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Alfa Romeo 33 Stradale, la fuoriserie da 333 km/h anche elettrica

Alfa Romeo 33 Stradale, la fuoriserie da 333 km/h anche elettricaMilano, 30 ago. (askanews) – Alfa Romeo sceglie la vigilia del GP di Monza e lo storico museo di Arese per presentare una nuova fuoriserie ispirata all’iconica e bellissima 33 Stradale del 1967. La nuova coupé, due posti secchi da 333 km/h, sarà prodotta in versione termica ed elettrica presso la carrozzeria Touring Superleggera di Rho, che ha già disegnato l’Alfa Romeo Disco Volante del 2013. La fuoriserie sarà realizzata in soli 33 esemplari, già tutti venduti dopo la presentazione delle bozze a clienti selezionati in occasione del GP di Monza 2022.

Elevatissima la personalizzazione, fonte di profitti notevoli per i brand premium: ogni modello è stato sviluppato dalla neonata “Bottega” di Alfa Romeo con sede nel Museo di Arese a stretto contatto con il cliente per creare vetture uniche, con la possibilità di firmare il numero di telaio. La 33 Stradale consolida il percorso di Alfa Romeo nella produzione di esclusive “few-off” realizzate con processi artiginiali a stretto contatto con il cliente. “Con la nuova 33 Stradale abbiamo voluto creare qualcosa che fosse all’altezza del nostro passato e di cui gli Alfisti potessero essere orgogliosi. È la prima “fuoriserie” del marchio dal 1969, e prometto non sarà l’ultima”, afferma Jean-Philippe Imparato, Ceo di Alfa Romeo.

Con la 33 Stradale Alfa Romeo si pone un obiettivo ambizioso: creare una vettura da pista adatta all’utilizzo quotidiano. Il telaio è in alluminio e fibra di carbonio. Il design presenta una parte frontale dalle linee muscolose con l’iconico scudetto o trilobo e gruppi ottici a base ellittica. La linea laterale è slanciata, con porte ad apertura “elitra” e due ampie prese d’aria. Grazie all’apertura ad angolo delle porte e all’ampia vetratura del tetto, la sensazione per il guidatore è di essere a bordo di un jet. La parte posteriore è caratterizzata dalla coda tronca con fanali tondi e il design a “V” del cofango (cofano e parafango). Per scelta non ci sono profili attivi per la gestione dell’aerodinamica. All’interno spiccano due elementi iconici: volante sportivo a tre razze senza comandi e il quadro strumenti a “cannocchiale”. Per assicurare performance e piacere di guida la nuova 33 Stradale ha sospensioni a doppio braccio con ammortizzatori attivi e monta un propulsore 3.0 V6 biturbo in posizione centrale e trasversale. La potenza è di oltre 620 CV, con cambio Dct a 8 rapporti. La trazione è posteriore con differenziale elettronico. La versione elettrica (Bev), avrà invece una potenza di oltre 750 CV e un’autonomia stimata in 450 km (WLTP). Impressionanti le performance: 333 km/h di velocità massima indicata e accelerazione da 0 a 100 km/h in meno di 3 secondi, frenata da 100km/h a 0 in meno di 33m. Il set up si avvarrà della collaborazione del pilota di F1 Valtteri Bottas sulla pista di Balocco.

Due le modalità di guida Strada e Pista per portare la vettura al limite con la possibilità di disattivare il controllo di trazione e di utilizzare l’opzione partenza veloce attivabile con il tasto “Quadrifoglio”. Il sistema frenante è dotato di tecnologia Alfa Romeo Brake-By-Wire con dischi carboceramici Brembo. Tre le colorazioni disponibili due tonalità di rosso e blu imperiale. Due le proposte per gli interni: Tributo in pelle e alluminio o Alfa Corse in carbonio e alcantara.

Auto, Acea: vendite Ue luglio +15% a 851mila unità, Stellantis -6,1%

Auto, Acea: vendite Ue luglio +15% a 851mila unità, Stellantis -6,1%Milano, 29 ago. (askanews) – A luglio il mercato dell’auto europeo festeggia il dodicesimo mese consecutivo di crescita, con un aumento delle immatricolazioni del 15,2% a 851.156 unità. Lo rende noto l’Acea, l’Associazione dei costruttori europei, sottolineando che la crescita è stata solida in tutti e quattro i principali mercati: Francia (+19,9%), Germania (+18,1%), Spagna (+10,7%) e Italia (+8,7%).

