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Federauto: mercato sconta l’empasse del governo sugli incentivi

Federauto: mercato sconta l’empasse del governo sugli incentiviMilano, 1 set. (askanews) – “Anche il mese di agosto sconta la lunga empasse del Governo sui temi dell’Ecobonus e dei contributi per le colonnine private di ricarica elettrica”. Così Adolfo De Stefani Cosentino, presidente di Federauto, la Federazione dei concessionari auto.

“Senza un cambio di passo sul fronte degli incentivi alla domanda, di una revisione del regime fiscale sulle autovetture e dell’effettiva fruizione dei contributi privati per l’installazione delle colonnine di ricarica (90 milioni per imprese e professionisti, 40 milioni per cittadini), i fondi ministeriali sono destinati a generare consistenti avanzi di risorse con effetti negativi sul rinnovo del parco auto”, osserva De Stefani. “Inoltre – conclude De Stefani – in mancanza di un allungamento dei termini per completare le prenotazioni Ecobonus, da 180 a 270 giorni, già molti clienti stanno perdendo i bonus accordati ad inizio anno”.

Unrae, Crisci: situazione elettrico resta critica, rivedere incentivi

Unrae, Crisci: situazione elettrico resta critica, rivedere incentiviMilano, 1 set. (askanews) – Agosto positivo per il mercato dell’auto in Italia, che nel mese estivo ha registrato 79.756 nuove immatricolazioni con un incremento a doppia cifra (+12%) rispetto ad agosto 2022. Il risultato attuale è comunque ancora sotto del 10,6% rispetto al dato di agosto 2019, sottolinea Unrae.

Leggero segnale positivo dall’elettrico: la quota di auto BEV è salita nel mese al 5% superando le ibride plug-in (PHEV) che stazionano al 4,1%, e la quota complessiva di ECV sale al 9,1%. Ma la situazione per i veicoli elettrici “rimane critica”, sia per il dato complessivo dei primi otto mesi che ci colloca in coda fra i cinque major markets europei, sia per le prospettive negative che provengono dai dati sugli incentivi, che lasciano prevedere a fine anno un residuo complessivo di circa 316 milioni, pari al 55% dei fondi disponibili.

“La situazione critica del mercato dell’elettrico, che contribuisce a non far decollare in Italia la transizione ecologica, è generata da uno schema incentivi mal congegnato, che penalizza la clientela a causa di un price-cap ingiustificatamente abbattuto da 50k a 35k, e in pratica esclude di fatto le imprese limitandone la fruibilità al solo noleggio con bonus dimezzati”, rimarca il presidente dell’Unrae Michele Crisci, il quale auspica che “i prossimi Decreti Legislativi di attuazione della Legge Delega Fiscale approvata in Parlamento possano prevedere finalmente la revisione della fiscalità per le auto aziendali in uso promiscuo, parametrandola alle emissioni di CO2”.

Auto, Anfia: crescono benzina e diesel, rimodulare incentivi

Auto, Anfia: crescono benzina e diesel, rimodulare incentiviMilano, 1 set. (askanews) – “Anche ad agosto 2023 il mercato auto italiano si mantiene positivo, tornando a crescere a doppia cifra (+12%), ma i volumi risentono ancora del confronto con i livelli pre-pandemia (-10,6% su agosto 2019), afferma Roberto Vavassori, presidente di Anfia.

“Per supportare la ripresa del settore e, soprattutto, il rinnovo del parco in chiave ecologica, è importante accelerare l’annunciata rimodulazione degli incentivi attualmente in vigore per l’acquisto di vetture a bassissime e zero emissioni. E’ fondamentale, inoltre, riallocare i 250 milioni di euro avanzati dall’ecobonus 2022, oltre ai circa 300 milioni che si stanno accumulando nell’anno in corso”. “La collaborazione con il Ministero delle Imprese e del Made in Italy per definire, entro la fine dell’anno, un piano strutturato di medio periodo, che guarda al 2030, rappresenta un tassello fondamentale per sostenere la transizione green della filiera automotive e promuovere la competitività della supply chain italiana non solo in termini di manufacturing, ma anche di ricerca e sviluppo”.

