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IA, Seeweb: misure sistemiche per arginare la fuga dei cervelli

IA, Seeweb: misure sistemiche per arginare la fuga dei cervelliRoma, 5 mar. (askanews) – L’Italia vanta già una serie di aziende di alto valore tecnologico nella filiera dell’Intelligenza Artificiale, e può contare su una diversi Atenei che formano i talenti necessari alla crescita del settore. Eppure in assenza di misure sistemiche che facciano crescere competenze italiane nel settore, si assiste al fenomeno di “brain drain” perché i nostri migliori talenti trovano occasioni di lavoro all’estero. Occorre ridurre la dipendenza tecnologica da altri Paesi per cogliere le occasioni di vantaggio fornite dall’IA anche nel settore produttivo. È il quadro che ha tracciato Antonio Baldassarra, Ceo di Seeweb – azienda italiana con Data Center nel Lazio e nella Lombardia e impegnata nel fornire infrastrutture per l’Intelligenza Artificiale – che questa mattina è intervenuta in audizione alla Commissione Lavoro della Camera dei Deputati nel corso dell’Indagine Conoscitiva sull’Intelligenza Artificiale.


“Siamo portati a vedere solamente le esternalità negative dell’IA – ha detto Baldassarra – che pur ci sono e sono rilevanti, come ad esempio le infrazioni della privacy, i rischi per la cybersecurity, le implicazioni in materia di antitrust, la tutela del consumatore e non da ultimo la concorrenza fiscale. Invece, dovremmo anche dare maggiore valore alle nostre aziende che sono impegnate nella filiera dell’intelligenza artificiale, come i fornitori italiani di servizi cloud. Le Istituzioni, la Pubblica Amministrazione già sfruttano questa tecnologia, e in futuro ne faranno un utilizzo sempre maggiore. Per questo la transizione digitale accompagnata dall’IA rappresenta un’opportunità enorme se sapientemente governata, anche per la nostra economia”. “Attualmente – ha ricordato Baldassarra – la forza lavoro specializzata nell’Intelligenza Artificiale e nelle materie STEM viene formata nelle nostre Università, ma poi finisce inesorabilmente per essere attratta dalle aziende tecnologiche più note a livello globale. Dobbiamo invertire questa tendenza facendo crescere le industrie locali anche con il supporto della commessa pubblica di servizi digitali – ha detto ancora il Ceo di Seeweb. In questo modo, si amplieranno le competenze e l’Italia in generale diventerà un Paese attrattivo per investitori e per i lavoratori della conoscenza italiani ed esteri”. L’effetto positivo poi si estenderà anche ad altri settori: “riguarderà prima quelli contigui, poi si espanderà a macchia d’olio. Le ricadute positive sull’occupazione saranno generali, visto che la fuga di cervelli, purtroppo, non interessa solamente gli sviluppatori”.


In questo processo, le Università rivestono un ruolo fondamentale, ma è necessario che cambino approccio. “I nostri talenti – ha sottolineato Baldassarra – spesso vengono forgiati per lavorare unicamente sui sistemi proprietari oggi dominanti, quelli sviluppati dalle Bigtech internazionali. E questo di fatto esclude una conoscenza di tecniche ulteriori e diverse”. Secondo Seeweb, quindi, è fondamentale sostenere la crescita delle imprese italiane. “Il nostro programma di public procurement di beni e servizi indirizzati per il settore pubblico – ha detto Baldassarra – deve sostenere le imprese italiane ad alta tecnologia in modo da accelerare la produzione locale delle diverse soluzioni innovative per l’erogazione dei nostri servizi pubblici”. Come hanno già fatto altri Stati europei, “anche l’Italia può introdurre misure selettive per garantire alle PMI dell’innovazione attive nell’IA di poter ricevere adeguate porzioni di incentivi per continuare a crescere grazie all’importante volano costituito dalla commessa pubblica. Occorre di conseguenza, anche superare il peso della burocrazia che penalizza in misura non proporzionale le aziende più piccole, rispetto ai grandi player globali” ha concluso.

Spazio, Urso: da Commissione ok a Fucino centro controllo Iris 2

Spazio, Urso: da Commissione ok a Fucino centro controllo Iris 2Roma, 4 mar. (askanews) – “La prossima settimana arriverà dalla Commissione europea il via libera affinché il Centro spaziale del Fucino di Telespazio ospiti il Centro di controllo più importante della costellazione satellitare europea Iris 2”. Lo ha detto il ministro per le Inprese e il Made in Italy, Adolfo Urso, in visita al Centro spaziale del Fucino di Telespazio.


“Noi vogliamo – ha aggiunto – che l’Italia abbia un ruolo di leadership nel settore dello Spazio”.

