Nuovo investimento della giapponese Ntt Data nel Polo di CosenzaMilano, 28 ago. (askanews) – Ntt Data, multinazionale giapponese che si occupa di system integration, farà un nuovo investimento in Italia per la costruzione del suo nuovo Polo a Cosenza, che vedrà occupate oltre 500 persone. L’annuncio è arrivato in occasione dell’evento “Invest in Italy: where innovating is tradition” a cura del Mimit sul tema dell’attrazione degli investimenti esteri tenutosi a Tokyo al Villaggio Italia nell’ambito del tour mondiale di Nave Amerigo Vespucci. Lo si legge in una nota del Mimit. Il colosso giapponese due anni fa aveva annunciato la realizzazione in Calabria di uno dei suoi tre innovation center (gli altri due a Tokyo e Palo Alto).
L’investimento si rivela di importanza strategica per il gruppo, si legge nella nota del Mimit, perché legato allo sviluppo delle attività in essere a supporto dei clienti e di un nuovo Lab sull’Intelligenza Artificiale, connesso all’ambizioso progetto AI Metamorphosis che si pone l’obiettivo di guidare le aziende in una evoluzione che ne impatta l’intera organizzazione.
Seeweb sostiene Cecam per sviluppare nuovi amminoacidi con IARoma, 23 ago. (askanews) – L’Intelligenza Artificiale, il machine learning e il deep learning al servizio della ricerca scientifica sugli amminoacidi e in particolare sui peptidi. Con questo spirito, Seeweb – azienda italiana che opera nei settori del networking, cloud computing e storage e massivamente impegnata nell’evoluzione di modelli di AI – ha deciso di sostenere il Peptides in biology and materials: bridging simulation and experimental data, l’evento organizzato dal Centre Européen de Calcul Atomique et Moléculaire – Cecam – che si terrà il 30 e 31 agosto presso il Centro Didattico Morgagni dell’Università degli Studi di Firenze.
I peptidi sono una classe di biomolecole che svolgono diverse funzioni, tra cui antipertensiva, immunomodulatoria, antimicrobica e antivirale. Esempi di peptidi includono l’ossitocina, gli ormoni ipotalamici e le encefaline, ovvero analgesici naturali prodotti nel sistema nervoso centrale. “L’obiettivo principale del workshop – commenta Paolo Calligari, ricercatore presso il Dipartimento di Scienze e Tecnologie Chimiche dell’Università di Roma Tor Vergata – è valutare come le sperimentazioni condotte grazie ai calcolatori elettronici stiano influenzando la ricerca scientifica sui peptidi, e analizzare l’integrazione tra queste ricerche e quelle condotte con i metodi tradizionali. Il dibattito si concentrerà in particolare su aspetti come la progettazione dei peptidi, lo sviluppo dei peptidi bioattivi – quelli in grado di modulare funzioni fisiologiche degli organismi viventi – e la creazione di nano-materiali basati sui peptidi”.
L’intelligenza artificiale e l’apprendimento automatico, grazie al deep learning e ai modelli generativi, stanno rivoluzionando la ricerca sui peptidi. L’utilizzo di dataset di grandi dimensioni e dei modelli predittivi ha infatti impresso una spinta senza precedenti nella creazione di nuovi peptidi che possiedano determinate proprietà. I recenti progressi nei metodi algoritmici consentono adesso di modellare sequenze di peptidi non convenzionali, effettuando simulazioni più analitiche in tempi nettamente inferiori, e consentono di raggiungere nuovi traguardi nella progettazione dei peptidi. “In Seeweb – sottolinea il ceo di Seeweb, Antonio Baldassarra, – siamo fieri di vedere l’intelligenza artificiale e le tecnologie avanzate contribuire a un campo così cruciale come la ricerca scientifica. I nostri servizi di Cloud Server GPU per il supercalcolo supportano progetti rilevanti in quest’ambito. Questi strumenti permettono di effettuare analisi e simulazioni estremamente sofisticate, accelerando il progresso della ricerca. Siamo felici di sostenere eventi come ‘Peptides in Biology and Materials: Bridging Simulation and Experimental Data’, che rappresentano il futuro della scienza e dell’innovazione”.
