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Sojern: Italia seconda destinazione europea scelta dai viaggiatori

Sojern: Italia seconda destinazione europea scelta dai viaggiatoriMilano, 8 mag. (askanews) – L’Italia è la seconda destinazione europea più popolare al mondo secondo le intenzioni di viaggio per l’estate in arrivo: con il 13% di intenzioni di viaggio verso l’Italia il nostro Paese rappresenta infatti una delle mete predilette in Europa tra i viaggiatori globali, seconda solo alla Spagna che detiene il 15%, e alla pari con il Regno Unito. Segue la Francia con il 10%, e la Grecia, che con il 9%, completa i top five della classifica europea. È quanto emerge dai dati di Sojern, multinazionale del travel marketing.

L’Italia detiene il secondo posto anche per quanto riguarda le provenienze dal Nord Americana, con il 17% di preferenze indicate dai turisti nordamericani nelle intenzioni di viaggio verso l’Europa per questa estate. Cresce dunque la popolarità in questo mercato verso il nostro Paese con un incremento delle prenotazioni, ad aprile, pari al 5% rispetto allo stesso mese del 2022. Roma in particolare, è molto amata: con il 10% di preferenze dei viaggiatori è la seconda metropoli europea prediletta dai nordamericani, e con il 5% delle preferenze totali, è la terza città preferita dai viaggiatori di tutto il mondo tra tutte le metropoli europee, e segna il 42% di crescita anno su anno. Inoltre, Sojern osserva che le ricerche di voli per il 2023 verso l’Italia sono aumentate complessivamente del 22% rispetto ai livelli pre-pandemia 2019, non molto distanti dalle ricerche con la media pari al 29% delle destinazioni della regione (EMEA). Uno spunto interessante sono i trend delle ricerche verso l’Italia fatte da viaggiatori internazionali (fuori dell’EMEA, quindi dalle Americhe e dall’Asia) infatti sono aumentate dell’+84% rispetto alla media regionale del +32%. Questa percentuale è di gran lunga superiore alle ricerche internazionali di competitor diretti come Francia e Spagna, rispettivamente al 24% e al 18%, a dimostrazione del forte appeal dell’Italia in questa stagione estiva. Muta il modo di prenotare, secondo l’European Travel Commission Survey, infatti, la maggior parte degli europei ha intenzione di viaggiare tra giugno e luglio. Un’ipotesi che coincide con le analisi di marketing di Sojern dalle quali risulta che il 57% dei turisti pianifica un viaggio oltre 60 giorni prima.

Quanto alla durata del viaggio, i turisti europei pianificano un periodo di soggiorno di oltre una settimana, mentre per il lungo raggio circa un quarto dei turisti prenota due settimane. Basandosi sulle prenotazioni aeree rilevate da Sojern negli ultimi 60 giorni, i turisti più interessati a viaggiare in Italia sono gli italiani stessi (20%), dimostrando che il turismo domestico non dà segni di rallentamento. Sono seguiti dagli statunitensi (16%), i tedeschi (10%), gli inglesi (6%), i francesi (5%), gli spagnoli (4%), i canadesi (3%), i belgi (2%), gli olandesi (2%), gli svizzeri (2%). Simile la classifica dei mercati di incoming che vede l’Italia al primo posto, con il 38% delle preferenze. Seguono i turisti statunitensi (15%), i tedeschi e i francesi (7%), gli inglesi (6%), gli svizzeri, gli spagnoli, i canadesi(2%).

“Nonostante le iniziali incertezze legate all’inflazione globale e ai costi crescenti, è rassicurante vedere questi trend positivi nel momento di alta stagione in Europa – commenta Luca Romozzi, direttore commerciale Europa di Sojern – con queste ultimi dati rileviamo che i turisti pianificano le loro vacanze estive prima quest’anno, e per l’industria del travel il periodo è perfetto per capitalizzare basandosi su queste rilevanti intenzioni di viaggio”. “È importante per le destinazioni turistiche e gli albergatori – continua Luca Romozzi – non sottostimare l’importanza di una pianificazione data-driven, la forza di un marketing multicanale e il vantaggio di una visibilità permanente, al fine di ottimizzare il ritorno di investimento in questo momento cardine per il settore travel”. (nella foto: Luca Romozzi, direttore commerciale Europa di Sojern)

