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Ita Airways presenta i nuovi interni degli aerei e nuove divise

Ita Airways presenta i nuovi interni degli aerei e nuove diviseFiumicino, 19 apr. (askanews) – Ita Airways presenta i nuovi interni degli aerei della compagnia disegnati da Walter Da Silva, a bordo dell’Airbus A320neo, il primo interamente configurato con i nuovi allestimenti.

“ITA Airways segna un altro importante traguardo nel suo percorso di crescita: oggi vi mostriamo i nuovi interni del nostro Airbus A320neo di ultima generazione, le divise ITA Airways, ora indossate da tutto il personale di volo, la nuova Hangar Lounge. – ha dichiarato Fabio Lazzerini, amministratore delegato di ITA Airways -. L’emozione è sempre quella del primo giorno, quando poco più di un anno fa assistevamo alla partenza del nostro primo volo, con la chiara ambizione di meritarci il ruolo di Compagnia di bandiera, di essere ambasciatori nel mondo del Made in Italy. L’italianità è presente in tutta l’esperienza di viaggio con ITA Airways, dall’ingresso in aeroporto all’arrivo a destinazione. – ha aggiunto l’AD – La Lounge è pensata come parte integrante di questa esperienza. Il Cliente può riconoscere e apprezzare gli elementi distintivi che rendono unica ITA Airways: l’accoglienza, lo stile e la qualità tutta italiana del nostro prodotto”. Presentate anche le nuove divise del personale di bordo realizzate con la consulenza a di Brunello Cucinelli e la nuova hangar lounge.

Da oggi a bordo di tutti i voli della compagnia anche le nuove divise di hostess e steward firmate da Brunello Cucinelli che ha offerto il suo contributo a titolo gratuito. La produzione delle nuove divise non ha previsto costi aggiuntivi. Nello specifico, sono 1.448 le divise indossate dagli assistenti di volo della compagnia, 118 quelle presenti negli scali italiani e internazionali e 91 nelle Lounge Ita Airways. Le divise indossate fino a ieri non verranno dismesse ma vivranno una seconda vita e verranno rielaborate da artisti indipendenti e provenienti dai principali istituti di Moda e Design nazionali.

Il primo Airbus A320neo con i nuovi interni è stato dedicatp alla campionessa del pattinaggio Carolina Kostner. L’aereo vanta consumi di carburante ed emissioni di CO2 per passeggero inferiori del 20% rispetto agli aeromobili di precedente generazione. All’interno della nuova Hangar Lounge è stato invece presentato il nuovo menù Spring prodotto e firmato dallo Chef pluri stellato Gian Piero Vivalda dell’Antica Corona Reale a bordo dei voli intercontinentali ITA Airways. La Lounge è aperta tutti i giorni della settimana dalle 06:00 alle 23:00.

Carburanti, Folgori (Feoli): bonus benzina non convince aziende

Carburanti, Folgori (Feoli): bonus benzina non convince aziendeRoma, 18 apr. (askanews) – “Il bonus benzina varato dal governo è una misura che non ci convince fino in fondo. Il ristoro carburante di 200 a lavoratore, di fatto obbliga il datore di lavoro di anticipare somme di denaro ingenti, soprattutto per le realtà con tanti lavoratori. L’azienda non beneficia in questo modo di alcuna agevolazione, anzi, si trova in condizione di dover anticipare somme che recupererà solo successivamente e sotto forma di sgravi fiscali. In questo modo, i datori di lavoro vengono nuovamente dimenticati, soprattutto quelli che si occupano di distribuzione. Per le aziende che fanno trasporto ultimo miglio, inoltre, è impossibile recuperare le accise sul carburante a differenza di quanto avviene per i trazionisti. Così per avvantaggiare giustamente i lavoratori, si penalizzano i datori di lavoro, che con questo sistema di bonus non possono neanche rateizzare il pagamento degli oneri fiscali. Queste misure spot lasciano il tempo che trovano. Serve un tavolo serio per studiare e mettere in campo soluzioni concrete a vantaggio delle aziende che si occupano di logistica e trasporto. Feoli vuole fare cose utili e concrete a favore dei lavoratori ma anche delle aziende che rappresenta”. Lo dichiara in una nota Enrico Folgori, presidente di Feoli (Federazione Europea Operatori della Logistica Integrata) e responsabile Strategia e Sviluppo di Sic Europe Srl, società leader nel settore del trasporto, della logistica e del facility management.

Consegnato a Moby il traghetto passeggeri più grande al mondo

Consegnato a Moby il traghetto passeggeri più grande al mondoRoma, 14 apr. (askanews) – Il cantiere cinese Guangzhou Shipyard ha consegnato a Moby il traghetto di nuova generazione Moby Fantasy. La nuova ammiraglia della flotta Moby arriverà al porto di Livorno entro la metà di maggio. Prosegue invece la costruzione del secondo traghetto commissionato dalla compagnia, Moby Legacy, atteso per fine estate.

Moby Fantasy, con la sua Balena Blu dipinta sulla fiancata, partirà dalla Cina nei prossimi giorni e attraverserà due oceani per giungere poi nel Mediterraneo dove entrerà in servizio sulla rotta Livorno-Olbia. Con i suoi 237 metri di lunghezza per 32 di larghezza e una stazza lorda di 69.500 tonnellate la Moby Fantasy è il traghetto passeggeri più grande finora costruito a livello mondiale, con una capacità di 3.000 passeggeri e 3.850 metri lineari di carico rotabile. Moby Fantasy è stata ideata secondo i più elevati standard di sostenibilità adottando dotazioni e tecnologie all’avanguardia che mirano alla tutela dell’ambiente e alla transizione energetica ed ecologica con l’obiettivo di abbattere al massimo le emissioni. La nuova ammiraglia green è il primo traghetto al mondo ad ottenere la certificazione EEDI3 con un risparmio in termini di emissioni di oltre il 50% rispetto ai traghetti tradizionali impiegati su linee analoghe.

