Danni da predazione, in Toscana al via richieste indennizziRoma, 19 feb. (askanews) – La Regione Toscana riconoscerà alle aziende zootecniche un rimborso per i danni causati dalla predazione da parte di lupi.
Nel bilancio regionale sono stati riservati 500mila euro con i quali potranno essere indennizzate per i danni da predazione provocati dal lupo al bestiame allevato, le piccole, medie e micro imprese che svolgono attività di allevamento zootecnico di tipo ovino, caprino, bovino, bufalino, suino, equino e asinino, la cui UPZ (Unità Produttiva Zootecnica) è situata nel territorio regionale. “E’ opportuno garantire sostegno agli allevatori ed alle aziende danneggiate – ha detto la vicepresidente e assessora all’agricoltura Stefania Saccardi – La Regione ogni anno si impegna nel reperire risorse per indennizzare tutti coloro che ne hanno diritto, con procedure più snelle, compreso lo smaltimento delle carcasse, in modo da diminuire sia il danno economico che l’aggravio procedurale per gli allevatori che vengono a trovarsi in questa spiacevole situazione”.
Le domande potranno riguardare i danni da predazione subiti dalle aziende zootecniche tra il primo novembre 2024 e il 31 ottobre 2025.
In Toscana recuperate 24 varietà antiche di alberi da fruttoRoma, 18 feb. (askanews) – Dal Ciliegio Corniola al Pero Cova, dal Melo Regina al Melo Bianca: sono antichi e a rischio estinzione ma sono stati salvati. Si tratta di 24 varietà locali di alberi da frutto tradizionali del Casentino, in Toscana, che potevano scomparire e che invece rimarranno sulle tavole e sui banchi dei mercati mantenendo ancor più ricca l’agrobiodiversità toscana. E’ stato possibile grazie a un progetto di recupero finanziato dal PSR tramite Terre Regionali Toscane e realizzato dall’Unione dei Comuni montani del Casentino e dalla Scuola universitaria superiore Sant’Anna di Pisa.
In particolare, le cultivar salvate sono due ciliegi, quattordici meli, sette peri e un pesco. “Il recupero di queste antiche cultivar – ha detto la vicepresidente e assessora all’agricoltura Stefania Saccardi – permetterà di studiare la migliore resilienza ai cambiamenti climatici in corso e la conservazione della biodiversità del territorio anche attraverso la loro valorizzazione soprattutto presso le aziende agrituristiche. Oggi più che mai la tutela delle risorse genetiche locali, si lega indissolubilmente ai temi della sostenibilità ambientale, dei cambiamenti climatici, dell’economia circolare, della tutela del suolo, dell’acqua e della biodiversità naturale e selvatica. Anche per questo la Regione sta dando il supporto necessario a che l’impegno degli agricoltori custodi come quello delle banche del germoplasma sia conservato per la vitalità della nostra agricoltura e per le generazioni future” . La maggior parte di queste varietà locali sono già iscritte al registro nazionale per la commercializzazione del materiale di moltiplicazione delle specie frutticole e dal 13 febbraio 2025 sono iscritte anche nel repertorio regionale delle varietà locali a rischio di estinzione della Toscana che permette il sostegno ai Coltivatori Custodi e alla banca del germoplasma tenuta dall’Unione dei Comuni del Casentino presso il vivaio di Cerreta in Camaldoli di Poppi (AR).
Agricoltura, dalla Toscana sostegno ai gruppo operativi PeiRoma, 17 feb. (askanews) – Sono stati prorogati i termini del bando “SRG01 – Sostegno ai Gruppi Operativi PEI Agri”, realizzato nell’ambito del Complemento di Sviluppo Rurale Feasr 2023-2027 e che rientra in Giovanisì, il progetto della Regione Toscana per l’autonomia dei giovani. I nuovi termini del bando, che prevede due fasi per le scadenze della richiesta del sostegno, sono una prima fase dedicata al capofila del Gruppo operativo, scadrà entro le 13 del 17 marzo per la presentazione delle domande di sostegno. E una seconda fase che prevede la presentazione delle domande di sostegno da parte di tutti i richiedenti, compreso il capofila, scadrà entro le ore 13 del 15/04/2025.
