Bluserena: fatturato I semestre +8% a circa 104 milioni di euroRoma, 8 ago. (askanews) – Bluserena Hotels & Resorts, annuncia che nel mese di luglio è stato registrato un incremento dei ricavi del 5,6% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente. Il risultato operativo lordo (Gross Operating Profit), con il management che stima un risultato complessivo entro la fine dell’anno pari a +8% rispetto al 2022 e 17% rispetto al 2019 (dove però non era ancora aperto il resort Is Serenas a Badesi, nel Nord Sardegna).
Marcello Cicalò, CEO di Bluserena Hotels & Resorts ha espresso il suo ottimismo per i risultati ottenuti: “Questi dati dimostrano la forza e la determinazione del nostro team, che lavora instancabilmente per offrire esperienze straordinarie ai nostri ospiti. Siamo grati per l’impegno e più che mai determinati a continuare su questa strada”, ha spiegato il CEO. “I numeri che stiamo registrando sul 2023 sono perfettamente in linea con le previsioni definite alla partenza della stagione e al momento confermiamo la nostra stima iniziale, ipotizzando di chiudere la stagione turistica in corso con un fatturato complessivo di circa 104 milioni di euro, con una crescita di circa l’8% rispetto al 2022 e di circa il 27% rispetto al 2019”. Continua dunque il trend positivo della performance finanziaria di Bluserena, avviato nei mesi di maggio e giugno, durante i quali il gruppo ha evidenziato un incremento dei ricavi del +13% rispetto allo stesso intervallo temporale dell’anno 2022.
Gli hotel e resort di Bluserena, che si trovano tra le regioni di Puglia, Sardegna, Sicilia, Calabria e Abruzzo continuano a suscitare interesse da parte della clientela storica, che ha dimostrato un notevole entusiasmo verso le strutture che sono appena state rinnovate. Infatti, attraverso il fondo Azora European Hotel & Leisure, che ha acquisito Bluserena nel 2021, il gruppo ha investito circa 55 milioni di Euro per la ristrutturazione di camere, ristoranti e aree comuni in cinque resort – GranSerena Hotel e Torreserena Resort, Serenusa Resort, Serenè Resort e Calaserena Resort – che ora presentano uno stile più elegante e che rievoca nei colori e nelle tonalità scelte il legame con il territorio.
Santanchè: il turismo traina la crescita del Pil ItalianoMilano, 25 lug. (askanews) – “Il turismo è la più grande industria della nazione, lo penso da sempre, e oggi il Fondo Monetario Internazionale, da quanto si apprende, certifica che è proprio grazie a questo comparto, insieme a quello dei servizi, che il Pil italiano cresce – anche più di Francia e Germania. In quanto ministro del Turismo, sono orgogliosa di questo importantissimo risultato, che dimostra come le tantissime persone che ogni giorno lavorano nel settore turistico contribuiscano allo sviluppo sociale ed economico della nostra Italia. Il ministero sarà sempre al loro fianco per raggiungere traguardi ancora più ambiziosi e per affrontare e vincere, insieme, le sfide del futuro”. Lo ha dichiarato il ministro del Turismo, Daniela Santanchè, commentando il rialzo delle previsioni di crescita dell’economia italiana del Fondo Monetario Internazionale.
WTTC: turismo in Italia in forte crescita, vale 194 miliardiMilano, 18 lug. (askanews) – Il World Travel & Tourism Council’s (WTTC) ha messo in evidenza come il turismo in Italia stia recuperando fortemente dopo la crisi pandemica. Secondo il 2023 Economic Impact Research (EIR) il settore contribuirà al Pil italiano con 194 miliardi, solo il 3% in meno rispetto al picco pre pandemico. Secondo il WTTC, inoltre, si creeranno 65mila posti di lavoro nel corso dell’anno che porteranno il totale degli impiegati a 2,8 milioni.
La ricerca ha anche guardato al futuro di medio periodo e per il 2033 si prevede che il turismo in Italia varrà quasi 237 miliardi di euro, 12% del PIL del Paese e che darà lavoro a 3,3 milioni di persone, ossia un italiano su sette.
