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Bmw: ricavi I trim. a 36,8 mld (+18,3%), consegne -1,5% a 588mila

Bmw: ricavi I trim. a 36,8 mld (+18,3%), consegne -1,5% a 588milaMilano, 4 mag. (askanews) – Bmw chiude il primo trimestre con consegne pari a 588.138 veicoli (-1,5%) e ricavi a 36,853 miliardi di euro (+18,3%). In crescita le consegne di vetture Bmw M a 46.430 unità (+19%). L’Ebt di gruppo si attesta a 5,13 miliardi rispetto ai 12,2 miliardi dello scorso anno, l’utile netto a 3,66 miliardi (10,2 miliardi), in deciso calo per via degli effetti del consolidamento di BBA nel primo trimestre 2022. In crescita il titolo in Borsa: Bmw guadagna il 2,4% a 103,5 euro, a fronte di un Dax in calo dello 0,3%

L’Ebit margin dell’Auto si attesta al 12,1%, il free cash flow a 1,98 miliardi, con un target per fine anno di 7 miliardi. Le vendite di Bev crescono dell’83% a 64.467 unità (11% del totale con un target per fine anno del 15%), quelle di veicoli elettrificati (Bev+Phev) del 23,2% a 110.486 unità. “Il primo trimestre sottolinea che i nostri prodotti sono la risposta migliore a un contesto impegnativo”, ha affermato il Ceo di Bmw Oliver Zipse.

Bmw conferma i target per il 2023 e si aspetta un leggero aumento delle consegne e un Ebit margin per l’Auto fra l’8 e il 10%, dopo 1,5 miliardi (pari a 1 p.p.) di impatto negativo dal consolidamento di BBA.

Stellantis: ricavi I trim +14%, su consegne pesa nodo trasporti

Stellantis: ricavi I trim +14%, su consegne pesa nodo trasportiMilano, 3 mag. (askanews) – Stellantis chiude il primo trimestre con una crescita dei ricavi del 14% a 47,2 miliardi di euro e delle consegne del 7% a 1,48 milioni di veicoli, grazie all’aumento dei prezzi di vendita e a una maggiore disponibilità di prodotto per il mitigarsi della crisi dei chip.

“Abbiamo chiuso il primo trimestre con risultati solidi, confermiamo gli obiettivi per l’intero anno di un margine operativo a doppia cifra e un free cash flow industriale positivo”, ha detto il Cfo, Richard Palmer, nella sua ultima call con gli analisti prima di lasciare l’incarico a Natalie Night. Invariate anche le previsioni di crescita dei mercati per il 2023: +5% Usa, Enlarged Europe, Medio Oriente e Africa, India e Asia Pacifica, +3% Sud America, +2% Cina. Negativa la reazione in Borsa: Stellantis ha chiuso in calo dell’1,87% a 14,46 euro, a fronte di un indice Ftse Mib in rialzo dello 0,77%. Fra i temi che deve affrontare Stellantis c’è quello di consegnare le auto già prodotte ai clienti, soprattutto in Europa, dove la crescita dei nuovi ordini è in calo. “A causa di problemi legati ai trasporti e alla logistica, stiamo consegnando meno di altri gruppi auto e questo si riflette anche sul prezzo delle azioni in Borsa. Ma la situazione sta migliorando”, ha detto Palmer. Lo stock complessivo di auto nuove al 31 marzo è pari a 1,3 milioni di unità (384mila di proprietà).

Nel trimestre crescono le vendite di veicoli a basse emissioni (Lev) del +25%, trainate dal Wrangler 4xe, il plug-in più venduto negli Usa, e di veicoli elettrici a batteria (Bev), +22% a 73mila unità, in attesa del lancio di altri 9 bev nel 2023. La priorità per Stellantis è la redditività dei modelli elettrici: “le notizie recenti sui prezzi dei bev non cambiano il nostro approccio. Faremo leva sui volumi per mantenere i prezzi competitivi”. Per compensare i maggiori costi legati all’inflazione che Palmer vede pari a circa la metà dei 9,5 miliardi del 2022, Stellantis agirà sui prezzi delle auto con aumenti a singola cifra bassa.

A livello di mercati, Stellantis punta sullo crescita degli emergenti, indicati come “terzo motore” del gruppo. Nel primo trimestre i ricavi di Sud America, Medio Oriente e Africa, Cina, India e Asia Pacifica sono aumentati del 26% a 6,7 miliardi di euro, pari al 14% dei ricavi del gruppo. Al 2030 l’obiettivo è che arrivino a pesare per oltre il 25%.