Il bando dà sostegno appunto ai Gruppi Operativi PEI Agri, ovvero di quei soggetti che nascono per sviluppare progetti di ammodernamento del settore, promuovendo e condividendo conoscenze, innovazioni e processi di digitalizzazione nell’agricoltura e nelle aree rurali. “Sono interventi che riguardano la filiera dell’innovazione agricola, come imprese agricole e forestali, centri di ricerca, università, organizzazioni di consulenza. Insieme testano e diffondono innovazione in un dato contesto territoriale, coinvolgendo anche altre imprese locali – spiega la vicepresidente e assessora all’agroalimentare Stefania Saccardi -. Uno strumento che si fa ponte tra ricerca e impresa che serve all’agricoltura per crescere in termini di competitività, sostenibilità, biodiversità e sicurezza alimentare”.
Con una dotazione di 12,5 milioni di euro, il bando è destinato ai Gruppi Operativi del PEI Agri che si costituiranno a seguito della selezione delle proposte presentate. I progetti dovranno essere finalizzati a individuare una soluzione concreta e innovativa per le aziende agricole e forestali mirata a risolvere un problema specifico o sfruttare una particolare opportunità. L’attuazione del progetto dovrà avvenire attraverso l’applicazione dell’approccio interattivo all’innovazione promuovendo la partecipazione degli utenti delle innovazioni e di tutti gli altri soggetti che, a vario titolo, sono coinvolti nelle fasi di realizzazione.
Agricoltura, in Toscana aperta scheda per ristori danni maltempoRoma, 17 feb. (askanews) – A seguito degli eventi alluvionali del 12 e 13 febbraio scorsi che si sono abbattuti su alcune zone della Toscana con conseguenze sulle coltivazioni e problemi alle imprese agricole, sul portale di Artea è stata aperta la scheda di segnalazione dei danni. Lo rende noto la Regione.
Le imprese agricole potranno segnalare i danni alle produzioni per dar modo alla Regione Toscana di richiedere al Ministero dell’agricoltura e della sovranità alimentare la deroga al dec.lgs.102/2004 e richiedere l’intervento del fondo di solidarietà nazionale. “Ci siamo subito attivati – ha detto la vicepresidente e assessora all’agricoltura Stefania Saccardi – per fornire una risposta rapida ed efficace ai danni provocati alle imprese agricole nei territori della Toscana colpiti in questi ultimi giorni e a metà gennaio. Cercheremo di capire e quantificare i danni e studieremo i tipi di interventi che si possono applicare”.
L’eventuale ristoro potrà essere attivato solo se il danno risulta almeno del 30 per cento della produzione lorda vendibile. Il termine di presentazione delle richieste scade alla mezzanotte del 7 marzo 2025.
Silvicoltura, in Toscana bando da 2 mln per avvio nuove impreseRoma, 3 feb. (askanews) – Sarà sostenuto dalla Toscana l’avvio di nuove imprese che operano nel settore forestale e che svolgono attività di selvicoltura. La giunta regionale, su proposta della vicepresidente e assessora all’agricoltura Stefania Saccardi, ha appena approvato le disposizioni del bando SRE03 “Avvio di nuove imprese connesse alla silvicoltura” Complemento per lo Sviluppo Rurale 2023-2027 che conta su una dotazione finanziaria di 2 milioni.
Le nuove imprese che potranno partecipare al bando possono operare nel settore forestale e svolgere attività di selvicoltura, utilizzazioni forestali, gestione, difesa e tutela del territorio così come sistemazioni idraulico-forestali, nonché una prima trasformazione e commercializzazione dei prodotti legnosi e non legnosi. I beneficiari potranno contare su un premio di 40.000 euro per avviare una nuova impresa forestale ed avranno tempo 36 mesi per mettere a regime il proprio piano aziendale.
