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Fiera Milano, una assistente olografica per la fiera AIXA

Fiera Milano, una assistente olografica per la fiera AIXAMilano, 6 nov. (askanews) – Si chiama Hannah, viene dalla Svizzera e per la prima volta in assoluto arriverà in Italia l’8 e il 9 novembre 2023 all’Allianz MiCo per mettersi al servizio di tutti i visitatori di AIXA – Artificial Intelligence Expo of Applications, SMXL Milan e OnMetaverse Summit. L’assistente virtuale olografico realizzato da Olomax e Swiss Institute for Disruptive Innovation, infatti, aprirà le porte del Gate 15 di via Gattamelata 5 a Milano per dialogare con chiunque voglia conoscere e scoprire i segreti di una kermesse che è già stata ribattezzata come il knowledge park della digital transformation dedicata al mondo delle imprese e non solo. ALLA SCOPERTA DI HANNAH Per la prima volta, così, Fiera Milano, grazie al lavoro di ricerca e sviluppo della sua knowledge unit, Business International, e alla collaborazione con AnotheReality e alcuni partner d’eccellenza come Istituto Marangoni, porterà il proprio pubblico all’interno di un virtual world che senza soluzione di continuità mescola il fisico al digitale. Simbolo di questa scelta sarà proprio Hannah. Una novità destinata a trasformare il panorama dell’assistenza, e dell’interazione tra uomo e macchina, che non è solo un avatar, ma un vero e proprio alleato digitale pronto a rompere i tradizionali schemi informatici. Nel corso dell’evento, infatti, Hannah non sarà solo una semplice installazione espositiva, ma diventerà l’IA che darà il benvenuto ai partecipanti, offrendo informazioni aggiornate in tempo reale su evento, programmi, speaker, aree espositive, aree esperienziali e molto altro. Una vera e propria collega virtuale, addestrata con avanzati algoritmi che le permetteranno di garantire un’interazione fluida e naturale in ogni momento, supportando, così, il team di lavoro nella gestione delle richieste del pubblico e offrendo un’esperienza tridimensionale, senza la necessità di dispositivi aggiuntivi come occhiali o visori, che porterà l’utente a trovarsi di fronte a un’immagine proiettata, ma caratterizzata da profondità, volume e presenza reale nello spazio circostante.

Un’interazione digitale che diventa tangibile, trasformando il modo in cui percepiamo e interagiamo con le intelligenze artificiali. UNA NUOVA VISIONE DI FUTURO La visione di futuro della kermesse, però, non si ferma qui. Grazie ad alcune importanti collaborazioni realizzate per l’occasione, infatti, all’interno degli spazi dell’Allianz MiCo, si darà vita a una vera e propria area esperienziale nella quale i visitatori potranno sperimentare dal vivo l’opportunità di immergersi in nuovi mondi virtuali. Nel corner di AnotheReality, per esempio, i visitatori potranno immergersi totalmente all’interno di Tennis League VR. Un gioco virtuale, multiplayer e coinvolgente per diventare un vero campione di tennis. Inoltre, potranno anche sperimentare la tecnologia Reflectis che è la piattaforma di AnotheReality per creare e gestire mondi virtuali sociali multiplayer e multi piattaforma, per le finalità più svariate: dall’intrattenimento alla customer experience, dalla formazione aziendale all’education, accessibili sia da schermo che da visori di realtà virtuale. Il pubblico avrà la possibilità così di testare la soluzione attraverso un’esperienza immersiva. Nel grande spazio dedicato a INVELON-PICO, invece, i partecipanti alla manifestazione potranno scoprire l’opportunità di provare e conoscere gli occhiali per Realtà Virtuale ad alta risoluzione per esperienze uniche che migliorano la produttività aziendale nei diversi ambienti lavorativi. Durante il summit, tra l’altro, si terrà anche una sessione dimostrativa che consentirà di comprendere a fondo le opportunità offerte da questa tecnologia. Nell’Impersive corner, il pubblico potrà godersi video stereoscopici, full-body, a 360°, unici nel panorama internazionale. Un’esperienza totalmente immersiva capace di valorizzare la propria attività. Tutti i progetti sono originali e sono pensati per i più diversi ambiti applicativi, piattaforme distributive e dispositivi (Meta – Pico -HTC – Cardboard). Così, mentre negli spazi di accoglienza e networking dell’evento, ogni visitatore potrà vivere la sua esperienza virtuale, nelle sale di AIXA – Artificial Intelligence Expo of Applications, SMXL Milan e OnMetaverse Summit esperti, accademici e manager di alcune delle più importanti realtà imprenditoriali presenti sul territorio nazionale si confronteranno sui principali temi che guidano il mondo dell’innovazione contemporanea. Tra strategie, best practice, case study, tavole rotonde, keynote speech visionari e momenti di confronto a porte chiuse sul futuro della trasformazione digitale nel mondo del business, come quello proposto da Netcomm in BizBang show, quindi, il pubblico potrà scoprire quali sono i rischi da affrontare, le opportunità da cogliere e i trend da monitorare in un mercato digitale in costante evoluzione che ormai permea ogni istante della nostra quotidianità a metà tra vita personale e professionale, coinvolgendoci sia sotto un profilo fisico, sia sotto un profilo emotivo. Come avverrà anche nell’opening e nella closing session di OnMetaverse summit, quando il pubblico parteciperà a una vera e propria jam session musicale in diretta da un ambiente virtuale, resa possibile grazie alla collaborazione con PatchXR.