Turismo, Gattinoni: gli italiani scelgono viaggi più brevi e frequentiMilano, 14 lug. (askanews) – Nella prima vera estate post pandemia a pieno regime, gli italiani che si rivolgono alle agenzie scelgono di effettuare viaggi e soggiorni più brevi ma più frequenti. Chiedono viaggi “su misura”. Prediligono mete italiane, ma quest’anno si dirigono in massa anche verso il mar Rosso egiziano più che in Grecia, che perde quota per i costi più elevati. E’ questo a grandi linee il quadro sui comportamenti dell’estate 2023 tratteggiato dal Gruppo Gattinoni, big player del travel, che traccia i cambiamenti dei gusti degli italiani che scelgono il turismo organizzato, grazie al feedback delle oltre 1.500 agenzie di viaggio Gattinoni in tutta Italia.
In termini di volumi, nelle agenzie del network si registra +34% rispetto a quella del 2022 e +22% rispetto al 2019. In termini di passeggeri, l’estate 2023 li vede aumentare del +19% rispetto all’estate 2022 e +6% verso quella del 2019. Vale la pena ricordare che nel 2022 si è tornati a viaggiare solo in primavera, privilegiando l’Italia per ovvi motivi. Il 2019 rappresenta l’anno con ciclo completo, quindi parametrabile. Come tipologia, al target famiglie si è affiancato quello dei giovani, che chiede prodotti più su misura da fruire con maggiore libertà. Le coppie più giovani, che magari prima non si affidavano al turismo organizzato, si rivolgono alle agenzie chiedendo soggiorni di durata 5,6,7 giorni, per capacità di spesa o perché lavorano in aziende che non effettuano una completa chiusura. Il “su misura” vale anche per le prenotazioni di tour, che rispetto a quelli preconfezionati previsti per una dozzina di partecipanti, vengono richiesti a livello individuale.
Le destinazioni che sono andate per la maggiore al momento sono, per l’Italia, Sardegna, Sicilia e Puglia, seguite dalla Calabria per un prodotto più accessibile. L’Egitto e il Mar Rosso egiziano spiccano tra le destinazioni preferite grazie all’ottimo rapporto qualità prezzo e alla vicinanza e prevalgono sulla Grecia, sempre più disintermediata; nel medio raggio hanno performato bene gli arcipelaghi spagnoli, Baleari e Canarie, insieme agli Emirati. Nel lungo raggio l’Oceano Indiano è piaciuto molto, in particolare Tanzania, che abbina safari e relax mare a Zanzibar. Riconfermato il favore riscosso dalle crociere, che in estate avvengono prevalentemente nel Mediterraneo. In termini di prenotazione anticipata, Gattinoni ha rilevato due atteggiamenti distinti nel primo semestre. In inverno si è assistito a molto advance booking, a 60 giorni rispetto alle partenze. Per l’estate c’è più attendismo, avvengono richieste sotto data. Il pricing non è stabile, l’offerta dei posti volo è sovente inferiore alla richiesta, spesso i prezzi vengono rivisti e aggiornati dai fornitori negli ultimi 30 giorni, non favorendo certamente la stabilità del mercato. Alcuni operatori faranno presumibilmente promozioni last minute.
Sergio Testi, Direttore Generale Gruppo Gattinoni, osserva che “l’andamento del Gruppo in tutte le sue aree di business è sorprendente e sopra le aspettative. Siamo soddisfatti anche dei numeri di questa estate, la prima vera estate post pandemia a pieno regime; i nostri dati confermano performance soddisfacenti e in alcuni casi la conquista di clientela più giovane o nuova per il turismo organizzato. Le agenzie di viaggio sono effettivamente ripartite sin da gennaio, grazie alla forte domanda già presente dall’inverno e, a inizio primavera, con il traino dei ponti festivi, con crescite ragguardevoli rispetto a pari periodo 2019. Le prenotazioni delle vacanze estive sono state importanti e costanti nei mesi primaverili beneficiando anche delle proposte in advance booking, mentre abbiamo notato più prudenza con il passare dei mesi e con ritmi più sotto data da parte dei clienti. Il post pandemia conferma – aggiunge Testi – il ritorno dei consumatori in agenzia e l’importanza della consulenza, assistenza e tutela da parte dei professionisti. L’Italia è sempre tra le mete preferite, mentre si attesta un boom del Mar Rosso egiziano grazie all’ottima qualità prezzo, ciò a discapito della Grecia, più disintermediata, e delle mete mediterranee, anche se reggono le Baleari. Riparte, rispetto al 2022, anche il lungo raggio, in particolare Oceano Indiano, ma anche su altre mete sia per soggiorni mare sia per i viaggi itineranti”.