Spazio, Comau: con Leonardo progetto su AI e robotica avanzata

Spazio, Comau: con Leonardo progetto su AI e robotica avanzataRoma, 26 feb. (askanews) – Un progetto innovativo per il settore aerospaziale nasce dalla collaborazione tra Comau (Stellantis) e Leonardo, due aziende italiane leader nei rispettivi settori, che hanno unito le forze per rivoluzionare i processi di test in ambito aerospaziale. Le due aziende – sottolinea un comunicato – stanno utilizzando una soluzione all’avanguardia che sfrutta la robotica cognitiva, ovvero robot in grado di imparare dall’ambiente circostante e di prendere decisioni basate sulle proprie percezioni ed ottimizzazioni, ma anche sistemi di visione avanzati e intelligenza artificiale, per ispezionare autonomamente componenti aerospaziali critici, in particolare le pale degli elicotteri, caratterizzate da una lunghezza fino a 7 metri e da flessioni difficili da simulare. Questo approccio innovativo garantisce un’accuratezza e un’efficienza senza pari, stabilendo nuovi standard nell’ispezione aerospaziale. Automatizzando le attività ripetitive, infatti, la soluzione non solo aumenta la produttività, ma migliora anche la sicurezza, consentendo agli operatori di riqualificarsi e concentrarsi su processi decisionali e quindi su attività a più alto valore aggiunto. Infatti, attraverso un’interfaccia utente semplificata l’operatore può programmare il robot utilizzando comandi intuitivi. Inoltre, il passaggio dall’automazione manuale a quella robotizzata garantisce processi standardizzati, eliminando le discrepanze e migliorando la qualità complessiva. Questa nuova collaborazione conferma l’impegno costante di Comau nell’innovazione e nella diversificazione della sua offerta tecnologica e commerciale. Grazie ad un’esperienza acquisita in oltre 50 anni di attività, con una storica presenza nel settore automotive, Comau ha sviluppato una profonda conoscenza dei processi di produzione più avanzati, che è fondamentale nell’affrontare le sfide dell’industria aerospaziale così come in numerosi altri mercati, dalla logistica alla cantieristica navale, solo per citare pochi esempi, dove la richiesta di automazione cresce con un tasso maggiore del 10% annuo.

Airbus annuncia l’acquisto della quota di Eutelsat OneWeb

Airbus annuncia l’acquisto della quota di Eutelsat OneWebRoma, 29 gen. (askanews) – Airbus U.S. Space & Defense, Inc. ha annunciato il completamento dell’accordo con Eutelsat OneWeb per l’acquisto della sua quota del 50% della joint venture Airbus OneWeb Satellites (AOS). Airbus è ora l’unico proprietario di AOS e dell’impianto di produzione di satelliti a Merritt Island, in Florida.

La nuova struttura, informa una nota, dovrebbe garantire la massima efficienza e una maggiore competitività per i clienti commerciali, istituzionali e della sicurezza nazionale. “Questo accordo rafforza la nostra posizione di leader di mercato nel settore delle costellazioni di piccoli satelliti, sulla base della nostra partnership di successo con OneWeb”, ha dichiarato Robert Geckle, presidente e amministratore delegato di Airbus U.S. Space & Defense, Inc. “Continueremo a produrre in serie piccoli satelliti per i nostri clienti e siamo entusiasti di ciò che ci riserva il futuro sulla Space Coast della Florida”, ha aggiunto. Airbus U.S. Space & Defense ha recentemente riattrezzato lo stabilimento di Merritt Island per accogliere la linea di produzione dell’Arrow450 e sta avviando un progetto di espansione per soddisfare la crescente domanda di piccoli satelliti da parte di clienti commerciali e governativi, approfondendo la presenza dell’azienda in Florida.

Data Protection Day 2024, i 10 consigli di Adyen per evitare le frodi online

Data Protection Day 2024, i 10 consigli di Adyen per evitare le frodi onlineRoma, 25 gen. (askanews) – Nonostante la tecnologia sia in continua evoluzione, le frodi online stanno divenendo sempre più intelligenti. Si tratta di un fenomeno capace di adattarsi e che richiede una sorveglianza costante. Secondo l’ultimo Retail Report realizzato da Adyen, piattaforma tecnologica finanziaria scelta da molte aziende leader a livello globale, il 32% dei retailer italiani ha affrontato costi elevati a causa di frodi e chargeback, mentre il 23% degli acquirenti locali è stato vittima di frodi nei pagamenti nell’ultimo anno.

L’aspetto delle frodi che più spaventa le aziende, spiega una nota, non è soltanto la perdita in termini finanziari, ma l’attrito che si viene a creare con la clientela e il conseguente danno alla reputazione. Al giorno d’oggi, le frodi finanziarie sono aggressive, pervasive e, diversamente dal passato, complesse. In vista della Giornata europea della protezione dei dati personali 2024 (28 gennaio), ecco alcune tattiche adottabili per evitare le principali tipologie di frodi che rappresentano una minaccia per le aziende.

