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Ferrari: ricavi 2024 +11,8% a 6,67 mld, utile a 1,53 mld (+21%)

Ferrari: ricavi 2024 +11,8% a 6,67 mld, utile a 1,53 mld (+21%)Milano, 4 feb. (askanews) – Ferrari chiude il 2024 con ricavi netti pari a 6,677 miliardi di euro in crescita dell’11,8% rispetto all’anno precedente e consegne totali pari a 13.752 unità (+1%). L’utile operativo (Ebit) è pari a 1,888 miliardi,(+16,7% a/a) pari a un margine del 28,3%. L’utile netto pari a euro 1,526 miliardi (+21%) e un utile diluito per azione pari a 8,46 euro (+23%).


L’Ebitda è pari a 2,555 miliardi di euro, (+12,1%) pari a un margine del 38,3%. La generazione di free cash flow industriale è pari a 1,027 miliardi. Ferrari terrà il prossimo Capital Markets Day il 9 ottobre 2025 a Maranello.   “Puntiamo alla qualità dei ricavi più che ai volumi. Credo sia questa la miglior spiegazione degli straordinari risultati finanziari nel 2024, trainati da un forte mix prodotto e da una crescente domanda di personalizzazioni. Su queste solide basi, ci aspettiamo una robusta crescita anche nel 2025, che ci permetterà di raggiungere la fascia alta della maggior parte dei nostri target di profittabilità per il 2026 con un anno di anticipo” ha dichiarato Benedetto Vigna, Amministratore Delegato di Ferrari.


“I risultati dello scorso anno riflettono un grande lavoro di squadra in tutte le anime della Società, fondamentale anche per una stagione sportiva molto competitiva. La volontà di progresso, che ci caratterizza da sempre, ha portato a un’innovazione nelle infrastrutture, con l’inaugurazione dell’e-building, e nei prodotti, evidenziata al meglio dalla nuova supercar, la Ferrari F80. Inoltre, abbiamo puntato all’innovazione nella R&S con il nuovo E-Cells Lab, che rafforzerà ulteriormente le nostre conoscenze elettrochimiche per prepararci al futuro. E proprio di futuro vi parleremo il prossimo 9 ottobre al nostro Capital Markets Day”. Per il 2025 Ferrari stima ricavi superiori ai 7 miliardi di euro (+5% a/a), adj Ebitda pari o superiore a 2,68 miliardi (+5%) pari a un margine del 38,3%, adj Ebit pari o superiore a 2,03 miliardi (+7%) pari a un margine del 29%, un utile diluito per azione pari o superiore a 8,6 euro (+2%) e un free cash flow industriale pari o superiore a 1,2 miliardi (+17%).  

Stellantis semplifica organizzazione, nuovo Ad entro prima metà 2025

Stellantis semplifica organizzazione, nuovo Ad entro prima metà 2025Roma, 3 feb. (askanews) – Stellantis ha annunciato “delle misure per semplificare la propria organizzazione”, assieme a nomine di nuovi direttori su alcuni marchi controllati, in linea con i cambiamenti comunicati nel dicembre 2024. Intanto il processo di scelta del nuovo amministratore delegato prosegue e si concluderà entro la prima metà dell’anno. Decisioni che secondo quanto afferma la società con una nota consentono “il giusto equilibrio tra responsabilità regionali e globali, facilitando la rapidità delle scelte e la loro esecuzione”.


Le varie regioni dispongono ora di maggiori capacità decisionali ed esecutive a livello locale per la pianificazione e lo sviluppo dei prodotti, le attività industriali e commerciali, mantenendo il coordinamento con le funzioni globali dell’azienda per servire al meglio i clienti. Le attività software, prosegue un comunicato, sono ora integrate in un’organizzazione di sviluppo e tecnologia del prodotto guidata da Ned Curic allo scopo di semplificare il processo di immissione sul mercato di prodotti e servizi innovativi per tutti i brand in tutti i mercati in cui l’azienda è presente.