Turismo, il Gruppo Gattinoni chiude il semestre a +41% di fatturatoMilano, 14 lug. (askanews) – Il Gruppo Gattinoni scatta una fotografia del primo semestre 2023, con andamenti molto positivi in tutti i rami d’azienda. L’obiettivo 2023 del Gruppo era pari a 636 milioni di euro. Un obiettivo ambizioso (+ 30% sul 2022) – si legge in una nota – che a giugno è stato superato, portando la crescita a +41% e a un risultato di chiusura stimato a 710 milioni di euro.
La divisione Travel del Gruppo, composta dal Prodotto e dai Network, ha realizzato nel primo semestre 2023 una crescita dell’87% per l’area Prodotto in tutte le tipologie di programmazione (dal prodotto Tour Operator, al Dynamic, dal Travel Experience al Selected, ai Tour e Gruppi) e beneficiando della spinta della piattaforma tecnologica e-commerce e B2B2C. La distribuzione, ovvero i network di agenzie di viaggio, ha visto attestarsi sul +29% l’aumento dei volumi, rispetto alla stima del 2023. Va sottolineato che, nel mercato, la pandemia aveva causato una perdita di circa il 30% dei punti vendita sul territorio nazionale, mentre per il Gruppo Gattinoni, che ha superato complessivamente le 1500 agenzie (tra proprietà e affiliate), ci sono state poche chiusure e nuovi ingressi. Il segmento leisure è tornato a essere performante, anche nei ricavi; le prenotazioni sono state decisamente forti soprattutto nel periodo gennaio-aprile. Il gruppo sottolinea il decisivo ruolo svolto dalla piattaforma tecnologica che ha dato un netto impulso. La divisione Business Travel ha continuato il trend di ripresa avviato negli ultimi mesi dello scorso anno e supera la stima di volume d’affari del 2023 attestandosi a un +33%. “L’integrazione fra le due aziende Gattinoni Business Travel e BTExpert a seguito dell’acquisizione di Robintur (di cui BTExpert faceva parte) sta valorizzando i punti di forza di entrambe: sono aumentati i clienti prospect – si legge in una nota del Gruppo – e quelli fidelizzati e grande impulso è stato dato dai self booking tools dedicati alle aziende.
La business unit MICE dedicata a eventi, convention e incentive ha avuto performance elevate e a oggi ha già raggiunto 40 milioni di euro. Anche qui il budget è sopra le aspettative e si stima una chiusura anno a +50% (pari a 55 milioni di euro). Si è verificato traffico in nuove aree di business, con una crescita del ramo farmaceutico e di eventi importanti che richiedono un impiego sempre maggiore della tecnologia avanzata come booster e amplificatore dell’incontro in presenza. Giugno in particolare ha rappresentato il mese degli incentive dai grandi numeri. “I dati dei primi sei mesi sono più che positivi – commenta Commenta Franco Gattinoni, presidente del Gruppo Gattinoni – il semestre registra un incremento a doppia cifra rispetto ai budget prefissati. Stiamo crescendo in tutte le linee di business. Tutti gli investimenti realizzati negli anni passati stanno generando risultati. Siamo ottimisti di poter raggiungere i budget dell’anno e di fine piano industriale, forti anche di nuovi investimenti in atto e futuri: in ambito Travel grazie all’apertura di nuove agenzie di proprietà e alla piattaforma B2B2C che continuerà ad essere implementata; per il Business Travel i sistemi di prenotazione per le aziende, che stanno già dando ottimi frutti, verranno ulteriormente affinati per fornire servizi ancor più efficienti e puntuali e infine per la divisione Eventi gli importanti inserimenti di nuove risorse, avvenute nei mesi scorsi e quelle future, consentiranno di supportare e accelerare la crescita della divisione”.
“Alla base di tutto – conclude Gattinoni – vi è sempre la forte attenzione da parte del nostro Gruppo all’innovazione tecnologica e soprattutto alle persone, per noi al centro, fattori imprescindibili per crescere e affrontare le sfide presenti e future del mercato”.
Revolut e Visa semplificano i pagamenti in viaggioRoma, 13 lug. (askanews) – Revolut, app con oltre 30 milioni di clienti nel mondo e 1,3 milioni in Italia, e Visa, tra i leader mondiali nei pagamenti digitali, stanno sperimentando una soluzione nuova e innovativa per offrire i pagamenti digitali in viaggio, persino all’ultimo minuto. L’attività, si legge in una nota, prevede la distribuzione gratuita di carte di debito Revolut/Visa ai passeggeri in partenza. I viaggiatori potranno ottenere una carta da cinque distributori automatici dal design sofisticato installati in aree strategiche dell’aeroporto e collegarla al proprio conto Revolut per ottenere un cashback sulla prima transazione (si applicano termini e condizioni). Inoltre, i viaggiatori avranno anche la possibilità di vincere biglietti per eventi sportivi partecipando ad un concorso (si applicano termini e condizioni).