Analizzando nel dettaglio le immatricolazioni per alimentazione1, le autovetture a benzina e diesel vedono il mercato di agosto in aumento, rispettivamente del 25,1%, con quota di mercato al 30,1%, e del 3%, con quota al 16,6%. Nei primi otto mesi del 2023, le immatricolazioni di auto a benzina aumentano del 21,7% e quelle delle auto diesel del 13,1%, rispettivamente con quote di mercato del 28,4% e del 18,8%. Le auto ad alimentazione alternativa rappresentano, nel solo mese di agosto, il 53,3% del mercato, con volumi in crescita dell’8,4% rispetto a quelli di agosto 2022. Nel cumulato crescono del 22,3% con una quota del 52,8%. Tra queste, le autovetture elettrificate rappresentano il 43,4% del mercato di agosto e il 43,7% del cumulato, in aumento del 6,2% nel mese e del 24,3% negli otto mesi. Nel dettaglio, le ibride non ricaricabili diminuiscono dell’1,4% nel mese, con una quota del 34,1%, mentre nel cumulato crescono del 26,2%, con una quota del 35,2%.

Le immatricolazioni di autovetture ricaricabili aumentano del 48,3% ad agosto e rappresentano il 9,3% del mercato del mese (ad agosto 2022 era del 7%); nel cumulato crescono del 17% e hanno una quota dell’8,5% (in calo di 0,2 p.p. rispetto agli otto mesi del 2022). Le auto elettriche hanno una quota del 5,1% nel mese e del 3,9% nel cumulato; le vendite crescono del 77,3% ad agosto e del 32,7% nel cumulato. Le ibride plug-in aumentano del 23,7% ad agosto e mantengono una variazione positiva nel cumulato (+6,2% negli otto mesi). Esse rappresentano il 4,2% delle immatricolazioni del singolo mese e il 4,6% del totale da inizio anno.

Infine, le autovetture a gas rappresentano il 9,9% dell’immatricolato di agosto, quasi interamente composto da autovetture Gpl (in incremento del 25,6% nel mese). Un marginale 0,1% è da ascrivere alle autovetture a metano, che nel mese diminuiscono dell’82,4%.

Auto, Csp: livelli pre-crisi lontani (-21,5%), male raccolta ordini

Auto, Csp: livelli pre-crisi lontani (-21,5%), male raccolta ordiniMilano, 1 set. (askanews) – Se il mercato dell’auto confermasse il trend di crescita (+12% agosto, +20,3% negli otto mesi) fino alla fine dell’anno “il 2023 potrebbe chiudere con 1.583.993 immatricolazioni e quindi con una crescita del 20% sul 2022”. I livelli pre-crisi però restano ancora lontani (-21,5%), mentre per sostituire le auto più vecchie e inquinanti occorrerebbe un volume di 2 milioni di unità l’anno. E’ quanto afferma il Centro Studi Promotor.

Inoltre afferma il presidente di Csp, Gian Primo Quagliano, le case auto hanno ancora “un portafoglio ordini importante di vetture non consegnate causa forniture”, mentre “l’acquisizione di nuovi ordini appare insoddisfacente”: dall’inchiesta del Cps ad agosto il 72% dei concessionari la giudica “bassa”. “E’ del tutto evidente – conclude Quagliano – che se questa situazione non si sbloccherà in tempi ragionevolmente brevi il mercato italiano dell’auto potrebbe trovarsi in nuove difficoltà perché l’esaurirsi delle consegne rinviate per le carenze di microchip (e dintorni) non sarebbe accompagnato dalla ripresa di nuovi ordini”.

Stellantis, vendite agosto stabili su anno a 25.336 auto

Stellantis, vendite agosto stabili su anno a 25.336 autoMilano, 1 set. (askanews) – Immatricolazioni stabili per Stellantis ad agosto rispetto allo stesso mese 2022 a quota 25.336 unità. La quota di mercato del gruppo si attesta al 31,8% rispetto al 35,5% di agosto 2022.