Studio del comportamento dei clienti per combattere la verifica delle carte. Fra le strategie per combattere le frodi relative alla verifica delle carte, cioè quando in seguito a un furto una carta viene “testata” per sondarne il funzionamento, Adyen consiglia di 1. applicare tecnologie di analisi comportamentale per identificare i tentativi di pagamento fraudolenti, studiare il comportamento dei clienti e ricorrere a veloci controlli sui rischi per essere certi di prendere in esame solo gli scenari necessari. 2. controllare le tempistiche relative agli ordini, poiché gli strumenti di verifica delle carte che prevedono l’impiego di bot o script sono in aumento ed è possibile identificarli quando si hanno numerose transazioni in periodi di tempo ridotti.

Gestione del rischio e referral list per le frodi amichevoli Al fine di evitare una frode amichevole, che avviene quando un cliente acquista beni su un sito di e-commerce per poi avviare una procedura di chargeback, i consigli di Adyen sono quelli di 3. assicurarsi che il proprio sistema per la gestione del rischio sia in grado di identificare schemi ricorrenti che caratterizzano l’attività dei truffatori seriali, ad esempio individui che hanno avviato varie procedure di reclamo legate alla prestazione di servizi tramite l’impiego di diverse carte e identità. 4. usare elenchi di utenti bloccati, detti “referral lists”, per evitare che i clienti scorretti possano tornare. Sistema di gestione del rischio flessibile per le takeover fraud (ATO). Per quanto riguarda le frodi di account takeover, una combinazione di strategie di phishing e furto di identità in cui per esempio i truffatori ricreano un sito web identico all’originale allo scopo di rubare credenziali, Adyen suggerisce di 5. utilizzare un sistema di gestione del rischio flessibile che permetta di ampliare gli ambiti analizzati seguendo le indicazioni fornite dai merchant, e che utilizzi la visualizzazione di una timeline per comprendere il normale comportamento dei veri clienti e come questo cambia in seguito a un account takeover andato a buon fine.

Liste di attributi per le frodi di triangolazione online. Tra le strategie per prevenire gli attacchi fraudolenti di triangolazione online che coinvolgono tre parti – un e-commerce, un cliente ignaro che per esempio paga la merce su un falso portale e un truffatore che acquisisce gli estremi di pagamento e, dopo aver inviato un chargeback al vero venditore, spesso vende gli estremi della carta sul dark web – Adyen consiglia di 6. creare liste di attributi affidabili e da bloccare, in modo che i merchant possano fermare gli attributi associati a possibili frodi di triangolazione, compresi quelli specifici dei clienti e relativi alle modalità di spedizione. Gestione del rischio personalizzato per le frodi sul rimborso. Le frodi sul rimborso – tramite realizzazione di falsi siti web che offrono servizi di rimborso individuale e truffatori che si fingono clienti vittime di raggiri – stanno diventando sempre più comuni e possono essere molto difficili da individuare. Al fine di evitarle, Adyen sottolinea l’importanza di 7. assicurarsi che il proprio sistema di gestione del rischio sia compatibile con il commercio unificato, in modo da poter comprendere appieno il ciclo di vita di un cliente, visualizzandone gli ordini passati per individuare possibili frodi sui rimborsi. 8. applicare regole di rischio personalizzate per mitigare gli scenari rischiosi e identificare i singoli utenti che usano in modo improprio i dati. Dati contestuali e rischio personalizzato per le frodi delle gift card. Per evitare le frodi delle gift card, modalità che solitamente vede un truffatore utilizzare dettagli di pagamento rubati per acquistare un prodotto online, restituire la merce e ricevere un rimborso sotto forma di gift card, Adyen consiglia di 9. aggiungere dati contestuali e usare una combinazione di controlli del rischio personalizzati ed elenchi di blocco basati su questi dati per individuare questo tipo di transazioni. 10. identificare l’uso improprio delle gift card utilizzando regole di rischio personalizzate e indicatori specificati per scongiurare questi eventi.

Intelligenza Artificiale, Seeweb: investire sui sistemi europei

Intelligenza Artificiale, Seeweb: investire sui sistemi europeiRoma, 24 gen. (askanews) – Investire nei sistemi europei di Intelligenza Artificiale per portare innovazione e garantire sicurezza e protezione. Il ceo di Seeweb e di Dhh, Antonio Baldassarra, interverrà al World AI Festival che si svolgerà a Cannes dall’8 al 10 febbraio e che riunirà tutti i player che stanno attualmente sviluppando le strategie e i casi d’uso dell’Ia più rivoluzionari.