Le carte godono della vasta capillarità della rete Visa e sono accettate in 200 paesi e da oltre 100 milioni di esercenti nel mondo, uno dei fattori chiave per i viaggiatori in partenza dall’aeroporto. Le previsioni per la stagione estiva appena iniziata stimano un aumento della propensione degli italiani a viaggiare verso destinazioni europee, con volumi che durante le vacanze primaverili sono aumentati del 36% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Segnali positivi si registrano anche nelle destinazioni extra europee, in crescita del 9% rispetto al 2019. Gli Stati Uniti sono la destinazione più popolare al di fuori dell’Europa tra gli italiani in viaggio quest’anno, mentre Francia e Spagna sono al primo posto in Europa.
Con l’obiettivo di diventare il conto principale per molte persone in Italia e in Europa, Revolut è considerato anche un ottimo compagno di viaggio grazie alle funzionalità che semplificano la vita dei viaggiatori all’estero: dai pagamenti online, di persona e contactless, al cambio valuta a tassi di cambio competitivi, passando attraverso transazioni e prelievi in altre valute senza commissioni nascoste e altro ancora. Con la super app Revolut, le carte possono essere bloccate e sbloccate in qualsiasi momento con un solo tocco e ogni spesa viene segnalata al cliente da una notifica push. In caso di furto o smarrimento della carta, i clienti possono ricevere una nuova carta entro pochi giorni in qualsiasi parte del mondo si trovino. I clienti Revolut ricevono fino al 10% di cashback prenotando un alloggio con “Soggiorni” e i clienti Premium, Metal e Ultra possono beneficiare anche di un’assicurazione di viaggio con copertura medica, ritardo del volo e bagaglio smarrito, nonché dell’accesso alle lounge aeroportuali (si applicano termini e condizioni). Ignacio Zunzunegui, Head of Growth Southern Europe di Revolut, afferma: “L’Italia è un mercato strategico per Revolut, abbiamo piani ambiziosi per il Paese. Vogliamo diventare la principale app bancaria per molti italiani e vogliamo raggiungere questo risultato mostrando, attraverso l’esperienza, i reali vantaggi che possiamo offrire. Con questa insolita e dirompente attività con Visa, vogliamo che i viaggiatori italiani e stranieri tocchino con mano come il nostro prodotto possa essere attivato rapidamente e come possa facilitare i viaggi rendendoli più convenienti”.
Stefano M. Stoppani, Country Manager di Visa, commenta: “Con una rete aperta che collega 15.100 istituzioni finanziarie e fintech, collaboriamo per generare innovazione a vantaggio di tutti. L’iniziativa con Revolut rappresenta una soluzione unica e una testimonianza concreta del valore che questo tipo di collaborazione può portare ai consumatori. Pagare con Visa è sicuro, comodo e immediato, sia che si tratti di pagamenti quotidiani che di viaggi all’estero”. L’iniziativa, attiva fino a gennaio 2024, sarà supportata da una campagna display in diverse aree dell’aeroporto e prevede installazioni pubblicitarie di spicco che mostrano le carte Revolut/Visa, erogate dai distributori automatici vicini.
Wep: Le top 5 delle regioni italiane più ricettive per studenti internazionaliRoma, 4 lug. (askanews) – È sempre più rilevante il numero di studenti internazionali che sceglie l’Italia per un programma di studio. WEP, organizzazione leader nel settore degli scambi culturali e linguistici nel mondo da ben 35 anni, presenta la top 5 delle regioni più ricettive per lo svolgimento di programmi scolastici dedicati a studenti exchange: 1. Lombardia; 2. Piemonte; 3. Veneto; 4. Lazio; 5. Sardegna.
Negli ultimi 5 anni sono state 400 le famiglie Italiane che hanno ospitato exchange students in visita in Italia per motivi di studio. Brillano nei tre primi posti in classifica Lombardia, Piemonte e Veneto che si distinguono per l’ospitalità offerta. Cresce l’attitudine a partecipare a programmi di ospitalità per giovani studenti internazionali anche nel Lazio e in Sardegna. Mentre Toscana, Campania, Sicilia e Marche sono le quattro regioni che al momento presentano un minore tasso di ricettività. Sempre secondo i dati WEP, gli studenti provenienti dall’estero che hanno scelto di frequentare una scuola superiore in Italia per un semestre o un anno di studio sono aumentati del 65% nel 2023 rispetto al 2022.
