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Bmw anticipa il futuro con il concept Vision Neue Klasse

Bmw anticipa il futuro con il concept Vision Neue KlasseMilano, 2 set. (askanews) – Bmw anticipa il proprio futuro con l’anteprima del concept Vision Neue Klass, che sarà presentato ufficialmente all’IAA Mobility di Monaco, e debutterà nel 2025. Il concept ha un design essenziale con elementi caratteristici come la griglia a doppio rene, rivisitata in chiave digitale, e la curva Hofmeister dei finestrini laterali. Nell’abitacolo, spazioso e con ampie superfici vetrate, c’è la nuova generazione dell’iDrive con un solo display centrale e il Bmw Panoramic Vision, una evoluzione dell’head display che proietta le informazione lungo tutto il parabrezza per condividerle anche con il passeggero.

“La Bmw Vision Neue Klasse dimostra la nostra capacità di innovazione”, ha dichiarato Oliver Zipse, Ceo di Bmw. “Siamo due passi avanti al futuro: la Neue Klasse porterà su strada la mobilità del prossimo decennio e guiderà Bmw in una nuova era”. Prodotta nel nuovo stabilimento di Debrecen, senza l’impiego di combustibile fossile e con il ricorso a materiali riciclati, la Neue Klasse porta al debutto la sesta generazione del powertrain elettrico Bmw eDrive, con celle di batteria rotonde che hanno una densità energetica superiore del 20% rispetto alle celle prismatiche. Il risultato è un miglioramento complessivo dell’efficienza del veicolo fino al 25%.

Moto, Ancma: vendite agosto +13,5% a 18.309 unità

Moto, Ancma: vendite agosto +13,5% a 18.309 unitàMilano, 1 set. (askanews) – Il mercato di moto, scooter e ciclomotori di agosto fa segnare ancora un dato positivo: +13,5% anno su anno a 18.309 veicoli. Lo rende noto Confindustria Ancma (Associazione Nazionale Ciclo Motociclo Accessori) che annuncia “la messa a punto di ampio pacchetto di proposte al ddl per la revisione del Codice delle strada, che si è reso necessario anche alla luce del trend positivo del mercato e di una sempre maggiore diffusione delle due ruote e nel Paese”.

A fare da traino ad agosto sono ancora gli scooter, che crescono del 22,58% e targano 9.746 mezzi. Più che buono anche il risultato delle moto, che immatricolano 7.337 mezzi pari a un incremento del 6,94%. In controtendenza il mercato dei ciclomotori, che per il terzo mese consecutivo registrano il segno meno, con una flessione del 6,77% e solo 1.226 unità vendute. Nel corso del 2023 per sette mesi su otto la crescita del mercato è stata a doppia cifra: ad agosto il cumulato annuo registra un incremento complessivo del 16,67% e 258.746 unità vendute. A fare la parte del leone gli scooter con 133.219 veicoli immatricolati e una crescita pari a circa un quarto dei volumi dello scorso anno (+24,48%); seguono le moto che targano 111.901 unità e crescono del 12,89%. Prosegue, invece, la sofferenza del mercato ciclomotori, che registrano solo 13.626 mezzi corrispondenti a una flessione del 12,83%.

Dopo due mesi di flessione si riprende anche il mercato degli elettrici, che ad agosto fa segnare un bel +15,4% pari a 682 veicoli messi in strada. Molto bene i ciclomotori, che crescono del 73,17% e registrano 284 unità; ancora in affanno, invece, gli scooter, che flettono del 7,77% e immatricolano 368 mezzi. Resta in territorio negativo il bilancio dell’anno con una perdita del 21,32% e 9.323 unità vendute. Su questo ambito, l’associazione ribadisce infine la richiesta al Governo di sbloccare i fondi non utilizzati nel 2022 per gli incentivi all’acquisto, al momento congelati.

Federauto: mercato sconta l’empasse del governo sugli incentivi

Federauto: mercato sconta l’empasse del governo sugli incentiviMilano, 1 set. (askanews) – “Anche il mese di agosto sconta la lunga empasse del Governo sui temi dell’Ecobonus e dei contributi per le colonnine private di ricarica elettrica”. Così Adolfo De Stefani Cosentino, presidente di Federauto, la Federazione dei concessionari auto.

