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Fondazione Univerde, Festa Alberi nelle Scuole celebrata a Roma

Fondazione Univerde, Festa Alberi nelle Scuole celebrata a RomaRoma, 2 ott. (askanews) – Sarà celebrata a Roma la 23° Festa degli Alberi nelle Scuole promossa da Fondazione UniVerde, Società Geografica Italiana, Re.N.Is.A e Re.Na.Tur. con l’adesione di I.I.S. “C. Colombo”, Liceo Ginnasio Statale “T. Mamiani” e I.T.A “E. Sereni”, Mercoledì, 4 ottobre alle 10.00 a Villa Celimontana.

La difesa della natura è un tema che unisce e favorisce il dialogo interreligioso. Le scuole sono fondamento di civiltà, cultura e rispetto. In Italia, secondo i dati dell’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale, tra l’1 gennaio e il 23 settembre di quest’anno l’estensione delle aree percorse da grandi incendi boschivi ha superato gli 86.000 ettari. Oltre il 15% erano coperti da ecosistemi forestali, tra cui porzioni di macchia mediterranea e boschi di leccio (64%) e superfici ricoperte da boschi e rimboschimenti di conifere (18%). Le stime divulgate da ISPRA evidenziano che le aree boschive percorse da incendio, per i primi 9 mesi dell’anno, si suddividono in: 1.666 ettari di latifoglie decidue (querceti, castagneti e faggete), 8.278 ettari di latifoglie sempreverdi (leccete e macchia mediterranea), 2.385 ettari di conifere (pinete mediterranee e abetaie) e 714 ettari di boschi misti. Circa il 90% delle aree andate a fuoco risultano tra Sicilia (70%) e Calabria (18%). Se gli impatti avversi del cambiamento climatico sugli habitat sono sempre più evidenti, secondo i dati dell’ultimo Rapporto Ecomafia, nel 2022 nella nostra Penisola sono stati ben 5.207 i reati accertati per incendi dolosi, colposi e generici: ecco perché la sensibilizzazione delle nuove generazioni è fondamentale per la tutela dei nostri patrimoni arborei. Al dialogo interreligioso nelle scuole di ogni ordine e grado, per mantenere in salute il nostro Pianeta, è dedicata la 23° Festa degli Alberi nelle Scuole l’evento celebrativo di mercoledì 4 ottobre, ore 10.00, promosso da Fondazione UniVerde, Società Geografica Italiana, Re.N.Is.A. – Rete Nazionale Istituti Agrari e Re.Na.Tur. – Rete Nazionali Istituti per il Turismo, in collaborazione con le Scuole secondarie di secondo grado di Roma: Istituto di Istruzione Superiore “Cristoforo Colombo”, Liceo Ginnasio Statale “Terenzio Mamiani”, Istituto Tecnico Agrario “Emilio Sereni”, che si terrà presso la storica sede della Società Geografica Italiana di Palazzetto Mattei in Villa Celimontana (Via della Navicella, 12 – Roma). Media Partners: Askanews, Italpress, TeleAmbiente, SOS Terra, Opera2030.