Eden Viaggi, nuova campagna di comunicazione tra spot e social

Eden Viaggi, nuova campagna di comunicazione tra spot e socialMilano, 4 mag. (askanews) – Un campagna di comunicazione crossmediale per riportare Eden Viaggi al centro della scena del turismo. È questo il progetto che Alpitour World, che ha acquisito il marchio Eden nel 2018, ha presentato a Milano, con l’intento anche di dare “un nuovo registro comunicativo” a tutto il settore del turismo. “È un passo molto importante – ha spiegato ad askanews Pier Ezhaya, direttore generale Tour Operating di Alpitour World – conferma quello che avevamo promesso con la Trevolution, ossia attraverso una diversa architettura di marchi poter anche comunicare i contenuti dei brand. Oggi comunichiamo Eden Viaggi, un brand nel quale crediamo molto, tanto che è previsto come quello che nel piano quinquennale genererà la maggior crescita di ricavi”.

Al centro della campagna il nuovo spot televisivo, firmato dall’agenzia Triplesense Reply e incentrato sulla specificità dell’offerta di Eden Viaggi, ma il gruppo guarda anche ad altre piattaforme. “Chi non comunica – ha aggiunto Tommaso Bertini, Corporate & Tour Operating Chief Marketing Officer di Alpitour World – praticamente non esiste, questo è vero anche in un mercato tradizionalmente più restio a investire in comunicazione, ma soprattutto tra nuovi media, e mi riferisco in particolare ai social, e media meno nuovi come la televisione, oggi esserci e soprattutto essere considerati portando un messaggio attuale e differente, soprattutto alle nuove generazioni, è davvero molto importante”. Così come importante è anche la cifra investita dal gruppo. “Complessivamente – ha detto Ezhaya – l’investimento in comunicazione dedicato a questa campagna crossmediale si aggira intorno ai 4 milioni di euro, e si somma ad altrettanti investimenti già fatti sul brand Alpitour. Quindi raddoppiamo gli investimenti in comunicazione, perché abbiamo già riconfermato la campagna Alpitour a febbraio-marzo e ora a maggio andiamo in comunicazione con Eden”.

“Abbiamo delle ambizioni molto importanti – ha concluso Bertini – ci aspettiamo di andare a raddoppiare i volumi che facciamo attualmente nel giro di poco meno di cinque anni”. Altre novità della campagna di comunicazione riguardano l’utilizzo dell’intelligenza artificiale, ma anche la partnership triennale con Radio Deejay, sempre con l’obiettivo di fare crescere la consapevolezza e la considerazione dei viaggiatori.

Al via la stagione estiva delle strutture del Gruppo Human Company

Al via la stagione estiva delle strutture del Gruppo Human CompanyRoma, 3 mag. (askanews) – È iniziata la stagione estiva delle strutture Human Company, con la riapertura dei villaggi hu openair, il brand del Gruppo che racconta l’ecosistema delle sue dieci strutture all’aria aperta in Italia e in Europa, e di Palagina, hotel e agriturismo nel cuore del Chianti. A partire dal 20 aprile, informa una nota, gli ospiti sono tornati a soggiornare, oltre che nei camping in town e al Fabulous Village aperti tutto l’anno, anche nei restanti 6 village del Gruppo tra Veneto, Toscana e Lazio e nel Lussemburgo.

Una stagione, il 2023, che conferma il trend positivo di quella passata, con una previsione del 4% di aumento delle presenze rispetto al 2022. La crescente consapevolezza della qualità della vacanza open air – sempre più mainstream sia per gli italiani sia per i turisti stranieri – conferma come questa forma di vacanza stia assumendo sempre più rilevanza nel panorama dei viaggi. Dati in linea, per Human Company, con l’estate da record prevista dall’Osservatorio del turismo outdoor (56,6 milioni di presenze previste per l’estate 2023, oltre il 2% in più rispetto al 2022). Di sicuro, oltre all’interesse crescente per questo tipo di vacanza, a premiare Human Company e a garantire delle ottime previsioni è anche la scelta commerciale di aver anticipato l’apertura delle vendite allo scorso luglio. Una mossa che ha permesso di intercettare gli early planner e anche il pubblico italiano più fidelizzato. Sul piano degli investimenti, Human Company ha impiegato circa 21 milioni di euro nel miglioramento dei servizi e più in generale delle strutture, nell’ottica di proporre un’esperienza di viaggio sempre più completa e curata in ogni singolo dettaglio.

