Greenway Group, acquisisce il 33% di N-Plus Nord America
Greenway Group, acquisisce il 33% di N-Plus Nord AmericaRoma, 18 mag. (askanews) – Greenway Group, la holding della famiglia Molinari, acquisisce il 33% di N-Plus Nord America Inc, la società di diritto canadese con sede a Toronto che nasce lo scorso 10 Aprile, come spin off di Nplus, realtà industriale nata da un’idea di Giordano Riello specializzata in soluzioni innovative e informatizzate per la gestione delle opere civili associate al monitoraggio strutturale. Lo rende noto un comunicato. NPlus, una delle start up più innovative e brillanti in Italia, che eredita la vocazione imprenditoriale della famiglia Riello, titolare di alcuni marchi industriali che hanno fatto la storia dell’imprenditoria italiana, quali Aermec e Sierra, si propone al mercato nordamericano con la competenza e l’entusiasmo di Giordano Riello e Carlo Ranalletta, ma anche con la sinergia virtuosa che l’esperienza di Greenway, attraverso la controllata canadese, Ecogest North America, ha sviluppato in questo primo anno e mezzo di attività, utile ad un radicamento sia territoriale sia rispetto al mercato globale delle infrastrutture di trasporto, che costituiscono uno degli obiettivi fondamentali di N-Plus North America. La volontà di affrontare questa sfida in partnership tra Giordano Riello e Valerio Molinari nasce non solo da una profonda e reciproca stima personale, ma anche dalla consapevolezza che sinergie virtuose possono dare spunto alle eccellenze italiane, espressione di imprese di medie dimensioni, su mercati internazionali che richiedono competitività, qualità, ma anche la forza necessaria per essere esplorati in maniera adeguata e produttiva. “Sono, e siamo come famiglia, particolarmente orgoglioso di avere ricevuto l’invito di Giordano Riello ad essere protagonisti di questa nuova sfida sul mercato nordamericano, che rafforza la presenza del nostro gruppo, maturata nell’ultimo biennio in Canada – ha dichiarato Valerio Molinari, azionista di riferimento di Greenway Group-. Abbiamo aderito con entusiasmo non solo per la stima personale, ma anche perché crediamo in un modello di business che, attraverso virtuose sinergie, possa offrire anche a mercati ancora tecnologicamente inesplorati in questo senso, come quello canadese – continua Molinari – soluzioni innovative che coniugano il vantaggio di essere tecnologicamente avanzate con l’esperienza di un know how, come nel caso di Ecogest, maturato negli ultimi 50 anni su strade ed autostrade di tutta Europa”.