Da gennaio a luglio 2023, le immatricolazioni Ue sono cresciute del +17,6%, per un totale di 6,3 milioni di auto. Nonostante il miglioramento delle forniture, i volumi da inizio anno sono ancora inferiori del 22% rispetto al 2019. Nei sette mesi si sono registrati incrementi a due cifre nella maggior parte dei mercati, compresi i quattro più grandi: Spagna (+21,9%), Italia (+20,9%), Francia (+15,8%) e Germania (+13,6%). Quanto alle alimentazioni, a luglio la quota di mercato delle auto elettriche (Bev) è salita al 13,6% (rispetto al 9,8% dello stesso mese 2022) con una crescita dei volumi del 60,6% a 115.971 unità, trainata da Germania (+69% a 48.682 unità) e Francia (+32,4% a 16.867). Le auto ibride plug-in hanno mantenuto la seconda posizione, conquistando oltre un quarto del mercato, con una crescita del 14,5% a 67.060 unità. Tuttavia, le auto con motore a combustione interna (Ice), compresi i modelli a benzina (+5% a 304.903) e diesel (-9,1% a 120.016), hanno mantenuto una quota di mercato combinata pari alla metà delle vendite totali.

A livello di gruppi auto, a luglio Volkswagen si conferma al primo posto con una crescita del 17,9% sul 2021 a 233.184 unità e una quota di mercato del 27,4% (+0,6 pp). In calo invece Stellantis del 6,1% a 144.227 unità e una quota di mercato del 16,9% (-3,9 pp), con tutti i brand in rosso eccetto Jeep (+34,5% a 10.105 unità), Alfa Romeo (+40% a 3.764) e gli “altri marchi”, fra cui Maserati (+2,2% a 653 unità). In terza posizione Renault +16,9% a 90.310 unità, con una quota di mercato del 10,6%.

AsConAuto: fatturato primi 7 mesi 2023 +18,5% a 580 milioni euro

AsConAuto: fatturato primi 7 mesi 2023 +18,5% a 580 milioni euroMilano, 29 ago. (askanews) – Risultati in crescita per AsConAuto che chiude i primi 7 mesi del 2023 con un volume d’affari in crescita del 18,56% a 580 milioni di euro. L’Associazione Consorzi Concessionari Autoveicoli rappresenta oggi 1.024 concessionari auto pari all’80%, con 2.059 sedi operative con magazzini ricambi e 23.168 autoriparatori dislocati in 100 Province e 21 Regioni.

“Il percorso è avviato con l’obiettivo di un miliardo di euro di fatturato gestito: un risultato ambizioso ma possibile alla luce di quanto fatto finora. I nostri concessionari sono operatori insostituibili sul territorio, destinati in futuro a diventare ancora più essenziali, perché la parte del service diventerà un presidio locale fondamentale per garantire con l’uso del ricambio originale al guidatore sicurezza e qualità dell’automezzo”, afferma Roberto Scarabel, presidente di AsConAuto.

Stellantis, Citroen presenta Type Holidays al Salone di Dusseldorf

Stellantis, Citroen presenta Type Holidays al Salone di DusseldorfMilano, 25 ago. (askanews) – Dal 25 agosto al 3 settembre Stellantis sarà presente alla 62esima edizione del Caravan Salona di Dusseldorf, la fiera dei veicoli ricreazionali dove sono attesi oltre 700 operatori.

Stellantis sarà presente con quattro brand: Citroen, Fiat Professional, Opel e Peugeot. Nella prima metà del 2023, la produzione è quasi raddoppiata rispetto al difficile 2022. Protagonista dello stand Stellantis di quest’anno il marchio Citroen, che presenta il furgone Type Holidays, una combinazione dell’iconico Citroen Type H con il moderno SpaceTourer, che sarà presto disponibile su tutta la rete Citroen.

Polestar 4 implementerà la guida autonoma di Mobileye

Polestar 4 implementerà la guida autonoma di MobileyeMilano, 25 ago. (askanews) – Polestar e Mobileye collaboreranno per fare di Polestar 4 la prima auto dotata della tecnologia di guida autonoma Chauffeur di Mobileye, che sarà integrata da Ecarx. La tecnologia Mobileye è già installata su oltre 150 milioni di auto nel mondo.

