Skip to main content
#sanremo #studionews #askanews #ciaousa #altrosanremo

Jaecoo 7 Super Hybrid, il plug-in con oltre 1.200 km di autonomia

Jaecoo 7 Super Hybrid, il plug-in con oltre 1.200 km di autonomiaMilano, 4 mar. (askanews) – Jaecoo, brand del gruppo cinese Chery, presenta il suv 7 con la nuova motorizzazione plug-in Super Hybrid System (Shs) che unisce i vantaggi dell’ibrido, ma con consumi ed emissioni inferiori, e dell’elettrico, ma senza l’ansia da ricarica, grazie a un’autonomia di oltre 1.200 km.


Il sistema, che alimenta il C-suv da 4,5 metri e 1,9 tonnellate di peso, è composto da un motore termico 1.5 benzina a ciclo Miller, due motori elettrici uno per la trazione e uno per la ricarica, e una batteria generosa da 18,3 kW che consente fino a 90 km in elettrico. In città è così possibile guidare in full electric, mentre nei lunghi viaggi Jaecoo 7 Shs può essere utilizzato come un full hybrid senza dover far ricariche grazie all’efficienza del sistema, che consente consumi, secondo la casa, di 0,7l/100 km (6l a batteria scarica) e a un capiente serbatoio da 60 litri. Contenute le emissioni, pari nel ciclo combinato a 23 g/km (136 g a batteria scarica). La batteria supporta ricariche fino a 40 kW, la trazione è anteriore, mentre la potenza a disposizione è di 340 CV per uno 0-100 km/h in 8,5 secondi e una velocità. massima di 180 km/h. Con la nuova motorizzazione Shs che sarà estesa ad altri modelli in arrivo sia per il Jaecoo ispirato all’avventura (crasi di Jager, cacciatore in tedesco, e cool) che per il brand gemello più elegante Omoda, il gruppo Chery punta ad accelerare la propria crescita in Italia dove dal debutto lo scorso luglio ha venduto 2.500 auto attraverso 56 dealer e centri assistenza che per fine anno saranno 106. Lo scorso anno Omoda&Jaecoo, considerato un unico brand, ha venduto 410mila auto a livello globale, il 20% circa dei 2,5 milioni di veicoli venduti dal gruppo Chery, di cui il 50% per l’export.


Rispetto alla versione benzina, ora disponibile anche con impianto gpl sviluppato insieme a Brc, Jaecoo 7 Super Hybrid presenta alcuni dettagli esterni per renderlo riconoscibile, mentre all’interno spicca l’ampio display per l’infotainment compatibile con Apple e Android e aggiornabile da remoto, Per il guidatore c’è un cockpit digitale con le principali informazioni di viaggio. Le modalità di guida sono tre, come le modalità di recupero dell’energia. Disponibili nella versione più accessoriata, l’head up display e un ampio tetto panoramico. Numerosi gli adas, per una guida autonomia di livello 2 di serie. Jaecoo 7 Super Hybrid dispone di accesso keyless, si può controllare da remoto tramite app e può essere utilizzato per ricaricare altri device (V2L). Due le versioni disponibili, Premium ed Exclusive, con 4 colorazioni per gli esterni, anche con tetto a contrasto, e 2 per gli interni. La garanzia è di 7 anni o 150mila km senza limiti di chilometraggio per i primi 3 anni, mentre per i componenti ev è di 8 anni. Il prezzo della versione Premium è 38.900 euro, mentre la versione full optional Exclusive costa 40.900 euro, con una promozione fino a fine marzo che prevede uno sconto di 4mila euro in caso di permuta.

Auto, la cinese Byd a Tesla: “Il motore a combustione è il nemico”

Auto, la cinese Byd a Tesla: “Il motore a combustione è il nemico”Roma, 4 mar. (askanews) – “Il nostro nemico comune è l’auto con il motore a combustione interna. Dobbiamo lavorare assieme per cambiare il settore”. Lo ha affermato la vicepresidente del produttore cinese di vetture elettriche Byd, Stella Li, che in un’intervista al Financial Times afferma che la sua casa è pronta a collaborare con la rivale statunitense Tesla per “combattere”, appunto, contro le auto a combustione interna.