La “Festa degli Alberi” fu istituita, nelle giornate del 4 ottobre (Giorno di San Francesco, Patrono d’Italia, dei cultori dell’ecologia e protettore degli animali) e del 21 marzo (Giorno di San Benedetto, Patrono d’Europa), con Decreto Interministeriale del 4 agosto 2000 a firma del Ministro delle Politiche Agricole, Alfonso Pecoraro Scanio, e dell’allora Ministro della Pubblica Istruzione, Tullio De Mauro, quale importante occasione per stimolare una sana coscienza ecologica e la valorizzazione dei nostri patrimoni naturali. Dopo la lettura, in apertura dei lavori, del messaggio della Senatrice a vita Liliana Segre (Presidente della Commissione straordinaria per il contrasto dei fenomeni di intolleranza, razzismo, antisemitismo e istigazione all’odio e alla violenza; Componente della Commissione Cultura e patrimonio culturale, istruzione pubblica del Senato della Repubblica e della Commissione permanente per l’infanzia e l’adolescenza), si terranno gli interventi introduttivi di: Claudio Cerreti (Presidente della Società Geografica Italiana; Professore ordinario di geografia presso l’Università Roma Tre); Alfonso Pecoraro Scanio (Presidente della Fondazione UniVerde; Docente di turismo sostenibile ed ecoturismo presso le Università di Milano-Bicocca, Roma-Tor Vergata e Napoli-Federico II); Patrizia Marini (Presidente della Rete Nazionale Istituti Agrari – Re.N.Is.A.; Dirigente scolastico I.T.A. “E. Sereni” di Roma); Maria Chiara Gallerani (Delegata Rete Nazionale Istituti per il Turismo – Re.Na.Tur.) a cui faranno seguito gli interventi di: Federico Mollicone (Presidente Commissione Cultura, Scienza e Istruzione, Camera dei Deputati); Gen. C.d’A. Andrea Rispoli (Comandante Unità Forestali, Ambientali e Agroalimentari, Arma dei Carabinieri); Sabrina Alfonsi (Assessore all’Ambiente e all’Agricoltura, Roma Capitale); Lorenza Bonaccorsi (Presidente I Municipio, Roma Capitale); Rav Jacov Di Segni (Direttore Ufficio Rabbinico della Comunità Ebraica di Roma); Mons. Fabio Fabene (Arcivescovo di Montefiascone e Segretario del Dicastero delle Cause dei Santi); Nader Akkad (Imam della Grande Moschea di Roma); David Granieri (Presidente Coldiretti Lazio). Modera: Gianni Todini (Direttore Askanews).

Seguiranno domande da parte di studentesse e studenti. In occasione dell’incontro si terrà la tradizionale messa a dimora di un albero. L’evento è anche occasione per rilanciare la storica campagna della Fondazione UniVerde, #StopIncendi: l’iniziativa promossa da Alfonso Pecoraro Scanio che rinnova la sensibilizzazione dell’opinione pubblica verso la necessità di mantenere azioni costanti a prevenire e reprimere i reati incendiari, anche ricorrendo alle potenzialità della tecnologia dei droni. La celebrazione della Festa degli Alberi nelle Scuole è per la Fondazione un appuntamento ricorrente che nasce dalla volontà di diffondere speranza e operosità positiva sul futuro ambientale e sull’importanza dell’attivismo civico per realizzare cambiamenti tangibili nella società, a partire dai cittadini di domani. Un’azione sostenuta, insieme alla Società Geografica Italiana, anche con il concorso fotografico nazionale “Obiettivo Terra” che proprio al patrimonio arboreo dedica la Menzione “Alberi e foreste” assegnata con la preziosa collaborazione del Comando Unità forestali, ambientali e agroalimentari dell’Arma dei Carabinieri.

Maps Group e Genova Car Sharing:Progetto mobilità elettrica sharing

Maps Group e Genova Car Sharing:Progetto mobilità elettrica sharingRoma, 29 set. (askanews) – In occasione della presentazione dello Smart Mobility Report 2023 di Energy & Strategy (Politecnico di Milano) Maps Group e Genova Car Sharing (società del Gruppo Duferco Energia) hanno annunciato l’avvio di un progetto congiunto che mira a definire le modalità più opportune per offrire servizi di mobilità elettrica in sharing agli utenti delle Comunità Energetiche Rinnovabili (CER).