In particolare, Baldassarra parteciperà alla tavola rotonda “Governance e infrastrutture It” organizzata dall’Istituto EuropIA. In diverse occasioni, Baldassarra ha sottolineato che l’Unione Europea deve diventare protagonista del cambiamento: “non deve solamente ‘frenare’ gli eventuali abusi nell’utilizzo dell’IA, ma, piuttosto, sfruttare il know-how delle imprese locali e del mondo della Ricerca Scientifica per utilizzare tecnologie abilitanti erogate dai Data Center comunitari”. Secondo Baldassarra, infatti, “è fondamentale favorire la creazione di sistemi di ‘private AI’. Aziende e centri di ricerca possono costruire sistemi di AI privati basandosi sui propri dati e sulle proprie conoscenze aziendali, senza condividerli con soggetti terzi. È un processo già in corso in contesti (come quello farmaceutico, finanziario o in alcuni ambiti tecnologici) particolarmente gelosi dei propri dati. E questo consente alle aziende di portare avanti il proprio business o la propria attività di ricerca e sviluppo, senza comprometterne la riservatezza. Non è un caso se la più grande istallazione cloud in Italia per l’AI viene utilizzata in ambito farmaceutico, ed è fondamentale per la ricerca dei farmaci innovativi”.

L’intervento di Baldassarra si inserirà nel dibattito sulle potenzialità e i rischi – etici, di mercato, di ritorno economico – che sta suscitando lo sviluppo dell’Intelligenza Artificiale. La conferenza intende quindi sviscerare il tema specifico delle architetture e delle infrastrutture di ICT (hardware e piattaforme, on-premises o on-cloud) che supportano l’AI a livello fisico. Prodotto e organizzato da Corp Agency, l’evento di Cannes prevede la partecipazione di oltre 300 relatori da tutto il mondo con sessioni demo che mostreranno le ultime innovazioni in ambito di Intelligenza Artificiale e che potranno essere applicabili in ambiti quali sport, Hr, robotica, gaming, benessere, food & Hospitality, Ar/Vr.

Le evoluzioni del gemello virtuale di Dassault Systèmes

Le evoluzioni del gemello virtuale di Dassault SystèmesMilano, 31 dic. (askanews) – Decenni di approfondita ricerca scientifica sul corpo umano e sull’intelligenza artificiale stanno aprendo una nuova era nell’assistenza sanitaria personalizzata, per renderla più precisa, efficiente e su misura per ogni individuo. Al CES 2024, la fiera tech a Las Vegas dal 9 al 12 gennaio 2024, Dassault Systèmes presenterà le più recenti innovazioni in materia di gemelli virtuali umani che sfruttano l’IA per dettare un nuovo standard nell’ambito dell’assistenza sanitaria di precisione e per accelerare i progressi all’insegna dell’innovazione nel campo della ricerca medica e dell’efficienza degli studi clinici.

I visitatori dello stand 8705 all’interno del Las Vegas Convention Center – North Hall di Dassault Systèmes – società francese leader mondiale nelle tecnologie 3D di simulazione virtuale intensiva e di realtà aumentata avanzata – potranno sperimentare il futuro dell’innovazione medica attraverso l’offerta di un’interazione diretta tra le tecnologie e le persone, che rende Dassault Systèmes all’avanguardia nel campo dell’innovazione del gemello umano virtuale. Entreranno in un mondo virtuale in cui tecnologia e assistenza sanitaria convergono, esplorando cuore, cervello, polmoni, intestino e occhi e imparando come un gemello virtuale personale possa gestire l’alimentazione, il modo di fare esercizio fisico e molto altro. Questa esperienza culmina in dimostrazioni pratiche che rivelano la potenza dei progetti collaborativi Living Heart e Living Brain, le soluzioni di virtualizzazione degli studi clinici MEDIDATA di Dassault Systèmes e il futuro dell’alimentazione personalizzata nel settore dei prodotti di consumo confezionati (CPG) e della vendita al dettaglio. I visitatori saranno trasformati da osservatori a partecipanti, scoprendo personalmente come i gemelli virtuali stiano già plasmando l’assistenza sanitaria di oggi e rivoluzionando il futuro delle scienze della vita. Scopriranno l’impatto che, rendendo più comprensibile il corpo umano, i gemelli virtuali stanno avendo nelle branche della cardiologia, neurologia, oncologia, virologia e oftalmologia, e come stiano contribuendo alla transizione dai tradizionali test sugli animali alla realizzazione della medicina di precisione nella pratica clinica.