Le prime dieci nazioni di provenienza degli studenti presenti in Italia per programmi studio WEP sono: 1. Australia 2. Messico 3. Belgio 4. Giappone 5. Svizzera 6. Germania 7. Brasile 8. Slovacchia 9. Stati Uniti 10.Austria
Un focus sulle motivazioni: dalle origini degli antenati, all’amore per l’arte. Le motivazioni che li spingono ad intraprendere questa importante avventura sono variegate: imparare una seconda lingua (l’italiano), conoscere nuove persone, essere ambasciatori del proprio Paese, scoprire una cultura e uno stile di vita diversi da quelli a cui sono abituati. Molti di questi giovani hanno nonni o antenati italiani e desiderano quindi conoscere in prima persona parte delle loro origini. Altri sono fortemente attratti dall’arte, all’architettura, dalla musica classica e lirica. “Lo scambio culturale è una risorsa ancora più preziosa nel mondo in cui ci troviamo. Significa valorizzare il contatto umano e ricordarci chi siamo. Contribuisce alla creazione di amicizie senza confini e senza frontiere, nuovi stimoli ed emozioni nella vita quotidiana. Siamo orgogliosi di dire che l’Italia è una destinazione sempre più ambita dai giovani studenti internazionali e le famiglie ospitanti italiane ci rappresentano promuovendo la nostra cultura nel mondo, tramite questi giovani. L’esperienza è unica e anche piena di sfide: WEP accompagna famiglie ed exchange students lungo questa avventura. Il nostro lavoro è su misura, per ogni famiglia, ogni studente e ogni situazione”, spiega Micaela Suzuki, Responsabile del programma di ospitalità WEP in Italia.
“I soggiorni studio di studenti exchange in Italia durante le superiori rappresentano un’occasione unica sia per i giovani sia per le famiglie italiane che li ospitano”, afferma Diana Frattini, Head of Marketing di WEP Italia. “Il programma di ospitalità offre alle famiglie italiane l’opportunità di condividere la propria vita e cultura con uno studente internazionale per la durata di un anno, un semestre o un trimestre scolastico. Accogliere uno studente internazionale nella propria famiglia significa non solo offrire a lui o a lei un’opportunità di crescita, ma regalare a tutti i membri della casa la possibilità di fare un viaggio alla riscoperta del proprio quotidiano e del proprio modo di vita, nonché un momento di confronto unico. Per i figli italiani sarà inoltre un’occasione per individuare nuovi orizzonti, grazie allo scambio culturale: se i figli in casa sono piccoli, potrebbe essere un buon modo per iniziare fin da subito ad entrare in contatto con culture diverse dalla propria; i più grandi, invece, potranno conoscere nuovi punti di vista e scoprire curiosità da tutto il mondo. Grazie alle famiglie e alle scuole di accoglienza lo studente potrà familiarizzare con l’Italia, con la nostra cultura e imparerà la nostra lingua,” conclude Diana Frattini.
Bankitalia, in 2022 spesa turisti stranieri in Italia raddoppiataRoma, 28 giu. (askanews) – Nel 2022 la spesa dei viaggiatori stranieri in Italia è più che raddoppiata rispetto all’anno precedente, riportandosi in prossimità dei livelli antecedenti la pandemia; in termini reali risulta tuttavia ancora inferiore di quasi il 10 per cento. Nel frattempo la spesa dei viaggiatori italiani all’estero è cresciuta in misura analoga; ne è derivato un consistente ampliamento dell’avanzo della bilancia dei pagamenti turistica, tornato al livello del 2019 (all’1 per cento del Pil, dallo 0,5% nel 2021). Lo riporta la Banca nella sua indagine sul turismo internazionale.
In un contesto di ripresa del turismo internazionale a livello globale, ad eccezione dei paesi asiatici in cui le restrizioni ai movimenti si sono protratte per larga parte del 2022, la quota di mercato dell’Italia è significativamente cresciuta, dal 3,9 al 4,5 per cento, prosegue lo studio. Alla crescita delle entrate turistiche dell’Italia hanno contribuito in pari misura la spesa dei viaggiatori provenienti dalla Ue e quella dei viaggiatori extra-Ue; per questi ultimi, dice Bankitalia, ha pesato soprattutto il forte incremento delle entrate dagli Stati Uniti e, in misura minore, dal Regno Unito. La spesa per viaggi di vacanza è stata trainata soprattutto da quelli culturali e dalle visite alle città d’arte, che erano stati maggiormente penalizzati durante la pandemia. Anche la spesa connessa con i viaggi per motivi di lavoro è significativamente aumentata.
