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Energia nella ricerca: nuova brand identity per Rse

Energia nella ricerca: nuova brand identity per RseMilano, 27 set. (askanews) – Rse – Ricerca di sistema energetico – rinnova la sua immagine con una serie di nuovi elementi identificativi coordinati e coerenti con i valori aziendali. Una nuova veste grafica per gli strumenti di comunicazione, ma anche un aggiornamento dei contenuti associati. La nuova brand identity, esito di un’attività di valorizzazione, associa allo storico logo una nuova promessa: la capacità di RSE di muoversi tra -e anticipare- le grandi sfide della transizione energetica e digitale e di esserne il motore.   RSE mantiene dunque e, anzi, rafforza il messaggio “energia nella ricerca”, arricchendolo di un’ulteriore connotazione e della capacità di divenire motore del cambiamento: il valore della capacità di movimento e innovazione si esprime anche attraverso il gradiente cromatico del payoff.   “Come ente di ricerca del gruppo Gse abbiamo la possibilità e la responsabilità di trasferire messaggi in modo chiaro, incisivo e trasparente. Il nostro approccio aperto e promotore del cambiamento non poteva che riflettersi anche sulla veste grafica dei nostri strumenti e dei nostri canali di comunicazione, aspetti che incidono enormemente nell’esperienza degli utenti con cui interagiamo – commenta Franco Cotana, amministratore delegato di Rse – Con questo importante lavoro di aggiornamento e cura della nostra identità possiamo dire di essere un’azienda al passo coi tempi, sotto tutti i punti di vista. Ringrazio chi mi ha preceduto, il professor Maurizio Delfanti, per il lavoro promosso e avviato su questo fronte”.

“Abbiamo voluto caricare di ulteriore valore il brand Rse, comunicando eccellenza e capacità di innovazione attraverso la nostra immagine – aggiunge Claudio Cherbaucich, responsabile dell’Unità Sviluppo, Comunicazione e Valorizzazione – Si tratta della naturale evoluzione di un’azienda che sta crescendo e che continuerà a crescere nei prossimi anni, sia in termini di competenze e attività, sia in termini di reputation”. “Abbiamo proposto e compiuto un cambio di passo, in termini di comunicazione, nel nostro posizionamento. Questo rinnovamento ci proietta più rapidamente verso il futuro e ci racconta in modo ampio e coerente -commenta Stefania Ballauco, coordinatrice dell’Area Comunicazione ed Eventi di Rse – La valorizzazione del brand Rse che abbiamo realizzato, attraverso la nuova immagine coordinata, porta alla luce i nostri valori e la nostra mission, ma anche quell’attitudine all’innovazione e al movimento che in una società di ricerca non può mancare”.

Il video di lancio della nuova immagine aziendale è visibile sulla pagine Rse-RIceca sistema energetico su Youtube.

”Sette vite come i gatti”, un libro per scoprire il riuso di oggetti

”Sette vite come i gatti”, un libro per scoprire il riuso di oggettiMilano, 27 set. (askanews) – Il riuso di oggetti per innescare un ciclo virtuoso e per vivere così in modo più sostenibile. Se ne parla nell’ultimo libro di Letizia Palmisano, “Sette vite come i gatti. Ridare valore agli oggetti. Storie di economia circolare”, con la prefazione dei giornalisti ambientali Giorgia Fanari e Matteo Nardi, in uscita in libreria e negli store online venerdì 29 settembre. Il libro vuole essere quindi una risposta concreta e alla portata di tutti alla domanda: come possiamo vivere in modo più sostenibile? Fil rouge del volume è il riuso di oggetti per ridurre lo spreco e aumentare il ciclo di vita di un prodotto: dagli abiti, ai mobili, passando per libri e giocattoli, ma non solo. Si parla anche di ciò che può sembrare a impatto zero solo perché immateriale, come una e-mail, per scoprire che non è così. Di capitolo in capitolo si indaga da dove vengono le materie prime, come allungare la vita dei beni, che differenza c’è tra riuso e riciclo, quanto è importante che un oggetto sia riparabile o perché è ecologista che un tavolo, ad esempio, sia disassemblabile.

