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Tlc, Zaia: abbandonare rame entro 2030 è la sfida per il futuro

Tlc, Zaia: abbandonare rame entro 2030 è la sfida per il futuroRoncade, 25 set. (askanews) – Il passaggio dal rame alla fibra è fondamentale e per il Veneto è una sfida necessaria, considerando anche il modello di industrializzazione diffuso. Lo ha sottolineato il presidente della regione Veneto, Luca Zaia, in occasione aprendo i lavori degli Stati generali della Fibra, al Campus di H-Farm.

Quella del passaggio alla fibra, ha detto Zaia è una “partita con cui piano piano abbandoniamo il mondo analogico: abbiamo come obiettivo abbandonare il rame entro il 2030. È una grande sfida per il Veneto del futuro. Gran parte del lavoro è stato fatto, non è un Veneto che dorme anche se non siamo un’area metropolitana ed è oneroso andare a raggiungere l’ultimo miglio in molti casi”.

Pnrr, Zaia: non è vero che non utilizziamo i fondi Ue

Pnrr, Zaia: non è vero che non utilizziamo i fondi UeTreviso, 25 set. (askanews) – “L’adagio è quello che l’Italia non utilizza i fondi Ue, non è così, noi ci siamo”. Così Luca Zaia, presidente del Veneto, in apertura degli Stati generali della Fibra, al Campus di H.Farm di Roncade. “La partita della fibra con lo switch, con cui piano piano abbandoniamo il mondo analogico: abbiamo come obiettivo abbandonare il rame entro il 2030. E’ una grande sfida per il Veneto del futuro – ha detto ancora Zaia -. Gran parte del lavoro è stato fatto, non è un Veneto che dorme anche se non siamo un’area metropolitana ed è oneroso andare a raggiungere l’ultimo miglio in molti casi”. In ogni caso, sul Pnrr, “non abbiamo ritardi”.

Safilo, Donazzan: tavolo conclusivo di un lungo percorso

Safilo, Donazzan: tavolo conclusivo di un lungo percorsoVenezia, 30 ago. (askanews) – Si è riunito oggi, convocato e gestito dall’Assessore regionale al lavoro Elena Donazzan assistita dall’Unità di crisi aziendali, il tavolo relativo allo stabilimento di Longarone (BL) dell’azienda Safilo. Hanno partecipato le organizzazioni sindacali di categoria regionali e provinciali, le RSU, i rappresentanti di Safilo assistiti da Confindustria Belluno Dolomiti.

L’incontro ha avuto l’obiettivo di fornire un aggiornamento sulla situazione e sulla bozza di accordo definita da Femca Cisl e Uiltec Uil con Safilo per l’eventuale subentro di Thélios e Innovatek nei due rami d’azienda riferiti allo stabilimento di Longarone. “Nelle fasi più recenti sono emerse posizioni differenti tra le Parti sindacali – afferma l’assessore Donazzan – da un lato Femca Cisl e Uiltec Uil, che hanno proseguito il dialogo con Safilo e dall’altro Filctem Cgil che ha ritenuto di non poter raggiungere un accordo. Il tavolo tenuto oggi è particolarmente importante perché la bozza di accordo presentata dalle parti che hanno proseguito il confronto, ha fornito una definizione degli elementi conclusivi di un lungo percorso di concertazione”. “Esprimo soddisfazione per i contenuti di questo accordo, frutto di un lungo e approfondito dialogo che purtroppo non ha raccolto la condivisione unanime – continua Donazzan -. Nel rispetto di tutte le posizioni sindacali, per le prossime fasi, che vedranno l’espressione della volontà dei lavoratori e la sottoscrizione dell’accordo definitivo, auspico la maggiore serenità possibile”.

L’assessore ha poi concluso dichiarando “la piena disponibilità della Regione a realizzare, in seguito all’eventuale conclusione dell’accordo, un monitoraggio periodico con le Parti, focalizzato su ciascuna delle due iniziative industriali subentranti” e ha ribadito “l’impegno ad accompagnare ciascun lavoratore tramite i servizi per il lavoro, la formazione e le altre misure di politica attiva utili e attualmente disponibili a livello regionale”. Il tavolo si riunirà nuovamente, in sede regionale, martedì prossimo, 5 settembre 2023.

