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Auto, a Bosch il premio Dekra per la sicurezza stradale

Auto, a Bosch il premio Dekra per la sicurezza stradaleMilano, 14 nov. (askanews) – È stato assegnato a Bosch, il Premio Internazionale “Dekra Road Safety Award 2023” giunto alla sua sesta edizione. Il riconoscimento è stato conferito per l’impegno quotidiano della multinazionale tedesca sul tema della sicurezza stradale. A ritirare il premio Camillo Mazza, General Manager Bosch Branch in Italy. Il Dekra Road Safety Award è stato consegnato da Toni Purcaro, presidente Dekra Italia e head of Dekra Region Central East Europe & Middle East, durante il #ForumAutoMotive che si è tenuto a Milano.

Bosch promuove da oltre un secolo tecnologia, ricerca e innovazione per la sicurezza con l’invenzione del tergicristallo, passando per il servofreno, la frenata assistita, gli anabbaglianti, il controllo elettronico dell’airbag, la frenata d’emergenza, il controllo della stabilità ed oggi il futuro della guida autonoma, sensori, mobilità elettrica, software intelligente, i veicoli connessi. “Quello della sicurezza stradale è da sempre un tema fondamentale per Bosch. Infatti, attraverso la nostra “Tecnologia per la vita” – per citare il nostro slogan – ci impegniamo a rendere la mobilità del futuro sempre più sicura” ha commentato Camillo Mazza.

“Premiare Bosch per il suo impegno allo sviluppo della tecnologia per migliorare la Sicurezza Stradale in Italia, Europa e nel mondo rappresenta il giusto riconoscimento ad un’azienda impegnata da sempre nella riduzione degli incidenti su tutti i mezzi di trasporto dalle automobili alle motociclette, dalle biciclette ai veicoli commerciali”, ha detto Toni Purcaro.

Ferrari: 250 assunzioni e nuovo piano di azionariato diffuso

Ferrari: 250 assunzioni e nuovo piano di azionariato diffusoMilano, 13 nov. (askanews) – Ferrari annuncia 250 assunzioni entro il primo semestre del 2024, metà delle quali sono previste nel mese di gennaio, e una serie di iniziative per essere ancora più vicina alle proprie persone. Fra queste un piano di azionariato diffuso, un nuovo accordo per il premio di competitività sottoscritto con le organizzazioni sindacali di Fim, Uilm e Fismic e un ampliamento del programma di welfare.

“La Ferrari è fatta di persone, che sono state, sono e saranno costantemente al centro della nostra attenzione”, ha commentato Benedetto Vigna, Ceo di Ferrari. “Queste iniziative rispondono al desiderio di dare un riconoscimento al senso di appartenenza che ci rende unici e di continuare a rafforzarlo in questo viaggio di ricerca continua dell’eccellenza”. Il piano di azionariato diffuso sarà avviato entro i primi mesi del 2024. Ciascun dipendente, su base volontaria, diventerà socio di Ferrari ricevendo in forma gratuita delle azioni, una tantum, per un valore di assegnazione entro il limite di circa 2.065 euro. Il piano sarà servito da azioni proprie. Se il dipendente conserverà le azioni per almeno 36 mesi, la società gli riconoscerà un’ulteriore attribuzione di azioni fino al 15%del valore della prima assegnazione.

Quanto al nuovo accordo per il premio competitività, sarà valido per il quadriennio 2024-2027. Durante tale periodo il premio potrà arrivare a superare i 17mila euro e ai dipendenti sarà data l’opportunità di convertire, su base volontaria e secondo uno specifico Regolamento, parte del valore in azioni della Società, fino a un massimo di 3mila euro all’anno. Infine Ferrari ha deciso di rafforzare l’offerta di Formula Benessere, il programma che da oltre 20 anni tutela la salute dei dipendenti Ferrari in Italia e dei loro famigliari. Fra le novità il Progetto Formula Benessere Junior, oggi dedicato ai figli dei dipendenti Ferrari tra i 5 e i 15 anni, viene esteso alla fascia d’età dai 4 ai 18 anni. Sostegno anche alla genitorialità attraverso delle agevolazioni al lavoro agile e il riconoscimento di permessi retribuiti fino ai 10 anni di età dei minori, che si aggiungono alle misure già previste dalle norme di legge.