I leader aziendali scopriranno come i gemelli virtuali stiano sostituendo gli esseri umani come cavie negli studi clinici e come il progetto ENRICHMENT, una collaborazione con la FDA, miri a stabilire nuovi standard nella ricerca sanitaria. I professionisti della sanità vedranno come i gemelli umani virtuali rappresentino una delle migliori speranze per allungare l’aspettativa di vita, attraverso casi di applicazione del gemello virtuale di un maratoneta e di una dieta personalizzata realizzata attraverso il microbioma di un individuo. In uno showcase parallelo, il 3DEXPERIENCE Lab di Dassault Systèmes, laboratorio di innovazione aperta e acceleratore di startup, presenterà tre startup pionieristiche guidate da donne presso l’Eureka Park del CES: Dotlumen Flexpenser e Brainsight.AI. I visitatori potranno avere un assaggio del futuro scoprendo cani guida virtuali e tecnologie di guida assistita per non vedenti, innovazioni per la sostenibilità che eliminano gli sprechi alimentari e diagnosi neurologiche basate sull’intelligenza artificiale; il tutto accelerato da gemelli virtuali. Protagonista anche il Social Robot di Furhat Robotics, startup svedese che utilizza SOLIDWORKS attraverso il programma 3DEXPERIENCE Works for Startups, che aiuterà il team del Lab a gestire l’esperienza immersiva dei visitatori.

Fondo per la Repubblica Digitale: 53 nuovi progetti per il 2024

Fondo per la Repubblica Digitale: 53 nuovi progetti per il 2024Roma, 21 dic. (askanews) – Nel 2024 oltre 8.500 tra disoccupati e lavoratori con mansioni a forte rischio di sostituibilità a causa dell’automazione e dell’innovazione tecnologica potranno beneficiare gratuitamente dei 53 progetti selezionati e sostenuti dal Fondo per la Repubblica Digitale Impresa sociale. In totale sono stati messi in campo circa 22,2 milioni di euro.

Dei 53 progetti selezionati, 41 sono risultati idonei per il bando “Prospettive” per un totale di 18,6 milioni assegnati e 12 per “In Progresso”, sostenuti con 3,6 milioni di euro. Per “In Progresso” i progetti si rivolgono ad uno specifico territorio, mentre per “Prospettive” una è l’iniziativa di carattere nazionale, mentre 16 si rivolgono al Nord-Centro e 24 all’area Sud-Isole. “Il Fondo per la Repubblica Digitale è sulla giusta strada per centrare l’obiettivo di formare migliaia di persone come disoccupati e lavoratori con mansioni a forte rischio di sostituibilità a causa dell’innovazione tecnologica, dando un contributo di rilievo al miglioramento delle competenze digitali del nostro Paese. Sulla base dei risultati fino ad oggi raggiunti, sono felice di confermare che il Dipartimento per la Transizione Digitale ha ulteriormente sostenuto il Fondo con 70 milioni di euro di credito di imposta per il 2024, prevedendo l’attivazione di nuovi percorsi formativi. Si tratta di un impegno concreto, da parte del Governo, per fare in modo che nessuno venga lasciato indietro nell’era dell’innovazione tecnologica e per assicurare a tutti l’opportunità di sviluppare competenze digitali essenziali” ha dichiarato il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega all’Innovazione Tecnologica Alessio Butti.

Per Giovanni Fosti, Presidente del Fondo per la Repubblica Digitale Impresa sociale: “In poco più di un anno di attività l’Impresa sociale Fondo per la Repubblica Digitale ha pubblicato quattro bandi – dedicati alle donne (18-50 anni), ai NEET (15-34), ai disoccupati e inattivi (34-50 anni), ai lavoratori a rischio di sostituzione a causa dell’innovazione tecnologica. In totale sono state ricevute 456 proposte progettuali. I progetti selezionati e sostenuti sono in tutto 76. Sono stati assegnati in totale poco più di 35 milioni di euro per 13.390 beneficiari. I due bandi pubblicati nel 2023 prevedono il sostegno di 53 progetti che saranno avviati nel corso del prossimo anno. Sono felice di rilevare che per il bando “Prospettive” verranno coinvolti diversi target fragili, come persone senza dimora, persone con disabilità, detenuti e migranti. Per il bando “In Progresso” parteciperanno 112 aziende che coinvolgeranno 1.805 lavoratori. La trasformazione digitale deve riguardare tutta la popolazione”. I PROGETTI SOSTENUTI. La maggioranza dei progetti lavora sull’integrazione delle competenze digitali di base e avanzate. Diversi percorsi formativi del bando “Prospettive” si rivolgono a target fragili come persone senza dimora, persone con disabilità, detenuti, migranti. Per “In Progresso” sono diversi i percorsi dedicati ai lavoratori metalmeccanici e manifatturieri come del settore dell’industria alimentare.