Oltre al suo attuale ruolo di COO delle Regioni d’America, Antonio Filosa assume la leadership globale dell’ente Quality, il fulcro della promessa dell’azienda ai clienti. Gli enti Corporate Affairs e Communications sono stati uniti sotto la guida di Clara Ingen-Housz per supportare al meglio il costante impegno dell’azienda nei confronti di tutti i suoi stakeholder. Viene creato un nuovo Marketing Office, prosegue Stellantis, guidato da Olivier François, per raggruppare il marketing dei brand e supportarli al meglio, in particolare attraverso la pubblicità, gli eventi globali e le sponsorizzazioni.


Inoltre Bob Broderdorf è stato nominato alla guida del brand Jeep; Alain Favey entra in Stellantis e viene nominato responsabile del brand Peugeot; Xavier Peugeot è stato nominato alla guida del brand DS Automobiles; Anne Abboud è stata nominata alla guida dell’unità veicoli commerciali di Stellantis Pro One. “In linea con i cambiamenti decisi a dicembre, gli annunci di oggi semplificheranno ulteriormente la nostra organizzazione e aumenteranno la nostra agilità e il rigore dell’esecuzione a livello locale – ha commentato il presidente di Stellantis John Elkann -. Non vediamo l’ora di guidare la crescita fornendo ai nostri clienti una scelta ancora più ampia di straordinari veicoli a combustione, ibridi ed elettrici”.


Come annunciato all’inizio di dicembre 2024, il processo di nomina del nuovo amministratore è in corso, gestito da un Comitato Speciale del Consiglio d’Amministrazione, e si concluderà, precisa la società, entro la prima metà del 2025. (fonte immagine: Stellantis).

Auto: Ue lancia Dialogo strategico, piano d’azione il 5 marzo

Auto: Ue lancia Dialogo strategico, piano d’azione il 5 marzoMilano, 30 gen. (askanews) – La presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen ha convocato i principali rappresentanti del settore automotive europeo per il lancio del Dialogo strategico sul futuro dell’industria automobilistica europea che ha come obiettivo la presentazione di un piano di azione il prossimo 5 marzo.


“Oggi segna l’inizio di un dialogo che ci aiuterà a gestire i cambiamenti futuri. Il risultato di questo dialogo sarà un piano d’azione completo, che presenteremo il 5 marzo. Questo piano d’azione traccerà un percorso chiaro per garantire che il successo del nostro settore auto a livello globale”, ha detto la von der Leyen. “L’industria automobilistica Ue rimane pienamente impegnata e investita economicamente nella transizione verso una mobilità a zero emissioni. Ma l’unico modo per far sì che questa transizione abbia successo è renderla una trasformazione guidata dal mercato e dalla domanda. Il prossimo piano d’azione deve essere costruito su questa premessa. La verifica della realtà dell’attuale Green Deal europeo non ci rallenterà, ma piuttosto spingerà questa transizione rimuovendo i colli di bottiglia e introducendo le flessibilità necessarie”, ha detto Ola Källenius, Ceo di Mercedes-Benz e presidente Acea. Flessibilità già promessa dalla presidente von der Leyen sulla questione multe legate alle emissioni anche se, ha precisato la portavoce capo della Commissione Paula Pinho “questo non vuol dire necessariamente che metteremo in questione le multe”.


All’incontro non ha potuto partecipare il presidente di Stellantis, John Elkann, che però si è sentito telefonicamente con la presidente von der Leyen prima della riunione. “Stellantis accoglie con favore il Dialogo strategico. È tempo di agire e non vediamo l’ora di impegnarci con la Commissione per affrontare la sfida dell’industria automobilistica. Come membro dell’Acea, Stellantis ha anche contribuito alla proposta collettiva”, ha fatto sapere il gruppo. L’industria automobilistica, ricorda la Commissione, è un motore vitale per la prosperità europea, con oltre 13 milioni di posti di lavoro diretti e indiretti e contribuendo per circa 1 trilione di euro al nostro prodotto interno lordo.