Il tutto mentre proprio in questi giorni in Europa la messa al bando dei propulsori a combustione, che l’Ue si è autoimposta a partire dal 2035, resta sotto i riflettori. Finora l’unica concessione della Commissione europea è stata quella di spalmare su tre anni le multe plurimiliardarie che le case automobilistiche avrebbero subito non riuscendo a rispettare la quota elettriche imposte sulle immatricolazioni totali. Dell’intervista, la dirigente cinese ha anche sostenuto che oggi la Cina è un’economia più aperta rispetto a quella dell’Unione Europea, anche se vi sono “tante percezioni sbagliate su questo”.

Byd: quota febbraio sale all’1%, quota bev e phev al 9,9%

Byd: quota febbraio sale all’1%, quota bev e phev al 9,9%Milano, 4 mar. (askanews) – A febbraio Byd conquista la quota del 1%: si tratta di un traguardo simbolico ma importante per testimoniare la crescita del brand sul mercato italiano, fa sapere la casa auto cinese in una nota.


A febbraio Byd si conferma primo marchio nella vendita di vetture Nev (Veicoli a Nuova Energia: bev+phev), con una quota del 9,9%, grazie a una strategia che combina la tecnologia plug-in hybrid DM-i con quella delle batterie litio fosfato che si riflettono in un mix rispettivamente del 40% bev e del 60% Phev. Più che quadruplicato il trend di immatricolazioni del 2024, con il superamento di alcuni brand tradizionali italiani ed europei, Prosegue intanto il processo di espansione della rete dei concessionari, vendita e post-vendita, con il target per il 2025 fissato a 105 punti vendita, di cui almeno 70 nel primo semestre.


Byd proseguirà nella sua offensiva di prodotti bev e phev con diversi lanci nel 2025, e nel mese di aprile lancerà in Europa il suo marchio premium Denza, in occasione della Milano Design Week.

Auto, Salvini: no all’obbligo di elettrico nelle flotte aziendali

Auto, Salvini: no all’obbligo di elettrico nelle flotte aziendaliRoma, 3 mar. (askanews) – Il vicepremier e ministro di Infrastrutture e trasporti, Matteo Salvini, insieme ai colleghi della Repubblica Ceca, della Slovacchia e della Bulgaria, ha firmato una lettera per chiedere alla Commissione Ue di non introdurre “quote” obbligatorie di auto elettriche nelle flotte aziendali.


Un intervento che, secondo quanto riporta un comunicato, conferma la storica posizione di Salvini a tutela dell’automotive e contro l’obbligo di rinunciare ai motori benzina e diesel. “Un approccio – si legge – contro le forzature green che nelle ultime ore è stato sposato sia dal Ppe che da Ursula von der Leyen che fino ad ora erano sulle stesse posizioni delle sinistre”. Nel riconoscere l’opportunità di individuare strumenti ed incentivi che possano stimolare l’acquisto di auto a emissioni zero da parte delle imprese per le proprie flotte, “i quattro ministri stigmatizzano il ricorso a ‘mandati obbligatori’ che rischiano di produrre effetti negativi specie per la filiera della logistica, con una ricaduta sul consumatore finale. L’auspicio – prosegue il comunicato – è che anche su questo dossier la Commissione riveda l’approccio ideologico del ‘tutto-elettrico’ per dare piena attuazione al principio della neutralità tecnologica dando spazio anche ai veicoli alimentati con carburanti alternativi”.

Auto, Anfia: a febbraio bene bev e plug-in +36%, attesa per Piano Ue

Auto, Anfia: a febbraio bene bev e plug-in +36%, attesa per Piano UeMilano, 3 mar. (askanews) – I dai delle immatricolazioni (-6,28% a febbraio, settimo ribasso mensile consecutivo) “dimostrano quanto sia sterile la diatriba in corso tra chi sostiene unicamente la tecnologia dell’elettrico e chi solo quella dei motori Ice, essendo quasi due terzi delle registrazioni mensili relativi a vetture con vari livelli di elettrificazione (dalle mild-hybrid alle full-hybrid alle Bev e phev), mentre le vetture a combustione interna prive di qualunque elettrificazione rappresentano poco più di un terzo, segno che il processo di comprensione e accettazione di veicoli vieppiù elettrificati si sta realizzando anche nel nostro Paese, nonostante rimanga un gap notevole in termini di volumi, tre volte al di sotto la media europea”. Così Roberto Vavassori, presidente di Anfia.


