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Al via domani a Veronafiere la 126a edizione di Fieracavalli

Al via domani a Veronafiere la 126a edizione di FieracavalliRoma, 6 nov. (askanews) – Fieracavalli, il salone internazionale di riferimento per il settore, apre domani a Veronafiere la sua edizione numero 126. Fino a domenica 10 novembre sono attesi 140mila visitatori tra appassionati, atleti, operatori e buyer esteri, in fiera per ammirare la pura bellezza degli oltre 2.200 cavalli di 60 razze che popolano i 12 padiglioni e le 6 aree esterne, per una superficie di oltre 128mila metri quadrati.


L’internazionalità della manifestazione – si legge in una nota – si riflette nella composizione delle 700 aziende espositrici provenienti da 25 paesi e nella campagna di incoming promossa da ICE Agenzia con una delegazione di top buyer provenienti da Arabia Saudita, Argentina, Cile, Hong Kong, Emirati Arabi, a cui si aggiungono altri 600 operatori da Austria, Slovenia, Croazia e Bosnia, selezionati da Veronafiere. Sono più di 200 le iniziative in calendario, tra spettacoli, convegni, concorsi e gare sportive, tra cui l’unica tappa italiana della Longines FEI Jumping World Cup™ presented by Kask, le finali nazionali dell’Italian Champions Tour e il Gran Premio 125×125 targati Fieracavalli, le competizioni della Fise-Federazione italiana sport equestri e le sfide del Westernshow.


Il taglio del nastro è in programma alle ore 11, nell’area A, la zona esterna di fronte al padiglione 1. All’evento partecipano: Francesco Lollobrigida, ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste; Luca Zaia, presidente della Regione Veneto, Flavio Massimo Pasini, presidente della Provincia di Verona; monsignor Domenico Pompili, vescovo di Verona; Stefania Zivelonghi, assessora alla Sicurezza, Legalità e Trasparenza del Comune di Verona; Marco Di Paola, presidente della Fise; Maurizio Croceri, curatore della nuova campagna di brand identity Fieracavalli. Per Veronafiere saranno presenti il presidente Federico Bricolo, l’amministratore delegato Maurizio Danese e il direttore generale Adolfo Rebughini. Al termine della cerimonia inaugurale, la delegazione delle autorità visiterà lo stand della Regione Veneto al padiglione 4 e, successivamente, l’area Masaf al padiglione 2. Il calendario istituzionale prosegue venerdì 8 novembre con l’arrivo di Alessandra Locatelli, ministro per le Disabilità, che interverrà ai numerosi appuntamenti della giornata, a partire dalla conferenza stampa di presentazione del progetto di legge degli interventi regionali per la promozione della Cultura del cavallo, in programma dalle 9.30 allo stand della Regione Veneto, al padiglione 4, insieme agli assessori regionali Manuela Lazzarin, Cristiano Corazzari e Federico Caner.


Sabato 9 novembre, dalle 15.30, Fieracavalli accoglierà il ministro per lo Sport e i Giovani, Andrea Abodi; nel quartiere fieristico in visita sabato 9 e domenica 10 anche il sottosegretario di Stato alla Difesa, Isabella Rauti.

Sobrero: welfare innovativo per far crescere le organizzazioni

Sobrero: welfare innovativo per far crescere le organizzazioniMilano, 27 mar. (askanews) – Coinvolgere le persone per crescere. È questo il titolo della quinta tappa – in programma a Verona il 28 marzo – del Giro d’Italia della CSR 2024, rassegna itinerante de Il Salone della CSR e dell’innovazione sociale. La giornata di lavoro, organizzata in collaborazione con il Dipartimento di Management dell’Università degli Studi di Verona e RIS – Rete Innovazione Sostenibile, prenderà il via alle 10 nell’aula SMT 10 dell’ateneo, in via Cantarane 24, all’interno del Polo Santa Marta.