Porsche: ricavi I trim. +25,5% a 10,1 mld, consegne +18%

Porsche: ricavi I trim. +25,5% a 10,1 mld, consegne +18%Milano, 3 mag. (askanews) – Porsche, che quest’anno festeggia 75 anni, chiude il primo trimestre con ricavi pari a 10,1 miliardi di euro in aumento del 25,5%, a fronte di una crescita delle consegne del 18% a 80.767 auto. Il risultato operativo è di 1,84 miliardi (+25,4%), con un margine sulle vendite del 18,2%, in linea con il primo trimestre 2022. Il cash flow dell’Auto è pari a 1,43 miliardi di euro, in crescita dell’83,6% sul dato 2022 che era stato impattato da problemi di forniture. Vendite sul titolo in Borsa: Porsche cede l’1,6% a 108,67euro, a fronte di un indice Dax in crescita dello 0,44%.

Porsche conferma i target per il 2023 con ricavi di 40-42 miliardi e un margine sulle vendite del 17-19% e a tendere superiore al 20%. “Festeggiamo quest’anno il 75esimo anniversario del brand. E siamo più forti che mai. I nostri prodotti sono molto ricercati dai clienti di tutto il mondo. Il nostro modello di business è flessibile e solido, anche in un contesto di mercato difficile. Un risultato merito di tutto il team Porsche”, commenta il Ceo, Oliver Blume.

Stellantis: ricavi I trim. +14% a 47,2 mld di euro, consegne +7%

Stellantis: ricavi I trim. +14% a 47,2 mld di euro, consegne +7%Milano, 3 mag. (askanews) – Stellantis chiude il primo trimestre con ricavi netti pari a 47,2 miliardi di euro (+14% rispetto al primo trimestre 2022), grazie soprattutto alle maggiori consegne e ai prezzi netti favorevoli. Le consegne sono pari a 1,476 milioni di unità, in crescita del 7% grazie principalmente alla migliore disponibilità di semiconduttori. Le vendite globali di Bev sono aumentate del 22% rispetto al primo trimestre 2022 e rimangono una priorità con il lancio di 9 veicoli elettrici a batteria nel 2023.

Lo stock complessivo di veicoli nuovi pari a 1,302 milioni di unità al 31 marzo 2023, riflette un ritorno ai normali livelli di operatività e include uno stock di proprietà di 384 mila unità. Stellantis conferma gli obiettivi per l’intero anno con un margine operativo adjusted a doppia cifra e un free cash flow industriale positivo. Invariate anche le previsioni di crescita dei mercati: +5% Usa, Enlarged Europe, Medio Oriente e Africa, India e Asia, +3% Sud America, +2% Cina.

Il 4 maggio andrà in pagamento il dividendo di 1,34 euro, mentre è stato avviato il riacquisto di azioni proprie per 1,5 miliardi di euro, con il completamento della prima tranche da 500 milioni di euro previsto per giugno 2023. “Stellantis ha iniziato il 2023 con vigore, mantenendo lo slancio di un eccellente 2022 e registrando valori consistenti di consegne e ricavi netti in tutti i segmenti. Grazie alla nostra forte presenza sul mercato globale e a un portafoglio prodotti diversificato, siamo ben posizionati per continuare a generare nell’intero anno una robusta performance finanziaria. Quest’anno aggiungeremo nove nuovi veicoli elettrici a batteria alla nostra offerta di prodotti, confermando il nostro impegno di offrire soluzioni di mobilità pulite, sicure ed accessibili a tutti”, afferma il Cfo di Stellantis, Richard Palmer.

Moto, Ancma: immatricolazioni aprile +16,4% a 33.605 unità

Moto, Ancma: immatricolazioni aprile +16,4% a 33.605 unitàMilano, 2 mag. (askanews) – Quarto mese consecutivo con il segno più per il mercato nazionale delle due ruote a motore. Aprile chiude, infatti, con una crescita complessiva del 16,4% sullo stesso mese dell’anno scorso a 33.605 veicoli. E’ quanto emerge da dati Confindustria Ancma (Associazione Nazionale Ciclo Motociclo Accessori). In crescita anche il rilascio di patenti A, necessarie per guidare un motociclo: +24% dal 2019 alla fine dello scorso anno.

