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EssilorLuxottica rileva maggioranza di Heidelberg Engineering

EssilorLuxottica rileva maggioranza di Heidelberg EngineeringRoma, 17 lug. (askanews) – EssilorLuxottica ha annunciato di aver firmato un accordo per l’acquisizione di una partecipazione dell’80% in Heidelberg Engineering, azienda tedesca specializzata in soluzioni diagnostiche, tecnologie chirurgiche digitali e soluzioni IT per l’oftalmologia clinica. Con un comunicato, il gruppo spiega che accordo rappresenta un ulteriore passo avanti nella strategia del Gruppo e nel suo percorso in ambito med-tech.


Fondata dal Dott. Gerhard Zinser e Christoph Schoess nel 1990, Heidelberg Engineering dispone di una vasta competenza tecnologica e scientifica nella tomografia a coerenza ottica (OCT), nell’elaborazione e analisi delle immagini in tempo reale, nell’analisi dei dati su larga scala e nella navigazione chirurgica digitale a beneficio dei professionisti del mondo della salute, della scienza e della ricerca in diversi ambiti dell’oftalmologia. Con una presenza in più di 100 paesi, si legge, è un punto di riferimento nella diagnosi precoce delle patologie oculari come il glaucoma e la degenerazione maculare legata all’età. Entrando a far parte di EssilorLuxottica, Heidelberg Engineering continuerà a operare con il proprio marchio ben conosciuto e a offrire le soluzioni di qualità e le competenze che i clienti si aspettano e di cui si fidano.


“L’acquisizione di Heidelberg Engineering, conosciuta nel mondo per la sua esperienza nel rilevamento e nella diagnosi precoci, si iscrive perfettamente nella strategia di EssilorLuxottica di crescere nel med-tech. Condividiamo con Heidelberg Engineering gli stessi valori, una solida cultura in ambito di ricerca e sviluppo e una naturale vocazione all’eccellenza. Con le risorse di cui il nostro Gruppo dispone nel settore dell’ottica, dalla logistica alla produzione fino alla distribuzione globale, supporteremo la crescita di Heidelberg Engineering nel lungo periodo per migliorare l’esperienza di medici e pazienti”, hanno commentato Francesco Milleri, Presidente e Amministratore Delegato, e Paul du Saillant, Vice Amministratore Delegato di EssilorLuxottica. L’operazione dovrebbe concludersi nella seconda metà del 2024 ed è soggetta all’approvazione delle autorità regolatorie competenti e alle consuete condizioni di mercato.

IA, Seeweb e Dhh lanciano AI Accelerator con i chip del futuro

IA, Seeweb e Dhh lanciano AI Accelerator con i chip del futuroRoma, 5 lug. (askanews) – Seeweb e Dhh lanciano un acceleratore di Intelligenza Artificiale che consente di gestire in particolar modo le fasi di inferenza abbattendo i costi, “senza rinunciare alle prestazioni elevate che richiede l’AI e garantendo un’elevata scalabilità, e quindi prestazioni flessibili e adattive”. L’AI Accelerator sfrutta infatti la tecnologia avanzata di una start-up canadese, Tenstorrent. Utilizza in particolare le Npu (Neural Processing Unit) messe a punto da Tenstorrent, che necessitano di un quantitativo di memoria ridotto e si prestano estremamente bene per lo sviluppo di Small Language Model o Sml. Le Npu con cui è stato possibile per la compagnia italiana leader nelle infrastrutture cloud per IA e ML costruire il nuovo “AI Accelerator” hanno un costo e un consumo energetico – e quindi anche un impatto ambientale – notevolmente più contenuti rispetto alle canoniche GPU, su cui Seeweb ha già da tempo costruito un’offerta cloud competitiva.


La soluzione messa a punto da Seeweb può essere impiegata in maniera efficace anche nella fase di addestramento, ma dà il suo meglio quando viene utilizzata per il “light machine learning” e per i modelli piccoli, soprattutto in fase di inferenza. Si tratta del processo in cui un modello di IA già addestrato genera un contenuto nuovo elaborando dei dati che non aveva acquisito in precedenza. Grazie a queste caratteristiche, l’acceleratore è in grado di fornire un’elevata capacità di elaborazione AI per gestire attività complesse basate sui dati. Le Npu “sono in grado di gestire in maniera efficace l’esecuzione simultanea dei processi di calcolo. Sono quindi uno strumento di accelerazione essenziale per le reti neurali. Queste ultime, infatti, analizzano immagini di continuo, da cui estrapolano caratteristiche e creano associazioni, per generare poi un contenuto nuovo”.