Intelligenza artificiale, Seeweb: fondamentale per rendere smart la P.A.

Intelligenza artificiale, Seeweb: fondamentale per rendere smart la P.A.Roma, 6 nov. (askanews) – Rendere più smart la Pubblica Amministrazione sfruttando l’esperienza maturata dalle imprese private nell’impiego dell’Intelligenza Artificiale grazie alle molte soluzioni già messe a punto. Per Seeweb – azienda italiana con Data Center nel Lazio e nella Lombardia e impegnata nel fornire infrastrutture per l’intelligenza artificiale – la strada per implementare l’efficienza dell’amministrazione pubblica è proprio questa, grazie alle competenze e alle infrastrutture che esistono già nel nostro Paese.

“L’Intelligenza Artificiale però non deve essere un semplice trend da seguire – evidenzia l’amministratore delegato di Seeweb, Antonio Baldassarra, la P.A. deve prima di tutto individuare le problematiche verso le quali non riesce a fornire una risposta adeguata, e a quel punto potrà valutare quali soluzioni di intelligenza artificiale adottare per risolvere punti critici e inefficienze”. In alcuni settori, in effetti, l’Intelligenza Artificiale è stata già ampiamente utilizzata, in particolare dalla Difesa e dall’Intelligence. Ma l’IA generativa può aiutare qualunque Amministrazione a efficientare i processi e migliorare il rapporto con i cittadini. “Ad esempio – aggiunge Baldassarra – può supportare gli stessi dipendenti nell’orientarsi più efficacemente nel quadro normativo, o nell’elaborare i dati immagazzinati. Le Amministrazioni archiviano ingenti volumi di dataset posseduti dal settore pubblico: l’addestramento degli algoritmi e l’automazione consentono di elaborarli con una velocità e una precisione che un umano non può avere”.

L’IA insomma può fare in modo che il potenziale dei big data sia sfruttato a pieno, ma a tal proposito “è indispensabile che i dati vengano protetti in maniera adeguata. “È fondamentale – sottolinea l’ad di Seeweb – utilizzare servizi tecnologici adeguati e in grado di garantire compliance Gdpr e tutela dei dati dei cittadini e dei governi. Seeweb ad esempio ha creato i servizi di Gpu Computing per l’intelligenza artificiale che permettono di dar vita a soluzioni di IA in sicurezza”. Inoltre, l’IA può contribuire a migliorare i rapporti con il cittadino. Generando contenuti, essa può infatti aiutare a fornire risposte non solo ai normali quesiti, ma anche a problematiche più complesse. Di norma questa attività assorbe una buona parte della giornata lavorativa degli addetti. Gli utenti invece sono tenuti a fissare appuntamenti e affrontare file interminabili agli sportelli. E a volte sono costretti a attendere settimane intere prima di ricevere una risposta. L’IA può anche essere impiegata per formulare e compilare documenti; anticipare in modo predittivo il rischio di perdita di dati personali; fornire direttamente certificati anagrafici. E soprattutto può farlo garantendo inclusività e prendendo in considerazione le differenze culturali e di linguaggio. “In un contesto sempre più globalizzato come quello in cui viviamo – osserva Baldassarra, – sono fattori determinanti che possono fare la differenza nell’operato di una P.A. Un’amministrazione smart deve essere in grado non solo di intervenire rapidamente, ma anche di applicare principi, e rispettare diritti in tutte le loro sfumature”, conclude.

Prestito Bei da 40 mln contro pratica soppressione pulcini maschi

Prestito Bei da 40 mln contro pratica soppressione pulcini maschiBruxelles, 3 nov. (askanews) – La Banca europea per gli investimenti (Bei) ha firmato un accordo di prestito da 40 milioni di euro con la società olandese AgriTech “In Ovo” per il periodo 2023-2026, al fine di sviluppare la tecnologia “Ella”, in grado di identificare il sesso dell’embrione dei pulcini nelle uova (“ovosessaggio” o “sessaggio in ovo”) già in una fase iniziale della cova o dell’incubazione, consentendo così agli allevamenti di far schiudere solo galline ovaiole, senza ricorrere alla pratica sistematica della soppressione dei pulcini maschi subito dopo la schiusa.

Questo accordo, riferisce una nota diffusa oggi dalla Commissione europea, è sostenuto dal programma europeo InvestEU. Il suo finanziamento consentirà all’azienda di perseguire il miglioramento di questo tipo di tecnologia e di sviluppare ulteriormente le macchine “Ella”. Il fondo InvestEU interviene grazie a partner finanziari che investono in progetti che beneficiano della garanzia del bilancio dell’Ue. “Si stima in 6,5 miliardi il numero di pulcini maschi uccisi ogni anno nel mondo per la produzione di galline ovaiole. Questa tecnologia contribuirà a migliorare il benessere degli animali e a ridurre le emissioni di CO2 nel settore della produzione di uova”, si legge nella nota. In Italia, si stima che i pulcini maschi appena nati abbattuti ogni anno siano tra i 25 e i 40 milioni.