Tra i principali interventi vi è il rinnovamento del parco accommodation, attraverso l’installazione di nuove case mobili, un investimento da oltre 11 milioni di euro, nuove nel design, costruite con l’attenzione alla sostenibilità nella scelta dei materiali e coinvolte nello sviluppo di un progetto tecnologico volto alla riduzione dei consumi. Infine, ma non meno rilevante, la piantumazione di 1200 alberi, che confermano sia la vocazione sia l’impegno del Gruppo relativamente alla cura ed all’attenzione del verde. Dopo il lancio nella stagione 2022 di hu openair, il brand che racconta in maniera inedita l’ecosistema delle strutture all’aria aperta di Human Company e che definisce esperienze di soggiorno su misura, autentiche e connesse con le realtà locali, diventa ancora più forte la proposta di attività, eventi ed escursioni per gli ospiti dei village e camping in town.

E’ stato infatti sviluppato un palinsesto ancora più ricco e rinnovato, pensato per le diverse fasce di età degli ospiti delle strutture; fondamentale è il coinvolgimento delle più importanti realtà della zona, permettendo così agli ospiti di scoprire le tradizioni e conoscere in modo autentico i territori che li stanno ospitando. Un esempio, in questo senso, sono i nuovi laboratori artigianali, dedicati alle erbe officinali e alla pasta fresca del Veneto oppure alle matite in Toscana; nuovi anche il corso di orientamento e l’armocromia. Tante infine le giornate tematiche, come quella di primavera e quella del vino, durante le quali le strutture vegono aperte anche ai turisti esterni e agli abitanti della zona. Importante anche l’investimento sull’offerta food&beverage per la quale, nell’ottica di garantire sempre la massima qualità, ampliare la varietà dei prodotti offerti e valorizzare la cucina italiana, vengono costantemente selezionati i migliori partner del territorio con i quali instaurare sinergie di rilievo.

Continuano anche gli importanti investimenti volti ad ottimizzare sempre di più i processi organizzativi e, di conseguenza, migliorare l’esperienza degli ospiti; tra questi, il più rilevante, è lo sviluppo del Central Booking Office, che accompagna il cliente attraverso l’intera sua journey, dalla fase di pianificazione del soggiorno, passando per la prenotazione fino ad arrivare allo stay. Sempre per assistere al meglio i visitatori è stata recentemente introdotta anche una nuova figura professionale, il guest relator, un punto di contatto per gli ospiti e una figura di supporto importante capace di rispondere a tutte le domande e le richieste durante il periodo di soggiorno. Anche a livello digital continua la forte evoluzione e l’importante impegno del Gruppo: tra le tante iniziative, la web app diventa sempre più touchpoint di riferimento per gli ospiti, ospiti, così da avere tutti i servizi, le informazioni e le offerte delle strutture hu open air sempre a portata di clic.

“Siamo molto felici dell’andamento delle prenotazioni per la stagione in corso, numeri ancora più importanti rispetto alla stagione 2022. I viaggiatori che sceglieranno le strutture del Gruppo troveranno tante novità, sia in termini di contenuti e di proposte, sia in termini di sviluppo e nuovi servizi; oltre 20 milioni investiti per rafforzare il parco case mobili e per aumentare sempre di più la qualità delle nostre strutture, così da migliorare costantemente l’esperienza di soggiorno degli ospiti”. ha dichiarato Domenico Montano, Direttore Generale Human Company “Le persone, durante le loro vacanze, ci affidano un bene molto prezioso, ovvero il loro tempo. Noi ne diventiamo i custodi ed il nostro impegno e la nostra missione è quella di fare in modo che quel tempo sia di qualità”.

Santanchè: Italia terzo brand al mondo, Venere icona globale

Santanchè: Italia terzo brand al mondo, Venere icona globaleMilano, 23 apr. (askanews) – “Riguardo ai meme che circolano in rete mi sono fatta una risata. Ho scelto consapevolmente la Venere di Botticelli, un’icona conosciuta in tutto il mondo e simbolo della nostra italianità. È evidente che non la potevamo proporre nella campagna così com’è dipinta, perché uno degli obiettivi di questa campagna internazionale è quello di avvicinare i giovani, abbiamo quindi utilizzato strumenti e linguaggi a loro vicini”. Lo ha detto il ministro del Turismo Daniela Santanchè, intervenuta su Rtl 102.5.