Nei primi 8 mesi le vendite di Stellantis sono pari a 343.091 (+7,7%), mentre la quota di mercato è pari al 32,9% rispetto al 36,8% dello stesso periodo 2022. Ad agosto sono 5 le vetture Stellantis fra le 10 più vendute: Fiat Panda (4.262 unità), Lancia Ypsilon (2.490) in prima e seconda posizione, seguite da Fiat 500 (2.137), Citroen C3 (1.899) e Peugeot 208 (1.732)

Fra i brand Stellantis, Fiat registra un calo del -20,4% (8.542 unità), Lancia del -12% ( 2.490) e Maserati -19,8% (142). Stabili Peugeot (+2,8%) e Citroen (+0,5%). Boom di Jeep +106% (3.381 unità), bene Opel +25,7% (2.470), Alfa Romeo +28,7% a 1.046.

Auto, immatricolazioni agosto +12% a 79.756 unità

Auto, immatricolazioni agosto +12% a 79.756 unitàMilano, 1 set. (askanews) – Il mercato dell’auto chiude in positivo anche ad agosto registrando così 12 mesi consecutivi di crescita. Le immatricolazioni sono aumentate del 12% a 79.756 unità, rispetto alle 71.211 di agosto 2022. Lo rende il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Negli 8 mesi la crescita è stata del 20,28% a 1.040.560 unità.

I trasferimenti di proprietà sono stati invece 306.962 a fronte di 283.920 passaggi registrati ad agosto 2022, con un aumento dell’8,12%. Il volume globale delle vendite mensili, pari a 386.718, ha interessato per il 20,62% vetture nuove e per il 79,38% vetture usate.

Ad agosto le 10 vetture più vendute sono state: Fiat Panda (4.262 unità), Lancia Ypsilon (2.490), Dacia Sandero (2.274), Fiat 500 (2.137), Citroen C3 (1.899), Peugeot 208 (1.732), Dacia Duster (1.651), Ford Puma (1.518), Toyota Yaris (1.435), Toyota Yaris Cross (1.324) A livelli di costruttori, Stellantis si classifica al primo posto con una quota di mercato del 31,8%, seguita da Volkswagen (16,4%), Renault (9,6%), Toyota (6,3%) e Ford (4,95%). Fra i brand minori, prosegue la crescita di DR Automobiles che sale al 3,22%.

Stellantis: firmato nuovo contratto distribuzione con dealer Ue

Stellantis: firmato nuovo contratto distribuzione con dealer UeMilano, 31 ago. (askanews) – Stellantis ha firmato un nuovo contratto di distribuzione con la rete europea di concessionari. Il nuovo modello di distribuzione sarà pienamente operativo a partire dal 4 settembre 2023, a cominciare da tre mercati (Austria, Belux, Paesi Bassi), per essere progressivamente esteso a tutta Europa nel 2024.

Nel dettaglio, il gruppo ha siglato oltre 8mila mandati di vendita e oltre 25mila mandati di post-vendita nelle ultime settimane in 10 paesi strategici in Europa. “Si tratta di un cambiamento storico, non solo per Stellantis ma per l’intero settore”, ha affermato Uwe Hochgeschurtz, Chief Operating Officer di Stellantis per l’Europa allargata. “Riconosciamo l’importanza dello sforzo di convergenza messo in campo dalle parti, un percorso che seguiremo con dialogo e determinazione, in un contesto competitivo che sappiamo essere in rapida evoluzione”.

I nuovi accordi contribuiranno ad accelerare il passo verso una mobilità a emissioni zero. Stellantis ha attualmente 24 Bev sul mercato, una cifra destinata quasi a raddoppiare entro la fine del 2024. Al momento, i veicoli elettrici Stellantis come la Peugeot e-208 e la Nuova Fiat 500 sono in cima alle classifiche del mercato elettrificato europeo.