Seeweb sta seguendo “con particolare interesse questa nuova generazione di chip che oggi rappresenta una delle evoluzioni tecnologiche più promettenti per favorire lo sviluppo full-stack di applicativi AI e ML. Questa analisi costante è fondamentale per soddisfare le esigenze delle aziende e del mondo della Ricerca con una varietà di server e di schede adatte alle diverse esigenze e ai vari casi d’uso”. “L’accordo con la canadese Tenstorrent – commenta il ceo di Seeweb, Antonio Baldassarra – e la commercializzazione del primo servizio Cloud Server Npu con i loro chip è per noi un importante risultato, sia perché riteniamo che ci sarà sempre più spazio per chip specializzati con funzioni verticali nell’ambito delle infrastrutture per l’intelligenza artificiale, sia perché i chip Tenstorrent sono basati sull’architettura aperta Risc-V, che potrebbe tracciare un nuovo futuro”.

A2A, con Amazon Web Services per sviluppare AI e cloud

A2A, con Amazon Web Services per sviluppare AI e cloudRoma, 28 giu. (askanews) – A2A e Amazon Web Services hanno siglato un Memorandum d’Intesa per lo sviluppo dell’AI Generativa e del Cloud per migliorare l’efficienza operativa e ridurre la carbon footprint. “L’innovazione è fondamentale per A2A, una leva strategica che abilita strumenti e tecnologie utili a supportare il nostro impegno per la decarbonizzazione del Paese”, ha commentato Renato Mazzoncini, Amministratore Delegato di A2A, “Grazie a questo accordo con AWS e alla migrazione in Cloud dei sistemi installati presso gli asset del Gruppo possiamo accelerare nella digitalizzazione dei processi aziendali e dare un ulteriore contribuito in termini di riduzione delle emissioni di Co2. L’Intelligenza Artificiale Generativa potrà aprire nuove frontiere permettendoci di sviluppare soluzioni avanzate per i nostri business focalizzati sulla transizione ecologica”. “Siamo lieti di collaborare con A2A su questa importante iniziativa che unisce innovazione digitale e sostenibilità ambientale” ha dichiarato Julien Groues, Vice President, France and Europe South di AWS in Italia “Metteremo a disposizione la nostra comprovata esperienza nel cloud computing e nell’intelligenza artificiale per supportare A2A nella sua trasformazione digitale e nel raggiungimento dei suoi ambiziosi obiettivi di sostenibilità. Questo rappresenta un esempio concreto di come le tecnologie cloud possano abilitare l’innovazione responsabile e contribuire a un futuro più sostenibile per tutti.”

IA, con supporto Seeweb premiata start-up Previeni da Unfold Tomorrow

IA, con supporto Seeweb premiata start-up Previeni da Unfold TomorrowRoma, 28 giu. (askanews) – Seeweb aderisce all’AI Challenge di Unfold Tomorrow – la rete globale che mette in collegamento aziende innovative, incubatori, mondo accademico e investitori – e già quest’anno ha consentito di premiare a Roma, insieme a Frontiere, la start-up Previeni. Un’iniziativa che conferma l’impegno dell’azienda negli sviluppi dell’Intelligenza Artificiale in Italia. “Occasioni come queste – commenta Antonio Baldassarra, Ceo di Seeweb – permettono di scoprire cosa stanno facendo i giovani team italiani nell’ambito dell’Intelligenza Artificiale e di conoscere tante diverse, possibili applicazioni di tale tecnologia, su cui in Italia dobbiamo e possiamo investire, favorendo soluzioni in cui ci siano dentro know-how e tecnologie europee”.