Polestar 4, in vendita da oggi in Cina e nel 2024 a livello mondiale, getta le basi di questa tecnologia grazie a un ADAS basato su Mobileye SuperVision. Le prime consegne in Cina sono previste entro la fine del 2023. In futuro, Chauffeur offrirà una guida autonoma “eyes-off” e “point-to-point” sulle autostrade e una guida automatizzata “eyes-on” sulle strade rurali e urbane.

“Sono molto soddisfatto di come la produzione di Polestar 4 stia avanzando. Una collaborazione con Mobileye spingerà in modo significativo l’innovazione nel nostro SUV coupé elettrico ad alte prestazioni”, afferma Thomas Ingenlath, Ceo di Polestar. Polestar 4 combina le linee di una coupé e lo spazio e il comfort di un suv. Si posiziona tra la Polestar 2 e la Polestar 3 in termini di dimensioni e prezzo.

Auto, J.D. Power: bev hanno più guai tecnologici delle termiche

Auto, J.D. Power: bev hanno più guai tecnologici delle termicheMilano, 24 ago. (askanews) – Le auto elettriche (bev) hanno più problemi tecnologici di quelle con motore a combustione (ice). E’ quanto emerge dallo studio J.D. Power 2023 U.S. Tech Experience Index, secondo il quale i proprietari di auto elettriche negli Usa hanno segnalato 4,2 problemi in più ogni 100 veicoli.

Per quanto riguarda invece la classifica dedicata alla “soddisfazione” tecnologica dei clienti, vincono i brand coreani con Genesis in testa con 656 punti su mille, seguita dalla controllante Hyundai (547). Al terzo posto Cadillac (533). Bmw, al quinto posto, è il primo brand europeo, mentre bisogna scendere al 22esimo posto per trovare il primo brand Stellantis, Alfa Romeo, seguita da Jeep al 25esimo posto su 33 brand. Nella classifica non sono inclusi brand come Tesla (773) e Polestar (593) perchè non rispondono ai requisiti dello studio. La media del settore è di 503 punti. Fra le dotazioni più apprezzate, la tecnologia plug-and-charge che riconosce il veicolo e consente la ricarica senza utilizzo di carte di credito: circa tre quarti dei proprietari di bev hanno affermato di volere questa tecnologia sul loro prossimo veicolo.

Hyundai avvia produzione Kona Electric in Repubblica Ceca

Hyundai avvia produzione Kona Electric in Repubblica CecaMilano, 24 ago. (askanews) – Hyundai ha inziato la produzione della nuova Kona Electric presso lo stabilimento in Repubblica Ceca (Hmmc). Durante il primo anno, l’obiettivo è produrre 21mila unità di Kona Electric per arrivare a 50mila nel 2024. Hyundai punta a vendere solo auto a zero emissioni in Europa entro il 2035.

La seconda generazione del B-suv Hyundai è stata progettata partendo dalla versione elettrica, in linea con l’accelerazione nella strategia di elettrificazione del brand (annunciata a marzo 2022) che avrà 11 nuove EV in gamma entro il 2030. “Per Hyundai, l’Europa è un mercato chiave. Più del 70% dei modelli commercializzati in Europa viene anche prodotto nel Continente. In un momento in cui la domanda di EV sta aumentando sensibilmente e i tempi di consegna sono un aspetto chiave, poter contare su una produzione di auto elettriche in Europa è fondamentale”, afferma Michael Cole presidente e Ceo di Hyundai Motor Europe.

La produzione di Kona Electric rappresenterà il 15% della produzione dello stabilimento entro fine 2023. Hyundai punta ad estendere la distribuzione di Kona Electric a ulteriori 20 mercati in Europa, fra cui Turchia e Israele, rispetto agli attuali 20. Lo stabilimento Hmmc produrrà entrambe le versioni della Nuova Kona con batterie da 65,4 kWh (motore da 160 kW e 514 km di autonomia) e da 48,4 kWh (114,6 kW e 377 km di autonomia) e la versione con guida a destra per i mercati UK, Irlanda e Cipro. Le batterie di Kona Electric sono prodotte nello stabilimento LG Energy Solution a Breslavia, in Polonia. Le batterie vengono poi assemblate nella sezione dello stabilimento Hmmc che fino a fine 2021 era dedicata ai cambi manuali.