Letizia Palmisano, già autrice con Matteo Nardi del saggio “10 idee per salvare il pianeta prima che sparisca il cioccolato” (Edizioni Città Nuova, 2021), passa in rassegna numerosi ambiti della quotidianità fornendo suggerimenti pratici su come ridurre l’impatto sull’ambiente e raccontando di soluzioni – in alcuni casi davvero geniali come “La Casa dei Libri senza Prezzo”, il Repair Cafè o l’Oggettoteca – nelle quali si valorizza davvero la condivisione dei beni come dei saperi. Dimostrando, così, che la logica dell’economia circolare può e deve essere applicata ad ogni aspetto del nostro vivere.

Petrolio, via libera Gb a nuovi giacimenti nel Mare del Nord

Petrolio, via libera Gb a nuovi giacimenti nel Mare del NordRoma, 27 set. (askanews) – Le autorità della Gran Bretagna hanno approvato i piani per un nuovo ampio sviluppo di giacimenti petroliferi nel Mare del Nord. Il via libera giunge a pochi giorni dalla svolta annunciata dal premier Rishi Sunak, che ha ridimensionato i propositi sulla velocità del taglio delle emissioni e passaggio a fonti energetiche alternative del Regno Unito.

Secondo il Financial Times la North Transition Authority ha dato l’ok alla compagnia norvegese Equinor per sviluppare il progetto battezzato “Rosebank”, circa un centinaio di chilometri al largo delle isole Shetland. La società prevede di poterne ricavare circa 300 milioni di barili. Il via libera ha innescato immediate proteste da parte di vari gruppi ecologisti. Si tratta anche di un segnale sulla possibilità che, al di là degli annunci del premier, dopo le politiche di taglio alle fonti fossili degli ultimi anni ora il Regno Unito stia concretamente riconsiderando le sue strategie energetiche.

Intanto nelle contrattazioni mattutine il barile di Brent, il greggio di riferimento del Mare del Nord guadagna uno 0,68% a 94,60 dollari. Negli scambi dell’after hours il West Texas Intermediate sale di oltre l’1% a 91,30 dollari.

Energia, Pichetto a vertice Aie minerali critici il 28 a Parigi

Energia, Pichetto a vertice Aie minerali critici il 28 a ParigiRoma, 26 set. (askanews) – Il ministro dell’Ambiente e della sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin, parteciperà al primo vertice internazionale di alto livello sui minerali critici che si terrà giovedì 28 settembre a Parigi.

Secondo quanto riporta una nota, il vertice dell’Agenzia Internazionale per l’Energia (Aie) si concentrerà sulle misure per promuovere l’approvvigionamento sicuro, sostenibile e responsabile di materie prime che hanno un ruolo centrale nella transizione globale verso una energia pulita. L’evento vedrà la partecipazione di ministri dei governi della “famiglia Aie”, leader aziendali, investitori, capi di organizzazioni internazionali e rappresentanti della società civile per approfondire le sfide connesse alla catena di approvvigionamento dei minerali critici.

Giornate Trevi, Italia ponte di un Mediterraneo sempre più verde

Giornate Trevi, Italia ponte di un Mediterraneo sempre più verdeTrevi, 22 set. (askanews) – La settima edizione delle Giornate dell’Energia e dell’Economia Circolare 2023 promosse da Globe Italia e WEC Italia ha riunito nella cittadina umbra istituzioni, aziende e università insieme a collaboratori parlamentari e giornalisti, per discutere nel concreto di transizione e sostenibilità per rispondere alle sfide del nostro tempo, dalla geopolitica, alle reti, al riciclo.