All’evento hanno partecipato oltre 200 start-up provenienti da tutto il mondo che hanno presentato i loro progetti altamente innovativi di fronte a più di 300 persone, tra cui fondi di investimento, business angels, professionisti e rappresentanti di enti pubblici e privati. Sia Seeweb che Frontiere hanno deciso di assegnare il grant che avevano messo in palio – ciascuno da 5mila euro – all’italiana Previeni. La start-up sta lavorando allo sviluppo di un dispositivo che mette insieme strumenti hardware, software e Intelligenza Artificiale per ottenere delle diagnosi tempestive, e favorire quindi la prevenzione per un ampio spettro di patologie. Le immagini generate da Previeni, infatti, non mostrano soltanto la struttura anatomica, ma consentono di valutare lo stato degli organi e la presenza di liquidi che indicano un’infiammazione. L’IA interviene consentendo di generare delle immagini in tempo reale, il personale sanitario in questo modo può formulare una diagnosi immediata, confrontarla con una la reportistica di Previeni. Unfold Tomorrow ha anche selezionato un progetto sulla Sostenibilità. I grant messi in palio da Green Horse e NextStep in questo caso sono andati a Andrual AI, la piattaforma in fase di realizzazione per fare trading nel settore energetico, che è riuscita a dimostrare sia una forte scalabilità sia un significativo risultato sull’impatto ambientale.


“La nostra missione in Unfold Tomorrow – ha detto Luigi Meschini, partner di Unfold Tomorrow, – è creare un ecosistema in cui gli innovation hub, e le loro startup possano crescere attraverso lo scambio delle migliori best practices a livello internazionale. Mettendo in contatto incubatori, acceleratori e parchi dell’innovazione a livello globale, miriamo a migliorare la creazione di idee rivoluzionarie e supportare le startup in fase iniziale come semi di innovazione. Il successo di Andrual AI e Previeni in queste sfide evidenzia l’importanza del networking e della collaborazione nel guidare l’innovazione e il cambiamento positivo”.

IA, Seeweb: regolatore Ue si concentra su privacy ma è falso problema

IA, Seeweb: regolatore Ue si concentra su privacy ma è falso problemaRoma, 19 giu. (askanews) – “Il regolatore europeo nell’affrontare l’ambito della regolamentazione sull’IA generativa si sta concentrando sulla questione della privacy, che però è un falso problema”. Lo ha detto Antonio Baldassarra, Ceo di Seeweb, intervenendo alla Digital Round Table de IlSole24Ore. “Il fattore determinante per sviluppare i sistemi generativi è la possibilità di accumulare una grande quantità di dati. Ma i dati personali del singolo individuo non hanno alcun rilievo per l’IA generativa, e di conseguenza anche la tutela della privacy non è il problema principale”.


“La normativa è totalmente incentrata sul dato personale – ha spiegato ancora Baldassarra, – ma non produce gli aspetti sperati quando deve essere applicata a una quantità enorme di dati. La conseguenza è che il framework che ha predisposto l’Ue sta limitando lo sviluppo delle aziende europee, e di conseguenza sta avvantaggiando quelle extra-comunitarie”. Secondo il ceo di Seeweb, quindi, “il regolatore dovrebbe concentrarsi sul dato strategico prima ancora che su quello personale, e rendersi conto dei rischi che corre quando decide di prendere dati della propria organizzazione e affidarli a un altro soggetto. E’ per questo che, come azienda che offre servizi infrastrutturali che abilitano l’intelligenza artificiale, siamo tesi a incentivare e promuovere i progetti di Private AI invece che quelli di Public AI. Perché sebbene la Private AI non consenta di risolvere tutti i problemi che la normativa vuole risolvere e regolamentare, dà comunque vita a un sistema isolato che consente di non disperdere il patrimonio dati aziendale. Chi lo amministra ne ha il pieno controllo, e almeno quel sistema resta una ‘black box’. Particolare interesse verso questo tipo di soluzioni, più a tutela del dato aziendale, che resta all’interno dell’azienda e non viene ceduto al di fuori di essa, li vediamo già in alcuni settori come il farmaceutico o il finance – ha concluso Baldassarra, – nei quali è già ben evidente una sensibilità al dato e al suo valore strategico”.