Dopo gli appuntamenti di Roma, Torino, Gorizia e Teramo, la tappa veronese darà ampio spazio alla sostenibilità sociale, dal welfare aziendale alla formazione, che oggi più che mai devono saper mettere al centro le persone e la comunità. “Il successo di un’organizzazione è sempre più legato alla corretta gestione e alla motivazione delle persone – commenta Rossella Sobrero, del Gruppo promotore del Salone – Per questo cresce l’attenzione a definire programmi di welfare innovativi, proporre percorsi di formazione e piani di carriera studiati ad hoc, condividere policy che favoriscono l’inclusione. Il benessere dei collaboratori è oggi un obiettivo presente nelle strategie delle imprese di diversi settori e di differenti dimensioni”. Anche l’università ha un ruolo importante nella diffusione della cultura della sostenibilità. “Il Dipartimento di Management ha ospitato la tappa veronese del salone della CSR fin dal 2017, contribuendo a divulgare le buone prassi di sostenibilità delle aziende e degli enti del territorio – commenta la professoressa Chiara Leardini, direttrice del Dipartimento – Questa attività di collaborazione tra organizzazioni, studenti e pubblico sarà ulteriormente potenziata grazie alla recente creazione del “LOOP Research Center – Il Management per l’Economia Circolare e la Sostenibilità” presso il nostro Dipartimento”.


La tappa di Verona del Giro d’Italia della CSR si aprirà con i saluti istituzionali di Federico Brunetti, professore di Economia e gestione delle imprese dell’Università degli studi di Verona, di Rossella Sobrero e di Lorenzo Orlandi, Presidente di RIS – Rete Innovazione Sostenibile. “Come presidente della Rete Innovazione Sostenibile coordino il lavoro di pianificazione e organizzazione della tappa di Verona – spiega Orlandi – In questi anni abbiamo coinvolto imprese, associazioni e persone per la condivisione delle buone pratiche, crediamo di potere dare un importante contributo alla diffusione dello sviluppo sostenibile mettendo in relazione diversi stakeholders. Questo è l’obiettivo 17 di Agenda 2030 ed è lo scopo della nostra associazione, che crea relazioni tra università e impresa attraverso periodici momenti di incontro dedicati a questi temi”. Il dialogo proseguirà con i racconti del territorio, coordinati da Silvia Cantele, professoressa di Economia aziendale dell’Università degli studi di Verona, che porteranno esempi virtuosi di sostenibilità sociale. Storie come quella di Pettenon Cosmetics, realtà veneta attiva dal 1946, che scegliendo di aderire al progetto “Io vivo sano in azienda” di Fondazione Veronesi ha portato in azienda una clinica mobile per offrire alle 97 dipendenti visite senologiche, ecografia mammaria e mammografia. A raccontare l’esperienza sarà Mario Greganti, HR & Organization director del gruppo. Seguirà l’intervento di Marta Carlesso, CSR specialist di Verallia, azienda che ha fatto del riciclo del vetro una vera e propria catena di economia circolare che coinvolge oltre 10mila imprese in tutto il mondo. Un messaggio rivolto in particolare alle nuove generazioni, più attente all’ambiente e alla sostenibilità: le stesse a cui sono dedicati i progetti educativi della Fondazione SIT, incentrati sullo sport, per favorire l’inclusività e combattere l’abbandono scolastico. A raccontarli sarà Andrea Schiavon, responsabile di gestione della Fondazione.