Si tratta di una pratica contro cui da tempo lottano le associazioni per il benessere degli animali, anche in considerazione dei metodi barbari con cui i pulcini vengono soppressi: dopo essere stati selezionati, i pulcini sono spesso introdotti vivi in macchine trituratrici, mentre la normativa europea prevede che siano storditi prima dell’uccisione, o soffocati tramite schiacciamento (regolamento CE n. 1099/2009, relativo alla protezione degli animali durante l’abbattimento). In Italia, un decreto legislativo per l’adeguamento della normativa nazionale alle disposizioni di questo regolamento europeo è stato approvato il 7 settembre scorso, e prevede che dal 31 dicembre del 2026 sia vietato l’abbattimento dei pulcini maschi subito dopo la schiusa. Leggi simili sono state approvate anche in Francia e in Germania e sono in vigore dal gennaio 2022.

Stella Kyriakides, commissaria responsabile per la salute e la sicurezza alimentare, ha dichiarato: “Garantire che gli standard europei in materia di benessere degli animali siano tra i più elevati al mondo costituisce per noi una priorità. Grazie a questa tecnologia eviteremo l’abbattimento sistematico di milioni di pulcini maschi in tutta l’Unione europea. Si tratta di una tappa importante nel nostro lavoro volto a rafforzare gli standard di benessere degli animali nella nostra Unione”, ha dichiarato la commissaria Ue responsabile per la Salute e la Sicurezza alimentare, Stella Kyriakides, secondo quanto riporta la nota. Nell’ottobre 2022, la stessa Kyriakides aveva riferito l’intenzione della Commissione di proporre un divieto Ue della pratica dell’abbattimento dei pulcini maschi, nel quadro della revisione delle norme europee sul benessere degli animali, prevista entro la fine di quest’anno. Ma questa misura, per la quale spingono soprattutto Francia e Germania, sembra ora essere stata accantonata, come si evince dall’annuncio fatto dalla Commissione il mese scorso riguardo al fatto che la proposta in preparazione sul benessere degli animali riguarderà solo le condizioni del loro trasporto.

IIT: la batteria edibile tra le migliori invenzioni del 2023

IIT: la batteria edibile tra le migliori invenzioni del 2023Milano, 25 ott. (askanews) – Per la prima volta un prototipo nato da un istituto di ricerca italiano è stato indicato tra le 200 “migliori innovazioni che stanno cambiando il mondo”, l’elenco redatto annualmente dalla rivista “Time”. Si tratta una “batteria edibile e ricaricabile”, innovazione che ottenuto la menzione speciale nella prestigiosa lista, realizzato dal gruppo di ricerca guidato da Mario Caironi dell’Istituto italiano di Tecnologia (IIT).

Il dispositivo – descritto a marzo 2023 in un articolo scientifico dal titolo “An Edible Rechargeable Battery” pubblicato dalla rivista internazionale Advanced Materials – è realizzato con materiali che solitamente vengono consumati a tavola, come mandorle, capperi e alghe. La notizia della sua prototipizzazione è stata ripresa da quotidiani e riviste in tutto il mondo colpiti dall’originalità della ricerca: oltre 250 notizie in pochi mesi pubblicate in Italia, Gran Bretagna, Stati Uniti, Francia, Spagna, Germani, Brasile, Argentina, Israele e molti altri paesi. La redazione di Time ha valutato l’innovazione insita nel prototipo della batteria edibili ricaricabile analizzando diversi fattori, tra i quali “l’originalità, l’efficacia, l’ambizione e l’impatto”, e decidendo così di segnalarla tra le invenzioni del 2023 che stanno cambiando il nostro modo di vivere. Mario Caironi, a capo del team che ha elaborato l’innovazione, è coordinatore del Printed and Molecular Electronics Laboratory al Centro di IIT a Milano. L’attività di Caironi si concentra sullo studio delle proprietà elettroniche degli alimenti e dei suoi derivati, al fine di unirli a materiali commestibili e creare nuovi materiali elettronici commestibili. Nel 2019 Caironi ha vinto un finanziamento di 2 milioni di euro da parte dell’European Research Council per il progetto ELFO, che esplora il campo dell’elettronica alimentare.

“Sono molto contento e anche molto sorpreso che il Time ci abbia selezionato; quindi, ancor di più è una soddisfazione per tutto il gruppo di ricerca, che ringrazio – ha commentato Mario Caironi – Nella ricerca, soprattutto quando si percorrono strade poco battute, non è scontato da un lato ottenere dei risultati, dall’altro che questi vengano notati così velocemente. Questo ci motiva ancora di più a proseguire. Un grandissimo merito va a Ivan Ilic, un ex membro del team, che ha guidato la realizzazione della batteria”. “Il riconoscimento dell’originalità della batteria edibile da parte di Time mi rende molto orgoglioso, poiché è il chiaro segno che il nostro Istituto è una realtà internazionale per la qualità delle sue ricerche – ha aggiunto Giorgio Metta, Direttore Scientifico dell’Istituto Italiano di Tecnologia – Una qualità che la comunità scientifica e i programmi di finanziamento della ricerca, come per esempio l’European Research Council, ha già avuto modo di valutare in maniera eccellente. Oggi possiamo dire che questa qualità viene trasmessa e si avvicina al pubblico internazionale. È la strada che continueremo a seguire per portare l’innovazione made in Italy verso nuovi traguardi sia tecnici che di mercato. Venti anni di risultati di eccellenza dimostrano che il modello internazionale implementato dall’Istituto è assolutamente solido. Sono ottimista sul fatto che questo stesso modello ci porterà verso ulteriori e più importanti risultati”.

