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Stellantis: ricavi I trim. +14% a 47,2 mld di euro, consegne +7%

Stellantis: ricavi I trim. +14% a 47,2 mld di euro, consegne +7%Milano, 3 mag. (askanews) – Stellantis chiude il primo trimestre con ricavi netti pari a 47,2 miliardi di euro (+14% rispetto al primo trimestre 2022), grazie soprattutto alle maggiori consegne e ai prezzi netti favorevoli. Le consegne sono pari a 1,476 milioni di unità, in crescita del 7% grazie principalmente alla migliore disponibilità di semiconduttori. Le vendite globali di Bev sono aumentate del 22% rispetto al primo trimestre 2022 e rimangono una priorità con il lancio di 9 veicoli elettrici a batteria nel 2023.

Lo stock complessivo di veicoli nuovi pari a 1,302 milioni di unità al 31 marzo 2023, riflette un ritorno ai normali livelli di operatività e include uno stock di proprietà di 384 mila unità. Stellantis conferma gli obiettivi per l’intero anno con un margine operativo adjusted a doppia cifra e un free cash flow industriale positivo. Invariate anche le previsioni di crescita dei mercati: +5% Usa, Enlarged Europe, Medio Oriente e Africa, India e Asia, +3% Sud America, +2% Cina.

Il 4 maggio andrà in pagamento il dividendo di 1,34 euro, mentre è stato avviato il riacquisto di azioni proprie per 1,5 miliardi di euro, con il completamento della prima tranche da 500 milioni di euro previsto per giugno 2023. “Stellantis ha iniziato il 2023 con vigore, mantenendo lo slancio di un eccellente 2022 e registrando valori consistenti di consegne e ricavi netti in tutti i segmenti. Grazie alla nostra forte presenza sul mercato globale e a un portafoglio prodotti diversificato, siamo ben posizionati per continuare a generare nell’intero anno una robusta performance finanziaria. Quest’anno aggiungeremo nove nuovi veicoli elettrici a batteria alla nostra offerta di prodotti, confermando il nostro impegno di offrire soluzioni di mobilità pulite, sicure ed accessibili a tutti”, afferma il Cfo di Stellantis, Richard Palmer.

Moto, Ancma: immatricolazioni aprile +16,4% a 33.605 unità

Moto, Ancma: immatricolazioni aprile +16,4% a 33.605 unitàMilano, 2 mag. (askanews) – Quarto mese consecutivo con il segno più per il mercato nazionale delle due ruote a motore. Aprile chiude, infatti, con una crescita complessiva del 16,4% sullo stesso mese dell’anno scorso a 33.605 veicoli. E’ quanto emerge da dati Confindustria Ancma (Associazione Nazionale Ciclo Motociclo Accessori). In crescita anche il rilascio di patenti A, necessarie per guidare un motociclo: +24% dal 2019 alla fine dello scorso anno.

A tirare la volata sono ancora gli scooter che immatricolano 16.611 unità pari ad una crescita del 22,54%. Seguono le moto, che targano 15.384 veicoli e mettono a segno una performance del +10,8%. Chiudono i ciclomotori – per la prima volta in positivo dall’inizio dell’anno, anche grazie al contributo del segmento elettrico – con 1.610 unità vendute e un incremento del 13,14%. Nei primi quattro mesi dell’anno il mercato guadagna il 24,17% rispetto allo stesso periodo del 2022. In vetta gli scooter, con 56.485 mezzi targati e una crescita del 37,98%. Al secondo posto, per numero di veicoli immatricolati, le moto, con 54.311 unità vendute e un incremento del 16,44%. Ancora in territorio negativo, nonostante il buon risultato del mese di aprile, i ciclomotori che perdono il 10,05% e mettono in strada 5.373 pezzi.

Torna in positivo, dopo tre mesi di affanno, il mercato dei veicoli elettrici, che ad aprile segna un incremento dell’11,12% e 1.019 unità immesse sul mercato. Il risultato è l’effetto dell’ottimo andamento dei ciclomotori a emissioni zero, che crescono del 90,3%, pari a 451 unità vendute.