“Ovviamente, mentre commentiamo questi dati, tutta la nostra attenzione è rivolta alle decisioni che saranno contenute nel Piano d’azione per l’Automotive che la Commissione Ue si appresta a rilasciare il 5 marzo prossimo”. “A questo proposito, accogliamo con favore i progressi della Commissione nel voler mitigare gli oneri a carico dei Costruttori per il periodo 2025-2029 (multe di non-compliance). Parimenti, registriamo con favore la dichiarazione della Presidente della Commissione che sarà preparata in tempi rapidi una revisione dello schema al 2035 che avrà come principio chiave quello della piena neutralità tecnologica. Restiamo in attesa di conoscere che cosa in concreto questo significherà”, conclude Vavassori.


Analizzando le immatricolazioni per alimentazione, le autovetture a benzina vedono il mercato di febbraio in calo del 20,9%, con quota di mercato al 26,4%; allo stesso modo, le diesel calano del 36,4%, con quota al 9,9%. Nel cumulato 2024, le immatricolazioni di auto a benzina registrano una flessione del 19% e le auto diesel calano del 39%, rispettivamente, con quote di mercato del 26,6% e del 9,7%. Le autovetture mild e full hybrid aumentano del 10,2% nel mese, con una quota del 44,4%; nel cumulato crescono invece del 10,4%, con una quota del 44,5%.


Le immatricolazioni di autovetture ricaricabili (bev e phev) aumentano del 35,9% a febbraio e rappresentano il 9,5% del mercato del mese (a febbraio 2024 era del 6,5%); nel cumulato incrementano del 48,4% e hanno una quota del 9,1% (in aumento di 3,3 punti percentuali rispetto ai primi due mesi del 2024). Nel dettaglio, le auto elettriche (bev) hanno una quota del 5% sia nel mese che nel cumulato; le vendite incrementano del 38,2% a febbraio e del 70,9% nel cumulato. Le ibride plug-in (phev) aumentano del 33,3% a febbraio e nel cumulato del 27,6%. Esse rappresentano il 4,4% delle immatricolazioni del singolo mese e il 4,1% del totale da inizio anno.


Infine, le autovetture a gas rappresentano il 9,9% dell’immatricolato di febbraio, interamente composto da autovetture GPL (che sono in calo, -4,1% nel mese). Nel cumulato, le immatricolate a gas (considerate anche le auto a metano, che quest’anno sono scomparse dal mercato) calano del 10,1%.

Stellantis, immatricolazioni febbraio -14,1% quota cala al 30,4%

Stellantis, immatricolazioni febbraio -14,1% quota cala al 30,4%Milano, 3 mar. (askanews) – Febbraio in calo per Stellantis. Le immatricolazioni sono diminuite del -14,1% a 41.931 unità, pari a una quota dl 30,4% (-2,1 pp), a fronte di un calo del mercato del 6,28%. Lo si apprende da dati elaborati da Stellantis su fonte Dataforce. Nei primi due mesi le immatricolazioni sono diminuite del 15% a 84.476 unità, con una quota di mercato del 30,7% (-3,2 pp).


Nella classifica dei 10 modelli più venduti quattro sono Stellantis: Panda al primo posto e a seguire Citroen C3, Jeep Avenger e Peugeot 208

Auto, immatricolazioni febbraio -6,28% a 137.922 unità

Auto, immatricolazioni febbraio -6,28% a 137.922 unitàMilano, 3 mar. (askanews) – Ancora un calo a febbraio per il mercato dell’auto che registra una flessione delle immatricolazioni del 6,28% a 137.922 unità. Lo rende il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Nei primi due mesi le immatricolazioni sono diminuite del 6,1% a 271.638 unità


I trasferimenti di proprietà sono stati 498.103 invece a fronte di passaggi registrati a febbraio 2024, con un aumento del 4,63%. Il volume globale delle vendite mensili, pari a 636.025 unità, ha interessato per il 21,68% vetture nuove e per il 78,32% vetture usate.