Il gruppo di ricerca dell’IIT ha sviluppato una batteria completamente basata su componenti edibili tratti dalla gastronomia. La riboflavina (detta anche vitamina B2, presente per esempio nelle mandorle) agisce da anodo, mentre la quercetina (una sostanza presente, per esempio, nei capperi) da catodo. Per aumentare la conducibilità elettrica è stato poi utilizzato il carbone attivo (un farmaco da banco molto diffuso), mentre l’elettrolita di questo prototipo è a base d’acqua. Il separatore, necessario in ogni batteria per evitare cortocircuiti, è stato realizzato con alghe nori, comunemente utilizzate nella preparazione del sushi. Infine, gli elettrodi sono stati incapsulati in un piccolo contenitore di cera d’api, da cui escono, a partire da un supporto derivato dalla cellulosa, due contatti in oro alimentare, la stessa pellicola usata a volte dai pasticceri per le decorazioni. La batteria funziona a 0,65 V, una tensione sufficientemente bassa da non creare problemi al corpo umano se ingerita. Può fornire una corrente di 48 µA per 12 minuti, o di pochi microampere per più di un’ora, sufficiente per alimentare piccoli dispositivi elettronici, come i LED a bassa potenza.

I potenziali utilizzi futuri sono numerosi, tra cui circuiti e sensori commestibili, in grado di monitorare le condizioni di salute ma anche lo stato di conservazione degli alimenti. Inoltre, dato l’alto livello di sicurezza di queste batterie, queste tecnologie potrebbero essere utilizzate anche nell’ambito dei giocattoli per i bambini più piccoli, dove il rischio di ingestione è elevato. (nella foto: Mario Caironi, coordinatore del Printed and Molecular Electronics Laboratory al Centro di IIT a Milano)

Libri, Spazio: la sfida del presente

Libri, Spazio: la sfida del presenteRoma, 16 ott. (askanews) – Telespazio, joint venture tra Leonardo (67%) e Thales (33%), e il SEE Lab di SDA Bocconi School of Management, presentano il libro “Spazio: la sfida del presente”, scritto dall’autore e giornalista statunitense David W. Brown e pubblicato da Hoepli.

Il volume, che sarà disponibile nelle librerie e negli store online a partire dal 13 ottobre, è dedicato al tema della sostenibilità, nello spazio e sulla Terra. L’opera propone ai lettori, non necessariamente appassionati di spazio, un viaggio emozionante verso un futuro pienamente sostenibile. Esplorando le profonde connessioni tra lo spazio e la Terra e attraverso le voci dei numerosi esperti che hanno preso parte al progetto, il libro indica come preservare e proteggere lo spazio possa contribuire a costruire un mondo migliore per le generazioni future.

Il volume è articolato su due piani narrativi. Il primo, più divulgativo, delinea un binario che introduce gli argomenti trattati dai diversi capitoli e dà il senso dell’intero progetto. I singoli capitoli contengono invece interviste a personalità di rilievo del settore spaziale, capaci di raccontarne le nuove ed entusiasmanti frontiere. Le interviste, curate dal team del SEE Lab, raccolgono le voci di Paolo Nespoli, John C. Mankins, Paolo Gaudenzi, Simonetta Di Pippo, Waltraut Hoheneder, Barbara Imhof, René Waclavicek, Angel Abbud-Madrid, Kevin O’Connell, Moriba Jah, Cynda Collins Arsenault e Victoria Samson.

In una visione olistica che coniuga la sostenibilità sulla Terra e quella nello spazio, il volume offre una mappa di tecnologie e attività solo apparentemente lontane da noi, come l’energia solare basata nello spazio (space solar power), la ricerca e la manifattura in condizioni di bassa gravità e vuoto spaziale o lo sviluppo di un’architettura sostenibile al di fuori del nostro Pianeta, che saranno invece centrali per affrontare le sfide ambientali e sociali più urgenti dei prossimi anni. Attraverso una narrazione coinvolgente e ricca di spunti, l’opera rivela che non sono solo le tecnologie spaziali nate per servire la Terra a rivelarsi utili per l’Uomo e per il suo futuro, ma anche i progressi realizzati per semplificare la vita nello spazio. E se gli studi sull’abitabilità di altri corpi celesti ci insegnassero a costruire meglio le nostre case terrestri? E se tecnologie di comunicazione pensate per la luna potessero rendere più efficienti gli scambi di informazioni sulla Terra? Le connessioni tra spazio e sostenibilità terrestre si stanno moltiplicando e questa è solo una delle ragioni per cui dovremmo prenderci cura dell’ambiente spaziale come di una risorsa insostituibile.