Federauto, Cosentino: incentivi in stallo, rivedere sistema

Federauto, Cosentino: incentivi in stallo, rivedere sistemaMilano, 2 mag. (askanews) – “Anche nel mese appena trascorso riscontriamo uno stallo nell’impiego delle risorse Ecobonus destinate a favorire gli acquisti di vetture a zero o bassissime emissioni”. Così il presidente di Federauto, Adolfo De Stefani Cosentino.

Dalla partenza della misura ad oggi, i fondi hanno segnato un utilizzo del 12,9% sulla fascia 0-20 g/Km di CO2 e del 6,4% per quella successiva 21-60 g/Km di CO2. “Se procediamo di questo passo – spiega Cosentino – gli avanzi saranno consistenti anche quest’anno, mentre se si vuole davvero favorire il rinnovo del parco obsoleto e accelerare sui veicoli green, va ridefinito il sistema dei contributi statali, migliorando l’impiego delle risorse correnti e di quelle avanzate nel 2022, nonché promuovendo una politica fiscale maggiormente premiante per i veicoli ambientalmente sostenibili. Attendiamo, pertanto, di conoscere come il Governo intenda migliorare il meccanismo di incentivazione”.

Unrae alza stime mercato auto 2023, +11,6% a 1,47 milioni di unità

Unrae alza stime mercato auto 2023, +11,6% a 1,47 milioni di unitàMilano, 2 mag. (askanews) – Alla luce delle immatricolazioni di aprile (+29,2% a 125.805 unità), Unrae alza le stime per l’anno a +11,6% con 1,47 milioni di auto, ma chiede anche una revisione degli incentivi e la convocazione del Tavolo Automotive.

“I dati dimostrano che gli incentivi all’acquisto di autovetture a basse emissioni non stanno funzionando: in aprile infatti la CO2 media è cresciuta del 2,9%. E’ urgente una loro riformulazione, con innalzamento dei tetti di prezzo e l’inclusione di tutte le persone giuridiche con bonus a importo pieno”, afferma Michele Crisci, presidente di Unrae. “Aspettiamo quindi – prosegue – una convocazione del Tavolo Automotive, di cui non si hanno più notizie, per lavorare di comune accordo verso obiettivi condivisi”.

“Inoltre – spiega Crisci – è necessario recuperare i ritardi accumulati sul fronte delle infrastrutture, evitando la formazione di nuovi divari geografici all’interno del Paese e, anzi, andando a sanare quelli già esistenti”. Il presidente dell’Unrae chiede pertanto di “accelerare l’emanazione delle norme previste dai decreti Mase e di quelle per l’acquisto e l’installazione di colonnine di ricarica da parte di privati e condomini, senza dimenticare una politica infrastrutturale ad ampio raggio e di orizzonte lungo anche per il rifornimento di idrogeno, in linea con la nuova direttiva Afir”.

Crisci ricorda anche che la discussione in Parlamento sul Ddl Delega Fiscale “rappresenta l’opportunità attesa da tempo per rivedere la fiscalità per le auto aziendali in uso promiscuo, modulando la detraibilità Iva e deducibilità dei costi in base alle emissioni di CO2, con una parallela riduzione del periodo di ammortamento a tre anni, perché le auto aziendali possono svolgere il ruolo di traino nella diffusione della mobilità a zero emissioni”.

Auto, immatricolazioni aprile +29,21% a 125.805

Auto, immatricolazioni aprile +29,21% a 125.805Milano, 2 mag. (askanews) – Aprile ancora in forte crescita per il mercato dell’auto: le immatricolazioni sono aumentate anno su anno del 29,21% a 125.805 unità. Lo rende il ministero delle Infrastrutture e dei trasporti.

I trasferimenti di proprietà di auto usate sono stati invece 370.132 a fronte di 357.132 passaggi registrati ad aprile 2022, con un aumento del 3,54%. Il volume globale delle vendite mensili, pari a 495.937, ha interessato per il 25,37% vetture nuove e per 74,63% vetture usate.

Auto, Csp: livelli pre-crisi lontani, ma si consolida ripresa

Auto, Csp: livelli pre-crisi lontani, ma si consolida ripresaMilano, 2 mag. (askanews) – La ripresa del mercato auto “è dovuta al venire meno di gran parte delle difficoltà legate alla carenza di componenti e quindi di auto da consegnare ai clienti”. E’ quanto afferma il Centro Studi Promotor commentando il +29,2% di aprile.