Veneto, Zaia: made in Italy vale 82 mld di euro nella regione

Veneto, Zaia: made in Italy vale 82 mld di euro nella regioneVenezia, 26 lug. (askanews) – “Il Veneto conferma la sua attrattività e il suo notevole grado di apertura ai mercati mondiali con le esportazioni che generano un’ampia quota del Prodotto interno lordo regionale. Il valore del fatturato estero realizzato dalle imprese venete nel 2022 è di oltre 82 miliardi di euro e rappresenta oltre il 46% della ricchezza prodotta a livello regionale; ciò rende il Veneto uno dei territori del Belpaese più aperti ai mercati internazionali. Il primo settore dell’export regionale è quello delle produzioni meccaniche, che raggiunge un ammontare globale pari a 15,1 miliardi di euro, mentre il giro d’affari sui mercati internazionali di vino veneto si avvicina ai 3 miliardi di euro, quota che conferma la Regione ai vertici della classifica nazionale. Anche nel 2022 la seconda e la terza regione, Piemonte e Toscana, considerate assieme, non riescono a fare meglio del Veneto, a cui è ascrivibile oltre il 36% delle esportazioni di vino italiano”. Lo dice il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, in riferimento ai dati contenuti nella Statistica Flash di luglio 2023 sull’interscambio commerciale veneto, il quale prosegue sul sentiero espansivo che ha caratterizzato la dinamica dell’anno precedente.

Nel 2022, comunica l’Ufficio di Statistica della Regione del Veneto, l’export regionale registra un’ulteriore progressione della sua capacità di penetrazione nei mercati esteri (+16 per cento) rispetto al 2021.

Confindustria Veneto Est: export primo trimestre vola +9%

Confindustria Veneto Est: export primo trimestre vola +9%Venezia, 24 lug. (askanews) – L’export si conferma un solido motore di sviluppo per l’economia di Padova, Treviso, Venezia e Rovigo, oltre le aspettative. Nel primo trimestre 2023 le esportazioni del Veneto Orientale in valore superano del +9,0% i dati di inizio 2022, pur in un contesto mondiale in decelerazione, riflettendo una buona tenuta competitiva sui mercati internazionali, oltre le dinamiche inflattive che rimangono elevate. Lo conferma una nota diffusa da Confindustria Veneto Est.

La performance segna così una crescita maggiore dell’Emilia Romagna (+4,5%) e di regioni benchmark europee come Baden-Württemberg (+7,9%), Auvergne Rhône-Alpes (+8,6%), appena inferiore alla media italiana (+9,8%), più distante da Bayern (+14,6%) e Cataluña (+22,2%). Il bilancio per le imprese del Veneto Orientale nel periodo gennaio-marzo è di vendite estere pari a 9,8 miliardi di euro, il valore più alto di sempre, pari al 50,1% dell’export regionale (Treviso 4.130 milioni, +4,8%; Padova 3.431 milioni, +12,2%; Venezia 1.720 milioni, +14,3%; Rovigo 481 milioni, +6,1%), con un balzo di 804 milioni in più rispetto allo stesso periodo 2022. Una performance che proietta l’export dell’area vasta oltre la quota record di 40 miliardi a fine anno. (Segue)

Venezia, imbarcazione urta briccola, muore giovane sbalzato in acqua

Venezia, imbarcazione urta briccola, muore giovane sbalzato in acquaRoma, 16 lug. (askanews) – La festa del Redentore finisce in tragegia. La notte scorsa, alla fine dei fuochi d’artificio del Redentore a Venezia un barchino con a bordo due ragazze e un ragazzo alla guida ha urtato una briccola: il giovane è stato sbalzato in acqua e non è più risalito. E’ stato recuperato morto dai sommozzatori dei vigili del fuoco. Illese le due ragazze. Lo riporta il quotidiano di Venezia il Gazzettino specificando che l’incidente è accaduto nel canale tra San Giorgio e San Servolo.

Safilo: primo confronto per Longarone con Innovatek

Safilo: primo confronto per Longarone con InnovatekVenezia, 11 lug. (askanews) – Primo confronto di Safilo, Regione Veneto, Innovatek e sindacati per lo stabilimento di occhialeria di Longarone. L’azienda di Carlo Fulkir ha presentato la proposta di rilevare parte dell’azienda, con 208 posti di lavoro, e un investimento di 10 milioni.