AI leva per la competitività Ue, Meta: norme non limitino lo sviluppoMilano, 18 lug. (askanews) – L’intelligenza artificiale può essere una leva importante per la competitività dell’Europa ma il suo sviluppo dipende dal quadro regolatorio di cui si doterà. E’ intorno a questi temi che si è sviluppato il confronto organizzato da Meta in collaborazione con l’Ispi a Palazzo Clerici a Milano alla presenza di rappresentanti di istituzioni, aziende e società civile. La discussione della terza policy breakfast della casa madre di Facebook, in media partnership con askanews, è partita dall’Ai Act approvato dall’Unione europea, proprio nelle stesse ore in cui la plenaria del Parlamento rieleggeva Ursula von der Leyen alla guida della Commissione.
Per Meta il quadro normativo non deve essere un limite all’innovazione ma bilanciare tutela dei cittadini e sviluppo dei sistemi di intelligenza artificiale, un tema quest’ultimo su cui le imprese già lavorano, come testimonia l’esperienza degli Innovation Labs di Leonardo. “Sul fatto che l’AI sia utile in azienda è indubbio – ha detto Marina Geymonat, responsabile AI Lab Leonardo Laboratories – Quello che noi facciamo è non soltanto sviluppare un AI che sia già fin d’ora coerente con le normative ma qualcosa in più. Bisogna fare un passo in più ed è quello di essere veramente utili alle persone e far capire loro che l’AI farà per le persone tutte le cose che noiose, ripetitive, pericolose, tutto quello che alle persone non piace fare, quindi sarà un aiuto, ma sta a noi progettare dei sistemi che siano veramente così, che non sostituiscano l’uomo ma lo supportino perché possa fare quello che è più nell’indole umana”.
Le persone sono al centro delle sfide poste dall’intelligenza artificiale, sfide che non riguardano solo l’approccio ai sistemi produttivi ma che sono prima di tutto culturali “Affrontare la transizione solo con il timore di non essere in grado di governarla non è utile e non è utile soprattutto per lo sviluppo economico del Paese – ha spiegato Alessandra Poggiani, direttrice generale Cineca – quindi bisogna formare professionalità specifiche per occupare le posizioni lavorative e professionali che si vengono a creare già adesso, ma anche di utenti, persone che possono utilizzare i sistemi nuovi in maniera consapevole. La sfida non è solo produttiva e organizzativa, ma è una sfida che a che fare anche con la ricerca e la formazione”. Di formazione ha parlato Paolo Micozzi, dirigente sistemi informativi e statistica ministero dell’Università e della ricerca, per il quale la sfida è governare questa innovazione rendendola utile a tutti i cittadini: “Il Mur è uno dei ministeri che ha le più grandi banche dati. Noi abbiamo i dati di tutti gli studenti – ha detto Paolo Micozzi, dirigente sistemi informativi e statistica del Ministero dell’Università e della ricerca – Stiamo cercando di lavorare in sinergia con dei campioni nazionali di intelligenza artificiale per mettere a fattor comune questi dati strutturarli e cercare di interpretarli nella migliore delle forme. Un altro silos è quello di cercare di automatizzare, tramite l’intelligenza artificiale, tutte quelle attività routinarie. La regolamentazione è sicuramente un aspetto fondamentale, l’IA-Act in questo è importantissimo e traccia le linee guida credo che questo sia però il momento in cui mettere a terra questi progetti e cercare di renderli utili a tutto il paniere di possibili utilizzatori sia pubblici che privati”.
La chiarezza del quadro normativo è un elemento chiave per lo sviluppo dell’intelligenza artificiale, e di conseguenz della competitività del Paese. Ed è quello che si aspetta dal regolatore europeo Meta che per ora non lancerà in Europa la sua Intelligenza artificiale multimodale, una forma avanzata AI in grado di lavorare non solo input testuali ma su livelli diversi come immagini, video o audio. La stessa tecnologia inserita negli smart glasses Ray-Ban Meta sviluppati con Luxottica.