IA, Calderone: importante declinare in positivo questo tema

IA, Calderone: importante declinare in positivo questo temaRoma, 11 giu. (askanews) – È importante declinare in positivo il tema dell’Intelligenza Artificiale. È in sintesi il pensiero del ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Marina Calderone, in occasione del convegno “Verso il G7: IA rischi e opportunità” organizzato dall’associazione Giornaliste Italiane a Roma nello spazio di CeoforLife.


Si tratta, secondo il ministro, di “un tema importante che tra l’altro è un filo conduttore del G7 e soprattutto un tema centrale del G7 lavoro che si terrà a Cagliari il 12 e 13 settembre. Tema che investe tutta una serie di altri problemi e altre riflessioni perché come l’intelligenza artificiale impatterà sul mondo del lavoro, vuol dire anche pensare a quale mondo del lavoro avremo, quali opportunità avranno i nostri giovani e le nostre giovani donne e, soprattutto, quali investimenti dovremo fare sul fronte della formazione e della riqualificazione dei lavoratori. L’impostazione che vogliamo dare al G7 è positiva perché tutti i Paesi anche nel corso dei lavori preparatori hanno ribadito l’importanza di declinare il tema in una accezione positiva che è quella della centralità del lavoro umano e di una Intelligenza Artificiale che non sostituisca l’uomo e invece sia di ausilio all’uomo in tutti i processi di mutazione delle nostre società che poi devono essere prontamente analizzati”. “Affrontemo anche il tema dell’invecchiamento attivo della popolazione e di quelli che saranno i riflessi della transizione demografica in corso, di un mondo del lavoro che ha un problema di reperire le figure professionali adeguate alle sfide e il rischio di non vedere la fuoriuscita dal bacino occupazionale di lavoratori che non hanno più le competenze a seguito anche delle transizioni e i processi di innovazione in corso. Stiamo lavorando molto su questo fronte. La formazione è centrale”, ha aggiunto il ministro.

AI, Seeweb e Clastix lanciano “Serverless GPU”

AI, Seeweb e Clastix lanciano “Serverless GPU”Roma, 7 giu. (askanews) – Mettere a disposizione delle aziende che stanno sviluppando modelli di Intelligenza Artificiale delle GPU in cloud, per non fronteggiare i cali nelle forniture hardware, e allo stesso tempo ottimizzare gli investimenti, utilizzando solo la potenza di calcolo di cui si ha realmente bisogno e soprattutto integrandola in qualsiasi ambiente di calcolo già esistente attraverso la tecnologia Kubernetes. È l’innovativo servizio, 100% Made in Italy, Serverless GPU: a lanciarlo sono infatti Seeweb – azienda con Data Center nel Lazio e nella Lombardia e impegnata nel fornire infrastrutture per l’Intelligenza Artificiale – in collaborazione con Clastix, innovativa realtà lombarda pioniera nelle infrastrutture cloud di ultima generazione.


La novità è appunto non solo quella di un approvvigionamento veloce, senza limiti e “a consumo” di schede grafiche super potenti per le attività di training e inferenza, ma anche la possibilità di utilizzarle a estensione della propria architettura IT, senza migrare nulla. Vedere le GPU come “locali” al proprio ambiente – nonostante siano erogate in cloud da Seeweb – e beneficiare di risorse per l’intelligenza artificiale compliant, completamente erogate da Data Center italiani e con focus sulla sostenibilità grazie all’alta densità dell’infrastruttura e all’alimentazione delle server farm esclusivamente usando energia pulita. Solamente in Italia, ricorda Seeweb, oltre 6 grandi imprese su 10 hanno avviato almeno un progetto di intelligenza artificiale, e oltre il 30% del mercato IA italiano usa questa tecnologia per la pianificazione aziendale e la gestione degli investimenti. Il processo, tuttavia, rischia di subire un forte rallentamento a causa della competizione – che si è innescata tra aziende, data scientist, sviluppatori e ricercatori di tutto il mondo – per accaparrarsi i componenti hardware più avanzati.