“Nove milioni è il costo della campagna che faremo in tutto il mondo – ha aggiunto il ministro – ossia gli acquisti degli spazi negli aeroporti, nelle stazioni, nelle città, dagli Stati Uniti d’America all’India, fino a toccare tutti i Paesi e i continenti. Come sempre, quando c’è malafede, vengono veicolate delle informazioni errate, lo fanno solo per avere qualcosa da dire. Non è che la campagna sia costata nove milioni, solo un cretino potrebbe pensare una cosa del genere. Non capisco la critica, la pizza è famosa in tutto il mondo, fa parte della dieta mediterranea e della nostra cucina, che è apprezzata, imitata e copiata in tutto il mondo. Forse viene criticata dalle persone un po’ snob e radical chic che mangiano caviale e salmone, ma la maggioranza degli italiani e dei tanti turisti che arrivano da ogni parte del mondo la apprezzano. Poi, per chi è abituato a bere champagne e a mangiare caviale capisco che la pizza sia un po’ pop”. “Noi abbiamo il terzo brand al mondo: l’Italia. Lo dico sempre a tutti gli assessori al turismo e ai presidenti delle regioni. Quando andiamo all’estero – ha concluso Santanchè – dobbiamo promuovere l’Italia, poi le sue specificità. Chi viene dall’estero non conosce le nostre città, conosce l’Italia. Non credo sia un giusto metodo di comunicazione promuoverla diversamente, è come se la Coca-Cola promuovesse la caffeina, che è solo un ingrediente della ricetta. C’è voglia di Italia nel mondo. Finalmente il turismo, che è il settore che ha sofferto di più durante la pandemia, sta tornando ai numeri del 2019, un anno storico. Sono certa che il 2023 sarà l’anno del sorpasso di quell’anno pre-pandemico. I dati di Pasqua sono confortanti, in alcune regioni e città i dati del 2019 sono già stati superati. Questa tendenza mi dà la certezza che quest’anno sarà l’anno del sorpasso, magari anche grazie alla Venere di questa campagna, così criticata. Faremo i conti alla fine dell’anno”.

La Venere di Botticelli per la campagna di promozione dell’Italia

La Venere di Botticelli per la campagna di promozione dell’ItaliaMilano, 20 apr. (askanews) – La Venere di Sandro Botticelli, una delle donne più conosciute al mondo, è la protagonista – tra classico e contemporaneo – della nuova campagna internazionale di promozione turistica del ministero del Turismo ed Enit, realizzata con il contributo del Dipartimento per l’Informazione e l’Editoria della Presidenza del Consiglio. Riconoscibile da tutti attraverso lo sguardo e il segno inconfondibile dei suoi capelli – spiegano dal ministero – questa nuova Venere, in veste di virtual influencer, viaggerà lungo tutto lo Stivale presentando al mondo la “meraviglia” dell’italianità, raccontandone i paesaggi, le mete iconiche delle città d’arte così come i piccoli borghi, le tipicità enogastronomiche e le tante declinazioni dell’offerta turistica ricca e variopinta che rendono così unico il patrimonio dell’Italia.

“Open to meraviglia” è il claim pensato per questa campagna multisoggetto, nata da un’idea del Gruppo Armando Testa, che si compone di un video promozionale e di una campagna di affissione ambientata geograficamente tra scorci fortemente rappresentativi delle bellezze del sud, del centro e del nord Italia, ma che via via si comporrà di nuove tappe, proposte e itinerari, sulla base delle visite che la Venere compirà nei Comuni e nelle Regioni che decideranno di aderire alla campagna digitale, che vivrà nel profilo Instagram venereitalia23, nel sito Italia.it e nelle altre piattaforme social. Tra i simboli del Rinascimento, la Venere ritorna oggi come allegoria di rinascita e rinnovamento, in questo caso del settore del turismo italiano, che dopo esser stato afflitto e aver sofferto duramente degli effetti delle chiusure in pandemia, ora ritrova nuovo impulso e vitalità. E guarda lontano. Il boom del turismo pasquale che ha visto l’Italia come seconda tra le mete europee maggiormente visitate ed ha registrato il ritorno record dei turisti statunitensi (crescita che ha registrato un +50% delle presenze) fa infatti presagire che il 2023 sarà un anno di grande intensità, con flussi persino maggiori rispetto al 2019 già molto positivo.