Volkswagen riorganizza l’acquisto di chip: la crisi non è finita

Volkswagen riorganizza l’acquisto di chip: la crisi non è finitaMilano, 24 ago. (askanews) – Volkswagen riorganizza le operazioni di acquisto di chip, aprendo a trattative dirette con i dieci principali player globali, fra cui Nxp, Infineon e Renesas. “Le conseguenze della pandemia da Covid-19 e della relativa crisi dei chip continuano a farsi sentire”, afferma il gruppo tedesco. Volkswagen non ha ancora stretto accordi di fornitura diretta con il principale produttore, la Tsmc di Taiwan. Fino ad oggi per l’acquisto di componenti elettronici come le centraline i fornitori di primo livello (Tier 1) avevano le mani libere, mentre in futuro dovranno coordinarsi con il dipartimento Acquisti del Gruppo Volkswagen, semplificando le catene di fornitura.

“Questo approccio sarà esteso a tutti i Brand del Gruppo attraverso un apposito Comitato, il Semiconductor Sourcing Committee (SSC), che include rappresentanti dei reparti Acquisti e Sviluppo dei brand Volkswagen e di Cariad”, afferma Karsten Schnake, a capo della task force, trasversale a tutti i brand, Compass (Cross Operational Management Parts & Supply Security), istituita nel 2022 per garantire le forniture e ottimizzare la produzione. Il forte aumento della domanda di semiconduttori è legato all’elettrificazione dei veicoli e all’aumento delle funzioni di assistenza alla guida. Nel 1978, nella centralina di una Porsche 911 erano installati 8 semiconduttori. Oggi, una Skoda Enyaq ha 90 centraline, per un totale di circa 8mila componenti elettronici. Fra le conseguenze c’è l’aumento del costo dei componenti elettronici per veicolo, che entro il 2030 sarà più che raddoppiato rispetto all’attuale media di circa 600 euro. Anche il peso del settore automotive come cliente dell’industria dei semiconduttori è in crescita. Oggi, il settore è al quinto posto tra i principali acquirenti, con un volume di acquisti globali di semiconduttori pari a circa 47 miliardi di dollari. Entro il 2030 si prevede che salirà al terzo posto, con un volume di mercato di circa 147 miliardi di dollari.

Lamborghini Lanzador, svelato concept della prima elettrica del Toro

Lamborghini Lanzador, svelato concept della prima elettrica del ToroMilano, 18 ago. (askanews) – Lamborghini presenta alla Monterey Car Week la concept car Lanzador, la prima vettura 100% elettrica del Toro che debutterà nel 2028 come quarto modello di serie. La Lanzador è una Gran Turismo 2+2 rialzata da terra che sprigiona quasi 1400 CV (1000 kW) e abbina il carattere supersportivo della ibrida plug-in Revuelto alla versatilità di Urus. Il lancio della Lanzador rientra nel piano Direzione Cor Tauri per la decarbonizzazione che prevede 2 miliardi di euro di investimenti e come primo step l’ibridizzazione della gamma entro il 2024.

“Con questo concept, stiamo aprendo un nuovo segmento di auto: l’Ultra GT che offrirà ai clienti una nuova e ineguagliabile esperienza di guida, tipicamente Lamborghini”, ha dichiarato Stephan Winkelmann, presidente e Ceo di Automobili Lamborghini. La Lanzador sarà prodotta a Sant’Agata dove saranno fatte “nuove assunzioni per far fronte al nuovo modello e alla crescita dei volumi” e sfrutterà piattaforma e software del gruppo Audi-Volkswagen, per portare performance e personalizzazione dell’esperienza di guida a nuovi livelli.

La Lanzador avrà due motori elettrici, uno per asse, trazione integrale e ruote posteriori sterzanti. L’assetto della vettura sarà gestito da una nuova versione del Lamborghini Dinamica Veicolo Integrata (Ldvi) con numerosi sensori e sistemi di controllo gestiti da un algoritmo e modificabili dal pilota. L’aerodinamica sarà attiva, come le sospensioni pneumatiche, per ottimizzare efficienza delle batteria, comfort e performance nelle varie modalità di guida, che spaziano da Urban a Performance. “Non ci interessano solo la velocità massima e l’accelerazione, ci interessa quello che il cliente prova mentre guida. Al tempo stesso vogliamo rendere la nostra full electric più utilizzabile e versatile rispetto alle supersportive”, ha spiegato il numero uno del brand.