Si è riunito questa mattina, convocato dall’assessore regionale al lavoro Elena Donazzan e gestito dall’Unità di crisi aziendale regionale, il tavolo relativo all’azienda Safilo di Longarone. Hanno partecipato le organizzazioni sindacali di categoria regionali e provinciali, le RSU, i rappresentanti dell’azienda Safilo, assistiti da Confindustria Belluno Dolomiti, e la rappresentanza aziendale di Innovatek. L’incontro è stato finalizzato ad approfondire le ipotesi di sviluppo industriali avanzate dal nuovo soggetto imprenditoriale, che potrebbero interessare parte degli stabilimenti di Safilo (Longarone 2) e coinvolgere 208 lavoratori attualmente dipendenti di Safilo. Dopo ampio confronto, le parti hanno valutato la necessità di procedere ad un ulteriore approfondimento rispetto agli elementi qualificanti della proposta industriale. Ciò al fine di verificare, ciascuno per rispettivo ruolo e competenza, le possibilità di raggiungere un accordo nell’interesse dei lavoratori, dall’azienda e del territorio.

Federcasse in assemblea, festeggia 140 anni di vita

Federcasse in assemblea, festeggia 140 anni di vitaRoma, 11 lug. (askanews) – ‘La buona comunità. 140 anni di cooperazione di credito per lo sviluppo inclusivo’ sarà il tema al centro della Assemblea annuale di Federcasse (l’Associazione nazionale delle Banche di Credito Cooperativo, Casse Rurali e Casse Raiffeisen) in programma a Roma venerdì 21 luglio all Auditorium ‘Parco della Musica Ennio Morricone’ alla presenza – si legge in una nota – del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.

L’assemblea – che inizierà alle 10 – sarà anche occasione per celebrare i 140 anni dalla fondazione della prima cooperativa di credito italiana (a Loreggia, in provincia di Padova) su iniziativa di Leone Wollemborg. Nella Relazione del Consiglio Nazionale, che sarà letta dal Presidente di Federcasse Augusto dell’Erba, i temi di più stretta attualità che riguardano l’azione e le prospettive delle BCC e Casse Rurali affiliate ai Gruppi Bancari Cooperativi BCC Iccrea e Cassa Centrale e delle Casse Raiffeisen dell’Alto Adige aderenti al Sistema di protezione istituzionale IPS Raiffeisen.

Nella parte pubblica dell’Assemblea, come ormai consuetudine, è prevista la “Lectio Cooperativa”, affidata quest’anno al Magnifico Rettore dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, Franco Anelli. Nella parte privata l’Assemblea, oltre all’approvazione del bilancio consuntivo dell’esercizio 2022, eleggerà il nuovo Consiglio Nazionale per il prossimo triennio. Il Consiglio Nazionale si riunirà a seguire per l’elezione del presidente e dei vice presidenti.

Forall, Zaia: si salva un pezzo di manifattura importante

Forall, Zaia: si salva un pezzo di manifattura importanteVenezia, 30 giu. (askanews) – “Oggi possiamo ben dire che si salva un pezzo di manifattura importante grazie ad una realtà italiana con competenze italiane. È davvero un’ottima notizia quella che a Forall Confezioni SpA subentra Manifattura Veneta, che ha un progetto industriale per rilancio del sito produttivo di Quinto Vicentino. In questo modo si salva una realtà manifatturiera strategica per tutto il Veneto, quel marchio Pal Zileri che ha fatto la storia dei prodotti di abbigliamento d’alta gamma, riconosciuto a livello nazionale e internazionale. È un risultato di cui andare davvero fieri perché il progetto prevede che 70 lavoratori di Forall siano riassorbiti con la garanzia di investimenti. Un successo al quale ha concorso anche la Regione attraverso lo strenuo lavoro dell’assessore Donazzan, che ringrazio insieme agli imprenditori che hanno investito nell’operazione e all’Unità di crisi aziendali regionali che ha seguito passo tutte le evoluzioni fino all’odierna positiva soluzione”.