In questo rinnovato momento di apertura del turismo italiano, contrassegnato anche dalle convinte politiche di svolta del Governo a beneficio del settore, a cambiare è anche il logo del Ministero, che transita verso una nuova espressività. Un rebranding che riflette nel logo lo stesso claim “Open to meraviglia” e si spalanca in una finestra tricolore, che è promessa di sorprese per il visitatore ed inconfondibile accoglienza made in Italy. Il totale dell’investimento previsto da Enit per la campagna primavera/estate e autunno/inverno è di nove milioni di euro e si svilupperà su tutti i principali mercati internazionali, sia consolidati che ad alto potenziale, con una intensità ponderata sulla base dei flussi turistici esistenti e i flussi attesi. In particolare, Europa, Paesi del Golfo, USA, Centro e Sud America, Cina, India, Sud Est Asiatico e Australia. Circa la metà dell’investimento si concentrerà sui principali hub aeroportuali internazionali, con il video promozionale che sarà diffuso sui voli Ita Airways, e sulle stazioni ferroviarie europee, con collegamenti diretti con l’Italia e ove esiste una forte sinergia tra Enit e Trenitalia: Francia, Germania, Austria, Svizzera. La presenza di un QR code localizzato per paese, permetterà un forte richiamo a Italia.it. Circa 4 milioni di euro saranno investiti sull’ecosistema digitale internazionale con campagne crossmediali internazionali, sempre al fine di sviluppare traffico sul portale Italia.it.

“La campagna – ha commentato il ministro del Turismo Daniela Santanchè – serve per vendere la nostra Nazione e le nostre eccellenze, in un modo inedito, mai fatto in Italia prima d’ora: un video che sarà su tutte le ferrovie, le televisioni e gli aeroporti, con la consapevolezza che la pubblicità è l’anima del commercio – e noi dobbiamo saper vendere l’Italia. La Venere del Botticelli, allora, simbolo della rinascita e della primavera che fiorisce dopo il rigido inverno pandemico, è la testimonial d’eccezione che ci prende per mano e ci accompagnerà lungo questo percorso”.

Balneari, Bruxelles: Meloni ha garantito allineamento a norme Ue

Balneari, Bruxelles: Meloni ha garantito allineamento a norme UeBruxelles, 20 apr. (askanews) – Dopo la sentenza di questa mattina della Corte europea di Giustizia sulle concessioni balneari riguardo al caso del comune di Ginosa, l’Italia si confermerà rapidamente alla direttiva Ue sui servizi in questo settore, come ha assicurato la premier Giorgia Meloni. Lo ha affermato oggi a Bruxelles, durante il briefing quotidiano per la stampa, la portavoce per il Mercato unico della Commissione europea, Sonya Gospodinva.

“La Corte europea di giustizia ha confermato oggi che la direttiva servizi dell’Ue è applicabile direttamente ed è valida nel contesto delle concessioni balneari”, ha detto Gospodinova, sottolineando poi che la sentenza ha precisato che “le autorità nazionali, i giudici e le municipalità devono applicare direttamente la direttiva servizi, con gare di aggiudicazione delle concessioni e senza rinnovo automatico”. Quanto ai prossimi passi nella procedura di infrazione, in corso da parte della Commissione contro l’Italia per la non esecuzione di una precedente sentenza della Corte di Giustizia del 2016, sempre relativa alle concessioni balneari, la portavoce ha ricordato che “il commissario Ue al mercato interno, Thierry Breton è stato a Roma la settimana scorsa, dove ha avuto una riunione con la premier Giorgia Meloni in cui ha sollevato questa questione, che è molto importante per l’economia italiana. La premier – ha riferito Gospodinova – ha garantito che le autorità italiane assicureranno molto rapidamente l’applicazione della legislazione europea, anche in vista della sentenza della Corte” di oggi.

“Questo significa – ha concluso la portavoce – che le autorità nazionali procederanno ad allineare la legislazione italiana con le regole Ue, e in questo contesto noi continueremo la nostra sorveglianza molto stretta e diretta, e restiamo in contatto con le autorità italiane”.

Sostenibilità e turismo, Alpitour certifica le proprie strutture

Sostenibilità e turismo, Alpitour certifica le proprie struttureMilano, 20 apr. (askanews) – La sosteniblità è ormai cruciale in tutti i settori e il turismo è uno di quelli per i quali è un aspetto decisivo. Per questo anche il principale tour operator italiano, Alpitour World, ha certificato le proprie strutture sostenibili, nel rispetto degli impegni strategici assunti sulla responsabilità d’impresa. È così nato il progetto “Gabbiani verdi”, protocollo di sostenibilità realizzato da un Ente di Certificazione internazionale, Dream&Charme, che valuterà progressivamente le strutture con cui l’azienda collabora.