Neos: nuovo centro training a Malpensa e ancora crescitaMilano, 22 giu. (askanews) – Neos, la compagnia aerea di Alpitour World, prosegue lungo il suo percorso con risultati economici positivi e realizzando nuovi investimenti. L’obiettivo, spiegano dalla compagnia, è consolidare e valorizzare l’esperienza maturata negli ultimi anni, differenziando sempre di più il proprio posizionamento rispetto al settore: è con questa volontà che Neos inaugura il nuovo Training & Operations Center, all’interno dello scalo milanese di Malpensa.
Gli anni della pandemia sono alle spalle e il panorama del trasporto aereo internazionale restituisce flussi in forte crescita, tanto da aver indotto la stessa IATA a raddoppiare le previsioni per il settore per il 2023. In questo contesto, Neos si posiziona come realtà solida e orientata a piani di sviluppo ad ampio spettro e che coinvolgono l’ampliamento della flotta, delle rotte, dell’organico e della formazione, innalzando contestualmente le performance e gli standard qualitativi. Si inserisce in questo percorso la realizzazione del nuovo Training & Operations Center, con uffici, sale e aree adibite ad attività, corsi e momenti di confronto per il personale navigante. Un investimento pluriennale per creare un campus di idee, apprendimento e specializzazione rivolto al capitale più importante della compagnia aerea: i propri collaboratori, recentemente diventati più di mille.
“Proprio in questi giorni – racconta Giovanni Favrin, direttore Operazioni di volo Neos – abbiamo pubblicato i turni per 800 naviganti: un team di professionisti formati con programmi specializzati. Il nuovo centro ci permette di avere corsi ogni giorno, più spazio e più strumenti per approfondire ogni fase dell’addestramento, unendo al confronto continuo la nostra passione per volo, l’ingrediente più importante da trasmettere alle nuove reclute. Sono in Neos da 14 anni e negli ultimi quattro abbiamo seguito la formazione di circa 35 comandanti, solo in questo momento stiamo inserendo circa 200 nuovi assistenti di volo: è una grande soddisfazione vedere il percorso di crescita di ognuno, con le potenzialità e l’energia che sprigiona ogni nuovo ingresso nella nostra realtà”. Il Training & Operations Center ha sede a Milano Malpensa, scalo dove Neos collabora da anni SEA (Società Esercizi Aeroportuali) per contribuire a rafforzare l’aeroporto come uno degli snodi più strategici e interconnessi del nord Italia. Del resto, Malpensa è per Neos una base essenziale, fulcro di connessioni internazionali e importante bacino di clienti. La compagnia è, infatti, il secondo vettore dello scalo per ASKs (Available Seat Kilometres), il parametro che mette in relazione i posti offerti con i chilometri percorsi: circa 2,5 miliardi di ASKs nel 2023. Inoltre, la crescita dei flussi evidenzia che, in soli sette mesi (novembre ’22 – maggio ’23), Neos ha già raggiunto il totale di passeggeri dell’anno precedente, circa 480 mila.
“Ogni investimento realizzato – commenta Carlo Stradiotti, amministratore delegato di Neos – punta a rafforzare il posizionamento della compagnia nel settore italiano e internazionale. La flotta di ultima generazione ci permette di essere più competitivi sul piano del business, sul piano operativo, ma anche nei confronti dei nostri collaboratori e di quelli potenziali, offrendo strumenti e formazione all’avanguardia. Una visione più ampia ci permette di migliorare l’azienda, distinguere il nostro posizionamento, valorizzare le partnership e aumentare la nostra offerta: l’insieme di questi elementi porta automaticamente a migliori risultati, che però sono solo l’effetto di specifiche scelte strategiche a monte”. Il 2022 si è chiuso infatti con un fatturato di 573 milioni di euro, in crescita rispetto a quello del 2019. Trend analogo anche per il 2023: finora, la compagnia ha realizzato 340 milioni di euro, in linea con le previsioni di budget, che mirano a raggiungere i 749 milioni di euro entro fine ottobre. Un percorso, quello di questi ultimi anni, figlio di una visione che ha mantenuto costanti nel tempo gli investimenti nella crescita di flotta e rotte.