Energia, riuso, innovazione e territori sono i temi portanti delle Giornate dell’Energia e dell’Economia Circolare, tre giorni immersiva di confronti, dibattiti e laboratori per riflettere e confrontarsi sulle grandi sfide della transizione ecologica ormai appuntamento tradizionale del borgo umbro. Un parterre di alto livello ha animato i dibattiti a partire dagli incontri del giovedì sera, “L’Italia ponte del Mediterraneo” e “PNIEC, Europa e dintorni per un Paese protagonista”, impreziosita dagli interventi del Commissario europeo agli Affari economici Paolo Gentiloni, del Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Alessandro Morelli, della Capogruppo del PD a Montecitorio On. Chiara Braga e del Segretario alla Presidenza On. Riccardo Zucconi. Dopo i saluti del Presidente Globe Matteo Favero, del Segretario Generale WEC Italia Paolo D’Ermo e del Sindaco di Trevi Ferdinando gemma, è stato il Vicepresidente regionale Roberto Morroni ha introdurre i lavori del venerdì portando una testimonianza delle esperienze concrete messe in campo dalla Regione Umbria nel campo dell’economia circolare; per lasciare poi la parola al Presidente di IPSOS Italia Nando Pagnoncelli che ha presentato l’ultima indagine dell’agenzia su abitudini e percezioni degli italiani sui temi della transizione ecologica. Tra gli spunti emersi dalla ricerca, è interessante notare come gli italiani prestino sempre più attenzione alla sostenibilità come valore e sinonimo di qualità del prodotto, ma ritengano anche di non avere gli strumenti per valutare quali aziende siano davvero virtuose. Le aziende partner delle Giornate hanno quindi introdotto con i propri interventi i due panel dedicati ad economia circolare ed energia, seguiti da laboratori di Design Thinking organizzati insieme a Glocal Impact Network e pensati per stimolare il pensiero innovativo attorno a temi complessi quali l’innovazione, il permitting, le normative comunitarie e i cambiamenti climatici. Un’attenzione ai temi dell’ambiente e dello sviluppo tecnologico confermata anche dalle conclusioni dell’On. Massimo Milani, componente dell’VIII Commissione Ambiente della Camera.

Infine, spazio al tema dei territori e dei critical raw materials, così importanti in questa fase storica di tensione geopolitica e di necessaria riflessione su sicurezza, indipendenza energetica e reperimento delle materie prime. L’evento è stato organizzato da Globe Italia e WEC Italia in collaborazione con Luiss School of Government, AICP – Associazione Italiana Collaboratori Parlamentari, Askanews, Ordine dei Giornalisti dell’Umbria, UGIS – Unione Giornalisti Italiani Scientifici e con Glocal Impact Network. Un ringraziamento agli enti patrocinatori Parlamento Europeo, MAECI, Regione Umbria, Comune di Trevi, Consiglio Nazionale dei Giovani, IFEC – Italian Forum of Energy Communities; ai partner a2a, Acquirente Unico, Amazon, Axpo Italia, BASF, CIB – Consorzio Italiano Biogas, Coca-Cola Hbc Italia, Comieco, Conai, Confcooperative, Corepla, Edison, FederlegnoArredo, Iveco Group, Neste, Renexia, Sorgenia, Snam; e ai media partner Quotidiano Energia, RiciclaTV, Renael e Staffetta Quotidiana.

Gentiloni: Italia può affermarsi come hub energetico Mediterraneo

Gentiloni: Italia può affermarsi come hub energetico MediterraneoRoma, 21 set. (askanews) – “L’Italia ha tutte le carte in regola per affermarsi come un hub energetico nel Mediterraneo e un modello di sostenibilità”. Lo ha affermato il commissario europeo all’Econoimia, Paolo Gentiloni con un messaggio di saluto in occasione della settima edizione delle “Giornate dell’energia e dell’economia circolare di Trevi”.

L’Italia, infatti “ha fatto grandi passi avanti nella diffusione delle rinnovabili, più che raddoppiata negli ultimi quindici anni. Abbiamo storie di successo come l’espansione della gigafactory Enel a Catania, che l’anno prossimo diventerà la più grande fabbrica di pannelli solari d’Europa. O il progetto di interconnessione elettrica con la Tunisia portato avanti da Terna, con un contributo importante dell’Ue. Investire nelle tecnologie pulite è una priorità strategica: ci rende più competitivi e più liberi”. “Lo sviluppo delle rinnovabili è un elemento importante, ma certamente non il solo, della transizione da un sistema economico incentrato sullo sfruttamento delle risorse naturali a un modello di economia circolare. Che vuol dire anche: riciclare i rifiuti, promuovere il riutilizzo di risorse e materiali già in fase di produzione; allungare il ciclo vita dei prodotti rendendoli più durevoli, riparabili, riciclabili. In sostanza – ha sostenuto l’eurocommissario -: ripensare il modo in cui si produce e si consuma in Europa”.

E su questi temi “l’Italia spicca nel confronto europeo – secondo Gentiloni -. La percentuale di riciclo dei rifiuti ha raggiunto il 67 percento, il valore più alto tra le grandi economie europee e sopra la media europea del 55 percento. Nella cosiddetta ‘circolarità’ dei materiali, il 22 percento dei materiali utilizzati in Italia sono materiali riciclati e reimmessi nell’economia, contro una media europea del 13 percento. E oggi, oltre alla visione, “ci sono anche le risorse”, ha detto ancora Gentiloni. “Con programmi come NextGenerationEU e REPowerEU, l’Europa ha messo a disposizione una quantità di risorse senza precedenti per la transizione verde. E in parallelo, ha messo a punto una serie di strumenti di sostegno alle categorie e ai territori più interessati da questi cambiamenti, per contrastare la povertà energetica e favorire una transizione socialmente equa”.