Fra i modelli più venduti in testa la Fiat Panda seguita da Dacia Sandero e Citroen C3

Kia accelera sull’elettrico: all’EV Day svelati 3 nuovi modelli

Kia accelera sull’elettrico: all’EV Day svelati 3 nuovi modelliMilano, 27 feb. (askanews) – Kia accelera nella strategia di elettrificazione con la presentazione di tre modelli in occasione dell’Ev Day a Tarragona in Spagna. Si tratta della elettriche EV4, PV5 e del concept EV2. La EV4, presentata come concept all’EV Day 2023 a Seoul, è una vettura di segmento C proposta in versione sedan e hatchback. La PV5 svelata al Ces 2024 è il primo modello costruito sulla piattaforma modulare Pbv (Platform Beyond Vehicle) offerto nelle versioni Cargo, Passenger, Wav, con accesso per carrozzine, e Crew. La EV2 invece è un suv compatto di segmento B che completa la famiglia EV.


“Kia è impegnata nel perseguire il suo obiettivo di divenire brand leader a livello mondiale per i veicoli elettrici e primo fornitore di soluzioni di mobilità sostenibile, aumentando le possibilità di scelta e migliorando le esperienze da offrire ai clienti. Ampliando la nostra pluripremiata gamma di modelli e puntando sull’accessibilità dei prezzi con modelli come Kia EV4 e Kia Concept EV2, cerchiamo di democratizzare i veicoli elettrici, in modo da rendere accessibili a tutti i vantaggi della mobilità sostenibile”, ha dichiarato Ho Sung Song, presidente e Ceo. “In un momento storico che vede una domanda di prodotti ed esperienze personalizzate in continua crescita, gli acquirenti si aspettano che i produttori sappiano soddisfare le loro esigenze”, ha aggiunto Song. “Come pioniere dei Pbv, Kia, attraverso PV5, combina un approccio orientato al cliente con una tecnologia EV avanzata per trasformare la mobilità personale”.

Stellantis: utile 2024 -70%. Elkann: Miglioreremo nel 2025

Stellantis: utile 2024 -70%. Elkann: Miglioreremo nel 2025Milano, 26 feb. (askanews) – Stellantis chiude il 2024 segnato dalla fine dell’era Tavares con un tonfo dell’utile netto del -70% a 5,5 miliardi di euro e guarda al 2025 come a un anno di ripresa grazie anche al lancio di 10 nuovi modelli con varianti ibride per riconquistare quote di mercato, tornare a una crescita profittevole e generare cassa, dopo aver bruciato 6 miliardi lo scorso anno. Confermata la distribuzione di un dividendo pari a 0,68 euro (1,55 nel 2023), grazie anche a 300 milioni incassati dalla cessione della maggioranza di Comau.


Per correggere la rotta però ci vorrà tempo: il secondo semestre sarà più forte del primo, ha detto il Cfo durante la call con gli analisti aprendo a un possibile buy back nella seconda parte dell’anno. E comunque per l’intero anno il margine operativo (Aoi) è atteso sui livelli del 2024 (5,5%), lontano dalla doppia cifra promessa da Tavares. Negativa la reazione in Borsa: Stellantis ha chiuso in calo del 4% a 12,9 euro nonostante il +1,3% del Ftse Mib che toccato nuovi record. La perdita negli ultimi 12 mesi sfiora il 50%. “Il 2024 non è un anno di cui siamo fieri, ora il nostro focus è su una crescita profittevole, con l’obiettivo di guadagnare quote di mercato, e sull’impegno a ricostruire la fiducia con tutti gli stakeholder”, ha detto il presidente John Elkann durante la call.


A pesare sui conti 2024, il calo nei principali mercati Usa e Ue. Negli Usa il risultato operativo è diminuito dell’80% a 2,6 miliardi di euro anche per gli sconti applicati per ridurre le scorte che sono diminuite oltre le attese a 304mila unità (20%). In Europa invece l’utile operativo ha registrato un calo del -63%, mentre la quota di mercato a gennaio ha toccato un minimo del 16%. Fra i costi che hanno impattato maggiormente i conti 2024, spiccano 1,6 miliardi di euro principalmente per gli esuberi e gli 800 milioni per i richiami Ue legati agli airbag Takata, tornati protagonisti a febbraio con un un massiccio richiamo in Francia. Fra i principali nodi da sciogliere, c’è la nomina del prossimo Ceo. “Ci sono candidati esterni ed interni eccellenti, i colloqui procedono in modo molto incoraggiante. Cerchiamo un leader che capisca di finanza e tecnologia e che sappia lavorare in modo unito con azionisti e stakeholder. Confermiamo che la decisione sarà presa nel primo semestre”, ha detto Elkann che ha voluto comunque ringraziare anche Tavares. “E’ anche grazie al suo contributo che abbiamo costruito Stellantis”, ha detto.