Il progetto, informa una nota, è il primo in tale ambito e si svilupperà attraverso una prima fase (entro il 2023) di selezione delle CER-pilota, indagine sulle esigenze di mobilità dei membri delle CER stesse, costruzione dell’offerta di mobilità elettrica in sharing e integrazione tra le rispettive piattaforme di gestione – della CER e del servizio di sharing, per poi – nei primi sei mesi del 2024 – avviare una sperimentazione concreta attraverso la messa a disposizione dei membri delle CER-pilota di una flotta di mezzi elettrici in sharing (auto in primis, ma anche bici, scooter, quadricicli a seconda delle esigenze), con pianificazione ‘intelligente’, sulla piattaforma software ROSE CER, della ricarica per massimizzare l’energia condivisa e quindi gli incentivi, così come la puntuale rendicontazione delle emissioni di CO2 evitate. “Grazie a questa partnership avremo l’opportunità di contribuire allo sviluppo della mobilità elettrica come ulteriore leva di valore offerto alle nascenti Comunità Energetiche Rinnovabili, anche nella loro forma di autoconsumo collettivo condominiale – afferma Maurizio Ferraris direttore mercato Maps Energy. “Oggi l’attenzione si focalizza soprattutto sugli incentivi, come uno dei principali obiettivi per i partecipanti. Le comunità energetiche sono, però, pensate anche come un soggetto nuovo nel mercato energetico per offrire sempre più opportunità di servizio ai propri membri. Oltre alla condivisione della produzione dell’energia rinnovabile, e il suo autoconsumo virtuale, dentro la comunità si potrà, infatti, condividere anche l’auto elettrica. Questa modalità innovativa di car sharing di comunità, integrata tra i servizi CER e che consente la pianificazione ottimizzata della ricarica per massimizzare l’energia condivisa, offrirà un ulteriore valore semplice da comunicare e fruibile fin da subito oltre a migliorare gli obiettivi energetici, ambientali e sociali. Sarà, così, un modo nuovo ed efficace per stimolare l’interesse e la partecipazione delle persone e delle famiglie alle comunità e, quindi, di aiutare i nostri partner ‘developer’ nella promozione e crescita. Abbiamo già diversi soggetti interessati; il nostro contributo sarà quello di selezionare e valutare con Elettra le CER candidate e i profili di potenziale mobilità elettrica per coinvolgerle nella sperimentazione operativa sulla nostra piattaforma già dai prossimi mesi”.

“La comunità di Elettra conta oggi solo su Genova oltre 8.500 persone che hanno percorso oltre 2 milioni di km in due anni evitando oltre 220 tonnellate di CO2 – afferma Marco Silvestri, Direttore di Elettra Car Sharing – persone che hanno scelto di condividere l’auto per diversi motivi, da quello economico (la proprietà di una vettura per percorrenze inferiori agli 8.000 Km annui è antieconomica rispetto ad un servizio di auto in condivisione) a quello legato alla facilità di gestione (Elettra, grazie alla sua piattaforma di gestione, alla sua flotta elettrica ed ai servizi di ricarica Duferco, offre un servizio chiavi in mano, con una rendicontazione puntuale sugli utilizzi e sui Kwh consumati per ciascun aderente), per arrivare infine alla ricerca dell’interesse collettivo legato ad una migliore vivibilità delle città e qualità della vita delle persone. Sono tutti vantaggi che vogliamo condividere con i promotori e gli utenti delle CER, che spesso nascono proprio su queste stesse aspirazioni”.

Energia nella ricerca: nuova brand identity per Rse

Energia nella ricerca: nuova brand identity per RseMilano, 27 set. (askanews) – Rse – Ricerca di sistema energetico – rinnova la sua immagine con una serie di nuovi elementi identificativi coordinati e coerenti con i valori aziendali. Una nuova veste grafica per gli strumenti di comunicazione, ma anche un aggiornamento dei contenuti associati. La nuova brand identity, esito di un’attività di valorizzazione, associa allo storico logo una nuova promessa: la capacità di RSE di muoversi tra -e anticipare- le grandi sfide della transizione energetica e digitale e di esserne il motore.   RSE mantiene dunque e, anzi, rafforza il messaggio “energia nella ricerca”, arricchendolo di un’ulteriore connotazione e della capacità di divenire motore del cambiamento: il valore della capacità di movimento e innovazione si esprime anche attraverso il gradiente cromatico del payoff.   “Come ente di ricerca del gruppo Gse abbiamo la possibilità e la responsabilità di trasferire messaggi in modo chiaro, incisivo e trasparente. Il nostro approccio aperto e promotore del cambiamento non poteva che riflettersi anche sulla veste grafica dei nostri strumenti e dei nostri canali di comunicazione, aspetti che incidono enormemente nell’esperienza degli utenti con cui interagiamo – commenta Franco Cotana, amministratore delegato di Rse – Con questo importante lavoro di aggiornamento e cura della nostra identità possiamo dire di essere un’azienda al passo coi tempi, sotto tutti i punti di vista. Ringrazio chi mi ha preceduto, il professor Maurizio Delfanti, per il lavoro promosso e avviato su questo fronte”.