A tirare la volata sono ancora gli scooter che immatricolano 16.611 unità pari ad una crescita del 22,54%. Seguono le moto, che targano 15.384 veicoli e mettono a segno una performance del +10,8%. Chiudono i ciclomotori – per la prima volta in positivo dall’inizio dell’anno, anche grazie al contributo del segmento elettrico – con 1.610 unità vendute e un incremento del 13,14%. Nei primi quattro mesi dell’anno il mercato guadagna il 24,17% rispetto allo stesso periodo del 2022. In vetta gli scooter, con 56.485 mezzi targati e una crescita del 37,98%. Al secondo posto, per numero di veicoli immatricolati, le moto, con 54.311 unità vendute e un incremento del 16,44%. Ancora in territorio negativo, nonostante il buon risultato del mese di aprile, i ciclomotori che perdono il 10,05% e mettono in strada 5.373 pezzi.

Torna in positivo, dopo tre mesi di affanno, il mercato dei veicoli elettrici, che ad aprile segna un incremento dell’11,12% e 1.019 unità immesse sul mercato. Il risultato è l’effetto dell’ottimo andamento dei ciclomotori a emissioni zero, che crescono del 90,3%, pari a 451 unità vendute.

Federauto, Cosentino: incentivi in stallo, rivedere sistema

Federauto, Cosentino: incentivi in stallo, rivedere sistemaMilano, 2 mag. (askanews) – “Anche nel mese appena trascorso riscontriamo uno stallo nell’impiego delle risorse Ecobonus destinate a favorire gli acquisti di vetture a zero o bassissime emissioni”. Così il presidente di Federauto, Adolfo De Stefani Cosentino.

Dalla partenza della misura ad oggi, i fondi hanno segnato un utilizzo del 12,9% sulla fascia 0-20 g/Km di CO2 e del 6,4% per quella successiva 21-60 g/Km di CO2. “Se procediamo di questo passo – spiega Cosentino – gli avanzi saranno consistenti anche quest’anno, mentre se si vuole davvero favorire il rinnovo del parco obsoleto e accelerare sui veicoli green, va ridefinito il sistema dei contributi statali, migliorando l’impiego delle risorse correnti e di quelle avanzate nel 2022, nonché promuovendo una politica fiscale maggiormente premiante per i veicoli ambientalmente sostenibili. Attendiamo, pertanto, di conoscere come il Governo intenda migliorare il meccanismo di incentivazione”.

Unrae alza stime mercato auto 2023, +11,6% a 1,47 milioni di unità

Unrae alza stime mercato auto 2023, +11,6% a 1,47 milioni di unitàMilano, 2 mag. (askanews) – Alla luce delle immatricolazioni di aprile (+29,2% a 125.805 unità), Unrae alza le stime per l’anno a +11,6% con 1,47 milioni di auto, ma chiede anche una revisione degli incentivi e la convocazione del Tavolo Automotive.

“I dati dimostrano che gli incentivi all’acquisto di autovetture a basse emissioni non stanno funzionando: in aprile infatti la CO2 media è cresciuta del 2,9%. E’ urgente una loro riformulazione, con innalzamento dei tetti di prezzo e l’inclusione di tutte le persone giuridiche con bonus a importo pieno”, afferma Michele Crisci, presidente di Unrae. “Aspettiamo quindi – prosegue – una convocazione del Tavolo Automotive, di cui non si hanno più notizie, per lavorare di comune accordo verso obiettivi condivisi”.

“Inoltre – spiega Crisci – è necessario recuperare i ritardi accumulati sul fronte delle infrastrutture, evitando la formazione di nuovi divari geografici all’interno del Paese e, anzi, andando a sanare quelli già esistenti”. Il presidente dell’Unrae chiede pertanto di “accelerare l’emanazione delle norme previste dai decreti Mase e di quelle per l’acquisto e l’installazione di colonnine di ricarica da parte di privati e condomini, senza dimenticare una politica infrastrutturale ad ampio raggio e di orizzonte lungo anche per il rifornimento di idrogeno, in linea con la nuova direttiva Afir”.

Crisci ricorda anche che la discussione in Parlamento sul Ddl Delega Fiscale “rappresenta l’opportunità attesa da tempo per rivedere la fiscalità per le auto aziendali in uso promiscuo, modulando la detraibilità Iva e deducibilità dei costi in base alle emissioni di CO2, con una parallela riduzione del periodo di ammortamento a tre anni, perché le auto aziendali possono svolgere il ruolo di traino nella diffusione della mobilità a zero emissioni”.