Così il presidente della Regione Luca Zaia commenta la notizia dell’accordo raggiunto ieri sera da Forall Confezioni spa e Manifattura Veneta per una nuova partnership industriale finalizzata al rilancio del sito produttivo di Quinto Vicentino. In “Manifattura Veneta” confluiranno circa 70 risorse umane altamente specializzate, precedentemente impiegate in Forall, mantenendo sul territorio un know-how senza eguali, che aiuterà la nuova realtà ad essere da subito pienamente competitiva sui mercati globali. Il progetto, prevede oltre all’assorbimento del personale da parte della nuova realtà aziendale, il rilancio attraverso investimenti specifici nel sito di Quinto Vicentino dove continueranno ad essere prodotti i capi di Pal Zileri e di altri marchi di alta gamma nel settore della moda. “Siamo particolarmente soddisfatti e anche felici di questo salvataggio al quale abbiamo lavorato in maniera seria e costante con la nostra Unità di crisi per diversi anni – commenta Elena Donazzan, assessore al lavoro che ha seguito in prima persona l’intera vicenda legata a Forall – Pal Zileri -. L’azienda si salva con prospettive di crescita. Verranno valorizzati 70 lavoratori di Forall che vengono reimpiegati in un progetto industriale di sviluppo serio e strutturato che porterà benefici per l’intera filiera e per l’indotto a valle e a monte della produzione di capi di abbigliamento di alta gamma”. “Possiamo dire che, anche in questo caso, è stato applicato nel miglior modo possibile il nostro modello veneto di gestione delle crisi aziendali – aggiunge Donazzan -. È nato un nuovo soggetto da una partnership industriale italiana che subentrerà al fondo arabo Mayhoola che ha valutato in maniera del tutto volontaria il processo di reindustrializzazione, raggiungendo, attraverso un confronto fattivo, l’obiettivo condiviso: la tutela del sito e la salvaguardia occupazionale”. “È un successo frutto di un ottimo lavoro di squadra – conclude l’Assessore al lavoro del Veneto – in cui tutte le parti hanno dato il massimo. Vorrei, in particolare, ringraziare per l’impegno, la tenacia e la collaborazione le parti sindacali che hanno svolto un ruolo fondamentale nel buon esito dell’operazione”.

Credito cooperativo compie 140 anni, seminario su origini e futuro

Credito cooperativo compie 140 anni, seminario su origini e futuroRoma, 15 giu. (askanews) – L’intuizione “rivoluzionaria” di Leone Wollemborg, l’attualità del suo pensiero e le prospettive della cooperazione di credito alla luce delle grandi trasformazioni in atto. I 140 anni dalla costituzione della prima Cassa Rurale italiana saranno ricordati martedì 20 giugno prossimo, nel corso di un seminario che si svolgerà presso Villa Wollemborg a Loreggia (Padova), dove nel 1883, nella stessa data, il giovane filantropo ed economista Leone Wollemborg costituì la prima cooperativa di credito italiana. Si tratta di un anniversario particolarmente significativo per il Credito Cooperativo, occasione per valorizzare le radici storiche, le ragioni ideali e lo spirito ancora oggi di grandissima attualità, con i quali si avviò in Italia un poderoso processo di diffusione di ‘banche di comunità’ con finalità mutualistiche e che, a partire dalla Enciclica Rerum Novarum di Papa Leone XIII (1891), sarebbe poi stato caratterizzato da una marcata matrice valoriale ispirata ai valori del Magistero sociale.

Il tema scelto per l’evento di Loreggia, ‘Credito Cooperativo. Giovane da 140 anni’ vuole, da un lato, rendere giusto omaggio e riconoscimento ai quei ‘pionieri’ che in una Italia povera – nella quale i contadini, spesso costretti a emigrare e vittime degli usurai, non avevano accesso al credito – innescò un percorso originale di riscatto sociale e di crescita delle comunità e, dall’altro, ragionare sul presente e sulle prospettive della ‘mutualità bancaria’ (dimostratasi uno strumento essenziale per lo sviluppo dei territori, per la diffusione della democrazia economica e per l’inclusione finanziaria), soprattutto in un’ottica inter-generazionale. L’evento di Loreggia (che si svolgerà dalle ore 10.00 alle 13.00) è organizzato da Federcasse (la Federazione Italiana delle Banche di Credito Cooperativo e Casse Rurali) in coordinamento con la Federazione Veneta delle BCC, la Federazione del Nord Est e con la Banca di Credito Cooperativo di Roma che, dopo l’acquisizione nel 2015 di Banca Padovana, ha un proprio sportello a Loreggia. Dopo l’intervento di apertura del Presidente di Federcasse Augusto dell’Erba e la performance dei giovani podcaster di ‘Bank Station’ sulla figura di Wollemborg (che avrebbe poi ricoperto anche il ruolo di Ministro delle Finanze nel Governo Zanardelli), il programma prevede l’intervento di Francesco Polo (giovane changemaker ‘Economy of Francesco’ e Direttore dell’Ufficio Pastorale Sociale e del Lavoro della Diocesi di Conegliano Veneto, sul tema ‘Le prospettive delle banche di comunità’) e un dialogo tra Francesca Gambarotto (Docente di Economia Regionale all’Università di Padova) e Alessandro Azzi (Presidente della Federazione Lombarda delle BCC e già Presidente di Federcasse).

A seguire, le riflessioni di Giuseppe Maino (Presidente BCC Iccrea) e Carlo Antiga (Vice Presidente vicario Cassa Centrale Banca) sul tema ‘Radici e nuovi rami’ e le testimonianze di tre giovani soci delle BCC.