Il programma della tappa di Verona proseguirà con il panel dedicato alle “Esperienze di valore” e coordinato da Federico Brunetti, professore di Economia e gestione delle imprese dell’Università degli studi di Verona. Interverranno Adriano Tomba, segretario generale di Fondazione Cattolica; Giampietro Zonta, fondatore di D’Orica e Antonio Di Stefano, co-founder di Peoplerise. L’ultima sessione, coordinata da Lorenzo Orlandi di RIS, verterà invece sull’esperienza di Exclama, che con il progetto “Benessere a 1000” offre ai dipendenti corsi di formazione personalizzati: a parlarne saranno Vanessa Vidali, HR manager, e Davide Zanchetta, dell’Ufficio acquisti. Dopo Verona, il Giro d’Italia della CSR proseguirà nel resto d’Italia: la prossima tappa è prevista a Messina l’11 aprile. Seguiranno Bologna, Bari, Cagliari e Genova. Il programma completo della giornata è consultabile sul sito de Il Salone della CSR e dell’innovazione sociale, giunto quest’anno alla 12° edizione con il titolo “Sfidare le contraddizioni”. Il Salone della CSR e dell’innovazione sociale è promosso da Università Bocconi, Sustainability Makers, Fondazione Global Compact Network Italia, ASVIS – Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile, Fondazione Sodalitas, Unioncamere, Koinètica.

Sicurezza lavoro: imprese e Pa insieme per una transizione giusta

Sicurezza lavoro: imprese e Pa insieme per una transizione giustaMilano, 29 feb. (askanews) – Di fronte agli infortuni sul lavoro, tutti gli attori, a ogni livello, sono chiamati al dovere di accrescere sempre di più i livelli di sicurezza e di porre in essere tutte le azioni possibili al fine di ridurre i rischi e promuovere la cultura della prevenzione. Nasce da questa convinzione il convegno “La sicurezza sul Lavoro: le Imprese e la PA assieme per una Transizione Giusta” promosso da Confindustria Veneto Est e sostenuta da Eni, Eurota e RemTech Expo, in programma venerdì 1 marzo 2024, alle ore 9.30 nella sede di Venezia-Marghera (Via delle Industrie, 19). L’evento metterà a confronto tutti gli attori, dal Governo alle Istituzioni, dagli Enti di controllo e sorveglianza come Vigili del Fuoco, INAIL e Spisal, alle imprese e ai Sindacati con l’obiettivo sinergico di tutelare e promuovere la salute e sicurezza di tutti i lavoratori e di prevenire infortuni e malattie professionali.


Interverranno, tra gli altri, il sottosegretario al ministero dell’Interno con delega al Dipartimento dei Vigili del Fuoco, del Soccorso pubblico e della Difesa civile Emanuele Prisco, il Capo del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco Carlo Dall’Oppio con il Direttore interregionale Loris Munaro, il Presidente di Confindustria Veneto Est Leopoldo Destro, Enza Scarpa Direttrice INAIL Veneto, i Segretari Generali di Cgil, Cisl e Uil del Veneto, Tiziana Basso, Gianfranco Refosco e Roberto Toigo, l’Assessore all’Ambiente del Comune di Venezia Massimiliano De Martin, i Dirigenti di importanti aziende e gruppi industriali come Edison, De’ Longhi, Fidia Farmaceutici, Fresenius Kabi Ipsum, Carron Cav. Angelo, Umana, con esperti di Confindustria nazionale e Confindustria Veneto Est. Nel 2023 in Italia sono morte quasi tre persone al giorno in occasione di lavoro o in itinere. La maggior parte degli eventi è legata a fattori comportamentali e non fanno eccezione le nuove professioni della transizione energetica ed ecologica in corso. Numeri che rappresentano, con le parole del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, “una insopportabile piaga che scuote la coscienza di tutti”.


“È responsabilità di ogni singolo cercare di invertire questa situazione preoccupante e a volte drammatica – dichiara Michele Viglianisi, Vicepresidente Confindustria Veneto Est per Ambiente e Sicurezza -. Per questa ragione ci sentiamo in dovere di diffondere sempre più la cultura della sicurezza evidenziando il ruolo di traino delle grandi aziende del territorio e il rispetto delle norme assieme a tutti gli stakeholder, in un gioco di squadra imprescindibile, pur nella distinzione dei rispettivi ruoli, affinché la sicurezza e il benessere della persona siano posti concretamente al centro di un processo di transizione ecologica, equa e sostenibile. La formazione e la prevenzione sono una priorità assoluta”. Con questo evento, il territorio di Confindustria Veneto Est darà avvio ad un progetto pilota per proporre un modello replicabile in altri contesti geografici, che veda operare congiuntamente tutti gli attori che operano nella sicurezza sul lavoro, attraverso iniziative da adottare nelle grandi come nelle imprese medio piccole per diffondere la cultura della sicurezza.