“Si tratta della prima volta che la Regione – ha detto il presidente Eugenio Giani – attraverso l’impiego dei fondi comunitari, mira a sostenere la costituzione di imprese in uno specifico settore che richiede una attenzione particolare, per la valenza e per l’importanza che riveste”. “Parliamo delle aree montane – ha detto la vicepresidente e assessora all’agricoltura Stefania Saccardi – dove si mira a raggiungere una gestione forestale sostenibile, in grado di avviare quella economia circolare basata sulla valorizzazione delle comunità locali, che possa assicurare il presidio e la presenza delle imprese sul territorio. La grande presenza di superfici forestali che occupano più del 50% dell’intera regione, richiede sempre di più la presenza di imprese preparate ed organizzate per garantire il lavoro in sicurezza e con una particolare attenzione alla tutela dell’ambiente e del territorio e questo bando ha lo scopo di andare in quella direzione”.
In Toscana finanziata tutta graduatoria bando giovani agricoltoriRoma, 30 gen. (askanews) – Saranno tutte finanziate le richieste dei giovani imprenditori agricoli toscani che hanno partecipato al bando “Aiuto all’avviamento di imprese per giovani agricoltori – annualità 2024”, inserito nel progetto regionale “Giovani Sì” per l’autonomia dei giovani, che vuole incentivare la fase di avvio di nuove imprese condotte da giovani agricoltori con l’obiettivo, non solo di favorire il ricambio generazionale ma anche di sostenere la permanenza degli under 41 nelle aree rurali.
Su proposta della vicepresidente e assessora all’agricoltura Stefania Saccardi, la giunta ha deciso di procedere allo scorrimento completo della graduatoria del bando, in overbooking, forti della possibilità di utilizzare una parte delle risorse della nuova programmazione 2023/2027, stanziate proprio per i giovani. “Dobbiamo sostenere il sogno imprenditoriale dei tanti ragazzi che scelgono di costruirsi un futuro in campagna – ha detto il presidente Eugenio Giani – anche per favorire il ricambio generazionale e questo bando è una delle risposte della strategia che stiamo mettendo in atto per rendere la Toscana sempre più competitiva e attraente”.
“Per questo abbiamo scelto di sostenere fortemente l’insediamento di giovani agricoltori nelle nostre campagne – ha detto la vicepresidente Saccardi – scorrendo completamente la graduatoria e finanziando tutte le domande. Questo non solo contribuirà a combattere l’invecchiamento progressivo dell’imprenditoria agricola che anche in Toscana si sta verificando, ma aiuterà lo sviluppo delle imprese agricole favorendo una maggiore dinamicità e vitalità del sistema produttivo perché i giovani sono naturalmente più propensi all’innovazione, all’ammodernamento e alla diversificazione delle attività aziendali”.
Agricoltura, in Toscana nuovo bando sostegno gruppi operativi PeiRoma, 14 gen. (askanews) – Finanziare i progetti di imprese agricole, forestali, agroalimentari, di centri di ricerca, università, organizzazioni di consulenza, che si mettono insieme e insieme agiscono per testare e diffondere una o più innovazioni in agricoltura.
E’ lo scopo del nuovo bando “SRG01 – Sostegno ai Gruppi Operativi PEI Agri”, realizzato nell’ambito del Complemento di Sviluppo Rurale Feasr 2023-2027 e che rientra in Giovanisì, il progetto della Regione Toscana per l’autonomia dei giovani. Il bando dà sostegno appunto ai Gruppi Operativi PEI Agri, ovvero di quei soggetti che nascono per sviluppare progetti di ammodernamento del settore, promuovendo e condividendo conoscenze, innovazioni e processi di digitalizzazione nell’agricoltura e nelle aree rurali. Con una dotazione di 12,5 milioni di euro, il bando è destinato ai Gruppi Operativi del PEI Agri che si costituiranno a seguito della selezione delle proposte presentate. I progetti dovranno essere finalizzati a individuare una soluzione concreta e innovativa per le aziende agricole e forestali mirata a risolvere un problema specifico o sfruttare una particolare opportunità.