“Senza un cambio di passo sul fronte degli incentivi alla domanda, di una revisione del regime fiscale sulle autovetture e dell’effettiva fruizione dei contributi privati per l’installazione delle colonnine di ricarica (90 milioni per imprese e professionisti, 40 milioni per cittadini), i fondi ministeriali sono destinati a generare consistenti avanzi di risorse con effetti negativi sul rinnovo del parco auto”, osserva De Stefani. “Inoltre – conclude De Stefani – in mancanza di un allungamento dei termini per completare le prenotazioni Ecobonus, da 180 a 270 giorni, già molti clienti stanno perdendo i bonus accordati ad inizio anno”.

Unrae, Crisci: situazione elettrico resta critica, rivedere incentivi

Unrae, Crisci: situazione elettrico resta critica, rivedere incentiviMilano, 1 set. (askanews) – Agosto positivo per il mercato dell’auto in Italia, che nel mese estivo ha registrato 79.756 nuove immatricolazioni con un incremento a doppia cifra (+12%) rispetto ad agosto 2022. Il risultato attuale è comunque ancora sotto del 10,6% rispetto al dato di agosto 2019, sottolinea Unrae.

Leggero segnale positivo dall’elettrico: la quota di auto BEV è salita nel mese al 5% superando le ibride plug-in (PHEV) che stazionano al 4,1%, e la quota complessiva di ECV sale al 9,1%. Ma la situazione per i veicoli elettrici “rimane critica”, sia per il dato complessivo dei primi otto mesi che ci colloca in coda fra i cinque major markets europei, sia per le prospettive negative che provengono dai dati sugli incentivi, che lasciano prevedere a fine anno un residuo complessivo di circa 316 milioni, pari al 55% dei fondi disponibili.

“La situazione critica del mercato dell’elettrico, che contribuisce a non far decollare in Italia la transizione ecologica, è generata da uno schema incentivi mal congegnato, che penalizza la clientela a causa di un price-cap ingiustificatamente abbattuto da 50k a 35k, e in pratica esclude di fatto le imprese limitandone la fruibilità al solo noleggio con bonus dimezzati”, rimarca il presidente dell’Unrae Michele Crisci, il quale auspica che “i prossimi Decreti Legislativi di attuazione della Legge Delega Fiscale approvata in Parlamento possano prevedere finalmente la revisione della fiscalità per le auto aziendali in uso promiscuo, parametrandola alle emissioni di CO2”.

Auto, Anfia: crescono benzina e diesel, rimodulare incentivi

Auto, Anfia: crescono benzina e diesel, rimodulare incentiviMilano, 1 set. (askanews) – “Anche ad agosto 2023 il mercato auto italiano si mantiene positivo, tornando a crescere a doppia cifra (+12%), ma i volumi risentono ancora del confronto con i livelli pre-pandemia (-10,6% su agosto 2019), afferma Roberto Vavassori, presidente di Anfia.

“Per supportare la ripresa del settore e, soprattutto, il rinnovo del parco in chiave ecologica, è importante accelerare l’annunciata rimodulazione degli incentivi attualmente in vigore per l’acquisto di vetture a bassissime e zero emissioni. E’ fondamentale, inoltre, riallocare i 250 milioni di euro avanzati dall’ecobonus 2022, oltre ai circa 300 milioni che si stanno accumulando nell’anno in corso”. “La collaborazione con il Ministero delle Imprese e del Made in Italy per definire, entro la fine dell’anno, un piano strutturato di medio periodo, che guarda al 2030, rappresenta un tassello fondamentale per sostenere la transizione green della filiera automotive e promuovere la competitività della supply chain italiana non solo in termini di manufacturing, ma anche di ricerca e sviluppo”.

Analizzando nel dettaglio le immatricolazioni per alimentazione1, le autovetture a benzina e diesel vedono il mercato di agosto in aumento, rispettivamente del 25,1%, con quota di mercato al 30,1%, e del 3%, con quota al 16,6%. Nei primi otto mesi del 2023, le immatricolazioni di auto a benzina aumentano del 21,7% e quelle delle auto diesel del 13,1%, rispettivamente con quote di mercato del 28,4% e del 18,8%. Le auto ad alimentazione alternativa rappresentano, nel solo mese di agosto, il 53,3% del mercato, con volumi in crescita dell’8,4% rispetto a quelli di agosto 2022. Nel cumulato crescono del 22,3% con una quota del 52,8%. Tra queste, le autovetture elettrificate rappresentano il 43,4% del mercato di agosto e il 43,7% del cumulato, in aumento del 6,2% nel mese e del 24,3% negli otto mesi. Nel dettaglio, le ibride non ricaricabili diminuiscono dell’1,4% nel mese, con una quota del 34,1%, mentre nel cumulato crescono del 26,2%, con una quota del 35,2%.