Alfa Romeo 33 Stradale, le origini del mito

Alfa Romeo 33 Stradale, le origini del mitoArese, 18 ago. (askanews) – L’Alfa Romeo 33 Stradale del 1967 derivata direttamente dalla Tipo 33, regina del motorsport mondiale di quegli anni. Il progetto 33 segna il ritorno di Alfa Romeo alle competizioni, guidato dall’allora Presidente del marchio Giuseppe Eugenio Luraghi e da Carlo Chiti di Autodelta, il neonato reparto corse.

Per l’esordio viene scelta la cronoscalata di Fléron, vicino a Liegi; a guidare l’auto è il capo-collaudatore dell’Autodelta, Teodoro Zeccoli. È il 12 marzo 1967 la 33 entra nel mondo delle competizioni. E vince subito. È la prima di una lunga serie di successi sui circuiti più prestigiosi che la porterà sul tetto del mondo, con le vittorie nel Campionato Marche del ’75 e del ’77. Sull’onda dell’entusiasmo sportivo, Alfa Romeo decide di produrre la 33 in piccolissima serie per i privati, una “fuoriserie” che combinasse le prestazioni della Tipo 33 da competizione con il comfort e la guidabilità adatte all’uso quotidiano. Il design viene affidato a Franco Scaglione, che mette nel progetto della 33 Stradale tutta la sua perizia tecnica e audacia creativa, creando un capolavoro in cui l’innovazione di stile si fonde con la ricerca dell’aerodinamica e della funzionalità. Tra il 1967 e il 1969 sono stati prodotti solo 18 esemplari, uno custodito oggi nel Museo di Arese, rendendola estremamente rara e ambita dai collezionisti.

Sei di questi telai vennero impiegati per realizzare altrettanti prototipi, che anticipano due decenni di design automobilistico: la Carabo (1968), la P33 Roadster GS (1968), la 33/2 Coupé Speciale (1969), la Cuneo (1971) e l’Iguana (1969) la Navajo (1976). Insomma, la 33 Stradale è un modello leggendario che ha segnato non solo la storia di Alfa Romeo, ma anche quella del design italiano.

Alfa Romeo 33 Stradale, la fuoriserie da 333 km/h anche elettrica

Alfa Romeo 33 Stradale, la fuoriserie da 333 km/h anche elettricaMilano, 30 ago. (askanews) – Alfa Romeo sceglie la vigilia del GP di Monza e lo storico museo di Arese per presentare una nuova fuoriserie ispirata all’iconica e bellissima 33 Stradale del 1967. La nuova coupé, due posti secchi da 333 km/h, sarà prodotta in versione termica ed elettrica presso la carrozzeria Touring Superleggera di Rho, che ha già disegnato l’Alfa Romeo Disco Volante del 2013. La fuoriserie sarà realizzata in soli 33 esemplari, già tutti venduti dopo la presentazione delle bozze a clienti selezionati in occasione del GP di Monza 2022.

Elevatissima la personalizzazione, fonte di profitti notevoli per i brand premium: ogni modello è stato sviluppato dalla neonata “Bottega” di Alfa Romeo con sede nel Museo di Arese a stretto contatto con il cliente per creare vetture uniche, con la possibilità di firmare il numero di telaio. La 33 Stradale consolida il percorso di Alfa Romeo nella produzione di esclusive “few-off” realizzate con processi artiginiali a stretto contatto con il cliente. “Con la nuova 33 Stradale abbiamo voluto creare qualcosa che fosse all’altezza del nostro passato e di cui gli Alfisti potessero essere orgogliosi. È la prima “fuoriserie” del marchio dal 1969, e prometto non sarà l’ultima”, afferma Jean-Philippe Imparato, Ceo di Alfa Romeo.