L’attuazione del progetto dovrà avvenire attraverso l’applicazione dell’approccio interattivo all’innovazione promuovendo la partecipazione degli utenti delle innovazioni e di tutti gli altri soggetti che, a vario titolo, sono coinvolti nelle fasi di realizzazione. Il bando prevede due fasi per le scadenze della richiesta del sostegno: una prima fase che scade alle ore 13.00 del 28 febbraio 2025 dedicata al capofila del Gruppo operativo. E una seconda fase che inizia l’11 marzo 2025 e prevede la presentazione delle domande di sostegno da parte di tutti i richiedenti, compreso il capofila, entro le ore 13.00 del 31 marzo 2025. “Sono interventi che riguardano la filiera dell’innovazione agricola, come imprese agricole e forstali, centri di ricerca, università, organizzazioni di consulenza. Insieme testano e diffondono innovazione in un dato contesto territoriale, coinvolgendo anche altre imprese locali – spiega la vicepresidente e assessora all’agroalimentare Stefania Saccardi – Uno strumento che si fa ponte tra ricerca e impresa che serve all’agricoltura per crescere in termini di competitività, sostenibilità, biodiversità e sicurezza alimentare”.
Toscana, proroga scadenza per diversificazione aziende agricoleRoma, 13 gen. (askanews) – E’ stata prorogata in Toscana alle 13 del 28 febbraio 2025 la scadenza di presentazione delle domande per il bando “Investimenti nelle aziende agricole per la diversificazione in attività non agricole” nell’ambito del Complemento per lo Sviluppo Rurale (CSR) FEASR 2023-2027 Dalle fattorie didattiche all’enoturismo o all’oleoturismo. Sono solo alcune delle attività extra-agricole che si possono svolgere nelle aziende agricole e che sono le protagoniste di questo bando. L’entità del sostegno è pari al 50% per tutti gli investimenti ammissibili con una maggiorazione del 10% per gli investimenti in zona montana.
Con una dotazione finanziaria di 18,8 milioni il bando è correlato a due obiettivi specifici: migliorare l’orientamento al mercato e aumentare la competitività dell’azienda agricola nel breve e nel lungo periodo, anche attraverso una maggiore attenzione alla ricerca, alla tecnologia e alla digitalizzazione. E promuovere l’occupazione, la crescita, la parità di genere, inclusa la partecipazione delle donne all’agricoltura, l’inclusione sociale e lo sviluppo locale nelle zone rurali, compresa la bioeconomia circolare e la selvicoltura sostenibile. “Dietro al concetto diversificazione delle aziende agricole – ha detto la vicepresidente e assessora al’agroalimentare Stefania Saccardi – si cela una miriade di iniziative, segnale di nuove strategie aziendali, soluzioni imprenditoriali che nascono per dare risposte al territorio e alle particolari esigenze di consumatori e utenti. Sono nuove forme a cui abbiamo il dovere di dare attenzione e sostegno. Per questo ci auguriamo che questo bando trovi molte adesioni perché possiamo sostenere le strategie imprenditoriali che si evolvono, le complesse interrelazioni tra le diverse funzioni e quelle forme innovative che garantiscono lo sviluppo delle aziende agricole diversificate anche nelle aree più svantaggiate”.
La concessione del sostegno agli investimenti prevede che l’azienda agricola realizzi attività agricole come: l’ospitalità, compresa l’ospitalità in spazi aperti, somministrazione pasti, degustazione e organizzazione di eventi promozionali all’agricoltura sociale; attività educative/didattiche (fattorie didattiche); attività di trasformazione di prodotti agricoli e la loro lavorazione e commercializzazione in punti vendita aziendali; attività turistico ricreative e attività legate alle tradizioni rurali e alla valorizzazione delle risorse naturali e paesaggistiche compreso enoturismo e oleoturismo.
Miele, R. Toscana definisce azioni per fermare la vespa velutinaRoma, 21 nov. (askanews) – La Giunta regionale toscana, su proposta della vicepresidente e assessora all’agricoltura, Stefania Saccardi, ha approvato una delibera con la quale definisce le azioni contro i calabroni a zampe gialle, detti anche vespe velutine, una delle più dannose specie aliene invasive, in grado di danneggiare notevolmente in particolare le api mellifere e i loro alveari. In Toscana il settore apiario è forte di oltre 138.456 alveari e oltre 15.000 apiari gestiti da circa 7.000 apicoltori.