Le immatricolazioni di autovetture ricaricabili aumentano del 48,3% ad agosto e rappresentano il 9,3% del mercato del mese (ad agosto 2022 era del 7%); nel cumulato crescono del 17% e hanno una quota dell’8,5% (in calo di 0,2 p.p. rispetto agli otto mesi del 2022). Le auto elettriche hanno una quota del 5,1% nel mese e del 3,9% nel cumulato; le vendite crescono del 77,3% ad agosto e del 32,7% nel cumulato. Le ibride plug-in aumentano del 23,7% ad agosto e mantengono una variazione positiva nel cumulato (+6,2% negli otto mesi). Esse rappresentano il 4,2% delle immatricolazioni del singolo mese e il 4,6% del totale da inizio anno.

Infine, le autovetture a gas rappresentano il 9,9% dell’immatricolato di agosto, quasi interamente composto da autovetture Gpl (in incremento del 25,6% nel mese). Un marginale 0,1% è da ascrivere alle autovetture a metano, che nel mese diminuiscono dell’82,4%.

Auto, Csp: livelli pre-crisi lontani (-21,5%), male raccolta ordini

Auto, Csp: livelli pre-crisi lontani (-21,5%), male raccolta ordiniMilano, 1 set. (askanews) – Se il mercato dell’auto confermasse il trend di crescita (+12% agosto, +20,3% negli otto mesi) fino alla fine dell’anno “il 2023 potrebbe chiudere con 1.583.993 immatricolazioni e quindi con una crescita del 20% sul 2022”. I livelli pre-crisi però restano ancora lontani (-21,5%), mentre per sostituire le auto più vecchie e inquinanti occorrerebbe un volume di 2 milioni di unità l’anno. E’ quanto afferma il Centro Studi Promotor.

Inoltre afferma il presidente di Csp, Gian Primo Quagliano, le case auto hanno ancora “un portafoglio ordini importante di vetture non consegnate causa forniture”, mentre “l’acquisizione di nuovi ordini appare insoddisfacente”: dall’inchiesta del Cps ad agosto il 72% dei concessionari la giudica “bassa”. “E’ del tutto evidente – conclude Quagliano – che se questa situazione non si sbloccherà in tempi ragionevolmente brevi il mercato italiano dell’auto potrebbe trovarsi in nuove difficoltà perché l’esaurirsi delle consegne rinviate per le carenze di microchip (e dintorni) non sarebbe accompagnato dalla ripresa di nuovi ordini”.

Stellantis, vendite agosto stabili su anno a 25.336 auto

Stellantis, vendite agosto stabili su anno a 25.336 autoMilano, 1 set. (askanews) – Immatricolazioni stabili per Stellantis ad agosto rispetto allo stesso mese 2022 a quota 25.336 unità. La quota di mercato del gruppo si attesta al 31,8% rispetto al 35,5% di agosto 2022.

Nei primi 8 mesi le vendite di Stellantis sono pari a 343.091 (+7,7%), mentre la quota di mercato è pari al 32,9% rispetto al 36,8% dello stesso periodo 2022. Ad agosto sono 5 le vetture Stellantis fra le 10 più vendute: Fiat Panda (4.262 unità), Lancia Ypsilon (2.490) in prima e seconda posizione, seguite da Fiat 500 (2.137), Citroen C3 (1.899) e Peugeot 208 (1.732)

Fra i brand Stellantis, Fiat registra un calo del -20,4% (8.542 unità), Lancia del -12% ( 2.490) e Maserati -19,8% (142). Stabili Peugeot (+2,8%) e Citroen (+0,5%). Boom di Jeep +106% (3.381 unità), bene Opel +25,7% (2.470), Alfa Romeo +28,7% a 1.046.

Auto, immatricolazioni agosto +12% a 79.756 unità

Auto, immatricolazioni agosto +12% a 79.756 unitàMilano, 1 set. (askanews) – Il mercato dell’auto chiude in positivo anche ad agosto registrando così 12 mesi consecutivi di crescita. Le immatricolazioni sono aumentate del 12% a 79.756 unità, rispetto alle 71.211 di agosto 2022. Lo rende il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Negli 8 mesi la crescita è stata del 20,28% a 1.040.560 unità.