“Cogliere questa opportunità con l’attuazione dei Pnrr è la nostra grande sfida comune. Occorre che tutti – non solo le istituzioni, ma anche i partner sociali, le imprese, e la società nel suo insieme – sentano l’urgenza di questa sfida e la facciano propria. La Commissione è e rimarrà al fianco dei paesi in questo sforzo collettivo”. Mentre “l’attenzione all’ambiente è nel Dna dell’Europa. Ma in questa legislatura – ha ricordato – l’Europa ha davvero fatto da apripista globale con il Green Deal, tradotto in decine di proposte a tutto campo”.

Energia, al Mase prima riunione Piattaforma per nucleare sostenibile

Energia, al Mase prima riunione Piattaforma per nucleare sostenibileRoma, 21 set. (askanews) – Si è svolta oggi al ministero dell’Ambiente e della sicurezza energetica la prima riunione della Piattaforma Nazionale per un Nucleare Sostenibile (Pnss). L’incontro, secondo quanto riporta un comunicato, presieduto dal ministro Gilberto Pichetto Fratin, ha visto la partecipazione dei principali enti pubblici di ricerca, di esponenti del mondo delle Università, di associazioni scientifiche, di soggetti pubblici operanti nel settore della sicurezza nucleare e del decommissioning, nonché di imprese che hanno già in essere programmi di investimento nel settore nucleare, nella produzione di componenti e impianti e nelle applicazioni mediche nel settore nucleare.

L’Italia, come già previsto nella proposta di aggiornamento del Pniec, punta sulla vasta diffusione delle rinnovabili e dell’efficienza energetica per garantire la decarbonizzazione e la sicurezza energetica, anche attraverso la diversificazione delle fonti e l’integrazione delle diverse soluzioni tecnologiche disponibili. Pertanto, in linea con la mozione approvata lo scorso maggio dal Parlamento che ha impegnato il Governo a sostenere la ricerca tecnologica su fusione e fissione nucleare e a informare correttamente i cittadini su tali tecnologie, il Ministero ha istituito la Piattaforma Nazionale per un Nucleare Sostenibile. La Pnns ha l’obiettivo di definire in tempi certi un percorso finalizzato alla possibile ripresa dell’utilizzo dell’energia nucleare in Italia e alle opportunità di crescita della filiera industriale nazionale già operante nel settore.

A riguardo il Ministro Pichetto ha dichiarato: “Non si tratta evidentemente di proporre il ricorso in Italia alle centrali nucleari di grande taglia della terza generazione, ma di valutare le nuove tecnologie sicure del nucleare innovativo quali gli Small Modular Reactor (SMR) e i reattori nucleari di quarta generazione (AMR).” La Piattaforma sarà coordinata dal Mase con il supporto di Enea e Rse e verrà articolata in gruppi tematici i cui obiettivi sono indicati nell’allegato. I risultati del lavoro della Piattaforma saranno la base per valutare l’elaborazione e l’adozione da parte dell’Italia di una Strategia nazionale per il nucleare sostenibile.

Edison: inaugura in Piemonte centrale idroelettrica con crowdfunding

Edison: inaugura in Piemonte centrale idroelettrica con crowdfundingQuassolo (To), 15 set. (askanews) – Edison inaugura la nuova centrale idroelettrica di Quassolo, in provincia di Torino, realizzata con la partecipazione delle comunità locali, che diventano così protagoniste della sostenibilità del proprio territorio. I residenti dei sei comuni dell’area – Quassolo, Borgofranco di Ivrea, Quincinetto, Tavagnasco, Montalto Dora e Settimo Vittone – hanno infatti contribuito alla realizzazione dell’impianto grazie a un’iniziativa di crowdfunding lanciata da Edison nel 2022 e che ha visto raggiungere l’obiettivo di raccolta, pari a 300.000 euro, in appena 20 giorni e in anticipo rispetto alla scadenza stabilita.