New Space Economy: confronto su opportunità di business e alleanze

New Space Economy: confronto su opportunità di business e alleanzeMilano, 6 dic. (askanews) – “There is no Space B”: questo il filo conduttore degli incontri scientifici e di lavoro che si svolgono al New Space Economy European Expoforum (NSE), l’ appuntamento annuale dedicato all’economia dello spazio che si svolge presso il padiglione 4 di Fiera Roma dal 5 al 7 dicembre. “Nella new space economy – ha detto Roberto Vittori, generale dell’Aeronautica Militare e astronauta dell’Agenzia Spaziale Italiana e dell’Agenzia Spaziale Europea – la creatività riesce a trovare terreno più fertile nei rapporti bilaterali. Negli Stati Uniti, tra le culle per scienza, ricerca e tecnologie ci sono il Caltech e il NASA Jet Propulsion Laboratory JPL. Marco Villa, cofondatore di Tyvak – Terran Orbital, ne è l’equivalente creativo sotto il profilo industriale. New Space Economy significa creare opportunità da idee nuove: “revolutionary” come paragonato ad “evolutionary” ed il punto di partenza più appropriato è quello del mondo della ricerca e dell’università. Strategico in tal senso il rapporto con il mondo statunitense per l’importanza di modelli quali NASA JPL e la persona di Marco Villa, tra i fondatori di una delle realtà industriali di successo”.

Giunto alla quinta edizione, l’evento vede il patrocinio del Ministero della Difesa, del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, dell’Agenzia Spaziale Italiana, del Consiglio Nazionale delle Ricerche, di ENEA, di INGV e dell’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Roma e con la collaborazione di Regione Lazio e Camera di Commercio di Roma. La seconda giornata della manifestazione ha visto svolgersi il panel “From the EU Recovery Plan New Earth Observation Services for the Central Government”, nel corso del quale è stato sintetizzato il programma spaziale IRIDE: sono state messe in evidenza le competenze industriali necessarie allo sviluppo di questo sistema, e la domanda pubblica di servizi e applicazioni a cui esso dovrà rispondere. “I progetti del Pnrr – dice Giovanni Sylos Labini, ceo di Planetek Italia – sono un investimento del Paese. Si è parlato anche di sostenibilità di lungo periodo e il momento di agire è questo, perché sono processi lunghi e complessi, di partecipazione di pubblico e privato. È molto importante che se ne parli qui all’NSE, perché l’earth observation è uno dei pilastri dell’economia dello spazio”.

L’incontro “Cybersecurity and new space economy: role, market opportunities in space and on ground”, moderato da Roberto Mazzolin di Rhea Group, ha offerto un approfondimento sull’utilizzo di sistemi di sicurezza basati sui cloud e sulla quantistica. Altri argomenti analizzati sono stati l’integrazione della “security by design” nei sistemi spaziali e l’importanza di individuare e riconoscere in maniera preventiva le minacce collegate alle nuove tecnologie per gestirle in modo tempestivo. Durante il panel “Emerging players in European Launch Industry and the challenge with USA and China” si è analizzato lo scenario globale dell’accesso allo spazio, che sta vivendo grandi novità con l’ingresso di nuovi players. È emersa la necessità che l’Europa, con le peculiarità del suo settore spaziale-diverse dai benchmark mondiali, in particolare USA e Cina- si doti di una regolamentazione che favorisca competitività commerciale, continuando al contempo a garantire cooperazione ed unità d’azione tra gli Stati europei. Gli obiettivi da perseguire sono l’affidabilità e la velocità di decision making, del procurement e di messa a disposizione del servizio di lancio, per perseguire, insieme all’offerta di servizi in orbita, competitività e sostenibilità economica.

Il panel “Investiment opportunities in the NSE” ha confermato l’interesse degli investitori sia europei che internazionali verso le compagnie spaziali, comprese quelle italiane. “In Europa abbiamo assistito nel 2022 a un importante aumento di finanziamento privato passando da 600 milioni a un 1 miliardo, in controtendenza con quanto è accaduto a livello globale, dove gli investimenti si sono invece contratti del 30 per cento. In Italia c’è molto talento imprenditoriale – ha commentato Gianluigi Baldesi, a capo del Ventures and Financing Office dell’Agenzia Spaziale Europea – ma spesso c’è la difficoltà da parte delle aziende a confrontarsi con gli investitori. A tal fine l’Agenzia Spaziale Italiana e l’Agenzia Spaziale Europea hanno lanciato diversi servizi commerciali a supporto delle realtà imprenditoriali”. I lavori sono proseguiti nel pomeriggio su altri temi di forte interesse. In “Education for the Space Economy”, un parterre di esperti di spicco nel settore hanno sottolineato la necessità di una maggiore coesione e collaborazione, per preparare la forza lavoro del futuro.

