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Primo maggio: Festa del Lavoro e Giornata mondiale della Lentezza

Primo maggio: Festa del Lavoro e Giornata mondiale della LentezzaMilano, 28 apr. (askanews) – Lunedì 1 maggio 2023, come ogni primo lunedì di maggio, sarà la “Giornata della Lentezza”, giunta alla diciassettesima edizione. L’esordio avvene nel 2007, con un’iniziativa in Piazza del Duomo a Milano, “multando” le persone che camminavano troppo di fretta. “Nonostante la concomitanza con l’importantissima ricorrenza della Festa del Lavoro – spiega Bruno Contigiani, ideatore e organizzatore dell’evento anche a livello internazionale – con iniziative già diffuse e seguite a New York, Jaipur, Parigi – non abbiamo voluto modificare la data, convinti che avremmo potuto concorrere ad arricchire di contenuti questa Giornata, dato che in molti campi, come ricorda anche la bellissima canzone scritta e cantata da Renzo del Re, si può “Lavorare con Lentezza”, senza mettere in discussione produttività, prodotto interno lordo e altri importanti parametri economici, ma migliorando la qualità dell’ambiente e della vita”.

“Il 1° maggio – continua Contigiani – molti di noi saranno a Roma, al tradizionale Concertone organizzato da Cgil, Cisl e Uil, per ricordare che i ritmi del lavoro a cui siamo costretti o, più spesso, a cui ci costringiamo, sono quasi sempre la causa del drammatico elenco delle morti sul lavoro (3 vittime in media al giorno nel 2022). Altri saranno nei parchi milanesi (Forlanini, Sempione, Trenno) per raccogliere, attraverso un questionario, esperienze che dimostrano che rallentare, alternando corsa e pausa, si può. Arricchendo in questo modo i contenuti di “Lavorare con Lentezza”, il libro ricco di buone pratiche, realizzato all’avvio di questa avventura e dedicato proprio a Renzo del Re”. L’organizzazione di volontariato “L’Arte del Vivere con Lentezza” invita a prendersi del tempo, anche un solo momento, un giorno o un anno, per provare a vivere al ritmo del tempo, per riflettere sul fatto che il tempo non è denaro, ma lo strumento su cui scorre la nostra vita. Anche lavorare con lentezza, si può. “Aspettiamo i vostri suggerimenti – è l’invito dell’organizzazione – le vostre idee, la descrizione delle vostre iniziative, per sapere come organizzate la vostra pausa e per poterle condividere sui media, su FB, IG e su www.vivereconlentezza.it”

Hackathon for Impact: il futuro sostenibile secondo la generazione Z

Hackathon for Impact: il futuro sostenibile secondo la generazione ZMilano, 27 apr. (askanews) – Per la generazione Z la sostenibilità è uno stile di vita che si riflette nelle abitudini quotidiane: dalla scelta consapevole dei prodotti alle abitudini antispreco in viaggio, fino alle challenge per condividere buone pratiche sociali e ambientali. È questo il quadro che emerge dai risultati del primo Hackathon for Impact, la maratona creativa che ha permesso a studenti universitari e giovani lavoratori di Udine, Napoli e Bologna di creare soluzioni innovative per proporre soluzioni di economia circolare.

L’iniziativa, organizzata nell’ambito del Giro d’Italia della CSR 2023 – con il supporto di CiAl, Consorzio Nazionale Imballaggi Alluminio – ha coinvolto 3 città, 46 partecipanti, 20 giurati, 10 testimoni e 9 facilitatori con l’obiettivo di incoraggiare le PMI ma anche altre organizzazioni ad agire facendosi ispirare dai tre principi cardine del “pensare circolare”: ridurre, riusare, riciclare. Le squadre che hanno vinto i tre Hackathon for Impact si sfideranno il 6 ottobre 2023 a Milano durante l’undicesima edizione nazionale de Il Salone della CSR e dell’innovazione sociale, intitolata quest’anno “Abitare il cambiamento”. Il primo Hackathon si è svolto a Udine il 9 marzo 2023, organizzato in collaborazione con Animaimpresa. A vincere è stato il progetto “RaccontaCi”: un QRcode che consente di accedere a un video di pochi secondi, realizzato dalle aziende in collaborazione con una scuola del territorio, che racconta la storia della vita di un prodotto nato dal riciclo. Come per esempio quella di una borsa realizzata con una vela non più utilizzabile. Tutti i prodotti scelti sono realizzati da piccole e medie imprese locali, e per raccontarne la storia ognuno è abbinato ad una scuola friulana: in questo modo, oltre a rispondere alle esigenze di trasparenza e sensibilizzazione dei consumatori, si innesca un circolo virtuoso di cultura e formazione nelle generazioni ancora più giovani. Perché i bambini di oggi, la cosiddetta Generazione Alfa nata dopo il 2010, saranno gli adulti consapevoli di domani.