Spazio, e-GEOS guida progetto europeo per misurare movimenti terrenoRoma, 18 lug. (askanews) – e-GEOS ha vinto il contratto per guidare il consorzio internazionale “ORIGINAL” (OpeRatIonal Ground motion INsar Alliance), incaricato dall’Agenzia Europea dell’Ambiente (EEA) di gestire l’implementazione e il funzionamento end-to-end dell’European Ground Motion Service (EGMS) per il periodo 2024-2028, garantendo la fornitura continua di dati affidabili e di alta qualità.
L’European Ground Motion Service – sottolinea un comunicato – è un accordo quadro stipulato dall’Agenzia Europea dell’Ambiente nell’ambito del Copernicus Land Monitoring Service (CLMS), con lo scopo di rilevare e misurare i movimenti del terreno in tutta Europa, con precisione millimetrica. e-GEOS (Telespazio 80% e ASI 20%) fornirà il servizio, basato sui dati radar (InSAR, Interferometria radar da piattaforma satellitare) forniti dalla costellazione satellitare Sentinel-1 del programma Copernicus, avvalendosi anche dell’HPC High Performance Computing Davinci-1 di Leonardo, che consente di monitorare l’integrità strutturale di dighe, ponti, ferrovie e fabbricati, offrendo agli urbanisti la possibilità di prendere decisioni basate sui dati in merito allo sviluppo delle infrastrutture e fornendo informazioni utili per lo studio degli effetti del cambiamento climatico nelle aree urbane.
Sfruttando la preziosa esperienza maturata nel corso del contratto EGMS 2020-2024 il consorzio punta a superare gli standard elevati raggiunti in precedenza, implementando tecnologie avanzate che permetteranno di soddisfare anche future esigenze. Il consorzio ORIGINAL è formato da esperti di tecniche InSAR e monitoraggio geospaziale di e-GEOS, NORCE, Geological Survey of Norway, TRE Altamira e GAF, con il supporto di DLR, PPO.labs e LTK SGO. Il consorzio vanta una solida e comprovata esperienza nella realizzazione di servizi per il monitoraggio dei movimenti del suolo, oltre che per il rilevamento e la misurazione della stabilità delle infrastrutture.
EssilorLuxottica rileva maggioranza di Heidelberg EngineeringRoma, 17 lug. (askanews) – EssilorLuxottica ha annunciato di aver firmato un accordo per l’acquisizione di una partecipazione dell’80% in Heidelberg Engineering, azienda tedesca specializzata in soluzioni diagnostiche, tecnologie chirurgiche digitali e soluzioni IT per l’oftalmologia clinica. Con un comunicato, il gruppo spiega che accordo rappresenta un ulteriore passo avanti nella strategia del Gruppo e nel suo percorso in ambito med-tech.
Fondata dal Dott. Gerhard Zinser e Christoph Schoess nel 1990, Heidelberg Engineering dispone di una vasta competenza tecnologica e scientifica nella tomografia a coerenza ottica (OCT), nell’elaborazione e analisi delle immagini in tempo reale, nell’analisi dei dati su larga scala e nella navigazione chirurgica digitale a beneficio dei professionisti del mondo della salute, della scienza e della ricerca in diversi ambiti dell’oftalmologia. Con una presenza in più di 100 paesi, si legge, è un punto di riferimento nella diagnosi precoce delle patologie oculari come il glaucoma e la degenerazione maculare legata all’età. Entrando a far parte di EssilorLuxottica, Heidelberg Engineering continuerà a operare con il proprio marchio ben conosciuto e a offrire le soluzioni di qualità e le competenze che i clienti si aspettano e di cui si fidano.