“Abbiamo voluto caricare di ulteriore valore il brand Rse, comunicando eccellenza e capacità di innovazione attraverso la nostra immagine – aggiunge Claudio Cherbaucich, responsabile dell’Unità Sviluppo, Comunicazione e Valorizzazione – Si tratta della naturale evoluzione di un’azienda che sta crescendo e che continuerà a crescere nei prossimi anni, sia in termini di competenze e attività, sia in termini di reputation”. “Abbiamo proposto e compiuto un cambio di passo, in termini di comunicazione, nel nostro posizionamento. Questo rinnovamento ci proietta più rapidamente verso il futuro e ci racconta in modo ampio e coerente -commenta Stefania Ballauco, coordinatrice dell’Area Comunicazione ed Eventi di Rse – La valorizzazione del brand Rse che abbiamo realizzato, attraverso la nuova immagine coordinata, porta alla luce i nostri valori e la nostra mission, ma anche quell’attitudine all’innovazione e al movimento che in una società di ricerca non può mancare”.

Il video di lancio della nuova immagine aziendale è visibile sulla pagine Rse-RIceca sistema energetico su Youtube.

”Sette vite come i gatti”, un libro per scoprire il riuso di oggetti

”Sette vite come i gatti”, un libro per scoprire il riuso di oggettiMilano, 27 set. (askanews) – Il riuso di oggetti per innescare un ciclo virtuoso e per vivere così in modo più sostenibile. Se ne parla nell’ultimo libro di Letizia Palmisano, “Sette vite come i gatti. Ridare valore agli oggetti. Storie di economia circolare”, con la prefazione dei giornalisti ambientali Giorgia Fanari e Matteo Nardi, in uscita in libreria e negli store online venerdì 29 settembre. Il libro vuole essere quindi una risposta concreta e alla portata di tutti alla domanda: come possiamo vivere in modo più sostenibile? Fil rouge del volume è il riuso di oggetti per ridurre lo spreco e aumentare il ciclo di vita di un prodotto: dagli abiti, ai mobili, passando per libri e giocattoli, ma non solo. Si parla anche di ciò che può sembrare a impatto zero solo perché immateriale, come una e-mail, per scoprire che non è così. Di capitolo in capitolo si indaga da dove vengono le materie prime, come allungare la vita dei beni, che differenza c’è tra riuso e riciclo, quanto è importante che un oggetto sia riparabile o perché è ecologista che un tavolo, ad esempio, sia disassemblabile.

Letizia Palmisano, già autrice con Matteo Nardi del saggio “10 idee per salvare il pianeta prima che sparisca il cioccolato” (Edizioni Città Nuova, 2021), passa in rassegna numerosi ambiti della quotidianità fornendo suggerimenti pratici su come ridurre l’impatto sull’ambiente e raccontando di soluzioni – in alcuni casi davvero geniali come “La Casa dei Libri senza Prezzo”, il Repair Cafè o l’Oggettoteca – nelle quali si valorizza davvero la condivisione dei beni come dei saperi. Dimostrando, così, che la logica dell’economia circolare può e deve essere applicata ad ogni aspetto del nostro vivere.

Petrolio, via libera Gb a nuovi giacimenti nel Mare del Nord

Petrolio, via libera Gb a nuovi giacimenti nel Mare del NordRoma, 27 set. (askanews) – Le autorità della Gran Bretagna hanno approvato i piani per un nuovo ampio sviluppo di giacimenti petroliferi nel Mare del Nord. Il via libera giunge a pochi giorni dalla svolta annunciata dal premier Rishi Sunak, che ha ridimensionato i propositi sulla velocità del taglio delle emissioni e passaggio a fonti energetiche alternative del Regno Unito.

Secondo il Financial Times la North Transition Authority ha dato l’ok alla compagnia norvegese Equinor per sviluppare il progetto battezzato “Rosebank”, circa un centinaio di chilometri al largo delle isole Shetland. La società prevede di poterne ricavare circa 300 milioni di barili. Il via libera ha innescato immediate proteste da parte di vari gruppi ecologisti. Si tratta anche di un segnale sulla possibilità che, al di là degli annunci del premier, dopo le politiche di taglio alle fonti fossili degli ultimi anni ora il Regno Unito stia concretamente riconsiderando le sue strategie energetiche.

Intanto nelle contrattazioni mattutine il barile di Brent, il greggio di riferimento del Mare del Nord guadagna uno 0,68% a 94,60 dollari. Negli scambi dell’after hours il West Texas Intermediate sale di oltre l’1% a 91,30 dollari.