Lo sviluppo che l’Intelligenza Artificiale ha subito negli ultimi anni ha infatti determinato un’impennata nella domanda di hardware, e ciclicamente i produttori non riescono a fare fronte agli ordini. I problemi maggiori si riscontrano nell’offerta di GPU, le schede grafiche necessarie per addestrare i modelli di intelligenza artificiale. La carenza di hardware, oltretutto, spinge molte aziende in tutto il mondo ad acquistare componenti più avanzati di quelli di cui avrebbero realmente bisogno. Le GPU messe a disposizione dei team che sviluppano modelli di AI vengono infatti allocate secondo stime approssimative e non secondo le reali esigenze del momento. Il problema non è solamente lo spreco di risorse in sé: la potenza di calcolo delle schede grafiche infatti perde un pò la sua efficacia, se non affiancata da sistemi in grado di allocare e ottimizzare le risorse in modo dinamico, seguendo le reali necessità. “Attraverso il servizio Serverless GPU – spiega Adriano Pezzuto, Founder di Clastix – Clastix e Seeweb collaborano per rendere le risorse computazionali non solo più accessibili, ma anche più efficaci, supportando attivamente la rivoluzione dell’intelligenza artificiale. Questo progetto è al centro del nostro impegno per un futuro in cui la tecnologia facilita e accelera l’innovazione, fornendo alle aziende gli strumenti necessari per esplorare e capitalizzare nuove opportunità”. “Seeweb è stata pioniera nel mondo dell’intelligenza artificiale – aggiunge Antonio Baldassarra, Ceo di Seeweb – per primi, nel 2021, abbiamo portato sul mercato le GPU come servizio GPU as a Service. Oggi, insieme a Clastix, tech startup italiana come noi, abbiamo potenziato ulteriormente le nostre soluzioni rendendole ancora più integrabili con qualsiasi infrastruttura esistente, garantendo una potenza di calcolo elevatissima ma anche fluida, flessibile e sostenibile”.

G7 Finanze, Donohoe elogia Giorgetti per attenzione su ricadute IA

G7 Finanze, Donohoe elogia Giorgetti per attenzione su ricadute IAStresa, 24 mag. (askanews) – Il presidente dell’Eurogruppo, Paschal Donohoe ha elogiato la presidenza italiana del G7 per aver dedicato una quota così ampia di lavori, in occasione del G7 delle Finanze a Stresa, al tema delle ricadute economiche e occupazionali dell’intelligenza artificiale. “Voglio complimentarmi con il ministro Giancarlo Giorgetti per l’approfondita focalizzazione sull’intelligenza artificiale”, ha detto incontrando i giornalisti durante una pausa dei lavori.


“Mi ha colpito il fatto che di tanti G7 questo è il primo che abbia dedicato così tanto tempo, non solo nell’ambito del G7, ma anche con partner come altri Paesi invitati, a discutere cosa significhi l’intelligenza artificiale per il mercato del lavoro, per la crescita economica negli anni a venire – ha detto – e per tutte le componenti dell’economia. E’ stato veramente meritevole da parte della presidenza italiana”.

IA,Seeweb:Libro Bianco su sviluppo e per colmare gap con le Big Tech

IA,Seeweb:Libro Bianco su sviluppo e per colmare gap con le Big TechRoma, 21 mag. (askanews) – Seeweb avvia il confronto con tutti gli stakeholder interessati allo sviluppo dell’Intelligenza Artificiale pubblicando sul proprio sito – nella sezione blog – il Libro Bianco “L’economia dei dati nell’intelligenza artificiale – Una guida per combattere le diseguaglianze industriali contro ogni esternalità economica e sociale”. Il testo – presentato in anteprima nel corso dell’evento che l’azienda ha organizzato ad aprile a Roma – ha infatti l’obiettivo di fare il punto sull’evoluzione dell’industria italiana ed europea; di evidenziare le criticità che hanno determinato un forte ritardo rispetto alle Big Tech: e, soprattutto, di sollecitare l’adozione di una serie di misure, ora che l’Italia con la delega al governo, e l’Ue con l’AI Act, vogliono tracciare il perimetro del settore.