L’investimento complessivo per la costruzione della centrale, realizzata in soli 19 mesi, è stato di 12 milioni di euro. Situata lungo la sponda sinistra del fiume Dora Baltea, si tratta di un impianto ad acqua fluente di piccola derivazione con una potenza installata di 2.700 kW e una producibilità di 8.300.000 kWh all’anno, in grado di soddisfare il fabbisogno energetico di circa 3.000 famiglie e di evitare l’emissione in atmosfera di 3.300 tonnellate di CO2 all’anno. Ai partecipanti dell’iniziativa di crowdfunding, tra cui anche i clienti di Edison Energia di tutta Italia, viene corrisposto un interesse fisso annuo lordo (pari al 6% per i cittadini dei sei comuni e 5% per i clienti Edison) sulle somme investite, ogni sei mesi a partire dal 30 aprile 2022 fino al 30 aprile 2025. Edison è stato il primo operatore energetico in Italia a lanciare iniziative di questo tipo già nel 2018, concludendo con successo tre campagne di crowdfunding.

“Siamo orgogliosi di muovere, con l’inaugurazione della nuova centrale idroelettrica di Quassolo, un ulteriore passo in avanti nel processo di decarbonizzazione del Paese e nel raggiungimento dei nostri target di sviluppo al 2030, che ambiscono ad accrescere la potenza rinnovabile installata fino a 6 GW attraverso 5 miliardi di euro in investimenti”, ha sottolineato Nicola Monti, amministratore delegato di Edison. “Grazie all’iniziativa del crowdfunding i cittadini hanno potuto avvicinarsi ai temi dell’energia e partecipare in maniera attiva alla transizione energetica del Paese, toccando con mano i benefici derivanti dalla realizzazione di un impianto di questo tipo sul loro territorio”.

Rinnovabili, Aspi: concluso in Toscana installazione stazioni ricarica

Rinnovabili, Aspi: concluso in Toscana installazione stazioni ricaricaRoma, 8 ago. (askanews) – E’ arrivato a conclusione il piano di installazione delle stazioni di ricarica ad Alta Capacità per i veicoli elettrici in Toscana che Free To X, società del gruppo Aspi dedicata allo sviluppo di servizi avanzati per la mobilità, sta portando avanti sulla rete nazionale in gestione. In questa regione, in particolare, sono state attivate 6 stazioni di ricarica, 5 sulla A1 Milano-Napoli, 1 sulla A11 Firenze-Pisa Nord, per un totale di 18 colonnine elettriche in grado di poter supportare 36 auto in contemporanea. Delle 5 stazioni lunga l’Autosole, 2 sono in direzione Milano, Badia al Pino Est, Arno Est, 2 in direzione Napoli, Badia al Pino Ovest e Arno Ovest, e Firenze Nord accessibile da entrambe le direzioni, con una interdistanza di 60 km tra una stazione e l’altra. Peretola Sud è la stazione di ricarica presente sulla A11. Il progetto – spiega una nota – prevede lungo la rete di Autostrade per l’Italia di avere 100 stazioni di ricarica entro la fine l’estate. Ad oggi sono 76 quelle attive, 12 in attesa di attivazione e 11 in fase di completamento, e lungo la Milano-Napoli l’interdistanza media delle aree di servizio è di 49 km in linea con i livelli europei e con il regolamento europeo (Alternative Fuel Infrastructure Regulation – AFIR).

Mare, Acampora: Piano rappresenta tappa importante per l’Italia

Mare, Acampora: Piano rappresenta tappa importante per l’ItaliaRoma, 31 lug. (askanews) – “L’approvazione del primo Piano del mare rappresenta una tappa importante per l’Italia lungo il percorso che mira a mettere l’Economia del Mare al centro delle strategie di sviluppo nazionali”. Così il Presidente di Assonautica Italiana – l’Associazione Nazionale per lo sviluppo dell’Economia del Mare di Unioncamere, Giovanni Acampora, a margine dell’approvazione da parte del Cipom del Piano del mare.

“Ringrazio il presidente del consiglio Meloni, il governo e in particolare il ministro Musumeci – ha aggiunto Acampora – per aver dato vita a una nuova stagione per il nostro Paese. È stato un intenso lavoro di squadra che ci ha visti impegnati in questi mesi insieme, esperti e struttura di missione, ma anche stakeholder pubblici e privati, istituzioni, associazioni, in un laboratorio comune che non può e non deve fermarsi qui. Da oggi dobbiamo cavalcare tutti insieme una nuova onda che ci porterà ad essere leader in Europa e nel Mediterraneo”.