“L’acquisizione di Heidelberg Engineering, conosciuta nel mondo per la sua esperienza nel rilevamento e nella diagnosi precoci, si iscrive perfettamente nella strategia di EssilorLuxottica di crescere nel med-tech. Condividiamo con Heidelberg Engineering gli stessi valori, una solida cultura in ambito di ricerca e sviluppo e una naturale vocazione all’eccellenza. Con le risorse di cui il nostro Gruppo dispone nel settore dell’ottica, dalla logistica alla produzione fino alla distribuzione globale, supporteremo la crescita di Heidelberg Engineering nel lungo periodo per migliorare l’esperienza di medici e pazienti”, hanno commentato Francesco Milleri, Presidente e Amministratore Delegato, e Paul du Saillant, Vice Amministratore Delegato di EssilorLuxottica. L’operazione dovrebbe concludersi nella seconda metà del 2024 ed è soggetta all’approvazione delle autorità regolatorie competenti e alle consuete condizioni di mercato.
IA, Seeweb e Dhh lanciano AI Accelerator con i chip del futuroRoma, 5 lug. (askanews) – Seeweb e Dhh lanciano un acceleratore di Intelligenza Artificiale che consente di gestire in particolar modo le fasi di inferenza abbattendo i costi, “senza rinunciare alle prestazioni elevate che richiede l’AI e garantendo un’elevata scalabilità, e quindi prestazioni flessibili e adattive”. L’AI Accelerator sfrutta infatti la tecnologia avanzata di una start-up canadese, Tenstorrent. Utilizza in particolare le Npu (Neural Processing Unit) messe a punto da Tenstorrent, che necessitano di un quantitativo di memoria ridotto e si prestano estremamente bene per lo sviluppo di Small Language Model o Sml. Le Npu con cui è stato possibile per la compagnia italiana leader nelle infrastrutture cloud per IA e ML costruire il nuovo “AI Accelerator” hanno un costo e un consumo energetico – e quindi anche un impatto ambientale – notevolmente più contenuti rispetto alle canoniche GPU, su cui Seeweb ha già da tempo costruito un’offerta cloud competitiva.
La soluzione messa a punto da Seeweb può essere impiegata in maniera efficace anche nella fase di addestramento, ma dà il suo meglio quando viene utilizzata per il “light machine learning” e per i modelli piccoli, soprattutto in fase di inferenza. Si tratta del processo in cui un modello di IA già addestrato genera un contenuto nuovo elaborando dei dati che non aveva acquisito in precedenza. Grazie a queste caratteristiche, l’acceleratore è in grado di fornire un’elevata capacità di elaborazione AI per gestire attività complesse basate sui dati. Le Npu “sono in grado di gestire in maniera efficace l’esecuzione simultanea dei processi di calcolo. Sono quindi uno strumento di accelerazione essenziale per le reti neurali. Queste ultime, infatti, analizzano immagini di continuo, da cui estrapolano caratteristiche e creano associazioni, per generare poi un contenuto nuovo”.
Seeweb sta seguendo “con particolare interesse questa nuova generazione di chip che oggi rappresenta una delle evoluzioni tecnologiche più promettenti per favorire lo sviluppo full-stack di applicativi AI e ML. Questa analisi costante è fondamentale per soddisfare le esigenze delle aziende e del mondo della Ricerca con una varietà di server e di schede adatte alle diverse esigenze e ai vari casi d’uso”. “L’accordo con la canadese Tenstorrent – commenta il ceo di Seeweb, Antonio Baldassarra – e la commercializzazione del primo servizio Cloud Server Npu con i loro chip è per noi un importante risultato, sia perché riteniamo che ci sarà sempre più spazio per chip specializzati con funzioni verticali nell’ambito delle infrastrutture per l’intelligenza artificiale, sia perché i chip Tenstorrent sono basati sull’architettura aperta Risc-V, che potrebbe tracciare un nuovo futuro”.