Avviato a fine 2022, oggi il percorso ha portato a rilasciare il certificato “Gabbiani verdi” a 22 strutture tra le più importanti del Gruppo e si è servito di audit condotti da personale qualificato recatosi nei singoli hotel. I prossimi obiettivi: 40 entro giugno e la certificazione della totalità dei resort brandizzati. Ogni struttura sarà coinvolta in un percorso di apprendimento continuo verso una cultura responsabile, attenta a tematiche ambientali, sociali e di governance. In molti Paesi del mondo è infatti ancora molto forte il divario tra l’urgenza di un approccio sostenibile e la consapevolezza della sua imprescindibilità: ridurre questo gap, secondo Alpitour World, è uno degli impegni che il turismo deve assumersi nei prossimi anni. La valutazione di conformità si riferisce a sette parametri vincolanti e a nove macro-parametri ESG per verificare la situazione di ciascuna struttura in merito a: diritti umani, salute e sicurezza, coinvolgimento e sviluppo delle comunità; prassi gestionali; protezione dei dati e sicurezza informatica, gestione di clienti, utenti e consumatori; impatto ambientale; approvvigionamento e sviluppo economico sostenibile. Ognuna di queste dimensioni fa riferimento a una specifica area ESG e richiama i 17 obiettivi dell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile approvati dall’Assemblea Generale dell’ONU.

Gruppo FH55 Hotels: Claudio Catani nuovo vice presidente operation

Gruppo FH55 Hotels: Claudio Catani nuovo vice presidente operationMilano, 20 apr. (askanews) – Claudio Catani entra alla guida del gruppo alberghiero FH55 Hotels di Firenze con il ruolo di vice presidente operation con l’obiettivo di sostenere il percorso di sviluppo delle quattro strutture del gruppo FH55 Hotels e la strategia di espansione dell’azienda.

“Sono molto onorato di questo nuovo incarico in FH55 Hotels dove ho trovato una realtà molto stimolante, un gruppo di lavoro appassionato, entusiasta e competente. In questa prima fase mi impegnerò a portare nel team la consapevolezza del potenziale che ho riscontrato nelle strutture, e utilizzerò le funzioni strategiche idonee a permettere agli Hotels di performare al meglio in un mercato sempre più competitivo – è il commento de nuovo vice presidnet operation Claudio Catani – Traccerò poi la strada per qualificare le diverse figure professionali protagoniste dell’accoglienza negli alberghi in modo che possano ricevere nel migliore dei modi gli Ospiti facendo loro vivere un’esperienza davvero unica ed anticipatoria dei loro desideri”. Dopo due anni alla guida di Icon Collection segnati da raggiungimento degli obiettivi prefissati, Claudio Catani è chiamato ora, con la sua esperienza e le competenze maturate negli anni, alla crescita e al ri posizionamento del gruppo alberghiero FH55 Hotels nel segmento upscale. Manager dai numerosi riconoscimenti a livello internazionale – tra gli altri quello che lo ha eletto “Top General Manager of the Year Worldwide” nel 2015, – Catani prima dell’ingresso in Icon Collection aveva ricoperto per diversi anni la carica di general manager dello storico Brunelleschi Hotel di Firenze e di Cluster General Manager dell’iconico Grand Hotel Principe di Piemonte di Viareggio. In precedenza aveva rivestito il ruolo di general manager, tra gli altri, del Bentley Hotel di Genova oggi Meliá Hotel.

Catani ha frequentato la School of hotel administration della Cornell University di New York per perfezionare la sua formazione professionale, ottenendo il “Master Certificate in Revenue Management” e il “Certificate in Hospitality Management”. Attualmente è probiviro del direttivo dell’AIFBM (Associazione Italiana Food&Beverage Manager). Il gruppo FH55 Hotels da oltre 60 anni è gestito dalla famiglia Innocenti che ha saputo interpretare nel tempo i cambiamenti del settore, intercettando i diversi segmenti del mercato turistico. Il gruppo alberghiero è composto da 4 strutture, ognuna con una propria identità, il Grand Hotel Mediterraneo di Firenze; il Grand Hotel Palatino a Roma, a due passi dal Colosseo; l’Hotel Calzaiuoli, nel cuore di Firenze, e l’Hotel Villa Fiesole.