A presentare il piano di azione sarà il Commissario Tzitzikostas. Il piano d’azione affronterà un’ampia gamma di questioni rilevanti per il settore, come garantire l’accesso a talenti e risorse, promuovere l’innovazione tecnologica e lo sviluppo di veicoli di nuova generazione e stabilire un quadro normativo pragmatico e certo. Necessario anche secondo i 22 attori chiave che si sono riuniti oggi un “campo di gioco equo” a livello internazionale, facilitare la transizione pulita e la semplificazione normativa. Quattro i filoni di lavoro tematici con altrettanti Commissari incaricati: il Commissario Hoekstra si concentrerà sulla transizione; Séjourné affronterà la catena del valore; Virkkunen l’innovazione tecnologica e digitale. Mînzatu infine si occuperà degli aspetti sociali. Il Consiglio e il Parlamento europeo saranno strettamente coinvolti nel processo e saranno regolarmente informati e consultati sul dialogo.

Auto: vendite globali bev 2024 +14% a 10 mln. Cina leader +20%

Auto: vendite globali bev 2024 +14% a 10 mln. Cina leader +20%Milano, 30 gen. (askanews) – Le vendite globali di auto elettriche (bev) sono aumentate del 14% nel 2024 superando quota 10 milioni di veicoli. La crescita, spiega una ricerca di Strategy& di PwC, è stata alimentata dal mercato cinese, con vendite in aumento del 20% nel corso dell’anno e capace di assorbire quasi due terzi (65%) dei 10 milioni di bev venduti nel mondo. Nel quarto trimestre le vendite di elettriche in Cina hanno superato per la prima volta i 2 milioni di unità, toccando quota 2,5 milioni. In forte crescita anche le vendite di plug-in (phev) +78% nel quarto trimestre del 2024. Ad alimentare gli acquisti il timore della fine dei sussidi statali che però sono stati prorogati e ampliati per tutto il 2025.


Restando in Asia, le vendite di bev in Corea sono diminuite del 19% nel quarto trimestre a causa dell’incidente a Incheon ad agosto quando un bev ha preso fuoco in parcheggio sotterraneo causando diversi danni e alimentando timori sulla sicurezza delle batterie, che hanno portato il governo a varare misure di certificazione più severe. In Giappone a dominare le vendite sono le ibride (61% di quota di mercato), alimentazione in cui Toyota è leader, mentre le auto alla spina (bev+phev) insieme rappresentano il 3% del mercato. Anche negli Usa le vendite di bev nel quarto trimestre negli Stati Uniti sono state alimentate (+11% a 348mila auto, +7% nel 2024 con una quota dell’8%) dai timori della fine o della revisione del sussidio da 7.500 dollari minacciato dal Presidente Trump. In calo invece le vendite di phev (-5% nel IV trim) a causa anche delle restrizioni sui sussidi legate alla provenienza dei componenti delle batterie che hanno messo fuori gioco diversi modelli. In aumento le vendite di auto ibride (+45% nel quarto trimestre).


In Europa nei 5 mercati principali (Francia, Germania, Italia, Spagna e UK) le vendite di bev nel 2024 sono diminuite del 6% a 1,45 milioni con gli ultimi 3 trimestri dell’anno in calo. A pesare il brusco calo della Germania (-27%). Escludendo la Germania, negli altri 4 mercati principali le vendite sono aumentate del 9%. In evidenza il Regno Unito, primo mercato europeo, con 382mila bev venduti (+21%) e una quota di mercato del 20%. La quota di bev nei primi cinque mercati è arrivata al 13% nel 2024. Secondo la ricerca, i dazi introdotti dalla Ue sulle auto elettriche cinesi hanno avuto poco effetto: a dicembre le importazioni di bev dalla Cina sono aumentate dell’8% trainate da gruppi come Chery, Saic, Changan, Geely, Great Wall, Byd, Baic, Jac e Dongfeng. Le vendite di modelli ibridi nei primi cinque mercati Ue sono aumentate del 18% durante l’anno con Francia e Spagna a guidare la crescita. Secondo Strategy& è probabile che per rispettare i nuovi limiti Ue sulle emissioni, le vendite di bev potrebbero quindi beneficiare di una ripresa nel corso del 2025 trainate anche dal lancio di una quindicina di nuovi modelli. Per sfruttare la crescita però, secondo PwC, le case auto devono rivedere anche i canali di vendita trasformando i concessionari in agenzie, un percorso già intrapreso da alcuni brand.