Per quanto riguarda gli aeromobili, vi sarà l’uscita di un B737-8 NG e l’ingresso di quattro nuovi B737-8 MAX, arrivando così a un totale di 18 aerei: il primo sarà operativo entro il 2023, due nella primavera del 2024 e l’ultimo prima dell’inizio della stagione estiva 2024. La flotta vedrà così abbassarsi ulteriormente l’età media, aumentando contestualmente il suo valore complessivo a 1,5 miliardi di dollari: entro la fine del prossimo anno vi saranno, dunque, sei B787-9 Dreamliner, otto B737-8 MAX e quattro B737-8 NG. I nuovi aeromobili permetteranno a Neos di sviluppare ancora più rotte e presidiare con maggiori connessioni e rotazioni le tratte più strategiche per il mercato leisure, sia con i tour operator di Alpitour World, sia con i principali operatori turistici italiani e internazionali. Crescendo le dimensioni della flotta, crescono anche le esigenze manutentive: per questo motivo, Neos ha acquistato un nuovo motore CFM Leap 1B per i B737 MAX e destinato proprio alle esigenze di manutenzione di questi aeromobili. Questo motore, la cui consegna è prevista nel mese di luglio 2023, si aggiunge al motore di scorta del tipo Rolls Royce Trent 1000 che supporta la flotta B787-9 e che è nella disponibilità di Neos sin dal 2019. La programmazione estiva si riconferma più ampia e strutturata, con focus principali sulle mete di corto e medio raggio, come Italia, Egitto, Grecia e Spagna, a cui si aggiungono destinazioni esotiche come l’Africa, l’East Africa e i Caraibi. Parallelamente, prosegue l’attività dei voli di linea, sempre più una parte rilevante per il business: molte aperte negli scorsi anni per ovviare allo stop dei voli turistici, oggi Neos vola da Milano Malpensa a New York, Toronto, Nanjing, Tel Aviv, Amritsar, Dakar, Il Cairo e Almaty, con operativi in connessione anche con altri suoi voli. A queste tratte, dal prossimo inverno, verrà poi riproposta dal 7 novembre Mauritius ed entrerà in programmazione Phuket dal 19 dicembre. Verso le mete più richieste, Neos propone fino a quattro collegamenti a settimana da più aeroporti italiani, così da garantire un’elevata qualità del planning, orientato alla stabilità degli operativi, all’affidabilità e alla flessibilità, alcune delle priorità della compagnia verso i propri clienti. “Abbiamo fatto una promessa ai nostri ospiti, – afferma Aldo Sarnataro, direttore commerciale di Neos – offrire un prodotto e un servizio di alto livello, orientato alla personalizzazione, all’innovazione e al rispetto degli impegni presi, siano essi operativi di volo, legati alla sicurezza o all’esperienza a bordo. È un’attitudine che portiamo avanti con investimenti sulla flotta, sulla preparazione del nostro personale di terra e di bordo e sui contenuti esperienziali quali menù di qualità e gusto, sistemi di intrattenimento all’avanguardia, connessioni Wi-Fi ad alta velocità e una formazione continua e specializzata perché tutto questo sia garantito sempre. Un approccio che ci ha permesso di avviare anche interessanti partnership con il mondo musicale e dello sport, distinguendoci e ampliando il nostro business”. In un momento ancora complesso per il trasporto aereo, Neos prosegue quindi lungo la strada intrapresa sin dall’inizio della sua attività, mantenendo la promessa fatta a suo tempo al mercato: offrire il miglior servizio possibile, anche in termini di puntualità e affidabilità. Una garanzia essenziale trasmessa ai suoi stakeholders e con un occhio specifico al comparto del turismo organizzato.
Diversity e Inclusion: a Firenze il primo albergo certificato QueerVadisMilano, 19 giu. (askanews) – Il “Grand Hotel Adriatico” di Firenze è il primo albergo in Italia ad ottenere il certificato di inclusione per la comunità LGBTQ+ “QueerVadis Diversity & Inclusion Protocol” validato da RINA. Il protocollo QueerVadis Certified è un programma di respiro mondiale volto alla promozione dell’accoglienza turistica della comunità LGBTQ+. Il viaggiatore internazionale potrà dunque avere la garanzia di un’accoglienza adeguata al Grand Hotel Adriatico riconoscibile a livello internazionale. “Il turismo ha nella sua essenza l’inclusività e la totale comprensione per la diversità: seguire il protocollo ‘QueerVadis’ significa impegnarsi ancora di più, e più a fondo, per un futuro di condivisione e una scelta trasparente e concreta di accoglienza” afferma Giovanna Ceccherini, sales manager del gruppo Sonders&Beach a capo del programma incentrato sul protocollo QueerVadis Diversity& Inclusion Program.