Porti, Assonat: via al Piano strategico portualità turistica italiana

Porti, Assonat: via al Piano strategico portualità turistica italianaRoma, 14 apr. (askanews) – “Oggi abbiamo iniziato il percorso” – per dar vita al Piano strategico della Portualità turistica italiana, che raccolga le istanze del settore e definisca i principali driver di sviluppo. Ringrazio il Governo e in particolare il Ministro del Turismo Daniela Santanchè per la vicinanza e per un intervento concreto da dove si è potuto ricavare una sensazione per tutti gli astanti che le problematiche che avevamo già manifestato al ministro circa un mese fa sono state già recepite. Preparare il piano strategico della portualità significa portare sui tavoli del Governo i 5/6/10 punti concreti per superare questo stato di impasse che ha ormai caratterizzato il nostro settore”. Lo ha sottolineato il presidente Assonat, Luciano Serra, nel corso la tavola rotonda di apertura della consultazione pubblica per costruire e condividere un Piano strategico della Portualità turistica italiana, organizzata da Assonat presso la sede di Confitarma e Istituto Italiano di Navigazione. Al centro del confronto, intitolato “Port in Italy”, l’individuazione di punti qualificanti che evidenzino il ruolo essenziale dei porti turistici per l’Economia del Mare e per la crescita del Paese. Sono intervenuti, tra gli altri, insieme al presidente di Assonat Luciano Serra, il Ministro del Turismo Daniela Santanchè, la Sen. Simona Petrucci, il presidente dell’Istituto Italiano di Navigazione e Direttore Generale di Confitarma Luca Sisto, il presidente di Assonautica Italiana Giovanni Acampora, il Capo reparto ambientale della Capitaneria di Porto Francesco Tomas. Oltre i messaggi del Ministro per le Politiche del Mare Nello Musumeci, del Ministro per gli Affari Europei Raffaele Fitto e del Vice Ministro alle Infrastrutture e ai Trasporti Edoardo Rixi. “La prima cosa che vorrei sottolineare” – ha aggiunto Serra – “è che la portualità turistica italiana non può essere inclusa nella problematica delle concessioni balneari. Noi abbiamo concessioni per atto formale, le abbiamo sempre avute e abbiamo sempre fatto evidenze pubbliche. Però non solo ai porti deve essere applicata questa normativa ma anche agli approdi e ai punti di ormeggio, cioè a tutte le attività legate alla nautica turistica italiana. Altro punto è che il Governo faccia finalmente l’elenco delle imprese che rientrano nel turismo”. “Come sistema delle camere di commercio” – ha commentato il Presidente di Assonautica Italiana Giovanni Acampora – “ci faremo carico delle istanze della portualità turistica, che porteremo ai tavoli di confronto istituiti dal Ministro per le politiche del mare e che faranno parte del Piano del Mare nazionale in corso di definizione. L’Economia del Mare italiana non può prescindere dalla forza del turismo nautico, cuore pulsante del Made in Italy e settore strategico per la crescita del Paese”.

Per il turismo outdoor stagione 2023 da record, +2% a 56,6 mln di presenze

Per il turismo outdoor stagione 2023 da record, +2% a 56,6 mln di presenze




Per il turismo outdoor stagione 2023 da record, +2% a 56,6 mln di presenze




















Roma, 12 apr. (askanews) – La stagione estiva 2023 del turismo all’aria aperta si prospetta da record, con una previsione di presenze di 56,6 milioni per i mesi di giugno, luglio, agosto e settembre, in aumento del 2% rispetto al 2022 (55,5 milioni) e dell’1% rispetto al 2019 (55,9 milioni). Non solo questo sarà l’anno del consolidamento del recupero dei flussi turistici registrato nell’estate 2022, ma rappresenterà anche uno dei migliori degli ultimi 10 anni, dietro solo al 2017 (57,9 milioni). In particolare il mercato estero risulta essere quello più promettente: si stima che raggiungerà il 51% del mercato, diventando quello trainante e dimostrando così la voglia degli stranieri di viaggiare e di muoversi fuori confine verso il Mediterraneo e in particolare verso l’Italia. Il mercato italiano, che rappresenta il restante 49%, è stabile e in linea con 2021 e 2022; in particolare però, seppur si registri una propensione alle vacanze fuori dai confini nazionali, le esigenze economiche quali l’aumento delle spese, l’inflazione e l’incremento dei costi dei trasporti potrebbero far propendere per un rimanere nei confini nazionali. Sono questi i principali dati che emergono dell’Osservatorio del turismo outdoor firmato da Human Company, azienda punto di riferimento nell’hospitality in Italia e attiva da oltre quarant’anni nel turismo open air, in collaborazione con THRENDS, società specializzata in analisi e strategie nel settore tourism & hospitality.