Lancia torna in Belgio e Lussemburgo con 10 nuovi concessionari

Lancia torna in Belgio e Lussemburgo con 10 nuovi concessionariMilano, 13 nov. (askanews) – Lancia, brand Stellantis, conferma il proprio ritorno sul mercato belga e lussemburghese in occasione della presentazione di Lancia Pu+Ra HPE alla Residenza dell’Ambasciatore italiano a Bruxelles. La nuova Lancia Ypsilon sarà disponibile in Belgio e Lussemburgo nella seconda metà del 2024.

Per il lancio della nuova vettura in Belgio e Lussemburgo saranno nominati 10 nuovi concessionari che andranno ad affiancarsi a 13 punti di assistenza post-vendita. Il Rinascimento di Lancia si fonda su tre importanti pilastri: l’annuncio di 3 nuovi prodotti, uno ogni due anni a partire dal 2024, una nuova rete di vendita e una nuova Corporate Identity. “Lancia torna in Belgio e Lussemburgo con il tour europeo di Lancia Pu+Ra HPE, il manifesto del Brand per i prossimi 10 anni in termini di design, interior home feeling, sostenibilità, elettrificazione e tecnologia senza sforzi. Il Belgio e il Lussemburgo sono Paesi che significano molto per il nostro marchio, sia per l’amore per lo stile e il design “Made in Italy” sia per l’importanza del segmento B nel mercato. Vogliamo fare del Belgio uno dei principali mercati europei per il nostro marchio, rendendo Lancia un marchio desiderabile, rispettato e credibile nel segmento premium”, ha dichiarato Luca Napolitano, Ceo di Lancia.

Auto, FT: vendite elettriche frenano e produttori rilanciano sconti

Auto, FT: vendite elettriche frenano e produttori rilanciano scontiRoma, 13 nov. (askanews) – Per la prima volta da quando hanno iniziato a decollare, circa tre anni fa, le vendite di auto elettriche si trovano in affanno e i produttori sono costretti a rilanciare sconti consistenti, per cercare di convincere i consumatori ad ordinarle. Lo riporta il Financial Times in un lungo articolo dedicato a questo particolare segmento dell’auto, legato a doppio filo alle politiche di “transizione energetica” che vari paesi stanno portando avanti e che, specialmente in Europa, hanno visto negli ultimi anni una crescente spinta verso l’elettrico.

La fotografia scattata dal quotidiano sembra descrivere una strada irta di ostacoli. Il FT cita innanzitutto i dati della banca anglo asiatica Hsbc, secondo cui i produttori di auto elettriche si sono dovuti rassegnare a proporre sconti, rispetto ai prezzi ufficiali di listino, per cercare di convincere i consumatori a acquistare questa tipologia di veicoli, dal 7% in Germania, al 10% sul mercato degli Stati Uniti ad addirittura un meno 11% nel Regno Unito a ottobre. A pesare sono una molteplicità di fattori, tra i quali il quotidiano cita un’accresciuta cautela dei consumatori su sicurezza e meccanismi di ricarica delle auto elettriche, che hanno ricevuto “pubblicità negative”. Il Ft non ne parla ma sono numerosi i video che circolano in rete su auto o autobus elettrici in cui all’improvviso divampa un incendio, che spesso crea enormi difficoltà per essere spento.

Un altro elemento chiave che frenerebbe i consumatori è rappresentato dai dubbi sull’effettiva copertura delle stazioni di ricarica. Il quotidiano cita, anche qui senza approfondire troppo “attacchi a livello politico”. La questione della “elettrificazione” dell’auto, come tutta quella delle politiche “green” è oggetto di un acceso dibattito, specialmente negli Stati Uniti dove, rispetto all’Europa, le spinte della cosiddetta transizione energetica trovano una resistenza molto più dura, in particolare dagli ambienti conservatori. Secondo il Ft si è verificato il primo rallentamento della domanda di veicoli elettrici da quando le vendite sono decollata e tre anni fa, e questo “solleva preoccupazioni sul fatto che i produttori saranno costretti a sacrificare redditività”.