“L’intelligenza artificiale è l’innovazione del secolo – sottolinea Antonio Baldassarra, Ceo di Seeweb, azienda italiana con Data Center nel Lazio e nella Lombardia e impegnata nel fornire infrastrutture per l’Intelligenza Artificiale. – Avremo a che fare con IA e Machine Learning non solo nei prossimi mesi, ma per molto tempo ancora, e come Sistema Italia non possiamo lasciarci sfuggire l’occasione di creare un ecosistema in grado di renderla un’opportunità. L’Italia deve contribuire a creare sistemi che consentano di mantenere il controllo dei propri dati: dati sensibili e dati strategici che con una Private AI saranno tutelati e che rimarranno di proprietà dell’azienda e dell’organizzazione”. La delega al governo italiano e l’AI Act europeo possono rappresentare allo stesso tempo un volano o un freno per il settore. Secondo Baldassarra, tuttavia, il nodo fondamentale non è come i legislatori calibrano gli interventi, ma come reagiscono le aziende e gli altri soggetti che utilizzano l’AI. “Se la domanda si mostra attenta alle esigenze che Italia e Ue intendono tutelare, allora le imprese europee si troveranno in una posizione di vantaggio, dal momento che si saranno già adeguate a quelle norme. In caso contrario – sottolinea il Ceo di Seeweb – si troveranno a dover competere con player internazionali che non sono tenuti a rispettare quelle regole, e questo non farà che aumentare il ritardo”.


Tra le varie proposte contenute nel Libro Bianco, Seeweb chiede quindi di garantire l’accesso ai dati di input per allenare sistemi di Intelligenza Artificiale; dare maggiori poteri alle Autorità Antitrust per prevenire concentrazioni, acquisizioni di start-up AI e altri fenomeni che alterano la concorrenza; impedire che si creino posizioni dominanti sui mercati ancillari; favorire una commessa pubblica che consenta alle aziende italiane della filiera di crescere; introdurre nei programmi delle materie STEM anche lo studio dei sistemi dominanti italiani, in lingua italiana, di fornitori italiani. L’azienda sottolinea che lo sviluppo del settore contribuirebbe a arginare la fuga dei cervelli, un fattore che sta aumentando fortemente il gap con gli altri Paesi. “Solamente garantendo uno sviluppo industriale ed una adeguata formazione – si legge nel Libro Bianco – si potranno minimizzare le esternalità negative che portano anche fenomeni di ‘brain drain’, ovvero di fuga dei cervelli e minimizzare gli impatti sul mondo del lavoro”. Allo stesso tempo però è fondamentale che le facoltà STEM organizzino corsi anche sui sistemi sviluppati dalle imprese italiane, di modo che gli studenti non conoscano solamente quelli delle Big Tech. “La Commessa Pubblica – sottolinea però il Ceo di Seeweb – deve impegnarsi a sostenere le aziende italiane affinché abbiano un supporto adeguato in queste nuove sfide. Al momento, invece, in nome dell’ottimizzazione sta in qualche modo scavalcando la realtà industriale, soprattutto italiana, ma anche europea. E di conseguenza – conclude Baldassarra – abbiamo una commessa pubblica finanziata grazie ai soldi del contribuente, ma che non si riflette sulla crescita industriale del Paese. È decisamente un’anomalia”.

Pnrr, Formez lancia contest “Pa OK! Insieme per creare valore pubblico”

Pnrr, Formez lancia contest “Pa OK! Insieme per creare valore pubblico”Roma, 16 mag. (askanews) – Stimolare e premiare le Pubbliche amministrazioni sui progetti di miglioramento dell’efficienza, dell’efficacia e della qualità dei servizi, misurare le performance e i risultati tangibili per cittadini e imprese, diffondere la consapevolezza circa contenuti e modalità di realizzazione delle buone pratiche che conducono le Pa verso il futuro. Prende avvio oggi “Pa OK! Insieme per creare valore pubblico”, il Contest voluto dal Dipartimento della Funzione Pubblica e attuato dal Formez PA, con il contributo scientifico della SDA Bocconi School of Management.


L’iniziativa, che rientra nell’ambito dei progetti PNRR, promuove le best practice di rafforzamento esterno e interno della capacità amministrativa in sette differenti aree d’azione: efficientamento energetico; sostenibilità e transizione ecologica; digitalizzazione; innovazione sociale, inclusione, fragilità; lavoro e sviluppo economico; innovazione gestionale; semplificazione amministrativa. Con “Pa OK!” inizia un percorso che, seguendo le linee di azione del Ministro per la Pubblica Amministrazione, Paolo Zangrillo, vedrà il Formez accompagnare gli enti centrali e locali per una macchina pubblica sempre più aperta alla cultura del risultato. Le candidature delle Pa centrali e locali potranno essere inviate a partire da oggi, ed entro il 2 settembre prossimo, attraverso la piattaforma www.paok.formez.it.