L’hackathon di Napoli, il secondo dell’edizione inaugurale 2023, è stato disputato il 22 marzo e realizzato in collaborazione con l’Università degli Studi Suor Orsola Benincasa e l’Università Parthenope. La squadra vincitrice ha realizzato l’app “GreenWin”, grazie alla quale le aziende possono proporre ai propri clienti comportamenti sostenibili attraverso una serie di challenge che hanno anche l’obiettivo di sensibilizzare e fidelizzare i consumatori. Tra gli esempi proposti, all’insegna dell’inclusività ma anche del divertimento, c’è la sfida “Spesa pazza” riservata a chi utilizza contenitori portati da casa per la spesa alimentare, o la challenge “Ri-bici” che consente di raccogliere punti premio per ogni chilometro percorso pedalando. Tutto all’insegna del “Fare cose vecchie in modo nuovo”. L’ultimo hackathon, organizzato in collaborazione con Impronta Etica, si è spostato al MUG – Magazzini Generativi di Bologna, lo scorso 31 marzo. Il progetto scelto dalla giuria, composta anche in questo caso da docenti universitari e imprenditori del territorio, è stato “RE-Style”: un servizio di noleggio di abbigliamento e accessori per viaggiatori che vogliono viaggiare senza troppi bagagli, realizzato con un network di PMI locali impegnate a ridurre l’impatto ambientale. L’idea del progetto nasce dalle necessità pratiche di viaggio ben note alle giovani generazioni sempre in movimento: non programmare in anticipo il proprio outfit, non preoccuparsi di lavare e stirare durante e dopo il viaggio, non acquistare bagagli extra. A ciò si aggiunge la volontà di evitare l’acquisto di abiti “monouso” e di disincentivare il fast-fashion, ma soprattutto di promuovere realtà locali sostenibili. Nasce così un network virtuoso che si appoggia alle strutture alberghiere per la distribuzione dei capi a noleggio e coinvolge negozi, lavanderie, sartorie, per arrivare – questa l’ipotesi del team ideatore – a rispondere in sei anni alle esigenze di 190 mila “viaggiatori leggeri”.

I partecipanti all’ hackathon si sono sfidati a suon di idee e creatività, con il cronometro alla mano, per progettare e prototipare la loro soluzione per rispondere alla richiesta lanciata dal Salone utilizzando la metodologia di Big Bloom, associazione francese che organizza da anni hackathon solidali. Il Salone della CSR e dell’innovazione sociale è promosso da Università Bocconi, Sustainability Makers, Global Compact Network Italia, ASviS, Fondazione Sodalitas, Unioncamere, Koinètica.

In Europa solo 1 designer su 4 è donna

In Europa solo 1 designer su 4 è donnaMilano, 26 apr. (askanews) – Designer: in Europa è una professione dove le donne sono gravemente sottorappresentate: nel continente solo il 24 per cento degli ideatori di disegni e modelli è donna – in italia sono il 25% – e solo il 21 per cento dei design registrati nell’Unione ha tra i suoi autori almeno una donna. Nei vari Stati Ue inoltre si registrato però forti differenze: dal 17 % di ideatrici di designs nei Paesi Bassi e dal 18 % in Ungheria e Slovacchia al 33 % in Lettonia. In termini di retribuzione, le designers guadagnano in media il 12,8 % in meno dei colleghi maschi. Parte di questo differenziale retributivo può essere spiegato da fattori quali l’età o le condizioni di lavoro -le designers tendono a essere più giovani e una percentuale maggiore lavora a tempo parziale – ma resta ancora un divario inspiegabile dell’8 %.