Assotir: Rivedere divieti transito in occasione di ponti e vacanze

Assotir: Rivedere divieti transito in occasione di ponti e vacanzeRoma, 14 apr. (askanews) – Rivedere il calendario dei divieti di transito per i veicoli pesanti perché l’utilizzo della rete stradale deve essere pianificato in maniera più intelligente. Lo chiede Assotir, dopo aver constatato gli enormi disagi alla circolazione che si sono verificati martedì 11 aprile, la giornata di rientro dalle vacanze pasquali. Discutibile in particolare la decisione di consentire ai veicoli di portata superiore alle 7.5 tonnellate di circolare dalle 14 .00 in poi.

L’associazione dell’autotrasporto – in una nota – evidenzia che quella giornata veniva indicata dal calendario come giorno del contro-esodo. Incidenti stradali, cantieri e restringimenti di carreggiata hanno complicato ulteriormente una situazione già critica. A soffrire sono state in particolare le autostrade italiane – specie in direzione nord – con i disagi maggiori che si sono verificati sulla A1, nel tratto Chiusi-Firenze, sulla A2 da Sala Consilina fin quasi a Roma, e sulla A14. I veicoli pesanti hanno ripreso a circolare dalle 14.00, come prevedeva il decreto ministeriale. In quell’orario, tuttavia, hanno finito con l’intasare ulteriormente un traffico già congestionato. La situazione in alcuni tratti era talmente critica che i veicoli non riuscivano a accedere alle aree di sosta, per mancanza di spazio, alcuni sono stati così costretti a fermarsi in coda sulle corsie d’emergenza”.

“La giornata di martedì – spiega Claudio Donati, segretario generale di Assotir – è, purtroppo, una triste conferma di come norme stabilite in astratto possano contribuire ad aumentare, anziché contrastare, la congestione del traffico. La decisione di togliere il divieto di transito ai veicoli pesanti, solo a partire dalle 14,00, si è rivelata infelice, per automobilisti e trasportatori. Sarebbe stato meglio togliere il divieto ai camion fin dal mattino o estenderlo all’intera giornata dell’11. Mi auguro – conclude Donati – che chi di dovere prenda nota della questione, anche in vista dei ponti del 25 aprile e del 1 maggio, nonché delle vacanze estive”.

Assarmatori a Bruxelles: rivedere norme su decarbonizzazione

Assarmatori a Bruxelles: rivedere norme su decarbonizzazione


Assarmatori a Bruxelles: rivedere norme su decarbonizzazione – askanews.it



Assarmatori a Bruxelles: rivedere norme su decarbonizzazione – askanews.it



















Roma, 21 mar. (askanews) – Armatori italiani in prima linea per fare la loro parte sui tanti dossier aperti a livello europeo e internazionale, a partire da quelli legati alla decarbonizzazione. “Anche la nostra costante e qualificata presenza nei luoghi dove si prendono le decisioni a livello continentale lo evidenzia. Nell’ultimo anno, con l’apertura dell’ufficio a Bruxelles, abbiamo portato il nostro contributo di esperienza e conoscenza delle realtà in cui operiamo, promuovendo lo sviluppo dei traffici marittimi in Italia, Paese che anche grazie all’operato del Governo e dei nostri Europarlamentari è tornato protagonista in Europa”. Lo sottolinea il presidente di Assarmatori, Stefano Messina, al termine della ‘due giorni’ che ha portato i vertici dell’associazione armatoriale italiana a incontrare a Bruxelles autorevoli esponenti delle Istituzioni dell’Unione europea.

“Abbiamo rappresentato le specificità dell’Italia in questo comparto – ha aggiunto Messina secondo cui la Commissione è pronta a sostenere la richiesta di rivedere la metrica del Carbon Intensity Indicator – ricordando che gli armatori italiani sono leader a livello mondiale per la flotta ro-ro/pax, connettendo la più ampia comunità insulare d’Europa, e primi nel Mediterraneo nei servizi delle autostrade del Mare. Anche per questo siamo preoccupati dal nuovo Cii dell’Imo, del quale è urgente cambiare la metrica. Così come è pensato oggi porta a effetti opposti rispetto a quelli di salvaguardia ambientale, penalizzando proprio il naviglio italiano che ogni giorno toglie migliaia di camion dalla strada: in tal senso, come detto, sono arrivati segnali incoraggianti anche dalla Commissione”. Per quanto riguarda il pacchetto Fit for 55, e in particolare l’ingresso dello shipping nel sistema Ets, “abbiamo ottenuto importanti misure per salvaguardare principi garantiti dalla Costituzione come la continuità territoriale, tutelando i collegamenti con le isole minori, e altrettanto bisogna fare per Sardegna e Sicilia al fine di scongiurare un netto aumento dei costi del trasporto”.

Per gli armatori inoltre “occorre ora che i proventi del regime Ets che provengono dai servizi marittimi nei porti italiani siano assegnati al trasporto marittimo del Paese per finanziare interventi di ricerca e sviluppo di nuove tecnologie e al fine di assicurare la disponibilità sul mercato, a costi accessibili, dei nuovi fuels alternativi nei prossimi anni e relativi investimenti infrastrutturali”.