Le riflessioni di Brown, unite alle autorevoli interviste contenute nell’opera, restituiscono un senso di gratitudine verso lo spazio, oltre alla crescente esigenza di preservare e proteggere una risorsa tanto essenziale per il nostro futuro. Le sfide legate alla sostenibilità dello spazio, come la gestione dei detriti spaziali e un uso responsabile delle orbite, svelano poi la necessità di una cooperazione internazionale, a livello di istituzioni, agenzie e imprese, da realizzare in tempi più che brevi. Un ruolo tutt’altro che marginale è quello che spetta poi a ciascuno di noi: saremo capaci di sviluppare una nuova consapevolezza ecologica o correremo ai ripari in palese ritardo, come stiamo già facendo per il nostro Pianeta? Questi temi saranno anche al centro della settantacinquesima edizione dell’International Astronautical Congress (IAC), la più importante manifestazione internazionale nel settore dello Spazio, che si terrà a Milano nell’ottobre 2024. Con il motto “Responsible Space for Sustainability”, l’evento è organizzato dalla Federazione Astronautica Internazionale (IAF) e co-organizzato da AIDAA, ASI e Leonardo.

IA, Seeweb: puntare su potenzialità aziende come motore sviluppo Paese

IA, Seeweb: puntare su potenzialità aziende come motore sviluppo PaeseRoma, 16 ott. (askanews) – “L’intelligenza artificiale generativa oggi apre una nuova era e può essere davvero un canale di crescita dell’economia, accelerando peraltro quella ricerca scientifica che poi porta valore alle imprese”. Seeweb punta decisamente sull’Intelligenza Artificiale come motore di crescita per l’economia grazie al supporto di imprese, tecnologie e infrastrutture italiane. Un concetto che l’azienda italiana con Data Center nel Lazio e nella Lombardia e impegnata nel fornire infrastrutture per l’intelligenza artificiale, ha voluto ribadire con forza anche nel corso della sua partecipazione al “ComoLake2023 – Next Generation Innovations”, la cosiddetta Cernobbio del Digitale.

Tracciando un bilancio della tre giorni caratterizzata da un confronto serrato tra rappresentanti del governo, delle aziende e delle università, Seeweb ricorda l’importanza dei benefici dell’investire sull’IA e farlo credendo nelle capacità delle risorse tecnologiche e umane del Paese. “Oggi – sottolinea l’Amministratore Delegato di Seeweb, Antonio Baldassarra – i dibattiti e gli sviluppi tecnologici sono sul tavolo dei Governi, perché infrastrutture, strumenti e scenari sono cruciali per il Paese: per questo, puntare su sviluppo full stack e tecnologie italiane è fondamentale per supportare la crescita del Pil e per stimolare innovazione e acquisizione del know-how necessario”. I servizi di Gpu Computing sono essenziali per l’Intelligenza Artificiale e per il supercalcolo e Seeweb è il provider che in Italia per primo – era il 2021 – ha portato servizi di cloud Gpu sul mercato, cercando di rendere l’uso di queste soluzioni più accessibile e flessibile, oltre che etico. I vendor di schede grafiche oggi registrano numeri incredibili, e l’azienda ha cercato di costruire una proposta più sostenibile economicamente per le imprese, gli enti di ricerca, i data scientist, mescolando potenza computazionale a scalabilità.

“Seeweb – aggiunge Baldassarra – è convinta che uno dei motori della crescita sia proprio qui, dove l’IA può efficientare i processi e ridurre le complessità, e questo può avvenire se ci si discosta dal correlare l’adozione della stessa IA esclusivamente all’utilizzo di ‘strumenti realizzati da altri’. In Italia ci sono risorse e potenziale per creare nuovi modelli di innovazione attraverso l’investimento in sviluppo full stack in ambito IA e ML e la scelta di infrastrutture tecnologiche che hanno qui non solo la loro allocazione geografica, ma anche giuridica: il che, vuol dire maggiore tutela dei progetti innovativi e protezione del codice”.

AI, con “crescerAI” 2 milioni per sostenere il Made in Italy

AI, con “crescerAI” 2 milioni per sostenere il Made in ItalyRoma, 5 ott. (askanews) – Pubblicato oggi dall’Impresa sociale Fondo per la Repubblica Digitale “crescerAI”: il bando, sostenuto da Google.org, mira a selezionare progetti rivolti allo sviluppo di soluzioni di Intelligenza Artificiale di tipo open source destinate alle piccole e medie imprese del Made in Italy, incluse le imprese sociali, con una particolare attenzione alle realtà operanti in settori e contesti svantaggiati.

Con “crescerAI” si vogliono individuare progetti scalabili, capaci di generare un beneficio funzionale alle esigenze del tessuto produttivo di PMI e imprese sociali italiane. Infatti, secondo le stime del Parlamento Europeo, l’Intelligenza Artificiale permetterà una crescita della produttività del lavoro compresa tra l’11% ed il 37% entro il 2035. Inoltre, Anitec-Assinform evidenzia come in Italia nel 2022 il mercato dell’AI abbia raggiunto un volume di oltre 400 milioni di euro (+21,7%) e stima che entro il 2025 si raggiungeranno i 700 milioni. Tuttavia, per l’Italia, le statistiche ISTAT più recenti evidenziano che la percentuale di PMI che utilizza sistemi di AI è solo il 5,3%, contro il 24,3% delle grandi imprese. “Dopo solo un anno di operatività, l’Impresa sociale Fondo per la Repubblica Digitale è supportata da un player mondiale nell’innovazione digitale come Google, con un grant che ha l’obiettivo di individuare soluzioni di AI a beneficio della crescita delle piccole e medie imprese. Questo vuol dire dare la possibilità a tutte le aziende di stare al passo e non rimanere indietro” così Giovanni Fosti, Presidente dell’Impresa sociale Fondo per la Repubblica Digitale.