A2A, con Amazon Web Services per sviluppare AI e cloudRoma, 28 giu. (askanews) – A2A e Amazon Web Services hanno siglato un Memorandum d’Intesa per lo sviluppo dell’AI Generativa e del Cloud per migliorare l’efficienza operativa e ridurre la carbon footprint. “L’innovazione è fondamentale per A2A, una leva strategica che abilita strumenti e tecnologie utili a supportare il nostro impegno per la decarbonizzazione del Paese”, ha commentato Renato Mazzoncini, Amministratore Delegato di A2A, “Grazie a questo accordo con AWS e alla migrazione in Cloud dei sistemi installati presso gli asset del Gruppo possiamo accelerare nella digitalizzazione dei processi aziendali e dare un ulteriore contribuito in termini di riduzione delle emissioni di Co2. L’Intelligenza Artificiale Generativa potrà aprire nuove frontiere permettendoci di sviluppare soluzioni avanzate per i nostri business focalizzati sulla transizione ecologica”. “Siamo lieti di collaborare con A2A su questa importante iniziativa che unisce innovazione digitale e sostenibilità ambientale” ha dichiarato Julien Groues, Vice President, France and Europe South di AWS in Italia “Metteremo a disposizione la nostra comprovata esperienza nel cloud computing e nell’intelligenza artificiale per supportare A2A nella sua trasformazione digitale e nel raggiungimento dei suoi ambiziosi obiettivi di sostenibilità. Questo rappresenta un esempio concreto di come le tecnologie cloud possano abilitare l’innovazione responsabile e contribuire a un futuro più sostenibile per tutti.”
IA, con supporto Seeweb premiata start-up Previeni da Unfold TomorrowRoma, 28 giu. (askanews) – Seeweb aderisce all’AI Challenge di Unfold Tomorrow – la rete globale che mette in collegamento aziende innovative, incubatori, mondo accademico e investitori – e già quest’anno ha consentito di premiare a Roma, insieme a Frontiere, la start-up Previeni. Un’iniziativa che conferma l’impegno dell’azienda negli sviluppi dell’Intelligenza Artificiale in Italia. “Occasioni come queste – commenta Antonio Baldassarra, Ceo di Seeweb – permettono di scoprire cosa stanno facendo i giovani team italiani nell’ambito dell’Intelligenza Artificiale e di conoscere tante diverse, possibili applicazioni di tale tecnologia, su cui in Italia dobbiamo e possiamo investire, favorendo soluzioni in cui ci siano dentro know-how e tecnologie europee”.
All’evento hanno partecipato oltre 200 start-up provenienti da tutto il mondo che hanno presentato i loro progetti altamente innovativi di fronte a più di 300 persone, tra cui fondi di investimento, business angels, professionisti e rappresentanti di enti pubblici e privati. Sia Seeweb che Frontiere hanno deciso di assegnare il grant che avevano messo in palio – ciascuno da 5mila euro – all’italiana Previeni. La start-up sta lavorando allo sviluppo di un dispositivo che mette insieme strumenti hardware, software e Intelligenza Artificiale per ottenere delle diagnosi tempestive, e favorire quindi la prevenzione per un ampio spettro di patologie. Le immagini generate da Previeni, infatti, non mostrano soltanto la struttura anatomica, ma consentono di valutare lo stato degli organi e la presenza di liquidi che indicano un’infiammazione. L’IA interviene consentendo di generare delle immagini in tempo reale, il personale sanitario in questo modo può formulare una diagnosi immediata, confrontarla con una la reportistica di Previeni. Unfold Tomorrow ha anche selezionato un progetto sulla Sostenibilità. I grant messi in palio da Green Horse e NextStep in questo caso sono andati a Andrual AI, la piattaforma in fase di realizzazione per fare trading nel settore energetico, che è riuscita a dimostrare sia una forte scalabilità sia un significativo risultato sull’impatto ambientale.
“La nostra missione in Unfold Tomorrow – ha detto Luigi Meschini, partner di Unfold Tomorrow, – è creare un ecosistema in cui gli innovation hub, e le loro startup possano crescere attraverso lo scambio delle migliori best practices a livello internazionale. Mettendo in contatto incubatori, acceleratori e parchi dell’innovazione a livello globale, miriamo a migliorare la creazione di idee rivoluzionarie e supportare le startup in fase iniziale come semi di innovazione. Il successo di Andrual AI e Previeni in queste sfide evidenzia l’importanza del networking e della collaborazione nel guidare l’innovazione e il cambiamento positivo”.