Translink Italy advisor del Gruppo Pedrollo per acquisizione di PM

Translink Italy advisor del Gruppo Pedrollo per acquisizione di PMMilano, 24 gen. (askanews) – Il Gruppo Pedrollo, uno dei principali produttori mondiali di pompe idrauliche elettriche con sede in Italia, ha acquisito una partecipazione di maggioranza in PM S.r.l. (“PM”), società italiana con sede a Brendola (Vicenza), specializzata nella produzione e di motori sommersi.

Translink Italy ha agito in qualità di financial advisor del Gruppo Pedrollo per l’acquisizione di PM. Il team è stato guidato da David Strempel (Partner & Chairman) e supportato da Gerardo Dal Piva (Partner) e Riccardo Vito (Analyst). PM Technology rappresenta la quarta operazione perfezionata dal Gruppo veneto a partire dal 2019, nel quadro di una strategia mirata a verticalizzare e internazionalizzare ulteriormente il business su base globale.

Nel 2023 PM ha ottenuto ricavi stimati a circa 22 milioni di euro, un risultato importante con previsioni di crescita per il futuro grazie alla possibilità di poter contare sul diversificato portafoglio prodotti del Gruppo Pedrollo, il cui fatturato aggregato nel 2024 sarà superiore a 500 milioni di euro. Il socio fondatore di PM e l’attuale CEO, l’ing. Marco Petrucci, continuerà a guidarne la gestione operativa consolidando così il successo e la crescita della Società all’interno del Gruppo Pedrollo. L’acquisizione di PM rafforzerà le capacità e le competenze del Gruppo nei motori sommersi e garantirà a PM una piattaforma globale per incrementare le vendite dirette dei propri prodotti. “In questa acquisizione, il ruolo di Translink è stato fondamentale per rafforzare il rapporto di fiducia tra PM e Pedrollo al di là della loro lunga relazione fornitore-cliente e per identificare un futuro per PM che fosse reciprocamente vantaggioso per entrambe le parti”, ha dichiarato Giulio Pedrollo, Amministratore Delegato di Pedrollo Group.

“Siamo felici di aver potuto supportare il Gruppo Pedrollo anche in quest’ultima operazione di acquisizione – la terza come Advisor di Pedrollo. Oggi il Gruppo industriale è una realtà affermata a livello nazionale e internazionale e siamo certi che il processo di crescita continuerà anche nei prossimi anni”, ha sottolineato David Strempel, Partner & Chairman di Translink Italy.

Aeroporto Marco Polo, Marchi: dopo 20 anni via a lavori ferrovia

Aeroporto Marco Polo, Marchi: dopo 20 anni via a lavori ferroviaVenezia, 11 dic. (askanews) – “Oggi è una data molto importante, perché per molti anni abbiamo lavorato sul progetto. Era il 2001 quando ho cominciato a parlare con le Ferrovie dell’opera, e il 2013 quando ho firmato il protocollo d’intesa”. Così il presidente di Save, Enrico Marchi, per l’avvio dei lavori del collegamento ferroviario tra l’aeroporto Marco Polo e la stazione ferroviaria di Mestre. “Abbiamo aeroporto, viabilità autostradale, collegamento acqueo e da oggi si parte per realizzare quello con le ferrovie. Si tratta – ha detto ancora Marchi – di un collegamento indispensabile, per l’aeroporto Marco Polo, che è il terzo sistema intercontinentale italiano”. “Il nuovo collegamento – ha concluso Marchi – permetterà accessibilità al nostro scalo, che dà lavoro indirettamente e direttamente a oltre 21mila persone, contribuendo al Pil per 450 milioni di euro”-