Il mercato dell’auto italiano però è ancora ben lontano dai livelli del 2019. Le immatricolazioni del primo quadrimestre del 2023 sono in calo del 22,5% sullo stesso periodo del 2019. Proiettando i dati sull’intero 2023, si ottiene un volume di immatricolazioni di 1,418 milioni di unità rispetto agli 1,9 milioni del 2019. “La situazione dl mercato italiano – sottolinea Gian Primo Quagliano, presidente del Centro Studi Promotor – è allineata a quella del mercato Ue, con però una importante differenza nella composizione delle immatricolazioni. In tutta l’Unione cresce la quota delle auto elettriche che nei principali paesi è già da tempo a due cifre, mentre in Italia siamo ancora ben lontani da questa situazione”.

“Il Governo – prosegue Quagliano – ha dichiarato di voler rivedere il sistema degli incentivi in vigore, ma a tutt’oggi alle parole non sono ancora seguiti i fatti. E tra l’altro va segnalato che fra le intenzioni dichiarate dal Governo vi è anche quella di rifinanziare gli incentivi per l’acquisto di autovetture tradizionali con l’obiettivo di accelerare la sostituzione del parco circolante italiano, che è il più vecchio d’Europa. Sostituire le auto più vecchie con soluzioni verdi fa certamente bene all’ambiente – osserva Quagliano – ma fa bene all’ambiente e alla sicurezza della circolazione anche rottamare vetture ante Euro4 e sostituirle con nuove auto Euro6”.

Bmw e Mini: tutto pronto per i campionati italiani di motorsport

Bmw e Mini: tutto pronto per i campionati italiani di motorsportMilano, 28 apr. (askanews) – Tutto pronto per la stagione italiana 2023 di motorsport targata Bmw e Mini. La strategia di Bmw Italia vede quest’anno il coinvolgimento dei brand Mini e Bmw in sinergia con l’obiettivo di offrire differenti livelli di vetture per competere in tre diversi campionati ed accogliere così giovani piloti e gentlemen drivers.

Il percorso parte dalla Mini Challenge Academy, per salire alla Mini Challenge Evo, proseguire con la M2 CS Racing Cup Italy ed infine la possibilità di avvicinarsi alla Bmw M4 GT3. Anche l’accoglienza degli ospiti, dei team e dei piloti in autodromo avrà quest’anno una nuova veste con una hospitality unica per i due brand. Bmw M2 CS Racing Cup Italy è il campionato monomarca nazionale patrocinato da Bmw Italia con il supporto di Aci Sport, Promodrive e Hankook come partner tecnico. Per attirare giovani talenti è previsto un premio di 30mila euro al primo classificato under26. La stagione 2023 vedrà i piloti sfidarsi in 6 appuntamenti: Misano il 5-7 maggio; Vallelunga Monza, Mugello (due weekend) e Imola.

Nel Campionato Italiano GT, il team Ceccato Racing supportato da Bmw Italia ha deciso di rilanciare con una seconda vettura Bmw M4 GT3 che parteciperà ad entrambe le serie, Sprint ed Endurance. “E’ per noi un orgoglio portare due vetture nel Campionato Italiano GT in questi anni di offensiva di prodotto della “M”. La Bmw GT3 sta ottenendo ottimi risultati nei campionati di tutto il mondo tra cui, lo scorso anno, la vittoria nella classifica generale dei piloti e dei team nel DTM tedesco. Siamo quindi molto fiduciosi nel Team di Ceccato Racing”, afferma Carlo Botto Poala, direttore Marketing Bmw Italia.

Stellantis, Tavares: fatto progressi verso target zero emissioni

Stellantis, Tavares: fatto progressi verso target zero emissioniMilano, 28 apr. (askanews) – Riduzione delle emissioni di gas serra con l’obiettivo di raggiungere la neutralità carbonica entro il 2038. Gestione delle risorse umane con le parti sociali per gestire la trasformazione in un’azienda tecnologica di mobilità sostenibile. Approccio “olistico” con gli stakeholder per fornire una mobilità pulita, sicura e accessibile. Questi i punti principali del secondo bilancio di Responsabilità sociale di impresa (Csr) di Stellantis.