A dominare fra i modelli più venduti è Tesla con la Model Y in testa in Europa, Cina e Usa, seguita da Model 3, mentre in terza posizione si classificano in Europa Skoda Enyaq e negli Usa Ford Mustang Mach-E. In Cina invece sul podio insieme a Tesla c’è Byd che occupa la seconda posizione con la Seagull e la terza con Yuan Plus.

Tesla: conti 2024 sotto attese, ricavi auto in calo del 6% a 77 mld

Tesla: conti 2024 sotto attese, ricavi auto in calo del 6% a 77 mldMilano, 30 gen. (askanews) – Tesla chiude il 2024 con ricavi sostanzialmente stabili a 97,7 miliardi di dollari (+1%), ma con una flessione, per la prima volta in oltre 10 anni, del fatturato dell’auto a 77 miliardi (-6%). In calo anche la produzione a 1,773 milioni di veicoli (-4%) di cui 1,68 milioni (-5%) rappresentato da Model 3 e Model Y (l’auto più venduta al mondo da poco rinnovata) e le consegne a 1,79 milioni di veicoli (-1%). Mista la reazione in Borsa: il titolo è arrivato a perdere oltre il 4% dopo la pubblicazione per poi chiudere in positivo riportandosi sopra i 400 dollari, pari a una capitalizzazione di 1,2 trilioni. Nel pre market Tesla segna un calo del 2,3% a 389 dollari.


La flessione della divisione auto è stata in parte compensata dall’attività di storage di energia con ricavi in aumento a 10 miliardi (+67%) e da altri servizi con ricavi pari a 10,5 miliardi (+27%) che insieme contribuiscono al 20% del fatturato del gruppo. In crescita le stazioni di ricarica supercharger a 65.495 (+19%), mentre è stato presentato il nuovo modello con potenze di 500 kW per la auto e 1,2 MW per il camion Tesla Semi, la cui produzione dovrebbe iniziare a fine 2025 in Nevada per andare a regime nel 2026. L’utile lordo è pari a 17,45 miliardi (-1%) pari a un margine del 17,9% (-39 pb). L’Ebitda è stabile a 16,6 miliardi, mentre calano free cash flow a 3,5 miliardi (-18%) e Eps a 2,4 dollari (-22%). In crescita le spese in conto capitale a 11,3 miliardi (+27%). Nel quarto trimestre 2024 i ricavi sono aumentati del 2% a 25,71 miliardi, mentre quelli dell’auto sono diminuiti dell’8% a 19,8 miliardi, con consegne in calo del -7% a 460mila auto. L’utile operativo è diminuito del 23% a 1,6 miliardi.


Per il 2025 Tesla punta su un ritorno alla crescita della divisione auto grazie agli investimenti fatti nell’IA per ottimizzare la produzione e al lancio di nuovi prodotti, inclusi modelli più accessibili, la cui produzione dovrebbe iniziare nel I semestre su linee già esistenti. Grazie a queste misure, Tesla conta di raggiungere la piena capacità produttiva di circa 3 milioni di veicoli, in crescita del 60% rispetto al 2024. Il 2025 sarà un anno “determinante” anche per la guida autonoma avanzata (Fsd) con l’obiettivo di lanciare il servizio anche in Europa e in Cina. Sempre nel 2025 sarà lanciato in alcuni Stati degli Usa il servizio del Cybercab o Robotaxi, la cui produzione nella gigafactory in Texas andrà a regime nel 2026, e diventerà operativa la raffineria di litio per le batterie in Texas. Previsioni di crescita del 50% anche per la divisione di energy storage.