CHI PUO’ PARTECIPARE. Soggetti pubblici e privati senza scopo di lucro – come per esempio università, istituti e centri di ricerca, e centri di trasferimento tecnologico – potranno partecipare presentando proposte progettuali entro il 31 gennaio 2024 attraverso il portale Re@dy (www.portaleready.it). Il bando mette a disposizione in totale 2.200.000 euro. Per Melissa Ferretti Peretti, VP e Country Manager di Google Italia: “Da anni Google supporta l’economia italiana attraverso investimenti in infrastrutture, fondi per l’innovazione e programmi di formazione sul digitale. Oggi l’intelligenza artificiale rappresenta una nuova leva di crescita che richiede un approccio audace e responsabile. Sappiamo che molte imprese italiane sono interessate a questa trasformazione, ma non sempre hanno gli strumenti o la preparazione per affrontarla al meglio. Come parte del nostro impegno per il Paese, vogliamo aiutare queste realtà non solo a conoscere il valore dell’intelligenza artificiale, ma anche a capire come applicarle al meglio nel proprio settore e continuare a crescere”.

I progetti valutati idonei verranno sostenuti in tutte le fasi per creare, promuovere, applicare e scalare soluzioni innovative di AI: le proposte potranno includere fasi preliminari di ricerca e sviluppo, test e applicazione sperimentale, implementazione e scale-up della soluzione proposta, prevedendo anche il coinvolgimento di imprese per l’apporto di know how specifico nel campo dell’AI. I progetti finalisti verranno valutati anche da un panel di esperti che include il Prof. Vincenzo Ambriola (Direttore del Dipartimento di Informatica dell’Università di Pisa), la Prof.ssa Raffaella Cagliano (Direttrice del Dipartimento di Ingegneria Gestionale del Politecnico di Milano), Eleonora Faina (Direttrice Generale di Anitec-Assinform), Mario Nobile (Direttore Generale di AgID), Agostino Santoni (Vice Presidente di Confindustria con delega al Digitale).

Per tutti i dettagli relativi alla partecipazione al bando “crescerAI” si può consultare il sito fondorepubblicadigitale.it.

Tlc, Seeweb: intelligenza artificiale può essere motore di crescita

Tlc, Seeweb: intelligenza artificiale può essere motore di crescitaRoma, 5 ott. (askanews) – “L’intelligenza artificiale generativa oggi può essere considerata il motore della crescita dell’economia italiana grazie alla sua capacità di supportare le imprese nell’aumentare l’efficienza e la competitività”. Seeweb, azienda italiana con Data Center nel Lazio e nella Lombardia e impegnata nel fornire infrastrutture per l’intelligenza artificiale, nel corso della sua partecipazione al “ComoLake2023 – Next Generation Innovations” ha illustrato i benefici derivanti da investimenti sull’Intelligenza Artificiale puntando su sviluppo full stack e tecnologie italiane.

Nel corso dell’evento, nella cornice di Villa Erba a Cernobbio, Seeweb partecipa insieme a Connesi, operatore di connettività del Gruppo Dhh. Le due aziende, nel corso dei tre giorni di lavoro, fino a sabato 7, sono a disposizione di imprese, enti e istituzioni per un dialogo sull’innovazione e sulle sfide collegate alla sostenibilità e all’intelligenza artificiale. “Nel futuro, anche a breve termine, l’Intelligenza Artificiale sarà sempre più diffusa – osserva l’amministratore delegato di Seeweb, Antonio Baldassarra – . I timori di alcune aziende che oggi temono soprattutto che l’Intelligenza Artificiale possa causare problemi in termini di privacy e di sicurezza dei dati, possono essere superati solo tenendo conto che l’utilizzo dell’IA potrebbe essere considerato per migliorare il lavoro, la ricerca, il benessere, con particolari benefici per il Pil e la produttività del Paese. Soprattutto perché oggi è possibile utilizzare tutte le potenzialità dell’intelligenza artificiale e del machine learning proteggendo il codice e senza subire minacce di data profiling e di tracciamento a fini marketing”.