Per ottenere la certificazione, il Grand Hotel Adriatico di Firenze ha seguito le linee guida per ospitare al meglio il viaggiatore LGBTQ+. Il percorso di certificazione si è sviluppato in quattro momenti che anno condotto l’albergo ad emergere, rispetto ai competitor, per la loro attenzione ai temi DE&I. Si è partiti da un’analisi del contesto in termini di buone pratiche già in essere per passare alla formazione professionale sui temi della diversità ed inclusione, con particolare attenzione al viaggiatore LGBTQ+. Legislazione, comunicazione, marketing e diversity management sono state le macroaree di sviluppo. Il Grand Hotel Adriatico si è quindi impegnato nella redazione di un manuale di gestione dedicato alle buone pratiche per l’accoglienza LGBTQ+, che implica l’onere di mantenere aggiornati i contenuti. Ultima fase, la certificazione, con RINA, ha verificato la congruità e le evidenze contenute nel manuale di gestione. La certificazione, rilasciata ‘senza debiti’ al Grand Hotel Adriatico rappresenta uno strumento strategico per il posizionamento commerciale, in particolare sui mercati occidentali, molto attenti ai temi di DE&I. “Il turismo LGBTQ+ ha superato i 43 miliardi di euro – commenta Alessio Virgili, ceo Sonders&Beach – E quest’anno con il boom del turismo farà dei numeri ancora più importanti, ma bisogna anche osservare che il 50% dei viaggiatori LGBTQ+ europei che scelgono un albergo sono attenti al fatto che sia deliberatamente LGBTQ+ Friendly, e avere un label che attesti non solo l’adesione a un codice etico, ma un vero impegno in un programma di accoglienza con l’adozione di politiche di Diversity&Inclusion che l’Europa stessa orma ritiene indispensabili”.
Il Grand Hotel Adriatico si è distinto fin dagli anni Sessanta per un’accoglienza rivolta all’unicità delle persone quale punto di forza della sua offerta internazionale. Dal 2021 ha deciso di intraprendere un percorso più strutturato che li ha portati a ricevere il label QueerVadis. “Nella nostra azienda abbiamo sempre accolto gli ospiti senza mai fare distinzioni di etnie, credo religioso o orientamento sessuale – dice Laura Innocenti, direttore commerciale del Gruppo Arshotels Firenze di cui fa parte il Grand Hotel Adriatico – Lo abbiamo sempre fatto, ma senza soffermarci sul valore di un’accoglienza totalmente inclusiva, per questo abbiamo deciso di investire per fare qualcosa di più. Siamo orgogliosi di aver ricevuto questa certificazione che va ben oltre il definirsi ‘gay friendly’. Grazie ad un ambiente elegante ma casual, alla posizione centrale, al parcheggio privato, al Wellness Center, al giardino e ristorante, possiamo già contare sul gradimento della clientela LGBTQ+, e certamente ci è di aiuto trovarci a pochi passi dall’area della città definita da importanti guide internazionali come ‘la zona più cool del mondo’: San Frediano e l’Oltrarno. La certificazione rappresenta per noi un ulteriore impegno a perfezionamento della nostra ospitalità verso i viaggiatori”. “Possiamo dire che Firenze è una destinazione inclusiva ante litteram: già nel 1853, infatti, Leopoldo II abolì le pene contro l’omosessualità -sostiene Carlotta Ferrari, direttrice di Destination Florence Convention & Visitors Bureau – Oggi come allora, i valori alla base della nostra città si traducono in un progetto turistico sempre più sostenibile ed inclusivo. Come Destination Florence, la divisione dedicata al turismo individuale di Destination Florence Convention & Visitors Bureau e partner ufficiale del Comune di Firenze, ci impegniamo attivamente dal 2017 nell’attenta selezione di partner e operatori turistici sul territorio che rispettino questi criteri. Non solo: Destination Florence è socio di AITGL, l’Ente Nazionale per il Turismo LGBTQ+ che supporta imprese e istituzioni turistiche a creare una cultura basata sulla sostenibilità economica e sull’accoglienza consapevole”.