Toyota vendite 2024 -3,7% a 10,8 mln veicoli, produzione -7,8%

Toyota vendite 2024 -3,7% a 10,8 mln veicoli, produzione -7,8%Milano, 30 gen. (askanews) – Il gruppo Toyota inclusi i brand Lexus, Daihatsu e Hino, chiude il periodo gennaio-dicembre 2024 con vendite in calo del -3,7% a 10,82 milioni di veicoli. Si tratta del primo calo in due anni. A dicembre le vendite sono diminuite del -4,8% a 963mila veicoli, si tratta del secondo mese consecutivo in calo.


Toyota e Lexus registrano nei 12 mesi da gennaio a dicembre un calo delle vendite dell’1,4% a 10,16 milioni di unità e a dicembre del -3,7% a 905mila unità. Fra i mercati in crescita Usa (+4,3% a 2,73 milioni di veicoli), Sud America (+1,8%) e Europa (+3,6% a 1,16 mln). In calo le vendite in Asia -3,1% a 3,2 mln di veicoli con una flessione marcata in Cina (-6,9% a 1,7 mln) a causa della competizione sui prezzi. In Giappone le vendite sono diminuite del 13,8% a 1,4 mln In calo anche la produzione di gruppo nel 2024 per la prima volta in 4 anni del -7,8% a 10,61 milioni di unità. A dicembre la produzione è diminuita per il quinto mese consecutivo del 3,8% a 871mila veicoli.

Fiat, Francois: con Grande Panda puntiamo a leadership Ue in segmento B

Fiat, Francois: con Grande Panda puntiamo a leadership Ue in segmento BMilano, 29 gen. (askanews) – Fiat punta a risalire le classifiche di vendite in Europa e a riconquistare l’agguerrito segmento B delle compatte con la nuova Grande Panda, prodotta in Serbia in versione ibrida e 100% elettrica in vendita a meno di 25mila euro. Un segmento nel quale Fiat è stata leader per anni con modelli di successo come Uno e Punto e oltre 23 milioni di auto vendute e che rappresenta, insieme al segmento A delle citycar, il core business del brand.


“Fiat è ancora il brand leader per volumi del gruppo Stellantis (1,2 milioni di auto vendute nel 2024). Siamo qui da 125 anni e siamo qui per restare. Con la Grande Panda puntiamo a riconquistare il segmento B in Europa con un prodotto accessibile, desiderabile e globale”, ha detto Olivier Francois responsabile del brand Fiat durante la presentazione al Lingotto. Positivi i primi segnali con 15mila ordini raccolti da novembre, quando sono state aperte le vendite della versione elettrica nei mercati Ue più maturi per i bev: Francia, Germania, Olanda e Belgio. A causa delle nuove norme Ue sui sistemi di sicurezza entrate in vigore alla fine dello scorso aprile, Fiat ha dovuto dire addio a diversi modelli di successo come la 500 ibrida, la 500X e la Tipo con conseguente perdita di volumi (-20% a 304mila unità) e di quota di mercato scesa al 2,3%. “In America Latina e in Medio Oriente stiamo andando bene. Ma torneremo a sorridere anche in Europa grazie a prodotti come Grande Panda e più avanti la nuova 500 ibrida che sarà prodotta a Mirafiori”, ha detto Francois.


Riguardo la decisione di produrre la Panda in versione ibrida e 100% elettrica è legata alla domanda del mercato. “I clienti più che l’elettrico vogliono auto ibride al giusto prezzo. Ma siamo più che mai determinati a portare l’innovazione elettrica nel mainstream e infatti abbiamo un’offerta di prodotti bev completa dalla Topolino alla 600 Abarth”. A sottolineare l’importanza delle alimentazioni ibride e plug-in, Stellantis ha annunciato di aver rilevato da Punch Powertrain le quota di minoranza della joint venture creata nel 2018 per la produzione dei cambi eDct a doppia frizione con motore elettrico integrato negli stabilimenti di Mirafiori e di Metz in Francia. Soddisfatti i sindacati: “è un segno concreto che la motorizzazione ibrida diventa centrale nella strategia di Stellantis”.