IA, Seeweb: regolatore Ue si concentra su privacy ma è falso problemaRoma, 19 giu. (askanews) – “Il regolatore europeo nell’affrontare l’ambito della regolamentazione sull’IA generativa si sta concentrando sulla questione della privacy, che però è un falso problema”. Lo ha detto Antonio Baldassarra, Ceo di Seeweb, intervenendo alla Digital Round Table de IlSole24Ore. “Il fattore determinante per sviluppare i sistemi generativi è la possibilità di accumulare una grande quantità di dati. Ma i dati personali del singolo individuo non hanno alcun rilievo per l’IA generativa, e di conseguenza anche la tutela della privacy non è il problema principale”.
“La normativa è totalmente incentrata sul dato personale – ha spiegato ancora Baldassarra, – ma non produce gli aspetti sperati quando deve essere applicata a una quantità enorme di dati. La conseguenza è che il framework che ha predisposto l’Ue sta limitando lo sviluppo delle aziende europee, e di conseguenza sta avvantaggiando quelle extra-comunitarie”. Secondo il ceo di Seeweb, quindi, “il regolatore dovrebbe concentrarsi sul dato strategico prima ancora che su quello personale, e rendersi conto dei rischi che corre quando decide di prendere dati della propria organizzazione e affidarli a un altro soggetto. E’ per questo che, come azienda che offre servizi infrastrutturali che abilitano l’intelligenza artificiale, siamo tesi a incentivare e promuovere i progetti di Private AI invece che quelli di Public AI. Perché sebbene la Private AI non consenta di risolvere tutti i problemi che la normativa vuole risolvere e regolamentare, dà comunque vita a un sistema isolato che consente di non disperdere il patrimonio dati aziendale. Chi lo amministra ne ha il pieno controllo, e almeno quel sistema resta una ‘black box’. Particolare interesse verso questo tipo di soluzioni, più a tutela del dato aziendale, che resta all’interno dell’azienda e non viene ceduto al di fuori di essa, li vediamo già in alcuni settori come il farmaceutico o il finance – ha concluso Baldassarra, – nei quali è già ben evidente una sensibilità al dato e al suo valore strategico”.
IA, Calderone: importante declinare in positivo questo temaRoma, 11 giu. (askanews) – È importante declinare in positivo il tema dell’Intelligenza Artificiale. È in sintesi il pensiero del ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Marina Calderone, in occasione del convegno “Verso il G7: IA rischi e opportunità” organizzato dall’associazione Giornaliste Italiane a Roma nello spazio di CeoforLife.
Si tratta, secondo il ministro, di “un tema importante che tra l’altro è un filo conduttore del G7 e soprattutto un tema centrale del G7 lavoro che si terrà a Cagliari il 12 e 13 settembre. Tema che investe tutta una serie di altri problemi e altre riflessioni perché come l’intelligenza artificiale impatterà sul mondo del lavoro, vuol dire anche pensare a quale mondo del lavoro avremo, quali opportunità avranno i nostri giovani e le nostre giovani donne e, soprattutto, quali investimenti dovremo fare sul fronte della formazione e della riqualificazione dei lavoratori. L’impostazione che vogliamo dare al G7 è positiva perché tutti i Paesi anche nel corso dei lavori preparatori hanno ribadito l’importanza di declinare il tema in una accezione positiva che è quella della centralità del lavoro umano e di una Intelligenza Artificiale che non sostituisca l’uomo e invece sia di ausilio all’uomo in tutti i processi di mutazione delle nostre società che poi devono essere prontamente analizzati”. “Affrontemo anche il tema dell’invecchiamento attivo della popolazione e di quelli che saranno i riflessi della transizione demografica in corso, di un mondo del lavoro che ha un problema di reperire le figure professionali adeguate alle sfide e il rischio di non vedere la fuoriuscita dal bacino occupazionale di lavoratori che non hanno più le competenze a seguito anche delle transizioni e i processi di innovazione in corso. Stiamo lavorando molto su questo fronte. La formazione è centrale”, ha aggiunto il ministro.