E’ quanto emerge dallo studio “Women in Design”, pubblicato oggi dall’Ufficio dell’Unione europea per la proprietà intellettuale (EUIPO). Lo studio – il primo del suo genere – è stato pubblicato in concomitanza con la Giornata mondiale della proprietà intellettuale (26 aprile), che quest’anno si concentra su “Donne e proprietà intellettuale (PI): accelerare l’innovazione e la creatività”. Dallo studio emerge che la quota delle designers e di designs creati da donne nell’UE è sì aumentata negli ultimi due decenni, ma molto lentamente, e al ritmo attuale servirebbero 51 anni per colmare il divario. Inoltre, alcuni Stati membri mostrano disparità tra il numero delle designers e la loro partecipazione al sistema dei DMC. La Spagna, la Croazia e l’Italia registrano basse percentuali di donne nei disegni e modelli registrati, sebbene la quota femminile nella professione sia superiore alla media dell’UE.

Nel frattempo, alcuni Paesi non europei fanno molto meglio rispetto agli Stati membri dell’UE. La Corea del Sud è ben al di sopra dei livelli dell’UE e quasi la metà dei disegni o modelli depositati da imprese coreane ha almeno un’ideatrice. Anche la Cina e gli Stati Uniti mostrano una percentuale più elevata, con circa il 40 % dei designs depositati che vede una presenza femminile. “La parità di genere è uno degli obiettivi fondamentali dell’UE- diceil direttore esecutivo dell’EUIPO, Christian Archambeau – È inoltre un imperativo in tutte le professioni, anche nel settore della proprietà intellettuale. La maggior parte degli studi di genere realizzati finora si è concentrato sugli inventori e sui brevetti. Con questo nuovo studio dell’EUIPO, incentrato sulle designers e sulla loro partecipazione al sistema dei disegni e modelli comunitari registrati, ci auguriamo di richiamare l’attenzione sul divario di genere attualmente esistente nell’ambito della proprietà intellettuale dell’UE e di contribuire ad accrescere l’equilibrio e l’inclusività in questa professione. Promuovendo una maggiore diversità e inclusività, possiamo creare un mondo della PI più equo e dinamico”.

Secondo lo studio, il tipo di prodotti più spesso progettati dalle donne sono i prodotti farmaceutici e cosmetici, gli oggetti per uso ornamentale e i prodotti tessili in pezza. All’altro estremo, gli strumenti musicali, le armi, gli articoli pirotecnici, gli articoli per la caccia, la pesca e l’eliminazione di animali nocivi, così come i fabbricati e gli elementi da costruzione sono i prodotti meno frequentemente ideati dalle donne. Lo studio “Women in design” è basato sui dati derivati dai depositi di disegni e modelli comunitari registrati (DMC) e sui dati Eurostat. L’analisi ha considerato 670.000 disegni e modelli e 210.000 designers, con informazioni sul nome dell’autore nelle banche dati dell’EUIPO (43 % delle registrazioni di DMC) e sul World Gender-Name Dictionary pubblicato dall’Organizzazione mondiale della proprietà intellettuale (OMPI).

Giovanni Agnelli BV: Ernesto Furstenberg Fassio entra in Consiglio

Giovanni Agnelli BV: Ernesto Furstenberg Fassio entra in ConsiglioRoma, 20 apr. (askanews) – “Sono sta designato per entrare a fare parte della Giovanni Agnelli (BV) in qualità di azionista e di rappresentante del nostro ramo famigliare nel Consiglio”. Lo ha detto il presidente di Banca Ifis Ernesto Furstenberg Fassio durante un incontro stampa per celebrare i 40 anni dell’istituto di credito e presentare la sua agenda. “Confermo che mio padre, oltre al passaggio generazionale nella Banca Ifis con la cessione del pacchetto di controllo, ha voluto anche trasferire a mio favore parte delle sue azioni nella Giovanni Agnelli B.V. e designarmi quale rappresentante del ramo familiare a lui riferibile”, ha aggiunto Ernesto Fürstenberg Fassio. La Giovanni Agnelli BV è una holding di diritto olandese che controlla il 52% di Exor e in cui sono rappresentati i vari rami della famiglia Agnelli. Lzp