Secondo Baldassarra “oggi possiamo sfruttare infrastrutture tecnologiche italiane ed europee. Per garantire che l’AI Generativa sia davvero un motore di crescita, dobbiamo senz’altro ispirarci a quello che sta accadendo intorno a noi, ma senza lasciare che ciò inibisca la nostra possibilità di costruire qualcosa di nostro”. Per raggiungere questo obiettivo è fondamentale anche liberarsi da quell’atteggiamento provinciale con cui siamo soliti guardare le grosse corporation dell’hi-tec. “È innegabile che garantiscano un contributo tecnologico importante – sottolinea Baldassarra – ma pensare che siano insostituibili ha un impatto negativo sulla fiducia nel nostro saper fare”. E quindi occorre attuare una serie di scelte, strategiche non solo per le aziende, ma per tutto il sistema Paese: investire nella qualifica e nella formazione di figure in grado di supportare questa trasformazione, privilegiare lo sviluppo full stack di soluzioni di intelligenza artificiale generativa, adottare servizi tecnologici europei. Anche per questo Seeweb ha deciso di partecipare al ComoLake insieme a Connesi, uno dei maggiori player italiani nel settore delle telecomunicazioni. Cloud e connettività sono infatti argomenti che vanno a braccetto.

Al via la quarta edizione di Milan Fintech Summit

Al via la quarta edizione di Milan Fintech SummitRoma, 4 ott. (askanews) – Confermare Milano come capitale dell’innovazione a livello europeo, accendere i riflettori sul resto del Paese, portare l’ecosistema fintech italiano – ormai maturo – nella prossima fase evolutiva e rafforzare l’interesse e gli investimenti da parte di player internazionali. Questi gli obiettivi della quarta edizione del Milan Fintech Summit – evento internazionale dedicato all’innovazione dei servizi bancari e finanziari, organizzato e promosso da Fintech District e Business International, la knowledge unit di Fiera Milano – in arrivo il 10 e 11 ottobre 2023 all’Allianz Mico di Milano.

TOMORROWLAND IS HERE è il claim scelto quest’anno per evocare lo stato dell’arte del Fintech: non più, come descritto fino a pochi anni fa, il futuro dei servizi finanziari, bensì il presente, parte integrante della loro trasformazione. A testimoniarlo il numero sempre crescente di aziende fintech e techfin a livello globale, il successo e la maturità di molte di queste (solo l’Italia vanta 2 unicorni) e le sempre più frequenti partnership con realtà di tutte le industry. Milano continua ad avere un ruolo centrale nell’evoluzione del settore, grazie alla sua capacità di attrarre innovazione. Basti pensare che, solo negli ultimi due anni, grazie al Soft Landing Program, l’iniziativa ideata per agevolare l’ingresso di realtà straniere nel mercato italiano attraverso Milano&Partners, è stato raccolto l’interesse di oltre 190 aziende di diversi paesi, tra cui anche USA (da cui provengono il 18% di queste) e Canada (8%).

I TREND DI SETTORE AL CENTRO DELL’AGENDA DELLA MANIFESTAZIONE L’Embedded finance (o finanza integrata) si è certamente affermato come punto di riferimento per la nascita di nuovi modelli di business: il mercato europeo ha raggiunto a fine 2022 i 42 miliardi di euro e si stima che a livello globale arriverà entro il 2027 a 183 miliardi di dollari .

A raccontare come stia rivoluzionando anche settori molto lontani da quello finanziario, in due sessioni separate, saliranno sul palco realtà come Spotify e Booking.com. Altra tematica protagonista sarà l’Intelligenza Artificiale, la cui centralità e attualità è indiscussa – basti pensare, per esempio, che il 44% delle 280 aziende presenti nella community del Fintech District (diventata ormai un vero e proprio punto di riferimento per il settore nel nostro Paese) la utilizza per il proprio business. Il secondo giorno a questo tema sarà dedicata una sessione in cui techfin italiane dal respiro internazionale come Clearbox.AI, iGenius e Wealthype si confronteranno con un incumbent come Oracle con un focus particolare sulla AI generativa.