Tra le aree emergenti, nel panel “New Space Economy for Latin America” si è parlato delle potenzialità per l’Italia di giocare un ruolo strategico come ponte verso l’Europa sia per le nazioni che hanno già le proprie agenzie spaziali nazionali che per i Paesi che le stanno creando, come la Colombia e il Cile. In “Moon opportunities” si è discusso sulle opportunità legate all’esplorazione lunare. Tra queste, anche le possibilità legate all’estrazione mineraria sul nostro satellite, che potrebbe aprire ad alternative allo sfruttamento sistematico delle risorse terrestri, mostrando quindi le vere potenzialità dell’economia spaziale. Tra gli interventi anche quello di Trent Martin, vice presidente di Lunar Access, Intuitive Machines, realtà all’avanguardia che il prossimo mese lancerà il suo primo lander che atterrerà sulla Luna. Inoltre nel prossimo anno e mezzo trasporteranno sulla Luna alcuni payloads della Nasa, oltre a payloads commerciali. Le imprese lunari stanno prendendo il via con opportunità concrete di business. In “Feed the future astronauts” infine si è parato dell’evoluzione degli studi sull’alimentazione degli astronauti, improntata finora al mantenimento dell’equilibrio psicofisico di chi vive, lavora e fa ricerca nella stazione spaziale. Se fino ad oggi il concetto era la sopravvivenza, ora, anche nell’ottica di soggiorni che diventano sempre più lunghi e di opportunità che si allargano ad interessi privati, si parla anche di qualità. Senza dimenticare che le tecnologie delle attività spaziali possono diventare strumenti di crescita anche per la vita sulla Terra. Il New Space Economy Expoforum affianca a un programma di conferenze anche una ampia area espositiva dove trovano spazio le realtà – dalle agenzie spaziali alle PMI, dalle associazioni industriali fino alle start-up – che operano in una vasta gamma di aree di interesse. I protagonisti della new space economy possono fare networking e, al contempo, i visitatori possono accostarsi a queste realtà innovative. Diversi gli stand che propongono iniziative di coinvolgimento per gli studenti e non solo. Al centro dell’area espositiva è inoltre presente una Arena con un programma di appuntamenti dedicati alla presentazione di programmi e progetti delle principali istituzioni e aziende partecipanti come Airbus Italia, Arianespace, ASI, CIRA, CNR, INGV, OHB Italia, Telespazio, Thales Alenia.

Panel su rivoluzione digitale e IA a Festival Cultura Americana

Panel su rivoluzione digitale e IA a Festival Cultura AmericanaRoma, 30 nov. (askanews) – Il Festival della Cultura Americana, organizzato dal Centro Studi Americani, ha ospitato questa mattina il panel “Intelligenza Artificiale tra miti e realtà. Storie di successo dall’Italia e dagli Stati Uniti”, organizzato e animato da APCO Worldwide.

La tavola rotonda, moderata da Paolo Compostella, Presidente Europa di APCO Worldwide, con la partecipazione di Alessandro Musumeci, Capo della segreteria tecnica del Sottosegretario di Stato con delega all’innovazione tecnologica, di Maria Cristina Moroni, Government Relations Senior Advisor presso Dell Technologies, di Claudia Pollio, Head of Public Affairs and Institutional Relations presso TeamSystem, di Floriana Chiarello, Head of ICT Demand Management presso Aeroporti di Roma e di Andrea Tuninetti, Counsel presso Clifford Chance, ha raccolto e raccontato esperienze positive di adozione e utilizzo dell’Intelligenza Artificiale. Il Panel ha fornito l’occasione di analizzare e discutere il tema dell’Intelligenza Artificiale, le sue sfide e le sue opportunità, ascoltando dalla viva voce di aziende attive in settori diversi, dal digital consumer ai trasporti sino al diritto, quale è la loro esperienza e quali le loro best practices, approfondendo i principali trend delineando le prossime sfide ma anche opportunità a livello globale ma anche italiano.

L’Intelligenza Artificiale occupa oggi una posizione centrale nelle decisioni tecnologiche di imprese e governi, permeando la vita quotidiana di ogni individuo. Le proiezioni economiche di Bank of America di febbraio 2023 indicano infatti che l’IA potrebbe contribuire fino a 15,7 trilioni di dollari all’economia globale entro il 2030, con gli Stati Uniti a dominare il 36% del mercato globale. Anche nel nostro paese il mercato dell’AI è in costante crescita, raggiungendo i 500 milioni di euro e registrando un aumento del 32% in un solo anno, distinguendosi inoltre l’Italia come la prima nazione a introdurre una regolamentazione sull’IA generativa. A questo proposito, Alessandro Musumeci, Capo della segreteria tecnica del Sottosegretario di Stato con delega all’innovazione tecnologica, ha sottolineato come “siamo consapevoli della portata delle opportunità e dei rischi che l’IA comporta, e per questo motivo sono state avviate diverse azioni con le relative strutture di esperti guidate dal sottosegretario Butti. Tra queste, sottolineiamo il ruolo fondamentale che avrà AGID in quanto Segreteria Tecnica a supporto del Comitato di esperti nazionali sull’IA. Siamo consapevoli delle sfide, quindi, ma anche fiduciosi del futuro, in quanto l’obiettivo comune è lo stesso: essere guidati dall’etica posizionando la persona umana al centro di questa trasformazione”.