Auto, Anfia: produzione nove mesi sale a 415mila unità (+22,7%)

Auto, Anfia: produzione nove mesi sale a 415mila unità (+22,7%)

Milano, 10 nov. (askanews) – Nei primi nove mesi dell’anno, la produzione domestica di autovetture supera le 415mila unità, in crescita del 22,7% rispetto allo stesso periodo del 2022. Una crescita, spiega Anfia, ottenuta anche grazie al forte rialzo di giugno (+92,1% a/a). Nel solo mese di settembre, invece, la produzione di autovetture cresce del 27,9% a/a.

A settembre 2023 la produzione dell’industria automotive nel suo complesso registra una crescita del 14,9% rispetto a settembre 2022, mentre nei primi nove mesi aumenta dell’8,7%, a fronte di un calo della produzione nel suo complesso.

Guardando ai singoli comparti, sottolinea Anfia, l’indice della fabbricazione di autoveicoli cresce del +38,2% a settembre e del 20,9% nei primi nove mesi del 2023 rispetto allo stesso periodo del 2022, quello della fabbricazione di carrozzerie aumenta del 10,3% nel mese e del 6,4% nel cumulato, e quello della fabbricazione di parti e accessori risulta in calo del 4,9% a settembre e -1,6% nei 9 mesi.

“Speriamo che i livelli produttivi possano continuare a crescere nei prossimi mesi e, soprattutto, si creino le condizioni per implementare il piano condiviso con il Mimit e volto a raggiungere l’obiettivo di 1 milione di autoveicoli leggeri prodotti in Italia al 2030. Con la sigla dell’accordo Anfia-Mimit un primo passo è stato fatto, soprattutto per definire le priorità di intervento a supporto della componentistica. Attendiamo fiduciosi i prossimi sviluppi”, afferma Gianmarco Giorda, dg Anfia.

A gennaio-luglio 2023 (ultimo dato disponibile), l’export di autoveicoli (autovetture e veicoli industriali) vale 14,1 miliardi di euro, mentre l’import vale 20,9 miliardi di euro. La Germania rappresenta, in valore, il primo Paese di destinazione dell’export, con una quota del 19%, seguita da Stati Uniti (18,5%) e Francia (12,4%). Nello stesso periodo, l’export della componentistica automotive vale 15,3 miliardi di euro, con un saldo positivo di 3,4 miliardi di euro.

Il fatturato del settore automotive nel suo complesso cresce dello 0,7% ad agosto (ultimo dato disponibile), con una componente interna in flessione del 6% e una componente estera a +8,4%. Nel periodo gennaio-agosto 2023, il fatturato aumenta del 25,1%. Il fatturato delle parti e accessori per autoveicoli e motori cresce del +2,8% ad agosto e dell’11,8% negli otto mesi.

Jeep Avenger e-Hybrid, tecnolgia ibrida e nuovo cambio e-Dcs6

Jeep Avenger e-Hybrid, tecnolgia ibrida e nuovo cambio e-Dcs6Milano, 10 nov. (askanews) – Jeep lancia la nuova Avenger e-Hybrid con tecnologia ibrida composta da un motore 3 cilindri da 1,2 litri da 100 CV, batteria da 48 volt e un nuovo cambio a doppia frizione e 6 rapporti. La scatola del cambio contiene un motore elettrico da 21 kW, un inverter e la centralina della trasmissione.

Grazie alla batteria che si ricarica durante la guida, la tecnologia ibrida eroga una coppia supplementare alle basse velocità con una riduzione del 15% dei consumi e la possibilità di percorrere fino a 1 km in elettrico. Fra le novità, il tetto panoramico Open-Air. La nuova Jeep Avenger e-Hybrid potrà essere acquistata a partire dalla fine di novembre 2023. Il piano per l’elettrificazione di Jeep ha preso il via in Europa alla fine del 2020 ed è proseguito con il lancio della tecnologia 4xe Plug-in Hybrid su Compass, Renegade, Wrangler e, più di recente, sulla nuova Grand Cherokee. Nel 2023, è stata la volta della prima Avenger full electric.