Non accenna a diminuire l’interesse sulle Crypto: da CBDC a cryptoasset, passando per la presentazione del nuovo report DGI, l’agenda del Summit avrà diversi momenti dedicati a questo argomento. Web3, Metaverso e asset digitali saranno approfonditi da Matthias Kroener, esperto di disruption dei servizi finanziari e keynote speaker del secondo giorno, che illustrerà come il gaming rappresenti un veicolo ideale per favorirne la diffusione. Spazio sarà dato anche al FinCrime, denominazione che raccoglie le soluzioni in campo RegTech come KyC (Know your Customer) e AML (antiriciclaggio). Tra i protagonisti su questi temi: Jonathan Levin, co-Founder di Chainalysis e Reem El Seed, co-Founder di Cleverchain. Prevista anche una sessione sulla digital identity. In un’agenda in cui i titoli delle sessioni sono ispirati a opere letterarie, non potranno mancare i riferimenti alla cultura e all’educazione. La manifestazione avrà come keynote speaker di apertura Leda Glyptis, che ispirandosi al capolavoro Animal Farm, racconterà cosa secondo lei non ha funzionato in questi ultimi 15 anni di digitalizzazione. In apertura del secondo giorno, una sessione sarà dedicata agli studenti universitari, a cui saranno presentate le diverse opportunità che il fintech porta con sè, sia come facilitatore della vita di tutti i giorni sia come nuova opportunità lavorativa. OLTRE I CONFINI DELLA MANIFESTAZIONE, PARTE IL “FUORI SUMMIT” Il Milan Fintech Summit quest’anno oltrepassa i tradizionali confini della manifestazione e invade tutta la città con un serie di appuntamenti extra: il “Fuori Summit” avrà inizio ben prima e non si limiterà ai due giorni dell’evento. Mentre l’appuntamento con la Conference&Expo che dà il via alla due giorni di dibattito è previsto dalle 9 del 10 ottobre, la sera prima si svolgerà il party di benvenuto riservato a partner e speaker. Sempre il 9, Milan Fintech Summit sarà anche a Palazzo Mezzanotte allo Starting Finance Investment Meeting con la sessione “La forma dell’investimento – Fintech e Techfin a supporto delle scelte patrimoniali” e alla Brussels House – spazio polifunzionale per connettere il mondo della cultura bruxellese con l’Italia – con un incontro organizzato in collaborazione con Hub Brussels per raccontare le differenze tra gli ecosistemi fintech dei due Paesi e trovare strade di crescita comuni. Grazie al VIP Program organizzato da Milano&Partners e Milan Fintech Summit, Milano accoglierà i rappresentanti di alcune aziende fintech internazionali, leader a livello globale che, oltre a partecipare all’evento, avranno modo di toccare con mano il tessuto innovativo della città. La presenza di queste aziende, in particolare di alcuni unicorni, è prevista sia sul palco sia in una rubrica di videointerviste create ad hoc dal titolo Unicorn Tales. Trasmesse in diretta LinkedIn, le videointerviste vedranno protagonisti i rappresentanti di Bitpanda, Bunq, Chainalysis, Lunar, N26, Qonto, Raisin, Revolut, Satispay, Scalable Capital, Solaris, Trade Republic. La prima pre-evento il 2 ottobre a Ignacio Zunzunegui, Head of Growth Southern Europe di Revolut, raccontato il percorso evolutivo di un’azienda in grado di trasformare la sua offerta dall’essere una travel card al diventare una digital bank globale. Da gennaio 2024 inizierà, poi, un roadshow nel resto d’Italia per promuovere non solo l’eccellenza meneghina, ma valorizzare anche le innovative capacità e potenzialità dell’intero territorio peninsulare.

Da AIXA 2023 tre borse di studio per diventare manager del futuro

Da AIXA 2023 tre borse di studio per diventare manager del futuroMilano, 14 set. (askanews) – AIXA – Artificial Intelligence Expo of Application – la più grande manifestazione italiana dedicata alle applicazioni di intelligenza artificiale per il mondo del business e organizzata da Business International – Fiera Milano – mette a disposizione tre borse di studio per il Master Lab in Artificial Intelligence Management realizzato dalla The Artificial Intelligence School della Fondazione Ateneo Impresa – The Future School. Le borse di studio verranno consegnate nel corso della sesta edizione di AIXA, che si terrà l’8 e il 9 novembre all’interno degli spazi dell’Allianz MiCo di Milano. L’iniziativa rafforza la collaborazione tra il polo fieristico milanese e l’ente di alta formazione professionale, già annunciata nei mesi scorsi, ed evidenzia il valore sempre crescente dell’ecosistema di partner che da sempre gravita attorno alla manifestazione che anche quest’anno avrà l’obiettivo di promuovere una cultura dell’innovazione in grado di portare le imprese del nostro Paese ad aumentare i propri investimenti nel settore. Nello specifico le borse di studio che saranno assegnate nel corso di AIXA 2023 saranno una a copertura totale, per un valore di 5.900 euro, e due a copertura parziale, per un valore di 3.000 euro. Per candidarsi basterà accedere alla pagina web dedicata e compilare il form di registrazione a uno dei due Digital Open Day di presentazione del corso, previsti il 26 settembre e il 17 ottobre, assistere all’evento in live streaming e, alla fine, compilare il Test di valutazione fornito dalla Scuola.

Questo l’indirizzo della pagina https://www.theartificialintelligenceschool.it/digital-open-day-aixa Il comitato selezionatore di The Artificial Intelligence School (TAIS), sceglierà il gruppo di finalisti, tra i quali saranno individuati i tre vincitori. The Artificial Intelligence School (TAIS) è la prima scuola italiana interamente ed esclusivamente incentrata sull’Artificial Intelligence Management. Nasce per dare una risposta alle crescenti richieste di nuove figure professionali manageriali da parte di aziende, agenzie, enti, istituzioni, centri di ricerca, che operano con approcci innovativi ed intendono utilizzare l’Intelligenza Artificiale e le sue principali applicazioni per sviluppare competitivamente le proprie attività e il proprio business.

L’approccio didattico dell’istituto di alta specializzazione è caratterizzato da una metodologia basata sull’approccio “learning by doing” che ti consente di mettere subito in pratica quanto appreso grazie all’alternanza costante di sessioni teoriche ed esercitazioni pratiche, da svolgere in gruppo e/o individualmente. Il progetto sotteso alle borse di studio si inserisce nel programmi di eventi orientati al futuro del business che si terranno all’Allianz MiCo di Milano l’8 e il 9 novembre 2023 e che tra gli altri annovererà anche la nuova edizione di SMXL Milan, il più atteso evento internazionale in Italia dedicato al mondo del digital & search marketing che mostrerà le nuove frontiere dell’innovazione nella SEO, nell’ADV e nella Generative AI a tutti coloro che vorranno conoscerne i segreti, le novità e le future tendenze.