Della sfida di regolare questo nuovo ambito ha parlato anche Andrea Tuninetti, Counsel presso Clifford Chance, che ha affermato: “Viviamo in un momento di grande trasformazione digitale che pone delle sfide importanti per le autorità e le istituzioni di tutto il mondo nel riuscire a guidare lo sviluppo di nuove tecnologie, tra cui l’intelligenza artificiale. I legislatori saranno chiamati ad individuare un quadro giuridico che sappia cogliere i rischi legati all’IA e che possa favorirne al contempo lo sviluppo a vantaggio della collettività. In questo contesto, sarà necessario saper affrontare la produzione normativa che diversi Paesi nel mondo porteranno avanti in questi anni per assicurare che l’intelligenza artificiale possa essere un driver di crescita e competitività per le imprese. Noi, come loro partner, ci siamo attrezzati per affrontare questa complessità, tra l’altro includendo tra le nostre fonti anche strumenti nuovi: libri di tecnologia, blog e perfino podcast. Nella consapevolezza che la realtà tecnologica avrà sempre un’evoluzione più rapida di quella normativa. Il 61% delle grandi imprese e il 15% delle PMI conoscono e utilizzano sistemi di IA in modi diversi: è intervenuta in questo contesto Claudia Pollio, Head of Public Affairs and Institutional Relations presso TeamSystem, per discutere del supporto che l’IA può offrire alle PMI, pilastro dell’imprenditoria italiana, affermando che “la trasformazione digitale è di fatto la più estesa rivoluzione tecnologica mai sperimentata, sia in termini temporali che di impatto sull’attività umana e sul business. In questo contesto, l’Intelligenza Artificiale deve essere intesa come una tecnologia general purpose – come l’elettricità per la rivoluzione industriale -, dal potenziale ancora non del tutto espresso. La mission di TeamSystem è quella di portare la trasformazione digitale nelle PMI del nostro Paese, garantendo loro la possibilità di sfruttare dati e insight strategici grazie a tecnologie innovative come l’IA, fino ad oggi appannaggio solo delle grandi imprese, e migliorandone così la competitività e la resilienza sul mercato. Nella nostra visione l’IA è un driver di sviluppo importante di supporto alle decisioni in una logica di complementarità e non di sostituzione con l’intelligenza umana”.

Floriana Chiarello, Head of ICT Demand Management di Aeroporti di Roma, ha evidenziato una delle maggiori sfide che l’IA ci pone, concentrandosi sulla formazione delle nuove generazioni, dato che “l’importanza dell’equilibrio tra l’input umano e la tecnologia avanzata nel processo decisionale è un elemento chiave per un’innovazione responsabile e orientata al futuro. La nostra strategia punta a unire l’intelligenza artificiale con l’intuito e l’esperienza umana, per garantire soluzioni ottimali e sostenibili. Il nostro impegno a colmare il divario digitale si manifesta in un approccio pratico e focalizzato sull’apprendimento. Ciò mira a stabilire obiettivi aziendali precisi e ad affrontare proattivamente sfide quali l’etica, la sicurezza informatica e la privacy.” Infine, Maria Cristina Moroni, Government Relations Senior Advisor presso Dell Technologies, ha sottolineato come l’IA sia un fattore abilitante per le aziende, purché sia condivisibile, sicura e sostenibile, sottolineando come “la tecnologia riveste un ruolo sempre più importante per la vita dei cittadini e per la crescita delle imprese. Nei prossimi anni i nuovi paradigmi tecnologici, tra i quali l’Intelligenza Artificiale, avranno un ruolo crescente nello sviluppo economico e sociale delle Nazioni. Dell supporta le aziende e la Pubblica Amministrazione nel cogliere le opportunità derivanti dalla trasformazione digitale e dall’IA, promuovendone un utilizzo responsabile ed etico, basato su valori quali sicurezza, sostenibilità e condivisione.” Paolo Compostella, Presidente Europa di APCO Worldwide, ha quindi concluso il dibattito ringraziando i partecipanti e svelando come anche “noi di APCO Worldwide abbiamo un’esperienza positiva da raccontare: abbiamo infatti lanciato, proprio in questi giorni, la nostra “Margy”, un’intelligenza adattiva che supporta le nostre attività globali fornendo ai nostri clienti dati utili per advisory e consulenza strategica. Nata dal nostro AI Comms Lab dopo oltre cinque anni di test e sperimentazioni, Margy è in grado di automatizzare la generazione di contenuti, ottimizzare l’efficienza del lavoro dei team e gestire la reputazione online dei clienti, inclusa la gestione di potenziali crisi”, ha affermato quindi, in conclusione. Per ulteriori informazioni sul programma completo, i partecipanti e gli eventi, si prega di visitare il sito ufficiale del Festival: https://centrostudiamericani.org/festival-della-cultura-americana-gli-americani-in-italia/.