La Grande Panda sarà prodotta a Kragujevac in Serbia. “La produzione inizierà a febbraio per le versione elettrica e a marzo per la ibrida. L’obiettivo è vendere tutto quello che produciamo. Il mix indicativo di elettrico sarà pari al 15-20%, il resto sarà ibrido. Ma la quota varierà sostanzialmente da mercato a mercato ad esempio in Italia ci aspettiamo un 5-10% di bev, in Francia il 20-30%”, ha detto Gaetano Thorel head di Fiat e Abarth Europa. Complessivamente l’Europa assorbirà il 50% circa della produzione con Italia primo mercato con una quota prevista del 35-40%, mentre il restante 50% sarà venduto in Medio Oriente e Sud America con alimentazione a bioetanolo. Una differenza sostanziale rispetto alla Pandina di Pomigliano prodotta al 90% per l’Italia e che nel 2030 sarà sostituita dalla nuova Panda sempre prodotta a Pomigliano.


Guardando avanti, è quasi certo il lancio di una versione 4X4 “Stiamo lavorando a varie soluzioni, con differenziale meccanico o con un sistema elettrico. Non abbiamo ancora deciso, ma qualcosa faremo”, ha detto Francois.

Stellantis assume controllo società di produzione cambi ibridi eDct

Stellantis assume controllo società di produzione cambi ibridi eDctTorino, 29 gen. (askanews) – Stellantis ha acquisito tutte le quote di minoranza detenute da Punch Powertrain nella joint venture che aveva creato nel 2018 con la multinazionale belga Punch Powertrain, specializzata nella produzione di sistemi di trasmissione e propulsione nel settore automobilistico. Stellantis ora ha il pieno controllo della società. La decisione riguarda direttamente gli stabilimenti di Metz in Francia e di Torino, nel complesso di Mirafiori, in Italia, dove si è concretizzata l’attività della joint venture con la produzione dei cambi eDCT, una tecnologia di ibridazione all’avanguardia che integra un motore elettrico da 21 kW in una trasmissione a doppia frizione.


Il motore fornisce propulsione elettrica quando occorre minor coppia motrice, come in città o a velocità costante, permettendo al motore a combustione interna di rimanere spento per il 50% del tempo nel ciclo urbano. Di conseguenza la trasmissione eDCT, caratterizzata strutturalmente da un considerevole contenimento del peso e dei costi di produzione, si distingue anche per i suoi effetti positivi sul risparmio di carburante e sulle emissioni di sostanze nocive. La decisione di Stellantis di gestire direttamente il processo di sviluppo e produzione del cambio eDct è in linea col piano strategico di ampliamento e rinnovamento dell’offerta della gamma mild e plug in hybrid.

Fiat Grande Panda, ibrida ed elettrica a marzo nei concessionari

Fiat Grande Panda, ibrida ed elettrica a marzo nei concessionariMilano, 28 gen. (askanews) – Con la Grande Panda in arrivo a marzo nei concessionari, Fiat torna nel segmento B delle compatte di volume da cui mancava dal 2018 con l’uscita di produzione della Punto. La Grande Panda, progettata a Torino presso il Centro Stile Fiat, misura 3,99 metri ed è la prima auto del brand costruita sulla piattaforma multi energia Smart Car di Stellantis che condivide con diversi modelli, fra cui la gemella Citroen C3. La Grande Panda è prodotta in Serbia a Kragujevac, punta al mercato globale e nella gamma Fiat si affianca alla Pandina, erede della Panda lanciata nel 1980 e venduta in 8 milioni di esemplari, che resterà in produzione a Pomigliano fino al 2030.