Con la 33 Stradale Alfa Romeo si pone un obiettivo ambizioso: creare una vettura da pista adatta all’utilizzo quotidiano. Il telaio è in alluminio e fibra di carbonio. Il design presenta una parte frontale dalle linee muscolose con l’iconico scudetto o trilobo e gruppi ottici a base ellittica. La linea laterale è slanciata, con porte ad apertura “elitra” e due ampie prese d’aria. Grazie all’apertura ad angolo delle porte e all’ampia vetratura del tetto, la sensazione per il guidatore è di essere a bordo di un jet. La parte posteriore è caratterizzata dalla coda tronca con fanali tondi e il design a “V” del cofango (cofano e parafango). Per scelta non ci sono profili attivi per la gestione dell’aerodinamica. All’interno spiccano due elementi iconici: volante sportivo a tre razze senza comandi e il quadro strumenti a “cannocchiale”. Per assicurare performance e piacere di guida la nuova 33 Stradale ha sospensioni a doppio braccio con ammortizzatori attivi e monta un propulsore 3.0 V6 biturbo in posizione centrale e trasversale. La potenza è di oltre 620 CV, con cambio Dct a 8 rapporti. La trazione è posteriore con differenziale elettronico. La versione elettrica (Bev), avrà invece una potenza di oltre 750 CV e un’autonomia stimata in 450 km (WLTP). Impressionanti le performance: 333 km/h di velocità massima indicata e accelerazione da 0 a 100 km/h in meno di 3 secondi, frenata da 100km/h a 0 in meno di 33m. Il set up si avvarrà della collaborazione del pilota di F1 Valtteri Bottas sulla pista di Balocco.

Due le modalità di guida Strada e Pista per portare la vettura al limite con la possibilità di disattivare il controllo di trazione e di utilizzare l’opzione partenza veloce attivabile con il tasto “Quadrifoglio”. Il sistema frenante è dotato di tecnologia Alfa Romeo Brake-By-Wire con dischi carboceramici Brembo. Tre le colorazioni disponibili due tonalità di rosso e blu imperiale. Due le proposte per gli interni: Tributo in pelle e alluminio o Alfa Corse in carbonio e alcantara.

Auto, Acea: vendite Ue luglio +15% a 851mila unità, Stellantis -6,1%

Auto, Acea: vendite Ue luglio +15% a 851mila unità, Stellantis -6,1%Milano, 29 ago. (askanews) – A luglio il mercato dell’auto europeo festeggia il dodicesimo mese consecutivo di crescita, con un aumento delle immatricolazioni del 15,2% a 851.156 unità. Lo rende noto l’Acea, l’Associazione dei costruttori europei, sottolineando che la crescita è stata solida in tutti e quattro i principali mercati: Francia (+19,9%), Germania (+18,1%), Spagna (+10,7%) e Italia (+8,7%).

Da gennaio a luglio 2023, le immatricolazioni Ue sono cresciute del +17,6%, per un totale di 6,3 milioni di auto. Nonostante il miglioramento delle forniture, i volumi da inizio anno sono ancora inferiori del 22% rispetto al 2019. Nei sette mesi si sono registrati incrementi a due cifre nella maggior parte dei mercati, compresi i quattro più grandi: Spagna (+21,9%), Italia (+20,9%), Francia (+15,8%) e Germania (+13,6%). Quanto alle alimentazioni, a luglio la quota di mercato delle auto elettriche (Bev) è salita al 13,6% (rispetto al 9,8% dello stesso mese 2022) con una crescita dei volumi del 60,6% a 115.971 unità, trainata da Germania (+69% a 48.682 unità) e Francia (+32,4% a 16.867). Le auto ibride plug-in hanno mantenuto la seconda posizione, conquistando oltre un quarto del mercato, con una crescita del 14,5% a 67.060 unità. Tuttavia, le auto con motore a combustione interna (Ice), compresi i modelli a benzina (+5% a 304.903) e diesel (-9,1% a 120.016), hanno mantenuto una quota di mercato combinata pari alla metà delle vendite totali.

A livello di gruppi auto, a luglio Volkswagen si conferma al primo posto con una crescita del 17,9% sul 2021 a 233.184 unità e una quota di mercato del 27,4% (+0,6 pp). In calo invece Stellantis del 6,1% a 144.227 unità e una quota di mercato del 16,9% (-3,9 pp), con tutti i brand in rosso eccetto Jeep (+34,5% a 10.105 unità), Alfa Romeo (+40% a 3.764) e gli “altri marchi”, fra cui Maserati (+2,2% a 653 unità). In terza posizione Renault +16,9% a 90.310 unità, con una quota di mercato del 10,6%.