Tesla: a Verona nuovo Center e delivery hub, inaugurazione il 18

Tesla: a Verona nuovo Center e delivery hub, inaugurazione il 18Milano, 10 nov. (askanews) – Tesla aprirà al pubblico il prossimo 18 novembre una nuova location in Italia, il Tesla Center di Verona. Oltre a essere la location più grande del Paese, il Tesla Center di Verona sarà anche il più esteso hub Tesla per le consegne in Italia con una superficie totale di quasi 20 mila metri quadri.

Poche settimane fa, Tesla ha annunciato il traguardo della milionesima vettura consegnata in Europa. La nuova apertura, il nono Tesla Center in Italia – oltre allo store in Piazza Gae Aulenti a Milano -, testimonia la crescita di Tesla in Italia e in Europa. Nello showroom, i visitatori potranno vedere e provare su strada Model Y, l’auto più venduta in Europa, non solo tra le elettriche ma tra tutte le motorizzazioni, e la recentissima Model 3 aggiornata, così come il resto della gamma Tesla con Model S e Model X. Accanto alla rete di Showroom, Service e Delivery Center, cresce anche la rete Supercharger. Con oltre 1000 stazioni e 13mila Supercharger individuali in Europa. In Italia, Tesla conta 76 stazioni Supercharger, di cui 8 installate quest’anno, con più di 760 stalli di ricarica, oltre 480 dei quali accessibili a tutti i veicoli elettrici.

Al Motosalone by Noisy Style la Yamaha MT 09 Pasifae personalizzata

Al Motosalone by Noisy Style la Yamaha MT 09 Pasifae personalizzataMilano, 9 nov. (askanews) – In mostra moto di serie personalizzate nella carrozzeria, nel motore e nel comfort di guida, assieme alle innovazioni nell’equipaggiamento dei piloti: è il Milano-Motosalone 2023, l’evento “fuori-fiera” ideato da Noisy Style che si svolge in un concomitanza con Eicma, il salone internazionale del motociclo.

Giunto alla sua terza edizione, Motosalone 2023 mette in mostra in uno spazio di Torre Solaria – da venerdì 10 a domenica 12 novembre – 14 delle più iconiche moto recentemente personalizzate nell’officina di Noisy Style. Ideato, organizzato e diretto dai due product designer, Matteo Canciani e Luca Ravezzani, il Motosalone lo scorso anno è stato visitato da oltre 4000 persone; per l’edizione 2023 punta all’obiettivo delle 7.000 presenze consolidando così il percorso di crescita di Noisy Style, che da start up animata dalla passione dei due fondatori, si è configurata come impresa in sintonia con un mercato sempre più ampio di appassionati delle due ruote che amano però distinguersi guidando moto non convenzionali.

Il programma prevede in particolare per sabato 11 Novembre -alle h. 14.00 – la prima esposizione del restyling della Yamaha MT 09 Pasifae. “Una moto che – dicono Matteo Canciani e Luca Ravezzani – va oltre ogni concetto di moto di serie, stravolta in ogni suo aspetto, colore, finiture e accessori”.

Auto, Acea: bene Parlamento Ue su Euro 7, approccio più realistico

Auto, Acea: bene Parlamento Ue su Euro 7, approccio più realisticoMilano, 9 nov. (askanews) – L’Associazione europea dei produttori auto (Acea) riconosce che oggi il Parlamento europeo ha votato a favore di un approccio più realistico all’Euro 7, rispetto a quanto proposto dalla Commissione europea lo scorso anno. Tuttavia, l’Euro 7 richiede ancora investimenti elevati e arriva in un momento molto critico nella trasformazione del settore.