In questo lasso di tempo si terranno cinque incontri territoriali da Nord a Sud, a Roma, Palermo, Napoli, Milano e Cagliari, per promuovere capillarmente la partecipazione al Contest; il primo degli incontri si terrà il 23 maggio, alle ore 11, in un evento organizzato da Formez al Palazzo dei congressi di Roma, all’interno della kermesse di Forum PA. Per tutti i progetti candidati verrà restituito alle amministrazioni un feedback report ed un tool di strumenti di fortificazione delle abilità progettuali. Il progetto prevede, inoltre, cinque webinar tecnici sul tema del project management e sette seminari tematici di disseminazione, con l’obiettivo di favorire un’attività di bench-learning e di rafforzamento delle competenze degli enti in una logica di trasparenza e coinvolgimento di tutti gli stakeholder. Ai vincitori sarà attribuita la menzione “Campione di innovazione Premio PA OK! 2024” e, tra le altre menzioni, va segnalata quella riservata ai progetti più votati dai cittadini: “Eccellenza per cittadini Premio Pa OK! 2024”.


“Grazie al PNRR avviciniamo sempre più la Pubblica Amministrazione alle persone. Il Progetto ‘Pa OK! Insieme per creare valore pubblico’, ha come obiettivo sia quello di far emergere i progetti migliori delle amministrazioni, che quello di mettere in connessione queste pratiche virtuose a vantaggio di altre PA, creando così un circolo virtuoso di buoni esempi”. E’ quanto afferma il Presidente Formez, Giovanni Anastasi, che aggiunge: “Pa OK! Non è solo un premio ma è un laboratorio messo a disposizione da Formez, rivolto a tutte le pubbliche amministrazioni, con un insieme di strumenti volti a rendere migliore la vita di cittadini e imprese, individuando prima i servizi più efficaci ed efficienti, per poi metterli a disposizione della collettività tramite un’ampia diffusione, facilitando così il networking fra le PA, in modo che le conoscenze acquisite siano condivise con più persone possibili”. “Per questo parliamo di valore pubblico e di un passaggio dalla cultura dell’adempimento a quella del risultato – sottolinea Anastasi – il progetto, quindi, è un catalizzatore delle migliori idee delle amministrazioni ed ha, fra gli obiettivi, quello di capitalizzare le esperienze di successo”. “Un’ulteriore novità consiste nel fatto che a tutte le Pubbliche amministrazioni che parteciperanno – spiega il Presidente Formez – sarà restituito un report strutturato, capace di far emergere quelli che sono gli elementi di forza dei loro progetti ma anche di fornire indicazioni di miglioramento metodologico, in modo da supportarle nel processo di autovalutazione con l’obiettivo di potenziare le loro capacità di progettazione, con una ricaduta positiva su tutti i fruitori dei servizi pubblici”.


“Tramite il Contest saranno, inoltre, individuate alcune amministrazioni che avranno l’opportunità di entrare a far parte di un gruppo di lavoro, coordinato dal Dipartimento della funzione pubblica – conclude – per definire un set di indicatori di performance organizzativa. Siccome puntiamo a far emergere la qualità dei servizi e la centralità dei destinatari ultimi delle prestazioni degli enti, anche i cittadini potranno votare i progetti candidati attraverso la piattaforma Pa OK!”. “Il settore pubblico è molto cambiato negli ultimi anni ed è un serbatoio inesauribile di progetti e innovazioni al servizio dei cittadini. Far emergere e dare evidenza alle migliori esperienze rappresenta un giusto riconoscimento per gli enti promotori e una modalità efficace per diffondere idee e soluzioni innovative”. È quanto afferma Giovanni Valotti, Professore Ordinario di Economia delle aziende e delle amministrazioni pubbliche del Dipartimento di Scienze sociali e politiche presso l’Università Bocconi.