Riciclo plastica, accordo associazioni settore per rinnovo Cda Corepla

Riciclo plastica, accordo associazioni settore per rinnovo Cda CoreplaRoma, 20 apr. (askanews) – Siglato un accordo tra le principali associazioni rappresentative del settore del recupero e del riciclo dei materiali plastici in vista del rinnovo del Cda di Corepla. L’obiettivo è quello di far fronte comune verso le sfide normative, economiche, e sociali, che attendono il comparto alla prova della transizione ecologica. Assorimap, Associazione Nazionale Riciclatori e Rigeneratori di Materie Plastiche, Assosele/Cisambiente, e Unionplast, Gruppo selezionatori e riciclatori, presenteranno una lista comune per il rinnovo del Consiglio d’Amministrazione del Consorzio Corepla, nell’Assemblea elettiva del prossimo 16 maggio, proponendo i nomi di Roberto Sancinelli, Pietro Spagni, Antonio Diana, e Walter Regis. Tra i sistemi di responsabilità estesa del produttore (Epr), Corepla – Consorzio nazionale per la raccolta, il riciclaggio e il recupero degli imballaggi in plastica – rappresenta per volumi gestiti e per importanza, quello maggiormente interessato dall’evoluzione normativa. Nonostante le conseguenze dalla crisi pandemica, gli effetti del caro energia, e l’insostenibile concorrenza asiatica, che ha compresso il mercato della selezione e del riciclo, le imprese italiane rappresentano un’eccellenza in ambito europeo in termini di produzione di qualità di materia prima secondaria e nello sviluppo di processi di trasformazione. Il settore svolge una funzione portante per il raggiungimento dei nuovi obiettivi di riciclabilità, riutilizzo e prevenzione, e si configura come un attore imprescindibile per la definizione di politiche di governo forti e condivise, volte al rafforzamento del comparto e allo sviluppo dell’economia circolare italiana.

Intesa Sanpaolo: impegno ESG pilastro di crescita del gruppo

Intesa Sanpaolo: impegno ESG pilastro di crescita del gruppoMilano, 13 apr. (askanews) – “Con il nuovo Piano d’impresa 2022-2025 Intesa Sanpaolo ha reso l’impegno ESG uno dei quattro pilastri della strategia di crescita del Gruppo. Sostenibilità e attenzione al sociale rappresentano i principi ispiratori del modo di fare banca che condividiamo con i nostri azionisti, le Fondazioni, le comunità e i territori. Per i prossimi anni abbiamo stanziato 115 miliardi di euro per la società e la transizione verde e 500 milioni di euro per supportare le persone in difficoltà. Siamo anche impegnati a raggiungere l’obiettivo di zero emissioni nette, entro il 2030 per le nostre ed entro il 2050 per i portafogli prestiti e investimenti, per l’asset management e l’attività assicurativa”. Lo ha detto Paolo Bonassi, Executive Director Strategic Support Intesa Sanpaolo, intervenendo al Sustainable Economy Forum di San Patrignano

Pmi, illimity: accordo con Bei per sostegni da 200 milioni

Pmi, illimity: accordo con Bei per sostegni da 200 milioniRoma, 13 apr. (askanews) – La Banca europea per gli investimenti ed illimity Bank hanno perfezionato un accordo da 200 milioni di euro finalizzato a sostenere i fabbisogni di capitale circolante e di liquidità delle Pmi, con particolare attenzione ad investimenti sostenibili ed alle imprese che operano nelle Regioni di coesione. Lo rende noto un comunicato. L’intesa, che contribuisce a consolidare ulteriormente l’ottima cooperazione tra le due banche, porterà alla mobilitazione di 100 milioni di euro ciascuno nel 2023, garantendo alle Pmi accesso al credito a condizioni agevolate. illimity metterà a disposizione delle piccole e medie imprese i 100 milioni di euro di finanziamento attraverso b-ilty, la banca digitale del Gruppo illimity specializzata in servizi finanziari e credito per imprese con fatturato tra i 2 a 15 milioni di euro. b-ilty, grazie alla sua piattaforma interamente digitale e ad una struttura flessibile, non ha vincoli territoriali e potrà, quindi, supportare al meglio le diverse realtà distribuite in tutta Italia. Nel dettaglio, l’accordo prevede che oltre il 30% dei fondi sia destinato al finanziamento di imprese che operano nelle Regioni di coesione (Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Sardegna, Abruzzo, Umbria e Marche) coerentemente con l’obiettivo trasversale di sviluppo economico, sociale e territoriale dell’Unione Europea. “Questa operazione con illimity mira a promuovere i due obiettivi trasversali della BEI, ovvero il clima e la coesione sociale, offrendo nuova finanza a condizioni favorevoli alle piccole e medie imprese che vogliono investire in un futuro più sostenibile e inclusivo,” ha dichiarato Gelsomina Vigliotti, Vicepresidente Bei. “Il nostro impegno, al fianco degli imprenditori, si conferma ulteriormente tramite questo accordo che permette di fornire nuova liquidità alle Piccole e Medie Imprese, in un momento di contesto altamente complesso come quello attuale, ha commentato Corrado Passera, Ceo e Fondatore di illimity.