Auto, immatricolazioni aprile +29,21% a 125.805

Auto, immatricolazioni aprile +29,21% a 125.805Milano, 2 mag. (askanews) – Aprile ancora in forte crescita per il mercato dell’auto: le immatricolazioni sono aumentate anno su anno del 29,21% a 125.805 unità. Lo rende il ministero delle Infrastrutture e dei trasporti.

I trasferimenti di proprietà di auto usate sono stati invece 370.132 a fronte di 357.132 passaggi registrati ad aprile 2022, con un aumento del 3,54%. Il volume globale delle vendite mensili, pari a 495.937, ha interessato per il 25,37% vetture nuove e per 74,63% vetture usate.

Auto, Csp: livelli pre-crisi lontani, ma si consolida ripresa

Auto, Csp: livelli pre-crisi lontani, ma si consolida ripresaMilano, 2 mag. (askanews) – La ripresa del mercato auto “è dovuta al venire meno di gran parte delle difficoltà legate alla carenza di componenti e quindi di auto da consegnare ai clienti”. E’ quanto afferma il Centro Studi Promotor commentando il +29,2% di aprile.

Il mercato dell’auto italiano però è ancora ben lontano dai livelli del 2019. Le immatricolazioni del primo quadrimestre del 2023 sono in calo del 22,5% sullo stesso periodo del 2019. Proiettando i dati sull’intero 2023, si ottiene un volume di immatricolazioni di 1,418 milioni di unità rispetto agli 1,9 milioni del 2019. “La situazione dl mercato italiano – sottolinea Gian Primo Quagliano, presidente del Centro Studi Promotor – è allineata a quella del mercato Ue, con però una importante differenza nella composizione delle immatricolazioni. In tutta l’Unione cresce la quota delle auto elettriche che nei principali paesi è già da tempo a due cifre, mentre in Italia siamo ancora ben lontani da questa situazione”.

“Il Governo – prosegue Quagliano – ha dichiarato di voler rivedere il sistema degli incentivi in vigore, ma a tutt’oggi alle parole non sono ancora seguiti i fatti. E tra l’altro va segnalato che fra le intenzioni dichiarate dal Governo vi è anche quella di rifinanziare gli incentivi per l’acquisto di autovetture tradizionali con l’obiettivo di accelerare la sostituzione del parco circolante italiano, che è il più vecchio d’Europa. Sostituire le auto più vecchie con soluzioni verdi fa certamente bene all’ambiente – osserva Quagliano – ma fa bene all’ambiente e alla sicurezza della circolazione anche rottamare vetture ante Euro4 e sostituirle con nuove auto Euro6”.

Bmw e Mini: tutto pronto per i campionati italiani di motorsport

Bmw e Mini: tutto pronto per i campionati italiani di motorsportMilano, 28 apr. (askanews) – Tutto pronto per la stagione italiana 2023 di motorsport targata Bmw e Mini. La strategia di Bmw Italia vede quest’anno il coinvolgimento dei brand Mini e Bmw in sinergia con l’obiettivo di offrire differenti livelli di vetture per competere in tre diversi campionati ed accogliere così giovani piloti e gentlemen drivers.

Il percorso parte dalla Mini Challenge Academy, per salire alla Mini Challenge Evo, proseguire con la M2 CS Racing Cup Italy ed infine la possibilità di avvicinarsi alla Bmw M4 GT3. Anche l’accoglienza degli ospiti, dei team e dei piloti in autodromo avrà quest’anno una nuova veste con una hospitality unica per i due brand. Bmw M2 CS Racing Cup Italy è il campionato monomarca nazionale patrocinato da Bmw Italia con il supporto di Aci Sport, Promodrive e Hankook come partner tecnico. Per attirare giovani talenti è previsto un premio di 30mila euro al primo classificato under26. La stagione 2023 vedrà i piloti sfidarsi in 6 appuntamenti: Misano il 5-7 maggio; Vallelunga Monza, Mugello (due weekend) e Imola.

Nel Campionato Italiano GT, il team Ceccato Racing supportato da Bmw Italia ha deciso di rilanciare con una seconda vettura Bmw M4 GT3 che parteciperà ad entrambe le serie, Sprint ed Endurance. “E’ per noi un orgoglio portare due vetture nel Campionato Italiano GT in questi anni di offensiva di prodotto della “M”. La Bmw GT3 sta ottenendo ottimi risultati nei campionati di tutto il mondo tra cui, lo scorso anno, la vittoria nella classifica generale dei piloti e dei team nel DTM tedesco. Siamo quindi molto fiduciosi nel Team di Ceccato Racing”, afferma Carlo Botto Poala, direttore Marketing Bmw Italia.