“L’Osservatorio del turismo Outdoor è giunto alla sua sesta edizione, un’iniziativa che costituisce un riferimento ed un’opportunità per interpretare i flussi di domanda e le tendenze del mercato italiano ed estero”. afferma Domenico Montano, Direttore Generale Human Company “ll 2023 sarà un’estate da record per il turismo all’aria aperta, tra le migliori degli ultimi dieci anni, segno evidente che questa forma di ricettività è sempre più mainstream sia per gli italiani, per i quali non è più una necessità post-pandemica sia per gli stranieri, che – da sempre amanti di questa tipologia di vacanza – ritornano nel Belpaese. Investire in qualità, prendersi cura degli ospiti e del loro tempo, prestare attenzione alla sostenibilità e al legame con il territorio sono tutti elementi cardine della nostra forma di ospitalità, determinanti per continuare a crescere ed essere sempre più protagonisti nell’industria del travel in Italia. Siamo felici di aver dato continuità, insieme a THRENDS, all’Osservatorio del turismo outdoor, strumento di rilievo a disposizione di tutta la filiera in grado di dare una lettura complessiva del mondo del turismo outdoor”. “Archiviata la difficile parentesi Covid-19, il 2022 ha dato nuovamente respiro ad un segmento di offerta, l’outdoor, che comunque aveva dimostrato forte tenuta nel biennio precedente. Le stime dell’Osservatorio per l’estate 2022 si sono dimostrate, anzi, troppo prudenti e l’estate scorsa ha generato volumi superiori alle previsioni per un +12%, riportando ottimismo a livello settoriale e restituendo protagonismo alle vacanze all’aria aperta. La generalizzata percezione di instabilità geopolitica ci ha portato quest’anno a ragionare con prudenza sul 2023, ma ad individuare comunque un unico scenario, generalmente positivo. Il 2023, in definitiva, potrebbe essere il migliore anno del recente decennio” commenta Giorgio Ribaudo, Managing Director THRENDS.

Fondamentale, per la definizione delle stime, l’analisi dei fattori di impatto derivanti dal contesto macro-economico in cui ci troviamo.Il caro carburanti, ad esempio, determina la crescita dei prezzi anche dei mezzi di spostamento, rendendo più oneroso per i viaggiatori pianificare lunghi spostamenti; le tariffe di aerei e treni per i periodi estivi già risentono di questo. La crescita dei prezzi al consumo, di ogni categoria, oltre che al costo dell’energia e delle utenze dovute all’inflazione, impatterà sulla spesa dei viaggiatori ma non sulla loro propensione al viaggio. La crescita delle tariffe medie (di tutti i comparti ricettivi) porta ad una diversa competitività sul mercato e può influenzare l’organizzazione delle vacanze come soluzione scelta e durata della stessa. Il cambiamento climatico, con l’innalzamento della temperatura, e più giorni di sole, porta ad una differente pianificazione delle vacanze rendendo mesi come giugno e settembre maggiormente attrattivi per i viaggiatori.Meno impattanti invece il perdurare del conflitto in Ucraina – rispetto a quanto visto nell’estate 2022 e stante la fase attuale del conflitto non dovrebbe incidere sulla propensione di viaggio dei mercati esteri, particolarmente quelli confinanti o vicini all’Ucraina – e il sentiment rispetto al contesto pandemico, estremamente diverso rispetto alla scorsa estate dato che l’assenza quasi totale delle restrizione fa tornare i viaggiatori a programmare viaggi in destinazioni lontane a discapito di una scelta più vicina. Per quanto riguarda la quota di domanda open outdoor, il 59% del mercato italiano è assorbito da 5 regioni in particolare, nell’ordine Toscana, Veneto, Emilia Romagna, Marche e Puglia, mentre il 69% del mercato straniero da Veneto, Toscana, Lombardia, Alto Adige e Piemonte.