Energia, Pichetto a vertice Aie minerali critici il 28 a Parigi

Energia, Pichetto a vertice Aie minerali critici il 28 a ParigiRoma, 26 set. (askanews) – Il ministro dell’Ambiente e della sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin, parteciperà al primo vertice internazionale di alto livello sui minerali critici che si terrà giovedì 28 settembre a Parigi.

Secondo quanto riporta una nota, il vertice dell’Agenzia Internazionale per l’Energia (Aie) si concentrerà sulle misure per promuovere l’approvvigionamento sicuro, sostenibile e responsabile di materie prime che hanno un ruolo centrale nella transizione globale verso una energia pulita. L’evento vedrà la partecipazione di ministri dei governi della “famiglia Aie”, leader aziendali, investitori, capi di organizzazioni internazionali e rappresentanti della società civile per approfondire le sfide connesse alla catena di approvvigionamento dei minerali critici.

Giornate Trevi, Italia ponte di un Mediterraneo sempre più verde

Giornate Trevi, Italia ponte di un Mediterraneo sempre più verdeTrevi, 22 set. (askanews) – La settima edizione delle Giornate dell’Energia e dell’Economia Circolare 2023 promosse da Globe Italia e WEC Italia ha riunito nella cittadina umbra istituzioni, aziende e università insieme a collaboratori parlamentari e giornalisti, per discutere nel concreto di transizione e sostenibilità per rispondere alle sfide del nostro tempo, dalla geopolitica, alle reti, al riciclo.

Energia, riuso, innovazione e territori sono i temi portanti delle Giornate dell’Energia e dell’Economia Circolare, tre giorni immersiva di confronti, dibattiti e laboratori per riflettere e confrontarsi sulle grandi sfide della transizione ecologica ormai appuntamento tradizionale del borgo umbro. Un parterre di alto livello ha animato i dibattiti a partire dagli incontri del giovedì sera, “L’Italia ponte del Mediterraneo” e “PNIEC, Europa e dintorni per un Paese protagonista”, impreziosita dagli interventi del Commissario europeo agli Affari economici Paolo Gentiloni, del Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Alessandro Morelli, della Capogruppo del PD a Montecitorio On. Chiara Braga e del Segretario alla Presidenza On. Riccardo Zucconi. Dopo i saluti del Presidente Globe Matteo Favero, del Segretario Generale WEC Italia Paolo D’Ermo e del Sindaco di Trevi Ferdinando gemma, è stato il Vicepresidente regionale Roberto Morroni ha introdurre i lavori del venerdì portando una testimonianza delle esperienze concrete messe in campo dalla Regione Umbria nel campo dell’economia circolare; per lasciare poi la parola al Presidente di IPSOS Italia Nando Pagnoncelli che ha presentato l’ultima indagine dell’agenzia su abitudini e percezioni degli italiani sui temi della transizione ecologica. Tra gli spunti emersi dalla ricerca, è interessante notare come gli italiani prestino sempre più attenzione alla sostenibilità come valore e sinonimo di qualità del prodotto, ma ritengano anche di non avere gli strumenti per valutare quali aziende siano davvero virtuose. Le aziende partner delle Giornate hanno quindi introdotto con i propri interventi i due panel dedicati ad economia circolare ed energia, seguiti da laboratori di Design Thinking organizzati insieme a Glocal Impact Network e pensati per stimolare il pensiero innovativo attorno a temi complessi quali l’innovazione, il permitting, le normative comunitarie e i cambiamenti climatici. Un’attenzione ai temi dell’ambiente e dello sviluppo tecnologico confermata anche dalle conclusioni dell’On. Massimo Milani, componente dell’VIII Commissione Ambiente della Camera.

Infine, spazio al tema dei territori e dei critical raw materials, così importanti in questa fase storica di tensione geopolitica e di necessaria riflessione su sicurezza, indipendenza energetica e reperimento delle materie prime. L’evento è stato organizzato da Globe Italia e WEC Italia in collaborazione con Luiss School of Government, AICP – Associazione Italiana Collaboratori Parlamentari, Askanews, Ordine dei Giornalisti dell’Umbria, UGIS – Unione Giornalisti Italiani Scientifici e con Glocal Impact Network. Un ringraziamento agli enti patrocinatori Parlamento Europeo, MAECI, Regione Umbria, Comune di Trevi, Consiglio Nazionale dei Giovani, IFEC – Italian Forum of Energy Communities; ai partner a2a, Acquirente Unico, Amazon, Axpo Italia, BASF, CIB – Consorzio Italiano Biogas, Coca-Cola Hbc Italia, Comieco, Conai, Confcooperative, Corepla, Edison, FederlegnoArredo, Iveco Group, Neste, Renexia, Sorgenia, Snam; e ai media partner Quotidiano Energia, RiciclaTV, Renael e Staffetta Quotidiana.