Spazio, Urso: Iride realtà con la presenza filiera italiana

Spazio, Urso: Iride realtà con la presenza filiera italiana




Spazio, Urso: Iride realtà con la presenza filiera italiana




















Roma, 12 apr. (askanews) – “Oggi diamo realtà al progetto Iride un risultato che è il primo dei traguardi stabiliti dal Pnrr: l’invito ora è di lavorare con costanza e con il massimo impegno affinché l’Italia possa usufruire della costellazione Iride dal 2026. La presenza a questo evento di tutta la filiera che parteciperà alla realizzazione della costellazione satellitare conferma l’ampia collaborazione in questo progetto che avrà ricadute importanti sull’intero territorio italiano. Il nostro Paese e l’Europa ci guardano e sono sicuro che grazie alla nostra esperienza scientifica, tecnologica e industriale, l’Italia saprà, anche in questo frangente, essere all’altezza delle aspettative”. Lo ha detto il ministro delle Imprese e del Made in Italy, con delega alle politiche spaziali e aerospaziali, Adolfo Urso, che ha fatto visita al Centro europeo per l’osservazione della Terra (Esrin) dell’Agenzia Spaziale Europea (Esa) di Frascati, partecipando all’evento di presentazione delle imprese che realizzeranno il progetto Iride, la costellazione satellitare italiana che sarà realizzata entro il 2026, con il supporto dell’ESA e dell’Agenzia Spaziale Italiana (ASI) e grazie alle risorse del Pnrr.  In particolare Iride diventerà il più importante programma satellitare per l’osservazione della Terra in orbita bassa e offrirà 8 macro servizi relativi al monitoraggio marino e costiero, alla qualità dell’aria, al monitoraggio dei movimenti del terreno, alla copertura del suolo, all’idro meteo clima, al monitoraggio delle risorse idriche, alla gestione delle emergenze e alla sicurezza, fornendo dati analitici per lo sviluppo di applicazioni commerciali da parte di startup, piccole e medie imprese e industrie di settore. Durante la cerimonia l’astronauta italiano dell’Esa Luca Parmitano ha svelato il logo vincitore di Iride, concorso votato dai cittadini e lanciato online con l’obiettivo di trovare il simbolo che rappresenterà la prossima costellazione satellitare.