Altro capitolo da affrontare è quello delle norme Ue sull’auto. “Sono norme severe e contraddittorie. Stiamo dialogando con l’Ue per valutare cosa capiterà prima e dopo il 2035”, ha detto Elkann. Riguardo invece l’ipotesi di tariffe Usa sulle auto “stiamo valutando diversi scenari, siamo pronti, ma è presto per prevedere effetti”, ha spiegato il presidente Stellantis. Negativa la reazione dei sindacati in Italia che hanno definito la situazione drammatica e chiesto un cambio di rotta e maggiori investimenti. A preoccupare anche la situazione di Maserati che ha chiuso il 2024 con una perdita operativa di 260 milioni di euro e consegne e ricavi dimezzati.

Stellantis: utile 2024 -70%, margine Aoi 5,5%. Dividendo 0,68 euro

Stellantis: utile 2024 -70%, margine Aoi 5,5%. Dividendo 0,68 euroMilano, 26 feb. (askanews) – Stellantis chiude il 2024 con ricavi netti pari a 156,9 miliardi di euro, in calo del 17% rispetto al 2023, con consegne consolidate in diminuzione del 12% a 4,5 milioni di unità per gap temporanei nella gamma prodotti e azioni di riduzione delle scorte che sono state completate.


L’utile netto è di 5,5 miliardi di euro, in calo del 70%. L’utile operativo rettificato di 8,6 miliardi di euro è diminuito del 64% con un margine Aoi del 5,5%. Il flusso di cassa industriale è negativo per -6 miliardi di euro e riflette il calo dell’utile e l’impatto temporaneo del capitale circolante dovuto agli adeguamenti della produzione.


Le scorte totali al 31 dicembre 2024 sono diminuite del 18% pari a 268 mila unità in meno rispetto all’anno precedente, compreso un calo del 20% delle scorte dei concessionari statunitensi a 304 mila unità, superando l’obiettivo precedentemente comunicato di 330 mila unità. La liquidità disponibile industriale è pari a 49,5 miliardi di euro, la posizione finanziaria netta industriale è di 15,1 miliardi di euro.


Per il 2024 sarà proposto un dividendo di 0,68 euro per azione (1,55 euro lo scorso anno), pari a un rendimento del 5%. Nel 2024 Stellantis ha avviato il passaggio generazionale del portafoglio prodotti avviato nel 2024 con il lancio dei primi modelli costruiti sulle piattaforme Stla Medium e Stla Large e l’utilizzo globale della piattaforma Smart Car attraverso il lancio in Europa delle Citroën C3/ë-C3.


Per il 2025 Stellantis prevede una crescita “positiva” dei ricavi netti, un margine Aoi “mid-single digit” e un flusso di cassa industriale “positivo”, che riflette sia la fase iniziale della ripresa commerciale sia le elevate incertezze del settore. Nel 2025, Stellantis lancerà 10 nuovi prodotti. Il processo di nomina del nuovo Chief Executive Officer è in corso e si concluderà entro la prima metà del 2025. Nel frattempo, l’azienda è concentrata sull’execution. “Nonostante il 2024 sia stato un anno di forti contrasti per l’Azienda, con risultati al di sotto del nostro potenziale, abbiamo raggiunto importanti traguardi strategici”, afferma il presidente di Stellantis, John Elkann. “In particolare, – prosegue – abbiamo lanciato nuove piattaforme e modelli multi-energy, novità che proseguiranno nel 2025; abbiamo avviato la produzione di batterie per veicoli elettrici attraverso le nostre joint venture e abbiamo reso operativa la partnership con Leapmotor International”. “Siamo fermamente intenzionati a guadagnare quote di mercato e a migliorare le performance finanziarie nel corso del 2025”, conclude Elkann.