Gentiloni: Italia può affermarsi come hub energetico Mediterraneo

Gentiloni: Italia può affermarsi come hub energetico MediterraneoRoma, 21 set. (askanews) – “L’Italia ha tutte le carte in regola per affermarsi come un hub energetico nel Mediterraneo e un modello di sostenibilità”. Lo ha affermato il commissario europeo all’Econoimia, Paolo Gentiloni con un messaggio di saluto in occasione della settima edizione delle “Giornate dell’energia e dell’economia circolare di Trevi”.

L’Italia, infatti “ha fatto grandi passi avanti nella diffusione delle rinnovabili, più che raddoppiata negli ultimi quindici anni. Abbiamo storie di successo come l’espansione della gigafactory Enel a Catania, che l’anno prossimo diventerà la più grande fabbrica di pannelli solari d’Europa. O il progetto di interconnessione elettrica con la Tunisia portato avanti da Terna, con un contributo importante dell’Ue. Investire nelle tecnologie pulite è una priorità strategica: ci rende più competitivi e più liberi”. “Lo sviluppo delle rinnovabili è un elemento importante, ma certamente non il solo, della transizione da un sistema economico incentrato sullo sfruttamento delle risorse naturali a un modello di economia circolare. Che vuol dire anche: riciclare i rifiuti, promuovere il riutilizzo di risorse e materiali già in fase di produzione; allungare il ciclo vita dei prodotti rendendoli più durevoli, riparabili, riciclabili. In sostanza – ha sostenuto l’eurocommissario -: ripensare il modo in cui si produce e si consuma in Europa”.

E su questi temi “l’Italia spicca nel confronto europeo – secondo Gentiloni -. La percentuale di riciclo dei rifiuti ha raggiunto il 67 percento, il valore più alto tra le grandi economie europee e sopra la media europea del 55 percento. Nella cosiddetta ‘circolarità’ dei materiali, il 22 percento dei materiali utilizzati in Italia sono materiali riciclati e reimmessi nell’economia, contro una media europea del 13 percento. E oggi, oltre alla visione, “ci sono anche le risorse”, ha detto ancora Gentiloni. “Con programmi come NextGenerationEU e REPowerEU, l’Europa ha messo a disposizione una quantità di risorse senza precedenti per la transizione verde. E in parallelo, ha messo a punto una serie di strumenti di sostegno alle categorie e ai territori più interessati da questi cambiamenti, per contrastare la povertà energetica e favorire una transizione socialmente equa”.

“Cogliere questa opportunità con l’attuazione dei Pnrr è la nostra grande sfida comune. Occorre che tutti – non solo le istituzioni, ma anche i partner sociali, le imprese, e la società nel suo insieme – sentano l’urgenza di questa sfida e la facciano propria. La Commissione è e rimarrà al fianco dei paesi in questo sforzo collettivo”. Mentre “l’attenzione all’ambiente è nel Dna dell’Europa. Ma in questa legislatura – ha ricordato – l’Europa ha davvero fatto da apripista globale con il Green Deal, tradotto in decine di proposte a tutto campo”.

Energia, al Mase prima riunione Piattaforma per nucleare sostenibile

Energia, al Mase prima riunione Piattaforma per nucleare sostenibileRoma, 21 set. (askanews) – Si è svolta oggi al ministero dell’Ambiente e della sicurezza energetica la prima riunione della Piattaforma Nazionale per un Nucleare Sostenibile (Pnss). L’incontro, secondo quanto riporta un comunicato, presieduto dal ministro Gilberto Pichetto Fratin, ha visto la partecipazione dei principali enti pubblici di ricerca, di esponenti del mondo delle Università, di associazioni scientifiche, di soggetti pubblici operanti nel settore della sicurezza nucleare e del decommissioning, nonché di imprese che hanno già in essere programmi di investimento nel settore nucleare, nella produzione di componenti e impianti e nelle applicazioni mediche nel settore nucleare.