Industria Felix: nel Nord Est utili per 7 aziende su 10 nel post-Covid

Industria Felix: nel Nord Est utili per 7 aziende su 10 nel post-Covid




Industria Felix: nel Nord Est utili per 7 aziende su 10 nel post-Covid




















Roma, 12 apr. (askanews) – Nel post-Covid poco più di 7 aziende su 10 hanno prodotto utili nelle regioni del Nord Est. A trainare la macro regione è il Veneto con il 75% di imprese in utile, seguito dall’Emilia Romagna con il 73,2%, il Trentino Alto Adige con il 73% e il Friuli Venezia Giulia con il 72,1%. È quanto emerge dalla maxi inchiesta sui bilanci realizzata da Industria Felix Magazine, trimestrale di Economia e Finanza diretta da Michele Montemurro in supplemento con Il Sole 24 Ore, e Cerved, che sarà presentata venerdì mattina 14 aprile a Fossalta di Portogruaro, in provincia di Venezia, alla Zignago Holding, in occasione del 48° evento Industria Felix, 7a edizione del Veneto, 5a dell’Emilia Romagna e 4e del Friuli Venezia Giulia e del Trentino Alto Adige. L’evento è organizzato da Industria Felix Magazine, supplemento trimestrale con Il Sole 24 Ore, in collaborazione con Cerved, Università Luiss Guido Carli, AC Industria Felix, col sostegno di Confindustria, con il patrocinio Simest, con le media partnership de Il Sole 24 Ore e Askanews, con la partnership istituzionale di Regione Veneto, Veneto Lavoro e con le partnership di Banca Mediolanum, Mediolanum Private Banking, Grant Thornton, Plus Innovation, M&L Consulting Group e sarà presentato dalla giornalista e conduttrice del Tg1 Maria Soave. Sono 68 le aziende premiate, distinte per provincia in relazione alla sede legale. EMILIA ROMAGNA (13). Bologna (3): Ga.Ma. Srl, S.Lj.Co. Srl, Wienerberger SpA. Cesena (1): Herboplanet Srl. Ferrara (1): CADFSpA. Modena(1): Cistelaier S.p.A. Parma (1): Lacertosus Srl. Ravenna (3): Ospedale Maria Cecilia SpA, Orion Engineered Carbons Srl, Stafer SpA. Reggio Emilia (1): Flash Battery Srl. Rimini (2): International Food Srl, SCM Group SpA. FRIULI VENEZIA GIULIA (20). Gorizia (2): Domini Legnami Srl, Miko Srl. Pordenone (3): Bofrost Italia SpA, Brieda Cabine Srl, Cappellotto SpA. Trieste (5): Eurospital SpA, Innova SpA, Logica SrL, Policlinico Triestino SpA, Trieste Marine Terminal SpA. Udine (10): Aussafer Due Srl, Edilpitture del Sal Srl, Fiber Net SpA, Inn Flex Srl, Lignano Pineta SpA, MCMSrl, Mediterranea Srl, Safin SpA, Vecchiato Officine Meccaniche Srl, Sideco Srl. TRENTINO ALTO ADIGE (9). Bolzano (5): A. Loacker SpA, Aspiag Service Srl, Markas SpA, Pohl Immobilien Srl, Roefix AG. Trento (4): Ferrari F.lli Lunelli SpA, I&S Informatica e Servizi Srl, Linkotek Trento SpA, Mercedes-Benz Lease Italia Srl VENETO (26). Belluno (2): ECS Srl, Intersocks Srl. Padova (7): AB Analitica Srl, Gibus SpA, Interporto Padova SpA, Jonix SpA, Logo SRL, R&I Genetics SrL, Tecnolaser Srl. Venezia (4): Albatechnics Srl, Deco Med Srl, Italbordi Srl, San Marco Group SpA. Verona (6): Alluminio di Qualità SpA, Calzaturificio Jumbo SpA, Grimet Srl, Parvis Systems and Services SpA, Pedrollo SpA, SAT (Surface Aluminium Technologies) Srl. Vicenza (4): Amer SpA, Euroristorazione Srl, Officina Stellare SpA, SICIT Group SpA. Treviso (3): Contarini Vini e Spumanti Srl, Idea Srl – Divisione Bagni, Wolverine Italia Srl.

Mare, Acampora (Assonautica): bene Metsola, economia blu sostenibile

Mare, Acampora (Assonautica): bene Metsola, economia blu sostenibile





Mare, Acampora (Assonautica): bene Metsola, economia blu sostenibile



















Milano, 11 apr. (askanews) – “Cordiale confronto oggi a Bruxelles con la presidente del Parlamento europeo Roberta Metsola, e il presidente della Commissione Affari Costituzionali del Parlamento Europeo Salvatore De Meo. Apprezziamo il suo impegno intento a promuovere un’economia blu sostenibile, in linea con gli ambiziosi obiettivi del Green Deal di riduzione delle emissioni di carbonio di almeno il 55% entro il 2030 e conseguire la neutralità climatica entro il 2050”. Lo ha sottolineato in una nota il presidente di Assonautica – Unioncamere, Giovanni Acampora, dopo aver incontrato la presidente del Parlamento Europeo Roberta Metsola.

“Assonautica – ha aggiunto – da sempre ha creduto nell’importanza dell’Economia del Mare e riteniamo che l’Italia, considerata il pontile dell’Europa nel Mediterraneo, debba esserlo non solo dal punto di vista geografico, ma anche politico economico e sociale, con una centralità condivisa anche in sede europea. Siamo il terzo Paese in Europa, con il 13,5% del valore aggiunto dell’economia blu dell’Unione e vantiamo filiere di eccellenza a livello internazionale. Oggi – ha concluso Acampora – in occasione della giornata nazionale del mare, abbiamo presentato ufficialmente alla presidente il Blue forum Italiano, con l’obiettivo di coordinare il dialogo tra tutti gli utenti del mare”.