La Grande Panda è disponibile in versione ibrida con un motore turbo 1.2 litri a 3 cilindri, 100 CV e cambio eDct con motore elettrico incorporato per aumentare l’efficienza, e 100% elettrica con batteria da 44 kWh, autonomia di 320 km (Wltp) e motore elettrico da 83 kW (113 CV) per una velocità massima di 132 km/h. Fiat Grande Panda elettrica supporta ricariche fino a 100 kW ed è dotata di un cavo di ricarica integrato e retrattile lungo 4,5 metri per ricariche fino a 7 kW. Fra i tratti distintivi del design i Led Pxl: una serie di elementi simili a pixel che si estendono dal centro della griglia superiore ai fari, evocando l’iconico videogioco degli anni ’80 e richiamando le finestre a forma di cubo del Lingotto. Focus sulla sostenibilità per gli interni: ogni Grande Panda contiene materiale riciclato proveniente da 140 confezioni di cartone per bevande, e nuovi tessuti con fibre di bambù per la plancia. Il cruscotto è digitale abbinato a un touchscreen da 10,25″ con mirroring e ricarica wireless.


La Grande Panda nella versione ibrida è offerta in tre allestimenti: Pop, Icon e La Prima a partire da 18.900 euro; la versione elettrica in due: la top di gamma La Prima e la Grande Panda (Red) a partire da 24.900 euro con un’offerta di lancio a 22.950 euro, in caso di rottamazione e finanziamento. Con la Grande Panda, Fiat espande ulteriormente la sua partnership con (Red), l’organizzazione che da quasi 20 anni combatte l’Aids e le ingiustizie che permettono alle pandemie di prosperare.

Volkswagen sostiene sviluppo rinnovabili, 26 progetti in Europa

Volkswagen sostiene sviluppo rinnovabili, 26 progetti in EuropaMilano, 26 gen. (askanews) – Volkswagen sostiene lo sviluppo delle energie rinnovabili in Europa. Attualmente, la casa automobilistica è impegnata in un totale di 26 progetti di energia verde in 9 Paesi europei.


Dal 2021, i progetti di energia verde sostenuti hanno immesso nella rete elettrica europea un totale di circa 3 terawattora (TWh) di elettricità che corrisponde al fabbisogno energetico annuo di circa 800mila famiglie. Solo nel 2024, i progetti hanno generato un totale di circa 1,1 TWh di energia verde, corrispondente al fabbisogno annuo di circa 300mila famiglie o al fabbisogno di elettricità calcolato della flotta Volkswagen ID. sulle strade europee attualmente non coperte da energia rinnovabile. Attraverso questi sforzi, Volkswagen sta dando un contributo chiave alla decarbonizzazione. Una ID.41 alimentata esclusivamente con il mix di rete elettrica verde dell’Ue ha un’impronta di CO2 inferiore rispetto a un modello diesel comparabile dopo circa 66mila km percorsi rispetto ai 97mila utilizzando il mix della rete elettrica convenzionale, per il 40% composto da energia “grigia”.


“Abbiamo in programma di intensificare il nostro impegno nel campo delle energie rinnovabili ogni anno, in linea con lo sviluppo delle vendite dei modelli ID.”, dichiara Andreas Walingen, Cso e Head of Strategy del marchio Volkswagen. Un parco solare nel nord del Portogallo, vicino a Vila Real, con oltre 60 GWh all’anno, e un parco eolico a Djupdal, in Svezia, che è sostenuto da Volkswagen con una quota del 70% e produce più di 1.000 GWh di elettricità all’anno, sono tra i più grandi progetti di elettricità verde sostenuti dalla casa automobilistica. L’azienda sta portando avanti lo sviluppo delle energie rinnovabili in tutta Europa. Attualmente, Volkswagen supporta 18 impianti fotovoltaici e otto parchi eolici in Spagna, Svezia, Finlandia, Portogallo, Regno Unito, Germania, Italia, Paesi Bassi e Polonia. Il sostegno è di norma per un periodo di dieci anni. Attraverso questi progetti vengono acquisiti i certificati che confermano l’origine dell’energia rinnovabile.