Con la Lanzador, Lamborghini punta infatti ad aumentare la base clienti, in particolare quella femminile. “La clientela femminile cresce ma in modo non soddisfacente. Oggi siamo intorno al 10% forse qualcosa in più, ma con l’arrivo dell’elettrica ci aspettiamo che cresca in modo significativo”. Quanto al design la fonte di ispirazione viene dal mondo aerospaziale e coniuga i volumi di una supersportiva alla posizione di guida di un pilota. La configurazione degli interni porta a uno step successivo il concetto di una GT 2+2, per creare una vettura quattro posti, dall’abitacolo modulabile e adatto a caricare bagagli o attrezzature sportive. La posizione di guida è delineata da un pannello di controllo leggero e sottile, con elementi iconici del design Lamborghini come la console centrale a forma di Ypsilon. Il pilota e il passeggero sono seduti in basso (1,5 metri l’altezza della vettura) separati da una consolle centrale con il Lamborghini Tamburo per accedere alle impostazioni dinamiche e all’infotainment.

“Con il quarto modello guardiamo al nostro futuro senza mai dimenticare il nostro Dna. Le prime coupé Lamborghini erano Gran Turismo 2+2 a motore anteriore, sportive, eleganti e adatte all’uso quotidiano. La concept del nostro quarto modello si basa sulla nostra filosofia di super sportiva, combinata con tecnologie di nuova generazione, soluzioni audaci e un design senza compromessi”, ha concluso Stephan Winkelmann.

Auto, vietnamita VinFast dopo debutto Borsa Usa vale più di Ford e Gm

Auto, vietnamita VinFast dopo debutto Borsa Usa vale più di Ford e GmRoma, 16 ago. (askanews) – La capitalizzazione di Borsa della start-up vietnamita di veicoli elettrici VinFast ha superato quella delle “tre grandi” case automobilistiche di Detroit dopo che le azioni della società, il cui bilancio è in perdita, sono aumentate vertiginosamente nel loro primo giorno di negoziazione al Nasdaq di New York.

VinFast – riporta il Financial Times – ha chiuso le contrattazioni martedì a New York a 37,06 dollari, ben al di sopra del prezzo di 10 dollari concordato quando la casa automobilistica si è fusa con una società di acquisizione per scopi speciali per assicurarsi una quotazione in borsa. La sua capitalizzazione di mercato ha superato gli 85 miliardi di dollari, almeno 27 miliardi di dollari in più rispetto a Ford, General Motors o Stellantis. Il fondatore miliardario di VinFast, Pham Nhat Vuong, possiede circa il 99% delle sue azioni, lasciando solo una piccola quantità disponibile per le contrattazioni. Solo 1,3 milioni di azioni della Spac hanno potuto essere scambiate dopo precedenti riscatti e solo 185 milioni di dollari in azioni sono passati di mano, secondo gli analisti.

Il debutto sul mercato dell’azienda, che ha sei anni, arriva dopo che altre start-up di veicoli elettrici quotate tramite Spacs negli Stati Uniti, tra cui Lordstown Motors e Faraday Future, hanno faticato a raccogliere più denaro e in alcuni casi a consegnare veicoli. Molte di queste società erano “meno pronte”, ha detto in un’intervista l’amministratore delegato di VinFast Le Thi Thu Thuy. “Abbiamo iniziato a produrre veicoli cinque anni fa, abbiamo 20.000 veicoli elettrici in circolazione. Abbiamo seguito ogni passaggio dallo sviluppo del prodotto alla catena di fornitura”, ha affermato Thuy secondo quanto riporta il Ft.

La prima spedizione di auto di VinFast negli Stati Uniti a dicembre ha ottenuto recensioni negative sui prodotti e la società ha effettuato un grande richiamo dopo che la National Highway Traffic Safety Administration ha segnalato un errore del software che potrebbe aumentare il rischio di incidenti. Le perdite nette di VinFast nel primo trimestre sono state di 14,1 trilioni di dong (588 milioni di dollari) contro i 9,7 trilioni di dong nello stesso trimestre dell’anno precedente.