L’Italia, come già previsto nella proposta di aggiornamento del Pniec, punta sulla vasta diffusione delle rinnovabili e dell’efficienza energetica per garantire la decarbonizzazione e la sicurezza energetica, anche attraverso la diversificazione delle fonti e l’integrazione delle diverse soluzioni tecnologiche disponibili. Pertanto, in linea con la mozione approvata lo scorso maggio dal Parlamento che ha impegnato il Governo a sostenere la ricerca tecnologica su fusione e fissione nucleare e a informare correttamente i cittadini su tali tecnologie, il Ministero ha istituito la Piattaforma Nazionale per un Nucleare Sostenibile. La Pnns ha l’obiettivo di definire in tempi certi un percorso finalizzato alla possibile ripresa dell’utilizzo dell’energia nucleare in Italia e alle opportunità di crescita della filiera industriale nazionale già operante nel settore.

A riguardo il Ministro Pichetto ha dichiarato: “Non si tratta evidentemente di proporre il ricorso in Italia alle centrali nucleari di grande taglia della terza generazione, ma di valutare le nuove tecnologie sicure del nucleare innovativo quali gli Small Modular Reactor (SMR) e i reattori nucleari di quarta generazione (AMR).” La Piattaforma sarà coordinata dal Mase con il supporto di Enea e Rse e verrà articolata in gruppi tematici i cui obiettivi sono indicati nell’allegato. I risultati del lavoro della Piattaforma saranno la base per valutare l’elaborazione e l’adozione da parte dell’Italia di una Strategia nazionale per il nucleare sostenibile.

Edison: inaugura in Piemonte centrale idroelettrica con crowdfunding

Edison: inaugura in Piemonte centrale idroelettrica con crowdfundingQuassolo (To), 15 set. (askanews) – Edison inaugura la nuova centrale idroelettrica di Quassolo, in provincia di Torino, realizzata con la partecipazione delle comunità locali, che diventano così protagoniste della sostenibilità del proprio territorio. I residenti dei sei comuni dell’area – Quassolo, Borgofranco di Ivrea, Quincinetto, Tavagnasco, Montalto Dora e Settimo Vittone – hanno infatti contribuito alla realizzazione dell’impianto grazie a un’iniziativa di crowdfunding lanciata da Edison nel 2022 e che ha visto raggiungere l’obiettivo di raccolta, pari a 300.000 euro, in appena 20 giorni e in anticipo rispetto alla scadenza stabilita.

L’investimento complessivo per la costruzione della centrale, realizzata in soli 19 mesi, è stato di 12 milioni di euro. Situata lungo la sponda sinistra del fiume Dora Baltea, si tratta di un impianto ad acqua fluente di piccola derivazione con una potenza installata di 2.700 kW e una producibilità di 8.300.000 kWh all’anno, in grado di soddisfare il fabbisogno energetico di circa 3.000 famiglie e di evitare l’emissione in atmosfera di 3.300 tonnellate di CO2 all’anno. Ai partecipanti dell’iniziativa di crowdfunding, tra cui anche i clienti di Edison Energia di tutta Italia, viene corrisposto un interesse fisso annuo lordo (pari al 6% per i cittadini dei sei comuni e 5% per i clienti Edison) sulle somme investite, ogni sei mesi a partire dal 30 aprile 2022 fino al 30 aprile 2025. Edison è stato il primo operatore energetico in Italia a lanciare iniziative di questo tipo già nel 2018, concludendo con successo tre campagne di crowdfunding.

“Siamo orgogliosi di muovere, con l’inaugurazione della nuova centrale idroelettrica di Quassolo, un ulteriore passo in avanti nel processo di decarbonizzazione del Paese e nel raggiungimento dei nostri target di sviluppo al 2030, che ambiscono ad accrescere la potenza rinnovabile installata fino a 6 GW attraverso 5 miliardi di euro in investimenti”, ha sottolineato Nicola Monti, amministratore delegato di Edison. “Grazie all’iniziativa del crowdfunding i cittadini hanno potuto avvicinarsi ai temi dell’energia e partecipare in maniera attiva alla transizione energetica del Paese, toccando con mano i benefici derivanti dalla realizzazione di un impianto di questo tipo sul loro territorio”.