I trasferimenti di proprietà sono stati invece 306.962 a fronte di 283.920 passaggi registrati ad agosto 2022, con un aumento dell’8,12%. Il volume globale delle vendite mensili, pari a 386.718, ha interessato per il 20,62% vetture nuove e per il 79,38% vetture usate.

Ad agosto le 10 vetture più vendute sono state: Fiat Panda (4.262 unità), Lancia Ypsilon (2.490), Dacia Sandero (2.274), Fiat 500 (2.137), Citroen C3 (1.899), Peugeot 208 (1.732), Dacia Duster (1.651), Ford Puma (1.518), Toyota Yaris (1.435), Toyota Yaris Cross (1.324) A livelli di costruttori, Stellantis si classifica al primo posto con una quota di mercato del 31,8%, seguita da Volkswagen (16,4%), Renault (9,6%), Toyota (6,3%) e Ford (4,95%). Fra i brand minori, prosegue la crescita di DR Automobiles che sale al 3,22%.

Stellantis: firmato nuovo contratto distribuzione con dealer Ue

Stellantis: firmato nuovo contratto distribuzione con dealer UeMilano, 31 ago. (askanews) – Stellantis ha firmato un nuovo contratto di distribuzione con la rete europea di concessionari. Il nuovo modello di distribuzione sarà pienamente operativo a partire dal 4 settembre 2023, a cominciare da tre mercati (Austria, Belux, Paesi Bassi), per essere progressivamente esteso a tutta Europa nel 2024.

Nel dettaglio, il gruppo ha siglato oltre 8mila mandati di vendita e oltre 25mila mandati di post-vendita nelle ultime settimane in 10 paesi strategici in Europa. “Si tratta di un cambiamento storico, non solo per Stellantis ma per l’intero settore”, ha affermato Uwe Hochgeschurtz, Chief Operating Officer di Stellantis per l’Europa allargata. “Riconosciamo l’importanza dello sforzo di convergenza messo in campo dalle parti, un percorso che seguiremo con dialogo e determinazione, in un contesto competitivo che sappiamo essere in rapida evoluzione”.

I nuovi accordi contribuiranno ad accelerare il passo verso una mobilità a emissioni zero. Stellantis ha attualmente 24 Bev sul mercato, una cifra destinata quasi a raddoppiare entro la fine del 2024. Al momento, i veicoli elettrici Stellantis come la Peugeot e-208 e la Nuova Fiat 500 sono in cima alle classifiche del mercato elettrificato europeo.

Alfa Romeo 33 Stradale, le origini del mito

Alfa Romeo 33 Stradale, le origini del mitoArese, 18 ago. (askanews) – L’Alfa Romeo 33 Stradale del 1967 derivata direttamente dalla Tipo 33, regina del motorsport mondiale di quegli anni. Il progetto 33 segna il ritorno di Alfa Romeo alle competizioni, guidato dall’allora Presidente del marchio Giuseppe Eugenio Luraghi e da Carlo Chiti di Autodelta, il neonato reparto corse.

Per l’esordio viene scelta la cronoscalata di Fléron, vicino a Liegi; a guidare l’auto è il capo-collaudatore dell’Autodelta, Teodoro Zeccoli. È il 12 marzo 1967 la 33 entra nel mondo delle competizioni. E vince subito. È la prima di una lunga serie di successi sui circuiti più prestigiosi che la porterà sul tetto del mondo, con le vittorie nel Campionato Marche del ’75 e del ’77. Sull’onda dell’entusiasmo sportivo, Alfa Romeo decide di produrre la 33 in piccolissima serie per i privati, una “fuoriserie” che combinasse le prestazioni della Tipo 33 da competizione con il comfort e la guidabilità adatte all’uso quotidiano. Il design viene affidato a Franco Scaglione, che mette nel progetto della 33 Stradale tutta la sua perizia tecnica e audacia creativa, creando un capolavoro in cui l’innovazione di stile si fonde con la ricerca dell’aerodinamica e della funzionalità. Tra il 1967 e il 1969 sono stati prodotti solo 18 esemplari, uno custodito oggi nel Museo di Arese, rendendola estremamente rara e ambita dai collezionisti.

Sei di questi telai vennero impiegati per realizzare altrettanti prototipi, che anticipano due decenni di design automobilistico: la Carabo (1968), la P33 Roadster GS (1968), la 33/2 Coupé Speciale (1969), la Cuneo (1971) e l’Iguana (1969) la Navajo (1976). Insomma, la 33 Stradale è un modello leggendario che ha segnato non solo la storia di Alfa Romeo, ma anche quella del design italiano.