Energia, Salvini: dobbiamo essere indipendenti

Energia, Salvini: dobbiamo essere indipendentiVenezia, 11 dic. (askanews) – “Io sono un assoluto convinto sostenitore del fatto che dobbiamo essere indipendenti anche dal punto di vista energetico, ne stanno parlando alla COP. Non possono decine di Paesi al mondo puntare sul nucleare e noi fare un passo a lato dicendo “no noi no”. Noi guardiamo il mondo che va avanti, con le imprese e le famiglie che pagano meno di bolletta energetica, però “no noi in Italia le centrali no”. Troppo facile. Io sono milanese e vorrei che fossero a Milano, perché ormai quelle di ultima generazione sono quelle più green e sicure da tutti i punti di vista”. Così il vicepremier Matteo Salvini questa mattina a Tessera, per la prima pietra del collegamento ferroviaria dell’aeroporto con Mestre.

“Come quelli che hanno paura dell’autonomia – ha proseguito Salvini _, che è progresso, innovazione, modernità, efficienza, responsabilità e sfida. Io penso che il Veneto del secolo scorso se si fosse seduto non sarebbe il Veneto di oggi. Ha accettato le sfide, ha girato il mondo per portare lavoro e riportare a casa lavoro e innovazione”. Soffermandosi sulla posa della prima pietra a Tessera, Salvini ha ammesso: “io meriti nella giornata di oggi ne ho scarsissimi, nel senso che è un percorso pluridecennale. Semmai io sono contento e conto di guadagnarmi lo stipendio e la fiducia degli italiani perché in questi mesi stiamo progettando qualcosa che magari qualcuno fra 5-10-15 anni inaugurerà perché ci abbiamo creduto. Quindi grazie ai 21 miliardi di investimenti ferroviari in Veneto sono tanta roba”.

KFC apre a Vicenza il primo ristorante a gestione diretta in Italia

KFC apre a Vicenza il primo ristorante a gestione diretta in ItaliaMilano, 4 dic. (askanews) – Apre a Vicenza il primo ristorante KFC – Kentucky Fried Chicken – a gestione diretta in Italia, frutto di una nuova strategia che ha l’obiettivo di dare impulso ulteriore alla presenza del brand nel nostro Paese e che ha visto nell’aprile del 2023 l’ingresso nel sistema di un corporate franchisee totalmente italiano.

Il nuovo ristorante, il 77esimo in Italia e il settimo in Veneto, si trova all’interno del Centro Commerciale Palladio di Vicenza. “L’ingresso nel sistema di un corporate franchisee italiano nasce dalla volontà di realizzare una crescita ancora più veloce del brand e una maggiore competitività nel settore – spiega Corrado Cagnola, amministratore delegato di KFC in Italia – Da aprile stiamo mettendo in campo un piano di espansione importante, nel quale la nuova organizzazione è tutta coinvolta e che porterà a fine 2023 a superare gli 80 ristoranti in Italia. Quello di Vicenza darà il via alla nuova fase operativa che ci consentirà di seguire ancora meglio lo sviluppo affiancando alla crescita di questi anni, ottenuta tramite il solo franchising, anche la crescita diretta”. “L’esperienza italiana – continua Cagnola – sta diventando anche un modello per altri Paesi europei in cui il brand è presente: la formula del Corporate Franchising Agreement consente da un lato di lavorare in grande sinergia con la corporation, che in un mercato giovane come l’Italia ha ancora tanta esperienza da darci. Dall’altro, gestendo noi direttamente una parte dei ristoranti rafforziamo ulteriormente la condivisione con i nostri franchisee degli obiettivi di sviluppo per migliorare il business model in maniera continuativa”.