Secondo il nuovo documento i requisiti euro 7 scatterebbero dal 1 luglio 2030 per auto e veicoli leggeri e dal 1 luglio 2031 per i camion, mentre la Commissione europea chiedeva di far scattare la stretta rispettivamente dal 2025 e dal 2027. “L’Euro 7 rappresenta un investimento significativo per i produttori di veicoli che si aggiunge agli enormi sforzi per la decarbonizzazione”, ha affermato la Dg di Acea, Sigrid de Vries. Inoltre l’Euro 7 si inserisce “in un contesto geopolitico ed economico straordinariamente impegnativo, caratterizzato dall’impennata dei prezzi dell’energia, dalla carenza della catena di approvvigionamento, dalle pressioni inflazionistiche e dal rallentamento della domanda dei consumatori. L’Europa ha bisogno di un Euro 7 proporzionato che bilanci gli obiettivi ambientali e la competitività industriale”.

“Non ci possono essere dubbi sull’impegno del settore nel migliorare la qualità dell’aria. Questo è il motivo per cui l’industria automobilistica ha già investito ingenti risorse che hanno dato i loro frutti”. Acea ritiene che sarebbe logico insieme all’Euro 7 affrontare la questione delle emissioni di freni e pneumatici che sono rilevanti anche per i veicoli elettrici e costituiranno la principale fonte di emissioni in futuro. Tuttavia, poiché i metodi di prova per le emissioni non di scarico sono del tutto nuovi e mai sperimentati, è necessario garantire la sostenibilità tecnologica di questi nuovi obiettivi.

Acea invita i politici a garantire che “il realismo prevalga durante i negoziati del trilogo e a non lasciare che norme Euro 7 sproporzionate mettessero a rischio i progressi già compiuti dai produttori”.

Nissan: utile II trimestre vola a 1,1 mld euro, alza stime anno

Nissan: utile II trimestre vola a 1,1 mld euro, alza stime annoMilano, 9 nov. (askanews) – Nissan chiude il secondo trimestre dell’anno fiscale 2023 con ricavi in aumento a 3,1 trilioni di yen, (19,1 mld euro), un utile operativo di 208,1 miliardi di yen (1,3 mld euro), pari a un margine del 6,6%, e un utile netto più che decuplicato a 190,7 miliardi di yen (1,1 mld euro).

Nel primo semestre i ricavi crescono a 6,06 trilioni di yen (circa 38 miliardi di euro), l’utile operativo a 336,7 miliardi di yen (2 mld euro), pari a un margine del 5,6%, mentre l’utile netto si attesta a 296,2 miliardi di yen (1,8 mld euro). Nonostante il calo delle vendite in Cina, spiega Nissan, le vendite nelle altre regioni sono aumentate “significativamente” rispetto all’anno precedente. L’aumento dei ricavi e dell’utile operativo è stato determinato principalmente dal miglioramento delle prestazioni operative e dall’aumento delle vendite rispetto all’anno precedente.

Alla luce dei risultati e delle previsioni di aumento delle vendite globali (esclusa la Cina) e di vantaggi legati ai tassi di cambio, Nissan rivede nuovamente al rialzo le previsioni per l’intero anno fiscale 2023. I ricavi sono attesi in crescita da 12,6 a 13 trilioni di yen (80 mld euro), l’utile operativo da 550 a 620 miliardi di yen (3,8 mld euro) e l’utile netto da 340 a 390 miliardi (2,1 mld euro). Il Cda di Nissan ha deciso di pagare un acconto sul dividendo di 5 yen per azione con data di registrazione 30 settembre 2023. “Nell’ultimo anno del nostro piano di trasformazione Nissan Next abbiamo ottenuto sostanziali miglioramenti degli utili. Questo ci mette sulla buona strada per raggiungere i nostri obiettivi e realizzare una crescita sostenibile. Stiamo inoltre intraprendendo azioni strategiche per migliorare le nostre attività in Cina, compreso il lancio di quattro veicoli elettrificati a partire dalla seconda metà del 2024. Tutto questo conferma i continui progressi nella realizzazione della nostra visione a lungo termine Nissan Ambition 2030”, afferma Makoto Uchida, Ceo di Nissan.