“E’ la prosecuzione anche nell’annualità 2025 – spiega Saccardi – del nostro Piano per eradicare le specie aliene invasive, nell’interesse dei produttori e delle produzioni agricole. Lo attueremo anche grazie alla fondamentale collaborazione e consulenza delle Università di Pisa e di Firenze, che ringrazio. Di pari rilievo è il coinvolgimento delle associazioni apistiche, fondamentale sia per l’esecuzione delle attività di monitoraggio, che per la loro esperienza maturata nel corso degli anni, sia per le operazioni di distruzione e neutralizzazione dei nidi delle due specie invasive”. Le attività di monitoraggio e neutralizzazione dei nidi dei calabroni vengono attuate da parte delle Associazioni apistiche maggiormente rappresentative presenti sul territorio regionale. Si tratta dell’Associazione Regionale Produttori Apistici Toscani (Arpat), di Toscana Miele, e dell’Associazione Apicoltori delle Province Toscane (Aapt).
A loro andrà un contributo fino al 90 % delle spese relative ai loro interventi, per un importo complessivo massimo di oltre euro 40.000 euro. Al Dipartimento di Biologia e di Scienze Veterinarie dell’Università di Pisa e al Dipartimento di biologia di quella di Firenze andranno invece oltre 70.000 euro. L’intervento si basa in primo luogo su una attività di coordinamento scientifico, con l’implementazione della rete di monitoraggio attivo negli apiari del territorio regionale, sulla raccolta delle segnalazioni provenienti dal monitoraggio attivo e passivo e sull’elaborazione dei dati raccolti, oltre che su un’attività di formazione del personale impiegato nella distruzione dei nidi di vespa velutina individuati con l’attività di monitoraggio.
Siderurgia, JSW Steel Italy firma un accordo con Metinvest AdriaRoma, 19 nov. (askanews) – JSW Steel Italy SrL, una controllata di JSW Steel Ltd., ha firmato oggi un accordo commerciale con Metinvest Adria S.p.A.
L’accordo, si legge in una nota, “è in linea con il MoU del 1 marzo 2024 firmato tra JSW Steel Italy SrL e il Ministero dell’Industria e del Made in Italy (MIMIT) in cui è stato definito il meccanismo per il trasferimento dei diritti relativi all’area nord della proprietà. In base all’accordo, Metinvest è tenuta a versare a JSW Steel Italy Piombino SpA una commissione di rilascio di 30 milioni di euro come corrispettivo onnicomprensivo della transazione. L’esecuzione e il trasferimento dei diritti a Metinvest sono subordinati all’adempimento da parte di Metinvest di determinate procedure con il Governo e le Istituzioni entro un determinato periodo di tempo. L’accordo commerciale di cui sopra è una prosecuzione del MoU e porterà alla realizzazione e all’esecuzione dell’Accordo di Programma (AdP). In base al MoU, JSW e il MIMIT hanno identificato diverse aree di cooperazione tra JSW e le istituzioni governative per l’attuazione del progetto di ammodernamento dei laminatoi, che comprende il revamping dei laminatoi, la creazione di impianti di tempra e l’aumento della lunghezza delle rotaie prodotte fino a 120 metri. La collaborazione con il MIMIT e le istituzioni governative è finalizzata al rilancio del sito industriale di Piombino come polo siderurgico”. “JSW Steel – si spiega – è il fiore all’occhiello del Gruppo JSW, un’azienda diversificata da 23 miliardi di dollari. Il Gruppo JSW, uno dei principali gruppi imprenditoriali indiani, ha interessi anche nei settori dell’energia, delle infrastrutture, del cemento, delle vernici, dello sport e del venture capital.
“Dopo 20 anni di promesse fatte da altri – commenta Marco Carrai, vice presidente JSW Steel Italy – sono contento di veder concretizzare questo traguardo, insieme al Ministro Del MIMIT Adolfo Urso, che ringrazio, e al coinvolgimento della Regione e del Comune di Piombino, di cui ringrazio il Presidente e il Sindaco, e sono contento altresì di aver personalmente voluto contribuire con mio diretto impegno e caparbietà a risollevare il polo siderurgico di Piombino. Lo dovevo alle Istituzioni, al mio azionista JSW, che ringrazio, ma soprattutto ai lavoratori dell’azienda, a cui va data una prospettiva definitiva di lavoro e di solidità di vita. Ringrazio loro, come tutti i collaboratori che mi hanno aiutato”.