Con l’apertura del primo ristorante a gestione diretta, KFC conferma il processo di sviluppo e rinnovamento avviato quest’anno, a quasi 10 anni dall’arrivo in Italia nel 2014, e con un piano di nuove aperture su tutto il territorio nazionale che punta ad arrivare a quota 200 ristoranti nei prossimi cinque anni. A fine 2023 saranno in tutto 14 i nuovi ristoranti KFC aperti nell’anno, per un totale di oltre 500 nuovi posti di lavoro creati, di cui 30 proprio per il locale di Vicenza. Che costituisce un’apertura strategica anche per la posizione, nel cuore del Triveneto, una delle aree a cui il marchio guarda con un’attenzione particolare insieme a Lombardia, Lazio, Emilia Romagna, Campania, Puglia, Sardegna. (nella foto: Corrado Cagnola, amministratore delegato di KFC in Italia)

Safilo, Zaia: accordo garantisce continuità occupazionale

Safilo, Zaia: accordo garantisce continuità occupazionaleVenezia, 26 ott. (askanews) – “Voglio esprimere la grande soddisfazione per un accordo che garantisce la continuità occupazionale dei lavoratori di un’azienda, Safilo, che ha fatto la storia dell’occhialeria, oltre ad essere emblema della ricostruzione dopo il disastro del Vajont. Ora la continuità e il futuro sono in mano a due nuove imprese, Thelios e Innovatek, che, nello stesso settore strategico dell’occhialeria, hanno scelto di investire sul territorio, ma soprattutto sui suoi lavoratori”.

Così il Presidente della Regione del Veneto Luca Zaia commenta la notizia della sottoscrizione unanime da parte di tutti i lavoratori di Safilo per la cessione dei due rami d’azienda a Thèlios e Innovatek. “Questo è un accordo che inciderà nella storia delle relazioni industriali, perché garantisce che le condizioni dei lavoratori nel passaggio non subiscano alcun peggioramento nemmeno nella condizione retributiva – conclude Zaia -. Ed è un risultato raggiunto grazie ad un lavoro corale per cui ringrazio tutte le parti l’assessore Donazzan e la nostra Unità di Crisi regionale che, con responsabilità e senza lasciare nulla di intentato, hanno seguito l’intero percorso, non certo scontato nel risultato, portando a buon fine il tutto”.

Venice Hospitality Challenge 2023, Comte de Montaigne fra i partner

Venice Hospitality Challenge 2023, Comte de Montaigne fra i partnerRoma, 17 ott. (askanews) – Comte de Montaigne (www.comtedemontaigne.com), Maison di Champagne de Prestige dell’Aube, è stata fra le aziende di eccellenza partner della X^ edizione della Venice Hospitality Challenge – Gran Premio Città di Venezia, l’unica regata al mondo all’interno di un circuito cittadino. Per la prima volta, la gara è stata seguita dal pubblico, che ha potuto ammirare da vicino i diciassette maxi Yacht protagonisti della competizione da un punto centrale della Serenissima, mentre Skipper ed equipaggi si contendevano il Cappello del Doge e altri oggetti d’arte realizzati da alcune delle più rinomate vetrerie di Murano.

“È stato un onore per la nostra Maison essere fra i partner della Venice Hospitality Challenge. Venezia è una città strategica per la nostra crescita sul mercato italiano e la nostra presenza a questo esclusivo appuntamento sportivo ha contribuito a consolidare le partnership di successo della nostra Maison”, ha commentato Stéphane Revol, Owner & Ceo di Comte de Montaigne. “Questa regata esclusiva, dal respiro internazionale, è espressione di alcuni dei più importanti valori del nostro Dna. Primi fra tutti l’eleganza, la continua ricerca dell’eccellenza e la sostenibilità”, ha commentato Stéphane Revol, Owner & Ceo di Comte de Montaigne. La Maison ha inebriato i brindisi degli ospiti dell’esclusivo evento con le bollicine finissime e persistenti delle sue Cuvée. Nel corso del Cocktail gli ospiti hanno degustato il suo Brut Grand Réserve (70% Pinot Noir e 30% Chardonnay), dal perlage vivace e raffinato, con aromi di grande intensità, ricchi e fruttati. Al momento della premiazione, invece, ai primi tre classificati sono andate tre bottiglie Magnum di Blanc de Blancs Grand Réserve Brut (100% Chardonnay), quintessenza dello Chardonnay al suo apogeo, con note intensamente fruttate che dopo un primo sentore di agrumi, frutta esotica e fiori bianchi, lasciano il posto a profumi burrosi. Infine, al vincitore assoluto è andata la Jeroboam da tre litri di Brut Grand Réserve.

