rispettivamente con un significativo +57,7% e +103,5%. Nel mese di gennaio la business unit veicoli commerciali Stellantis Pro One, ha registrato una crescita superiore all’intero mercato, consolidando la propria quota del 31,1%, con un incremento del +20,6% di volume e di +1,8 p.p. della quota rispetto allo scorso anno.


“I risultati, in termini di volumi e di quota di mercato ottenuti in tutti i segmenti e relativamente a tutte le alimentazioni, riaffermano la nostra posizione di principale sfidante per la leadership in Europa. Mi congratulo vivamente con i nostri dipendenti e i nostri partner per questo inizio d’anno stellare”, ha dichiarato Uwe Hochgeschurtz, Chief Operating Officer, Enlarged Europe di Stellantis. Nel mercato dei mezzi elettrici o Bev (autovetture + veicoli commerciali) Stellantis registra una crescita delle vendite del 20% rispetto allo scorso anno e si aggiudica una quota di mercato pari al 13,7% in Europa e la leadership in vari segmenti. A gennaio le vendite dei veicoli commerciali in Europa hanno registrato una quota di mercato del 29% nel segmento dei Bev, con un aumento di quasi 2 punti percentuali rispetto al dicembre 2023.


Anche i singoli brand hanno iniziato il 2024 a un buon ritmo, con Citroën e Peugeot che hanno registrato rispettivamente una crescita del 23% e del 23,7%, Alfa Romeo +14,6%, Jeep +21,4%, Lancia +9,3%, Opel/Vauxhall +35,9%, e con Fiat, Opel/Vauxhall e Peugeot in crescita anche nel segmento dei Bev (autovetture + veicoli commerciali). Con il lancio di diverse novità nel 2024, Stellantis è sulla strada giusta per raddoppiare la propria offerta di veicoli full-electric in Europa entro la fine dell’anno.

Nissan: risultato operativo III trim. +6,4%, taglia stime consegne

Nissan: risultato operativo III trim. +6,4%, taglia stime consegneMilano, 8 feb. (askanews) – Nissan chiude il terzo trimestre dell’anno fiscale 2023-2024 con un risultato operativo in crescita e conferma gli obiettivi per l’esercizio in corso, nonostante un taglio delle stime di vendita di veicoli da 3,7 milioni a 3,55 milioni di unità. A pesare, spiega la casa giapponese in una nota, le difficoltà nella logistica e l’intensificarsi della concorrenza, in particolare in Cina.


Lo scorso anno le vendite sono state pari a 3,22 milioni di unità, in crescita del 4,6% grazie alla crescita delle consegne negli Usa (oggi primo mercato del gruppo) del +23% a 900mila unità, che hanno compensato il calo del 16% a 800mila unità registrato in Cina. Il risultato operativo nel terzo trimestre chiuso a fine dicembre cresce del 6,4% a 141,6 miliardi di yen (952 milioni di dollari), pari a un margine del 4,6%, mentre i ricavi si attestano a 3,1 trilioni di yen (21 miliardi di dollari). L’utile invece è pari a 29,1 miliardi di yen (195 milioni di dollari) in calo del 42,5%.


Nei primi nove mesi dell’anno fiscale, i ricavi sono pari a 9,171 trilioni di yen (61,4 mld usd), l’utile operativo è di 478,4 miliardi di yen (3,2 mld usd), pari a un margine del 5,2%, mentre l’utile netto si attesta a 325,4 miliardi di yen (2,2 mld usd). Per l’esercizio 2023-2024 che si chiuderà a fine marzo Nissan stima un risultato operativo di 620 miliardi di yen (4,1 mld usd), ricavi a 13 trilioni (87,1 mld usd) e un utile di 390 miliardi (2,6 mld usd).

Stellantis, Vestager: sussidi? “Se non discriminatori non ci toccano”

Stellantis, Vestager: sussidi? “Se non discriminatori non ci toccano”Roma, 8 feb. (askanews) – “Non abbiamo, come sapete ovviamente, sussidi europei ai consumatori per acquistare veicoli. Ci sono diversi schemi nazionali, alcuni paesi li hanno, altri no. Finché non sono discriminatori non ci riguardano”. Così la vicepresidente della Commissione europea, Magrethe Vestager, responsabile delle politiche Antitrust, ha replicato, nel corso di una conferenza stampa, a una domanda sul dibattito tra governo italiano e Stellantis sui sussidi.


“Ovviamente se sono sussidi diretti alle imprese sono questioni da valutare. Ma se è fatto in maniera non discriminatoria non dovrebbe riguardarci e non abbiamo uno schema europeo. Se ci sono questioni – ha aggiunto – sono semmai per le autorità nazionali”.