“Siamo consapevoli del ruolo e della responsabilità che abbiamo verso le sfide ambientali e sociali che il nostro mondo si trova ad affrontare, inclusa l’adozione di soluzioni innovative in grado di garantire a tutti la libertà di mobilità – ha detto Carlos Tavares, Ceo Stellantis -. Grazie a un approccio olistico a 360 gradi con gli stakeholder, abbiamo compiuto notevoli progressi verso il nostro ambizioso obiettivo di zero emissioni di carbonio entro il 2038, contribuendo a proteggere il pianeta e, nel contempo, il futuro della nostra azienda”. Le attività di CSR sono parte integrante del piano strategico a lungo termine di Stellantis, Dare Forward 2030.

Mercedes: ricavi I trim. +8% a 37,5 mld, utile +12% a 4 mld

Mercedes: ricavi I trim. +8% a 37,5 mld, utile +12% a 4 mldMilano, 28 apr. (askanews) – Nonostante l’incertezza macro Mercedes chiude il primo trimestre con una “solida” performance, grazie all’aumento delle vendite di auto e vans di fascia alta e premium. L’Ebit di gruppo cresce del 5% a 5,5 miliardi di euro, i ricavi dell’8% a 37,5 miliardi e l’utile del 12% a 4 miliardi.

Per il sesto trimestre consecutivo, Mercedes registra una redditività a due cifre: per le auto il ritorno sulle vendite (RoS) è del 14,8% (-1,6 p.p.), per i furgoni del 15,6% (+3 p.p.), mentre il rendimento del capitale proprio (RoE) per Mercedes Benz Mobility è del 15,6% (-4,6 p.p.). Riguardo la divisione auto, le consegne crescono del 3% a 503mila unità, mentre raddoppiano le vendite di auto elettriche (Bev) da 27mila a 51mila unità. In crescita del 61% il cash flow a 3 miliardi di euro. A livello geografico la domanda è stata debole in Europa dove le vendite sono state trainate dal portafoglio ordini, stabile negli Usa e in crescita in Cina.

Per il 2023, il gruppo conferma consegne e ricavi sui livelli dello scorso anno, ma alza le stime di ritorno sulle vendite della divisione furgoni all’11%-13%, mentre per la divisione auto è atteso nella parte alta del range 12%-14%. Dallo scorso marzo, Mercedes ha avviato un piano di buyback fino a 4 miliardi di euro per la durata di due anni.

Stellantis: investe in Alliance Nickel, avrà una quota dell’11,5%

Stellantis: investe in Alliance Nickel, avrà una quota dell’11,5%Milano, 28 apr. (askanews) – Stellantis e Alliance Nickel (ex GME Resources) hanno sottoscritto un accordo vincolante per la fornitura di 170.000 tonnellate di solfato di nichel e di 12.000 tonnellate di solfato di cobalto per un periodo iniziale di cinque anni. L’intesa rappresenta circa il 40% della produzione annuale prevista del NiWest Nickel-Cobalt Project in Australia occidentale. Inoltre, Stellantis ha accettato di acquistare 9,2 milioni di euro (15 milioni di dollari australiani) di nuove azioni di Alliance Nickel, ottenendo così una partecipazione dell’11,5% e il diritto di nominare un membro del cda Alliance.

Il prezzo del solfato di nichel e di cobalto è legato all’indice dei prezzi. “Gli impegni stabiliti da Dare Forward 2030 e il nostro ruolo di leadership nella decarbonizzazione si basano sulla garanzia della fornitura di materiali chiave per i nostri veicoli elettrici”, ha dichiarato Carlos Tavares, Ceo di Stellantis. “La partnership con Alliance Nickel è un elemento essenziale del nostro piano volto a fornire una mobilità pulita, sicura e accessibile in tutto il mondo”.

“Gli accordi vincolanti con Stellantis, uno dei principali e più innovativi produttori di veicoli al mondo, rappresentano una chiave di volta per il futuro di Alliance”, ha affermato Paul Kopejtka, Managing Director e Ceo di Alliance. “Rafforzano la nostra strategia di sviluppo per il NiWest Nickel-Cobalt Project, aprono nuove e importanti opzioni di finanziamento e consolidano l’intesa con un cliente e un investitore di primo livello. Auspichiamo una proficua collaborazione con Stellantis e continueremo ad attuare la nostra strategia al fine di diventare il fornitore australiano di solfato di cobalto e nichel di riferimento per i mercati globali. Questo è davvero un risultato We Win Together per entrambe le parti”.