La storica regata ha visto, inoltre, fra i suoi protagonisti i più importanti Hotel 5 stelle veneziani: The Gritti Palace, The St. Regis Venice, Aman Venice, Palazzina Grassi, Alajmo Ristorante Quadri, Aman Venice, Bauer Palazzo, Ca’ di Dio VRetreats, Ca’ Sagredo Hotel, Hotel Danieli, Hotel Excelsior, Londra Palace, JW Marriott, Nolinski Venezia, Palazzina, SINA Centurion Palace e Violino d’Oro. “Da sempre la nostra Maison è vicina alle più note strutture dell’ospitalità di lusso, alle quali siamo legati da uno stretto rapporto di collaborazione. E’ stata quindi una grande emozione aver visto con quanto entusiasmo queste stelle della nostra ricettività di alto profilo hanno sostenuto la regata”, ha concluso Revol.

Ca’ Sagredo, timonata da Furio Benussi, ha conquistato il gradino più alto del podio, aggiudicandosi la vittoria Overall. La regata, che si è svolta come da tradizione sul percorso cittadino della Serenissima che va dalle Rive di San Marco al Canale della Giudecca, ha stabilito un nuovo record con diciotto maxi yacht partecipanti.

Ambiente, Favero (Pd): dati Copernicus, Veneto bocciato

Ambiente, Favero (Pd): dati Copernicus, Veneto bocciatoRoma, 2 ott. (askanews) – “I dati di Copernicus, il servizio satellitare europeo di monitoraggio atmosferico, pubblicati oggi bocciano ancora una volta il Veneto in qualità dell’aria. Nonostante il cronico allarme nelle province venete di Treviso, Verona e Padova la concentrazione di PM10 e PM2.5 non è calata negli ultimi cinque anni anzi è già risultata superiore alla soglia limite di 10 µg/mc nei primi otto mesi del 2023. Aumentando così il rischio per i nostri cittadini di malattie cardiache, polmonari e conseguentemente minando la nostra aspettativa di vita. Respirare aria pulita è un diritto fondamentale di tutti e mentre le tre regioni più inquinate della nostra Europa, Veneto, Lombardia e Piemonte mettono le mani avanti chiedendo a Bruxelles di derogare ai futuri nuovi limiti più restrittivi della direttiva europea sull’aria, in Italia 55mila persone muoiono prematuramente ogni anno per l’inquinamento atmosferico. Sono da tempo assenti azioni contro l’inquinamento da parte della Regione Veneto e non possiamo più aspettare. È quindi necessario un piano d’azione concreto per tutta la Pianura Padana a cominciare dalla creazione di nuove aree verdi urbane che “mangiano” polveri sottili, contrastano il consumo di suolo e le bolle di calore, nonché promuovere altri tipi e abitudini di mobilità, usufruendo anche delle opportunità date dal lavoro agile, infine costruire meno e meglio con case più efficienti energeticamente, PMI più attente alle emissioni, il fotovoltaico su tetti, capannoni e aree dismesse. Le risorse economiche dall’Europa ci sono, mancano purtroppo le proposte di chi governa la nostra regione da oltre vent’anni. E un’ultima beffa: ieri, 1° ottobre si è riaperta la possibilità di ottenere il bonus trasporto pubblico, lo stesso 1° ottobre la dotazione si è già esaurita. Ennesima beffa del governo di destra che non aiuta le famiglie, gli studenti, i lavoratori”. Lo afferma Matteo Favero, responsabile Ambiente e Infrastrutture del PD Veneto.